come giocare alla ps su android



come giocare alla ps su android

Vorresti giocare ai giochi che possiedi su PlayStation 4 sul tuo smartphone o tablet Android?
Il televisore a cui è collegata la console è quasi sempre occupata e vorresti quindi poter giocare in mobilità?
Sarai ben felice di sapere che sei nel posto giusto al momento giusto.
Infatti, a breve ti spiegherò come giocare alla PS4 su Android.

Come risultato finale, sarai in grado di giocare a tutti i titoli presenti nella tua libreria PlayStation 4 direttamente dal tuo smartphone e tablet e potrai lasciare quindi libero il televisore collegato alla console.
Nel caso in cui te lo stessi chiedendo, ti spiegherò anche come utilizzare il tuo dispositivo mobile come secondo schermo per effettuare interessanti operazioni, come leggere la chat mentre sei in diretta su Twitch.



Coraggio:
che aspetti lì impalato?
Vuoi giocare ai titoli PlayStation 4 sul tuo device Android?
Sì o No?
Perfetto, allora leggi e metti in pratica le brevi istruzioni che trovi qui sotto.
Ti assicuro che nel giro di pochissimi minuti ti starai divertendo con il tuo gioco preferito.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • Requisiti minimi
  • Operazioni preliminari
  • Come giocare alla PS4 su Android in Remote Play
  • Utilizzare lo smartphone o il tablet come secondo schermo su PS4

Requisiti minimi

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Prima di entrare nel dettaglio della procedura su come giocare alla PS4 su Android, ritengo di fondamentale importanza spiegarti di cosa hai bisogno per raggiungere il tuo obiettivo.
Ti ricordo che per giocare ai titoli per PlayStation 4 sul tuo smartphone o tablet devi effettuare lo streaming dei contenuti dalla console al dispositivo mobile.

Per questo motivo, devi disporre di una buona connessione a Internet.
Per prestazioni ottimali, Sony consiglia una connessione a banda larga con una velocità sia in download che in upload di almeno 15 Mbps.
Il requisito minimo è, invece, di 5 Mbps.
Per verificare di avere questo requisito, ti consiglio di consultare la mia guida su come verificare la velocità di connessione.



Oltre a questo, la possibilità di giocare ai titoli PlayStation 4 su Android è limitata esclusivamente agli smartphone e tablet della gamma Sony Xperia.
In particolare, tra i modelli compatibili ci sono Xperia XZ3, Xperia XZ2 Premium, Xperia XZ2, Xperia XZ2 Compact, Xperia XZ1, Xperia XZ1 Compact e Xperia XZ Premium.
Esistono anche delle versioni non ufficiali dell’app per il Remote Play che funzionano su device differenti, ma te le sconsiglio in quanto potrebbero non funzionare bene e, cosa ancora più grave, includere dei malware.

Per alcuni di questi dispositivi, esiste anche un Game Control Mount venduto separatamente che consente di posizionare lo smartphone sopra al controller e giocare più comodamente.
Per il resto, hai chiaramente bisogno di una PS4 connessa a Internet (lo smartphone può essere connesso anche a un’altra rete). Per verificare che la tua PS4 sia connessa a Internet, ti invito a dare un’occhiata al mio tutorial su come accedere a PlayStation Network, mentre per ulteriori informazioni ti consiglio di consultare le linee guida ufficiali di Sony.



Operazioni preliminari

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Una volta che ti sei accertato di avere i requisiti minimi che ho descritto nel capitolo precedente, direi che sei pronto per configurare come si deve la tua PlayStation 4, in modo da abilitarla al Remote Play.



Per fare questo, accendi la PS4, recati nella barra degli strumenti superiore e seleziona l’icona Impostazioni.
Dopodiché, premi il tasto X del controller sopra alla voce Impostazioni della connessione di Riproduzione remota e spunta la casella Abilita riproduzione remota.

A questo punto, torna nella pagina iniziale delle Impostazioni di PS4 e seleziona la voce Impostazioni di risparmio energetico.
Fatto ciò, premi il pulsante X del controller sulla voce Imposta le funzioni disponibili nella modalità di riposo e spunta le caselle Rimani connesso a Internet e Abilita l’accensione della PS4 dalla rete.
In questo modo, potrai utilizzare il Remote Play anche quando la console sarà in standby.



Come giocare alla PS4 su Android in Remote Play

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Per giocare ai titoli PlayStation 4 sul tuo smartphone o tablet Android, devi sfruttare l’apposita applicazione ufficiale PS4 Remote Play, sviluppata direttamente da Sony.



Per scaricare e installare quest’ultima, recati sul Play Store, cerca “ps4 remote play” e premi sull’icona dell’app (un controller bianco su sfondo blu).
Dopodiché, premi sulla voce Installa e attendi che il tuo dispositivo completi l’operazione.

Una volta avviata l’applicazione, devi scegliere se vuoi utilizzare il controller Dualshock 4 o sei vuoi farne a meno.
Nel primo caso, attiva il Bluetooth sul tuo dispositivo mobile (dal menu a tendina che esce dall’alto oppure dalle Impostazioni di Android) e fai tap sulla voce Registra.
Ora compariranno a schermo le istruzioni per associare il tuo controller.
In linea generale, devi solamente tenere premuto il pulsante PlayStation del controller fino a quando la luce superiore non lampeggia.



Per procedere, fai quindi tap sulla voce Avanti e attendi che il software termini la scansione della rete.
L’applicazione dovrebbe trovare da sola la console e associarla al tuo smartphone nel giro di pochi minuti.
Nel caso in cui tu non riesca a effettuare quest’operazione, fai tap sulla voce Registra manualmente presente in basso a destra.

Dopodiché torna sulla PlayStation 4, recati nella barra degli strumenti superiore e premi il pulsante X del controller sopra all’icona delle Impostazioni.
A questo punto, seleziona la voce Impostazione della connessione della Riproduzione remota e in seguito Aggiungi dispositivo.
Ti verrà fornito un codice per l’accoppiamento della console ad Android.
Torna ora sullo smartphone o sul tablet, digita il succitato codice e fai tap sulla voce Registra.



Perfetto:
ora il tuo dispositivo mobile è correttamente accoppiato alla console. Nel caso in cui tu abbia configurato il controller, potrai utilizzare quest’ultimo per gestire da remoto la console, altrimenti compariranno a schermo degli appositi tasti virtuali per controllare la PlayStation 4 tramite touch screen.

Utilizzare lo smartphone o tablet come secondo schermo per la PS4

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Come dici?
Vorresti utilizzare il tuo smartphone o tablet Android come secondo schermo mentre effettui altre operazioni sulla PlayStation?
Ebbene, è possibile fare anche questo! In che modo?
Te lo spiego subito.

Innanzitutto, devi scaricare e installare l’applicazione ufficiale PS4 Second Screen.
Recati, quindi, sul Play Store, cerca “ps4 second screen” e fai tap sull’icona dell’app (uno smartphone bianco su sfondo blu).
A questo punto, premi sulla voce Installa e il gioco è fatto.
L’applicazione è compatibile con tutti i dispositivi che montano una versione di Android uguale o superiore alla 4.3.



Una volta avviata l’applicazione, premi sulla voce Avanti e in seguito su Conferma e continua.
Dopodiché, premi sull’icona X presente in alto a sinistra e fai tap sul nome della PlayStation 4 che vuoi associare al dispositivo.
A questo punto, torna sulla PlayStation 4, recati nella barra degli strumenti superiore e seleziona l’icona delle Impostazioni.
Fatto ciò, premi il tasto X del controller sopra all’opzione Impostazione della connessione dell’app per dispositivi mobili e in seguito sull’opzione Aggiungi dispositivo.

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Successivamente, torna sul tuo smartphone o tablet, digita il codice che ti ha suggerito la PS4 e fai tap sulla voce Registra.
Ora, fai tap sull’icona Secondo schermo e potrai utilizzare il tuo dispositivo mobile in questa modalità.
Ad esempio, puoi utilizzare i tasti PlayStation, Back (indietro) e Options e le freccette emulate a schermo per gestire la console.

Premendo sulle icone presenti nella barra superiore, puoi anche utilizzare la tastiera dello smartphone (o del tablet) per inserire del testo (quando richiesto) oppure controllare la chat del tuo streaming.
Per ulteriori informazioni su quest’ultimo, ti consiglio di consultare la mia guida su come streammare su Twitch da PS4.



come giocare a pokemon su android



come giocare a pokemon su android

Fin da piccolo sei sempre stato un grande appassionato dei videogiochi Nintendo e, in particolar modo, i Pokémon occupano un posto davvero speciale nel tuo cuore da videogiocatore.
Proprio per questo motivo, quando i tuoi amici ti hanno parlato della possibilità di giocare a Pokémon su Android, sei rimasto a bocca spalancata per l’entusiasmo.

Purtroppo però bisogna dire che, quando si tratta dell’utilizzo dello smartphone non sei una persona che si definirebbe un esperto:
ci sono ancora alcune lacune che riguardano le funzionalità del tuo dispositivo mobile e non hai quindi la più pallida idea di come giocare a Pokémon su Android.
Beh, se le cose stanno proprio in questo modo allora eccomi qui, pronto a correre in tuo aiuto.
Per giocare a Pokémon su Android devi ricorrere dell’impiego del PlayStore di Google in modo tale da cercare e installare il gioco che fa al caso tuo.



Sei pronto per iniziare?
Nel corso di questo tutorial ti spiegherò passo dopo passo come dovrai procedere, fornendoti tutte le istruzioni necessarie e dettagliate per compiere le operazioni che ti permetteranno di giocare ai giochi Pokémon sul tuo dispositivo mobile dotato del sistema operativo Google.
Ti auguro una buona lettura e un buon divertimento.

Indice:

  • Come giocare a Pokémon su Android
    • Come giocare a Pokémon Go su Android
    • Come giocare a GCC Pokémon Online su Android
    • Come giocare a Pokémon Shuffle Mobile
  • Come trovare altri giochi Pokémon su Android

Come giocare a Pokémon su Android



Come giocare a Pokémon Go su Android

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Se sei un appassionato fan dei famosi mostriciattoli Nintendo, allora il primo titolo per dispositivi mobili Android che ti consiglio di iniziare a giocare è Pokémon Go.
Questo gioco è sviluppato dall’azienda Niantic Inc.
ed è sicuramente uno tra i più famosi e apprezzati giochi a tema Pokémon presenti nel Play Store di Android.



Per iniziare a giocare questo gioco su Android dovrai per prima cosa scaricare l’applicazione dal Play Store, ovvero il negozio virtuale predefinito tramite il quale si scaricano giochi e applicazioni su dispositivi mobili Android.

Se hai l’intenzione di iniziare a giocare a Pokémon Go sul tuo dispositivo Android dovrai quindi fare tap sull’icona del Play Store di Android la quale presenta simbolo di un triangolo colorato.



Una volta che avrai avviato lo store virtuale di Android dovrai fare tap sul campo di testo situato in alto per visualizzare il motore di ricerca e digitare così Pokémon Go e premere poi sul pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo.

In questo modo potrai vedere a schermo tutti i risultati della ricerca da te effettuata e dovrai quindi individuare il gioco in questione per installarlo e scaricarlo sul tuo smartphone.



L’ applicazione Pokémon Go è sviluppata da Niantic Inc.
e presenta il simbolo di una Pokéball:
per installare l’applicazione fai tap sulla sua scheda di anteprima e poi premi sul pulsante Installa e poi fai tap sul pulsante Accetto.

Una volta che avrai effettuato queste operazioni dovrai soltanto attendere che il gioco si scarichi e installi automaticamente sul tuo dispositivo, al termine del download potrai avviare il gioco facendo tap sulla dicitura Apri dal Play Store di Android oppure avviandolo tramite l’icona che sarà stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo smartphone.



Ho scelto per prima cosa di parlarti di questo titolo per dispositivi mobili dal momento in cui le sue caratteristiche sono diverse da moltissimi altri giochi:
si tratta di un titolo in realtà aumentata e che quindi richiederà ai giocatori di interfacciarsi con elementi e luoghi reali.
Lo scopo di questo gioco è infatti quello di diventare un allenatore di Pokémon e catturare le creature andando in giro per la propria città con in mano lo smartphone.

Per funzionare questo gioco richiederà infatti l’attivazione della localizzazione ed eventualmente viene anche richiesta l’attivazione della fotocamera del tuo dispositivo in modo tale che tu possa usufruire della funzionalità di realtà aumentata:
potrai così vedere sullo schermo del tuo dispositivo il Pokémon da catturare circondato dall’ambiente reale in cui ti trovi.



Inoltre, per giocare a Pokémon Go su Android, ti verrà richiesto di creare un account in maniera del tutto gratuita al servizio Club Allenatori di Pokémon per poter sincronizzare online i progressi che effettuerai in gioco.
Questo gioco richiede inoltre una connessione ad Internet sempre attiva per poter funzionare correttamente.

Come giocare a GCC Pokémon Online su Android

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Su dispositivi mobili Android, uno tra i titoli presenti nel Play Store più popolare è il gioco di carte collezionabili online di Pokémon.

Si tratta infatti di una rivisitazione in digitale del popolare gioco di carte Pokémon che andava di moda diversi anni fa.
Se quando eri più piccolo collezionavi le carte di gioco dei Pokémon, questo titolo per Android potrebbe fare quindi al caso tuo e puoi quindi giocarci con il tuo dispositivo Android effettuando per prima cosa alcuni semplici passaggi.



La prima cosa che dovrai sarà ovviamente quella di scaricare il titolo sul tuo smartphone dotato del sistema operativo Google.
Per effettuare quest’operazione devi avviare il Play Store di Android (in negozio virtuale tramite il quale si scaricano o acquistano le applicazioni e giochi su Android) e, tramite il motore di ricerca in alto digitare il termine GCC Pokémon Online.

Dopodiché fai tap sul pulsante Cerca che è situato nella tastiera del tuo dispositivo per confermare la tua volontà di cercare questo gioco all’interno del Play Store di Android e poi dovrai individuare questo gioco per installarlo.



