come creare cartelle android



come creare cartelle android

Creare una cartella nella home screen di Android è davvero un gioco da ragazzi.
Basta selezionare un’applicazione, tenere il dito premuto sulla sua icona e trascinarla su un’altra icona:
quasi come per magia, il sistema crea così una cartella che contiene entrambe le icone e alla quale si possono aggiungere anche altre app.

La procedura funziona tutti i launcher più diffusi, compreso quello predefinito delle ultime versioni del sistema operativo, ma alcuni amici mi hanno chiesto una cosa diversa; mi hanno chiesto se si possono creare cartelle Android nell’app drawer, cioè nel menu in cui si trovano le icone di tutte le applicazioni installate sullo smartphone (o sul tablet).
Ebbene, anche in questo caso la risposta è affermativa!



Grazie ad alcuni launcher personalizzati, che si possono scaricare facilmente dal Google Play Store e non richiedono permessi di root per funzionare, è possibile raggruppare le applicazioni del drawer e organizzarle in cartelle facili sia da trovare che da consultare.
Vuoi sapere quali sono i launcher che offrono questa funzionalità?
Nessun problema, te ne segnalo subito un paio fra i più interessanti e ti spiego come utilizzarli.
Buon divertimento!

Launcher Google (Now/Pixel)

Cominciamo dai launcher ufficiali di Google, i quali si trovano preinstallati sui device appartenenti alle serie Nexus e Pixel e si possono scaricare su altri device tramite il Play Store:
Google Now Launcher e Pixel Launcher.



I launcher “stock” di Google consentono di creare delle cartelle di applicazioni solo nella home screen, non nel drawer, quindi non nel menu in cui si trovano le icone di tutte le app installate sul dispositivo (per quello bisogna rivolgersi a dei launcher alternativi come quelli che esamineremo in seguito).

Per creare una cartella nella home screen di Now Launcher o Pixel launcher, tieni il dito premuto sull’icona di una delle applicazioni che vuoi includere nella cartella e trascinala sull’icona di un’altra app che vuoi includere nella medesima cartella.
Successivamente, seleziona la cartella che viene generata e rinominala come più preferisci selezionando il suo nome che si trova in basso.



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Dopo aver creato una cartella, puoi aggiungere altre icone in essa semplicemente selezionandole, tenendo il dito premuto su di esse e trascinandole sulla cartella in questione.
Inoltre, ti segnalo che aprendo una cartella e tenendo il dito premuto sulle icone contenute in essa, puoi riordinare queste ultime e disporle nella sequenza che più preferisci.



Nova Launcher

Nova Launcher è ritenuto da molti, compreso il sottoscritto, il miglior launcher per Android:
è leggero, ricco di funzioni avanzate e si può personalizzare fin nei minimi dettagli.
Poteva mai mancargli una funzione come quella per raggruppare le app del drawer in cartelle?
Certo che no, ma purtroppo si tratta di una delle “feature” riservate agli utenti della versione Prime dell’applicazione, che costa 4,50 euro.

Se accetti di fare questo piccolo investimento, sappi che prima di acquistare il pacchetto “Nova Prime” dal Play Store devi scaricare il launcher in versione base, che è gratuito.
L’applicazione rileverà automaticamente la tua “licenza” e sbloccherà tutte le funzioni destinate agli utenti Prime (fra cui, per l’appunto, la creazione delle cartelle nel drawer).



A download di entrambe le app effettuato, recati nel menu Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio che si trova nel drawer), fai “tap” sull’icona Home page e imposta Nova Launcher come launcher predefinito per il tuo smartphone/tablet mettendo il segno di spunta accanto al suo nome.

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Ora viene il bello! Per creare una cartella nell’app drawer, torna sulla home screen di Android (che ora dovrebbe essere gestita da Nova), tieni il dito premuto su un punto “vuoto” dello schermo e seleziona l’icona delle Impostazioni che compare in basso a destra.

Nella schermata successiva, seleziona la voce Menu delle app, scorri fino in fondo il menu che si apre e fai “tap” sulla voce Gruppi del menu delle app. A questo punto, seleziona la scheda Cartelle che si trova in alto a destra, premi sul pulsante + (collocato anch’esso in alto a destra) per avviare la creazione di una nuova cartella, digita il titolo che vuoi assegnare a quest’ultima nell’apposito campo di testo e premi sul pulsante Aggiungi per completare l’operazione.



Successivamente, premi sull’icona della matita collocata accanto al nome della cartella che hai appena creato, premi sul pulsante Seleziona app e scegli quali app includere nella cartella.
Ripeti la procedura per tutte le cartelle che desideri creare e il gioco è fatto.

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Missione compiuta! Adesso torna in home screen, accedi all’app drawer e troverai le tue cartelle fra le applicazioni disponibili nel menu.
Per aggiungere nuove app a una cartella o rinominarla, seleziona la sua icona e premi sugli appositi pulsanti presenti nel riquadro che si apre.

Se vuoi che le cartelle all’interno del drawer vengano mostrate in ordine alfabetico e non prima delle altre app, torna nelle impostazioni di Nova Launcher, seleziona la voce Menu delle app e sposta su OFF la levetta relativa all’opzione Prima le cartelle.



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Per cancellare una cartella creata in precedenza, devi andare nel menu Impostazioni > Menu delle applicazioni > Gruppi del menu delle applicazioni di Nova Launcher, selezionare la scheda Folders, tenere il dito premuto sul nome della cartella da eliminare e premere sul pulsante Elimina presente nel riquadro che si apre.



Infine, ti segnalo che per creare delle cartelle in home screen devi seguire la procedura “classica” già vista per i launcher di Google, ovvero devi prendere l’icona di un’app e trascinarla su quella di un’altra app (o su quella di una cartella già esistente, se vuoi inserire l’applicazione in quest’ultima).

Smart Launcher

Cerchi un launcher in grado di organizzare automaticamente le applicazioni in cartelle?
Allora ti consiglio vivamente di provare Smart Launcher.
Si tratta di un launcher gratuito (nella sua versione di base, ce n’è anche una Pro che costa 2,99 euro e include alcune funzionalità aggiuntive), estremamente leggerlo ed elegante che fa proprio quello di cui hai bisogno:
esamina la lista delle applicazioni installate sul telefono e le organizza automaticamente in base alle loro categorie di appartenenza (es.
Comunicazione, Internet, Giochi e via discorrendo).



Per usufruire delle potenzialità di Smart Launcher, scarica l’applicazione dal Google Play Store, avviala e premi sulla freccia collocata al centro dello schermo.
Dopodiché accetta che il launcher possa trasmettere ai suoi server la lista delle applicazioni installate sullo smartphone (in modo da categorizzarle in maniera istantanea grazie a un database remoto), scegli se utilizzare una disposizione per le icone in stile fioregriglia e imposta le tue applicazioni predefinite per l’ascolto di musica, la navigazione online ecc.
(ti verranno mostrate solo le categorie per le quali hai installato più applicazioni simili, che possono ricoprire lo stesso ruolo).

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Per concludere, premi sul pulsante  e ti ritroverai al cospetto della tua nuova home screen:
un menu con delle icone circolari (relative alle tue app preferite per ascoltare musica, navigare online, inviare messaggi, scattare foto, telefonare e visualizzare immagini), l’ora corrente e una barra di ricerca.
Per accedere al drawer con tutte le app suddivise automaticamente in categorie, fai “tap” sull’icona con i 6 quadratini che si trova in basso a sinistra e sfoglia il menu che si apre usando la barra laterale di sinistra.

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Per impostare Smart Launcher come launcher predefinito di Android, recati nel menu Impostazioni > Home page del tuo smartphone/tablet e metti il segno di spunta accanto al suo nome.

TouchWiz

Se utilizzi uno smartphone Samsung e quindi il tuo launcher predefinito non è quello “puro” di Android, bensì quello TouchWiz sviluppato dal colosso coreano, puoi creare cartelle Android senza ricorrere ad applicazioni di terze parti.



Tutto quello che devi fare è aprire l’app drawer, premere sul pulsante Modifica (collocato in alto a destra) per attivare la “Edit mode” e accorpare le applicazioni proprio come faresti in home screen, cioè tenendo il dito premuto su un’icona e trascinando quest’ultima su un’altra icona.
Al termine delle modifiche, premi sul pulsante Fine e il gioco è fatto.

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Sul Play Store sono disponibili anche alcuni launcher che ricalcano l’aspetto e le funzionalità della TouchWiz di Samsung, come ad esempio S Launcher.

Creare cartelle nascoste su Android

Ti piacerebbe creare delle cartelle nascoste per inserire in esse delle applicazioni che non vuoi far vedere i tuoi amici?
In questo caso ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come nascondere app Android in cui ti ho spiegato come nascondere le icone delle app e come bloccare l’accesso a queste ultime con un PIN di sicurezza usando alcune applicazioni adatte allo scopo: credo sia proprio il tipo di soluzione che fa per te!



come creare app android gratis



come creare app android gratis

Tra i principali pregi di Android, c’è il fatto che tutti possono cimentarsi nello sviluppo di applicazioni, avendo poi la possibilità di distribuire le proprie creazioni mediante vari canali; il tutto senza investire cifre stratosferiche.
A tal proposito, se anche tu, come molti altri utenti, vorresti sapere come creare app per Android gratis e non sai da dove cominciare, sappi che posso aiutarti.

Ovviamente, dovrai metterci del tuo, profondendo la giusta dose d’attenzione e impegno nel tuo progetto e mettendoti di buzzo buono per quel che concerne lo studio dei linguaggi di programmazione:
senza questi elementi, infatti, non è possibile in alcun modo approcciarsi alla creazione di un’app.



Ciò detto, se sei quindi pronto a scoprire in che modo procedere per creare la tua applicazione per Android, ti suggerisco di concederti un po’ di tempo libero soltanto per te e di dedicarti alla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Spero che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che riesca a raggiungere i tuoi obiettivi.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Software per creare app Android gratis
    • Android Studio (Windows/macOS)
    • Eclipse IDE (Windows/macOS/Linux)
    • Visual Studio (Windows/macOS)
  • Come creare app Android gratis online
  • Come creare app Android gratis e guadagnare

Informazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo di questo tutorial, ci sono alcune informazioni che è mio dovere fornirti per consentirti di creare app per Android gratis nel miglior modo possibile.

In primo luogo ribadisco che, per sviluppare applicazioni per Android, occorre conoscere i linguaggi di programmazione.
Nel caso specifico del sistema operativo del robottino verde, i più diffusi sono Java e XML.
Per approfondimenti a tal proposito, ti rimando alla lettura delle mie guide su come iniziare a programmare, come creare un programma, come imparare Java e come programmare in Java.



I linguaggi di programmazione, una volta appresi, possono essere adoperati mediante appositi software utili per lo sviluppo delle app.
Degli strumenti in questione fanno in primo luogo parte gli SDK.
Acronimo di Software Development Kit, essi sono delle raccolte di strumenti ufficiali (messe a disposizione dalle aziende che curano le piattaforme software di rifermento, in questo caso Google con Android) per lo sviluppo e il testing delle app.
Consentono di sfruttare al massimo la piattaforma a cui si rivolgono e di gestire la cosa in maniera molto dettagliata.

Ci sono poi i software commerciali indipendenti, vale a dire quelli che, come intuibile dalla definizione stessa, sono stati realizzati da aziende terze e consentono di creare contenuti all’interno di un ambiente integrato.
Solitamente, risultano più semplici da usare rispetto agli SDK e permettono di strutturare un progetto unico esportabile in formati differenti, come pacchetto compatibile con varie piattaforme, in base alla licenza in proprio possesso.



Software per creare app Android gratis

Come ti dicevo nelle righe precedenti, per sfruttare i linguaggi di programmazione per creare app per Android gratis è necessario ricorrere all’uso di appositi software:
qui di seguito trovi indicati quelli che, a mio modesto avviso, rappresentano i migliori della categoria.
Mettili subito alla prova!

Android Studio (Windows/macOS)

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Android Studio è lo strumento reso ufficialmente disponibile da Google per lo sviluppo delle app per Android.
È gratis, si può usare su Windows e macOS e include tutto ciò che occorre per compiere l’operazione oggetto di questo tutorial e per testare le applicazioni realizzate.



