cercare persone skype android



cercare persone skype android

Hai appena scaricato Skype sul tuo smartphone Android, per cercare di risparmiare qualche soldo sulle telefonate, ma non essendo ancora molto pratico del servizio non sai come aggiungere i numeri dei tuoi amici in rubrica?
Niente panico.

Con la guida di oggi, vedremo infatti come cercare persone su Skype Android e come aggiungerle ai contatti dell’applicazione in maniera estremamente facile e veloce.
In questo modo, potrai contattare velocemente sia gli utenti iscritti al servizio sia le utenze telefoniche tradizionali.
Cominciamo subito!



Se vuoi imparare come cercare persone su Skype Android, il primo passo che devi compiere è avviare l’applicazione di Skype sul tuo smartphone e premere il tasto Menu.
Seleziona quindi la voce Aggiungi persone dal menu che si apre ed utilizza la barra di ricerca che si trova al centro dello schermo per cercare il nome, l’indirizzo email o il numero di telefono dell’utente che intendi trovare.

A questo punto, seleziona il nominativo della persona che vuoi aggiungere ai contatti dai risultati della ricerca, premi sulla voce Aggiungi ai contatti presente nella schermata che si apre e digita un messaggio da associare alla tua richiesta di amicizia (puoi lasciare anche quello predefinito).
Pigia sul segno di spunta () e il tuo invito verrà recapitato istantaneamente.



Quando la tua richiesta di amicizia verrà accettata, potrai chattare, chiamare o videochiamare con la persona che hai aggiunto ai contatti recandoti nella scheda Persone della schermata principale di Skype e selezionando il suo nome dalla lista dei tuoi amici.
Più facile di così?

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Come sicuramente ben saprai, Skype permette anche di chiamare utenze telefoniche standard a prezzi molto convenienti rispetto al sistema telefonico tradizionale.

Se vuoi cercare persone su Skype Android per aggiungere ai contatti i loro numeri di telefono reali (e non gli account di Skype), premi il tasto Menu del telefono e seleziona la voce Aggiungi numero dal menu che compare.
Compila quindi il modulo che ti viene proposto, immettendo il nome della persona e il suo numero di telefono negli appositi campi di testo, e premi sul segno di spunta () per completare l’operazione.



Ti ricordo che per effettuare telefonate verso le utenze telefoniche standard, hai bisogno di aggiungere del credito al tuo account Skype.
È un’operazione semplicissima.
Ad ogni modo, se non sai come si fa, premi sulla tua foto collocata in alto a destra e seleziona la voce Credito dalla schermata che si apre.

cambiare dns su android



cambiare dns su android

I server DNS, ho già avuto modo di spiegartelo in altre mie guide, sono degli strumenti che ci semplificano la vita in maniera incredibile.
Noi non ce ne accorgiamo ma ci permettono di risparmiare ogni giorno un mucchio di tempo. Si tratta, infatti, di quei “traduttori” che ci consentono di accedere ai siti Internet digitando degli indirizzi semplici e facili da ricordare, come ad esempio google.com, al posto di lunghissimi indirizzi numerici (es.
74.125.224.72) che poi sarebbero le loro reali coordinate.

Non è dunque difficile immaginare che utilizzare dei server DNS veloci consente di velocizzare, appunto, la connessione ai siti da visitare.
Su computer questa operazione può essere effettuata andando ad intervenire sulle impostazioni di Windows e macOS (se ben ricordi, ti ho spiegato come fare nel mio articolo su come cambiare DNS) ma per quanto riguarda smartphone e tablet, e più precisamente Android?
È possibile fare altrettanto?
La risposta è affermativa ed in questa mia guida dedicata, appunto, a come cambiare DNS su Android sarà mia premura spiegarti per filo e per segno in che modo procedere.



Dunque dimmi, ti va’ di approfondire la questione?
Si?
Molto bene.
Direi allora di non perdere altro tempo prezioso e di iniziare immediatamente a darci da fare.
Ti anticipo però che le procedure possibili sono due.
Una può essere applicata senza problemi da tutti ed è quella relativa alle reti Wi-Fi (quelle generate dai modem/router), l’altra può invece essere effettuata solamente da chi ha eseguito il root del dispositivo e fa riferimento alla rete dati (la rete 3G/4G fruibile tramite il modulo cellulare).
Per saperne di più continua a leggere, torvi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Vai subito a ▶︎ Quali DNS scegliere? | Cambiare i DNS usati per le reti Wi-Fi | Cambiare i DNS usati per la rete dati

Quali DNS scegliere?

Prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso su come cambiare DNS su Android mi sembra doveroso fare un piccolo excursus in merito alla scelta dei DNS.
Attualmente esistono numerosi server DNS che possono rivelarsi più o meno adatti alla connessione in uso sulla base di vari fattori.
Tra i tanti disponibili io però ti suggerisco di usare i server DNS di Google, quelli di Cloudflare oppure quelli di OpenDNS.



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I server DNS di Google e Cloudflare sono noti in tutto il globo e particolarmente apprezzati per la loro velocità.
Inoltre, essendo internazionali offrono la possibilità di visitare anche tuti quei siti che solitamente vengono resi irraggiungibili dai provider italiani.
Inoltre, per quel che concerne i server DNS di Cloudflare, vale la pena evidenziare l’alto livello di privacy che offrono (difatti promettono di non tenere traccia delle attività degli utenti).
I server di OpenDNS vengono sfruttati perlopiù per la loro funzione di parental control grazie alla quale è possibile inibire la visualizzazione di specifiche categorie di siti.
In ogni caso, sono anch’essi abbastanza veloci e permettono di accedere a tutti quei siti generalmente inaccessibile per l’utenza italiana.



Google DNS

  • Server DNS preferito: 8.8.8.8
  • Server DNS alternativo: 8.8.4.4

Cloudflare DNS

  • Server DNS preferito: 1.1.1.1
  • Server DNS alternativo: 1.0.0.1

OpenDNS

  • Server DNS preferito: 208.67.222.222
  • Server DNS alternativo: 208.67.220.220

In alternativa ai server DNS che ti ho appena suggerito, puoi affidarti a quelli indicati dalle stesse app di cui ti parlerò nelle righe successive oppure puoi scovarne di nuovi ricorrendo però prima all’uso del computer e ad una delle apposite risorse che ti ho indicato nella mio articolo dedicato, appunto, ai programmi per DNS.
A te la scelta.

Cambiare i DNS usati per le reti Wi-Fi

Come ti dicevo ad inizio guida, è possibile cambiare DNS su Android senza scaricare assolutamente nulla sul dispositivo e senza effettuare il root ma in tal caso le modifiche avranno effetto solo ed esclusivamente in relazione alla rete Wi-Fi alla quale si è collegati e non anche sulla connessione dati.
Inoltre, per poter applicare questo tipo di modifica è indispensabile assegnare un IP fisso al dispositivo, ovvero quella sequenza numerica che identifica il dispositivo all’interno della rete.



Quindi, procedi innanzitutto andando ad impostare.
un IP statico sul tuo smartphone o tablet.
Per fare ciò, accedi alla schermata del device in cui risultano raggruppate tutte le app, recati nella sezione Impostazioni e fai tap sulla voce Wi-Fi dal menu che successivamente ti viene mostrato.

Nella schermata che si apre, cerca di individuare il nome della connessione Wi-Fi attualmente in uso, pigiaci sopra e continua a tenere il dito premuto per qualche istante.
A questo punto, tappa sulla voce Modifica rete/Modifica config.
di rete
 dal menu che si apre, apponi un segno di spunta accanto all’opzione Mostra opzioni avanzate e scegli l’opzione IP Statico nel menu a tendina Impostazioni IP che si trova in fondo.



Per concludere, compila il campo Indirizzo IP con l’indirizzo IP che vuoi utilizzare (es.
192.168.1.1) ed assicurati del fatto che tutti gli altri campi visibili risultino compilati in modo corretto (puoi reperire le informazioni richieste collegandoti al pannello di configurazione del modem/router com ti ho spiegato nel mio articolo su come entrare nel router).

Una volta impostato l’IP statico puoi finalmente passare allo step successivo, ovvero cambiare i DNS sul tuo dispositivo Android.
Per cui, sempre agendo dalla sezione Modifica rete/Modifica config.
di rete
della connessione wireless in uso e sempre dopo aver selezionato l’opzione Mostra opzioni avanzate così come ti ho spigato nelle righe precedenti, scorri lo schermo verso il basso e seleziona l’opzione Statico dal menu Impostazioni IP.



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Per concludere, scorri ancora una volta lo schermo verso il basso, imposta i server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS 1 e DNS 2 e premi sul pulsante Salva.
Non è stato affatto complicato, vero?

Cambiare i DNS usati per la rete dati

Per quanto riguarda invece la modifica dei DNS relativi alla rete dati 3G/4G, devi rivolgerti alle applicazioni di alcuni provider di server DNS o provvedere a sbloccare il tuo dispositivo ottenendo i permessi di root (operazione che consente, poi, di utilizzare qualsiasi tipo di server DNS e non solo quello di un determinato servizio).