Il gioco di carte collezionabili GCC Pokémon Online è sviluppato da The Pokémon Company International e presenta un’icona con il simbolo delle carte da gioco; se hai trovato la schermata di anteprima di questo titolo sul Play Store di Android allora potrai installarlo facilmente facendo tap prima sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

A questo punto dovrai soltanto attendere che avvenga il download e l’installazione del gioco in maniera del tutto automatica e, una volta che questa sarà terminata, vedrai apparire il pulsante Apri all’interno del Play Store di Android.



L’icona del gioco sarà anche stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo e potrai così fare tap su di essa per avviare il gioco e incominciare subito a giocarci.

Nel caso in cui non riuscissi a questo gioco sul tuo dispositivo mobile, tieni presente che è compatibile soltanto con i tablet Android e che per funzionare richiede una connessione ad Internet sempre attiva.



Una volta che avrai scaricato e avviato il gioco di carte collezionabili Pokémon GCC Pokémon Online potrai iniziare a giocarci.
Tieni però presente che anche in questo caso ti verrà richiesta la creazione di un account gratuito per il servizio Club di Pokémon; di conseguenza se ti sei già registrato allo stesso perché per esempio hai giocato Pokémon Go, ti basterà soltanto effettuare l’accesso allo stesso.

Come giocare a Pokémon Shuffle Mobile su Android

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Un titolo disponibile su smartphone e tablet Android meno impegnativo e pensato per tutta la famiglia è il gioco Pokémon Shuffle Mobile.
In questo caso si tratta di un titolo di genere rompicapo che presenta uno stile di gameplay identico a Pokémon Shuffle, titolo disponibile per periferica portatile Nintendo 3DS.

Ti consiglio questo titolo se sei alla ricerca di un videogioco per dispositivi mobili Android a tema Pokémon che non sia particolarmente impegnativo in quanto le sue meccaniche sono molto semplici e intuitive.



Per giocare a Pokémon Shuffle Mobile dovrai per prima cosa effettuare le operazioni di download e installazione di questo titolo sul tuo smartphone Android.
Per effettuare quest’operazione devi avviare il PlayStore e, tramite il motore di ricerca interno, digitare Pokémon Shuffle Mobile premendo poi il pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo.

Se hai individuato l’applicazione in questione ti basterà adesso premere sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto per scaricarla sul tuo dispositivo.



Al termine di quest’operazione dovrai soltanto attendere che avvenga il download dell’installazione automatica del titolo al termine della quale potrai premere sul pulsante Apri per avviare il gioco.
L’icona di Pokémon Shuffle Mobile sarà anche stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo e facendo tap su di essa avvierai il gioco.

Come potrai sicuramente immaginare, giocare a Pokémon Shuffle Mobile è molto semplice dal momento in cui questo titolo ricalca le meccaniche di gioco altri giochi per smartphone come per esempio Candy Crush.



Lo scopo sarà quindi quello di sconfiggere i Pokémon avversari allineando sul tabellone virtuale di gioco più Pokémon della stessa specie e tipologia in modo tale da farli sparire.
È quindi un titolo pensato per chi ha poco tempo e vuole intrattenersi durante i momenti di noia o di pausa.

Per giocare a Pokémon Shuffle Mobile è richiesta una connessione ad Internet sempre attiva ma non è necessario invece effettuare alcun tipo di registrazione.



Come trovare altri giochi Pokémon su Android

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I giochi a tema Pokémon che ti ho suggerito non fanno al caso tuo?
Hai provato a installare questi titoli sul tuo smartphone ma nessuno di questi riscontra i tuoi gusti?
Non preoccuparti, posso ancora aiutarti suggerendoti come utilizzare in autonomia il Play Store di Android in modo tale che potrai cercare altri giochi a tema Pokémon da scaricare e installare sul tuo smartphone o tablet Android.



La prima cosa che devi fare è ovviamente quella di servirti del Play Store di Android facendo tap sulla sua icona in modo tale da visualizzare la schermata iniziale e tutte le sotto categorie presenti.

Se però vuoi cercare soltanto tutti i giochi a tema Pokémon allora fai tap sul campo di testo situato in alto per visualizzare il motore di ricerca interno.
Digita quindi la parola Pokémon e premi poi sul tasto Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo mobile in modo tale che tu possa filtrare la ricerca visualizzando soltanto i risultati corrispondenti.



Agendo in questo modo potrai visualizzare l’elenco di tutti i giochi a tema Pokémon che sono stati pubblicati sul Play Store di Android.
Se individuerai un titolo di tuo interesse potrai scaricarlo sul tuo dispositivo semplicemente facendo tap sulla sua icona per visualizzare la sua schermata di anteprima e poi ti basterà premere sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Al termine delle operazioni di download puoi avviare il gioco installato facendo tap sul pulsante Apri presente nel Play Store oppure facendo tap sull’icona del gioco che sarà stata aggiunta alla home screen del tuo dispositivo mobile.



come giocare a fortnite su android



come giocare a fortnite su android

Tutti i tuoi amici non fanno altro che parlare di Fortnite ma, purtroppo tu, non avendo un computer da gaming e nemmeno una console per videogiochi, sei tagliato fuori dai loro discorsi.
Di recente, però, hai saputo dell’arrivo di questo famosissimo titolo multiplayer su smartphone e tablet e, quindi, ti chiedi come giocare a Fornite su Android, è così?
Bene, allora sappi che sei capitato nel posto giusto, in un momento che non sarebbe potuto essere migliore.

Nel tutorial di oggi, infatti, ti illustrerò quali sono i requisiti minimi e i dispositivi Android compatibili con Fortnite, ti spiegherò come scaricare il gioco e come muovere i tuoi primi passi per quanto riguarda le partite in modalità multigiocatore.



Scommetto che non stai più nella pelle e che non vedi l’ora di iniziare, vero?
Posso immaginarlo! Ti suggerisco, allora, di metterti seduto bello comodo, di prendere in mano il tuo smartphone o tablet Android e di seguire con la massima attenzione quanto sto per indicarti.
Vedrai che alla fine potrai dirti più che soddisfatto di essere riuscito nell’intento di giocare a Fortnite sul tuo dispositivo mobile.
A me non resta altro che augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento!

Indice

  • Requisiti minimi e dispositivi Android compatibili
  • Creare un account Epic Games
  • Scaricare Fortnite su Android
  • Giocare a Fortnite su Android

Requisiti minimi e dispositivi Android compatibili

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Prima di scoprire come giocare a Fortnite su Android, devi verificare che il tuo smartphone/tablet supporti determinati requisiti tecnici specifici.
Difatti soltanto alcuni dispositivi sono attualmente compatibili con Fortnite e, nelle righe che seguono, puoi trovare la lista completa.

Dispositivi Android compatibili



  • Samsung Galaxy:
    S7 / S7 Edge, S8 / S8+, S9 / S9+, Note 8, Note 9, Tab S3, Tab S4.
  • Google:
    Pixel / Pixel XL, Pixel 2 / Pixel 2 XL / Pixel 3 / Pixel 3 XL.
  • Asus:
    ROG Phone, Zenfone 4 Pro, 5Z, V.
  • Essential:
    PH-1.
  • Huawei:
    Honor 10, Honor Play, Mate 10 / Pro, Mate RS, Nova 3, P20 / Pro, V10.
  • LG:
    G5, G6, G7 ThinQ, V20, V30 / V30+.
  • Nokia:
    8.
  • OnePlus:
    5 / 5T, 6.
  • Razer:
    Phone / Phone 2.
  • Xiaomi:
    Blackshark, Mi 5 / 5S / 5S Plus, 6 / 6 Plus, Mi 8 / 8 Explorer, Mi Mix, Mi Mix 2, Mi Mix 2S, Mi Note 2.
  • ZTE:
    Axon 7 / 7s, Axon M, Nubia / Z17 / Z17s, Nubia Z11.
  • HTC:
    10, U Ultra, U11/ U11+, U12+.
  • Lenovo:
    Moto Z/Z Droid, Moto Z2 Force.
  • Sony:
    Xperia XZ/Premium, Xzs, XZ1/Compact, XZ2/Premium/Compact, XZ3.

La lista dei dispositivi compatibili con Fortnite è in continuo aggiornamento, ti invito quindi a consultare le FAQ ufficiale dell’azienda e di prendere visione dei requisiti di sistema indicati qui di seguito.

Requisiti minimi Android 



  • OS:
    Android 64 bit, 5.0 o successivo.
  • RAM:
    3 GB o superiore.
  • Scheda grafica:
    Adreno 530 o superiore, Mali-G71 MP20, Mali-G72 MP12 o superiore.
  • Una connessione a Internet.

Creare un account Epic Games

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Una volta appurato che il dispositivo Android in tuo possesso supporta Fortnite, collegati al sito ufficiale di questo celebre videogioco, per effettuare la registrazione di un account.
Nella schermata visualizzata, premi sul pulsante con il simbolo situato nell’angolo in alto a destra e, nel menu che si apre, premi sulla voce Accedi.

Premi poi sulla voce No quando ti verrà chiesto se giochi già Fortnite, in modo da vedere il successivo modulo di registrazione a schermo.
Adesso utilizza i campi appositi per indicare nome, cognome, nome visualizzato, email e password da usare per il tuo account, apponi il segno di spunta sulla casella Ho letto e accetto:
condizioni del servizio
e premi sul pulsante Crea account.



Per velocizzare la procedura di registrazione, puoi anche premere su uno dei pulsanti mostrati, come per esempio quello relativo all’account Facebook o Google.
Detto ciò, entro pochi istanti riceverai all’indirizzo email fornito un’email di conferma da parte di Epic Games:
premi sul pulsante Verifica email che trovi all’interno della stessa per completare la procedura di attivazione.

Scaricare Fortnite su Android

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Una volta effettuata la registrazione di un account e appurato che il tuo dispositivo da te in uso rientra tra quelli supportati, puoi scaricare Fortnite.

A tal proposito, se possiedi un terminale Samsung e questo rientra nella lista dei dispositivi supportati, puoi scaricare Fortnite semplicemente avviando il Galaxy apps:
per fare ciò, premi l’icona sull’icona con il simbolo di un sacchetto della spesa che trovi nella schermata principale del tuo device, dopodiché individua Fortnite cercando l’app tramite il motore di ricerca dello store (se non è presente nella schermata principale) e, infine, scarica e installala il gioco, premendo sul pulsante del download.



Se invece possiedi un dispositivo Android che non è marchiato Samsung, devi scaricare il file APK dal sito ufficiale di Epic Games.
In questo caso specifico, oltre a possedere già un account, devi anche avere precedentemente attivato sul tuo smartphone o tablet la possibilità di installare le app provenienti da origini sconosciute (se non sai come effettuare quest’operazione leggi il mio tutorial dedicato all’argomento).

Se hai già effettuato tutte queste operazioni preliminari, apri il browser che solitamente utilizzi per navigare su Internet e collegati a questo sito Internet.
Nella schermata visualizzata, premi prima sul pulsante Cominciamo e poi su Download.
A questo punto, attendi che venga scaricato il file APK Fortniteinstaller-xxx.apk.



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Al termine del download, avvia il pacchetto APK premendo su di esso e agendo così direttamente dal browser oppure avvialo utilizzando un’applicazione di File Manager, come per esempio Files Go by Google.



Una volta che l’applicazione si sarà avviata, installala premendo prima su Installa e poi su Apri.
Attendi adesso che vengano scaricati tutti i file necessari al suo funzionamento e, una volta terminata questa procedura automatica, premi nuovamente sui pulsanti Installa e Apri.

Fatto ciò, devi attendere anche il download di eventuali patch, dopodiché ti verrà richiesto di effettuare l’accesso con il tuo account Epic Games.
Per farlo premi sul pulsante nella schermata visualizzata ed effettua l’accesso con i dati del tuo account, inserendo quindi l’indirizzo email e la password.



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Una volta effettuato l’accesso, potrai vedere la schermata principale di Fortnite e iniziare così a giocare, seguendo le indicazioni che ti fornirò nel prossimo capitolo.



Giocare a Fortnite su Android

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Prima di spiegarti nel dettaglio come giocare a Fortnite, devo come prima cosa metterti al corrente del fatto che sui dispositivi mobili è al momento possibile giocare alla sola modalità Battaglia Reale.
Si tratta infatti della modalità PVP di questo famoso titolo multiplayer che prevede scontri a campo aperto tra un massimo 100 giocatori, con modalità di gioco last man standing.



Ciò sta a significare che lo scopo del gioco è principalmente quello della sopravvivenza:
durante le partite ti troverai in una mappa condivisa con altri giocatori avversari e il tuo scopo sarà quello di sopravvivere, costruendo rifugi e/o ripari ed esplorando la mappa, in cerca di armi e altri oggetti utili per la sopravvivenza, come per esempio le “pozioni” di cura.

Oltre agli attacchi dei giocatori, un’ulteriore minaccia è rappresentata dalla Tempesta, una sorta di temporale letale che, muovendosi, restringe sempre di più il campo di azione dei giocatori, costringendoli a spostarsi di continuo per affrontarsi.
La vittoria della partita è assegnata all’ultimo giocatore che sconfigge tutti gli avversari e sopravvive alla Tempesta.
Detto ciò, ora che ti ho spiegato sommariamente quali sono gli obiettivi di gioco, passiamo alla parte pratica in cui ti spiego come muovere i tuoi primi passi.



La prima volta che avvierai Fortnite ti potrebbe venire richiesto di selezionare un’opzione relativa al tasto da utilizzare per sparare con l’arma:
puoi attivare la modalità fuoco automatico (che è quella consigliata), oppure l’opzione relativa alla possibilità di toccare un punto qualsiasi dello schermo o di premere il pulsante apposito per sparare con l’arma.
Una volta individuata la modalità di tuo interesse, premi sulla stessa e poi fai tap sul pulsante Seleziona.

Una volta visualizzata la schermata Lobby di Fortnite, ti consiglio di iniziare subito una partita in modo da poter farti un’idea di come si gioca.
Non preoccuparti se ancora non conosci i comandi di gioco:
all’avvio del match ti verranno mostrati a schermo.
Premi quindi sul pulsante Gioca situato in basso a destra che puoi vedere nella schermata della Lobby e attendi che il matchmaking trovi una partita.



