come avere internet gratis su android



come avere internet gratis su android

Tra social network, applicazioni per vedere serie TV in streaming, applicazioni di messaggistica instantanea, i gigabyte del piano tariffario Internet sul cellulare si consumano in fretta, non è così?
Ormai non puoi più stare senza il tuo fidato smartphone con il quale svolgi moltissime attività quotidiane.
Restare a secco di traffico dati sarebbe un bel guaio, specialmente se ti trovi fuori casa e non hai la possibilità di connetterti al Wi-Fi della tua rete domestica.
Come fare per avere internet gratis su Android?
È possibile avere sempre una connessione a Internet, senza pagare cifre esorbitanti?
Se sono queste alcune delle domande che ti stai ponendo, sei fortunato:
ho le risposte che cerchi.

Nel corso di questo tutorial ti fornirò nel dettaglio alcuni suggerimenti che sono sicuro riterrai di vitale importanza:
ti spiegherò come potrai avere Internet gratis sul tuo dispositivo Android, usufruendo degli hotspot pubblici, svelandoti anche altre piccole chicche tecnologiche che ti aiuteranno a non restare più senza connessione a Internet.
Ovviamente si tratta di soluzioni completamente legali, mettiamolo subito in chiaro.



Come dici?
Non vedi l’ora di saperne che cosa ho in serbo per te in questo mio tutorial?
Lo immaginavo.
Ti consiglio allora di prenderti qualche minuto di tempo libero; prestami attenzione e, smartphone alla mano, leggi in maniera attenta le indicazioni che sto per fornirti.
Vedrai, sono sicuro che faranno al caso tuo e che sarai molto contento di aver letto questa guida.
Scommettiamo?
Ti auguro una buona lettura.

Indice

  • Come avere Internet gratis su Android tramite hotspot
    • Siti Web con la mappa degli hotspot pubblici
    • App con la mappa degli hotspot pubblici
    • Come creare un hotspot privato
    • Come accedere agli hotspot da Android
  • Altri metodi per avere Internet gratis su Android tramite gestore telefonico

Come avere Internet gratis su Android tramite hotspot

Il primo metodo di cui voglio parlarti per poter avere Internet gratis su Android è quello di sfruttare gli hotspot pubblici distribuiti nelle grandi e piccole città.
Questi hotspot pubblici non sono altro che dei punti di accesso a Internet offerti da istituzioni pubbliche (come ad esempio parchi, biblioteche, piazze, edifici pubblici) oppure da enti privati (come ad esempio bar, ristoranti o parrucchieri) per offrire un maggior servizio al cliente.
Accedere a questi hotspot è completamente legale e gratuito.



Solitamente gli hotspot pubblici non hanno una password di accesso, ma può capitare che quelli messi a disposizione da enti privati ne richiedano una.
In ogni caso, guardati attorno e cerca il cartello indicante che l’area ha un accesso Wi-Fi gratuito; su di esso potrai trovarvi la password o le istruzioni per ottenerla.
Puoi anche richiederlo al personale, se si tratta di un ente privato o se ti trovi dentro un edificio pubblico.

Siti Web con la mappa degli hotspot pubblici

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Se hai intenzione di raggiungere una specifica zona di una città e vuoi sapere in anticipo dove trovare gli hotspot pubblici gratuiti per accedere con il tuo dispositivo Android, puoi consultare l’elenco dei siti Web che mostrano le mappe con la loro ubicazione.

  • Wifimaps nasce principalmente come app per dispositivi mobili, ma è possibile consultare la sua mappa interattiva tramite il suo sito Web.
    Non c’è una barra di ricerca delle località, ma è possibile muoversi liberamente sulla mappa per visualizzare il luogo in cui vedere la disponibilità di hotspot.
    Facendo clic sulle icone blu che identificano un hotspot disponibile, potrai visualizzare il nome della rete Wi-Fi ed eventualmente anche i commenti aggiunti dagli utenti.
    Questi commenti possono descrivere la propria esperienza d’uso oppure possono contenere la password di accesso all’hotspot.
  • FON è un’azienda che offre la possibilità di visualizzare, attraverso una mappa interattiva, l’intero network delle sue reti hotspot.
    Per potervi accedere, è necessario far parte del progetto oppure avere un pass da una determinata azienda di telecomunicazione.
    In Italia, ad esempio, Vodafone offre Vodafone Wi-Fi Community, il pass per accedere gratuitamente alle reti FON di tutto il mondo senza alcun costo aggiuntivo.
  • Wiman è un sito Web che conta una comunità molto grande.
    Tramite questo servizio gratuito potrai visualizzare una mappa dettagliata di tutti gli hotspot pubblici messi a disposizione anche dagli stessi membri della comunità.
    Quello che dovrai fare è semplicemente inserire il nome della città nella barra di ricerca e premere Invio sulla tastiera.
    Una mappa dettagliata ti mostrerà tutti gli hotspot condivisi con la comunità di Wiman.
  • Hotspots Wi-Fi Italiaè un altro servizio che permette l’individuazione di hotspot pubblici disponibili però soltanto nel territorio italiano.
    Questo servizio aggrega gli hotspot per località, mostrando poi un elenco dei singoli punti di accesso.
    Facendo clic su uno di essi è possibile visionare anche altre informazioni aggiuntive, come la copertura e la tipologia di protocollo utilizzata.

Oltre ai siti che ti ho appena consigliato, puoi anche recarti sul sito istituzionale della tua città e verificare se sono attivi degli hotspot pubblici, messi a disposizione gratuitamente.
Solitamente il servizio è gestito e curato, tale quindi da poter avere sempre aggiornato l’elenco delle ubicazioni degli hotspot pubblici del Comune.
Puoi trovare le pagine dedicate a questo servizio pubblico, accedendo al tuo motore di ricerca preferito e digitando una dicitura del tipo [nome comune] hostspot Wi-Fi oppure [nome comune] Wi-Fi gratis.
Ti propongo qui di seguito a titolo di esempio una lista di siti Web di alcune grandi città d’Italia che mostrano l’ubicazione degli hotspot pubblici:



  • Roma
  • Torino
  • Milano
  • Bologna
  • Venezia
  • Cagliari

App con la mappa degli hotspot pubblici

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Oltre ai siti Web consultabili per visualizzare l’ubicazione degli hotspot pubblici, vi sono anche delle app adibite allo stesso scopo.
Ti elencherò qui di seguito alcune app per dispositivi Android che possono esserti utili a trovare punti di accesso gratuiti a Internet.
Ti faccio notare che queste app potrebbero richiedere una connessione a internet attiva per visualizzare il database degli hotspot.
Altre invece scaricano il database sul tuo smartphone, così da poterlo consultare anche in modalità offline.

  • WiFi Map (Android) – Grazie alla vasta comunità online che contribuisce ad arricchire il database di quest’app gratuita, è possibile trovare i punti di accesso pubblici e gratuiti, oltre a quelli messi a disposizione dagli utenti stessi.
    Tramite una sezione dedicata, è possibile effettuare il download di tutto il database per ogni singola città, così da poterlo consultare in tutta tranquillità anche senza connessione a internet.
  • Wifimaps (Android) – ti ho già parlato prima di questo servizio, per via della possibilità di utilizzare il suo sito Web per consultare gli hotspot pubblici.
    Tramite l’app gratuita, appunto, potrai consultare direttamente sul tuo dispositivo la posizione di ogni hotspot ed eventualmente, facendo tap su un segnalino vicino a te, calcolare il percorso fra te e il punto d’accesso selezionato.
    È disponibile anche una versione a pagamento dell’app con alcune funzioni aggiuntive, come i commenti e le password per alcuni reti.
    Puoi trovare questa versione a pagamento sul PlayStore.
  • Instabridge (Android) – Come per le altre app di cui ti ho parlato, anche Instabridge permette di poter visualizzare in modo gratuito l’enorme database di hotspot disponibili in tutto il mondo.
    È possibile anche scaricare il database delle singole regioni del mondo.
    Ti basterà semplicemente entrare nelle impostazioni dell’app, selezionare la voce Offline Regions e poi scaricare i database delle zone del mondo che ti interessano.
    Tramite poi la diversa colorazione degli hotspot indicati in mappa, puoi capire se l’hotspot funziona spesso oppure no.
  • Facebook (Android) è la celebre app gratuita del Social Network.
    Per chi non lo sapesse, all’interno dell’app di Facebook è possibile visualizzare le vicine reti Wi-Fi pubbliche.
    Non lo sapevi?
    Ti spiego immediatamente come trovare la funzionalità integrata.
    Fai tap sul simbolo del menu , posto in alto a destra e scorri l’elenco fino a trovare la sezione App.
    Fai tap sulla dicitura poco più in basso Mostra tutto e, dall’elenco, seleziona la voce Trova Wi-Fi.
    Vi troverai un elenco di luoghi vicino a te (ti consiglio di attivare la geolocalizzazione).
    Da questa schermata, fai tap sul pulsante in alto Mappa, per visualizzare la mappa della posizione degli hotspot più vicini a te.
    La pecca di questa funzionalità di Facebook è che richiede una connessione ad internet attiva per poter accedere al database degli hotspot.
  • Avast Wi-Fi Finder (Android) è un’applicazione sviluppata da Avast, celebre software di protezione antivirus.
    Quest’applicazione, completamente gratuita, ti permetterà di poter accedere ad un database, anche offline, di hotspot disponibili in tutto il mondo.

Come creare un hotspot privato

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Un altro metodo che ti permette di avere Internet gratis sul tuo dispositivo Android è quello di chiedere ad un tuo amico di condividere con te la sua connessione ad internet tramite hotspot privato.

Per effettuare questa procedura tramite un altro dispositivo Android, accedi alle Impostazioni (icona con un ingranaggio) nel dispositivo del tuo amico.
Fai tap su Rete e Internet e poi fai tap su Hotpost e tethering.
Sposta quindi la levetta da OFF a ON (da sinistra a destra) in prossimità della voce Hotspot Wi-Fi.



Se il tuo amico invece possiede un dispositivo con iOS, raggiungi la Home Screen del suo iPhone/iPad e fai tap sull’app Impostazioni (icona con un ingranaggio).
Fai tap su Hotspot personale per accedere alla condivisione di rete.
In corrispondenza della voce Hotspot personale, sposta la levetta da sinistra a destra, in modo così da attivare l’hotspot.

Se vuoi avere maggiori dettagli o dovessi avere dei problemi nella configurazione di un hotspot sul dispositivo del tuo amico, puoi seguire la procedura dettagliata che ho scritto nella mia guida intitolata “come condividere la connessione dati”.



Come accedere agli hotspot da Android

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Dopo che hai trovato il modo di connetterti a internet in modo gratuito, che sia tramite un hotspot pubblico oppure privato, dovrai adesso connetterti ad esso.
Non sai come fare, vero?
Non c’è alcun problema.
Continua a leggere qui di seguito per effettuare la procedura di connessione ad una rete Wi-Fi in modo semplice e veloce.
Ti indicherò qui di seguito la procedura tramite un dispositivo Android con versione 8 (Oreo).



Accedi alle Impostazioni (icona con l’ingranaggio) del tuo dispositivo e seleziona la voce Rete e Internet.
Adesso fai tap sulla voce Wi-Fi e sposta la levetta da OFF a ON.
Visualizzerai quindi, dopo qualche secondo, tutte le reti disponibili attorno a te.
Seleziona quindi la rete che ha come denominazione la stessa dell’hotspot da te preferito.
Se la rete Wi-Fi non richiede una password, allora vi accederai automaticamente; altrimenti digita la chiave di accesso alla stessa per connetterti.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti rimando alla mia guida in cui ti spiego come connettersi al WiFi.