Se non vuoi effettuare il root, puoi installare l’app 1.1.1.1 di Cloudflare, che permette di usare i server DNS di Cloudflare sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete dati, installando un apposito profilo VPN (il quale, bada bene, non consente poi di utilizzare altri servizi di VPN sul device).
Una volta installata l’app tramite il Play Store, avviala, scorri la prima schermata di presentazione e premi prima su Install VPN Profile e poi su OK per due volte consecutive per installare il profilo VPN che da questo momento in poi permetterà di veicolare le richieste di “traduzione” degli indirizzi a Cloudflare.

Fatto ciò, sposta su ON la levetta presente nella schermata principale dell’applicazione 1.1.1.1 e aggiungi quest’ultima alla lista delle applicazioni che possono restare in esecuzione anche quando il telefono ha lo schermo spento (altrimenti le impostazioni per il risparmio energetico la chiuderanno automaticamente e non consentiranno ai DNS di Cloudflare di funzionare sul device).
Per aggiungere l’app alle eccezioni devi andare nel menu Impostazioni > Impostazioni avanzate > App protette e spostare su ON la levetta relativa ad essa (i passaggi da compiere e le voci da selezionare possono variare leggermente in base al dispositivo e alla versione di Android in uso, io ho usato un terminale Huawei con Android 6.x).



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Se non vuoi usare i server DNS di Cloudflare, devi ricorrere al root.
La procedura per sbloccare i terminali Android non è complicata, tuttavia richiede un po’ di tempo e varia a seconda del modello di smartphone o tablet in proprio possesso.
Inoltre, questo è bene che tu lo tenga presente, può portare all’annullamento della garanzia (sebbene la procedura sia completamente legale), quindi fai molta attenzione!



Devi sapere anche che ogni smartphone e tablet richiede una procedura a sé:
non esiste un metodo universale valido per tutti i dispositivi. Ad ogni modo, se hai già provveduto ad effettuare il root sul tuo dispositivo non credo ci sia bisogno di aggiungere altro al riguardo, dovresti già essere preparato sull’argomento.
Se invece il tuo device Android non è stato ancora “sbloccato”, puoi fare riferimento al mio tutorial su come effettuare il root su Android per approfondire la questione.

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Stabilito il fatto che per poter cambiare i DNS della rete dati su Android occorre sbloccare il terminale, la modifica vera e propria dei server può essere effettuata tramite alcune app gratuite disponibili sul Play Store.
Tra le varie applicazioni disponibili, io ti consiglio di rivolgerti a Override DNS che consente di applicare DNS personalizzati per la connessione dati (ed eventualmente anche per quella Wi-Fi) in appena due tap.

Mi chiedi come si utilizza?
Nulla di più semplice.
Tanto per cominciare effettuane subito il download del Play Store facendo tap direttamente dal tuo dispositivo sul link che ti ho fornito poc’anzi dopodiché premi prima su Installa e poi su Accetta.
A procedura di installazione completata, recati nella schermata del tuo dispositivo in cui sono raggruppate tutte le app e premi sull’icona di Override DNS (il cubo con su scritto DNS).



Una volta visualizzata la schermata dell’app, pigia sul pulsante Concedi per concederle i permessi di root dopodiché espandi il menu Choose from a predefined list, seleziona i server DNS che intendi utilizzare per la tua connessione (es.
OpenDNS o Google) e premi il bottone Apply DNS now per applicare le modifiche.

In alternativa, puoi compilare i campi Primary e Secondary con degli indirizzi personalizzati e premere sempre su Apply DNS now per salvare i cambiamenti.
Più facile di così?



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Se possiedi un terminale equipaggiato con una versione di Android datata, puoi modificare le impostazioni dei DNS usando la app gratuita Set DNS il cui funzionamento è praticamente identico a quello di Override DNS.



Per scaricarla sul tuo dispositivo, collegati alla sezione del Google Play Store dedicata all’app utilizzando il link che ti ho appena indicato, premi sul bottone Installa e poi su quello Accetta dopodiché recati nella schermata del device in cui sono raggruppate tutte le app e premi sull’icona di Ovveride DNS (è il cerchio blu con su scritto DNS).

Una volta visualizza la schema principale dell’applicazione, pigia sul pulsante Concedi in modo da autorizzare la sua esecuzione con i permessi di root, selezionare i server da applicare alle connessioni Wi-Fi ed alla connessione dati (es.
Google DNS o Symantec) dal menu a tendina che si trova in alto a sinistra e premi il bottone Apply per applicare le impostazioni.



Se vuoi inserire degli indirizzi personalizzati, devi invece impostare la voce Custom nel menu a tendina in alto a sinistra e digita le coordinate dei server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS1 e DNS2.
Anche in tal caso, non dimenticare di fare tap sul bottone Apply per fare in modo che le modifiche vengano effettivamente applicate.

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Ti segnalo infine che esiste anche un componente aggiuntivo a pagamento per Set DNS, denominato SetDNS Pro che è a pagametlp (2,76 euro) ed una volta acquistato consente di modificare i DNS per il Wi-Fi anche sui dispositivi non sottoposti a root.
Va tuttavia tenuto conto del fatto che la procedura non va sempre a buon fine.

bloccare numero android



bloccare numero android

Nonostante la cortesia con la quale hai declinato più volte le loro offerte, continui a ricevere chiamate di aziende che ti propongono l’acquisto di ogni genere di prodotto o servizio?
C’è un conoscente un po’ troppo petulante che ti chiama tantissime volte al giorno e non sai come liberartene?
Se hai uno smartphone Android posso darti una mano, anzi, possono dartelo le app di cui ti parlerò oggi.

Mi riferisco a delle formidabili applicazioni gratuite che permettono di bloccare le chiamate dei seccatori in maniera completamente automatica, basta creare una “lista nera” con i mittenti indesiderati e le loro telefonate vengono bloccate sul nascere: non si sente nemmeno uno squillo!



Esistono, inoltre, delle app dotate di blacklist pubbliche che permettono di bloccare automaticamente le chiamate di truffatori, operatori di telemarketing e altri seccatori noti. Non ci credi?
Ti sembra troppo bello per poter essere vero?
Allora corri a scaricare una delle applicazioni che sto per suggerirti e scopri subito come bloccare un numero su Android sfruttando le sue infinite potenzialità.
Scommetto che resterai stupito da quanto è semplice.

Calls Blacklist

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Una delle prime app che ti consiglio di provare si chiama Calls Blacklist. Come suggerisce abbastanza facilmente il nome, la sua funzione principale è quella di creare una lista nera con i numeri da bloccare impedendo la ricezione di chiamate da parte di questi ultimi.

Per installare Calls Blacklist sul tuo smartphone, avvia il Google Play Store, cercala all’interno di quest’ultimo e premi sui pulsanti Installa e Accetto per avviarne il download.



Ad installazione completata, puoi bloccare un numero sul tuo smartphone Android semplicemente avviando Calls Blacklist e premendo sul pulsante “+” collocato in basso a destra.
Nel menu che si apre, seleziona la voce Dal registro chiamate se vuoi bloccare il numero di una persona che ti ha chiamato di recente, la voce Dai contatti se vuoi bloccare un recapito presente in rubrica, la voce Inserisci il numero se vuoi bloccare un numero digitandolo manualmente oppure la dicitura Comincia per se vuoi bloccare le telefonate di tutti i numeri che iniziano in un certo modo.

Da questo momento in poi, ogni volta che riceverai una chiamata dai numeri inseriti in blacklist, non sentirai squillare lo smartphone e il mittente della chiamata riceverà il segnale della linea occupata dopo il primo squillo.
Naturalmente Calls Blacklist ti avvertirà della chiamata bloccata con una notifica.



Per sbloccare un numero dopo averlo inserito nella lista nera, avvia Calls Blacklist, seleziona il recapito da rimuovere dalla blacklist e premi sul pulsante Cancella che compare al centro dello schermo. Per visualizzare la lista delle chiamate bloccate, recati invece nella scheda Registro della app.

Attenzione: Calls Blacklist include una funzione aggiuntiva per il blocco degli SMS che in Android 4.4 e superiori (a causa di limitazioni imposte da Google nel suo sistema operativo) richiede l’impostazione della app come software predefinito per la gestione dei messaggi.
Tale operazione, però, stando alle testimonianze di alcuni utenti sul Play Store, potrebbe comportare l’addebito di costi indesiderati in caso di invio di nuovi SMS.
Ti consiglio di non attivarla o, se ne hai già accettato l’attivazione, di disabilitarla recandoti nelle impostazioni di Calls Blacklist (l’icona dell’ingranaggio che si trova in alto a destra).



Dovrei Rispondere?

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Vuoi bloccare le chiamate pubblicitarie dei call center?
Allora prova Dovrei Rispondere?.
Si tratta di un’ottima applicazione gratuita che sfrutta un database pubblico, costruito anche grazie al contributo degli utenti, per bloccare i numeri di tutti i “seccatori noti”:
operatori di telemarketing, truffatori ecc.
Consente inoltre di bloccare le chiamate di chi camuffa il proprio numero con l’anonimo e dei numeri indesiderati impostati dall’utente.