Dopo esserti lanciato con il paracadute, muoviti nella mappa di gioco, utilizzando le due levette situate sulla destra e sulla sinistra dello schermo:
la levetta di sinistra serve per camminare e correre, mentre quella di destra per ruotare la visuale.
Esplora quindi l’ambiente circostante, cercando, inizialmente, di stare lontano dagli avversari.

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Il tuo primo scopo deve essere quello di cercare armi, materiali e munizioni da raccogliere premendo sugli stessi:
in questo modo vengono aggiunti automaticamente al tuo inventario (il simbolo dello zaino).
Utilizza, quindi, la piccozza che ti è stata fornita per spaccare legna, distruggere casse ed edifici, in modo da riempire automaticamente gli slot dell’inventario con tutto il materiale utile.

A un certo punto della partita, verrai avvisato dell’arrivo della Tempesta:
l’area di gioco “calpestabile” si restringerà sempre di più e dovrai quindi scappare.
Puoi scegliere se costruirti un rifugio nel luogo al momento contrassegnato come sicuro dalla mappa di gioco (è quella in alto a sinistra) o se affrontare direttamente i nemici.
Se vuoi costruire un riparo o un edificio dovrai aver raccolto i materiali adatti:
in tal caso, premi sul simbolo del martello e della chiave inglese per entrare nella modalità di costruzione e poi disponi i pannelli sul campo.



Trattandosi di un gioco PVP, gli altri giocatori potranno attaccarti in qualsiasi momento, se sarai a portata di tiro.
Rispondi o scappa al fuoco nemico o, se siete rimasti in pochi, esplora la mappa, per trovare chi si è nascosto e mettere a segno una o più kill.
L’ultimo giocatore che rimane in piedi è il vincitore.

come gestire dispositivi android



come gestire dispositivi android

Hai appena acquistato uno smartphone o un tablet Android e vorresti dei consigli su come gestire il tuo nuovo dispositivo?
Non c’è problema.
Ormai Android è estremamente semplice da usare, rispetto a qualche anno fa ha fatto davvero tantissimi passi in avanti, ma se vuoi posso darti una mano a prendere confidenza con le sue funzioni più importanti e spiegarti come sfruttarle al meglio.

Se mi concederai qualche minuto del tuo tempo, ti spiegherò come collegare un device Android al computer, come gestire i file presenti sulla sua memoria, come ottimizzare i consumi energetici del sistema e molto altro ancora.
Insomma:
ti spiegherò come gestire dispositivi Android nella maniera più breve e semplice possibile.



Quando sei pronto a metterti all’opera, prendi il tuo smartphone o il tuo tablet Android, tieni un computer a portata di mano (Mac o PC non fa differenza, ci occuperemo di entrambi) e cerca di seguire le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che al termine della lettura, anche se non sei molto ferrato in ambito tecnologico, riuscirai a gestire il tuo dispositivo Android in maniera ottimale.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Collegare dispositivi Android al computer
    • Collegamento standard (via cavo USB)
    • Collegamento wireless
  • Gestire file su Android
  • Backup dei dati
  • Localizzare dispositivi Android da remoto
  • Gestire lo spazio su Android
  • Gestire la batteria su Android

Collegare dispositivi Android al computer

Se sei d’accordo, direi di cominciare questo tutorial su come gestire dispositivi Android dalla procedura necessaria a collegare uno smartphone o un tablet equipaggiato con il sistema del robottino verde al computer.



Collegando il tuo device Android al computer, avrai la possibilità di copiare dei file su di esso, potrai importare le foto e i video realizzati con lo smartphone (o con il tablet) sul PC e potrai eseguire un backup completo dei tuoi dati; tutto in maniera estremamente facile e veloce.

Collegamento standard (via cavo)

Solitamente, per collegare un device Android al computer basta mettere in comunicazione i due dispositivi tramite cavo USB e attendere che Windows scarichi da Internet tutti i driver necessari al suo funzionamento.



Se dopo aver connesso uno smartphone o un tablet al computer questo non viene riconosciuto, prova a compiere una delle seguenti operazioni.

  • Espandi il menu delle notifiche di Android scorrendo il dito dalla cima dello schermo verso il basso, seleziona la voce relativa alla connessione USB (es.
    “USB per la ricarica” o “USB per il trasferimento di file”) e metti il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di file.

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  • Cerca dei driver da installare sul PC.
    Per compiere quest’operazione, vai su Google e cerca qualcosa come driver USB [nome del tuo smartphone/tablet].
    Collegati quindi al risultato della ricerca che ti sembra più convincente (possibilmente il sito ufficiale dell’azienda produttrice del tuo device o comunque un sito di comprovata affidabilità) e procedi con il download dei driver.
    A scaricamento completato, apri il pacchetto .exe o.msi che hai scaricato sul PC e clicca sempre su Next o Avanti per completare l’installazione dei driver.
    Potrebbe essere necessario un riavvio del computer.
    Per alcuni device, ad esempio i terminali Samsung, potrebbe essere necessario il download di software completi per la gestione del telefono anziché di soli driver (es.
    Smart Switch per i terminali Samsung).

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Una volta stabilito il collegamento tra dispositivo Android e computer, apri l’Esplora File di Windows (l’icona della cartella gialla che si trova in basso a sinistra sulla barra delle applicazioni), seleziona la voce Computer/Questo PC dalla barra laterale di sinistra e fai doppio click sull’icona relativa al tuo smartphone o tablet.



A questo punto, dovresti essere in grado di gestire i file presenti sulla memoria del tuo device Android (o sulla microSD inserita in esso, se hai un terminale dotato di memoria espandibile) come faresti con una comune chiavetta USB.
Tra le cartelle più “interessanti” ti segnalo quella denominata Download, dove ci sono i file scaricati da Internet sul device Android, e quella denominata DCIM, dove invece ci sono le foto e i video realizzati con il dispositivo.

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Se vuoi importare sul PC le foto e i video presenti sul tuo dispositivo Android, procedi in questo modo:
espandi il menu delle notifiche di Android effettuando uno swipe dalla cima dello schermo verso il basso, seleziona la voce relativa alla connessione USB (es.
“USB per il trasferimento di file”) e metti il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di foto (PTP).

A questo punto, apri nuovamente l’Esplora File di Windows, seleziona la voce Computer/Questo PC dalla barra laterale di sinistra, fai click destro sull’icona del tuo smartphone o tablet e seleziona la voce Importa immagini e video dal menu che compare.



Adesso, attendi qualche istante affinché vengano scansionate le cartelle del device con foto e video e, nella finestra che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Rivedi, organizza e raggruppa gli elementi da importare.
Clicca quindi sul pulsante Avanti, organizza i gruppi di foto e video da importare sul PC utilizzando le apposite opzioni e clicca sul pulsante Importa per avviare il trasferimento dei file sul computer.

Le foto e i video importati dal dispositivo Android vengono salvati automaticamente nella cartella Immagini del PC.
Se vuoi cambiare questo percorso, clicca sulla voce Altre opzioni che si trova in basso a sinistra.
Se qualche passaggio non ti è chiaro, consulta il mio tutorial su come collegare Android al PC in cui mi sono occupato della questione in maniera più approfondita.



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Utilizzi un Mac?
Nessun problema, però sappi che non puoi accedere ai file del tuo device Android direttamente dal Finder.
Per gestire i dispositivi Android su Mac bisogna installare una piccola applicazione gratuita denominata Android File Transfer (Trasferimento File Android):
si tratta di un file manager che riconosce automaticamente tutti gli smartphone e i tablet equipaggiati con il sistema del robottino verde e permette di modificare i file presenti su questi ultimi.



Per installare Android File Transfer sul tuo Mac, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Download Now che si trova al centro della pagina.
A download completato, apri il pacchetto dmg che contiene Android File Transfer, copia l’icona del software nella cartella Applicazioni di macOS e il gioco è fatto.

A questo punto, collega il tuo smartphone o tablet Android al Mac (tramite cavo USB) e Android File Transfer dovrebbe avviarsi automaticamente consentendoti di gestire i file presenti sul device.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come trasferire file da Android a Mac.



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Se vuoi importare foto e video dal tuo device Android al Mac, procedi in questo modo:
espandi il menu delle notifiche di Android facendo uno swipe dalla cima dello schermo verso il basso, seleziona la voce relativa alla connessione USB (es.
“USB per il trasferimento di file”) e metti il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di foto (PTP).



Ad operazione completata, apri l’applicazione Foto oppure l’applicazione Acquisizione Immagine di macOS e importa le foto (e i video) dal tuo device Android sfruttando l’apposito pulsante.

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Collegamento wireless

Se vuoi, puoi gestire il tuo dispositivo Android e copiare file su quest’ultimo anche in modalità wireless.
A tal scopo, mi sento di consigliarti AirDroid:
un’applicazione gratuita che permette di gestire i dispositivi Android da remoto e di scambiare file con questi ultimi.

AirDroid è compatibile sia con Windows che con macOS, è accessibile dal browser e permette di trasferire fino a 200MB di dati con un limite di upload pari a 30MB per file.
Per innalzare tali limiti si può sottoscrivere un abbonamento a pagamento da 1,99$/mese.
Se hai uno smartphone o un tablet sbloccato tramite root, puoi addirittura usare AirDroid per comandare il tuo dispositivo da remoto (senza root puoi farlo ugualmente, ma collegando il terminale al PC tramite cavo USB).



Ciò detto, se sei interessato ad AirDroid, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Scarica AirDroid.
A download completato, se utilizzi un PC Windows, apri il file AirDroid_Desktop_Client_xx.exe e porta a termine il processo d’installazione di AirDroid cliccando in sequenza sui pulsanti , OK, Avanti, Accetto, Avanti e Fine.

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Se invece utilizzi un Mac, apri il pacchetto dmg che contiene AirDroid e installa il programma sul tuo computer copiando la sua icona nella cartella Applicazioni.

Bene:
adesso avvia AirDroid, clicca sulla voce Registrati collocata in fondo alla barra laterale di destra e crea un account all’interno dell’applicazione inserendo email, password e un nickname.
Ad operazione completata, accedi alla tua casella di posta elettronica e clicca sul link di conferma presente nell’email che hai ricevuto da AirDroid.



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Una volta creato il tuo account in AirDroid, installa l’applicazione sul tuo smartphone o tablet Android ed effettua l’accesso con l’account che hai creato poc’anzi sul PC.



Missione compiuta! Adesso non ti resta che scegliere una delle tante funzioni presenti in AirDroid sul PC e gestire il tuo dispositivo Android da remoto.
Per trasferire un file dal computer ad Android, ad esempio, non devi far altro che selezionare il nome del device dalla barra laterale del programma, cliccare sulla scheda Dispositivo e trascinare i file da trasferire su Android nella schermata che si apre.
Nella medesima schermata, selezionando le schede Backup e AirMirror avrai la possibilità di eseguire il backup del tuo device in Wi-Fi e di comandarlo da remoto tramite PC.

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Per usufruire di alcune funzionalità, ad esempio il backup in modalità wireless e la ricezione delle notifiche sul computer, dovrai attivare alcune opzioni sul tuo device Android come spiegato dallo stesso AirDroid.

Gestire file su Android

Se vuoi gestire i file presenti sul tuo smartphone o sul tuo tablet, devi installare un file manager per Android, ossia una sorta di Esplora File o di Finder che permette di navigare liberamente fra le cartelle del dispositivo.



Ci sono tanti file manager sul Play Store, ma io personalmente ti consiglio ES Gestore File che è completamente gratuito, è molto facile da usare e offre un mucchio di funzioni interessanti.

Spiegare come funziona ES Gestore File è quasi superfluo.
Dopo aver installato l’applicazione sul tuo device, non devi far altro che avviarla, premere sul pulsante che si trova in alto a sinistra e scegliere il percorso in cui navigare:
Home per la directory principale del dispositivo, Download per la cartella dei download, Memoria interna per la memoria interna del dispositivo (utile sui terminali che supportano l’estensione della memoria tramite microSD) e così via.



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Per aprire i file, basta fare un singolo “tap” su di essi, mentre per modificarli (copiarli, spostarli, eliminarli, rinominarli ecc.) bisogna tenere il dito premuto su di essi per qualche secondo e scegliere una delle opzioni che compaiono in basso.



Se vuoi, recandoti nel menu Rete > Gestore Controllo remoto di Es Gestore File puoi anche attivare la funzione di condivisione dei dati in Wi-Fi e copiare file sul tuo device tramite rete wireless.

Backup dei dati

Quando acquisti un dispositivo Android devi prenderti cura dei dati che conservi in esso.
In altre parole devi essere previdente e devi effettuare un backup completo di foto, video, contatti, messaggi e quant’altro.



Ai fini del backup io ti consiglio di seguire due strade diverse:
una locale con il backup dei dati sul computer e una online con il backup dei dati sul cloud.

Per quanto concerne il backup dei dati in locale, ti consiglio di seguire la procedura che ti ho illustrato in precedenza per l’importazione di foto e video sul PC; dopodiché ti consiglio di installare l’applicazione ufficiale del produttore del tuo device (es.
Smart Switch se hai un dispositivo Samsung) sul computer e di usare quella per salvare contatti, musica e quant’altro.



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Qui sotto trovi la lista dei link da cui scaricare i software di tutti i principali produttori di device Android, mentre nelle mie guide su come collegare cellulare Samsung al PC e come collegare cellulare Samsung a Mac trovi un esempio pratico di come funziona Smart Switch.



  • Samsung Smart Switch
  • Huawei HiSuite
  • Motorola Device Manager
  • Sony PC Companion
  • HTC Sync Manager
  • LG PC Suite

Per quanto concerne il backup dei dati sul cloud, ti consiglio innanzitutto di recarti nel menu Impostazioni > Account > Google > [tuo indirizzo Gmail] del tuo device Android e di verificare che sia attiva la funzione di sincronizzazione online di Foto, Calendario, Contatti ecc.

Se non trovi la voce relativa al backup delle foto, installa la app gratuita Google Foto (che permette di archiviare foto e video a costo zero su Google Drive senza limiti di spazio) sul tuo device.
Se invece non hai ancora configurato un account Google sul tuo smartphone o tablet, recati nel menu Impostazioni > Account del device e premi sulla voce Aggiungi account.



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Ti segnalo, infine, che esistono tante valide app per il backup dei dati su Android che permettono di salvare app, dati e impostazioni in maniera semplicissima.
Te ne ho parlato dettagliatamente nel mio tutorial su come effettuare un backup Android.