Altri metodi per avere Internet gratis su Android tramite gestore telefonico

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Una soluzione alternativa agli hotspot pubblici è quella offerta da alcune aziende di telecomunicazioni.
Alcuni di esse infatti offrono in modo gratuito, congiuntamente alla sottoscrizione di un abbonamento, un pass per accedere ai tantissimi hotspot gestiti dalle stesse.



Un esempio ne è Fastweb, che tramite il servizio WOW FI, offre a tutti i propri clienti di telefonia fissa e mobile un pass gratuito per poter accedere a tutti gli hotspot Fastweb.
Se sei interessato all’argomento, ti invito alla lettura di questa mia guida in cui ti spiego più nel dettaglio come funziona WOW FI.
Puoi inoltre consultare la mia guida dedicata alle offerte Fastweb.

Un altro operatore impegnato nella diffusione di hotspot gratuiti per i propri clienti è Vodafone.
Come ti avevo accennato anche prima, Vodafone offre ai propri clienti, che possiedono un contratto Vodafone Casa con Station 2 e Revolution, un pass chiamato Vodafone Wi-Fi Community.
Tramite questo pass, potrai accedere agli hotspot Vodafone e a quelli FON, disponibili in tutto il mondo.
Se vuoi avere maggiori informazioni sull’argomento, puoi raggiungere la sezione dedicata sul sito Web Vodafone.
Se sei invece interessato alle offerte Vodafone, puoi consultare questa mia guida dedicata alle offerte Vodafone Casa.



Se invece stai cercando un modo per avere internet illimitato sul tuo dispositivo mobile, puoi sottoscrivere un abbonamento che, consumati tutti i megabyte del tuo piano tariffario, ti permetterà di continuare a navigare in maniera illimitata e senza costi aggiuntivi, anche se con velocità ridotta.

Un esempio è Wind che permette di navigare anche se hai consumato tutto il traffico del piano tariffario.
La velocità massima sarà però impostata ad un massimo di 128 kbps.
Se sei interessato ad una SIM Wind puoi visionare la mia guida dedicata alle offerte Wind.



Quelli che ti ho menzionato sono solo alcuni esempi di come poter ottenere Internet gratis su Android.
In generale ti consiglio di navigare anche su Sos Tariffe, per tenere d’occhio le offerte di tutti i gestori di telefonia, sia fissa che mobile, in modo da poter confrontare tutte le loro offerte.
Puoi visionare la sezione dedicata all’ADSL, oppure la sezione dedicata alle tariffe per cellulari o la sezione per le tariffe solo Internet per smartphone e tablet.

come avere deezer premium gratis android



come avere deezer premium gratis android

Durante il tempo libero ami ascoltare la musica e, dopo aver letto la mia guida su come ascoltare la musica gratis, hai deciso di provare Deezer, in quanto ritieni che sia la piattaforma più adatta alle tue esigenze.
Hai testato per alcuni giorni questo servizio e sei assolutamente contento delle sue funzionalità:
sei riuscito ad ascoltare i brani musicali dei cantanti che più ami, il tutto in maniera gratuita e assolutamente legale.

Adesso che hai potuto provare questo servizio con la sua versione gratuita, vorresti saperne di più sulla possibilità di sottoscrivere un abbonamento.
Ti stai chiedendo se vi è la possibilità di avere Deezer Premium gratis su Android?
Bene, sarai felice di sapere che sei capitato sul tutorial giusto.



Devi infatti sapere che il servizio di streaming musicale Deezer presenta la possibilità di usufruire del suo abbonamento, Deezer Premium+, per una durata limitata nel tempo, dando così la possibilità di provare tutti i vantaggi relativi a un utilizzo senza limitazioni.
Come dici?
È proprio ciò che fa al caso tuo?
Saresti intenzionato a sottoscrivere un abbonamento al servizio, purché vi sia un periodo di prova gratuita?
Benissimo, non perdiamo altro tempo e mettiamoci subito al lavoro:
ti auguro una buona lettura.

Indice

  • Come registrarsi a Deezer
  • Come avere Deezer Premium gratis Android
  • Come funziona Deezer
  • Come disdire l’abbonamento Deezer

Come registrarsi a Deezer

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Se il tuo obiettivo è quello di avere la possibilità di utilizzare Deezer Premium in maniera gratuita sul tuo dispositivo Android, devo come prima cosa spiegarti la procedura che ti servirà per effettuare la registrazione a questo servizio, in modo tale che potrai conseguentemente usufruire della prova gratuita di 30 giorni.

Tale possibilità è relativa alla presenza di un’offerta non cumulabile, non vincolante, valida solo una volta e solamente per 30 giorni.
Al termine del periodo di prova, l’abbonamento verrà fatturato automaticamente, ma è possibile disdire prima della scadenza della trial.
In caso contrario, il costo dell’abbonamento, chiamato Deezer Premium+, è di 9,99€ al mese.
In alternativa è possibile sottoscrivere l’abbonamento Deezer Family al prezzo di 14,99€:
quest’ultimo è una formula di abbonamento identica a Deezer Premium+, ma con la possibilità di creare 6 profili condivisibili.



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Deezer è infatti un servizio per la musica in streaming che può anche essere utilizzato in maniera del tutto gratuita; gli utenti paganti hanno però alcune funzionalità aggiuntive, tra cui l’assenza di banner pubblicitari e la possibilità di ascoltare la musica anche in modalità offline.
Sottoscrivendo un abbonamento, vi è inoltre la possibilità di ascoltare la musica in alta qualità, anziché in qualità standard e non vi sono limiti di skip, durante la riproduzione delle playlist.



Per attivare la versione di prova gratuita di Deezer Premium+ puoi agire direttamente dall’app.
Per effettuare questa operazione, devi scaricare l’applicazione sul tuo dispositivo Android, agendo tramite il Play Store, ovvero il negozio virtuale tramite il quale si scaricano o acquistano giochi e applicazioni.

Fai quindi tap sulla sua icona, situata nella schermata principale del tuo dispositivo (è il simbolo play colorato).
Nella schermata Home, digita la parola Deezer e poi premi sul pulsante Cerca (simbolo di una lente di ingrandimento).
Attendi i risultati della ricerca per vedere la scheda di anteprima dell’applicazione:
il nome completo per quest’app di musica in streaming è Deezer Music e il suo logo presenta il simbolo di un equalizzatore.



Per installarla, premi sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto, attendi il download e l’installazione automatica dell’app in questione e, al termine della stessa, premi sul pulsante Apri per avviarla.
Per avviare l’applicazione puoi anche fare tap sulla sua icona, la quale si troverà nella schermata principale del tuo dispositivo.

Dopo aver avviato l’app, effettua la procedura relativa alla registrazione premendo prima sulla voce Registrati e poi sui pulsanti Facebook o Google oppure compilando tutti gli appositi campi di testo che vedi a schermo (Email, Password, Nome utente, Età, Sesso) e premendo poi sul pulsante Registrati.



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Adesso, segui la procedura guidata per la personalizzazione e configurazione dell’app, secondo quelle che sono le tue preferenze musicali:
premi quindi sul pulsante Vai e fai tap sui riquadri presenti a schermo, per indicare i generi musicali preferiti e prosegui poi premendo sul pulsante Continua.
Indica anche l’eventuale apprezzamento nei confronti dei brani degli artisti presentati (si tratta di opzioni facoltative che servono per personalizzare al meglio l’algoritmo dell’app e proporti quindi brani che ti interessano), utilizzando il pulsante con il simbolo del cuore o quello con il simbolo X.
Infine, premi sul pulsante Acconsento per accettare l’informativa sui cookie e terminare così la configurazione dell’applicazione.



Come avere Deezer Premium gratis su Android

Al termine della procedura di registrazione a Deezer, puoi attivare la versione di prova gratuita di Deezer Premium+ agendo tramite l’app sul tuo dispositivo Android.
Segui quindi con attenzione le righe che seguono:
ti spiego come procedere.

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Nella schermata principale dell’app di Deezer, premi sul pulsante La mia musica (simbolo di un omino) e poi fai tap sul pulsante con il simbolo di un ingranaggio; dopodiché, premi sulle voci Gestisci il mio account > Gestisci abbonamento.
Dovrai quindi attendere il caricamento dell’app per visualizzare e premere sul pulsante Abbonati.

Adesso devi inserire i dati relativi al metodo di fatturazione che vuoi utilizzare:
per usufruire della prova gratuita, hai la possibilità di registrare i dati del tuo account PayPal o di una carta di credito.



Scegli quindi il metodo di pagamento che più preferisci e compila tutti i campi di testo richiesti.
Per esempio, se scegli di utilizzare come metodo di pagamento la carta di credito, devi indicare il nome del titolare, il numero della carta di credito, la data di scadenza (mese e anno) e poi devi digitare il codice di sicurezza (cioè il CVV).

Dopo aver compilato tutti i dati richiesti, premi sulla voce Inizia il mio periodo di prova gratuita:un messaggio a schermo confermerà l’avvenuta esecuzione dell’operazione.  Ti ricordo che, sottoscrivere la versione di prova gratuita, non comporterà alcun addebito fino al termine del periodo di prova di 30 giorni.
L’abbonamento è senza vincoli contrattuali ed è possibile interromperlo in qualsiasi momento.



Come funziona Deezer

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L’applicazione Deezer permette l’ascolto di musica in streaming in modalità on demand e, con l’abbonamento attivo a Deezer Premium+, si ha la possibilità di ascoltare qualsiasi playlist senza alcun tipo di limitazione.



Se hai effettuato la procedura di registrazione dell’account e l’attivazione della versione di prova gratuita, devi ora effettuare l’accesso all’app, eseguendo il login con i dati dell’account registrato in precedenza.
Ad accesso effettuato, per incominciare ad ascoltare la musica, fai tap sull’immagine di anteprima di una playlist e poi premi sul pulsante con il simbolo ().

Una volta avviata la riproduzione di una canzone, puoi indicare se questa è di tuo gradimento o se non riscontra i tuoi gusti musicali, aiutando così l’algoritmo integrato a personalizzare i consigli per la riproduzione.
Pigia quindi con il simbolo del cuore per indicare l’apprezzamento nei confronti della canzone e, dove è disponibile, premi sul pulsante con il simbolo X, per indicare che il brano che stai ascoltando non è di tuo interesse.
Non vuoi valutare una canzone, ma soltanto cambiare brano?
È molto semplice:
ti basta premere sul pulsante con il simbolo dello skip (simbolo della freccia rivolta verso destra o verso sinistra).



Con l’abbonamento attivo a Deezer Premium+ puoi anche scaricare brani o playlist, per un ascolto in modalità offline.
Per effettuare quest’operazione, fai tap sulla playlist e poi sposta la levetta da OFF a ON, in corrispondenza della dicitura Scarica.

Come disdire l’abbonamento Deezer

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Se hai deciso che il servizio di musica in streaming offerto da Deezer non fa al caso tuo, puoi disdire l’abbonamento a Deezer Premium+ prima della scadenza dei 30 giorni di prova, in modo da annullare la fatturazione automatica.

Per eseguire questa specifica operazione, puoi agire direttamente dall’applicazione di Deezer che hai scaricato sul tuo dispositivo. Nella schermata principale di Deezer, premi sul pulsante La mia musica (il simbolo di un omino) e poi premi sul pulsante con il simbolo di un ingranaggio.
Dalla sezione Impostazioni, fai ora tap sulle diciture Gestisci il mio account > Gestisci abbonamento.