Per proteggere il tuo smartphone con Dovrei Rispondere?, scarica l’applicazione dal Google Play Store, avviala e premi sul pulsante Continua per accettarne le condizioni d’uso.
Se non vuoi inviare statistiche anonime relative alle chiamate in chiamate in arrivo sul tuo cellulare, togli la spunta dalla voce Inviare statistiche anonime sulle chiamate in arrivo nella schermata iniziale della app.

A questo punto, recati nella scheda Bloccando di  Dovrei Rispondere?
e scegli quali tipi di chiamate bloccare automaticamente scegliendo una o più opzioni dal menu Bloccare le chiamate in arrivo da.
Io ti consiglio di attivare le funzioni numeri locali valutati negativamente (i numeri aggiunti da te alla blacklist), numeri valutati negativamente dalla community (i numeri dei seccatori noti segnalati dagli utenti dell’applicazioni) e numeri nascosti (chi chiama con l’anonimo), ma puoi bloccare anche i numeri stranieri e tutti i numeri non memorizzati nei contatti di Android.



Una volta attivati i filtri di tuo interesse, potrai dormire sonni ragionevolmente tranquilli:
tutte le chiamate provenienti da seccatori, numeri indesiderati ecc.
verranno bloccate automaticamente.
Tu non sentirai squillare il telefono (vedrai solo la notifica del blocco) e il mittente della chiamata sentirà cadere la linea dopo il primo squillo.

Per aggiungere un numero alla tua blacklist personale, seleziona la scheda Valutazione di Dovrei Rispondere?
e premi sul pulsante “+” collocato in basso a destra. Compila quindi il modulo che ti viene proposto con il numero e i dati del contatto da bloccare e premi sul pulsante Salva per completare l’operazione.
Se non vuoi condividere il blocco con gli altri utenti dell’applicazione (in quanto magari si tratta solo di un amico un po’ petulante e non di un presunto truffatore) attiva l’opzione Valutazione o numero privati.



In alternativa, puoi aggiungere un numero alla tua blacklist personale anche scegliendolo dal Registro di Dovrei Rispondere?, ossia dall’elenco delle chiamate recenti, e premendo sul pulsante Bloccare.
In caso di ripensamenti, puoi sbloccare un numero bloccato in precedenza premendo su di esso e selezionando la voce Elimina dalla schermata che si apre (in basso a sinistra).

TrueCaller

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Un’altra ottima app attraverso cui puoi bloccare un numero su Android è TrueCaller che, oltre a “zittire” le chiamate provenienti dai numeri indesiderati, blocca automaticamente le chiamate dai seccatori e dai numeri anonimi grazie a dei database contenenti i numeri di call center, truffatori e altri “scocciatori noti”.  Può finanche visualizzare l’identità dei numeri sconosciuti che ti chiamano e aiutarti a identificarli facilmente (solo se sono inclusi negli elenchi pubblici da cui la app attinge le sue informazioni).

Usarla è facilissimo: dopo una breve procedura di configurazione iniziale, durante la quale devi confermare il tuo numero di telefono e il tuo indirizzo email, puoi verificare l’attivazione dei filtri contro seccatori e numeri anonimi selezionando la scheda Indesiderati della app, andando su Impostazioni di blocco e accertandoti che le opzioni relative a  Blocca maggiori seccatori e Blocca Numeri privati siano impostate su ON.



Per aggiungere numeri personalizzati all’elenco dei mittenti da bloccare, vai nella scheda Indesiderati di TrueCaller, premi sul pulsante “+” che si trova in basso a destra e scegli quindi se aggiungere manualmente alla lista nera un numero di telefono (Inserisci numero), se bloccare un numero presente in rubrica (Seleziona dalla rubrica) o se importare in blacklist un recapito dalle chiamate recenti (Seleziona dalla cronologia).

A questo punto, quando riceverai una chiamata dal numero inserito in blacklist, non sentirai squillare lo smartphone.
Chi si trova dall’altra parte riceverà il segnale di linea occupata dopo il primo squillo e sullo schermo dello smartphone comparirà una notifica relativa alla chiamata bloccata.



Per sbloccare un numero precedentemente inserito in blacklist, avvia TrueCaller, recati nella sezione Indesiderati/Visualizza indesiderati della app, seleziona il nominativo da rimuovere e pigia sull’apposito pulsante.
Se invece vuoi cercare l’intestatario di un numero, recati nella scheda Ricerca dell’applicazione e digita il numero da identificare nell’apposito campo di ricerca.

Attenzione: iscrivendoti a TrueCaller, il tuo numero di cellulare diventerà automaticamente rintracciabile nel database del servizio, insieme al tuo nome che però risulterà visibile solo dagli altri utenti iscritti.
Puoi richiedere la cancellazione del tuo recapito telefonico dal database di TrueCaller tramite il sito del servizio (ma prima devi cancellare l’account e l’applicazione dal tuo smartphone).



Blocco chiamate di Android

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In conclusione, ti ricordo che Android include una funzione che permette di deviare tutte le chiamate di un determinato numero verso la segreteria.
Se la segreteria non è attiva, la chiamata viene semplicemente interrotta.



Per sfruttare questa funzionalità, basta andare nella app Contatti di Android, selezionare il nominativo della persona da “zittire”, premere sull’icona della matita e spuntare l’opzione Tutte le chiamate a segreteria dal menu (…) che si trova in alto a destra.
Volendo, è possibile creare un contatto unico con tutti i numeri da silenziare e realizzare così una blacklist unificata.

Sui telefoni di alcuni produttori è disponibile anche una funzione per bloccare le telefonate senza deviarle verso la segreteria.
Per attivarla, bisogna aprire il dialer (la schermata in cui si compongono i numeri di telefono) e recarsi nelle sue impostazioni premendo sul pulsante menu (oppure Altro) che si trova in alto a destra. Dopodiché bisogna andare su Altre impostazioni e selezionare le voci Blocco chiamate > Chiamata vocale dalla schermata che si apre.
Più facile a farsi che a dirsi!



backup android



backup android

Ti piacerebbe creare delle copie di sicurezza per tutti i dati che sono presenti sul tuo dispositivo Android?
Nessun problema, puoi optare per varie soluzioni, tutte molto valide.
Ad esempio puoi effettuare il backup dai tuoi dati e sincronizzarli su tutti i device grazie alla piattaforma cloud di Google, puoi utilizzare delle app di terze parti tramite le quali conservare una copia di dati e app in locale e/o su Internet o puoi collegare il tuo smartphone/tablet al computer e copiare su quest’ultimo tutti i dati di tuo interesse.

Contrariamente a quanto tu possa pensare, effettuare il backup su Android non è affatto complicato:
devi semplicemente individuare la soluzione che fa maggiormente al caso tuo e poi adoperarla al meglio.
In che modo?
Continua a leggere e lo scoprirai! Anche se, da quel che ho capito, non hai molta dimestichezza con il mondo tech (ne tantomeno con il “robottino verde”), non hai alcun motivo di preoccuparti, perché ti guiderò passo-passo nella procedura che sei chiamato a compiere quest’oggi.



Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Fantastico! Tanto per cominciare, mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò.
Se lo farai, non avrai il benché minimo problema nel mettere in sicurezza i dati presenti sul tuo dispositivo Android creando delle copie di backup.
Buona lettura!

Indice

  • Fare backup Android su Google
  • App per fare backup Android
  • Fare backup Android su PC

Fare backup Android su Google

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La prima soluzione che ti consiglio di provare è quella di fare il backup di Android sulla piattaforma cloud di Google.
Tramite Google, infatti, è possibile creare in automatico delle copie di backup sul cloud di foto, video, contatti, e molti altri dati presenti sul proprio device:
scopriamo, insieme, come procedere per utilizzare al meglio questa comodissima soluzione.

Per prima cosa, apri l’app Impostazioni (l’icona con gli ingranaggi presente nella schermata Home), premi sulla voce Account/Account e sincronizzazione e fai tap sul logo di Google.
Nella schermata che si apre, poi, seleziona il tuo indirizzo email e assicurati che le opzioni relative alla sincronizzazione di DocumentiCalendario, Rubrica/Contatti, etc.
siano spostate su ON.
Qualora così non fosse, provvedi ad attivarle tu stesso.



Se sul tuo device non risulta impostato ancora alcun account Google, recati nel menu Impostazioni > Account, seleziona la voce Aggiungi account e configura un nuovo account selezionando il logo di Google e seguendo le indicazioni su schermo:
ti ho spiegato più in dettaglio come fare nel mio tutorial su come associare Android a Google.

Ora, recati nel menu Backup e ripristino presente nelle Impostazioni di Android e accertati che le opzioni Backup dei miei dati e Ripristino automatico siano attive e che il tuo indirizzo Gmail sia impostato come account di backup (in caso contrario, provvedi tu ad attivare le impostazioni in questione).