Localizzare dispositivi Android da remoto

Hai paura di smarrire il tuo smartphone o il tuo tablet e non poterlo più recuperare?
Non disperare.
I terminali Android, così come gli iPhone e i Windows Phone, offrono una funzione antifurto gratuita che consente di localizzare il dispositivo da remoto e di impartirgli dei comandi tramite Internet.

La funzione antifurto di Android si chiama Gestione Dispositivi Android ed è inclusa “di serie” in quasi tutti i device equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde.
Per attivarla, recati nel menu  Impostazioni > Geolocalizzazione del tuo smartphone o tablet e assicurati che la levetta relativa alle funzioni di localizzazione (in alto a destra) sia attiva.



Successivamente, vai nel menu Impostazioni > Google > Sicurezza e, se necessario, attiva le funzioni Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco e cancellazione da remoto.

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È tutto! Da questo momento in poi, potrai localizzare il tuo device Android da remoto semplicemente collegandoti al sito Gestione Dispositivi Android ed effettuando l’accesso con lo stesso account Google collegato al dispositivo.
Una volta visualizzato il device da comandare, potrai scegliere se farlo squillare, bloccarlo contro utilizzi non consentiti o cancellare tutti i dati contenuti nella sua memoria.

Le medesime funzioni sono disponibili anche nella app Gestione Dispositivi Android per Android, grazie alla quale è possibile localizzare e comandare un device Android da remoto tramite un altro device Android.



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Purtroppo servizi come Gestione Dispositivi Android non funzionano se il terminale da localizzare non è acceso e connesso a Internet.
Per bypassare queste limitazioni ci si può rivolgere a delle soluzioni antifurto di terze parti, come quelle che ti ho segnalato nel mio precedente tutorial su come ritrovare il cellulare Android.



Gestire lo spazio su Android

Prima o poi capita a tutti di dover fare i conti con lo spazio disponibile, o meglio, non disponibile sulla memoria dei terminali Android.
Ecco perché voglio darti qualche “dritta” su come gestire al meglio la memoria del tuo smartphone o del tuo tablet.

  • Disinstalla le applicazioni superflue – è un’operazione banale, ma estremizzante efficace.
    Se vuoi scoprire quali sono le app che occupano più spazio sul tuo device, recati nel menu Impostazioni > App > Tutte, premi sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Ordina per dimensioni dal menu che compare.
    Se usi una versione di Android pari o successiva alla 6.0, puoi trovare le medesime informazioni nel menu Impostazioni > Archiviazione e USB > Memoria interna (o scheda SD se hai un device con memoria espandibile e hai impostato la SD come memoria principale) selezionando la voce App dalla schermata che si apre.
    Mi raccomando, non cancellare app di sistema come quelle legate ai servizi di Google!

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  • Cancella i file di cache – si tratta dei file temporanei accumulati dalle varie applicazioni.
    Per cancellarli in maniera facile e veloce rivolgiti ad un’applicazione per la pulizia del sistema.
    Io personalmente ti consiglio SD Maid che è tra le più efficaci e le meno dannose in assoluto (è gratis, ma per cancellare i dati delle app di terze parti oltre ai dati delle app di sistema richiede l’acquisto di una licenza per 2,97 euro).
    In alternativa puoi provare CCleaner che è gratis al 100% ed è ugualmente affidabile.

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  • Cancella foto, video e altri file multimediali superflui – dopo averli importati sul computer come ti ho spiegato nei capitoli precedenti del tutorial.
  • Imposta una microSD come memoria principale del tuo device – se hai uno smartphone o un tablet dotato di slot per le microSD e di funzione per impostare la memory card come memoria principale, puoi approfittarne per espandere la memoria del tuo device.
    Per impostare la microSD come memoria principale dello smartphone o del tablet, non devi far altro che inserire la memory card nel dispositivo (a device spento), selezionare la voce relativa alla microSD nel menu delle notifiche e seguire la procedura guidata che ti viene proposta (scegliendo l’opzione Utilizza come memoria principale).
    Mi raccomando, usa una microSD ad elevate prestazioni o finirai col rallentare il funzionamento dell’intero dispositivo!

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Se vuoi maggiori informazioni su come liberare spazio su Android, impostare la microSD come memoria principale e usare app come SD Maid, consulta il mio tutorial su Come espandere memoria Android.

Gestire la batteria su Android

Altro aspetto che bisogna imparare a gestire è quello relativo ai consumi energetici.
Se vuoi aumentare l’autonomia del tuo device Android e vuoi arrivare a sera senza eccessivi patemi d’animo, metti in pratica i seguenti consigli.



  • Recati nel menu Impostazioni > Batteria e regola le impostazioni relative al risparmio energetico in base a quelle che sono le tue esigenze (dovresti trovare le varie impostazioni nel menu (…) collocato in alto a destra).
  • Cancella le app superflue.
    Alcune di esse potrebbero restare in esecuzione e “prosciugare” inutilmente la batteria del tuo device.
  • Utilizza un launcher leggero senza sfondi animati e senza troppi widget.
    Personalmente ti consiglio Nova Launcher.
  • Installa un’applicazione come Greenify e iberna le applicazioni che consumano più batteria (a parte quelle social per cui ti servono notifiche tempestive).

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  • Installa un’applicazione come Wakelock Detector e cerca di capire quali sono le app che tengono “sveglio” il tuo device causando un consumo inutile di batteria.

Per approfondire tutti i punti di cui sopra e scoprire altre “dritte” su come risparmiare batteria Android, leggi il tutorial che ho dedicato all’argomento:
lì troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.



come gestire android dal pc



come gestire android dal pc

Non dovrei essere io a dirtelo, ma la memoria del tuo smartphone sta per scoppiare! Hai salvato così tante foto, app e video che non puoi fare più nulla se non provvedi prima a fare un po’ di “pulizia” e a riordinare il contenuto del telefono. Come dici?
Hai già provato a riorganizzare i file sul tuo smartphone ma le difficoltà di interazione con il touch-screen e le dimensioni, troppo contenute, dello schermo ti hanno fatto desistere?
Nessun problema, puoi gestire e organizzare il contenuto del tuo smartphone direttamente dal PC.
Tutto quello che devi fare è prendere il cavetto USB che ti è stato fornito con il telefono e usarlo per collegare lo smartphone al computer.
In questo modo potrai accedere alle cartelle del dispositivo e fare “pulizia” di tutti i file inutili.

Inoltre, potrai installare dei software per la gestione di Android dal PC (molti dei quali sviluppati dalle stesse case produttrici di smartphone e tablet) e creare delle copie di backup dei tuoi dati, importare ed esportare contatti, gestire i messaggi, aggiornare il firmware del telefono e molto altro ancora.
Pensa, alcune soluzioni funzionano addirittura in modalità wireless, cioè senza la necessità di collegare fisicamente lo smartphone al computer: per stabilire la comunicazione fra i due device basta che questi siano connessi alla stessa rete Wi-Fi.



Insomma, le soluzioni a tua disposizione sono davvero tante, tutte di facilissima attuazione.
Si può sapere cosa stai aspettando per metterti all’opera e scoprire come gestire Android dal PC?
Trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.
Qualsiasi modello di smartphone o tablet tu abbia, ti assicuro che riuscirai a raggiungere il tuo scopo in men che non si dica.

Programmi per gestire Android dal PC

Se hai bisogno di una soluzione completa per gestire Android dal PC, che ti consenta di creare dei backup del tuo smartphone/tablet, aggiornare il firmware e importare/esportare dati con facilità, non posso che consigliarti il software ufficiale rilasciato dall’azienda produttrice del tuo dispositivo.



Ad esempio, se hai uno smartphone Samsung, puoi scaricare Samsung SmartSwitch che permette di gestire i dati presenti sul telefono, di creare backup, importare/esportare contatti, messaggi, contenuti multimediali e molto altro ancora (te ne ho parlato più in dettaglio nel mio tutorial su come collegare cellulare Samsung al PC).
Se hai un terminale Huawei, puoi usare HiSuite che permette di gestire foto, video, messaggi, musica ecc., creare backup e aggiornarne il firmware dello smartphone.
Ancora, se hai un telefono Motorola puoi usare Motorola Device Manager, se hai un telefono HTC puoi usare HTC Sync Manager, e così via.

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Insomma, come vedi ogni azienda ha un proprio software di gestione che permette di controllare Android dal PC in maniera semplicissima.
Non devi far altro che individuare quello più adatto al tuo device e installarlo subito sul computer, ti assicuro che non incontrerai alcuna difficoltà nel riuscirci.

La procedura d’installazione varia da software a software, in ogni caso solitamente basta aprire un file .exe.msi  e cliccare sempre su Next Avanti per portare a termine il setup.



Gestire i file di Android dal PC

Se non hai bisogno di una soluzione completa per la gestione di Android ma, per così dire, ti accontenti di accedere ai file presenti sulla memoria del tuo smartphone per poterli organizzare meglio, prendi il cavetto USB che ti è stato fornito con il device e utilizzalo per collegare quest’ultimo al PC.
Windows dovrebbe scaricare automaticamente i driver necessari a comunicare con lo smartphone.

Per verificare che tutto sia andato per il verso giusto, aspetta un paio di minuti, apri l’Esplora File (l’icona della cartella gialla che si trova in basso a sinistra sulla barra delle applicazioni) e recati in Computer/Questo PC selezionando l’apposita icona dalla barra laterale di sinistra.
Dovresti trovare il tuo smartphone Android fra i dispositivi connessi al computer e, facendo doppio click sulla sua icona, dovresti riuscire ad accedere ai file presenti sulla sua memoria.



Se non sai come navigare fra le cartelle del device, sappi che in DCIM ci sono le foto scattate con la fotocamera, in Pictures gli screenshot dello schermo, in Download i file scaricati da Internet e nelle cartelle con i nomi delle varie app, i file relativi a queste ultime.
Mi raccomando, modifica e cancella solo i file che sei sicuro di poter modificare o cancellare!

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In caso di problemi, prova ad espandere il menu delle notifiche sul tuo device Android (basta scorrere il dito dalla cima dello schermo verso il basso), fai “tap” sulla voce relativa al collegamento USB e, nella schermata che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di file (MTP).
In questo modo, il computer vedrà lo smartphone come un’unità di memoria USB e ti permetterà di accedere ai file presenti sulla sua memoria (o sulla scheda SD, se impostata come memoria principale).

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Nel malaugurato caso in cui nemmeno questo metodo dovesse funzionare, vai su Google, cerca driver USB [nome del tuo smartphone/tablet] e scarica i driver USB per il tuo device.
Mi raccomando però, scarica i driver solo da siti affidabili (ad esempio il sito ufficiale del produttore del dispositivo).

La procedura d’installazione dei driver è simile a quella dei software per la gestione di Android dal PC.
Al termine del download, se sono compresi in degli archivi zip, bisogna estrarli. Dopodiché bisogna avviare l’eseguibile in formato .exe o.msi e bisogna seguire le indicazioni su schermo.
Di solito basta cliccare sempre su Next o Avanti.
Al termine del setup potrebbe essere richiesto un riavvio del sistema.



Accedere ai file di Android in modalità wireless

Un altro modo per accedere ai file di Android direttamente dal PC è attivare un server FTP sul telefono (o sul tablet) e accedere alla memoria del device in modalità wireless.
Per compiere quest’operazione hai bisogno di ES File Manager, un ottimo file manager gratuito per Android e di una connessione Wi-Fi a cui connettere sia lo smartphone/tablet sia il PC. Per essere più precisi, la procedura che devi seguire è questa.

  • Installa ES File Manager sul tuo smartphone o tablet Android;
  • Avvia ES File Manager, premi sull’icona ≡ che si trova in alto a sinistra e seleziona le voci Rete > Gestore controllo remoto dalla barra che compare di lato;
  • Pigia sull’icona (…) collocata in alto a destra nella schermata che si è aperta e seleziona la voce Impostazioni dal riquadro che si apre;
  • Seleziona il percorso di root, cioè la cartella che deve essere usata come punto di accesso principale allo smartphone una volta stabilita la connessione con il PC, facendo “tap” sull’apposita voce. Di default dovrebbe essere selezionata la memoria principale del device o la microSD, se impostata come memoria primaria;
  • Seleziona la voce Imposta account di gestione e imposta una combinazione di nome utente e password per autorizzare l’accesso al telefono in modalità wireless;
  • Torna nel menu Rete > Gestore controllo remoto di ES File Manager e premi sul pulsante Inizia per attivare il server FTP e quindi consentire la comunicazione fra Android e il computer in modalità wireless.

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Bene, ora non ti resta che aprire l’Esplora File di Windows, digitare l’indirizzo FTP visualizzato in ES File Manager (es.
ftp://10.0.1.9:3721) nella barra degli indirizzi e premere il tasto Invio sulla tastiera del PC.
Dopo aver immesso nome utente e password per accedere al server FTP (quelli che hai impostato precedentemente in ES File Manager), avrai un accesso completo ai file presenti sulla memoria del tuo smartphone/tablet con la possibilità di copiarli sul PC, spostarli, riordinarli e cancellarli.

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Una volta terminate le “pulizie” sulla memoria del tuo smartphone o del tuo tablet Android, apri nuovamente ES File Manager, recati nel menu Rete > Gestore controllo remoto dell’applicazione e chiudi il server FTP premendo sull’apposito pulsante.

Gestire i file di Android dal Mac

Se hai un Mac, per accedere ai file presenti sul tuo smartphone o sul tuo tablet Android hai bisogno di Android File Transfer.
Si tratta di una piccola applicazione gratuita che permette di visualizzare, modificare e cancellare i file presenti sugli smartphone e i tablet equipaggiati con Android (operazione che non possono essere effettuate con il Finder disponibile “di serie” in macOS).



Per scaricare Android File Transfer sul tuo computer, collegati al sito ufficiale dell’applicazione e clicca sul pulsante Download Now.
A download completato, apri il pacchetto dmg che contiene Android File Transfer, prendi l’icona del software e trascinala nella cartella di macOS.