Adesso, tramite la sezione Il mio abbonamento, puoi visualizzare le informazioni relative alla data della prossima fatturazione e, se vuoi cambiare il metodo di pagamento, premi sul pulsante Cambia metodo di pagamento.
Se invece vuoi interrompere la sottoscrizione, premi sul pulsante Interrompi abbonamento.

Nel primo caso, puoi indicare un metodo di pagamento diverso da quello precedentemente impostato; per poter usufruire del periodo di prova è però necessario utilizzare, come metodo di fatturazione, una Carta di credito, una carta American Express o un Conto PayPal.



Se invece vuoi disdire Deezer Premium+, e interrompere quindi il rinnovo automatico per abbonamento, premi sul pulsante Interrompi abbonamento, indica le motivazioni per il quale hai deciso di prendere questa decisione e concludi l’operazione premendo sul pulsante Conferma.

come attivare sensore di prossimita android



come attivare sensore di prossimita android

Recentemente ti è capitata una cosa alquanto strana:
mentre parlavi con un tuo amico al telefono, l’orecchio ha sfiorato il pulsante tramite il quale terminare la chiamata e così, senza volerlo, gli hai chiuso il telefono in faccia! Beh, forse questo è successo perché hai disattivato (forse senza nemmeno accorgertene) il sensore di prossimità sul tuo dispositivo e ora lo schermo non si spegne quando lo avvicini all’orecchio.

Se le cose stanno effettivamente così, sicuramente vorrai sapere come attivare il sensore di prossimità su Android, vero?
Beh, allora sappi che sei capitato proprio nel posto giusto, anzi nel post giusto, al momento giusto! Nella guida che stai leggendo, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come attivare (o meglio riattivare) il sensore di prossimità sul tuo smartphone o sul tuo tablet.
Nella seconda parte del tutorial, poi, ti illustrerò anche come puoi risolvere eventuali problemi legati a questo sensore, qualora questo abbia smesso di funzionare correttamente.



Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Coraggio:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, segui passo-passo le “dritte” che ti darò riguardo all’attivazione del sensore di prossimità sul tuo terminale.
Sono convinto che, dopo aver letto questa guida, saprai esattamente come procedere per riattivarlo.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Attivare il sensore di prossimità su Android
  • Verificare lo stato del sensore di prossimità
    • Codici segreti
    • Test sensori
    • Proximity sensor test
  • Cosa fare in caso di problemi

Attivare il sensore di prossimità su Android

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Dal momento che, come ti ho già spiegato nell’introduzione, il sensore di prossimità entra automaticamente in funzione nel momento in cui si porta il dispositivo all’orecchio quando si riceve o si effettua una telefonata, è attivato di default e non vi è alcun bisogno di mettere mano alle impostazioni per abilitarlo manualmente.

Tuttavia, se hai “smanettato” con le impostazioni del tuo dispositivo e temi di aver erroneamente disabilitato il sensore in questione, sappi che puoi riattivarlo recandoti nuovamente nelle impostazioni di Android.
A causa della “frammentazione” che caratterizza il sistema operativo di Google (ovvero dell’esistenza di numerose versioni dello stesso), non esiste una procedura “standard” per attivare il sensore di prossimità su Android.
In linea di massima, però, dovresti riuscire a compiere questa operazione dalle impostazioni del tuo telefono.



Prova a fare quanto segue:
avvia l’app Telefono per accedere al dialer (la schermata dalla quale componi i numeri di telefono), premi sul simbolo dei tre puntini posto in alto a destra, sul pulsante (≡) o sull’icona della rotellina (dipende dal dispositivo in tuo possesso), fai tap sulla voce Impostazioni chiamata/Impostazioni delle chiamate e apponi il segno di spunta sulla casella Attiva sensore di prossimità/Spegni lo schermo durante le chiamate (se non è già presente).

Su alcuni dispositivi il sensore di prossimità può svolgere altre funzioni:
ad esempio, può permettere di sfogliare delle schermate con delle gesture oppure può evitare che il dispositivo si accenda quando si trova in tasca o in borsa.
Se queste funzioni “extra” sono disponibili anche sul tuo device, dovresti riuscire a individuarle aprendo l’app Impostazioni (quella con l’icona raffigurante gli ingranaggi situata nella schermata Home) e recandoti nella sezione Display/Schermo.



Purtroppo non posso andare nello specifico perché, come ti spiegavo prima, le procedure e le funzioni disponibili variano da dispositivo a dispositivo.
Se vuoi provare a capire come attivare una funzione “secondaria” del sensore di prossimità come quelle che ti ho citato poc’anzi, prova a fare una ricerca su Google cercando termini del tipo “gesture sensore di prossimità [nome/modello del tuo device]” o “spegnimento schermo sensore prossimità in tasca [nome/modello del tuo dispositivo]“.
Tramite questa semplice ricerca potresti riuscire a risalire alla procedura esatta da seguire, magari grazie al forum di assistenza ufficiale del produttore del tuo smartphone/tablet.

Verificare lo stato del sensore di prossimità

Hai attivato il sensore di prossimità su Android mediante la procedura che ti ho indicato nel capitolo precedente, ma questo sembra non funzionare correttamente?
In tal caso puoi verificare lo stato del sensore di prossimità recandoti nel pannello che diventa visibile premendo delle codici segreti oppure ricorrendo ad alcune app ad hoc, così da scovare eventuali malfunzionamenti.



Codici segreti

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Per accedere al menu nascosto tramite il quale verificare lo stato del sensore di prossimità, puoi utilizzare dei codici segreti, ovvero una sequenza di numeri e simboli che permettono di accedere a tutta una serie di impostazioni solitamente inaccessibili.
Per procedere, apri l’app Telefono, accedi al tastierino  premendo sul pulsante Componi (le diciture potrebbero essere leggermente diverse in base alla versione di Android in uso) e digita il codice  *#*#4636#*#*.
Se non dovesse funzionare, prova con i codici *#0*# oppure #7378423#*#*.



Dopo essere riuscito a effettuare l’accesso al menu segreto, seleziona la voce Sensor test/Service test/Info telefono (dipende dal dispositivo in tuo possesso) e, nella schermata che si apre, premi sulla voce corrispondente al test del sensore di prossimità (es.
Proximity Switch).

Se dovesse comparirti un messaggio d’errore, evidentemente c’è qualcosa che non va nel sensore:
se si tratta di un problema software, potresti riuscire a risolvere semplicemente riavviando il dispositivo o facendo il reset (più avanti ti spiego come procedere).
Se i problemi persistono, invece, il problema potrebbe essere legato all’hardware e quindi il device va portato in assistenza presso un centro di riparazione autorizzato.



Test sensori

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Come ti dicevo, esistono anche alcune app che permettono di testare la “salute” dei sensori presenti sul proprio dispositivo Android:
una di queste è Test sensori.
Dopo aver installato e avviato quest’app gratuita sul tuo terminale, premi sul pulsante (≡) posto in alto a sinistra e seleziona la voce Prossimità dal menu che compare lateralmente sulla sinistra.



Come puoi notare, nella parte superiore della schermata viene riportata la dicitura LONTANO:
per verificare che il sensore funzioni correttamente, appoggia un dito su di esso (in prossimità della capsula auricolare) e, se compare la dicitura VICINO, vuol dire che il sensore di prossimità ha rilevato la tua mano e funziona correttamente.

Se la dicitura “VICINO” non compare all’avvicinarsi della tua mano sul sensore di prossimità o se, addirittura, aprendo il menu laterale non viene segnalata nemmeno la presenza di quest’ultimo, evidentemente c’è un problema.
Se questo è legato al software, puoi risolvere semplicemente effettuando il riavvio del dispositivo o facendo il reset (più avanti ti spiego come fare).
Se, invece, si tratta di una problematica hardware, il dispositivo va portato in assistenza.



Proximity sensor test

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Un’altra app che può tornarti utile per verificare lo stato del sensore di prossimità è Proximity sensor test.
Si tratta di un’app gratuita che permette in modo molto semplice di verificare se il sensore di prossimità del proprio dispositivo è ben funzionante o meno.
Funziona su praticamente tutti i dispositivi (anche se lo sviluppatore ha segnalato problemi con il Motorola G5, dove risulta non perfettamente funzionante).



Dopo aver installato e avviato Proximity sensor test, premi sul pulsante Test situato in alto e, dopo aver visualizzato la schermata rossa, passa il palmo della mano sulla parte superiore dello schermo (dove dovrebbe essere presente il sensore di prossimità):
se lo schermo si colora in verde, allora il sensore funziona correttamente.
Se il palmo della mano non viene rilevato e lo schermo rimane colorato di rosso, il sensore ha degli evidenti problemi di funzionamento.

Se questo malfunzionamento deriva da problemi legati al software, potresti provare a risolvere effettuando il riavvio del dispositivo o facendo il reset (di cui ti parlerò fra poco).
Se, invece, si tratta di problemi di natura hardware, il dispositivo va riparato presso un centro specializzato.



Cosa fare in caso di problemi

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Dopo aver verificato lo stato del sensore di prossimità sei giunto alla conclusione che questo non funziona correttamente e ora vorresti sapere cosa fare per risolvere il problema?
Come ti ho già accennato nei paragrafi precedenti, molto dipende dalla causa legata al malfunzionamento del sensore di prossimità:
se si tratta di un problema di natura software, potresti riuscire a risolvere effettuando semplicemente un riavvio del dispositivo oppure eseguendo un hard reset.



Per effettuare il riavvio del tuo dispositivo Android, premi per qualche secondo il tasto Power (quello di accensione/spegnimento), seleziona la voce Spegni, attendi qualche secondo e poi premi nuovamente il tasto Power per effettuare il riavvio del device.
Se il dispositivo è bloccato e non riesci a eseguire il riavvio mediante la procedura che ti ho appena indicato, tieni premuto per una decina di secondi il tasto Power:
il dispositivo dovrebbe spegnersi completamente e dovresti essere in grado di riaccenderlo.

Altrimenti, se premendo soltanto il tasto di accensione/spegnimento non riesci a effettuare il riavvio forzato del device, prova a tenere premuti per una decina di secondi i tasti Power+Volume (–)/(+) o Power+tasto Home e, se il tuo device ha la batteria rimovibile, estraila dal suo vano e reinseriscila dopo una decina di secondi.
Per maggiori informazioni su come riavviare Android, consulta la guida che ti ho appena linkato.



Effettuando il riavvio del dispositivo non sei riuscito a risolvere i problemi legati al funzionamento del sensore di prossimità?
Beh, allora prova a effettuare il reset del dispositivo recandoti in Impostazioni > Backup e ripristino > Ripristino dati di fabbrica > Ripristina telefono > Elimina tutto (se il dispositivo funziona in modo corretto e non è bloccato) oppure esegui l’hard reset (se non riesci a resettarlo mediante la procedura che ti ho indicato poc’anzi, qualora sia bloccato).
Ambedue le operazioni permettono di eliminare in un colpo solo tutti i dati presenti in esso e, quindi, di risolvere all’istante tutte le problematiche legate a eventuali “conflitti” software.
Prima di procedere, però, ti invito a eseguire un backup dei dati (visto che andranno persi).

Per effettuare l’hard reset del tuo dispositivo, fai quanto segue:
premi contemporaneamente i tasti Volume (+) + Power + Home oppure Volume (–) e Power finché il device non si riavvia.
Dal menu che si apre (quello di Recovery), seleziona la voce Recovery e scegli l’opzione Wipe Data/Factory Reset (per spostarti nel menu della recovery premi il tasto Volume (–) e per selezionare le varie opzioni premi il tasto Volume (+)).



Per concludere, seleziona la voce Reboot e, se tutto è andato per il verso giusto, partirà la procedura di configurazione iniziale del sistema operativo.
Se hai bisogno di maggiori informazioni su come resettare Android, consulta pure la guida che ti ho appena linkato.