Per concludere, apri l’applicazione Google Foto, premi sul pulsante (≡) che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare lateralmente (la terzultima opzione presente in elenco).
Nella schermata che si apre, premi sulla voce Backup e sincronizzazione, sposta su ON la levetta dell’interruttore situata in corrispondenza della voce Backup e sincronizzazione (se necessario) e imposta l’opzione Dimensioni caricamento su Alta qualità, così da non consumare lo spazio di archiviazione disponibile su Google Drive (tieni conto, comunque, che le foto avranno una risoluzione massima di 16MP e i video una risoluzione massima di 1080p).

Missione compiuta! Dopo aver abilitato le opzioni in questione, tutti i dati che hai deciso di archiviare su Google potranno essere ripristinati automaticamente su qualsiasi dispositivo associato al tuo account Google.



App per fare backup Android

Come ti accennavo in apertura del post, su Android è possibile fare il backup utilizzando anche delle app di terze parti, da scaricare direttamente dal Play Store e che possono essere utili per creare delle copie di sicurezza dei dati in locale.

Prima di vederne un paio più da vicino, ti rammento che le applicazioni di cui sto per parlarti permettono di salvare i dati sulla memoria interna del proprio device, su una scheda microSD o su un servizio di cloud storage:
ciò significa che, se decidi di salvare i dati in locale (e non sulla SD o sul cloud), dopo aver effettuato il backup dovrai collegare lo smartphone o il tablet al computer e trasferirvi tutti i dati salvati dalle app per evitare di perderli a seguito di un reset del dispositivo stesso.
Intesi?



Titanium Backup

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Una delle migliori app per fare backup su Android, se non la migliore di tutte, è Titanium Backup.
 Questo applicativo permette di creare copie di backup di tutti i dati presenti sul proprio device:
da quelli riguardanti le app installate, passando per quelle di sistema.
Prima di illustrarti il suo funzionamento, è bene fare un paio di precisazioni:
l’app funziona soltanto sui dispositivi sbloccati tramite root e, oltre a ciò, la versione free dell’app non supporta i servizi di cloud storage e la cifratura dei backup, cosa che avviene invece nella sua versione a pagamento, che costa 5,99 euro.



Dopo aver installato e avviato Titanium Backup, premi sul pulsante raffigurante il foglio e il segno di spunta accanto posto nell’angolo in alto a destra dello schermo e seleziona l’opzione Backup di tutte le app utente + dati sistema dalla schermata che si apre, premendo sul bottone Avvia situato vicino.

Assicurati, poi, che siano selezionate tutte le applicazioni che vuoi includere nel backup, premi sul simbolo (✓) collocato in alto a destra per eseguire il salvataggio dei dati e seleziona il percorso su cui salvarli recandoti in Menu > Preferenze > Percorso cartella di backup.



Quando avrai bisogno di effettuare il ripristino dei dati di backup, dovrai premere nuovamente sul pulsante raffigurante il foglio e il segno di spunta accanto situato in alto a destra, scegliere una delle opzioni disponibili (es.
Ripristina tutti i dati di sistema) e il gioco sarà fatto.

Helium – App Sync and Backup

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Un’altra soluzione che ti consiglio di provare per fare backup su Android è Helium, un applicativo gratuito che funziona su tutti i dispositivi (rootati e non), che permette di creare copie di backup delle applicazioni in modo facile e veloce. Ti anticipo già che, per utilizzare Helium su un dispositivo non sottoposto al root, è necessario installare anche la sua estensione per Chrome o il suo client ufficiale, requisito non necessario sui device “sbloccati”.

Prima di illustrarti nel dettaglio il suo funzionamento, ti ricordo anche che Helium è disponibile sia in una versione free (che consente il salvataggio e il ripristino delle applicazioni sul proprio dispositivo), che in una versione a pagamento (che costa 3,71 euro), con la quale è possibile passare le app da un device all’altro e ripristinare i backup creati sul cloud.



Dopo aver installato Helium sul tuo dispositivo Android e aver installato la sua estensione ufficiale per Chrome sul tuo computer, collega il tuo device al PC e attiva il debug USB:
sul dispositivo recati in Impostazioni > Info sul telefono> Informazioni sul software e premi sulla dicitura Numero build per sette volte di seguito; dopodiché recati in Impostazioni > Sistema > Opzioni dello sviluppatore e sposta su ON la levetta dell’interruttore posto in corrispondenza della dicitura Debug USB.

A questo punto, avvia l’app di Helium sul tuo smartphone/tablet e la sua estensione per Chrome, rispondi sempre su OK agli avvisi che ti vengono mostrati a schermo sul dispositivo portatile e attendi che sul PC compaia il simbolo (✓).
Qualora dovessi riscontrare dei problemi, prova a scaricare uno dei driver presenti su questo link e, anziché utilizzare l’estensione per Chrome, scarica il client da questa pagina.



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Dopo che avrai visualizzato il simbolo (✓), scollega il dispositivo dal PC, seleziona le app che hai intenzione di “backuppare”, premi sul bottone Backup e scegli la modalità in cui salvare i dati (es.
Memoria internaBackup programmato o Aggiungi account di un servizio di Cloud Storage). Quando vorrai ripristinare le app e tutti i dati a esse collegati, dovrai selezionare la scheda Ripristino e sincronizzazione di Helium e selezionare le applicazioni da ripristinare.
Semplice, vero?



Easy Backup & Restore

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Anziché effettuare il backup delle app, desideri creare una copia di sicurezza di dati, come i contatti salvati in rubrica, gli eventi del calendario, i messaggi e quant’altro?
In tal caso, Easy Backup & Restore è la soluzione che può fare al caso tuo. Easy Backup & Restore, come facilmente intuibile dal suo nome, permette di creare copie di backup dei dati presenti sul proprio dispositivo Android — contatti, SMS, registro chiamate, etc.
— in modo piuttosto facile e veloce.
Funziona senza root ma, nel momento in cui scrivo, la sua interfaccia è in inglese.



Dopo aver installato e avviato Easy Backup & Restore sul tuo smartphone, premi su uno dei pulsanti che vedi a schermo per effettuare il backup degli SMS, dei contatti, del registro chiamate e così via (es.
Contacts Backup, Call Logs Backup, etc.).
Nella schermata che si apre, premi poi sul bottone Backup, assegna un nome al backup che stai per effettuare e premi su OK.
Dopodiché apri il File Manager del tuo device, recati nella posizione in cui hai salvato il backup (es.
/storage/sdcard/MyBackups/contacts) e spostalo sulla scheda SD, così da mettere al sicuro i dati salvati (se trovi difficoltà nel compiere questa operazione, leggi la guida in cui spiego come procedere).

Per ripristinare i dati di cui hai eseguito il backup, poi, dovrai recarti di nuovo nella schermata principale dell’app, premere sul pulsante corrispondente alla tipologia di file salvati (es.
Contacts Backup) e premere sul bottone Restore per selezionare i dati da ripristinare e la “fonte” dal quale prelevare il backup (es.
SD Card).



Come dici?
Hai intenzione di fare il backup soltanto di alcuni dati?
In tal caso, per fare il backup degli SMS puoi provare l’ottima SMS Backup & Restore di cui ti ho già ampiamente parlato nell’approfondimento su come salvare SMS Android, mentre se vuoi fare il backup dei soli contatti salvati in rubrica, puoi seguire le indicazioni che ti ho fornito in quest’altra guida.

Recovery personalizzata (Nandroid)

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Il tuo dispositivo è stato sottoposto al root?
In tal caso, ti ricordo che puoi eseguire un backup ricorrendo a Nandroid, una particolare procedura che consente di creare un’immagine della memoria dello smartphone sul dispositivo stesso o su un sopporto esterno (come una scheda SD) e ripristinarla quando necessario.

Per effettuare tale procedura, dopo aver installato un Recovery personalizzata, bisogna richiamare la funzione di Backup dal menu principale della recovery (al quale è possibile accedere premendo contemporaneamente i tasti Power+Volume –), scegliere le varie opzioni proposte nella schermata che viene aperta (es. SystemDataCache, PDS, etc.) e poi scorrere il dito da sinistra verso destra sul pulsante Swipe to Back Up collocato nella parte inferiore della schermata.



Per ripristinare il backup, poi, bisognerà recarsi nel menu Restore della recovery, scegliere l’archivio che si vuole ripristinare ed effettuare ancora una volta uno swipe sul pulsante che si trova in basso.

Fare backup Android su PC

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Un’altra soluzione che puoi prendere in considerazione è quella di fare il backup Android su PC.
Ti consiglio di fare ciò soprattutto se stai contemplando la possibilità di creare copie di sicurezza relative ai contenuti multimediali  presenti sul tuo device, quindi foto, musica e video.
Ti stai chiedendo come puoi fare ciò?
Se vuoi effettuare un backup completo dei tuoi dati, il consiglio che ti do è quello di affidarti all’applicazione ufficiale messa a disposizione dal tuo produttore:
di seguito trovi quelle più importanti.