A questo punto, avvia l’applicazione Trasferimento File Android che hai appena installato sul tuo Mac, collega lo smartphone o il tablet al computer e dovresti riuscire a visualizzare i file presenti sulla memoria del device.
Successivamente, Android File Transfer si avvierà automaticamente non appena connetterai il telefono o il tablet al computer.



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Se vuoi accedere ai file di Android in modalità wireless, configura ES File Manager come ti ho spiegato nel capitolo precedente di questo tutorial e utilizza l’applicazione gratuita Cyberduck per connetterti al server FTP di Android da macOS.



Gestire Android dal PC con AirDroid

Un’altra soluzione che ti consiglio vivamente di provare è AirDroid.
Si tratta di un’applicazione gratuita che permette di integrare molte funzioni dello smartphone nel computer.
Puoi usarlo per ricevere le notifiche di Android sul PC, inviare SMS dal computer, scambiare file tra PC e smartphone in modalità wireless e comandare le applicazioni di Android dal computer.
È gratis nella sua versione base (che limita il trasferimento di file a 200MB al mese e non include funzioni avanzate, come il controllo remoto della fotocamera) ed è disponibile per Windows e Mac.

Per gestire Android dal PC con AirDroid, scarica il programma sul tuo computer collegandoti al suo sito ufficiale e cliccando sul pulsante Scarica collocato in alto a destra.
Successivamente, apri il pacchetto d’installazione denominato AirDroid_Desktop_Client_xx.exe e porta a termine il setup cliccando in sequenza sui pulsanti OK, Avanti, Accetto, ancora Avanti Fine.
Se ti viene chiesto di installare il .Net Framework di Microsoft, accetta cliccando sul pulsante Scarica e installa questa funzionalità.



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Se utilizzi un Mac, per installare AirDroid non devi far altro che aprire il pacchetto dmg scaricato da Internet e trascinare l’icona del software nella cartella Applicazioni di macOS.



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Ora devi creare un account gratuito per l’utilizzo di AirDroid.
Avvia quindi il programma, clicca sulla voce Iscriviti che si trova in basso a destra compila il modulo che ti viene proposto: basta fornire un indirizzo email valido e digitare la password che si desidera usare per accedere al servizio.



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Ad operazione completata, conferma la tua identità cliccando sul link di verifica che hai ricevuto via email, installa l’applicazione di AirDroid sul tuo smartphone ed esegui l’accesso a quest’ultima premendo sul pulsante Accedi o registrati. Dopo aver eseguito l’accesso nella app, attiva la condivisione delle notifiche da Android al computer premendo il pulsante Attiva, attivando la levetta che si trova accanto all’icona di AirDroid (nella schermata che si apre) e premendo sul bottone Consenti.



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Ora puoi cominciare a gestire il tuo smartphone da Windows usando il client di AirDroid, che è davvero molto intuitivo. Trovi tutto nella barra laterale di sinistra:
l’icona del foglio permette di scambiare file tra PC e telefono; quella del fumetto permette di leggere gli SMS presenti sullo smartphone e inviarne di nuovi (tramite Android); cliccando sulla cornetta puoi visualizzare la cronologia delle chiamate; premendo sull’icona dell’omino puoi consultare la rubrica del cellulare mentre l’icona della campana consente di accedere alle notifiche recenti di Android (che visualizzerai anche sul PC sotto forma di vere e proprie notifiche).



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Se hai effettuato il root sul tuo smartphone o sul tuo tablet, puoi anche comandare Android direttamente dal PC utilizzando la funzione AirMirror di AirDroid.
Per attivare quest’ultima, seleziona l’icona del foglio dalla barra laterale del programma e fai click prima sul nome del tuo device e poi sulla scheda AirMirror (in alto a destra).
Clicca quindi sul pulsante AirMirror e autorizza l’esecuzione del controllo remoto sullo smartphone.



Ah, quasi dimenticavo… se vuoi, puoi utilizzare AirDroid anche direttamente da Internet senza installare programmi sul tuo computer.
Tutto quello che devi fare è collegarti a questa pagina Web usando uno qualsiasi dei browser supportati e accedere al tuo account AirDroid!

come funziona trova amici android



come funziona trova amici android

Parlando con il tuo migliore amico hai scoperto che, usando un’applicazione da installare sul tuo smartphone Android, puoi monitorare gli spostamenti di conoscenti e familiari rimanendo, dunque, sempre aggiornato sulla posizione delle persone a te care.
Inoltre, con Trova Amici (questo il nome dell’app in questione) è possibile ricevere notifiche quando un proprio conoscente raggiunge un determinato luogo o quando si mette alla guida.
Essendo interessato dall’argomento, hai effettuato delle ricerche sul Web per saperne di più e sei finito dritto in questa mia guida. Beh, lasciati dire sei arrivato nel posto giusto al momento giusto!

Con il tutorial di oggi, infatti, ti spiegherò come funziona Trova Amici Android, indicandoti anche la procedura dettagliata per scaricare l’applicazione dal Play Store e per creare il tuo account.
Dopo averti mostrato come creare un gruppo di contatti, invitare nuovi membri e come prendere parte a una cerchia già esistente, ti illustrerò le principali funzionalità del servizio, come attivarle e come usarle nel migliore dei modi.
Come dici?
È proprio quello che volevi sapere?
Allora non indugiare oltre e approfondisci subito l’argomento.



Coraggio:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Segui attentamente le indicazioni che sto per darti e ti assicuro che, provando a metterle in pratica, riuscirai a capire il funzionamento dell’app Trova Amici e sapere la posizione dei tuoi conoscenti in qualsiasi momento e ovunque tu sia.
Buona lettura!

Indice

  • Cos’è Trova Amici
  • Scaricare Trova Amici su Android
  • Creare un account su Trova Amici
  • Creare una nuova cerchia e invitare membri
  • Come usare Trova Amici

Cos’è Trova Amici

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Prima di entrare nel dettaglio di questa guida e scoprire come funziona Trova Amici su Android, potrebbe esserti utile sapere a cosa serve quest’applicazione e quali sono i servizi offerti.

Trova Amici, nota anche come Friend Locator, è un’applicazione gratuita disponibile per dispositivi Android che consente di conoscere la posizione esatta di amici e parenti che, a loro volta, hanno installato l’app sul proprio dispositivo e fanno parte dello stesso gruppo di condivisione (chiamato Cerchia).



Inoltre, con Trova Amici è possibile ricevere notifiche quando una persona raggiunge un determinato luogo o quando quest’ultima necessita d’aiuto.
È possibile seguire i suoi spostamenti, visualizzare la cronologia dei suoi movimenti e inviare messaggi privati e di gruppo.

Scaricare Trova Amici su Android

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Per scaricare Trova Amici su Android, avvia il Play Store premendo sulla sua icona (il simbolo ▶︎ colorato) presente nella home screen del tuo dispositivo, digita Trova Amici nel campo di ricerca collocato in alto e premi sull’icona della lente d’ingrandimento per avviare la ricerca.

Adesso, individua Trova Amici (dovrebbe essere il primo risultato), fai tap sull’icona dei tre puntini e seleziona la voce Installa dal menu che compare.
In alternativa, fai tap sull’icona dell’app in questione e, nella nuova schermata visualizzata, premi sul pulsante Installa.



Attendi, quindi, che la barra d’avanzamento raggiunga il 100% e che l’installazione sia conclusa e fai tap sul pulsante Apri per avviare l’applicazione.

Creare un account su Trova Amici

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Dopo aver scaricato l’app Trova Amici sul tuo dispositivo, avvia quest’ultima facendo tap sulla sua icona (i segnaposto su una mappa) e crea il tuo account, utile per usare il servizio.



Per procedere, premi sul pulsante Avanti, inserisci il tuo numero di telefono nel campo apposito, seleziona l’opzione Italy tramite il menu a tendina nel quale compare la voce Stati Uniti e fai tap sul pulsante Avanti.
Nella nuova schermata visualizzata, indica la password (almeno 6 caratteri) che intendi  usare per accedere al tuo account nel campo Crea una password e premi sul pulsante Avanti, dopodiché inserisci il tuo indirizzo email nel campo Inserisci l’indirizzo email e premi nuovamente sul pulsante Avanti.

Infine, inserisci il tuo nome (quello che sarà visualizzato dai tuoi contatti) nel campo Inserisci nome e, se lo desideri, fai tap sul pulsante + per aggiungere una tua foto.
Pigia, quindi, sul pulsante Consenti per consentire a Trova Amici di accedere alle tue foto, scegli l’opzione Galleria per selezionarne una presente sul tuo dispositivo o fai tap sulla voce Fotocamera per scattare una foto sul momento.
Pigia, quindi, sul pulsante Avanti per completare la creazione del tuo account e fai tap sulle voci Consenti accesso e Consenti per consentire all’applicazione di accedere alla tua posizione.



Per accedere al tuo account da un altro dispositivo, fai tap sulla voce Login, inserisci il tuo numero di telefono nel campo apposito e premi sul pulsante Avanti, dopodiché digita la password nel campo Password e premi sul pulsante Avanti per completare l’operazione.

In alternativa, se preferisci accedere con il tuo indirizzo email, fai tap sulla voce Login, scegli l’opzione Accedi con l’email, inserisci quest’ultima nel campo Inserisci l’indirizzo email, specifica la tua password nel campo apposito e premi sul pulsante Avanti.



Creare una nuova cerchia e invitare membri

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Creare una nuova cerchia o entrare in una cerchia esistente, ti permette non solo di visualizzare la posizione dei tuoi amici o dei tuoi familiari, ma anche di condividere con loro la tua posizione, inviare messaggi e molto altro.



Per creare una nuova cerchia, fai tap sul pulsante ≡ in alto a sinistra, scegli l’opzione Crea e, nella nuova schermata visualizzata, premi sul pulsante Aggiungi una cerchia.
Inserisci, quindi, il nome della cerchia nel campo apposito (o scegli uno dei nomi suggeriti mostrati a schermo) e fai tap sulla voce Fatto.

Adesso, seleziona l’opzione Invita nuovi membri, annota il codice della tua cerchia e comunicalo alle persone di tuo interesse.
In alternativa, premi sul pulsante Invia codice e scegli una delle opzioni disponibili tra WhatsApp, Email, Messaggi ecc.
per inviare il codice della tua cerchia tramite messaggio.
Ti sarà utile sapere che il codice in questione ha una validità di 7 giorni.



Se, invece, sei stato invitato a entrare in una cerchia esistente e sei in possesso di un codice invito, fai tap sul pulsante ≡, premi sul pulsante Entra, digita il codice in tuo possesso nel campo Inserisci il tuo codice di invito e premi sui pulsanti Invia ed Entra.

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Per visualizzare le cerchie delle quali fai parte, fai tap sul pulsante  in alto a sinistra e premi sulla voce Le mie cerchie.
Apponi, quindi, il segno di spunta accanto alla cerchia di tuo interesse per visualizzare la posizione dei membri.

Per abbandonare una cerchia, fai tap sul pulsante ≡, seleziona l’opzione Impostazioni, scegli la voce Opzioni cerchia, seleziona la cerchia di tuo interesse e premi sul pulsante Esci da questa cerchia.
Se sei l’amministratore di una cerchia, premendo sulla voce Modifica puoi sia cambiarne il nome che forzare l’uscita degli altri membri, premendo sull’icona del cestino presente accanto al nome di ciascun membro.

Come usare Trova Amici

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Dopo aver creato il tuo account e aver preso parte a una cerchia di persone, sei pronto per imparare a usare Trova Amici e approfondire il funzionamento delle sue principali funzionalità.

Nella schermata principale dell’app è presente l’elenco delle persone che fanno parte della cerchia selezionata e, per ciascuna di esse, puoi visualizzarne la posizione attuale indicata sotto il loro nome.
Se sei interessato a interagire con una persona specifica, fai tap sulla sua foto e, nella nuova schermata visualizzata, puoi tenere traccia degli spostamenti dell’utente in questione visualizzando la cronologia dei suoi movimenti negli ultimi 7 giorni.
Premendo, invece, sull’opzione Ricevi indicazioni, puoi ottenere le indicazioni stradali per raggiungere l’utente selezionato (sul tuo smartphone dev’essere installata un’apposita app, come Google Maps).



Se desideri inviare un messaggio all’utente selezionato, fai tap sull’icona della nuvoletta in alto a destra, digita il tuo messaggio nel campo Scrivi messaggio e premi sull’icona dell’aeroplano di carta per inviarlo.
Inoltre, facendo tap sull’icona della macchina fotografica puoi inviare una foto o un video, sia selezionandolo dalla galleria del tuo dispositivo che realizzandolo in tempo reale.
Ti sarà utile sapere che premendo sull’icona della cornetta in alto a destra, puoi effettuare una chiamata telefonica alla persona con la quale hai avviato la chat.

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Oltre alla procedura che ti ho appena indicato, puoi avviare una chat (anche di gruppo) facendo tap sul pulsante e selezionando l’opzione Messaggi.

Se ti stai chiedendo se è possibile aggiungere dei luoghi personalizzati su Trova Amici e ricevere delle notifiche quando una persona raggiunge il luogo in questione, la risposta è affermativa.
Per creare un nuovo luogo, fai tap sul pulsante , seleziona l’opzione Luoghi e scegli la voce Aggiungi.



Nella nuova schermata visualizzata, inserisci il nome del luogo nel campo apposito, specificane l’indirizzo nel campo Indirizzo, imposta il raggio entro il quale considerare una persona in quel determinato luogo tramite il cursore in basso e premi sul pulsante Salva. Adesso, nella sezione Luoghi, fai tap sul nome del luogo appena creato e scegli quali avvisi attivare spostando le levette accanto alle opzioni Arriva e Parte da OFF a ON.

Per capire meglio, facciamo un esempio pratico:
se desideri ricevere una notifica ogni volta che tuo figlio arriva o esce di casa, accedi alla sezione Luoghi, fai tap sul pulsante Aggiungi, inserisci Casa nel campo Nome del luogo, specificane l’indirizzo nel campo apposito e premi sul pulsante Salva, dopodiché fai tap sulla voce Casa, individua il profilo di tuo figlio e sposta le relative levette presenti accanto alle voci Arriva e Parte da OFF a ON.