Se dopo aver effettuato il riavvio e l’hard reset del tuo device il sensore di prossimità continua a fare le “bizze”, è probabile che dietro ai suoi malfunzionamenti ci sia un problema legato all’hardware:
in tal caso, porta il tuo smartphone/tablet in assistenza per farlo riparare.



come associare android a google



come associare android a google

Come sicuramente ben saprai, Android è un sistema operativo per smartphone e tablet sviluppato da Google.
Questo vuol dire che se hai acquistato un telefonino basato su questa piattaforma e vuoi usufruire di tutti i servizi che offre, devi avere un account Google e collegarlo al dispositivo.

Con la guida di oggi, voglio quindi illustrarti come associare Android a Google ed iniziare ad usare subito l’Android Market o servizi come Gmail, Google Talk, Google Reader e YouTube, sul tuo nuovo smartphone usando lo stesso profilo di Google che usi sul computer.
Vedrai, è un vero gioco da ragazzi!



Se vuoi imparare come associare Android a Google, non devi far altro che recarti nel menu delle applicazioni dello smartphone premendo sul pulsante blu collocato in basso a destra nella schermata principale di Android e selezionare l’icona Impostazioni (l’ingranaggio blu).

Scorri quindi il menu che si apre verso il basso, seleziona la voce Account e sincronizzazione per accedere alle impostazioni relative agli account da collegare al telefono e premi prima sul pulsante Aggiungi account (collocato in basso) e poi sulla voce Google per avviare la procedura guidata per l’associazione di un account Google ad Android.
Per portare a termine questo processo, devi essere connesso ad Internet (Wi-Fi o rete dati del cellulare).



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Nella schermata che si apre, premi sul pulsante Avanti e, a seconda se sei già in possesso di un account Google o desideri crearne uno nuovo, sfiora il pulsante Accedi o Crea.
Presumendo che tu abbia già un account Google e che quindi abbia selezionato la voce Accedi, adesso devi inserire i dati di accesso del tuo profilo Google nei campi Nome utente e Password e premere sul pulsante Accedi.



Aspetta quindi che venga effettuata la connessione per associare Android a Google e, se tutto è filato per il verso giusto, ti comparirà una schermata che ti chiede se vuoi attivare il backup e la sincronizzazione dei dati del tuo telefonino con l’account Google.
In questo caso, lascia tutto come da impostazione predefinita (ossia con il backup attivato) e premi prima sul pulsante Avanti e poi su Termina configurazione per completare l’operazione e salvare i cambiamenti.

Ecco fatto! Adesso il tuo account Google è collegato al tuo telefonino e potrai accedere liberamente a tutti i servizi di Google, nonché all’Android Market, senza doverti autenticare.
Te l’avevo detto che era facilissimo!



come ascoltare la radio su iphone e android



come ascoltare la radio su iphone e android

Hai un iPhone o uno dispositivo Android in grado di assolvere in maniera impeccabile alle più svariate funzioni ed esigenze ma essendo privo della funzione radio FM ti manca la possibilità di ascoltare le tue stazioni preferite quando sei sull’autobus o nella sala di attesa di qualche luogo pubblico?
Beh, in tal caso sono ben felice di comunicarti che sei capitato nel posto giusto (anzi, sulla guida giusta!), al momento giusto.
Con il tutorial di quest’oggi provvederò infatti ad indicarti quelle che a mio modesto parare rappresentano alcune tra le migliori soluzioni attualmente presenti sulla piazza grazie alle quali potrai ascoltare la radio su iPhone e Android senza problemi.

Nelle righe successive andrò infatti a suggerirti l’utilizzo di alcune interessantissime app che possono permetterti di ascoltare le tue stazioni radio preferite direttamente in mobilità ed in maniera talmente semplice che ti stupirai tu stesso della cosa, ne sono certo.
Seguendo i miei suggerimenti ed a seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, vedrai dunque che riuscirai ad ascoltare le radio di tutti i paesi e di tutti i generi musicali direttamente sul tuo iPhone oppure sul tuo smartphone o tablet Android in men che non si dica.



Allora dimmi, sei pronto per scoprire come ascoltare la radio su iPhone e Android?
Si?
Molto bene.
Direi quindi di cominciare subito a metterci all’opera.
Prenditi qualche minuto di tempo libero, afferra il tuo device mobile e concentrati sulla lettura delle indicazioni che trovi qui sotto.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben felice di fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga.
Scommettiamo?

TuneIn Radio

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La prima app che voglio consigliarti di utilizzare per ascoltare la radio sul tuo device mobile è TuneIn Radio.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, sappi che si tratta di un’applicazione gratuita (nella sua versione base) che permette di ascoltare tutte le stazioni radio italiane e internazionali sfruttando la connessione Internet del dispositivo.
Funziona sia con le reti Wi-Fi che con la rete 3G/4G senza blocchi o perdite di qualità.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per servirtene, effettua subito il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul bottone apposito visualizzato a schermo.



Ad installazione completata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android con TuneIn Radio, avvia l’app premendo sulla sua icona che è stata aggiunta alla home screen dopodiché scegli quale tipo di radio riprodurre. Recandoti nella sezione Radio Locale puoi visualizzare l’elenco delle radio locali disponibili per l’ascolto in streaming, nella sezione Consigliato ci sono le stazioni radio di tutto il mondo consigliate dallo staff di TuneIn Radio, mentre in MusicaParlare e Sport trovi rispettivamente le stazioni radio dedicate a vari generi musicali, talk show/informazione e sport.

Se invece preferisci sfogliare le stazioni radio in base ai paesi di appartenenza recati in Per località, se vuoi ascoltare solo le stazioni radio in una determinata lingua puoi recarti in Per lingua, mentre facendo tap su Podcast puoi accedere a una selezione con i migliori podcast di tutti i generi e tutti i Paesi disponibili per l’ascolto gratuitamente.



Una volta individuata la stazione di tuo interesse, per ascoltarla ti basterà premere sul nome della stessa ed attendere qualche secondo affinché la riproduzione della trasmissione in streaming abbia inizio.
Semplice, no?

myTuner Radio Italia

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Un’altra ottima app che voglio invitarti a prendere in considerazione per ascoltare la radio da mobile è myTuner Radio Italia.
L’applicazione è gratuita (ma offre acquisti in-app per eliminare gli annunci pubblicitari), è molto semplice da utilizzare, presenta un’interfaccia utente abbastanza intuitiva e curata e permette di ascoltare tantissime stazioni radio italiane e internazionali.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per cominciare ad utilizzare myTuner Radio Italia, effettua il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul bottone apposito che ti viene mostrato a schermo.



Ad installazione ultimata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android mediante myTuner Radio Italia, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta in home screen dopodiché seleziona la stazione di tuo interesse premendo sull’icona con le tre linee collocata in alto a sinistra, facendo tap su Stazioni, indicando il criteri di selezione (ad esempio I più gettonatiCerca per genereCerca per città e via di seguito) e premendo poi sul nome della radio.

Una volta avviata la riproduzione della stazione radio, puoi usare i comandi collocati nella parte bassa della schermata che ti viene mostrata per interrompere e riprendere il flusso di riproduzione, per regolare il volume, per aggiungere la stazione radio ai preferiti e per condividere il momento di ascolto della radio utilizzando le altre app installate sul tuo dispositivo.



Accedendo invece alla sezione Impostazioni dell’app, hai l’opportunità di impostare un timer di spegnimento automatico della radio selezionando una delle opzioni disponibili in corrispondenza della voce Interrompi da….

Radio.it

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Le soluzioni per ascoltare la radio su iPhone e Android che ti ho già proposto non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Allora ti suggerisco di rivolgerti a Radio.it.
Si tratta di un’altra applicazione dedicata alle radio online grazie alla quale è possibile ascoltare oltre 10.000 stazioni provenienti da tutto il mondo.
L’app è a costo zero, supporta anche i podcast e consente di cercare brani o artisti in tempo reale in modo da ascoltarli on-air, ossia mentre le radio li trasmettono.
L’app è disponibile per iPhone e Android.

Per utilizzare l’applicazione, effettuane innanzitutto il download e l’installazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho appena fornito e facendo poi tap sul bottone apposito visualizzato a schermo.



Ad installazione completata, recati nella schermata del tuo dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le app e premi sull’icona di radio.it che è stata appena aggiunto.
Al primo avvio, la app ti chiederà di creare un account gratuito per memorizzare le tue stazioni preferite:
puoi accettare, cliccando su uno dei pulsanti presenti nella schermata che ti viene proposta (es. accedi con Facebook o Accedi con Google) oppure puoi utilizzare direttamente Radio.it senza registrarti, premendo sul pulsante Continua senza registrarti.

In seguito, selezionando la scheda Scopri dell’applicazione potrai “sfogliare” tutte le stazioni disponibili in base a vari criteri (genere musicale, stazioni locali ecc.) oppure potrai cercare stazioni radio, brani e artisti usando l’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra.



Radio Italia FM

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Se invece non sei interessato alle tantissime stazioni radio tematiche disponibili in tutto il mondo ma vai alla ricerca di un’app che ti consenta di ascoltare la radio sul tuo smartphone oppure sul tuo tablet incentrata sulle stazioni italiane ti suggerisco di scaricare Radio Italia FM.
Come facilmente intuibile dal nome, quest’applicazione propone una selezione personalizzabile delle migliori stazioni radio italiane e permette di ascoltare solo quelle, tutto gratis.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.



Per utilizzarla, effettua immediatamente il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul pulsante apposito visualizzato a schermo.

Ad installazione ultimata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android con Radio Italia FM, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta alla home screen del dispositivo dopodiché premi sul logo della stazione di tuo interesse ed attendi qualche istante affinchè la riproduzione venga avviata.
Semplicissimo.



Spotify

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Anche Spotify, il servizio di streaming musicale che ormai non ha bisogno di presentazioni, consente di ascoltare la radio da mobile.
Infatti, pur trattandosi di un servizio adibito allo streaming musicale di canzoni o compilation selezionate, Spotify consente di ascoltare gratuitamente brani in modalità shuffle tramite la funzione Radio direttamente dal proprio dispositivo, il tutto in maniera estremamente semplice e gratuita.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.



A patto di sopportare un po’ di pubblicità, è dunque possibile ascoltare la radio su iPhone e Android con Spotify partendo dai proprio brani o artisti preferiti con un limite massimo di 5 tracce saltate all’ora.
Per utilizzare la suddetta funzionalità, ti basta premere sulla voce Radio collocata nella parte in basso a destra della schermata di Spotify, trovare una stazione da ascoltare acgliendo tra quelle ascoltate di recente, quelle consigliate oppure individuando quelle potenzialmente interessanti in base al genere musicale e premendo poi sul bottone Ascolta la radio.

Volendo puoi anche sottoscrivere il piano Premium del servizio (che normalmente costa 9,99 euro/mese) per avere la possibilità di ascoltare tutti i brani di tuo interesse senza pubblicità, creare stazioni radio automatiche basate su artisti o brani e perfino scaricare le playlist preferite per l’ascolto offline. Se necessiti di maggiori informazioni a riguardo, da’ uno sguardo alla mia guida su come funziona Spotify.



Altre soluzioni

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Nn ti va di aggiungere nuove app sul tuo dispositivo ma vorresti comunque capire se esiste un sistema per ascoltare la radio su iPhone e Android?
Beh, in tal caso non posso far altro se non suggeriti di mettere in atto una pratica un po’, come dire, spartana ma comunque efficace.