  • Samsung SmartSwitch — questa applicazione, compatibile sia con Windows che con macOS, permette di fare il backup dei dispositivi Samsung in proprio possesso in modo facile e veloce.
    Per approfondirne il funzionamento, consulta i tutorial in cui spiego come collegare cellulare Samsung al PC e come collegare cellulare Samsung a Mac.
  • HiSuite — se hai un dispositivo Huawei a tua disposizione, puoi creare delle copie di sicurezza dei dati mediante l’apposita applicazione desktop messa a disposizione dal colosso cinese che, nel momento in cui scrivo, è disponibile soltanto per Windows.
    Per maggiori informazioni sul suo funzionamento, consulta la guida in cui spiego come collegare Huawei al computer.
  • LG Bridge — questo programma sviluppato da LG, permette di copiare sul proprio computer i dati del proprio dispositivo in modo piuttosto semplice e intuitivo.
    L’applicazione è disponibile al download sia su Windows che su macOS.
  • Sony Xperia Companion — l’applicazione ufficiale di Sony permette di eseguire e gestire facilmente le copie di backup dei propri dispositivi Android sia su Windows che su macOS.
  • Motorola Device Manager — chi possiede un dispositivo Android di Motorola, può effettuare il backup sul proprio computer mediante quest’applicazione disponibile sia per Windows che per macOS.

Se desideri avere maggiori informazioni sull’utilizzo di queste applicazioni fornite dai principali produttori di dispositivi Android, consulta la guida in cui mostro come collegare lo smartphone al PC :
lì troverai delle “dritte” che ti saranno molto utili per adoperare al meglio questi programmi.



Se, invece, vuoi trasferire i file di backup sul PC “manualmente”, puoi adoperare altre soluzioni.
Nella fattispecie, puoi trasferire i file semplicemente collegando il tuo dispositivo al computer e adoperare l’Esplora File di Windows oppure l’applicazione Android File Transfer per macOS.
Per maggiori informazioni a tal riguardo, dai un’occhiata al tutorial in cui spiego come trasferire file da Android al computer.
Sono sicuro che anche questa ulteriore lettura ti sarà molto utile.

applicazioni per scaricare musica android



applicazioni per scaricare musica android

Stai cercando delle app per scaricare musica sul tuo smartphone?
Nessun problema, dimmi che sistema operativo utilizzi e cercherò di suggerirti alcune soluzioni in grado di incontrare le tue necessità.
Come dici?
Utilizzi un terminale Android?
Bene, allora ho delle ottime notizie da darti:
esistono tantissime applicazioni per scaricare musica Android, sia gratis che a pagamento, e tu hai solo l’imbarazzo della scelta!

Le applicazioni in questione appartengono a varie categorie:
ci sono i motori di ricerca MP3 che permettono di scaricare musica gratis attingendo ai database di vari servizi siti, servizi di hosting e social network; i servizi di streaming che in cambio di un piccolo canone mensile (generalmente pari a 9,99€) permettono di scaricare la musica offline; le app di musica “free” che permettono di scaricare gratis la musica prodotta da artisti emergenti e/o indipendenti e, infine, le app dedicate alle suonerie.
Coraggio, scegli l’applicazione che ti sembra più adatta alle tue esigenze (e ai tuoi gusti musicali) e utilizzala seguendo le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che non te ne pentirai!



ATTENZIONE: scaricare abusivamente da Internet della musica protetta da copyright può essere un reato.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, non è assolutamente mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso che verrà fatto delle informazioni presenti in esso.

Indice

  • Operazioni preliminari
  • TinyTunes (gratis)
  • Fildo (gratis)
  • Jamendo Music (gratis)
  • Zedge (gratis)
  • Flud (gratis)
  • Servizi di streaming musicale (in abbonamento)
    • Spotify
    • Google Play Musica
    • Amazon Music
    • YouTube Music

Operazioni preliminari

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Alcune applicazioni per scaricare musica Android non sono presenti sul Play Store.
Questo significa che per utilizzarle devi procurarti il loro pacchetto apk e installarla “manualmente”.

Per poter installare una app “manualmente” devi attivare il supporto alle origini sconosciute, cioè alle applicazioni che non provengono dal Google Play Store nelle impostazioni di Android.
Pigia quindi sull’icona dell’ingranaggio che si trova nel menu iniziale del tuo device, vai su Sicurezza e attiva la levetta relativa all’opzione Origini sconosciute.
Rispondi in maniera affermativa all’avviso che compare sullo schermo.



Dopo aver installato le applicazioni che necessitano del supporto alle origini sconosciute, torna nelle impostazioni di Android e attiva nuovamente il blocco per le app che non provengono dal Play Store.
Una volta installate, infatti, le app che non provengono dal Play Store si possono utilizzare anche riattivando il blocco per le origini sconosciute.

TinyTunes (gratis)

Cominciamo con TinyTunes, un motore di ricerca MP3 che consente di scaricare musica da vari siti e servizi di hosting.
Purtroppo l’applicazione non è disponibile sul Play Store, quindi per installarla devi collegarti al suo sito Internet e scaricare “manualmente” un pacchetto apk.



Entrando più in dettaglio, quello che devi fare è aprire il browser che usi solitamente per navigare in Internet (es. Chrome), visitare il sito exigocs.com e premere sul pulsante Install che si trova sotto l’icona dell’applicazione, cioè la lente d’ingrandimento.
Se ti viene chiesto con quale app intendi effettuare il download, scegli il browser (es.
Chrome).
Se compare un avviso di sicurezza in basso, premi invece sul pulsante OK.

A download completato, apri l’applicazione Download di Android oppure utilizza un qualsiasi file manager (es. ES Gestore File) per recarti nella cartella Downloaddel tuo dispositivo e seleziona il file TinyTunes_xx.apk.
Nella schermata che si apre, premi sui pulsanti AvantiInstalla e Fine e il gioco è fatto.
Complimenti, hai appena installato TinyTunes!



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Scaricare una canzone con TinyTunes è semplicissimo.
Dopo aver avviato l’applicazione, non devi far altro che premere sull’icona della lente d’ingrandimento che si trova in alto a destra e cercare il brano che intendi scaricare.



Nella pagina con i risultati della ricerca, individua quindi le canzoni di tuo interesse, metti il segno di spunta accanto ai loro titoli e premi sull’icona della freccia collocata in alto a destra per avviarne il download.
Puoi seguire l’avanzamento dei download recandoti nella scheda Scaricamenti di TinyTunes.

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Una volta scaricati, i brani saranno archiviati tutti nella cartella /home/tinytunes/song/ del dispositivo e si potranno ascoltare tramite la scheda Libreria di TinyTunes.

Qualora ti interessasse, ti segnalo che nella schermata iniziale di TinyTunes puoi trovare anche delle classifiche con i brani più popolari su iTunes e Billboard:
un modo simpatico per scoprire la musica più in voga del momento.

Fildo (gratis)

Fildo è un’altra applicazione per scaricare musica su Android che funziona come un motore di ricerca.
Per scaricarla sul tuo dispositivo, apri il browser, collegati al sito fildo.net e premi sulla voce Download Last version che si trova in basso.
Se ti viene chiesto con quale applicazione intendi effettuare il download, scegli il tuo browser (es.
Chrome).
Quando compare l’avviso di sicurezza in basso, premi su OK.



A download completato, apri l’applicazione Download di Android oppure recati nella cartella dei download del tuo dispositivo usando un qualsiasi file manager (es. ES Gestore File).
Seleziona quindi il file fildo-xx.apk e installa Fildo su Android premendo prima sul pulsante Installa e poi su Fine.

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Per scaricare una canzone con Fildo, avvia l’applicazione, premi sul pulsante ?collocato in alto a sinistra e cerca il brano di tuo interesse utilizzando l’apposita barra di ricerca.
Dopodiché scegli la fonte dalla quale intendi scaricare la musica (es. NeteaseKogou o Playlists) e fai “tap” prima sulla canzone da scaricare e poi sul pulsante (…) collocato accanto al suo titolo e infine sulla voce Downloadpresente nel riquadro che si apre.

In alternativa, se preferisci, puoi recarti nella schermata iniziale di Fildo e sfogliare le classifiche con i brani, gli album e le playlist più popolari del momento.
Playlist e altri contenuti preselezionati sono disponibili anche nella barra laterale di sinistra, che compare premendo sul pulsante ?.



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Puoi seguire l’avanzamento dei tuoi download premendo sul pulsante ? di Fildo e selezionando la voce Coda di download dalla barra che compare di lato.
I brani vengono archiviati tutti nella cartella Download/FildoDownloads del dispositivo.



Jamendo Music (gratis)

Odi la musica che passano le radio?
Vai alla ricerca di band e artisti indipendenti che possano regalarti qualcosa di nuovo per i tuoi ascolti?
Allora installa Jamendo Music.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Jamendo Music è la app ufficiale di Jamendo:
uno dei portali di riferimento per la musica “free”, nel quale band e artisti provenienti da ogni angolo del mondo caricano la loro musica per renderla disponibile a tutti.