Per effettuarne il download, recati sul sito Internet del programma e clicca sul bottone Download Android Studio posto al centro.
Seleziona, poi, la voce I have read and agree with the above terms and conditions nel modulo che ti viene mostrato e clicca sul bottone azzurro, situato in basso, per avviare il download

Completata la procedura di scaricamento, se quello che stai usando è un PC basato su Windows, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che compare sul desktop, clicca sui pulsanti , Next (per tre volte di seguito) e Finish.



Se stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg scaricato, trascina l’icona di Android Studio nella cartella Applicazioni del Mac, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, per avviare Android Studio andando ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra del software sullo schermo, clicca sui pulsanti OK e Next (per tre volte), attendi che il download dei componenti necessari per utilizzare Android Studio venga portato a termine e clicca sul pulsante Finish.



Adesso che visualizzi la schermata principale di Android Studio, inizia pure a cimentarti nello sviluppo della tua prima app selezionando l’opzione Start a new Android Studio project, dopodiché scegli il modulo da cui intenti partire, assegna un nome all’app e seleziona la versione dell’SDK da usare.

In seguito, clicca sul pulsante Next e indica quale base preimpostata vuoi eventualmente usare, configurane i valori (se vuoi, puoi anche lasciare quelli predefiniti) e, infine, fai clic sul bottone Finish.



Personalizza, dunque, il modello scelto per la tua app usando l’editor del programma: a sinistra trovi la struttura, a destra l’editor vero e proprio e in alto ci sono i pulsanti per inserire oggetti, incollare le parti di codice ecc.
e la barra dei menu.

Quando lo vorrai, potrai salvare il progetto della tua applicazione cliccando sulla voce File, che si trova in alto a sinistra, e selezionando l’apposita dicitura dal menu che compare.



Eclipse IDE (Windows/macOS/Linux)

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Un’altra risorsa che ti invito a prendere in considerazione è Eclipse IDE:
si tratta di un software gratuito, disponibile per Windows, macOS e Linux e grazie al quale è possibile compilare applicazioni basate su Java.
Usandolo in accoppiata al componente aggiuntivo gratuito Android Development Tools può essere impiegato per lo sviluppo delle applicazioni per la piattaforma mobile di Google.
Da notare che, a sua volta, necessita dell’installazione di Java sul PC per funzionare.



Per effettuarne il download, recati sul sito Internet di Eclipse e clicca prima sul pulsante Download 64 bit e poi su quello Download, presente nella nuova pagina visualizzata.

Ultimato il download, se stai usando Windows, estrai l’archivio ZIP appena ottenuto in una cartella a piacere e avvia il software Eclipse presente al suo interno.
Clicca poi sui pulsanti e OK nella finestra che compare sul desktop.



Invece, se stai usando macOS, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac.
Successivamente, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, così da aprire Eclipse andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Aspetta, ora, che il software venga scaricato ed eseguito, fai clic sulla “x” che trovi accanto alla voce Welcome nella finestra che si è aperta ed effettua l’installazione di Android Development Tools:
per riuscirci, clicca sulla voce Help che si trova in alto a sinistra, seleziona la dicitura Install New Software dal menu che compare, digita l’indirizzo http://dl-ssl.google.com/android/eclipse/ nel campo vuoto annesso alla finestra visualizzata e clicca sul pulsante Add.
A questo punto, seleziona la casella per l’installazione del componente Developer Tools, clicca sul bottone Next e accetta la relativa licenza d’uso.



Fatta anche questa, puoi cimentarti nello sviluppo della tua prima applicazione usando l’editor di Eclipse:
a sinistra trovi l’elenco di tutti i progetti, in basso ci sono la barra a schede tramite cui ottenere informazioni su quello che stai programmando e a destra puoi visualizzare tutti i membri della classe selezionata.

Per cominciare a lavorare a un progetto, clicca sulla voce File posta nella parte in alto a sinistra della finestra di Eclipse, seleziona le voci New e Java Project, compila il campo Project name digitando il nome che vuoi assegnare al tuo progetto e premi sul bottone Finish.



Quando lo riterrai opportuno, potrai salvare il lavoro svolto, cliccando nuovamente sul menu File, selezionando la voce Save Ad da quest’ultimo, specificando posizione e nome che vuoi assegnare al file di output e facendo clic sul pulsante OK.

Visual Studio (Windows/macOS)

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Un altro ottimo strumento al quale, a parer mio, faresti bene ad appellarti per creare app per Android gratis è Visual Studio.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un programma reso disponibile da Microsoft, compatibile sia con Windows che con macOS e grazie al quale si possono sviluppare applicazioni per tutte le più diffuse piattaforme, sia mobile che non, usando differenti linguaggi di programmazione.



Per effettuarne il download sul tuo PC, visita il sito Internet di Visual Studio e clicca sul bottone Download che trovi in corrispondenza della voce Community.

Completata la procedura di download, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto, premi sui bottoni e Continua e aspetta che venga eseguita l’installazione del programma.
A procedura ultimata, individua la sezione Dispositivi mobili e giochi, seleziona la casella che trovi accanto al linguaggio di programmazione che intendi usare (es.
Sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili con C++) e clicca sul pulsante Installa.



Su macOS, invece, apri il pacchetto .dmg ottenuto, fai doppio clic sull’icona dell’installer del programma e, nella finestra che si apre, premi sul bottone Continua.
Fatto ciò, seleziona la casella posta in corrispondenza della dicitura Android, per eseguire l’installazione del componente necessario per sviluppare app per Android e premi sul pulsante Installa.

A questo punto, se disponi di un account Visual Studio, effettua il login tramite quest’ultimo.
In caso contrario, seleziona il collegamento per saltare questo step e segui la procedura di configurazione iniziale che ti viene proposta.



Clicca poi sul bottone Avvia Visual Studio, seleziona la voce Crea un nuovo progetto, scegli uno dei modelli preimpostati disponibili per avviare lo sviluppo della tua app e premi sul pulsante Avanti.
Assegna, quindi, un nome al progetto, indica il percorso in cui vuoi salvare il tutto e il nome che vuoi assegnare al contenitore e premi sul bottone Crea.

Successivamente, ti ritroverai dinanzi all’editor del programma con a destra le sezioni per visualizzare la struttura del progetto e le proprietà dei vari elementi aggiunti; al centro la sezione che mostra le parti di codice e in alto la barra degli strumenti e quella dei menu con tutti i bottoni e le funzioni utili per creare e modificare l’app.



Quando lo vorrai, potrai salvare l’applicazione che hai sviluppato, nel percorso indicato in fase di creazione del progetto, facendo clic sulla voce File che si trova in alto a sinistra e sulla dicitura Salva [nome progetto], presente nel menu che si apre.

Come creare app Android gratis online

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Creare app per Android è cosa fattibile anche online, senza dover scaricare assolutamente nulla sul computer in uso, agendo direttamente e comodamente dalla finestra di qualsiasi browser Web. In che modo?
Semplice:
basta rivolgersi a MIT App Inventor.

MIT App Inventor è un servizio online gratuito, grazie al quale è possibile creare app per Android in maniera abbastanza semplice e senza dover necessariamente approfondire lo studio dei linguaggi di programmazione.
Rispetto alle risorse di cui ti ho parlato in precedenza, è una soluzione un po’ più limitata, ma comunque molto valida.



Mi chiedi come potertene servire?
Te lo spiego sùbito.
Tanto per cominciare, recati sulla home page del servizio, effettua l’accesso con il tuo account Google (è indispensabile per poter usare MIT App Inventor) e clicca sul pulsante Start new project, che si trova in alto.
Fatto ciò, digita il nome che vuoi assegnare all’app che intendi creare e clicca sul bottone OK.

Ora che visualizzi l’editor del servizio, traducine l’interfaccia, selezionando l’Italiano dal menu a tendina che si trova in alto a destra.
Successivamente, comincia pure a cimentarti nella creazione della tua app mediante gli strumenti e i comandi disponibili sullo schermo:
a sinistra trovi l’elenco degli elementi e degli oggetti che puoi aggiungere all’interfaccia dell’applicazione, al centro trovi la schermata mediante cui visualizzare l’app in anteprima, mentre a destra c’è l’elenco degli elementi che la compongono, il menu con le proprietà degli oggetti selezionati e il pulsante per effettuare l’upload dei file media.



Per aggiungere degli elementi all’interfaccia dell’app, ti basta selezionarli dall’elenco a sinistra e trascinarli nella schermata al centro.
Se vuoi, puoi anche modificare le proprietà di un determinato elemento, selezionandolo e usando le voci e le opzioni che trovi nella sezione a destra.

Per aggiungere ulteriori schermate all’applicazione, invece, clicca sul pulsante Aggiungi Schermo che si trova in alto, mentre per rimuoverle, in caso di ripensamenti, premi sul bottone Rimuovi Schermo adiacente.



Quando lo riterrai opportuno, potrai salvare il progetto dell’applicazione creata selezionando il menu Progetti, che si trova in alto a sinistra, e cliccando sulla dicitura Salva.
Per effettuarne il download sul PC, invece, scegli l’opzione Esporta il progetto selezionato (.aia) nel mio computer, annessa sempre al menu Progetti.

Come creare app Android gratis e guadagnare

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Hai seguito per filo e per segno le mie indicazioni su come creare app per Android gratis e adesso ti piacerebbe capire come distribuirle sul Play Storeguadagnare grazie a esse?
Per riuscirci, devi in primo luogo creare un account come sviluppatore e associare a quest’ultimo il tuo account Google, pagando 25$.



Per compiere l’operazione in questione, collegati a questa pagina Web ed effettua la registrazione su Google Play Console.
Per cui, accedi con il tuo account Google o verifica che quello attualmente in uso sia corretto (in caso contrario, clicca sul collegamento Accedi con un altro account e modificalo), spunta la casella posta sotto la dicitura Accetto il contratto con gli sviluppatori, fai clic sul pulsante Vai al pagamento che si trova in basso, immetti le informazioni relative alla tua carta di credito per il pagamento e, infine, fornisci i dati per creare il tuo account da sviluppatore.

In seguito, provvedi a inviare a Google le applicazioni che hai sviluppato, effettuando l’upload dei relativi file APK.
Provvedi altresì a gestirne i metadati (vale a dire il versionamento e i requisiti di sistema) e la parte commerciale (quindi il titolo, la descrizione ecc.).



Per quanto concerne la possibilità di guadagnare con le tue app, puoi sia scegliere di rendere queste ultime disponibili solo tramite acquisto, previo pagamento di una data somma di denaro, che gratuitamente, inserendovi però all’interno dei banner pubblicitari e andando quindi a racimolare denaro in tal modo.
Un altro sistema che puoi valutare è quello di proporre acquisti in-app.
In questo caso, gli utenti vengono invitati ad acquistare funzioni e/o contenuti aggiuntivi in seguito al download. Per ulteriori dettagli, ti rimando alla consultazione della guida ufficiale di Play Console.

come controllare il pc con android



come controllare il pc con android

Prima di uscire di casa, hai lasciato diversi programmi a scaricare sul tuo PC e sei curioso di sapere i tuoi download a che punto sono arrivati?
Ti piacerebbe usare il telefonino per scoprirlo, visualizzando lo stato del PC di casa in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo?
Se hai uno smartphone Android, puoi farlo.

Basta rivolgersi a TeamViewer, una straordinaria applicazione gratuita per Android e per PC che permette di visualizzare il desktop del computer da remoto sul telefonino e di comandare il PC a distanza utilizzando Internet.
Impossibile?
Allora prova a mettere in pratica i consigli su come controllare il PC con Android che sto per darti e poi mi dici.



Se vuoi scoprire come controllare il PC con Android, devi innanzitutto collegarti all’Android Market con il tuo telefonino (o anche con il PC, volendo) e cliccare prima sul pulsante azzurro Scarica (collocato in alto a destra) e poi su Accetta e scarica per installare TeamViewer sul tuo smartphone.

Adesso devi fare lo stesso sul PC che vuoi comandare a distanza.
Collegati quindi al sito Internet di TeamViewer per computer e clicca sul pulsante bianco Download v6.0.11052 (accertati che ci sia selezionata la voce Windows in alto) che si trova al centro della pagina per scaricare il programma sul tuo PC.



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A download completato, avvia la versione di TeamViewer che hai scaricato sul computer (TeamViewer_Setup_it.exe) e, nella finestra che si apre, clicca su Esegui.
Accertati quindi che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Installa e fai click prima su Avanti e poi su , metti il segno di spunta accanto alla voce per scopi privati/non commerciali e clicca ancora su Avanti.