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Ti sarà utile sapere che, oltre agli avvisi per sapere quando una persona arriva o parte da un determinato luogo, puoi ricevere degli alert anche quando un tuo contatto ha la batteria del telefono scarica o si è messo alla guida.
In tal caso, fai tap sul pulsante , seleziona le opzioni Guida e Batteria e sposta la levetta relativa alla persona di tuo interesse da OFF a ON per attivare tali funzionalità.



Per gestire le notifiche e i suoni d’avviso, premi sul pulsante ≡, scegli l’opzione Impostazioni, seleziona la voce Opzioni di avviso e fai tap sull’opzione Suoni di avviso per personalizzare le notifiche di tuo interesse.

Infine, devi sapere che tra le funzionalità di Trova Amici c’è anche la possibilità di inviare segnalazioni d’emergenza ai contatti impostati come Contatti d’emergenza.
Se sei interessato a tale funzionalità, devi sapere che tutte le persone della cerchia sono già automaticamente contatti d’emergenza.
Puoi aggiungere altri contatti (anche persone che non usano Trova Amici) premendo sul pulsante , selezionando l’opzione Avviso d’emergenza, premendo sul pulsante + e selezionando i contatti di tuo interesse.



Per inviare un avviso d’emergenza, fai tap sul pulsante , premi sulla voce Avviso d’emergenza e fai tap sul pulsante !.
In automatico, tutti le persone della cerchia e i contatti impostati come contatti d’emergenza riceveranno un’email e una notifica sul proprio smartphone.

come funziona google drive su android



come funziona google drive su android

Sei alla ricerca di una soluzione che ti permetta di usare il tuo dispositivo Android per avere sempre sotto mano tutti i file che ti servono per lavoro.
Alcuni tuoi amici, che se ne intendono più di te di tecnologia, ti hanno consigliato di scaricare Google Drive.
Purtroppo però, quando si tratta di compiere operazioni che hanno a che fare con il mondo tech, hai sempre delle difficoltà.
In questo caso, poi, oltre a capire come procedere per scaricare quest’app, hai bisogno di saperne di più su come funziona Google Drive su Android.

Ho indovinato?
Beh, se le cose stanno effettivamente così e ti stai chiedendo se posso aiutarti, sappi che la risposta è come sempre affermativa! Dedicami qualche minuto del tuo tempo e ti spiegherò come procedere per sfruttare al meglio il celebre servizio di cloud storage targato Google, mediante il quale custodire qualsiasi tipo di file online e trovarlo sincronizzato automaticamente su tutti i tuoi device:
non solo quelli Android, ma anche quelli iOS, i computer Windows e i Mac.



Questa mia introduzione ti ha incuriosito e ora non vedi l’ora di saperne di più?
Vorresti apprendere il più possibile sul funzionamento di Google Drive?
Non preoccuparti:
mettiti seduto comodo, leggi con attenzione questo mio tutorial e cerca di seguire attentamente tutti i passaggi che ti illustrerò.
Ti assicuro che, al termine della lettura, Google Drive non avrà più alcun segreto per te.
Buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Come scaricare Google Drive su Android
  • Come funziona Google Drive su Android

Come scaricare Google Drive su Android

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Come già accennato in apertura del post, Google Drive è il famoso servizio di cloud storage e di file sharing sviluppato da Google, l’azienda conosciuta per il suo motore di ricerca omonimo e per il sistema operativo Android.
Il servizio offerto da Google Drive è accessibile via Web e quindi utilizzabile tramite il suo sito Internet ufficiale, ma è anche possibile usufruirne in mobilità, tramite l’applicazione per dispositivi mobili, e da PC, tramite client per sistemi desktop (come ti ho spiegato anche nel mio tutorial su come funziona Google Drive).

In ambito mobile, l’applicazione Google Drive per Android potrebbe essere in alcuni casi già preinstallata e quindi non essere necessario il suo download e la sua installazione.
Per sapere se sul tuo dispositivo è già presente l’applicazione Google Drive, devi cercare la sua icona nella schermata principale:
questa ha il simbolo di un triangolo colorato ed è denominata Drive.
Qualora non la trovassi al primo tentativo, prova anche a cercarla nella sezione del tuo dispositivo che mostra la lista completa di tutte le applicazioni installate (il drawer).
In alcuni casi, inoltre, l’applicazione può trovarsi in una cartella creata automaticamente che, situata all’interno della schermata principale, contiene tutte le applicazioni predefinite di Google.



Sul dispositivo di cui sei in possesso non è presente l’applicazione in questione, e quindi vorresti sapere come installarla?
Non preoccuparti, non è un problema, te lo spiego passo dopo passo nelle righe che seguono.

Per scaricare e installare l’applicazione Google Drive sul tuo dispositivo Android, devi agire tramite il Play Store, ovvero il negozio virtuale predefinito tramite il quale si scaricano gratuitamente, o si acquistano, giochi e applicazioni. Per eseguire quest’operazione, fai tap sull’icona del Play Store situata nella schermata principale del tuo device (presenta il simbolo di un triangolo colorato).
Tramite la sezione Home del Play Store, premi sulla barra di ricerca in alto e, in corrispondenza della dicitura Cerca su Google Play, digita la parola Google Drive e poi premi sul tasto Cerca (simbolo di una lente di ingrandimento) dalla tastiera del tuo dispositivo.



Attendi, adesso, che ti vengano mostrati i risultati della ricerca che hai appena effettuato e, a questo punto, puoi vedere a schermo la scheda di anteprima di Google Drive:
per installare l’app in questione, premi pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Qualora invece l’applicazione Google Drive fosse già presente sul tuo dispositivo, in corrispondenza della scheda di anteprima dell’app, sarà presente la dicitura Apri.
In questo caso significa che l’applicazione è già stata installata e puoi quindi avviarla premendo proprio sul pulsante Apri, il quale è visibile anche al termine dell’eventuale installazione.



Come funziona Google Drive su Android

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A installazione completata, puoi incominciare a utilizzare Google Drive e sfruttare, quindi, sul tuo dispositivo Android, tutte le funzionalità di questo servizio di cloud storage e file sharing.
L’utilizzo di Google Drive richiede l’accesso con un account Google:
quest’accesso viene solitamente eseguito automaticamente, dal momento in cui Google Drive si connette utilizzando l’account Google del tuo dispositivo Android.



Google Drive è gratuito, ma il suo spazio di archiviazione online è pari a 15 GB.
Qualora questo non fosse sufficiente, puoi in qualsiasi momento espanderlo, sottoscrivendo un abbonamento a Google One.
Quest’ultimo, infatti, offre diversi piani tariffari (minimo 1,99€/mese) che vado a elencarti qui di seguito.

  • 100GB a 1,99 euro/mese
  • 200GB a 2,99 euro/mese
  • 2TB a 9,99 euro/mese
  • 10TB a 99,99 euro/mese
  • 20TB a 199,99 euro/mese
  • 30TB a 299,99 euro/mese

Nel caso in cui volessi utilizzare un account Google diverso per Google Drive, premi sul pulsante con il simbolo (≡) posto in alto a sinistra e poi, dal menu a tendina che vedi a schermo, fai tap sul pulsante con il simbolo (▼) per vedere così a schermo la dicitura (+) Aggiungi account.
Premi quindi su di essa e poi sulla voce Google, per aggiungere un nuovo account Google e utilizzarlo con Google Drive; segui poi le procedure che vedi a schermo, indicando il tuo indirizzo email e la password di accesso.



Come caricare file su Google Drive

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Tramite la schermata principale di Google Drive, puoi vedere tutti i file caricati all’interno di questo servizio di cloud storage, in corrispondenza della sezione Il mio Drive.
Se vuoi caricare nuovi file all’interno di Google Drive tramite il tuo dispositivo, premi per prima cosa sul pulsante (+) e poi, dal menu che vedi a schermo, fai tap su una delle voci presenti.



Vi è per esempio il pulsante Cartella, che permette di creare una nuova cartella nella quale inserire poi documenti o elementi multimediali, oppure il pulsante Carica, che serve per sfogliare la memoria interna del dispositivo e selezionare così altri contenuti multimediali da caricare.
Pigiando, invece, sul pulsante Scansiona, è possibile utilizzare lo strumento integrato in Google Drive per la scansione di documenti ed eseguire una scansione in PDF.

Gli altri strumenti che è possibile utilizzare sono relativi alla possibilità di creare o modificare documenti, attraverso le applicazioni complementari Documenti Google, Fogli Google e Presentazioni Google.
Tali funzionalità sono visibili in corrispondenza dei pulsanti omonimi:
premendo sulle relative icone viene infatti chiesto di scaricare le relative applicazioni.



I documenti caricati all’interno di Google Drive possono essere modificati in qualsiasi momento, se si dispone delle suddette app; in caso contrario, per estendere le funzionalità di Google Drive, premi sui pulsanti Documenti Google, Fogli Google e Presentazioni Google e installa queste applicazioni premendo poi sui pulsanti Prova documenti > Installa, Prova Fogli > Installa e su Prova Presentazioni > Installa. In alternativa, per installarle, recati sul Play Store, digita i nomi delle applicazioni nel motore di ricerca e, una volta visualizzata la scheda di anteprima delle stesse, premi sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Al termine dell’installazione, potrai modificare tutti i documenti che sono stati importati all’interno di Google Drive premendo sul documento di tuo interesse e poi sul pulsante con il simbolo della matita, situato in basso a destra.



Come condividere file con Google Drive

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I documenti di Google Drive possono essere facilmente condivisi con altri utenti, utilizzando una funzionalità presente all’interno della stessa applicazione.
Per effettuare questa specifica operazione, premi sul documento di tuo interesse che trovi nella schermata Il mio Drive e poi fai tap sul pulsante con il simbolo dell’omino, situato nella barra in alto.



Tramite il campo di testo Persone, digita quindi l’indirizzo email della persona con la quale vuoi condividere il documento e poi premi sul pulsante con il simbolo della matita, per regolare le opzioni di condivisione.
In questo modo, puoi scegliere se la persona alla quale vuoi condividere il documento può modificare, può commentare o può visualizzare lo stesso.
Al termine della modifica delle opzioni di condivisione, premi sul pulsante con il simbolo dell’aeroplanino per condividere il documento selezionato.

Come visualizzare i documenti condivisi

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Relativamente al funzionamento di Google Drive su Android, devo anche spiegarti come visualizzare i documenti che altri utenti hanno condiviso con te.
Per effettuare quest’operazione, premi sul pulsante con il simbolo (≡), situato in alto a sinistra, dopodiché premi sulla voce Condivisi con me e visualizzerai tutti i documenti che altri utenti hanno condiviso all’interno del servizio di file sharing offerto da Google.

Nel menu a tendina visibile premendo sul pulsante con il simbolo (≡), vi è anche la voce Recenti, la quale permette di vedere tutti i documenti caricati o modificati di recente all’interno di Google Drive.
La sezione Speciali, invece, è relativa ai documenti che sono stati aggiunti in questa sezione dedicata ai documenti preferiti.



Per aggiungere un documento alla sezione Speciali, torna come prima cosa nella schermata Il mio Drive, in modo tale da vedere la sezione con l’elenco di tutti i file caricati sul servizio.
Dopodiché fai tap sul documento che ti interessa, in modo da aprirlo, e premi sul pulsante con il simbolo (…).
Adesso, nel menu a tendina che vedi a schermo, sposta la levetta da OFF a ON, in corrispondenza della voce In speciali.
La dicitura a schermo Elemento aggiunto agli speciali conferma che l’operazione è stata eseguita correttamente.

Come utilizzare Google Drive in modalità offline

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Un’altra funzionalità molto importante dell’applicazione Google Drive è relativa alla possibilità di visualizzare i documenti contenuti all’interno di questa piattaforma in modalità offline, in modo da poterli visualizzare ed effettuare delle modifiche anche in assenza di una connessione a Internet.

Per fare in modo che un documento di Google Drive sia utilizzabile anche in modalità offline, fai tap su di esso e, in corrispondenza della sezione Il mio Drive, premi sul pulsante con il simbolo (…), situato in alto a destra.
Adesso, sposta da OFF a ON la levetta situata in corrispondenza della dicitura Disponibile offline e il gioco è fatto:
il documento in questione sarà così scaricato nella memoria del tuo dispositivo e sarà presente nella sezione Offline.



Per accedere alla sezione Offline, la quale include tutti i documenti utilizzabili anche senza connessione a Internet, premi sul pulsante con il simbolo () che puoi vedere in alto a sinistra e fai tap sulla voce Offline.
Pigia quindi sul documento che desideri visualizzare e, per modificare quest’ultimo, premi sul pulsante con il simbolo della matita.
Una volta apportate le modifiche, premi sul pulsante con il simbolo √.
Il salvataggio dei cambiamenti avviene in automatico, così come la sincronizzazione del documento in cloud, che avviene non appena si attiva la connessione a Internet.

Come visualizzare i file del computer su Google Drive

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L’applicazione Google Drive risulta anche utile per visualizzare tutti i file del proprio computer, nel caso in cui si utilizzi lo strumento denominato Backup e sincronizzazione.
Quest’ultimo permette infatti di sincronizzare le cartelle e i file del proprio computer con Google Drive, all’interno della sezione Computer, in modo tale che questi possano essere visualizzati tramite l’applicazione.

Per eseguire questa specifica operazione, ti rimando alla lettura della mia guida su come funziona Google Drive, nella quale ti ho spiegato, passo dopo passo, come utilizzare lo strumento Backup e sincronizzazione su computer Windows e Mac.



come funziona android auto



come funziona android auto

Hai appena acquistato una nuova vettura con il sistema Android Auto installato di serie, vorresti configurarlo al meglio ma non hai la minima idea di come fare?
Nessun problema, se vuoi ci sono qui io a darti una mano e a spiegarti come funziona Android Auto:
ti assicuro che è molto più semplice di quello che immagini.

Come forse già saprai, Android Auto è un’applicazione che permette di duplicare lo schermo del proprio smartphone sul display di bordo dell’auto, ma con un’interfaccia minimale studiata appositamente per l’utilizzo del telefono alla guida.
Permette di accedere alle principali funzionalità del dispositivo mobile e alle applicazioni supportate, evitando distrazioni alla guida grazie ai comandi presenti sul volante dell’auto e alle comode funzioni vocali che consentono di “ordinare” al sistema di inviare messaggi, effettuare chiamate, ottenere indicazioni stradali o riprodurre musica.