Per sfogliare i brani e gli album disponibili su Jamendo, avvia la app Jamendo Music, premi sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra e seleziona una delle community o delle classifiche elencate nella schermata che si apre.
Le community e le classifiche sono suddivise per generi musicali, quindi dovresti riuscire a individuare le opere di tuo interesse piuttosto facilmente.



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Una volta trovato un brano da scaricare, seleziona la freccia collocata di fronte al suo titolo e fai “tap” sul pulsante Download gratuito per usi personali qualità MP3.
Per avviarne il download.



Alcuni brani disponibili su Jamendo sono rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Questo significa che possono essere riutilizzati liberamente all’interno di progetti personali (con menzione degli autori facoltativa o obbligatoria a seconda delle condizioni d’uso di ogni specifico brano).
Se cerchi della musica da poter riutilizzare in progetti commerciali, rivolgiti a Jameno Licensing che propone tanta buona musica da riutilizzare anche per fini commerciali in cambio di un piccolo canone mensile.

Zedge (gratis)

Ti piacerebbe scaricare delle canzoni sul suo smartphone per trasformarle in suonerie?
Allora credo che tu possa trovare molto utile Zedge, una app che permette di scaricare suonerie gratis e di impostarle facilmente come suonerie predefinite, suonerie per i contatti, sveglie e suoni di notifica su Android.

Per scaricare una suoneria con Zedge, non devi far altro che avviare l’applicazione in questione sul tuo smartphone, premere sul pulsante ? che si trova in alto a sinistra e selezionare la voce Ringtones dalla barra che compare di lato.



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A questo punto, scegli se cercare una suoneria usando la lente d’ingrandimentocollocata in alto a destra o se sfogliare le varie categorie di suonerie disponibili in Zedge e premi sul titolo del brano di tuo interesse (puoi ascoltarne un’anteprima in tempo reale premendo sul pulsante ??.



Nella schermata che si apre, fai “tap” sull’icona della freccia collocata in basso a destra, attendi che il download della suoneria venga portato a termine e scegli se impostare il brano come suoneria predefinita (Ringtone), suono di notifica (Notification), suoneria personalizzata per un contatto specifico (Contact) o sveglia (Alarm).

Flud (gratis)

Molti album musicali ormi vengono distribuiti tramite la rete BitTorrent, quindi mi sembra opportuno parlarti anche di Flud:
un client BitTorrent per Android che permette di scaricare qualsiasi tipo di file da questo famosissimo network peer-to-peer senza utilizzare il computer.



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Per scaricare qualcosa con Flud, basta selezionare un file .torrent o un magnet link nel browser e selezionare Flud come applicazione con la quale aprire il file o il collegamento selezionato.



Tra i siti che permettono di scaricare musica gratis tramite la rete BitTorrent ti segnalo Archive.org, sul quale puoi trovare tantissimi album di pubblico dominio e registrazioni di concerti live, ma di siti Torrent ce ne sono davvero a bizzeffe (nel mio tutorial dedicato all’argomento te ne ho segnalati un bel po’).

Servizi di streaming musicale (in abbonamento)

servizi di streaming musicale rappresentano una soluzione pratica, semplice e soprattutto legale al download della musica da Internet.
In cambio di un piccolo canone mensile, che solitamente si aggira sui 10€, permettono di ascoltare tutta la musica che si vuole e di scaricarla in locale per ascoltarla offline.
Sono accessibili da una vasta gamma di dispositivi:
non solo smartphone, ma anche computer, tablet e device come console per videogiochi, Chromecast ecc.
Questo significa che permettono di mantenere la propria musica sincronizzata su tutti i dispositivi senza dover spostare “manualmente” i file da una postazione all’altra.

L’unico neo dei servizi di streaming è che non consentono di esportare in altre applicazioni i brani scaricati offline:
le canzoni archiviate in locale non sono dei semplici MP3.
Si tratta bensì di file musicali protetti da DRM che possono essere eseguiti solo all’interno delle app ufficiali dei servizi di streaming.



Spotify

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Chiariti questi piccoli concetti fondamentali, lascia che ti parli di Spotify:
uno dei migliori servizi di streaming presenti attualmente sul mercato.
Spotify dà accesso a un immenso catalogo di brani, album e playlist di tutte le principali major discografiche, come ad esempio Sony, EMI, Warner Music Group e Universal, più una serie altrettanto sterminata di contenuti realizzati da etichette per così dire minori.
Insomma, ci puoi trovare di tutto:
dai Queen a Gigi D’Alessio, dalle ultime hit radiofoniche ai brani, immortali, della musica classica.



La versione base di Spotify si può utilizzare gratuitamente ma contiene diverse limitazioni:
interrompe saltuariamente la riproduzione con messaggi pubblicitari, non permette di scaricare la musica offline e, su smartphone, limita l’ascolto alla modalità shuffle (cioè non permette all’utente di scegliere liberamente i brani da ascoltare).
Per rimuovere tutte queste limitazioni e attivare il download dei brani offline bisogna passare alla versione Premium del servizio che costa 9,99€/mese o 99€/anno dopo 1 mese di prova gratis (senza obbligo di rinnovo).
Esiste anche un piano famiglia di Spotify che per 14,99€/mese consente l’ascolto a un numero massimo di 6 utenti.
Se vuoi, iscrivendoti al sito Together Price puoi organizzarti con amici e parenti e dividere la spesa di un abbonamento famiglia pagando solo un sesto del prezzo mensile previsto dal piano di Spotify.

Una volta attivato l’abbonamento Premium a Spotify, per scaricare la musica sul tuo smartphone o sul tuo tablet Android, non devi far altro che avviare la app ufficiale del servizio, individuare un album o una playlist di tuo interesse e spostare su ON la levetta dell’opzione Download, che si trova in alto.
Per scaricare singoli brani, devi prima aggiungerli tutti alla tua libreria personale e poi attivare la funzione di download nella sezione La tua libreria > Brani della app.



Se hai qualche dubbio circa il funzionamento di Spotify e/o vuoi saperne di più su questo ottimo servizio di streaming, leggi i miei tutorial su come funziona Spotify e come scaricare canzoni da Spotify.

Google Play Musica

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Fra i servizi di streaming musicale va preso in considerazione anche Google Play Musica, che ha un catalogo abbastanza simile a quello di Spotify ma, come facilmente intuibile, si integra meglio nell’ecosistema Android, include uno store per acquistare i brani che non sono inclusi nel catalogo del servizio e permette di caricare le canzoni dal proprio computer (in realtà questo lo consente di fare anche Spotify, ma in maniera molto più macchinosa e inaffidabile).



Google Play Musica costa 9,99€/mese dopo 30 giorni di prova gratuita(senza obbligo di rinnovo) oppure 14,99€/mese se si sceglie di sottoscrivere il piano famiglia che dà accesso a un numero massimo di 6 utenti.
Anche l’abbonamento per la famiglia di Google Play Musica si può “dividere” grazie a soluzioni come Together Price.

Dopo aver effettuato l’iscrizione a Google Play Musica, per scaricare un album o una playlist in locale, basta selezionare la sua immagine di copertina e premere sull’icona della freccia presente accanto al suo titolo.



Amazon Music

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Amazon Music è la risposta di Amazon a Spotify.
Si tratta, infatti, di un servizio di musica in streaming che permette di accedere a un vastissimo catalogo di brani da ascoltare sia online che offline.



La sua offerta si suddivide in due:
Amazon Prime Music che permette a tutti gli abbonati ad Amazon Prime di ascoltare 2 milioni di brani a costo zero, senza interruzioni pubblicitarie ma con un limite di 40 ore di ascolto al mese, e Amazon Music Unlimited che, invece, per 9,99 euro/mese o 99 euro/anno permette di accedere a un catalogo composto da 50 milioni di brani senza limiti d’ascolto mensili.

Per scaricare un brano in Amazon Music, non devi far altro che individuarlo all’interno dell’app (previa accesso al tuo account Amazon), premere sull’icona ⋮ collocata accanto al suo titolo e selezionare la voce Scarica dal menu che si apre.
Successivamente, potrai trovarlo nella scheda Recenti > Scaricati.
Per scaricare album e playlist, invece, puoi usare il pulsante con la freccia verso il basso che si trova nelle schermate con le tracklist.



Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi scoprire più da vicino come funziona Amazon Music Unlimited, consulta il mio tutorial dedicato al servizio.

YouTube Music

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YouTube Music è un’applicazione musicale (accessibile anche da PC, via Web) che permette di accedere all’immenso catalogo di YouTube e di ascoltarlo anche in background e in modalità offline.
Per usufruire di queste due interessantissime funzioni, però, occorre sottoscrivere un abbonamento pari a 9,99 euro/mese (o 14,99 euro/mese per il piano Famiglia, utilizzabile da 6 persone), dopo una prova iniziale gratuita di 3 mesi.



Una volta scaricata e installata l’app, basta effettuare l’accesso al proprio account Google, accettare la sottoscrizione dell’abbonamento a YouTube Music (che successivamente si può disattivare premendo sulla propria foto profilo e andando nella sezione dedicata agli abbonamenti a pagamento) e si può cominciare ad ascoltare e scaricare musica senza limiti.