Accetta dunque le condizioni di utilizzo del programma, mettendo il segno di spunta accanto alle voci Accetto le condizioni della licenza e  Confermo di utilizzare TeamViewer esclusivamente per scopi privati, fai click su Avanti, metti la spunta su e completa l’installazione di TeamViewer cliccando su Avanti.

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Nella finestra che si apre, sei pronto per configurare il PC per essere controllato da remoto tramite smartphone.
Clicca quindi sul pulsante Avanti, digita il nome che vuoi assegnare al computer nel campo Nome computer, la password che vuoi usare per accedervi da remoto nei campi Password e Conferma password e fai click sul pulsante Avanti per proseguire nella registrazione del PC.

A questo punto, ti verrà chiesto di creare un account gratuito in TeamViewer per ricordare le impostazioni del PC (altrimenti dovresti digitare una password diversa ed un nome preimpostato per il computer da controllare ad ogni esecuzione del programma).
Compila quindi il modulo che ti viene proposto con i tuoi dati personali (nome utente, e-mail e password) e clicca prima su Avanti e poi su Fine per completare la configurazione iniziale di TeamViewer.



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Adesso sei pronto a controllare il PC con Android da remoto.
Prima, però, devi cliccare sul link di conferma presente nel messaggio di posta elettronica ricevuto da TeamViewer per convalidare il tuo account e devi accertarti di due cose:
che il programma sia in esecuzione sul PC e che sia il computer che il telefonino siano collegati ad Internet.
Avvia quindi TeamViewer sul tuo smartphone Android e, nella schermata che compare, clicca sul pulsante Lista partner collocata in basso.



Ora, effettua l’accesso al programma utilizzando il Nome account e la Password che hai appena indicato durante la creazione dell’account gratuito di TeamViewer e sfiora prima il pulsante Accedi e poi la voce I miei computer per visualizzare la lista dei computer disponibili per la connessione remota (ossia il PC di casa).

Per cominciare a comandare da remoto il tuo PC, clicca sul nome del tuo computer e leggi le istruzioni che compaiono a schermo per conoscere i comandi del programma.
A questo punto, sfiora il pulsante Chiudi (in basso a destra) e inizia a guidare il tuo computer dal telefonino guidando il puntatore del mouse con il dito e usando le icone collocate in basso per regolare il livello di zoom dello schermo, richiamare la tastiera, fare click destro, ecc..
Quando hai finito di comandare il PC, premi il tasto Back del telefono e chiudi TeamViewer.



come configurare mail libero su android



come configurare mail libero su android

Hai aperto un indirizzo di posta elettronica Libero Mail, lo vorresti utilizzare anche sul tuo smartphone Android ma non riesci a configurarlo correttamente?
Niente panico.
Probabilmente non hai ancora scaricato le applicazioni giuste per utilizzare il servizio oppure, molto più banalmente, non hai configurato in maniera corretta il tuo client email.
Capita spesso di sbagliare con questo tipo di parametri.

Libero Mail, così come tutti i servizi di posta elettronica più moderni, funziona perfettamente da Web (tramite browser) ma anche su smartphone e tablet.
L’importante è utilizzare un’applicazione in grado di comunicare correttamente con le caselle del noto provider italiano, e io oggi sono qui per dirti quali sono.



Coraggio, dedicami un paio di minuti del tuo tempo – non uno di più – e scopri come configurare mail Libero su Android grazie alle indicazioni che trovi di seguito.
Al termine della procedura potrai portare le tue email sempre con te e non ti perderai più nemmeno una notifica, te l’assicuro.
Allora, si può sapere che altro aspetti per metterti all’opera?

App Libero Mail

Il metodo più semplice per sfruttare Libero Mail sui terminali Android è scaricare l’applicazione ufficiale del servizio.
L’applicazione Libero Mail per Android è completamente gratuita e permette non solo di inviare e ricevere posta dagli account Libero.it, ma anche di gestire la corrispondenza degli indirizzi Virgilio Mail, Gmail, Yahoo!, Outlook.com e di altri servizi di posta elettronica via IMAP/POP3.



Per scaricare l’applicazione ufficiale di Libero Mail sul tuo smartphone o tablet, avvia il Google Play Store (l’icona del sacchetto della spesa con il simbolo “play” al centro) e utilizza la barra di ricerca collocata in alto per trovare libero mail.
Pigia dunque sull’icona della app presente nei risultati della ricerca e premi in sequenza sui pulsanti INSTALLA e ACCETTO per scaricarla sul tuo dispositivo.

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Ad installazione completata, avvia Libero Mail, premi sul logo di Libero e compila il modulo che ti viene proposto digitando il tuo indirizzo di posta libero.it e la password necessaria ad accedere a quest’ultimo.

Una volta eseguito l’accesso, ti verrà chiesto se vuoi aggiungere altri indirizzi email da gestire nella app di Libero Mail.
Scegli dunque se configurare degli altri account o se rifiutare premendo sul pulsante Fatto.



Se, successivamente, vorrai aggiungere altri account Libero Mail o altri account email alla app, potrai farlo premendo sul pulsante ≡ collocato in alto a sinistra, selezionando il pulsante (+) che compare di lato e seguendo la procedura che ti viene proposta.
Al termine del processo potrai gestire le email di tutti i tuoi account (sia in entrata che in uscita) utilizzando la medesima app, cioè Libero Mail.

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Perfetto! Adesso sei pronto a leggere tutti i messaggi presenti nella tua casella email di Libero.it e spedirne di nuovi.
Sotto questo punto di vista non c’è molto da spiegare:
funziona tutto come in un client di posta tradizionale (anche se in effetti è solo un’interfaccia per la Web Mail e non funziona se non c’è una connessione a Internet attiva).

Pigiando sul titolo di una email puoi leggerne il contenuto, mentre effettuando uno swipe da destra verso sinistra puoi far comparire le icone per eliminare il messaggio, segnarlo come da leggere, aggiungerlo ai messaggi importanti, inoltrarlo o contrassegnarlo come spam.



Per avviare la composizione di una nuova email, invece, quasi inutile dirlo, basta premere sull’icona del foglio che si trova in alto a destra e compilare il modulo che compare sullo schermo.

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Se vuoi impostare dei filtri per l’organizzazione automatica dei messaggi, vuoi cambiare la firma da aggiungere alle email o vuoi modificare altre impostazioni della app Libero Mail, premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra e seleziona l’icona dell’ingranaggio dalla barra che compare di lato.

Si aprirà il menu delle impostazioni di Libero Mail attraverso il quale potrai modificare tutte le impostazioni della app.
È tutto molto intuitivo, te l’assicuro.



Configurare Libero Mail in altre app per Android

Vuoi configurare mail Libero su Android per utilizzare il servizio con un client di posta tradizionale, come ad esempio MailDroid, Microsoft Outlook o la app Email inclusa “di serie” nel sistema operativo del robottino verde?
Allora prova a configurare il software in questione utilizzando le “coordinate” elencate di seguito.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imapmail.libero.it
    • Porta 993
    • SSL
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.libero.it
    • Porta 465
    • SSL
    • Richiede l’autenticazione.
  • Nome: [il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Libero Mail (es.
    nome@libero.it).
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Libero Mail (es.
    nome@libero.it).
  • Password: la password del tuo account Libero Mail.

Se, ad esempio, vuoi configurare Libero Mail nella app Email di Android, devi avviare quest’ultima e avviare la configurazione di un nuovo account premendo prima sull’icona che si trova in alto a sinistra e poi sulle voci ImpostazioniAggiungi account.



Nella schermata che si apre, digita quindi il tuo indirizzo di posta libero.it nell’apposito campo di testo e premi sul pulsante Impostazione manuale che si trova in basso a sinistra. Dopodiché fai “tap” sul pulsante Personale (IMAP), compila i moduli che ti vengono proposti utilizzando i parametri che ti ho consigliato in precedenza e il gioco è fatto.

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Come avrai sicuramente notato, con le impostazioni di cui sopra utilizzerai Libero Mail tramite il protocollo IMAP, il quale è stato ideato per essere utilizzato su più dispositivi contemporaneamente e infatti sincronizza automaticamente i messaggi in entrata e in uscita su tutti i device su cui viene utilizzato.

In teoria si potrebbe utilizzare anche il protocollo POP3, ma te lo sconsiglio in quanto è ormai obsoleto.
È disegnato per funzionare su un solo terminale alla volta e cancella tutti i messaggi dal server una volta che questi vengono scaricati in locale (sul telefono, sul tablet o sul computer). Per maggiori informazioni sul funzionamento dei protocolli IMAP e POP3 per Libero Mail, consulta la pagina del supporto ufficiale Libero in cui c’è spiegato tutto.



Se non riesci a configurare correttamente la tua casella di posta Libero Mail su un client di posta per Android, prova a collegarti alla versione Web del servizio (possibilmente dal computer) e verifica se c’è qualche problema con il tuo account.
L’indirizzo potrebbe essere stato sospeso (cioè bloccato temporaneamente per violazioni al regolamento del servizio) o potrebbero esserci dei problemi momentanei ai server.
In alternativa potrebbe essere attiva la verifica in due passaggi.
Se sul tuo account è attiva la verifica in due passaggi, devi effettuare l’accesso a Libero Mail usando una password specifica per l’applicazione e non la password generale del tuo account. Per maggiori info, consulta questa pagina Web.

come configurare hotmail su android



come configurare hotmail su android

Hai un indirizzo di posta elettronica Hotmail e vorresti poter gestire tutta la tua corrispondenza elettronica direttamente e comodamente dal tuo smartphone o tablet Android?
Se la risposta è “si” ma non sai proprio dove mettere le mani ho una buona, anzi ottima notizia per te:
sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta.
Nelle seguenti righe andrò infatti a spiegarti, passaggio dopo passaggio, tutto ciò che bisogna fare per poter configurare Hotmail su Android.

Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio ci tengo però a rassicurarti subito su una cosa.
Contrariamente a quel che può sembrare configurare Hotmail su Android è in realtà una procedura abbastanza semplice da effettuare.
Inoltre a seconda di quelle che sono le tue esigenze potrai scegliere se configurare Hotmail su Android utilizzando l’applicazione E-mail disponibile di default su tutti gli smartphone e i tablet con su installato il sistema operativo del robottino verde oppure se utilizzare l’app ufficiale Microsoft Outlook.
Spetta a te scegliere la soluzione che pensi possa essere più consona alle tue esigenze.



Se è dunque tua intenzione scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare Hotmail su Android ti invito a prenderti qualche minuto di tempo libero ed a concentrarti sulla lettura delle seguenti righe.
Vedrai che alla fine potrai dirti più che soddisfatto del risultato ottenuto.

Configurare Hotmail su Android usando l’app E-mail

Se vuoi configurare Hotmail su Android e preferisci utilizzar l’app E-mail ovvero quella disponibile, per così dire, “di serie” su tutti i dispositivi basati sul sistema operativo mobile di casa Google la prima cosa che devi fare è accedere alla home screen del tuo smartphone o tablet, individuare l’icona dell’applicazione (è quella raffigurante una busta per lettere di colore bianco) e pigiarci sopra.



Fatto ciò ti verrà mostrata la schermata dell’app mediante cui procedere con la configurazione guidata del tuo account di posta elettronica.
Digita quindi nel campo Indirizzo e-mail il tuo indirizzo di posta elettronica Hotmail, compila il campo Password digitando la password associata al tuo account email e poi fai tap sulla voce Successivo collocato in alto a a destra.

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Attendi qualche istante affinché l’app E-mail individui automaticamente i parmetri necessari per la configurazione del tuo account di posta elettronica dopodiché indica le tue preferenze di sincronizzazione utilizzando gli appositi menu sottostanti le voci Pianifica sincronizzazione e In orari di punta.
Se lo ritieni opportuno puoi rimuovere la spunta in corrispondenza delle voci Sincronizza e-mail e Notifica l’arrivo di e-mail.
Personalmente ti suggerisco di non modificare le impostazioni predefinite.
Successivamente premi sulla voce Successivo collocata in alto a destra.

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A questo punto ti verrà mostrata una schermata contrassegnata dalla dicitura Il tuo account è stato configurato e stai per ricevere un’e-mail.
Se lo desideri, nella schermata visualizzata puoi modificare il nome dell’account compilando a tuo piacimento il campo sottostante la voce Nome account (opzionale) e il nome utente compilando il campo sottostante la voce Nome utente (Visualizzato sui messaggi in uscita).

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Per concludere la procedura mediante cui configurare Hotmail su Android premi sul pulsante Fatto che risulta collocato in alto a destra.