Partendo dal presupposto che oggigiorno puoi trovare un apposito pulsante per la riproduzione online delle stazioni sulla maggior parte dei siti delle emittenti locali e non, per ascoltare la radio su iPhone e Android senza scaricare ed installare nuove app sul tuo dispositivo puoi dunque collegarti al portale della tua radio preferita e fare clic sul bottone per lo streaming on-air, tutto gratis e direttamente dal browser Web che solitamente usi per navigare in rete dallo smartphone o dal tablet.

Potrai poi controllare la riproduzione della radio utilizzando i comandi Play e Pausa visibili a schermo e potrai regolare il volume servendoti dei pulsanti presenti sul tuo iPhone o sul tuo dispositivo Android oppure quelli eventualmente annessi al display.
Insomma, nulla di troppo complicato.



come aggiornare whatsapp android



come aggiornare whatsapp android

Non c’è niente da fare, per quanto tu ti possa sforzare, la tecnologia non è un campo per cui sei particolarmente ferrato e quando si parla di sapere come sfruttare al meglio tutte le funzionalità del proprio dispositivo mobile ci sono diverse questioni sulla quale sei carente di informazioni.
È questo il motivo per cui, quando un tuo amico ti ha chiesto se hai aggiornato l’applicazione di WhatsApp all’ultima versione sei rimasto basito:
non sapevi nemmeno che l’applicazione di messaggistica istantanea si dovesse aggiornare.

Ok, ho capito, hai proprio bisogno del mio aiuto non c’è che dire.
Certo che devi aggiornare l’applicazione di WhatsApp, altrimenti potresti incorrere in diversi problemi, oltre a non ricevere le funzionalità di recente sviluppo.
Si tratta di una procedura molto importante da effettuare ma non di difficile esecuzione.



Ad ogni modo, se hai bisogno di un aiuto a riguardo e vuoi sapere come aggiornare WhatsApp su Android, posso aiutarti a svolgere questa operazione ad occhi chiusi.
Tutto quello di cui hai bisogno è qualche minuto di tempo libero in quanto ti consiglio vivamente di prenderti del tempo per leggere con attenzione le istruzioni contenute in questo mio tutorial.
Seguile attentamente e non potrai sbagliare.
Ti auguro una buona lettura.

Indice:

  • Come installare WhatsApp su Android
  • Come aggiornare WhatsApp su Android (PlayStore)
  • Come aggiornare WhatsApp su Android (apk)

Come installare WhatsApp su Android

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Prima di spiegarti nel dettaglio come aggiornare WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android devi essere sicuro di aver effettuato correttamente l’installazione di quest’applicazione di messaggistica istantanea sul tuo smartphone.

Nel caso in cui tu non sia sicuro di aver completato nel modo corretto il download dell’installazione di WhatsApp sul tuo smartphone allora continua a leggere perché nei paragrafi che seguiranno ti spiegherò come procedere attraverso delle istruzioni passo dopo passo.



Per installare (e in seguito anche aggiornare) l’applicazione di WhatsApp su dispositivi mobili dotati del sistema operativo Google è necessario usufruire del Play Store ovvero del negozio virtuale predefinito e sicuro tramite il quale si scaricano giochi e applicazioni sui dispositivi mobili quali smartphone e tablet Android.

Detto questo, la prima cosa che devi fare è avviare il Play Store il quale presenta un’icona con il simbolo di un triangolo colorato ed è situato nella schermata principale del tuo dispositivo mobile.



Fai quindi tap sulla sua icona per avviarlo e successivamente dovrai fare tap sulla barra di ricerca che è situata in alto in modo tale che potrai cercare l’applicazione di WhatsApp per installarla.

Tramite il motore di ricerca interno del Play Store di Android digita quindi il termine WhatsApp e poi premi sul pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo (è quello che presenta il simbolo di una lente di ingradimento) in modo tale da confermare la tua volontà di effettuare una ricerca nel Play Store di Android per quanto riguarda l’esatto termine della ricerca da te digitato.



A questo punto, dovrai individuare l’applicazione di WhatsApp tra i risultati di ricerca:
il nome completo di questa famosa applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp Messenger e presenta un’icona con il simbolo di un fumetto di colore verde ed è sviluppata da WhatsApp Inc.

Se sei riuscito ad individuare quest’applicazione tramite il Play Store di Android allora sei a buon punto:
fai tap o sull’icona dell’app in modo da visualizzare la sua schermata di anteprima.



A questo punto potrai installarla in modo veramente semplice e veloce in quanto ti basterà fare tap pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Fatto?
Benissimo! Adesso dovrai soltanto attendere il download e l’installazione automatica dell’app; al termine della stessa vedrai comparire il pulsante Apri il quale ti permetterà di avviare velocemente l’applicazione di messaggistica istantanea.



Per avviare l’applicazione di WhatsApp ed incominciare così a utilizzarla potrai fare tap sulla sua icona la quale sarà stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo mobile Android.

In alternativa, se vuoi velocizzare enormemente la procedura di download e installazione di WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android allora prendi in mano il tuo smartphone e fai tap su questo link che ti rimanderà direttamente al Play Store di Android.



In questo modo potrai visualizzare direttamente la schermata di anteprima di WhatsApp all’interno del negozio virtuale di Android e potrai installarla premendo sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Anche in questo caso, al termine di questo procedimento di download e installazione (avviene tutto in automatico), potrai avviare l’applicazione di WhatsApp facendo tap sul pulsante Apri che comparirà nel Play Store oppure puoi anche fare direttamente tap sull’icona dell’app che sarà stata aggiunta nella schermata principale del tuo dispositivo.



Come aggiornare WhatsApp su Android (PlayStore)

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Una volta che avrai effettuato in modo corretto il download di WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android, seguendo i passaggi che ti ho indicato in questo mio tutorial, potrai verificare in qualsiasi momento alla presenza di aggiornamenti per l’applicazione ed abilitare eventualmente la funzionalità di aggiornamento automatico.



Si tratta di una procedura consigliata in quanto, se attiverai la funzionalità di aggiornamento automatico per le applicazioni che installi, non dovrai procedere manualmente ad effettuare l’aggiornamento dell’app attraverso le procedure che ti indicherò nelle righe che seguono.

Nel caso in cui questa funzionalità del Play Store ti interessi allora segui passo dopo passo le mie istruzioni in modo tale da effettuare l’aggiornamento dell’app in maniera manuale e anche per attivare la funzionalità di aggiornamento automatico per le app del Play Store di Android.



Partiamo dal principio:
per aggiornare WhatsApp sul tuo dispositivo Android la prima cosa che devi fare è quella di fare tap sull’icona del Play Store di Google (simbolo di un triangolo colorato) in modo tale da avviare il negozio virtuale di Google sul tuo dispositivo Android.

Tramite la schermata principale del Play Store fai poi tap sul pulsante con il simbolo del menu che presenta la classica icona ad hamburger ed è situato in alto a sinistra.
Adesso, dal menu a tendina che si aprirà a schermo, fai tap sulla dicitura Le mie app e i miei giochi.



A questo punto nella schermata Aggiornamenti che vedrai dovrai verificare se è presente la dicitura Aggiorna in corrispondenza dell’icona di WhatsApp.
Se tale dicitura è presente significa che per l’applicazione è disponibile un aggiornamento che puoi scaricare e installare.
Per eseguire quest’operazione premi sul pulsante Aggiorna e poi attendi il download dell’aggiornamento.

Se invece della dicitura Aggiornamento vi è la dicitura Apri allora significa che l’applicazione in questione è già stata aggiornata all’ultima versione e non vi sono aggiornamenti da effettuare.



Arrivati a questo punto possiamo vedere insieme come attivare la funzionalità di aggiornamento automatico in modo tale che le applicazioni che hai installato si aggiornino automaticamente non appena ce ne sia il bisogno.

Per effettuare questa specifica operazione devi servirti ancora una volta del Play Store di Android, di conseguenza dopo che avrai fatto tap sulla sua icona, fai tap sull’icona con il simbolo del menu (è quella che presenta l’icona ad hamburger ed è collocata in alto a sinistra).



Dal menu a tendina che vedrai a schermo fai poi tap sulla voce Impostazioni e tramite la schermata che vedrai a schermo fai tap sulla dicitura Aggiornamento automatico app, dopodiché metti il segno di spunta in corrispondenza dell’opzione Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi.

Effettuando questa specifica operazione farà in modo che le applicazioni si aggiornino automaticamente soltanto quando sul tuo dispositivo vi è attiva una connessione ad Internet tramite Wi-Fi.



Come aggiornare WhatsApp su Android (apk)

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Nel caso il tuo smartphone non sia dotato del supporto al Play Store di Google non è un problema in quanto puoi effettuare una procedura alternativa attraverso il quale potrai aggiornare l’applicazione di WhatsApp tuo smartphone Android.



In quest’ultimo caso dovrai infatti effettuare il download del pacchetto apk della nota applicazione di messaggistica istantanea in modo tale da installare l’ultima versione dell’app.

Non preoccuparti, si tratta di un’operazione molto semplice da effettuare, nelle righe che seguono potrai trovare la spiegazione su come procedere attraverso indicazioni che ti guideranno passo dopo passo.



Per aggiornare WhatsApp su Android tramite pacchetto apk dovrai per prima cosa prendere in mano il tuo dispositivo mobile dotato del sistema operativo Google ed avviare il tuo browser preferito in modo tale da effettuare una navigazione in Internet.

Tramite il browser che solitamente utilizzi per la navigazione sul Web devi recarti sul sito Internet ufficiale di WhatsApp all’indirizzo www.whatsapp.com/android/ in questo modo potrai visualizzare il sito Internet ufficiale dell’applicazione di messaggistica istantanea ed effettuare il download della stessa direttamente tramite il sito Internet.



Per effettuare quest’operazione ti basterà premere sul pulsante Scarica ora che potrai vedere al centro dello schermo.
In questo modo avvierai il download sul tuo dispositivo del pacchetto apk di WhatsApp e potrai installarla sul tuo smartphone anche senza procedere tramite il Play Store di Android.

Effettuando questa specifica procedura sarai sempre sicuro di possedere l’ultima versione aggiornata dell’applicazione in quanto sul sito Internet ufficiale di WhatsApp verrà caricato sempre il pacchetto apk più recente completo delle ultime novità.



Una volta che avrai completato il download del file apk di WhatsApp dovrai aprire la cartella Download del tuo dispositivo l’applicazione Download se presente o tramite un’applicazione di File Manager come per esempio ES File Manager.

Una volta effettuata quest’operazione dovrai aprire il file apk appena scaricato chiamato WhatsApp.apk ed avviarlo premendo prima sul pulsante Apri e poi sul pulsante Installa.



Nel caso in cui tu non riesca ad effettuare l’installazione e l’aggiornamento di WhatsApp è possibile che sul tuo smartphone siano bloccati il download e installazione di applicazioni provenienti da origini sconosciute.

In questo caso si tratta di una misura di sicurezza presente nel tuo dispositivo Android che puoi disattivare temporaneamente per effettuare come ti ho indicato le procedure di installazione aggiornamento dell’applicazione di WhatsApp tramite apk.



Detto questo se hai bisogno di disattivare il blocco relativo all’installazione di app di origini sconosciute dovrai recarti nel menu delle impostazioni del tuo smartphone e poi in corrispondenza della sezione Sicurezza e attivare l’opzione relativa alla possibilità di installare applicazioni di Origini sconosciute.

come aggiornare facebook per android



come aggiornare facebook per android

Tutti i tuoi amici ti hanno parlato di come Facebook abbia introdotto sempre nuove funzionalità, tra cui uno strumento integrato che permette di realizzare aggiornamenti di stato con sfondi e scritte colorate. Altre persone ti hanno invece raccontato di come sono riuscite a pubblicare delle GIF (brevi immagini animate) tramite i commenti di Facebook.
Queste novità di Facebook ti interessano parecchio ma purtroppo tu non riesci ad usufruirne in quanto non sono presenti nella tua applicazione di Facebook per Android.