Per scaricare una canzone (o anche un album o una playlist), basta premere sul pulsante ⋮ collocato accanto al suo titolo e scegliere la voce Scarica dal menu che si apre.
Successivamente, l’elemento scaricato viene reso disponibile nella sezione Raccolta dell’applicazione.
Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi maggiori info su YouTube Music, consulta il mio tutorial dedicato al servizio.



applicazioni per android utili



applicazioni per android utili

Finalmente, dopo un’accurata ricerca e una lettura attenta della mia guida su come scegliere lo smartphone, hai acquistato il tuo primo moderno cellulare, un vero gioiello della tecnologia che monta uno tra i sistemi operativi attualmente più diffusi per dispositivi mobili:
Android, ovvero il sistema operativo creato da Google.

Beh, se le cose stanno così non posso altro che congratularmi con te per l’ottima scelta fatta.
Il sistema operativo Android è un valido OS per smartphone e tablet.
Sono davvero contento che tu sia finalmente in possesso di un cellulare di ultima generazione, ma se ora stai leggendo queste righe probabilmente è perché hai bisogno di un mio consiglio.
Dimmi un po’, in cosa posso aiutarti?
Come dici?
Vorresti scaricare delle applicazioni per Android ma non hai la più pallida idea di quali possano effettivamente essere utili?
Dal momento in cui questa è probabilmente la prima volta che fai la conoscenza con il PlayStore di Android, ovvero lo store virtuale tramite il quale scaricare le app Android, voglio darti subito una mano.



Nel corso di questa guida ti parlerò di alcune applicazioni per Android di frequente download per via della loro utilità, ti spiegherò il funzionamento del PlayStore e come potrai utilizzarlo per scaricare applicazioni su Android.
Sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Ti auguro come al solito una buona lettura.

Come associare un account Google per accedere al PlayStore:

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Prima di vedere nel dettaglio quali applicazioni per Android scaricare tra quelle maggiormente degne di nota per la loro utilità, una piccola premessa.
Per scaricare le app su Android, devi aver associato un account Google al tuo dispositivo, per poter così accedere al PlayStore.

Se questa è la prima volta che utilizzi uno smartphone Android potresti aver bisogno di una mano per eseguire questa procedura preliminare.
Non preoccuparti, posso spiegartelo subito.
Se però ancora non sei in possesso di account Google allora devi per prima cosa leggere la mia guida su come creare un account per i servizi di Google.
Troverai tutti i passaggi per eseguire l’operazione in questione in pochissimo tempo.



Sei già in possesso di account Google e devi associarlo al dispositivo?
D’accordo, allora ti spiego subito come fare.
Tieni conto però che la procedura da me indicata potrebbe variare in base alla versione del sistema operativo Android installato sul tuo smartphone.

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Generalmente però, per associare un account Google al dispositivo devi aprire l’app Impostazioni (simbolo di un ingranaggio), individuare la voce Account e premere poi sulla voce + Aggiungi Account.

Ti verrà quindi chiesto di accedere al tuo account Google:
dovrai quindi digitare username e password relativi al tuo account.
Dovrai poi accettare i termini di servizio di Google e attendere qualche secondo che venga effettuato il collegamento.



Come utilizzare il Play Store per scaricare app Android:

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Una volta eseguita questa procedura, puoi incominciare a utilizzare il PlayStore per scaricare le applicazioni sul tuo dispositivo Android.
Il PlayStore ha un’icona a forma di triangolo colorato e per scaricare le applicazioni ti consiglio di collegare il tuo dispositivo alla rete Wi-Fi.



Il PlayStore di Google di compone di varie sezioni, puoi esplorarle per individuare in autonomia le applicazioni per Android che ritieni siano utili da scaricare.
Per cercare un’applicazione puoi anche usufruire del motore di ricerca situato in alto:
una volta individuata, per scaricarla fai tap sulla sua icona.

Nella schermata di anteprima puoi poi scaricarla facendo tap prima sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto per accettare le condizioni d’uso.
Al termine dell’installazione, comparirà il pulsante Apri e l’app sarà aggiunta alla schermata principale del tuo dispositivo.



Applicazioni per Android utili per messaggiare e comunicare:

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Tra le applicazioni per Android più utili da scaricare vi sono quelle che ti permetteranno di mandare messaggi via Internet e di comunicare con altri utenti, attraverso i social network più famosi.
Ti parlo qui di seguito delle applicazioni per Android più utili per la comunicazione:



  • WhatsApp: Acquistata da Facebook Inc., la società di Mark Zuckerberg, Amministratore Delegato di Facebook, WhatsApp è sicuramente l’applicazione più diffusa per la messaggistica.
    Utilizzando quest’applicazione gratuita è possibile inviare messaggi gratuiti tramite Internet ad altre persone che utilizzano la stessa applicazione anche su dispositivi mobili con sistemi operativi differenti.
    WhatsApp consente anche di inviare foto, video, messaggi vocali e persino file come allegati o in aggiunta ai messaggi di testo.
    WhatsApp è un’applicazione che non può mancare nel tuo dispositivo Android.

Per scaricare WhatsApp collegati al PlayStore tramite questo link e premi poi sul pulsante Installa/Accetto.

  • Facebook: Sei iscritto al social network Facebook?
    Se la risposta è affermativa allora devi assolutamente scaricare gratuitamente l’applicazione per dispositivi mobili dedicata al social network più famoso di tutti, se vuoi accedervi in qualsiasi momento, anche quando sei fuori casa.
    Tramite l’applicazione per dispositivi mobili potrai infatti facilmente effettuare l’accesso tramite l’account registrato in precedenza e usufruire di tutte le funzionalità della versione Web di Facebook.
    Inoltre non voglio dimenticare di dirti che, scaricando Facebook Messenger, l’applicazione per la messaggistica di Facebook, potrai restare in contatto con tutti i tuoi amici presenti nel social network.
    Una bella comodità, non trovi?

Per scaricare Facebook collegati al PlayStore tramite questo link e fai tap sul pulsante Installa/Accetto.



  • Instagram:
    Anch’esso acquisto da Facebook, Instagram è un social network pensato per gli amanti delle foto e dei video che sta diventando sempre più popolare negli ultimi tempi.
    Instagram è disponibile anche via Web ma alcune delle sue funzionalità principali sono pensate per essere accessibili soltanto da dispositivi mobili.
    Per poter usufruire a pieno del social network è infatti consigliato scaricare l’applicazione gratuita dal PlayStore su Android.

Per scaricare Instagram collegati a questo link che rimanda al PlayStore e premi sul pulsante Installa/Accetto.

  • Twitter:
    Non tutti amano Facebook o Instagram, c’è infatti chi sostiene di preferire Twitter.
    Si tratta infatti di un social network dove è possibile scrivere brevi messaggi da 140 caratteri (come un SMS quindi).
    Questi, chiami Tweet, permettono di commentare e discutere in tempo reale con altri utenti all’interno del social, potendo parlare di ciò che accade nel mondo.
    Molto apprezzato è infatti il suo sistema di classifica delle Tendenze che, tramite # (hashtag), mostra gli avvenimenti per cui moltissime persone, in un determinato momento della giornata, stanno parlando.
    Oltre ad essere accessibile da browser, Twitter è disponibile come applicazione gratuita per Android.

Vuoi scaricare Twitter?
Collegati al PlayStore tramite questo link e premi sul pulsante Installa/Accetto.



Applicazioni per Android utili per la scuola:

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Nel PlayStore di Android vi sono anche numerose applicazioni utili per chi va a scuola.
Voglio infatti consigliarti alcune tra le applicazioni maggiormente degne di nota che, a mio avviso, potranno in qualche modo tornarti utili per studiare.



  • Sveglia estrema gratis + Timer:
    La sveglia della mattina è un incubo per tutti, sia per chi va a scuola, sia per chi lavora.
    Per questo motivo ti consiglio di scaricare dal PlayStore di Android l’applicazione Sveglia estrema gratis + Timer, utile applicazione sveglia dotata di numerose funzionalità aggiuntive.
    Tra quelle maggiormente degne di nota vi è una funzionalità per il monitoraggio del sonno con funzionalità smart che impediscono di rimandare la sveglia per troppe volte consecutive.
    È inoltre possibile utilizzare questa sveglia con una musica preferita per svegliarsi già con il buonumore.

Scarica Sveglia estrema gratis + Timer collegandoti al PlayStore tramite questo link e premendo poi sul pulsante Installa/Accetto.

  • Impara lingue gratis – Mondly:
    Un’applicazione molto utile per dispositivi mobili Android che ti permetterà di imparare diverse lingue in maniera del tutto gratuita, potendo usufruire di numerose lezioni.
    L’applicazione è molto utile anche per chi vorrebbe imparare lingue ma non ha molto tempo libero, potendo imparare dedicandosi soltanto pochi minuti di tempo al giorno nell’esecuzione di diversi tipi di esercizi.

Scarica l’applicazione Impara lingue gratis – Mondly tramite questo link che rimanda al PlayStore.