Adesso che sei finalmente riuscito a configurare Hotmail su Android dovresti visualizzare la schermata principale dell’app E-mail dalla quale gestire tutte la tua posta elettronica legata all’indirizzo e-mail appena configurato.
D’ora in avanti ogni volta che accederai all’app E-mail dalla home screen del tuo dispositivo visualizzerai la schermata in oggetto.



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Per verificare che la procedura mediante cui configurare Hotmail su Android sia andata effettivamente per il verso giusto ti suggerisco di provare a dare uno sguardo alla sezione In arrivo ed accertati del fatto che siano presenti i tuoi messaggi di posta elettronica.
In alternativa prova ad inviare una nuova mail seguendo le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come mandare una email.



Per gestire le impostazioni legate al tuo indirizzo di posta elettronica Hotmail su Android ti basta invece premere sull’icona raffigurante tre puntini orizzontali che trovi collocata nella parte in alto a destra della schermata principale dell’app E-mail e selezionare la voce Impostazioni dal menu a tendina che ti viene mostrato.
Se necessario puoi inoltre rimuovere il tuo account premendo sulla voce Rimuovi account annessa al menu Impostazioni dell’applicazione per la gestione della posta su Android e poi su Rimuovi.

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Qualora la procedura mediante cui configurare Hotmail su Android automaticamente non fosse andata a buon fine puoi procedere andando ad immettere manualmente i parametri richiesti.

Per fare ciò rimuovi prima il tuo account Hotmail che hai provato a configurare su Android così come ti ho indicato nelle precedenti righe, dopodiché scegli la voce Config.
manuale
collocata in alto a destra nella schermata per procedere con la configurazione della posta elettronica.



Procedi scegliendo la voce Exchange in Tipo di account usato.
Se presente il campo Dominio lascialo vuoto.
Se presente il campo Nome utente digita il tuo indirizzo di posta elettronica.

Digita poi la password legata al tuo indirizzo email, completa il campo Nome server inserendo s.outlook.com, verifica che la casella Usa connessione protetta (SSL) sia selezionata e poi premi su Avanti.



Successivamente seleziona le opzioni per l’account e poi premi ancora su Avanti dopodiché fai tap sul pulsante Fine per terminare la procedura tramite la quale configurare Hotmail su Android manualmente.

Configurare Hotmail in Outlook per Android

Se desideri configurare Hotmail su Android ma non vuoi utilizzare l’app di default per la gestione della posta elettronica ti suggerisco di ricorrere all’impiego dell’applicazione Microsoft Outlook.
Sappi che si tratta dell’app ufficiale di Microsoft mediante cui tutti possono gestire facilmente il proprio account Hotmail (e non solo).



Per configurare Hotmail su Android utilizzando l’app Outlook la prima cosa che devi fare consiste quindi nell’effettuare il download dell’app Microsoft Outlook.
Per fare ciò premi sull’icona di Play Store annessa alla home screen del tuo dispositivo, premi poi sul campo Cerca collocato nella parte alta della nuova schermata visualizzata e poi digita microsoft outlook.
Seleziona il primo risultato della ricerca dopodiché premi prima su Installa e poi su Accetto.
Se vuoi velocizzare l’esecuzione di questo passaggio puoi anche premere qui direttamente dal tuo smartphone o tablet Android.

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Attendi ora che il download dell’applicazione venga avviato e completato dopodiché recati nuovamente nella home screen del tu smartphone o tablet e premi sull’icona di Microsoft Outlook. Prosegui quindi premendo sul pulsante Inizia che si trova in fondo allo schermo, digita il tuo indirizzo di posta Hotmail/Live/Outlook nell’apposito campo di testo e fai “tap” sul pulsante Continua per andare avanti.

A questo punto, compila i campi visualizzati a schermo digitando il tuo indirizzo di posta elettronica Hotmail e la password ad esso associata, poi premi sul pulsante Accedi e infine su Si per completare la configurazione dell’applicazione.
Se sul tuo account Hotmail hai attivato la verifica in due passaggi, dopo aver immesso nome e password dovrai digitare il codice di sicurezza ricevuto tramite SMS.



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Missione compiuta! Sei riuscito a configurare Hotmail su Android utilizzando l’app Microsoft Outlook e sei pronto a gestire le tue email dal sistema del robottino verde.
Rifiuta pure la richiesta di aggiunta di un’ulteriore account, premendo sul pulsante Magari più tardi, e salta il tutorial iniziale di Outlook facendo “tap” sul pulsante Ignora.



Il funzionamento di Outlook per Android è talmente intuitivo che non c’è bisogno di troppe spiegazioni:
dando uno sguardo al display del tuo dispositivo Android dovresti infatti visualizzare la schermata principale della tua casella di posta elettronica Hotmail, quindi la cartella della posta in arrivo.

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Per leggere uno specifico messaggio non devi far altro che premere sul titolo dello stesso mentre se è tua intenzione accedere ad altre cartelle del tuo account di posta elettronica ti basta fare tap sull’icona  collocata in alto a sinistra e selezionare poi la sezione di tuo interesse (Bozze, CestinoPosta inviata ecc.).
Per comporre un nuovo messaggio di posta elettronica ti basta invece premere sull’icona della matita collocata in basso a destra.

Come configurare Hotmail in Gmail per Android

Utilizzi Gmail come applicazione predefinita per la posta elettronica e vorresti configurare un account Hotmail/Outlook in quest’ultima?
Nulla di più facile, credimi.
Avvia la app ufficiale di Gmail sul tuo smartphone (o sul tuo tablet), dopodiché premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni che si trova in fondo alla barra che compare di lato.



Nella schermata che si apre, fai “tap” sull’opzione Aggiungi account, scegli di configurare un nuovo account Outlook, Hotmail e Live e compila il modulo che ti viene proposto digitando i dati d’accesso del tuo account Hotmail/Outlook.
Se hai attivato la verifica in due passaggi, dovrai digitare anche il codice di verifica ricevuto via SMS.

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A questo punto, premi sul pulsante Avanti, rispondi Sì all’avviso che compare sullo schermo (in modo da autorizzare Gmail ad usare il tuo account Hotmail/Outlook) e scegli la frequenza con cui l’account deve essere controllato per la ricezione dei messaggi tramite il menu a tendina Frequenza sincronizzazione (il valore impostato di default è di 15 minuti).

Per concludere, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Avvisami all’arrivo di emailSincronizza email di questo accountScarica allegati automaticamente quando connesso a Wi-Fi, premi sul pulsante Avanti e, se vuoi, modifica il nome da visualizzare nei messaggi in uscita.



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Perfetto! Ora hai configurato il tuo account Hotmail/Outlook in Gmail e quindi puoi gestire la tua posta tutta all’interno della stessa app.
Per visualizzare i messaggi specifici di un account o l’altro, fai “tap” sul pulsante  che si trova in alto a sinistra e seleziona la foto relativa a uno degli indirizzi configurati nell’applicazione.



Parametri per configurare Hotmail su Android

Se hai intenzione di utilizzare un client di posta elettronica diverso da quelli di cui ti ho parlato in precedenza, non temere, puoi configurare il tuo account Hotmail/Live/Outlook utilizzando i seguenti parametri IMAP.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap-mail.outlook.com (oppure outlook.office365.com)
  • Porta: 993
  • Connessione crittografata: SSL
  • Nome utente: tuoindirizzo@hotmail.com (oppure tuoindirizzo@outlook.com, tuoindirizzo@live.com ecc.)
  • Password: password dell’account Hotmail
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp-mail.outlook.com (oppure smtp.office365.com)
  • Porta: 25 oppure 587
  • Autenticazione: sì
  • Connessione crittografata: TLS

Per maggiori informazioni sull’argomento e per scoprire come leggere la posta di Hotmail su altre piattaforme software, da’ un’occhiata al tutorial che ho dedicato all’argomento.



come configurare email su android



come configurare email su android

Dopo aver letto la mia guida all’acquisto dedicata agli smartphone, hai deciso di fare il grande passo e hai acquistato un telefono Android.
Dopo aver acceso per la prima volta il dispositivo e aver seguito la procedura di configurazione iniziale, hai pensato di regolarne subito le varie funzionalità disponibili, adattandole a quelle che sono le tue esigenze.
In particolare, vorresti avere la possibilità di leggere la tua posta elettronica direttamente sul telefono, senza più passare per il PC, tuttavia non hai mai compiuto quest’operazione prima d’ora e sei alla ricerca di una guida che ti insegni a far fronte alla tua necessità.

Ebbene, sono felice di comunicarti che hai proprio trovato ciò che fa al caso tuo:
di seguito, infatti, ti illustrerò per filo e per segno tutti i passi da compiere per configurare email su Android nel modo più semplice e rapido possibile.
In particolare, avrò cura di indicarti le app ufficiali da impiegare per accedere ai vari servizi di posta elettronica, se disponibili, dopodiché ti illustrerò le modalità di configurazione delle varie caselle email nell’app predefinita di Android.



Dunque, senza esitare un attimo in più, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, una volta completata la lettura di questa guida, sarai perfettamente in grado di raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato e di scoprire, finalmente, quanto è comodo avere la propria posta elettronica sempre a portata di mano.
Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e, perché no, buon lavoro!

Indice

  • Come configurare email Gmail su Android
  • Come configurare email Outlook su Android
  • Come configurare email Libero su Android
  • Come configurare email iCloud su Android
  • Come configurare email Aruba su Android
  • Come configurare email Tiscali su Android
  • Come configurare email Register su Android
  • Come configurare email Virgilio su Android
  • Come configurare app email su Android

Come configurare email Gmail su Android

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Configurare email Gmail su Android è davvero un gioco da ragazzi:
per impostazione predefinita, l’app di Gmail è quasi sempre già presente nel sistema e abbinata all’account Google configurato nel dispositivo.
Dunque, se intendi accedere all’indirizzo di posta associato a quest’ultimo, devi semplicemente aprire l’app, effettuare la breve e semplicissima configurazione iniziale (il tutto si riduce a premere un paio di volte sul pulsante Avanti) e il gioco è fatto!

Se, invece, hai intenzione di configurare un secondo indirizzo di posta elettronica Gmail all’interno dell’omonima app, puoi seguire le istruzioni che ti ho fornito nella sezione specifica della mia guida su come entrare in un’altra email.



Vuoi leggere l’email di Google da un’app di terze parti e non da quella ufficiale?
Puoi farlo senza nessun problema:
la quasi totalità delle app di posta elettronica per Android è in grado di riconoscere e applicare in automatico le impostazioni dei server di Gmail.
Per questo motivo, non dovrebbero esserti chieste informazioni supplementari (a parte, ovviamente, l’indirizzo di posta e la password da usare per l’accesso).

Se, per qualsiasi motivo, dovessi averne comunque necessità, qui di seguito puoi trovare i parametri relativi ai server di posta dell’email di Google.



  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.gmail.com
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com
    • Porta: 465
    • SSL: 
    • Autenticazione necessaria: 

Se hai bisogno di aiuto aggiuntivo per impostare Gmail, ti esorto a leggere con attenzione la mia guida dedicata all’argomento.

Come configurare email Outlook su Android

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Al fine di semplificare la configurazione dell’email Outlook su Android, Microsoft rende disponibile sul Play Store l’app ufficiale del servizio di posta, in grado di gestire correttamente gli account Outlook, Hotmail, Live e provenienti da diversi altri servizi.

Utilizzarla è estremamente semplice:
dopo averla avviata, è sufficiente immettere l’indirizzo email nell’apposito campo, premere sul pulsante Continua e digitare la password d’accesso nel campo visualizzato subito dopo, per poi completare il login toccando il pulsante Accedi e attendere che l’app completi la configurazione automatica del servizio.



Al termine della procedura, dovresti visualizzare subito le cartelle della tua casella email.
Per quanto riguarda client terzi, in genere, per configurare un account Outlook in altre app di posta elettronica, non è necessario specificare manualmente i parametri relativi ai server da utilizzare, in quanto questi vengono riconosciuti e impostati in automatico; a ogni modo, in caso di necessità, eccoli specificati qui sotto.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap-mail.outlook.com
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp-mail.outlook.com
    • Porta: 587
    • SSL: Sì (STARTTLS)
    • Autenticazione necessaria: 

Per quanto riguarda, invece, la configurazione degli indirizzi di posta abbinati a Office365, bisogna utilizzare i parametri indicati di seguito.