Non riesci a capire come mai?
Tranquillo, posso aiutarti.
Una tra le motivazioni più frequenti che riguardano l’assenza di nuove funzionalità in un’applicazione per smartphone, è data dalla mancata esecuzione di un aggiornamento.
Le applicazioni per Android si aggiornano di continuo per far fronte a bug (errori di tipo informatico nel funzionamento del sistema) o per l’introduzione di nuove funzionalità.
Di conseguenza, se non ancora non trovi le nuove funzionalità di Facebook, può essere dovuto al fatto che non hai aggiornato l’applicazione sul tuo smartphone Android.



Come dici?
Non sei molto esperto in merito e non sai come aggiornare Facebook per Android?
Niente paura, posso aiutarti.
Se vuoi sapere come effettuare l’aggiornamento di Facebook sul tuo dispositivo, altro non devi fare se non metterti seduto comodo.
Prenditi qualche minuto di tempo libero per leggere con calma questa mia guida.
Ti spiegherò in maniera molto semplice e intuiva come potrai farlo:
segui i passaggi da me indicati e non potrai sbagliare.
Pronto per iniziare?
Come al solito,  ti auguro una buona lettura.

Come aggiornare Facebook per Android

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Sei in possesso di uno smartphone o di un tablet con sistema operativo Android e vorresti scoprire come fare per aggiornare Facebook per Android all’ultima versione disponibile, in modo tale da ricevere gli aggiornamenti e le funzionalità di cui tutti parlano.
Molto bene; per farlo, apri il Google Play Store (l’icona ha la forma di un sacchetto della spesa con il simbolo ▶︎ al centro) e adesso premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra.
A questo punto seleziona la voce Le mie app e i miei giochi dal menu che sarà comparso di lato.

Adesso cerca di individuare l’applicazione di Facebook, dovrebbe trovarsi nella lista di quelle che richiedono l’esecuzione di un aggiornamento.
Se l’applicazione di Facebook è presente in questa sezione e compare il pulsante Aggiorna, significa che è pronta per essere aggiornata e potrai eseguire manualmente il suo aggiornamento.



Per farlo premi quindi sulla sua icona e poi sul pulsante Aggiorna che trovi su sfondo verde.
A questo punto partirà il download dell’applicazione e dovrai soltanto attendere che l’aggiornamento venga scaricato ed eseguito.
L’applicazione si starà quindi aggiornando e una volta che questo si sarà concluso e che comparirà il pulsante Apri, potrai avere a disposizione le ultime funzioni che vi sono state introdotte.

Questa procedura di aggiornamento può essere semplificata, se lo desideri.
Se stai leggendo questa guida dal tuo smartphone Android, ti consiglio di fare tap sul link che troverai qui di seguito.
Ti suggerisco questa possibilità perché così potrai così aggiornare Facebook per Android in maniera più immediata, effettuando l’aggiornamento dell’applicazione tramite il link che ti condividerò e che rimanda al Play Store.
Una volta che vi avrai fatto tap e che visualizzerai la schermata di Play Store relativo all’applicazione di Facebook, potrai premere sul pulsante Aggiorna ed eseguire l’aggiornamento dell’app.



  • Facebook – aggiorna l’app facendo tap su questo link che rimanda al PlayStore di Android

Anche in questo caso, una volta aggiornata l’applicazione, dovresti poter disporre delle nuove funzionalità, qualora queste siano presenti nelle note di rilascio dell’aggiornamento.

In realtà, queste procedure che abbiamo visto assieme, possono essere eseguite automaticamente sui dispositivi Android.
Devi infatti sapere che il tuo smartphone può scaricare e installare in automatico le applicazioni Android, non appena sono disponibili versioni più recenti.
Per usufruire di questa funzionalità, e lasciare che sia il tuo smartphone Android ad aggiornare Facebook automaticamente, dovrai agire a livello delle impostazioni.



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Non sei sicuro di come procedere?
Non preoccuparti, segui le mie istruzioni, sto per spiegarti come attivare la funzione di aggiornamento automatico delle applicazioni Android.
Per prima cosa apri il Google Play Store, e poi premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra.
Adesso dovrai selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare di lato.
Successivamente, individua e tocca la voce Aggiornamento automatico app.



Dovresti a questo punto individuare la voce Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi.
Nel caso in cui questa voce non sia attiva, spuntala per attivarla.
In questo modo avrai attivato l’aggiornamento automatico che avverrà soltanto non appena ti connetterai con il tuo smartphone o tablet a una rete Wi-Fi.  Eviterai inoltre che gli aggiornamenti vengano quando stai utilizzando i dati a pacchetto; così non consumerai il traffico Internet per gli aggiornamenti delle applicazioni sul tuo dispositivo Android.

Metodo alternativo per aggiornare Facebook

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Se possiedi uno smartphone Android ma non è presente il Google Play Store, puoi comunque eseguire la procedura di aggiornamento per l’applicazione di Facebook.
Ti basterà soltanto seguire una procedura alternativa che richiederà l’aggiornamento del pacchetto apk per Facebook e di conseguenza, l’installazione della versione più recente dell’app.

Il metodo alternativo che ti permette di aggiornare Facebook ti richiederà di utilizzare il tuo smartphone e di scaricare il pacchetto Apk nella memoria del tuo dispositivo.
Per farlo, apri il browser che utilizzi per navigare su Internet sul tuo smartphone o tablet (per esempio Chrome o Firefox) e visita il seguente sito Internet:
http://www.apkmirror.com/apk/facebook-2/facebook/.



Nella schermata che si apre, in corrispondenza della voce All Versions, individua la versione più recente di Facebook in base alla data dell’aggiornamento (fai attenzione a non scaricare la versione alpha o beta dell’app) e premi sull’icona della freccia in giù che si trova accanto alla versione più recente dell’app di Facebook.

A questo punto, dovrai procedere a scaricare il pacchetto apk di Facebook.
Per farlo, scorri la pagina che si apre fino a che non individui il riquadro con la voce Download.
Adesso non devi fare altro che premere sul collegamento in base alla versione del sistema operativo presente sul tuo dispositivo Android.
Una volta individuata, fai tap su di essa e procedi al download dell’applicazione premendo sul pulsante Download Apk che troverai nella schermata successiva.



Tieni presente che, quando ti verrà chiesto con quale app vuoi scaricare il pacchetto apk di Facebook, dovrai indicare il browser che stai utilizzando per navigare (per esempio Chrome) e rispondi poi OK all’avviso che comparirà sul tuo smartphone per confermare il download del pacchetto apk.

Se hai eseguito tutti i passaggi che ti ho indicato in maniera corretta, dovrai ora aprire il pacchetto apk che hai scaricato tramite l’applicazione Download di Android.
In alternativa puoi utilizzare un file manager che puoi scaricare gratuitamente tramite PlayStore (uno dei più famosi e scaricati è ES Gestore File).
Seleziona quindi il pacchetto apk di Facebook che hai scaricato sul tuo dispositivo e conferma l’installazione dello stesso premendo sul pulsante Installa.



Nel caso in cui ti compaia un messaggio di errore, significa probabilmente che dovrai autorizzare l’installazione per le app di terze parti, ovvero quelle scaricate da dispositivi diversi da Google Play Store.
Per farlo, segui i seguenti passaggi:
vai subito nel menu Impostazioni > Sicurezza di Android e autorizza l’installazione di app provenienti da origini sconosciute mettendo il segno di spunta accanto all’omonima voce.

Altre app di Facebook per Android da scaricare e aggiornare:

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Oltre a Facebook, all’applicazione principale del social network che hai appena aggiornato, esistono anche delle applicazioni ufficiali collegate direttamente e indirettamente a Facebook che puoi scaricare e aggiornare sul tuo smartphone Android.
Qui di seguito ti indico quelle maggiormente degne di nota che puoi scaricare gratuitamente sul tuo dispositivo Android.

  • Facebook Messenger – È l’applicazione ufficiale di Facebook che ti permette di rimanere in contatto con tutti i amici di Facebook.
    Può essere usata per scambiarsi messaggi, file e chattare in tempo reale con i propri amici presenti sul social network.
    È disponibile gratuitamente per Android, iOS e Windows Phone.
  • Gestore delle pagine Facebook – È l’app ufficiale per dispositivi mobili che ti permette di creare e gestire le pagine ufficiali su Facebook.
    È disponibile per Android ma anche per iPhone/iPad.
  • Facebook Groups – Si tratta di un’applicazione di Facebook dedicata ai gruppi presenti all’interno del social network che permette di gestire, ma anche di comunicare, con i membri dei gruppi di Facebook, in maniera facile e veloce.
    È disponibile per Android e iOS.
  • Facebook Lite – Il social network è disponibile anche in una versione più leggera che consuma meno traffico Internet e usa anche meno spazio in memoria.
    L’applicazione è disponibile soltanto su Android ed è pensata per funzionare anche con reti mobili 2G o altre connessioni a Internet lente e poco stabili.
  • WhatsApp – Acquisita da Facebook, WhatsApp è l’applicazione per mandarsi messaggi gratuitamente tramite Internet.
    Per approfondire ti consiglio di leggere il mio tutorial su come scaricare WhatsApp.
  • Instagram – Social network fotografico diventato di proprietà di Facebook, in seguito a un’acquisizione.
    Per approfondimenti, ti suggerisco di leggere la mia guida su come usare Instagram.

come aggiornare android tv box



come aggiornare android tv box

Convinto da un amico fidato, hai acquistato un TV Box Android da abbinare al televisore che hai in salotto.
Hai iniziato subito a utilizzarlo ma, dopo qualche minuto, ti sei reso conto che le applicazioni e il sistema operativo presenti sul dispositivo non erano aggiornati, presentando funzionalità ormai obsolete o versioni di app non più supportate dagli sviluppatori.
Per recuperare il tuo recente investimento, hai deciso dunque di aggiornare il TV Box Android ma, non avendolo mai fatto prima una cosa del genere, proprio non sai da che parte cominciare e hai il terrore di combinare qualche pasticcio.

Non farti prendere dalla paura e dallo sconforto! Oggi ci sono io qui ad aiutarti! In questa guida, infatti, ti mostrerò come aggiornare Android TV Box per renderlo perfettamente compatibile con le tecnologie moderne e mostrandoti sia le procedure per aggiornare il sistema operativo che le procedure per aggiornare (o sostituire) le app presenti nel dispositivo.



Prima di proseguire, voglio però farti una premessa più che doverosa:
le procedure di aggiornamento del sistema operativo di un TV Box Android – specie quelle manuali, che prevedono la “sovrascrittura manuale” del sistema, in gergo flashing del dispositivo – possono rivelarsi rischiose:
basta la scelta di un file sbagliato, dovuta a un attimo di distrazione, per rendere il dispositivo inutilizzabile:
agisci soltanto se sei pienamente consapevole di ciò che stai per fare e… non dire che non ti avevo avvisato! Io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali danni che dovessero verificarsi sul TV Box da te in possesso in seguito all’applicazione non corretta dei consigli che sto per darti.
Chiaro?
Bene, allora procediamo.