Se ti ho incuriosito e non vedi l’ora di usufruire anche tu di Android Auto, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e mettiamoci subito all’opera:
prenditi cinque minuti di tempo libero, leggi con attenzione i prossimi paragrafi e sono sicuro che riuscirai velocemente a capire se la tua auto supporta Android Auto, come installare l’app e come usarla al meglio.
Buona lettura!

Indice

  • Dispositivi e modelli auto compatibili
  • Come installare e attivare Android Auto
  • Come usare Android Auto

Dispositivi e modelli auto compatibili

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Prima di entrare nel merito del funzionamento di Android Auto, è necessario conoscere quali sono i requisiti minimi e i modelli di auto che supportano il servizio.

Android Auto è compatibile con oltre 400 modelli di auto, tra cui quelli targati Abarth, Alfa Romeo, Audi, Borgward, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Citroën, Dodge, Fiat, Ford, Maserati, Kia, OpelPeugeotRenault, Smart, SkodaSubaru, SuzukiVolkswagen Volvo.
Inoltre, supporta numerosi modelli di impianti stereo, come quelli di Alpine, CVTE, JBL, JVC, Kenwood, Panasonic, Pioneer e Sony.
Puoi visualizzare tutti i modelli di auto e di stereo compatibili con Android Auto consultando la lista ufficiale sul sito Android.com, che è in continuo aggiornamento.



Altra cosa importante che devi sapere è che Android Auto può essere fornito di serie o come optional.
Questo significa che potresti essere in possesso di un modello di auto compatibile con Android Auto ma di non poterne usufruire poiché non aggiunto in fase di acquisto.
Per avere informazioni dettagliate, puoi rivolgerti al tuo rivenditore.

Se invece non hai un modello di auto compatibile, non preoccuparti! Con un aggiornamento rilasciato a fine 2016, è stata introdotta la possibilità di usare Android Auto in macchina tramite il tuo smartphone.
Tutto quello che ti occorre (anche in caso di modello di auto compatibile) è un dispositivo con Android 5.0 o successivi (anche se per avere prestazioni ottimali è consigliato almeno Android 6.0), un buon cavetto USB e una connessione Internet attiva.



Come installare e attivare Android Auto

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Per usare Android Auto è necessario scaricare e installare l’applicazione gratuita, disponibile per gli smartphone e i tablet Android che presentano i requisiti minimi elencati nei paragrafi precedenti.



Per scaricare Android Auto, prendi il tuo dispositivo e avvia il Play Store premendo sulla sua icona (il simbolo ▶︎ colorato).
Adesso, digita Android Auto nel motore ricerca presente in alto e fai tap sulla voce Cerca, dopodiché individua Android Auto (dovrebbe essere il primo risultato) e premi sui bottoni Installa e Accetto per avviare il download e l’installazione dell’app. Se non riesci a trovare l’applicazione su Play Store, significa che il tuo dispositivo non è compatibile.

Se intendi usare Android Auto tramite lo schermo del telefono, avvia l’applicazione appena installata e premi sul pulsante Continua più volte per accettare il contratto di utilizzo e per consentire ad Android Auto di accedere ai dati relativi alla tua posizione, all’utilizzo di altre applicazioni e di eseguire e gestire le telefonate, dopodiché se richiesto effettua gli aggiornamenti e i download suggeriti, come per esempio le mappe di Google Maps.



Adesso, applica il telefono sulla plancia dell’auto utilizzando una ventosa o un supporto analogo, attiva il collegamento Bluetooth per permettere al dispositivo mobile e all’auto di comunicare tra loro e il gioco è fatto.
Se non sai come collegare il tuo smartphone all’auto o se sul tuo veicolo non è presente il Bluetooth, puoi leggere la mia guida su come collegare il telefono alla macchina.

Se il modello della tua macchina è uno degli oltre 400 con Android Auto installato di serie, puoi utilizzare il servizio tramite il display della vettura.
Tutto quello che devi fare è accendere l’auto e collegare lo smartphone alla presa USB del veicolo tramite il cavo USB originale (non è possibile il collegamento wireless), permettendo al dispositivo mobile e all’auto di comunicare tra loro tramite un meccanismo definito mirroring.
Se l’app di Android Auto è già installata sul tuo dispositivo, il servizio si avvierà in automatico, altrimenti ti verrà chiesto di eseguire il download e di installare l’applicazione.



Mentre Android Auto è in uso, lo schermo del tuo smartphone proporrà una schermata completamente nera con la scritta Android Auto, risultando quindi inutilizzabile:
una soluzione, probabilmente scomoda ma intelligente, per impedire ogni tipo di distrazione mentre sei al volante.

Come usare Android Auto

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Sia che tu intenda usare Android Auto tramite il display della tua auto o lo schermo del tuo telefono, il suo funzionamento non cambia.
Avvia l’applicazione e, nella sua schermata principale (definita Home), puoi visualizzare le attività recenti come le ultime destinazioni di navigazione, le chiamate effettuate o ricevute, ma anche informazioni utili come il meteo, le informazioni sul traffico e tutte le notifiche ricevute.

Nella schermata Home puoi usufruire anche del menu presente in basso (su smartphone è collocato a destra) che permette di accedere a quattro funzioni:
Navigazione (il segnale stradale) che permette di impostare il luogo da raggiungere e ricevere indicazioni stradali; Chiamate (la cornetta) per visualizzare le chiamate ricevute ed effettuate e fare nuove chiamate; Musica (l’icona delle cuffie) per ascoltare musica tramite una delle applicazioni che supportano Android Auto, come ad esempio TuneIn, Spotify, Deezer, Google Play Music ecc.
Home (l’icona tonda) che permette di tornare alla schermata principale di Android Auto e di chiudere l’applicazione, se in uso sullo smartphone.



Se stai usando Android Auto tramite il display della tua auto, puoi visualizzare una quinta funzione identificata dall’icona di un orologio, che permette di uscire da Android Auto e tornare al sistema di bordo della macchina.

Se ti stai chiedendo come puoi interagire con Android Auto, le risposte sono multiple:
puoi agire tramite touch-screen (ma se sei alla guida, si tratta di una pratica scorretta); se la tua auto supporta Android Auto di serie, puoi interagire tramite i comandi installati sul veicolo (es.
il pulsante per rispondere ed effettuare chiamate) e puoi interagire con Android Auto tramite comandi vocali.



Puoi attivare la funzione vocale di Android Auto facendo tap sull’icona del microfono presente nella Home del sistema, premendo sul pulsante apposito collocato sul volante della macchina (se presente) e dando il comando vocale “Ok Google” che avvierà una schermata bianca con quattro linee colorate al centro.
Il comando vocale deve essere seguito dall’operazione che vuoi far compiere al sistema.
Facciamo subito qualche esempio pratico.

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Vuoi ottenere indicazioni stradali da Android Auto?
Niente di più semplice:
pronuncia Ok Google, seguito dal comando Indicazioni stradali per [destinazione], ma anche Navigazione verso [destinazione] o Guida fino a [destinazione].
Se precedentemente hai impostato su Google Maps il tuo indirizzo di casa o quello del tuo ufficio, puoi chiedere ad Android Auto di portarti a casa o al lavoro tramite i comandi vocali Portami a casa e Navigazione verso lavoro.

Con i comandi vocali puoi anche gestire la riproduzione musicale.
Pronuncia Ok Google e Riproduci musica per avviare la riproduzione dell’ultimo brano ascoltato o, nel caso di TuneIn, dell’ultima emittente radiofonica riprodotta.
Se intendi ascoltare il tuo brano preferito, un determinato genere musicale o una playlist, puoi utilizzare i comandi Riproduci [nome canzone], Riproduci [nome artista], Riproduci [genere musicale] e Riproduci [nome playlist].



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Per effettuare una chiamata senza prendere in mano il telefono, puoi usare il comando vocale Chiama seguito dal nome associato al contatto o dal numero di telefono.
Pronuncia quindi Ok Google per attivare i comandi vocali e “ordina” Chiama [nome contatto] o Chiama [numero telefono].
Se a un contatto della tua rubrica è associato più di un numero telefonico (per esempio casa e lavoro), prima di effettuare la telefonata Android Auto ti chiederà quale chiamare.



Infine, vediamo come chiedere ad Android Auto di scrivere un SMS.
Per prima cosa pronuncia Ok Google, seguito dal comando Invia un messaggio a [nome], dopodiché segui le indicazioni di Android Auto e detta il testo del messaggio che desideri inviare.
Puoi “ordinare” di inviare il messaggio anche tramite una delle numerose applicazioni di messaggistica supportate dal sistema, tra cui WhatsApp, Skype, Messenger e Telegram:
il comando vocale dovrà essere del tipo Invia un messaggio a [nome contatto] su [nome app].

Se invece hai ricevuto un nuovo messaggio, nella schermata Home apparirà la relativa notifica:
pigiaci sopra per avviare la lettura del messaggio.
Puoi rispondere con la procedura indicata poc’anzi, ma puoi anche impostare una risposta automatica che consente di inviare un messaggio di risposta e far sapere al destinatario che sei alla guida.
Per farlo, fai tap sul pulsante ≡ e premi sulla voce Impostazioni, dopodiché premi sull’opzione Risposta automatica e digita una frase da inviare automaticamente mentre sei alla guida.



Nella sezione Impostazioni puoi inoltre gestire altri parametri:
Limita Wi-Fi per disattivare il Wi-Fi con Android Auto in esecuzione; Auto connesse per gestire le vetture collegate ad Android Auto; Avvio automatico per stabilire i dispositivi Bluetooth per cui attivare l’avvio automatico di Android Auto; Utilizza Bluetooth per scegliere se attivare il Bluetooth con Android Auto in uso e Schermo attivo per scegliere se avere lo schermo sempre attivo.
È tutto davvero molto intuitivo.

come fotografare lo schermo android



come fotografare lo schermo android

Vorresti pubblicare su Internet la home screen del tuo nuovo smartphone Android ma non hai ancora capito come scattare un’istantanea dello schermo?
Non ti preoccupare, basta premere un paio di tasti e il gioco è fatto.

A seconda dei telefoni o dei tablet e delle versioni di Android installate su di essi è necessario utilizzare delle combinazioni di tasti differenti, tu però non ti preoccupare:
se oggi sono qui è proprio per aiutarti a scoprire qual è quella giusta per il tuo device. Coraggio, prenditi qualche minuto di tempo libero e scopri come fotografare lo schermo Android grazie alle indicazioni che trovi qui sotto!



In men che non si dica imparerai come catturare lo schermo di qualsiasi app (o direttamente la home screen del tuo smartphone), come condividerla online e come inviarla ad altri dispositivi in modalità wireless, senza dover collegare il telefono al computer o perdere tempo auto-inviandoti le immagini tramite email.
Ti assicuro che è tutto molto più semplice e veloce di quello che immagini:
provaci subito! Ti auguro una buona lettura e buon divertimento.

Combinazioni di tasti predefinite

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Cominciano vedendo quali sono le combinazioni di tasti più diffuse per la creazione di screenshot su Android.
Funzionano sugli smartphone e i tablet di tutti i principali produttori hardware.

  • Power+Home – su molti terminali Android, gli screenshot si possono fare premendo contemporaneamente il tasto Power (ossia il pulsante di accensione) e quello Home (il pulsante centrale che si trova sotto lo schermo).
    La realizzazione dello screenshot viene segnalata con il lampeggiamento dello schermo e l’emissione di un suono simile al flash delle vecchie macchine fotografiche.
  • Power+Volume giù – nei terminali Android che non hanno un tasto Home fisico, gli screenshot solitamente si effettuano premendo contemporaneamente i tasti Power (il pulsante di accensione) e Volume giù (il tasto per abbassare il volume, che solitamente si trova sulla destra). Anche in questo caso, quando l’operazione va a buon fine viene visualizzato un flash sullo schermo e viene emesso un suono in stile macchina fotografica.

Gli screenshot che effettui su Android vengono salvati nella cartella Screenshot del tuo telefono, o del tuo tablet.
Per visualizzarli, apri l’applicazione Foto e dovresti trovarli fra le immagini della galleria.
In alternativa puoi premere sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra, selezionare la voce Cartelle del dispositivo dalla barra che compare di lato e “navigare” fino alla cartella Screenshots.



Se vuoi condividere “al volo” uno screenshot che hai realizzato sul tuo smartphone o sul tuo tablet, apri il menu delle notifiche di Android (scorrendo il dito dalla cima dello schermo verso il basso) e premi sul pulsante Condividi che si trova sotto la dicitura Screenshot acquisito.
Seleziona dunque l’applicazione con la quale intendi condividere lo screenshot e il gioco è fatto.

Gesture e scorciatoie

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Come sicuramente ben saprai, molti produttori amano personalizzare i propri device aggiungendo app, funzioni e look caratteristici ad Android.
Tra le funzioni che i produttori personalizzano c’è anche quella per fotografare lo schermo Android, che su molti terminali si può richiamare tramite appositi gesti o scorciatoie.
Ecco qualche esempio pratico.

  • Samsung – i terminali Samsung più recenti includono una funzione che permette di fotografare lo schermo del telefono utilizzando delle gesture, ossia dei movimenti della mano.
    Basta appoggiare il lato della mano sul telefono e passarlo da destra verso sinistra (o viceversa) e viene catturato automaticamente uno screenshot.
    Per attivare questa funzione bisogna recarsi nelle Impostazioni di Android, selezionare le voci Movimenti e controlli > Movimento palmo ed attivare l’opzione Screenshot con lato mano.
  • Huawei – grazie alla tecnologia Knuckle-Sense, molti smartphone Huawei permettono di fotografare lo schermo di Android semplicemente “bussando” per due volte sul display con le nocche.
    Per attivare questa funzione, bisogna andare nelle Impostazioni di Android, recarsi nel menu relativo all’assistenza Smart e impostare l’opzione Smart screenshot su On.
  • LG – i telefoni di LG consentono di effettuare gli screenshot anche tramite la app QMemo+, alla quale si può accedere tramite l’apposita icona presente nel menu delle notifiche oppure facendo uno swipe dal fondo dello schermo verso l’alto e selezionando l’icona della matita dal menu che compare.
  • ASUS – alcuni smartphone ASUS, come quelli della linea ZenFone 2, permettono di aggiungere un pratico “interruttore” per la realizzazione di screenshot nel menu delle notifiche.
    Per attivarlo, bisogna recarsi nel menu delle notifiche di Android e premere sul pulsante per la personalizzazione degli interruttori in alto a destra.
  • OnePlus – gli smartphone di OnePlus permettono di scattare gli screenshot direttamente dal menu di spegnimento di Android, basta tenere il tasto Power premuto per qualche secondo e selezionare l’opzione Screenshot dal menu che compare.
    Qualora l’opzione per la realizzazione degli screenshot non fosse presente, è possibile attivarla nel menu Impostazioni > Tasti > Menu tasto di alimentazione > Cattura schermata.