  • Server posta in arrivo (IMAP):
    outlook.office365.com
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp-office365.com
    • Porta: 587
    • SSL: 
    • Autenticazione necessaria: 

Se hai bisogno di una mano per la configurazione dell’app di Outlook, o desideri ulteriori informazioni riguardo alla gestione delle caselle di posta Microsoft su Android, consulta tranquillamente l’apposita sezione della mia guida su come configurare Outlook.

Come configurare email Libero su Android

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Per ciò che riguarda l’utilizzo di Libero Mail su Android, puoi agire in due modi differenti:
se vuoi evitare di intervenire manualmente sulla configurazione, puoi servirti dell’app ufficiale per Android, disponibile gratuitamente sul Play Store.



Una volta ottenuta l’app, avviala, seleziona Libero nella lista dei provider di posta elettronica compatibili e, quando richiesto, immetti il nome utente e la password della tua casella di posta elettronica.
Dopodiché tocca il pulsante Accedi, indica un nome da abbinare all’account e il nome da usare per la posta in uscita (quello con cui comparirai al mittente).
Tutto qui!

Se, invece, hai intenzione di servirti dell’app di posta predefinita di Android (o di qualsiasi altro client), dovrai usare i parametri specificati di seguito, laddove questi non fossero impostati automaticamente.



  • Server posta in arrivo (IMAP): imapmail.libero.it
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.libero.it
    • Porta: 465
    • SSL: 
    • Autenticazione necessaria: 

Qualora disponessi di una casella PEC Libero, dovrai, invece, indicare le impostazioni seguenti.

  • Server posta in arrivo (IMAP): mail.postacert.it.net
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP):mail.postacert.it.net
    • Porta: 465
    • SSL: 
    • Autenticazione necessaria: 

Per informazioni aggiuntive sulla configurazione di Libero Mail in Android, puoi far riferimento al tutorial che ho dedicato all’argomento, realizzato apposta per soddisfare la tua esigenza.



Come configurare email iCloud su Android

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Se vuoi configurare l’email di iCloud su Android, devi necessariamente utilizzare un client di posta elettronica di terze parti, poiché Apple non fornisce, al momento, un’app dedicata a smartphone equipaggiati con il sistema del robottino verde.



Prima di andare avanti e fornirti i parametri di configurazione, da inserire qualora il riconoscimento delle impostazioni del server non fosse automatico, devo farti una doverosa precisazione:
a causa di alcune impostazioni di sicurezza, non è possibile usare la password generale di iCloud per configurare l’email su client non pubblicati da Apple; ciò che bisogna fare, invece, è generare una password specifica da associare all’app in questione, da utilizzare al posto della password generale.

Per effettuare questo passaggio, è però indispensabile che sull’ID Apple abbinato all’email che si desidera configurare sia attiva l’autenticazione a due fattori:
se non l’hai ancora fatto, puoi porre rimedio mettendo in pratica i passaggi che ti ho illustrato in questa guida.



In ogni caso, puoi generare una password specifica collegandoti a questo sito Web (anche tramite lo stesso dispositivo Android) e inserendo, ove richiesto, i dati per accedere a iCloud; in seguito, fai tap sui link Sicurezza Genera password, immetti un’etichetta per identificare la chiave d’accesso che stai per generare (ad es. iCloud su Android) e tocca il bottone Genera.

Una volta visualizzata la chiave d’accesso, prendine nota rispettando maiuscole e minuscole e includi gli eventuali caratteri speciali:
dovrai specificare questa password in fase di configurazione dell’email nel client di posta di Android, al posto di quella che sei solito usare per accedere a iCloud (che, invece, verrà segnalata come errata).



Fatta questa doverosa precisazione, di seguito trovi specificate le impostazioni dei server di posta elettronica iCloud.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.mail.me.com
    • Porta: 993
    • SSL: 
    • Nome utente: l’indirizzo email, completo di @icloud.com
    • Password: la password specifica generata in precedenza
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.mail.me.com
    • Porta: 587
    • SSL: Sì (anche STARTTLS)
    • Autenticazione necessaria: 
    • Nome utente: l’indirizzo email, completo di @icloud.com
    • Password: la password specifica generata in precedenza

Come configurare email Aruba su Android

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Disponi di una casella di posta elettronica associata a un dominio acquistato su Aruba, oppure un indirizzo di posta @aruba.it @technet.it?
Allora ti farà piacere sapere che, in tal caso, puoi gestire la casella di posta servendoti dell’app ufficiale Webmail Aruba.it, disponibile gratuitamente sul Play Store, senza utilizzare il browser.

Dopo averla ottenuta e avviata, devi semplicemente inserire, dove richiesto, le credenziali d’accesso (indirizzo di posta e password) che sei solito usare per accedere all’email e la casella sarà subito pronta.



Se, invece, preferisci accedere alla posta elettronica usando l’app predefinita di Android, così come ti spiegherò nell’ultimo capitolo di questa guida, dovrai inserire, al momento opportuno e se necessario, i parametri seguenti.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imaps.aruba.it
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP): smtps.aruba.it
    • Porta: 465
    • SSL: 
    • Autenticazione necessaria: 

Se, invece, disponi di una casella PEC registrata presso il provider in questione, puoi fare affidamento all’app Aruba PEC Mobile, disponibile gratuitamente sul Play Store:
in questo caso, dovrai semplicemente immettere il nome utente e  la password associata al tuo indirizzo PEC e la casella sarà subito pronta.



Qualora volessi gestire la PEC tramite un’app differente, dovrai, all’occorrenza, usare le impostazioni che ti elenco di seguito.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imaps.pec.aruba.it
    • Porta: 993
    • SSL: 
  • Server posta in uscita (SMTP): smtps.pec.aruba.it
    • Porta: 993
    • SSL: 
    • Autenticazione necessaria: 

Ad ogni modo, ti ho spiegato in modo dettagliato come configurare l’email di Aruba su numerosi dispositivi, inclusi quelli Android, nel mio tutorial interamente dedicato all’argomento.



Come configurare email Tiscali su Android

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Il modo più semplice per configurare l’email di Tiscali su Android è utilizzare l’app ufficiale messa a disposizione dal provider, disponibile gratuitamente sul Play Store:
essa permette, infatti, di accedere immediatamente alla propria casella di posta elettronica semplicemente immettendo i dati d’accesso.



Dopo averla scaricata e avviata, effettua alcuni swipe per saltare il tutorial iniziale, premi sul pulsante Inizia collocato in basso e immetti il nome utente e la password abbinati alla tua casella di posta, dopodiché premi sul pulsante Successivo e segui le istruzioni successive per configurare la casella di posta elettronica (dovrebbe esserti chiesto di assegnare un nome alla casella di posta e di specificare il nome da usare per i messaggi in uscita).

Se, invece, preferisci configurare l’email di Tiscali in un’altra app di posta elettronica, per esempio Gmail per Android, puoi servirti dei parametri che ti specifico qui sotto, qualora le impostazioni del server non fossero riconosciute automaticamente.



  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.tiscali.it
    • Porta: 993
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.tiscali.it
    • Porta: 465
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
    • Autenticazione necessaria: 

Qualora avessi bisogno di configurare la casella PEC attivata su Libero, devi, invece, utilizzare le impostazioni specificate di seguito.

  • Server posta in arrivo (IMAP): mail.tiscalipec.it
    • Porta: 993
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.tiscalipec.it
    • Porta: 465 (con SSL/TLS) o 25 (con STARTTLS)
    • SSL: Sì (SSL/TLS o STARTTLS, a seconda della porta scelta poc’anzi)
    • Autenticazione necessaria: 

Come configurare email Register su Android

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Disponi di una casella di posta elettronica abbinata a un dominio ospitato da Register.it?
Nessun problema, puoi procedere alla configurazione manuale della casella di posta elettronica immettendo i seguenti parametri nell’app predefinita di Android.

  • Server posta in arrivo (IMAP): pop.securemail.pro
    • Porta: 993
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
  • Server posta in uscita (SMTP): authsmtp.securemail.pro
    • Porta: 465
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
    • Autenticazione necessaria: 

Se, invece, disponi di una casella di posta elettronica certificata acquistata su Register.it, devi usare i parametri specificati qui sotto.



  • Server posta in arrivo (IMAP): server.pec-email.com
    • Porta: 993
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
  • Server posta in uscita (SMTP): server.pec-email.com
    • Porta: 465
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
    • Autenticazione necessaria: 

Come configurare email Virgilio su Android

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Per quanto concerne Virgilio Mail, puoi evitare la procedura di configurazione manuale utilizzando l’app ufficiale messa a disposizione dal portale di posta elettronica, scaricabile gratuitamente dal Play Store.

Una volta ottenuta l’app, è sufficiente indicare il nome utente e la password della casella di posta elettronica negli appositi campi e il gioco è fatto:
diventa così possibile utilizzare l’app di Virgilio per visualizzare le varie cartelle dell’email appena inserita, senza fare nient’altro.



Se, invece, sei interessato a configurare la posta elettronica di Virgilio in un’altra app per la posta elettronica, così come ti ho spiegato nel capitolo conclusivo di questa guida, devi inserire, in caso di mancato riconoscimento automatico, i parametri IMAP che ti illustro di seguito.

  • Server posta in arrivo (IMAP): in.virgilio.it
    • Porta: 993
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
  • Server posta in uscita (SMTP): out.virgilio.it
    • Porta: 465
    • SSL: Sì (SSL/TLS)
    • Autenticazione necessaria: 

Come configurare app email su Android

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Se non è tua intenzione sfruttare le app messe a disposizione da alcuni dei provider di posta elettronica, oppure se l’app dedicata non è disponibile, puoi utilizzare i parametri IMAP visti in precedenza per aggiungere la casella di posta di tuo interesse all’app predefinita per la gestione delle email installata sul tuo dispositivo; tipicamente, questa applicazione prende il nome di Email.

Farlo è davvero molto semplice:
per prima cosa, recati nelle Impostazioni di Android, tocca la voce Account e fai tap sull’opzione Aggiungi account residente nella nuova schermata che va ad aprirsi.



Successivamente, scegli l’opzione E-mail, indica l’indirizzo di posta elettronica e la password negli appositi campi di testo (ricordando che, per quanto riguarda iCloud, devi immettere la password generata in precedenza) e tocca il pulsante Avanti:
con un pizzico di fortuna, l’app dovrebbe riuscire a configurare automaticamente i parametri del server di posta, chiedendoti di concludere la configurazione indicando la frequenza di controllo della posta in arrivo, se utilizzare o meno l’account per inviare email come impostazione predefinita, se ricevere avvisi in merito alle nuove email, se effettuare la sincronizzazione dei messaggi e se scaricare automaticamente gli allegati sotto rete Wi-Fi.

Una volta definite le suddette impostazioni, premi sul pulsante Avanti per concludere la configurazione dell’account:
a partire da questo momento, potrai accedere alla casella di posta configurata direttamente dall’app E-mail.



Qualora l’app non fosse in grado di rilevare un servizio di posta conosciuto, tocca invece sul pulsante Configur.
manuale 
che viene mostrato a schermo, premi sul pulsante IMAP, compila il modulo proposto con le informazioni relative al server della posta in arrivo (IMAP, appunto) e, dopo aver premuto il pulsante Avanti, immetti anche le informazioni relative al server della posta in uscita (SMTP):
puoi trovare queste informazioni nei passaggi precedenti di questa guida o, laddove non fossero presenti, puoi risalirvi effettuando una rapida ricerca su Google, del tipo parametri IMAP [nome gestore posta elettronica].
Quando hai finito, fai tap sul pulsante Avanti e concludi la configurazione dell’account come ti ho spiegato in precedenza.

Come dici?
L’app E-mail non è presente sul tuo dispositivo, ma hai a disposizione la sola app Gmail?
Nessun problema, puoi utilizzarla senza problemi anche per configurare caselle di posta elettronica non-Google.
Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, Gmail per Android è in grado di gestire egregiamente anche account email non appartenenti a Google, con la possibilità di applicare eventualmente la configurazione manuale previo inserimento dei parametri IMAP.



Come?
Te lo spiego subito.
Dopo aver avviato l’app in questione, tocca l’immagine del profilo dell’account attualmente configurato, situata a destra della barra di ricerca superiore, e fai tap sulla voce Aggiungi un altro account dal menu proposto.

In seguito, seleziona il tuo fornitore email dalla lista proposta e immetti immetti le credenziali d’accesso della tua casella di posta; a login effettuato, assegna un nome alla casella di posta appena configurata e intervieni sulle levette che ti vengono proposte per definire gli elementi da sincronizzare (email, contatti, calendario e così via).