Indice

  • Come aggiornare Android TV Box tramite OTA
  • Come aggiornare Android TV Box manualmente
  • Come aggiornare solo le app

Come aggiornare Android TV Box tramite OTA

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Il metodo più veloce ed efficace per aggiornare un TV Box Android prevede l’utilizzo degli aggiornamenti Over The Air (OTA), ossia quelli messi a disposizione direttamente dal produttore del dispositivo e installabili in modo semi-automatico, sfruttando la connessione a Internet del dispositivo.

Devo dirti fin da subito che non tutti i produttori di TV Box di fascia medio-bassa (specie quelli cinesi) si prendono la briga di aggiornare “ufficialmente” il sistema operativo installato sui propri dispositivi dopo averli lanciato in commercio, ma quelli che prevedono questa possibilità di solito forniscono un’app dedicata per gli aggiornamenti del firmware (ossia l’insieme di istruzioni che dà vita al sistema operativo e alle app predefinite).



Per prima cosa, quindi, ti consiglio di aprire il menu App del tuo TV Box e controllare se è presente un’app che abbia come nome Update, Update&Backup, System Update o Update Firmware; qualora questa fosse disponibile, lanciala senza esitazione, avvia il sistema d’aggiornamento premendo il pulsante Check Update o Online update e segui le istruzioni fornite a schermo per finalizzare l’avanzamento di sistema; in alcuni casi, invece, gli aggiornamenti vengono cercati automaticamente subito dopo l’apertura dell’app.

Su alcuni TV Box di fascia alta e/o su quelli certificati Google (ad esempio il box NVIDIA Shield), la verifica e il download dell’aggiornamento avviene in modo del tutto automatico, esattamente come succede su smartphone e tablet Android:
la disponibilità viene notificata da un messaggio di notifica, selezionando la quale verrai guidato passo-passo nella finalizzazione dell’update.



Per verificare manualmente la presenza di aggiornamenti, puoi sempre accedere alla sezione Impostazioni > Dispositivo > Informazioni > Aggiornamento sistema del TV Box e attendere qualche secondo affinché il sistema effettui il controllo.

Ad ogni modo, una volta confermata la volontà di effettuare l’aggiornamento OTA, il TV Box verrà riavviato automaticamente in modalità Fastboot, cioè quella dedicata alle operazioni che avvengono direttamente sui file del sistema operativo. Solitamente, l’avanzamento dell’update viene mostrato sotto forma di una barra di scorrimento:
per completare il tutto, potrebbero essere necessari anche 15-30 minuti, durante i quali il dispositivo potrebbe sembrarti bloccato.
Dunque, mettiti comodo e attendi pazientemente il termine della procedura, avendo cura di non interromperla per nessun motivo, per non rischiare danni materiali al dispositivo in questione.



Se tutto è filato liscio, al termine dell’aggiornamento il TV Box si riavvierà nuovamente utilizzando la versione aggiornata del sistema operativo:
anche in questo caso, il primo avvio potrebbe prolungarsi più del previsto, poiché il sistema controlla che tutte le app siano compatibili con l’aggiornamento.
Non preoccuparti, i successivi avvii saranno notevolmente più rapidi!

Come aggiornare Android TV Box manualmente

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Se il TV Box in tuo possesso non è dotato di sistema d’aggiornamento via OTA oppure non hai mai ricevuto nessun aggiornamento per il sistema, forse è il caso di agire manualmente effettuando il flashing (cioè la riscrittura manuale del sistema operativo, o firmware, del TV Box).
Purtroppo non è disponibile una procedura standard per tutti i dispositivi, ma ti illustrerò comunque i passaggi più comuni che puoi adottare per effettuare l’update e ottenere il sistema operativo più recente.

Prima di tutto, recupera l’ultimo firmware disponibile per il tuo TV Box Android, facendo una ricerca dettagliata su Google con il nome del tuo dispositivo accompagnato dalle scritte firmware o update firwmare.
Leggi attentamente le didascalie annesse ai file che ti verranno proposti:
come ti ho già spiegato all’inizio di questa guida, un firmware errato può condurre alla rottura irreparabile del dispositivo.



Se i risultati di Google non sono riusciti a soddisfarti, puoi tentare di recuperare l’ultimo firmware per il tuo TV Box dal sito entertainmentbox.com, che vanta una raccolta completa dei firmware di tutti i TV Box disponibili in commercio.
Apri il sito menzionato da qualsiasi browser computer, quindi scorri la pagina fino a trovare l’indice (Table of Contents) e inizia a cercare il modello in tuo possesso.

Se non riesci a identificare il nome del tuo TV Box in modo immediato, puoi usare la combinazione di tasti CTRL+F (o cmd+f, se usi un Mac) per aprire il campo di ricerca interno del browser:
digita al suo interno il nome del tuo TV Box seguito dalla pressione del tasto Invio e verifica la presenza di risultati pertinenti.



Una volta trovato ciò che cerchi, fai clic sul nome del dispositivo per aprire la pagina d’anteprima con la scheda tecnica e una foto del dispositivo (così da capire subito se è identico a quello in tuo possesso); infine, portati alla fine della pagina e fai clic sul pulsante Download now per scaricare il firmware aggiornato.

A questo punto, puoi utilizzare almeno due procedure differenti per aggiornare il TV Box:
puoi installare l’update tramite la microSD oppure attraverso uno strumento eseguibile dal computer.
Anche in questo caso, la procedura esatta può variare a seconda del dispositivo in tuo possesso:
se non dovessi riuscire a portare a termine l’aggiornamento utilizzando le istruzioni che ti ho segnalato poc’anzi, ti consiglio di cercare in Internet il procedimento esatto, scrivendo su Google la chiave di ricerca [nome TV box] flash firmware update.



Nota:
se non ti senti sicuro di ciò che stai per fare, ti consiglio di attendere il rilascio ufficiale di un aggiornamento OTA da parte del produttore del TV box in tuo possesso, oppure di aggiornare solo le app, utilizzando le istruzioni che ti fornirò nella sezione successiva:
è sicuramente meglio un dispositivo dalle funzionalità un po’ datate che uno danneggiato irrimediabilmente a causa di un errore di distrazione!

MicroSD

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Il metodo via microSD è il più semplice da applicare:
procurati una scheda di memoria vuota da almeno 4 GB e salva al suo interno il file ZIP scaricato da Internet, quindi posiziona la scheda all’interno dell’apposito alloggiamento collocato sul TV Box.
Se non hai una microSD a portata di mano e desideri acquistarne una di buona qualità, ti consiglio di leggere la mia guida su quale micro SD comprare.

Una volta inserita la microSD nel TV Box, spegnilo e rimuovi la presa di corrente, quindi procurati un oggetto appuntito (come uno stuzzicadenti o un ago) per premere il piccolo pulsante di reset (presente di solito nella parte inferiore o posteriore del dispositivo, all’interno di un piccolo foro); premi delicatamente e tieni premuto il summenzionato tasto, inserisci la presa di corrente e attendi almeno 5 secondi prima di rilasciare il tasto reset per far partire il TV Box in modalità Fastboot.



Dopo aver rilasciato il pulsante, dovresti veder comparire il robottino di Android che effettua l’aggiornamento (puoi verificarne l’avanzamento attraverso la barra di scorrimento inferiore):
anche in questo caso, non interrompere la procedura per nessun motivo e attendi pazientemente il successivo avvio di Android.

Aggiornamento da PC

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Se non hai sotto mano una microSD ma disponi di un computer con Windows, puoi aggiornare il sistema operativo attraverso alcuni tool specifici:
i più famosi sono Amlogic Series Flash Tool, Allwinner Series Flash Tool e Rockchip Series Flash Tool & Driver.
Scarica la versione più adatta al tuo caso, in base al chip utilizzato sul tuo TV Box (che puoi recuperare dalla sua scheda tecnica, va bene anche quella mostrata dal sito che ti ho illustrato in precedenza), e installalo seguendo le istruzioni a schermo.

A questo punto, scompatta il file ZIP dell’aggiornamento che hai scaricato in precedenza, che dovrebbe contenere un file IMG:
se non sai come scompattare un archivio ZIP, ti consiglio di leggere la mia guida su come aprire file ZIP gratis.



Fatto ciò, devi collegare il TV Box al computer:
per farlo, puoi servirti di un cavo USB maschio-maschio, che puoi trovare per pochi euro sia online che nei negozi di elettronica.

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Una volta preparato tutto il necessario, apri il programma che hai installato in precedenza e, a seconda di quello utilizzato, carica il file IMG scompattato poc’anzi cliccando sul pulsante Loader, sul pulsante Loading button oppure sul menu File > Import Image:
per avviare l’aggiornamento, fai clic sul pulsante Start o Update.

A questo punto, premi e tieni premuto il pulsante reset collocato solitamente sul retro del TV Box utilizzando un oggetto appuntito, collega il TV Box al computer tramite il cavo USB e collega rapidamente (quasi in contemporanea) il TV Box alla corrente elettrica; nel mentre, non rilasciare il tasto reset, altrimenti dovrai iniziare tutto daccapo.



In questa fase, guarda lo schermo del computer e assicurati che il TV Box sia stato correttamente riconosciuto:
in caso affermativo, puoi rilasciare il tasto reset per avviare la procedura di aggiornamento.
Anche in questo caso, devi attendere la fine del processo senza scollegare il TV Box dal computer e assicurarti che il tutto non venga interrotto per nessun motivo.

Ad aggiornamento completato, il computer dovrebbe avvisarti della buona riuscita della procedura tramite un’icona di colore verde (solitamente un segno di spunta) o un messaggio di avviso:
soltanto in questa fase puoi disconnettere il TV Box dal computer, collegarlo nuovamente al televisore e accenderlo normalmente.
Se tutto è filato liscio, dovrebbe avviarsi la nuova versione di Android ed effettuare tutti i controlli sulle app.



Aggiornare solo le app

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Se non sei in grado di effettuare il flashing oppure non ci sono aggiornamenti recenti per il tuo dispositivo, non ti resta altro da fare che procedere quantomeno all’aggiornamento delle app disponibili all’interno del TV Box.



Il primo consiglio che posso darti è di disinstallare tutte le app già presenti all’interno del dispositivo, quando possibile:
spesso queste non riescono ad aggiornarsi automaticamente, dunque tanto vale sostituirle con le versioni presenti nel Google Play Store.

Per disinstallare le app, portati nel menu Impostazioni (oppure nel menu Settings > More Settings) e seleziona la voce App.
Successivamente, scegli le app da sostituire (in particolare Kodi, VLC e le altre app multimediali) e premi sul pulsante Disinstalla per rimuoverle dal sistema.



Rimosse tutte le app disinstallabili, effettua l’accesso all’app Google Play Store con un account Google in tuo possesso (oppure creane uno seguendo i passaggi che ti ho illustrato nel mio tutorial dedicato), cerca le app di tuo interesse avvalendoti dell’area di ricerca collocata in alto e, dopo aver scelto i risultati più pertinenti, scaricale semplicemente facendo clic sul tasto Installa.
Non sai come utilizzare il Google Play Store e hai bisogno di ulteriore aiuto?
Ti consiglio di leggere la mia guida come scaricare applicazioni Android, in cui troverai tutte le istruzioni necessarie per procedere.

come aggiornare android



come aggiornare android

Hai saputo che è uscita una nuova versione di Android, vorresti tanto installarla sul tuo smartphone ma non sai come riuscirci?
Non ti preoccupare, se vuoi ci sono qui io a darti una mano.
Dai, prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come aggiornare Android facilmente con le indicazioni che sto per darti.
Se sei fortunato riuscirai a fare tutto in un paio di “tap”… ma solo se sei fortunato!