Se qualche passaggio non ti è chiaro, prova ad andare su YouTube e cerca “take screenshot [nome del tuo smartphone/tablet]”.
In questo modo troverai decine di video-tutorial su come scattare gli screenshot tramite gesture e combinazioni di tasti sul tuo dispositivo.



Applicazioni per gli screenshot su Android

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Per concludere, lascia che ti segnali alcune applicazioni che permettono di catturare screenshot, personalizzarli e condividerli facilmente su Android.
Scommetto che ne troverai più d’una adatta a te!

  • Screenshot di Geeks.Lab.2015 – un’applicazione semplice ma efficace, permette di catturare screenshot e modificarli con scritte, ritagli e disegni a mano.
    Per utilizzarla, non devi far altro che premere sul pulsante Avvia acquisizione, catturare uno screenshot usando la classica combinazione di tasti Home+Power o Power+Volume giù e personalizzare l’immagine ottenuta usando gli strumenti inclusi nell’applicazione.
    Al termine delle modifiche potrai salvare lo screenshot nella galleria di Android o condividerlo in altre varie app e social network.
    Qualora il risultato finale non dovesse soddisfarti, puoi provare Super Screenshot che funziona in maniera molto simile a Screenshot di Geeks.Lab.2015.
  •  Nimbus Clipper – un’ottima app gratuita che permette di personalizzare gli screenshot con scritte, frecce e sfocature per nascondere le informazioni sensibili.
    Include anche degli strumenti per aggiungere annotazioni ai PDF, catturare le pagine Web e altro ancora.
    Per modificare gli screenshot scattati precedentemente basta premere sul pulsante From gallery.
  • Screenshot Ultimate – si tratta di un’applicazione destinata soprattutto a coloro che hanno un dispositivo rootato (se non sai cos’è il root di Android leggi la mia guida sull’argomento).
    Permette di catturare lo schermo di Android in tanti modi diversi, ad esempio agitando il dispositivo, premendo su un’icona che si può aggiungere al menu delle notifiche e altro ancora.
    Una volta catturati, gli screenshot possono essere salvati nella galleria di Android, modificati o condivisi.
  • Image Combiner – come suggerisce abbastanza facilmente il suo nome, si tratta di un’applicazione gratuita che permette di unire due o più screenshot in uno.
    È molto semplice da usare e include tante funzioni interessanti.
    Sicuramente da provare!
  • Infinit – è un’applicazione che permette di condividere qualsiasi tipo di file, compresi gli screenshot, in modalità wireless.
    Puoi installarla sul tuo device Android e sul tuo PC o sul tuo iPhone/iPad per passare facilmente gli screenshot da un terminale all’altro.

Che altro aggiungere? Ora sai come fotografare lo schermo Android, come personalizzare gli screenshot e come condividerli.
Fai buon uso delle “dritte” che ti ho appena dato e divertiti a condividere le schermate di Android ovunque tu voglia.



come formattare android



come formattare android

Prima di vendere qualsiasi computer, smartphone o tablet è fondamentale tutelare la propria privacy effettuando una formattazione del dispositivo.
La formattazione, come sicuramente ben saprai, è una procedura mediante la quale si cancellano tutti i file presenti su un’unità di archiviazione e la si rende nuovamente servibile.

Attenzione però, perché la semplice formattazione di un drive in alcuni casi non basta: per essere sicuri che i vecchi dati vengano cancellati al 100% e non siano recuperabili nemmeno con software adatti allo scopo (tipo quelli che ho menzionato nel tutorial su come recuperare le foto su Android), occorre sovrascrive tutte le aree vuote del disco attraverso un processo denominato wiping.
Il wiping è un’attività che cancella le informazioni presenti attualmente sul disco – in questo caso la memoria dello smartphone o del tablet Android – e le sovrascrive diverse volte in modo da renderle irrecuperabili anche usando software adatti allo scopo.



Lo so, detta così può sembrare una cosa difficile ad esclusivo appannaggio degli utenti più esperti, e invece non è così.
Per dimostrartelo, adesso ti spiego come formattare Android e come eseguire il wiping di uno smartphone o di un tablet usando alcune app gratuite.
Scommetto che rimarrai sorpreso da quanto è semplice!

Operazioni preliminari:
backup

Prima di procedere con la formattazione del tuo device, provvedi a salvare una copia di backup di tutti i file e le applicazioni presenti in esso.



Il backup può avvenire sia in locale, con la copia dei dati su una scheda SD o sul computer, oppure sul cloud, cioè su Internet.
Io ti consiglio di sfruttare entrambe le soluzioni in modo da avere una copia dei tuoi dati in un posto sicuro e di poter ripristinare comodamente le informazioni tramite i sistemi di sincronizzazione online. Ecco alcune delle applicazioni e delle funzionalità che ti consiglio di utilizzare per salvare i tuoi dati.

  • Titanium Backup – la migliore app per il backup dei dispositivi Android, grazie alla quale è possibile salvare le applicazioni e i loro dati su schede esterne o sulla memoria del device.
    Per sfruttarne appieno tutte le funzionalità occorre effettuare il root su Android.
    Ti ho illustrato dettagliatamente il funzionamento della app nella mia guida su come effettuare backup Android.
  • Helium – un’applicazione molto simile  Titanium che consente di effettuare il backup di app e dati. Grazie ad un’estensione da installare nel browser Chrome e al collegamento fisico dello smartphone al PC, può essere usato anche sui terminali che non sono stati sbloccati tramite root.
    Anche di questa app ti ho parlato in maniera approfondita nel mio tutorial su  come effettuare backup Android.

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  • EasyBackup – un’altra app per il backup, in questo caso dedicata solo ad SMS, MMS, contatti, calendario e cronologia chiamate ecc.
    Trovi tutte le istruzioni su come utilizzarla nel post su come effettuare backup Android. Non richiede il root per funzionare.
  • SMS Backup & Restore – ottima app gratuita che permette di salvare tutti gli SMS salvati sul telefono.
    Ti ho spigato come funziona nel mio tutorial su come recuperare SMS cancellati.
  • Google Foto – l’ottimo servizio di Google per il backup automatico di foto e video sul cloud.
    È completamente gratuito e non ha limiti di spazio (almeno per gli scatti con una risoluzione massima di 16MP e i video con una risoluzione massima di 1080p). Per scoprire come funziona e come salvare foto e video sul cloud con questa app, consulta il mio tutorial su come caricare immagini online.

Oltre alle app summenzionate, ti consiglio vivamente di recarti nelle impostazioni di Android e di verificare che tutte le funzioni di sincronizzazione dei dati online siano attive.
In questo modo avrai contatti, email, appuntamenti del calendario e altre informazioni molto importanti sincronizzate con i server di Google e pronte al ripristino in caso di reinstallazione di Android (o di passaggio a un altro device animato dal sistema operativo del robottino verde).

Per verificare che le funzioni di backup siano attive, apri le impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio), recati nel menu Account > Google, seleziona il tuo indirizzo Gmail e assicurati che le levette collocate accanto alle voci ContattiCalendarioChromeDati app ecc.
siano tutte attive.
Altrimenti attivale tu.



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Rimanendo in tema di backup sui server di Google, ti ricordo che anche WhatsApp, la popolarissima applicazione di messaggistica, permette di salvare i dati sul cloud e di ripristinarli all’occorrenza.
Se utilizzi WhatsApp e non vuoi perdere le tue conversazioni, assicurati di creare dei backup online e in locale dell’applicazione seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come salvare messaggi WhatsApp.



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Dopo aver realizzato il backup di applicazioni e dati, provvedi a riversare tutto sul computer, altrimenti in seguito alla formattazione di Android perderai anche le copie di sicurezza dei file che hai appena creato! Se ti serve una mano a collegare il tuo dispositivo Android al computer, consulta il mio tutorial su come collegare Android al PC.



Eseguire la formattazione del dispositivo

Ora puoi entrare nel vivo della procedura effettuando la formattazione standard del tuo smartphone/tablet, quella che cancella tutte le applicazioni, la maggior parte dei dati presenti sul dispositivo (almeno superficialmente) e riporta Android allo stato di fabbrica.

Recati quindi nelle impostazioni del sistema (premendo sull’icona dell’ingranaggio presente nella lista delle app installate sul device) e seleziona le voci Backup e Ripristino > Ripristino dati di fabbrica dal menu che si apre.
Dopodiché digita il PIN di sblocco del dispositivo, premi sul bottone Ripristina telefono e premi su Cancella tutto per avviare la formattazione della memoria interna.



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Se utilizzi uno smartphone o un tablet dotato di memoria espandibile e vuoi cancellare anche il contenuto della microSD, metti il segno di spunta accanto alla voce relativa alla cancellazione della SD card.



Se l’opzione di cui sopra non è disponibile, recati nel menu Impostazioni > Archiviazione e USB > Scheda SD di Android, fai “tap” sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona l’opzione FormattaFormatta come memoria portatile dal menu che si apre.
In questo modo la memory card verrà formattata e, se impostata come memoria primaria, verrà reimpostata come memoria secondaria.

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Dopo aver avviato il ripristino di Android, il device si riavvierà e dovrai aspettare qualche secondo affinché la procedura di formattazione venga portata termine.
In questo frangente, sullo schermo del dispositivo potrebbe comparire una schermata con il robottino verde di Android sullo sfondo e una serie di scritte in inglese in primo piano.

Formattazione tramite Recovery

Se il tuo smartphone si blocca durante il processo di formattazione standard (o prima), puoi provare a forzarne lo spegnimento (hard reset) e a cancellare i dati presenti in esso tramite Recovery.



Qualora non ne avessi mai sentito parlare, la Recovery è un software esterno al sistema operativo (quindi esterno ad Android) che permette di eseguire svariate operazioni avanzate, come ad esempio il ripristino di Android e la cancellazione dei dati presenti sul terminale.
Ci sono vari tipi di Recovery, quelle più complete sono quelle personalizzate che vanno scaricare da Internet e installate “manualmente” sul device.
Te ne ho parlato in maniera più approfondita nel mio tutorial su  come effettuare il root su Android.

Per forzare lo spegnimento del tuo smartphone o del tuo tablet e avviare la Recovery, tieni premuti i tasti Volume +Power e Home o i tasti Volume – e Power contemporaneamente fino a quando il dispositivo non si riavvia. Dopodiché vai nel menu di Recovery e avvia un Wipe Data/Factory Reset selezionando l’apposita voce dalla schermata che si apre. Per muoverti nel menu della Recovery e per selezionare le opzioni presenti in essa devi usare i tasti Volume – Volume +.



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Dopo aver eseguito le operazioni appena descritte, seleziona la voce Reboot dal menu della Recovery e attendi che il device venga riavviato.



Configurazione del dispositivo

Attendi che la procedura per formattare Android giunga al termine (dovrebbero volerci pochi minuti) e preparati ad affrontare la procedura di configurazione iniziale del sistema operativo.

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Ora, considerando che devi lasciare il minor numero di tracce possibili sul terminale ma che devi installare l’applicazione necessaria ad effettuare il wiping, hai tre strade a tua disposizione.

  • Attivare il Wi-Fi, creare un account Google fittizio disattivando l’opzione per sincronizzare i dati e scaricare normalmente l’applicazione dal Play Store (per poi cancellare tutto al termine del wiping).
  • Attivare il Wi-Fi, non impostare alcun account Google e scaricare il pacchetto apk dell’applicazione da siti di terzi parte.
  • Non attivare Wi-Fi, non impostare alcun account Google e trasferire il pacchetto apk dell’applicazione dal computer.

La procedura più semplice da seguire – e anche la più sicura oserei dire – è la prima, in quanto scaricare il pacchetto apk dell’applicazione per il wiping e installarlo manualmente significa correre il rischio di incappare in siti poco sicuri e quindi, eventualmente, anche in dei malware per Android.



Provvedi dunque a collegarti a una rete Wi-Fi e segui la procedura di configurazione iniziale di Android creando un nuovo account Google ad hoc (da utilizzare solo per questo scopo) rifiutando la sincronizzazione automatica dei dati.

Effettuare wiping Android

Per concludere, devi effettuare il wiping dello spazio libero rimasto sulla memoria del dispositivo.
A tal proposito, ti consiglio di installare l’applicazione iShredder che utilizza gli standard tecnologici più avanzati e svolge il suo lavoro in maniera abbastanza rapida.



iShredder è disponibile in tre versioni:
quella gratuita che permette di “bonificare” solo la memoria interna del dispositivo e offre un minor numero di opzioni per il wiping (comunque sufficienti nella maggior parte dei casi); quella Pro che costa 3,79 euro, offre maggiori opzioni per il wiping e permette di “bonificare” anche le schede SD e quella Enterprise (6,49 euro) che supporta anche la cancellazione di SMS e file temporanei.

Ad installazione completata, metti il tuo device in carica, avvia iShredder, premi su Start, seleziona una delle opzioni di wiping a 3 passaggi (es.
3 cycles US AR380-19) e premi sul bottone SHRED per avviare la procedura di “pulizia” del tuo dispositivo.



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Al termine delle operazioni di “bonifica”, vai nelle impostazioni di Android, cancella il tuo account Google e dissocia la rete Wi-Fi che hai utilizzato per collegarti prima al Play Store.



Missione compiuta! Ora puoi vendere il device senza correre il rischio che qualcuno recuperi i tuoi dati.
Se ti serve una mano a vendere telefoni usati, leggi il mio tutorial dedicato all’argomento:
scommetto che troverai tanti suggerimenti interessanti in esso.