Se, invece, il fornitore non compare tra quelli preimpostati, tocca la voce Altro, indica l’indirizzo email nell’apposito campo, tocca la voce Avanti, fai tap sulla voce IMAP annessa alla schermata successiva e, in seguito, indica la password che utilizzi in genere per accedere alla casella di posta elettronica:
con un pizzico di fortuna, Gmail potrebbe essere in grado di recuperare autonomamente le informazioni sui server da utilizzare.

In caso contrario, dovrebbe esserti chiesto di inserire i parametri relativi ai server da usare per la ricezione e l’invio delle email, che puoi recuperare dai capitoli precedenti:
inserisci l’indirizzo del server della posta in arrivo nel campo Server, premi sul pulsante Avanti e ripeti l’operazione anche nella schermata successiva, indicando, questa volta, il server della posta in uscita (SMTP).



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Quando hai finito, premi sul pulsante Avanti e attendi la convalida delle impostazioni:
se tutto è andato per il verso giusto, dovrebbe esserti chiesto di assegnare un nome alla casella di posta elettronica e di definire le impostazioni di sincronizzazione.



Laddove Gmail non riuscisse a recuperare automaticamente le informazioni relative alle porte da usare e ai protocolli di sicurezza, ti verrà proposto un modulo in cui indicarle manualmente.

Ricorda, inoltre, che se hai configurato una casella PEC, la gestione degli allegati annessi a questo tipo di messaggi richiede un minimo di configurazione aggiuntiva; per ulteriori informazioni al riguardo, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida su come aprire gli allegati di una PEC, in cui ho trattato l’argomento in modo approfondito.



come collegare android al pc



come collegare android al pc

Finalmente ti sei sbarazzato del tuo vecchio cellulare anni 90 e sei tornato tra noi, abitanti del XXI secolo, acquistando uno smartphone Android.
Sei molto contento del tuo nuovo “amico” ma ora devi imparare a usarlo bene.
Ad esempio devi imparare a collegarlo al PC per effettuare un backup di tutti i tuoi dati o, molto più semplicemente, per scaricare sul computer le foto che hai scattato.

Mi chiedi se ci sono driver o altri programmi da installare?
Nella maggior parte dei casi no, ma dipende tutto da quello che devi fare e dal tipo di smartphone che hai acquistato.
Se hai cinque minuti di tempo libero, sarò ben lieto di aiutarti e spiegarti più in dettaglio come collegare Android al PC.



Al termine della lettura sarai perfettamente in grado di collegare il tuo telefono al PC e compiere tutte quelle operazioni che adesso ti sembrano complicatissime: trasferire foto, video e musica sul computer, ricaricare il dispositivo quando non ci sono prese elettriche a disposizione e così via.
Vedremo perfino come mettere in comunicazione lo smartphone e il PC in modalità wireless (cioè senza fili), ma adesso non perdiamoci troppo in chiacchiere ed entriamo subito nel vivo della guida.

Collegare Android a un PC Windows

Collegare uno smartphone Android a un computer Windows è facilissimo.
In genere basta collegare il telefono al PC usando il cavo USB in dotazione con lo smartphone e il gioco è fatto:
Windows impiega qualche secondo per riconoscere il device, scarica automaticamente i driver da Internet (se necessario) e mostra l’icona del terminale nella sezione Computer o Questo PC dell’Esplora Risorse.



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Quando Windows non riconosce automaticamente lo smartphone, bisogna collegarsi al sito Internet del produttore (es.
Samsung, Huawei, Motorola) e scaricare i software necessari al riconoscimento del telefono da parte del PC, come quelli elencati qui sotto.



  • Samsung SmartSwitch – l’applicazione ufficiale di Samsung per sincronizzare i dispositivi Android con Windows e Mac OS X.
    Trovi maggiori dettagli sul suo funzionamento nel mio tutorial su come collegare cellulare Samsung al PC.
  • HiSuite – anche Huawei ha rilasciato un’applicazione che permette di sincronizzare i suoi dispositivi con i PC.
  • Motorola Device Manager – il software ufficiale di Motorola, è disponibile per Windows e Mac OS X.
  • LG – il sito Internet di LG.
    Selezionando il modello del tuo smartphone o del tuo tablet dall’apposito menu a tendina puoi scaricare i driver per Windows.
  • HTC Sync Manager – il programma di sincronizzazione HTC è compatibile con Windows e Mac OS X.
  • Sony Xperia Companion – all’appello dei produttori che hanno rilasciato un software per la sincronizzazione dei dispositivi Android con il PC non poteva certo mancare Sony.

I software appena elencati non contengono solo i driver necessari al riconoscimento di smartphone e tablet da parte di Windows, in molti casi includono anche delle utili funzioni per sincronizzare il telefono con il PC.
Questo significa che puoi utilizzarli per creare una copia di backup di tutti i tuoi dati, per trasferire file da e verso Android, per aggiornare il firmware dello smartphone e molto altro ancora.

Nota: qualora non riuscissi a collegare lo smartphone al PC usando i software che ti ho appena consigliato, prova ad andare su Google e a cercare [nome del tuo telefono] driver USB.
In questo modo dovresti riuscire a trovare facilmente i driver per far riconoscere il dispositivo al computer.
Mi raccomando però, scarica i driver solo dai siti di provata affidabilità, come quelli dei produttori dei dispositivi Android.



Navigare nelle cartelle di un dispositivo Android

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Come accennato in precedenza, una volta collegato uno smartphone o un tablet Android al PC, questo diventa accessibile dalla sezione “Computer” dell’Esplora Risorse.



Per navigare nelle cartelle del tuo device, apri quindi l’Esplora Risorse di Windows (la cartella gialla che si trova nella barra delle applicazioni, in basso a sinistra), seleziona la voce Computer/Questo PC dalla barra laterale di sinistra e fai doppio click sull’icona relativa al tuo smartphone o tablet.

A questo punto, fai doppio click sulla voce relativa alla memoria interna del dispositivo o alla sua scheda SD (se hai un terminale dotato di memoria espandibile) e ti troverai al cospetto di una serie di cartelle:
quella denominata DCIM contiene le foto, quella Downloads i file scaricati da Internet, mentre quelle con i nomi delle app contengono, per l’appunto, i file delle applicazioni installate su Android.



I file si possono gestire liberamente.
Puoi copiare, spostare e cancellare qualsiasi file come se lo smartphone fosse una comune chiavetta USB collegata al computer; anche il trasferimento dei dati da e verso il computer può essere fatto con un semplice copia-e-incolla (o taglia-e-incolla se vuoi rimuovere i file dalla loro posizione originale).

Nota: se non riesci a visualizzare tutte le cartelle del tuo dispositivo, probabilmente su Android c’è attivata la modalità PTP che fa “vedere” il dispositivo al computer come se fosse una fotocamera (quindi permette di accedere solo alle foto e ai video presenti su quest’ultimo).
Per risolvere il problema, recati nelle impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con tutte le app installate sul dispositivo) e seleziona la voce Memoria dalla schermata che si apre.
Dopodiché premi sul pulsante (…) collocato in alto a destra, seleziona la voce Connessione computer USB dal menu che compare e metti il segno di spunta accanto alla voce Dispositivo multimediale (MTP).
Il device si disconnetterà per un secondo dal computer e poi verrà riconosciuto correttamente come uno smartphone o un tablet.



Importare foto e video da un dispositivo Android

Se vuoi collegare Android al PC per copiare foto e video sul computer, apri l’Esplora Risorse di Windows, seleziona la voce Computer/Questo PC dalla barra laterale di sinistra e fai click destro sull’icona del tuo smartphone/tablet.

A questo punto, seleziona la voce Importa immagini e video dal menu che compare e attendi che vengano cercate tutte le foto e i filmati presenti sul dispositivo.
L’operazione potrebbe andare avanti anche per diversi minuti.



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Nella finestra che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Rivedi, organizza e raggruppa gli elementi da importare e clicca sul pulsante Avanti.
Scegli dunque i gruppi di immagini e video da importare sul PC, mettendo il segno di spunta accanto alle loro miniature, e clicca sul pulsante Importa per completare l’operazione.



Le immagini e i video importati da Android verranno salvati automaticamente nella cartella Immagini di Windows.
Per cambiare percorso, clicca sulla voce Altre impostazioni che si trova in basso a sinistra (nella prima schermata dello strumento di importazione delle foto) e scegli la cartelle che preferisci dal menu a tendina Importa immagini in.
Per i video vale lo stesso discorso, ma con il menu a tendina Importa video in.

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Se vuoi, puoi anche cambiare l’intervallo di tempo in cui vengono raggruppate automaticamente le foto utilizzando la barra di regolazione collocata accanto alla voce Regola gruppi, in basso a destra.

Se utilizzi Windows 10, puoi importare foto e video dai terminali Android anche utilizzando l’applicazione Foto disponibile nel menu Start.
Basta avviarla, cliccare sull’icona della freccia in alto a destra e selezionare immagini e video da trasferire sul computer.



Nota: se non riesci a utilizzare la funzione “Importa immagini e video” di Windows o la app Foto di Windows 10, recati nel menu Impostazioni > Memoria di Android, premi sul pulsante (…) collocato in alto a destra, seleziona la voce Connessione computer USB dal menu che si apre e metti il segno di spunta accanto alla voce Fotocamera (PTP).
In questo modo il PC “vedrà” il tuo smartphone/tablet come una fotocamera e ti permetterà di importare foto e video senza alcun problema.

Come collegare Android a un Mac

Hai un Mac?
In questo caso, per collegare il tuo smartphone o il tuo tablet al computer devi utilizzare Android File Transfer, una piccola applicazione gratuita che consente di accedere a tutti i file presenti sulla memoria dei terminali Android (un po’ come accade su Windows con l’Esplora Risorse).



Per scaricare Android File Transfer sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma e fai sul pulsante Download now.
Dopodiché apri il pacchetto dmg che contiene Android File Transfer, trascina l’icona del software nella cartella Applicazioni di OS X e il gioco è fatto.

Ora collega il tuo smartphone o il tuo tablet Android al Mac tramite cavo USB e, quasi come per magia, Android File Transfer si avvierà automaticamente per consentirti di gestire i dati presenti sul dispositivo.



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Per importare le foto e i video puoi affidarti all’applicazione Foto di Apple oppure ad Acquisizione Immagine, un’altra applicazione predefinita di OS X che trovi nella cartella Altro del Launchpad.



Nel primo caso non devi far altro che selezionare la scheda Importa della app Foto (in alto a destra) e premere sul pulsante Importa tutti i nuovi elementi, oppure selezionare “manualmente” le foto da trasferire sul Mac e premere sul pulsante Importa xx selezionati.
Con Acquisizione Foto, invece, puoi trascinare semplicemente le foto fuori dalla finestra del programma e copiarle in una cartella di tua scelta.

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Nota: nel caso in cui il tuo Mac non riuscisse a rilevare lo smartphone (o il tablet), prova ad attivare la modalità Dispositivo multimediale (MTP) nel menu Impostazioni > Memoria di Android.

Come collegare Android al PC in modalità wireless

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Ti piacerebbe collegare Android al PC senza l’ausilio dei cavi?
Si può fare anche questo! Tutto quello che devi fare è installare una delle app che sto per consigliarti (sia sullo smartphone che sul computer) e collegarle al medesimo account.
In questo modo potrai ricevere le notifiche di Android sul PC, potrai scambiare file tra i due dispositivi in modalità wireless, potrai inviare messaggi direttamente dal computer e molto altro ancora.
Sarebbe davvero un peccato non provarci!