Il mercato dei dispositivi Android – devi sapere – è molto frammentato e questo porta ad una fastidiosa asincronia dei tempi in cui vengono rilasciati gli aggiornamenti da parte dei vari produttori.
A cosa mi riferisco?
Te lo spiego subito.
Spesso capita che i produttori hardware (ad es.
Samsung, Huawei, HTC ecc.) non rilasciano gli aggiornamenti per Android in maniera tempestiva.
Da quando Google, che sviluppa il sistema operativo, rilascia una nuova versione di Android, al momento in cui i produttori la rendono disponibile per i propri utenti passano diverse settimane, se non addirittura mesi.



Pensa, ci sono addirittura dei casi in cui il rilascio degli aggiornamenti viene interrotto di punto in bianco dal produttore (questo capita soprattutto con i devices di fascia economica) lasciando all’utente l’onere di procurarsi una versione più aggiornata di Android “manualmente” (seguendo una procedura non propriamente alla portata di tutti).
Vuoi saperne di più?
Bene, allora continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.

Aggiornare Android via OTA

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Se vuoi aggiornare Android facilmente, non puoi che affidarti al sistema OTA.
Il sistema OTA (acronimo di “over the air”) è quello che permette di aggiornare uno smartphone o un tablet tramite Internet senza collegarlo al PC:
ci si reca nelle impostazioni del sistema (in questo caso Android), si accetta l’installazione degli aggiornamenti disponibili e il gioco è fatto.
Nel giro di pochi minuti il dispositivo provvede a scaricare gli update, verificarli e installarli senza che l’utente debba muovere un dito.
Al termine dell’operazione si ottiene un sistema aggiornato e il resto rimane tutto al suo posto: app, dati e impostazioni non vengono cancellati.

L’unico problema – come già accento in apertura del post – è che gli aggiornamenti via OTA vengono gestiti dai produttori hardware e questo porta a una grossa frammentazione nella loro distribuzione. Gli aggiornamenti non arrivano in contemporanea su tutti i dispositivi (eccetto quelli della famiglia Nexus, che sono prodotti direttamente da Google) e purtroppo non capita di rado che il produttore decida di interrompere il supporto per i telefoni più datati impedendo loro di ricevere le ultime versioni di Android.



Per verificare se il produttore del tuo smartphone (o del tuo tablet) ha reso disponibile un aggiornamento, recati nelle Impostazioni di Android premendo sull’icona dell’ingranaggio presente nella lista delle app installate sul dispositivo e seleziona prima la voce Info sul telefono e poi quella Aggiornamenti di sistema dalla schermata che si apre.

A questo punto, se il tuo device è già equipaggiato con la versione più recente di Android (o se il produttore ha interrotto la distribuzione degli aggiornamenti), visualizzerai una schermata con la dicitura il software del dispositivo è aggiornato.
Altrimenti ti verrà segnalata la disponibilità di un update, che potrai scaricare premendo sul pulsante Scarica/Scarica in Wi-Fi.



Una volta avviato il download di un aggiornamento, puoi seguire il suo avanzamento dal centro delle notifiche di Android (quello che si apre facendo uno swipe dalla cima dello schermo verso il basso) e puoi installarlo selezionando la voce Aggiornamento di sistema scaricato dal menu delle notifiche e premendo sul pulsante Riavvia e installa che si trova nella schermata che si apre.

Lo smartphone si riavvierà e in pochi minuti verrà applicato l’aggiornamento ad Android.
Al primo avvio dopo l’update, il sistema ci metterà qualche secondo in più per aprire la home screen, è normale.



In caso di problemi o errori, verifica che il tuo dispositivo non sia stato sottoposto alla procedura di root. In molti casi il root interferisce con il sistema di aggiornamenti di Android e non permette di installare gli update in maniera corretta.
Per rimuoverlo, apri l’applicazione SuperSU, seleziona la scheda Impostazioni e premi sul pulsante Unroot completo. Dopodiché ripeti la procedura di aggiornamento di Android e tutto dovrebbe andare per il verso giusto.
Se non riesci a trovare SuperSU o la procedura di unroot non va a buon fine, vai su Google e cerca un tutorial per rimuovere il root dal tuo modello esatto di smartphone o tablet.

Nota: la procedura di aggiornamento via OTA non comporta la cancellazione di alcun dato, tuttavia è consigliabile effettuare un backup di sicurezza prima di procedere.
Se non sai come effettuare un backup Android, segui le indicazioni presenti nella mia guida sull’argomento.



Aggiornare Android via PC

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Alcuni produttori hardware, come ad esempio Samsung, permettono di aggiornare Android anche tramite PC. Tutto quello che bisogna fare è installare il software ufficiale per la gestione del proprio dispositivo sul computer (es. Smart Switch per i dispositivi Samsung), collegare lo smartphone o il tablet al PC tramite cavo USB e accettare il download della nuova versione di Android.



Così come l’aggiornamento via OTA, anche l’aggiornamento via PC, se effettuato con i software ufficiali, non comporta la cancellazione dei dati presenti sullo smartphone/tablet.
In ogni caso, prima di procedere è sempre meglio fare un backup di foto, app, messaggi ecc.
usando gli stessi programmi adoperati per l’aggiornamento del sistema o delle applicazioni esterne.

Per maggiori informazioni su come collegare Android al PC e come collegare un cellulare Samsung al PC, leggi i miei tutorial dedicati all’argomento.



Aggiornare Android con una ROM personalizzata

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Adesso veniamo al procedimento per aggiornare Android più “tosto”, quello che permette di bypassare le restrizioni dei produttori hardware e di aggiornare il proprio terminale anche quando non vengono più distribuiti update in via ufficiale.



Come probabilmente avrai già intuito, mi riferisco alla procedura di root che permette di sbloccare Android e personalizzare il sistema in maniera profonda. E con “personalizzare in maniera profonda” non intendo solo installare applicazioni che possono ottimizzare il funzionamento dello smartphone o regolare i parametri di sistema che normalmente risultano inaccessibili:
parlo di installare delle versioni personalizzate di Android che si possono scaricare gratuitamente (e legalmente) da Internet per aggiornare il proprio terminale anche quando il produttore termina di supportarlo ufficialmente.

La procedura, come già accennato, non è fra le più semplici.
Devi innanzitutto sbloccare il bootloader del tuo dispositivo, cioè il software che impartisce al telefono o al tablet le istruzioni per l’esecuzione del sistema operativo all’avvio.
Poi devi installare una recovery personalizzata, ossia un software che lavora al livello del sistema per compiere tutte quelle operazioni che non si potrebbero effettuare dopo l’avvio di Android (backup avanzati, installazione di componenti di sistema ecc.), e infine devi installare una ROM personalizzata per avere una versione nuova di Android sul tuo device.



Ti sei già perso?
Non ti preoccupare.
Nella mia guida su come effettuare il root su Android trovi tutte le istruzioni di cui hai bisogno più i link ad alcuni siti che offrono tutorial passo-passo per lo sblocco e l’installazione di ROM personalizzate:
leggila e ti si schiariranno sicuramente le idee.

ATTENZIONE: questa procedura comporta la cancellazione di tutti i dati presenti sulla memoria dello smartphone o del tablet, prima di metterla in pratica provvedi ad effettuare un backup di Android.
Inoltre bisogna fare attenzione ad utilizzare ROM studiate in maniera specifica per il proprio modello di smartphone o tablet.
Se non si utilizza una ROM adeguata e/o non si segue attentamente la procedura per installare quest’ultima, si rischia di rompere il dispositivo.
Io non mi assumo alcuna responsabilità in merito!



Aggiornare le app su Android

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Sei riuscito ad aggiornare il tuo telefono all’ultima versione di Android e ora ti piacerebbe scoprire come verificare la disponibilità di aggiornamenti per le app installate sul dispositivo?
Nulla di più facile.



Per impostazione predefinita, Android scarica e installa automaticamente gli aggiornamenti delle applicazioni non appena questi vengono resi disponibili (e lo smartphone è connesso a una rete Wi-Fi, per non consumare dati sulla rete 3G/LTE) ma in alcuni casi occorre confermare manualmente il download delle nuove versioni delle app.

In che modo?
Semplicemente recandosi nel Play Store, premendo sul pulsante Menu collocato in alto a sinistra (l’icona con le tre linee orizzontali), selezionando la dicitura Le mie app e i miei giochi dalla barra laterale di sinistra e premendo il pulsante Aggiorna tutto nella schermata che si apre.



Per verificare che Android sia impostato in modo da scaricare in maniera automatica gli aggiornamenti delle app, premi sul pulsante Menu del Play Store, seleziona la voce Impostazioni dalla barra laterale di sinistra e vai in Aggiornamento automatico app. Assicurati dunque che ci sia la spunta sull’opzione Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi (altrimenti mettilo) e il gioco è fatto.

Anche lo stesso Play Store può necessitare di aggiornamenti. Per verificare che sul tuo smartphone o sul tuo tablet ci sia installata la versione più recente di quest’ultimo, pigia sul pulsante Menu, seleziona la voce Impostazioni dalla barra laterale di sinistra e sfiora la dicitura Versione build che si trova in fondo alla schermata che si apre.



Se ti viene segnalata la presenza di nuove versioni del Play Store, accettane l’installazione e aspetta che la procedura di aggiornamento venga portata termine, non ci dovrebbe volere molto. Maggiori info a riguardo sono disponibili nella mia guida su come aggiornare Play Store.

come acquistare su android market



come acquistare su android market

Di applicazioni gratis per Android ce ne sono tante, tutte validissime, ma ogni tanto potrebbe venirti la voglia di acquistare un programmino o un gioco per il tuo smartphone.
Per questo, c’è bisogno di associare l’account di Google ad una carta di credito prepagata e, anche se l’operazione è molto semplice, non tutti sanno come si fa.

Alla luce di ciò, oggi voglio spiegarti rapidamente come acquistare su Android Market associando una carta di credito prepagata al tuo account di Google (quello che usi solitamente per scaricare le “app” e i giochi gratis).
Si tratta di un’operazione che va fatta una volta sola, dopodiché gli acquisti fatti sul market verranno addebitati automaticamente sulla tua carta.



Tutto quello che devi fare per iniziare ad acquistare su Android Market, è collegarti alla pagina principale dell’Android Market con un qualsiasi computer (e qualsiasi browser) e, se non l’hai fatto ancora, effettuare l’accesso al servizio cliccando sulla voce Accedi collocata in alto a destra.

A questo punto, non devi far altro che navigare fra le applicazioni e i giochi a pagamento presenti sullo store, individuare quello che vuoi acquistare e cliccare sul pulsante ACQUISTA situato sotto al nome della “app” o del gioco prescelto.
Nel riquadro che si apre, clicca sul pulsante nessun metodo di pagamento e seleziona la voce Aggiungi un nuovo metodo di pagamento dal menu che compare per aggiungere una carta di credito al tuo account.



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Compila quindi il modulo che ti viene proposto, selezionando Italia (IT) dal menu a tendina Ubicazione, digitando tutti i dati della tua carta di credito (numero, scadenza e CVC) e i tuoi dati personali (nome, indirizzo, città, telefono, ecc.) e clicca sul pulsante Aggiungi e conferma per completare l’operazione.



A questo punto, si aprirà nuovamente il riquadro di acquisto della “app“ o del gioco selezionato e potrai completarne l’acquisto semplicemente cliccando sul pulsante blu Completa d’acquisto.
Ecco come acquistare su Android Market!

Come accennato in precedenza, dopo aver associato la tua carta di credito all’account Google, potrai acquistare qualsiasi software dall’Android Market (tramite PC o smartphone) semplicemente cliccando sul pulsante ACQUISTA collocato sotto al suo nome e confermando l’operazione con un click sul pulsante verde CONTINUA.