  • AirDroid – probabilmente si tratta dell’applicazione più famosa per collegare Android al PC in modalità wireless.
    Permette di scambiare file tra smartphone, tablet e PC, di visualizzare le notifiche di Android sul computer, inviare SMS dal PC, scattare screenshot da remoto e perfino controllare lo smartphone o il tablet dal computer (funzione che richiede il root).
    Il servizio è gratuito e permette di scambiare fino a 200MB di dati al mese (con 30MB di limite per ciascun upload), per aumentare questo limite bisogna sottoscrivere un piano a pagamento a partire da 1,99$/mese.
    È compatibile con Windows e Mac OS X ed è disponibile anche in una versione Web accessibile da browser.
  • Pushbullet – un’altra soluzione per visualizzare le notifiche di Android sul PC, scambiare file in modalità wireless e scrivere SMS direttamente dal computer.
    È disponibile sotto forma di applicazione per Windows, servizio Web ed estensione per Chrome e altri browser molto diffusi.
    Il suo piano gratuito offre 2GB di storage online e ha un limite di upload di 25MB per file.
  • Mobizen – si tratta di un servizio molto simile ad AirDroid, che però aggiunge la possibilità di registrare lo schermo dello smartphone o del tablet.
    Te ne ho parlato in maniera più dettagliata nel mio tutorial su come registrare lo schermo del telefono.
  • Send Anywhere – una straordinaria app multi-piattaforma che permette di scambiare file in modalità wireless tra dispositivi Android, PC Windows, Mac, computer Linux e iPhone/iPad.
    Per utilizzarla basta installarla sul proprio device ed usare i codici numerici che identificano ciascun trasferimento.

come chiudere facebook su android



come chiudere facebook su android

Da quando hai installato la app di Facebook sul tuo smartphone, ti sei accorto che perdi un sacco di tempo per rispondere ai messaggi che arrivano sul telefono e visualizzare tutte le notifiche che vengono visualizzate in Android?
È un problema piuttosto comune, sai.
Ma forse posso darti una mano.

Se vuoi evitare troppe distrazioni per colpa di Facebook, scopri come limitare le notifiche e le interazioni della app sul tuo smartphone seguendo le indicazioni che trovi qui sotto.
In men che non si dica, scoprirai come chiudere Facebook su Android nei momenti in cui non vuoi essere disturbato o distratto dall’applicazione.
Basta davvero poco, credimi.



Se vuoi sapere come chiudere Facebook su Android per non essere disturbato dalle notifiche del social network, tutto quello che devi fare è avviare la app sul tuo smartphone, premere il tasto Menu del telefono e selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare.

Nella schermata che si apre, togli il segno di spunta dalla voce Notifiche e il gioco è fatto.
Se non vuoi disattivare tutte le notifiche ma solo gli avvisi relativi a post in bacheca, messaggi, commenti, richieste di amicizia, tag o eventi, rimuovi il segno di spunta solo da queste specifiche opzioni lasciando attiva la voce principale relativa alle notifiche.



Vuoi disconnetterti completamente da Facebook?
Allora devi premere il tasto Menu dello smartphone e premere prima sulla voce Esci che compare in fondo allo schermo e poi sul pulsante Conferma.

Lo stesso risultato lo puoi ottenere anche premendo il pulsante Menu che si trova in alto a sinistra (l’icona con le tre linee orizzontali), selezionando la voce Account dalla barra laterale che compare sulla sinistra e premendo prima su Esci e poi su Conferma.



Puoi anche aumentare il lasso di tempo entro il quale l’applicazione deve sincronizzare i dati con il telefono, in modo da limitare – seppur di poco – il consumo di batteria causato da essa.
Per cambiare questo parametro, non devi far altro che recarti nelle impostazioni dell’applicazione, selezionare la voce Intervallo di aggiornamento dal menu che si apre e cambiare l’intervallo di tempo predefinito (1 ora) con uno più lungo (2 ore, 4 ore o mai).

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Se hai Facebook Messenger installato sul tuo telefonino e stai cercando un modo per chiudere Facebook su Android disattivando le notifiche di quest’ultimo, ti invito a leggere la mia guida su come chiudere Facebook Messenger in cui ti ho spiegato tutto in dettaglio.

Puoi disattivare completamente le notifiche dell’applicazione, rimuovere gli avvisi relative a singole conversazioni e disconnetterti completamente dal tuo account.
Sta a te scegliere quali opzioni sfruttare per rendere meno invasivo Facebook.



Stai pensando di abbandonare completamente Facebook?
Allora ti ricordo che è possibile cancellarsi da Facebook Mobile e chiudere completamente il proprio account senza passare per il PC.
Bastano pochissimi secondi e il profilo viene prima disattivato per 14 giorni (periodo nel quale è possibile tornare indietro e riattivare l’account) e poi cancellato in maniera definitiva.
Trovi tutte le info a riguardo nel mio articolo dedicato al tema.

come chiamare gratis con android



come chiamare gratis con android

Hai acquistato il tuo primo smartphone Android da poco e sei alla ricerca di buone app che ti consentano di telefonare gratis ai tuoi amici?
Ce ne sono davvero tante fra cui scegliere, se vuoi te ne posso consigliare qualcuna fra le migliori e spiegarti come funzionano.

Si tratta di applicazioni VoIP, che consentono sì di effettuare telefonate gratuite ma solo attraverso Internet (Wi-Fi o 3G/4G) e solo agli amici che hanno installato la stessa app sul proprio smartphone.
Per il resto, sono comodissime e realmente convenienti.
Scopriamo subito quelle che vale la pena e come chiamare gratis con Android sfruttando le loro caratteristiche.



Se stai cercando delle soluzioni relative a come chiamare gratis con Android, ti consiglio di provare Line, una delle applicazioni di messaggistica e VoIP più in voga del momento.
È totalmente gratuita e permette di telefonare via Internet tutti gli amici che hanno installato la app sul proprio smartphone (non solo Android ma anche iPhone, Windows Phone, BlackBerry e altre piattaforme).

Per utilizzare Line sul tuo telefono, non devi far altro che scaricare l’applicazione dal Google Play Store e registrarti al servizio seguendo la procedura guidata iniziale.
Pigia quindi su Nuovi utenti, digita il tuo numero di telefono nella schermata che si apre e premi il pulsante Successivo.
Attendi dunque che ti venga recapitato un SMS con il codice di verifica da inserire nella app e completa l’iscrizione accettando i termini di utilizzo di Line e scegliendo un nome per il tuo account.



Terminata la fase di registrazione al servizio ed una volta aggiunti i tuoi amici a Line (vengono importati automaticamente i contatti dalla rubrica oppure è possibile aggiungere nuove persone manualmente premendo sull’icona dell’omino collocata in alto a destra), puoi avviare una chiamata gratuita verso un amico selezionando il suo nome dalla schermata principale della app e premendo il pulsante Chiamate gratis.

Durante la conversazione, puoi anche attivare il viva-voce, premendo sul pulsante Altoparlante, mettere in muto il microfono premendo Muto e ritornare al menu iniziale di Line senza interrompere la conversazione, premendo su Visualizza menu Line.
Le telefonate funzionano sia in Wi-Fi che in 3G/4G, ma naturalmente con il 3G/4G si paga il traffico consumato (senza considerare che alcuni operatori potrebbero applicare restrizioni al funzionamento delle chiamate vocali).



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Forse non lo sai, ma è possibile chiamare gratis con Android anche utilizzando Facebook.
Basta scaricare sul proprio smartphone l’applicazione gratuita Facebook Messenger, che consente di scambiarsi facilmente dei messaggi con i propri amici di Facebook ma anche di avviare delle chiamate gratuite tramite Internet.
Se non sai come funziona, da’ un’occhiata alla mia guida su come chiamare gratis con Facebook, in cui ti ho spiegato tutto in dettaglio.



Un’altra ottima app che consente di scambiarsi messaggi ed effettuare telefonate gratuite tramite Internet è Viber, che è compatibile non solo con Android ma anche con iPhone, Windows Phone, BlackBerry, terminali Nokia e Bada.
Il suo funzionamento è simile a quello di Line, ad ogni modo puoi trovare maggiori dettagli su come utilizzarla nel mio tutorial su come chiamare con Viber.

Non dimenticarti, poi, dell’immancabile Skype.
Ormai sono davvero in pochi a non conoscere questa applicazione VoIP, che è disponibile gratuitamente per PC, tablet e smartphone di ogni genere.
Le telefonate da utente Skype a utente Skype sono gratuite, mentre quelle verso le linee telefoniche standard si pagano (seppur con tariffe agevolate rispetto alla linea tradizionale).
Ti ho spiegato come installare Skype sul cellulare in una guida apposita, leggila se non usi ancora questa ottima app.



come caricare musica su android



come caricare musica su android

Hai appena acquistato uno smartphone Android e vorresti una mano a caricare la musica su quest’ultimo?
Nessun problema, sono qui proprio per questo! Se vuoi scoprire come caricare musica su Android, prenditi cinque minuti di tempo libero e prova a mettere in pratica le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che rimarrai stupito dalla semplicità con la quale riuscirai a fare il tutto.

Innanzitutto, sappi che esistono diversi modi per trasferire la musica su Android:
puoi collegare il tuo smartphone (o il tuo tablet) al computer e copiare “manualmente” le canzoni sulla memoria del dispositivo; puoi attivare la sincronizzazione automatica della libreria musicale di Windows Media Player o iTunes (via cavo o wireless) oppure puoi rivolgerti alle applicazioni di streaming musicale, come ad esempio Spotify, che permettono di avere un’unica libreria multimediale sincronizzata su tutti i device.



Scegli la soluzione che ti sembra più comoda per quelle che sono le tue esigenze e mettila subito in pratica seguendo gli “step” illustrati di seguito.
Indipendentemente dalla marca del tuo smartphone/tablet e dalla versione di Android installata su di esso, ti garantisco che riuscirai ad ottenere il risultato sperato in pochi “tap”.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Caricare musica su Android “manualmente”
    • Windows
    • Mac
  • Sincronizzare musica con i media player
    • Windows Media Player
    • iTunes
    • MediaMonkey
  • App di streaming musicale
    • Spotify
    • Google Play Musica
    • Apple Music
    • Amazon Music
    • YouTube Premium

Caricare musica su Android “manualmente”

Cominciamo dalla procedura più semplice, quella che permette di caricare musica su Android copiando “manualmente” i file nella cartella “Musica” del proprio device.
Per compiere quest’operazione, basta collegare lo smartphone o il tablet al computer (tramite cavo USB) e copiare i brani di proprio interesse nella cartella “Musica” del dispositivo.
Vediamo più in dettaglio come procedere su Windows e macOS.



Windows

Generalmente, per collegare un device Android a Windows non bisogna installare alcun driver.
Questo significa che per accedere alle cartelle del tuo smartphone (o del tuo tablet), puoi semplicemente collegare il dispositivo al PC tramite cavo USB e usare l’Esplora File di Windows.

In caso di mancato riconoscimento del terminale da parte del computer, prova a richiamare il menu delle notifiche di Android scorrendo il dito dalla cima dello schermo verso il basso, a selezionare la voce relativa alla connessione USB (es.
“USB per la ricarica”) e a mettere il segno di spunta accanto alla voce Trasferimenti di file.
In questo modo lo smartphone (o il tablet) verrà impostato come unità di memoria esterna e quindi Windows dovrebbe riconoscerlo come tale.



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Se nemmeno questa “mossa” dà i risultati sperati, prova a cercare dei driver per il tuo smartphone o il tuo tablet andando su Google e digitando driver [modello del dispositivo].
Mi raccomando, scarica solo driver di provenienza certa, possibilmente dal sito ufficiale dell’azienda che ha prodotto il tuo smartphone/tablet (il rischio di incappare in qualche malware, se ci si rivolge a siti non ufficiali, è altissimo!).



Per alcuni modelli di smartphone e tablet Android, ad esempio quelli marchiati Samsung, i driver sono contenuti nei software che il produttore fornisce per la sincronizzazione dei dati con il PC.
Nel caso del colosso coreano, ad esempio, i driver sono integrati nel software Smart Switch che permette di sincronizzare i dati tra il computer e lo smartphone/tablet e di fare dei backup del proprio device.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come collegare cellulare Samsung al PC.

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Una volta stabilito il collegamento tra Windows e il tuo dispositivo Android, apri l’Esplora File del PC (l’icona della cartella gialla che si trova in basso a sinistra) e, nella finestra che si apre, seleziona la voce Computer/Questo PC dalla barra laterale di sinistra.

A questo punto, fai doppio clic sul nome del tuo smartphone o del tuo tablet, accedi alla cartella Music e copia in essa tutti i brani musicali che desideri trasferire su Android.
I file verranno riconosciuti automaticamente da Google Play Musica e da tutti gli altri player musicali presenti sul dispositivo.



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Mac

Copiare la musica da un Mac a un dispositivo Android è semplicissimo:
basta installare una piccola applicazione gratuita sul computer (compatibile con i device Android di tutte le marche) e usare quella per spostare i propri brani preferiti nella cartella “Music” dello smartphone o del tablet.
L’applicazione in questione si chiama Android File Transfer (Trasferimento File Android) e la puoi scaricare facilmente sul tuo computer collegandoti a questa pagina Web e cliccando sul pulsante Download now.



A download completato, apri il pacchetto dmg di Android File Transfer, copia l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS e avvia quest’ultimo facendo clic destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri dal menu che compare (operazione necessaria solo al primo avvio).

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A questo punto, chiudi pure Android File Transfer, collega il tuo device Android al Mac tramite cavo USB e imposta il dispositivo in modalità trasferimento file.
Se non sai come si fa, richiama il menu delle notifiche di Android scorrendo il dito dalla cima dello schermo verso il basso, seleziona la voce relativa alla connessione USB (es.
“USB per la ricarica”) e apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasferimenti di file.

Ad operazione completata, Android File Transfer dovrebbe aprirsi (o riaprirsi) automaticamente permettendoti di accedere alle cartelle del tuo dispositivo.
Procedi, dunque, facendo doppio clic sulla cartella Music e trascina in essa i brani musicali che intendi copiare sul tuo smartphone o sul tuo tablet.
Più facile di così?



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Nota: se il tuo dispositivo Android è dotato di memoria espandibile e non hai impostato la scheda SD come unità di memoria principale, puoi anche evitare di collegare il tuo smartphone/tablet al computer e trasferire la musica direttamente sulla memory card.
Per inserire la memory card nel computer potresti aver bisogno di un adattatore da microSD a SD o da microSD a USB, come quelli segnalati di seguito.

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KiWiBiRD SG-008, Lettore di Schede di Memoria SD/Micro SD, Adattatore …



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IMMAGINE QUI 8

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IMMAGINE QUI 9

NEON microSD/microSDHC adattatore SD/SDHC

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Sincronizzare musica con i media player

Anziché copiare “manualmente” la musica sul tuo dispositivo Android, vorresti sincronizzare la libreria di Windows Media Player o iTunes con quest’ultimo?
Non ti preoccupare, si può fare anche questo.



Windows Media Player

Se vuoi caricare musica su Android tramite Windows Media Player, collega il tuo device al computer usando il cavo USB e impostalo sulla modalità trasferimento di file (come ti ho spiegato prima).

A questo punto, apri Windows Media Player, fai clic sulla scheda Sincronizza che si trova in alto a destra e seleziona il tuo smartphone o tablet Android dalla barra che compare di lato.
Successivamente, clicca sull’icona della finestra con il segno di spunta azzurro all’interno (che si trova sempre in alto a destra) e seleziona la voce Configura sincronizzazione dal menu che compare.



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Nella finestra che si apre, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza dispositivo automaticamente e utilizza il riquadro di sinistra per selezionare i contenuti da sincronizzare automaticamente con il tuo dispositivo Android.
Puoi scegliere tra le playlist personali che hai creato tu e le playlist per la sincronizzazione, cioè le playlist predefinite di Windows Media Player con tutti i brani, le foto e i video presenti nella libreria del programma.
Per aggiungere un contenuto alla lista dei contenuti da sincronizzare, fai clic su di esso e premi sul pulsante Aggiungi.
Per rimuoverlo, invece, selezionalo dal riquadro di destra e premi sul pulsante Rimuovi.



Una volta selezionati tutti i contenuti da sincronizzare con Android, clicca sul pulsante Fine e avvia la sincronizzazione dei dati selezionando l’apposita voce dalla barra laterale di destra (in alto).
Al termine della procedura, tutti i contenuti che hai selezionato verranno copiati su Android e, ogni volta che collegherai il tuo smartphone o tablet al computer, verranno adattati al contenuto della libreria di Windows Media Player (quindi le modifiche applicate alla libreria musicale sul computer si rifletteranno anche su Android).

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iTunes

iTunes, il software multimediale di Apple, non offre una funzione di sincronizzazione diretta con i dispositivi Android, ma utilizzando delle applicazioni di terze parti è possibile bypassare facilmente questa limitazione.
Fra le soluzioni per sincronizzare iTunes e Android più popolari c’è iSyncr che permette di sincronizzare brani, album e playlist fra iTunes e Android senza collegare fisicamente i due dispositivi tra loro (in modalità wireless) e funziona molto bene.
Si può utilizzare gratis per sincronizzare fino a 100 brani e 1 playlist, ma se si vuole andare oltre si deve acquistare la versione completa della app a 5,99 euro.

Per sincronizzare la musica su Android con iSyncr, devi scaricare l’app di iSyncr sul tuo smartphone o tablet Android e devi installare un piccolo client sul tuo computer.
Il client è disponibile sia per Windows che per macOS:
per scaricarlo, collegati al sito Internet di iSyncr e clicca prima sul pulsante Scarica collocato sotto la voce Scarica iSyncr Desktop e poi sul pulsante Mac o PC, a seconda se usi un Mac o un computer Windows.



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A download completato, se utilizzi un PC Windows, apri il pacchetto d’installazione di iSyncr (iSyncr Desktop xx.exe) e, nella finestra che si apre, clicca prima su Next per tre volte consecutive e poi su Close per concludere il setup.
Se ti viene chiesto di installare il .Net Framework di Microsoft, accetta:
si tratta di un componente gratuito senza il quale il programma non può funzionare.



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Se utilizzi un Mac, per installare iSyncr devi aprire il pacchetto d’installazione del programma (quello in formato pkg) e cliccare prima su Continua per due volte consecutive e poi su Installa.
Dopodiché devi digitare la password del tuo account utente su macOS e devi premere sui pulsanti Installa software e Chiudi per concludere il setup.



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Adesso, assicurati che il client di iSyncr sia in esecuzione sul computer, apri la app di iSyncr sul tuo device Android e fai “tap” sul pulsante WiFi (Reccomended).
A questo punto, seleziona il nome del tuo computer dalla schermata che si apre, seleziona il nome della playlist di iTunes che vuoi sincronizzare con Android e premi sul pulsante Sync now che si trova in basso per avviare il trasferimento dei dati.
Se vuoi visualizzare il contenuto di una playlist e selezionare singoli brani all’interno di quest’ultima, fai un “tap” prolungato sul suo nome.
I brani verranno poi archiviati nella cartella syncr del dispositivo.



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Affinché il trasferimento dei dati in modalità wireless vada a buon fine, computer e smartphone/tablet devono essere connessi alla medesima rete Wi-Fi.
Se non hai modo di collegare smartphone, tablet e computer alla stessa rete Wi-Fi, puoi usufruire della connessione USB premendo sull’apposita voce presente nella app di iSyncr.



Qualora iSyncr non dovesse soddisfarti appieno, puoi utilizzare dei software alternativi, come ad esempio doubleTwist (anch’esso gratis con delle funzioni da sbloccare a pagamento, come il trasferimento dei dati in modalità wireless).
Se invece utilizzi un dispositivo Samsung, puoi rivolgerti a Smart Switch che fra le sue tante funzioni include anche la sincronizzazione dei dati da iTunes:
basta selezionare la funzione di Ripristino, poi quella per cambiare i dati da ripristinare e scegliere di ripristinare i dati da un dispositivo non Samsung.
Per saperne di più, leggi i miei tutorial su come collegare cellulare Samsung al PC e come collegare cellulare Samsung a Mac.

MediaMonkey

Se non usi né Windows Media Player né iTunes, puoi sincronizzare la musica fra PC e Android usando MediaMonkey.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, MediaMonkey è un ottimo player per Windows che permette di gestire la propria libreria multimediale in maniera semplicissima e – cosa ancora più importante in questo frangente – di sincronizzarla con i dispositivi Android.
È gratis, anche se ne esiste una versione a pagamento che include alcune funzioni extra (di cui al momento, però, non ci interessa!).



Per scaricare MediaMonkey sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca prima sulla scheda Download che si trova in alto e poi sui pulsanti Download MediaMonkey e Download Now.
A scaricamento completato, apri il pacchetto d’installazione del software (MediaMonkey_xx.exe) e clicca prima su e poi su OK e Avanti.
Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup premendo prima su Avanti per quattro volte consecutive e poi su Installa e Fine.

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Adesso, installa la app ufficiale di MediaMonkey per Android e scegli se utilizzare la funzione di sincronizzazione della musica via cavo o Wi-Fi.
La sincronizzazione Wi-Fi si può provare gratis per 15 giorni, dopodiché bisogna sbloccarla tramite un acquisto in-app di 2,77 euro.
Per saperne di più e scoprire più in dettaglio come sfruttare la sincronizzazione della libreria di MediaMonkey, consulta la documentazione ufficiale del programma (in lingua inglese).

App di streaming musicale

Ormai sono sempre più numerosi gli utenti che ascoltano la musica tramite i servizi di streaming.
Se tu fai parte di questi, puoi sfruttare il servizio di streaming a cui sei abbonato per caricare musica su Android e avere un’unica libreria multimediale sincronizzata su tutti i device.



Spotify

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Se sei abbonato a Spotify e hai sottoscritto il piano Premium del servizio (che costa 9,99 euro/mese dopo i primi 30 giorni di prova gratuita), puoi scaricare la musica offline su Android semplicemente selezionando un album o una playlist di tuo interesse e attivando la levetta Download che si trova in alto a destra.
Se invece vuoi archiviare offline tutti i brani singoli che hai aggiunto alla tua libreria, devi recarti nella scheda La tua libreria, selezionare la voce Brani e spostare su ON la levetta relativa alla funzione Download.



Se sul PC hai dei brani che non sono disponibili nella libreria di Spotify, puoi sincronizzarli nella app di Spotify su Android seguendo questo semplice procedimento.

  • Apri Spotify sul computer e crea una playlist contenenti i brani “offline” che vuoi sincronizzare su Android;
  • Apri Spotify su Android, vai su La tua libreria > Playlist, seleziona la playlist che hai creato sul PC e attiva la levetta dei download.

L’operazione è fattibile solo se computer e smartphone/tablet sono connessi alla stessa rete Wi-Fi.
Per maggiori info, consulta il mio tutorial su come funziona Spotify.



Google Play Musica

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Se hai un abbonamento a Google Play Musica (9,99 euro/mese dopo i primi 30 o 90 giorni gratis), puoi scaricare la musica offline cercando l’album o la playlist da scaricare in locale e premendo prima sulla sua immagine di copertina e poi sull’icona ⬇ presente accanto al suo titolo.



Se vuoi caricare sul tuo smartphone (o tablet) dei brani che non sono presenti nel database di Google Play Musica, installa il programma Google Music Manager sul tuo PC o Mac, avvialo, effettua l’accesso con i dati del tuo account Google e seleziona una cartella con i brani da sincronizzare sul cloud.
Puoi sincronizzare fino a 50.000 brani gratis.

Apple Music

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Apple Music è il servizio di streaming musicale targato Apple.
Costa 9,99 euro/mese dopo i primi 90 giorni di prova gratis e, tramite il servizio Libreria Musicale di iCloud, permette di avere la propria libreria musicale sincronizzata su tutti i device.
È disponibile anche su Android, ma personalmente te lo consiglio solo se hai anche un Mac o altri device Apple con cui sincronizzare la musica, altrimenti meglio rivolgersi a Spotify o Google Play Musica.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come ascoltare musica offline in cui ti ho spiegato come usare e come scaricare la musica offline da vari servizi di streaming.

Amazon Music

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Amazon Music è l’app di streaming musicale di casa Amazon.
Permette a tutti i sottoscrittori di un abbonamento Amazon Prime di accedere a un catalogo composto da 2 milioni di brani, senza pubblicità, e con la possibilità di scaricarli offline.
C’è però un limite di 40 ore di ascolto mensile.

Per eliminare questo limite e accedere a un catalogo più vasto di brani (50 milioni), occorre sottoscrivere un ulteriore abbonamento:
quello ad Amazon Music Unlimited, che costa 9,99 euro/mese o 99 euro/anno.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come funziona Amazon Music Unlimited.



YouTube Music

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Nel novero delle app di streaming musicale che vale sicuramente la pena menzionare, c’è anche YouTube Music.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, YouTube Music è una versione speciale di YouTube dedicata interamente alla musica.
Si può scaricare e usare gratuitamente, ma dà il meglio di sé quando si sottoscrive un piano a pagamento.



Attivando una sottoscrizione da 9,99 euro/mese (singola) o 14,99 euro/mese (piano Famiglia utilizzabile da 6 utenti) con i primi 3 mesi di prova gratuita, è infatti possibile ottenere la riproduzione dei contenuti in background e in modalità solo audio, il download dei brani offline e la rimozione delle pubblicità.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial dedicato.