  • Skuola.net – Appunti: Applicazione gratuita e famosissima tra gli studenti, Skuola.net permette di accedere allo storico sito Web dedicato alle risorse di studio.
    Applicazione di estrema utilità per studenti sia di scuole medie e superiori sia per studenti universitari.
    Il suo database gigantesco di appunti, dispense, riassunti, esercitazioni e guide fa sì che sia una delle applicazioni più scaricate e utilizzate.

Puoi scaricare l’applicazione Skuola.net – Appunti tramite questo link che rimanda al PlayStore di Android.

  • Dizionario Italiano – Offline:
    per la scuola può servire il dizionario, ma per evitare di portare pesi nello zaino, è meglio utilizzare un’applicazione.
    Dizionario Italiano – Offline è perfetto per questo scopo e, basato sul Wikizionario italiano, è molto utile per via della possibilità di essere utilizzato completamente offline.

Scarica Dizionario Italiano – Offline da questo link che rimanda al PlayStore.



Applicazioni per Android utili per il lavoro:

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  • Lista degli impegni:
    Applicazione gratuita che ti consente di creare delle liste di cose da fare e dei promemoria per tenere traccia dei tuoi impegni.
    Molto utile per organizzare il tuo lavoro tramite il tuo smartphone.
    Scaricala da questo link che rimanda al PlayStore.
  • Suite Microsoft Office (Word, Excel, PowerPoint):
    se hai bisogno di lavorare tramite smartphone o tablet Android, ti consiglio di scaricare la versione per dispositivi mobili della famosa suite di software di Microsoft.
    Si tratta di versioni gratuite che ti saranno sicuramente utili per lavorare in mobilità.
    Puoi trovare tutte le applicazioni della suite Microsoft Office a questo link.
  • Posta Elettronica (Outlook e Gmail):
    per ricevere le email di lavoro anche quando sei fuori casa puoi scaricare la versione per dispositivi mobili delle famose Webmail Outlook e Gmail.
    Vedrai che non potrai più farne a meno.
    Scarica Outlook gratuitamente da qui e Gmail da questo link, in maniera altrettanto gratuita.

applicazioni android gratis



applicazioni android gratis

Per poter sfruttare appieno le potenzialità di uno smartphone o di un tablet occorre utilizzare le applicazioni giuste.
Ce ne sono alcune a pagamento ma anche mote gratuite che riescono quasi sempre a non far rimpiangere le altre.
Vuoi qualche esempio?
Ottimo, sono qui proprio per questo.

Qui sotto, trovi una raccolta di applicazioni Android gratis adatte a tutti i gusti e tutte le esigenze che possono essere utilizzate a costo zero senza alcun limite.
Che tu voglia lavorare con il tuo tablet, chiacchierare con gli amici o ascoltare la musica, troverai sicuramente quello di cui hai bisogno senza spendere un soldo.



Applicazioni Android gratis – Internet e News

  • Firefox – il popolarissimo browser open source di casa Mozilla è disponibile anche su Android con il suo carico di addon e tante funzioni interessanti, come la modalità lettura e la schermata iniziale per avere sempre a portata di mano tutti i siti preferiti.
  • MailDroid – uno dei migliori client email per Android che permette di gestire con facilità tutti gli account di posta elettronica.
    Supporta l’utilizzo di filtri personalizzabili e si integra con vari servizi cloud, come Dropbox e Google Drive.
  • Feedly – uno dei migliori servizi per la lettura dei feed RSS.
    È disponibile anche sul Web e permette di consultare le notizie in maniera davvero comoda.
  • Pocket – un eccellente servizio di tipo “read later” che permette di conservare tutti i post e le pagine Web che si desidera leggere in un secondo momento e di consultarle offline in maniera agevole, senza banner o altri elementi che possono disturbare la lettura.
  • Yahoo! Meteo – una delle migliori applicazioni dedicate alle previsioni meteo.
    Accompagna le informazioni relative alle condizioni atmosferiche con spettacolari foto delle località di tutto il mondo.

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Applicazioni Android gratis – Social Network/Comunicazione

  • Facebook/Facebook Messenger – le due applicazioni indispensabili per gli utenti Facebook.
    La prima è la app ufficiale del social network, la seconda permette di chattare con i propri amici e di effettuare telefonate gratuite via Internet.
  • Twitter – la app ufficiale di Twitter, include quasi tutto quello che si potrebbe desiderare.
  • Line – una delle soluzioni per la messaggistica istantanea più popolari del momento.
    Iscrivendosi al servizio, è possibile scambiare messaggi, chiamare e videochiamare i propri amici gratis attraverso Internet.
  • Instagram – ha ancora bisogno di presentazioni?
    Il social network fotografico per eccellenza, grazie al quale ognuno può scattare una foto, applicarle simpatici effetti vintage e condividerle online.
  • Vine – un’altra app molto popolare che consente di registrare brevi filmati di max.
    6 secondi, editarli e condividerli online su Twitter e Facebook.
  • Skype – l’applicazione VoIP più famosa del mondo.
    Permette di telefonare, videochiamare e chattare gratis con tutti gli utenti iscritti al servizio.

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Applicazioni Android gratis – Multimedia

  • VLC – il celebre media player universale ed open source è disponibile anche per Android e permette di riprodurre tutti i principali formati di file video senza problemi.
    Funziona anche sui device meno recenti.
  • Spotify – uno dei servizi di musica online più popolari al mondo.
    Nella sua versione gratis consente di ascoltare illimitatamente la musica in modalità shuffle e le proprie playlist.
    Per usufruire della versione completa occorre sottoscrivere un piano a pagamento.
  • Beyond Podcast – una delle migliori applicazioni per gestire, scaricare e ascoltare podcast disponibili sul Google Play Store.
  • Evernote Skitch – permette di catturare screenshot e modificare foto applicando ad essi frecce, annotazioni e altro ancora.
  • MusicXmatch – uno dei migliori player musicali del momento che, oltre a garantire un’ottima qualità audio, permette anche di visualizzare i testi delle canzoni.
    Include numerose features avanzate che si possono sbloccare a pagamento.
  • Camera MX – una validissima alternativa alla app Fotocamera di Android che consente di scattare foto al massimo della qualità e di applicare una vasta gamma di filtri a queste ultime.

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Applicazioni Android gratis – Produttività e Sicurezza

  • QuickOffice – probabilmente la suite per la produttività gratuita più completa del Play Store.
    Consente di visualizzare, modificare e creare documenti di Word, Excel e PowerPoint.
    Supporta inoltre la visualizzazione dei file PDF e consente di ottenere 15GB di storage su Google Drive.
  • Google Translate – il famosissimo traduttore di Google.
    Può essere utilizzato anche offline (scaricando appositi file-dizionario).
  • SwiftKey Beta – la migliore tastiera alternativa per Android.
    Prevede in maniera efficace le parole da digitare e include un sistema di dettatura vocale (online) più efficiente di quello predefinito di Android.
  • Evernote – uno dei servizi più popolari per la creazione di note e appunti.
    Serve a conservare e trovare in maniera agevole qualsiasi tipo di informazione su smartphone, tablet e PC.
  • Avast – la versione mobile del celebre antivirus gratuito.
    Permette di eliminare i malware per Android e ritrovare il telefono in caso di smarrimento.
  • Google Keep – il servizio di Google per le annotazioni.
    Permette di tenere traccia dei propri pensieri, creare liste di cose da fare e impostare promemoria.
    Tutto sincronizzato online e accessibile da qualsiasi dispositivo.

applicazioni android



applicazioni android

Hai acquistato un nuovo smartphone Android da qualche settimana ma hai la sensazione di non sfruttarlo al massimo delle sue potenzialità?
Non ti preoccupare.
Tutto quello di cui hai bisogno sono delle app migliori di quelle installate “di serie” sul tuo telefonino.

Vuoi qualche esempio?
Benissimo.
Qui sotto, trovi un elenco di applicazioni per Android che ti consentiranno di ottenere il meglio dal tuo smartphone in vari campi:
Internet, comunicazione, sistema e altro ancora.



Social Network e Comunicazione

Cominciamo con una bella carrellata di applicazioni per Android dedicate ai social network e alla comunicazione, testuale o audio/video, con i propri amici.
C’è solo da avere l’imbarazzo della scelta.

  • WhatsApp – l’applicazione che per milioni di utenti in tutto il mondo ha preso il posto degli SMS.
    Consente di scambiare messaggi gratis attraverso Internet fra tutti gli utenti della app.
    Gratis per sempre.
  • Skype – il servizio VoIP per antonomasia.
    Consente di chiamare, videochiamare e chattare gratuitamente con tutti gli utenti iscritti al servizio e consente di telefonare le linee telefoniche standard di tutto il mondo a prezzi molto convenienti.
    Gratis.
  • LINE – un’altra app per la comunicazione estremamente popolare presso gli utenti Android (e non solo), è LINE che consente di chattare, videochiamare e scambiare messaggi vocali gratis online.
    Gratis.
  • Facebook Messenger – l’applicazione perfetta da associare alla app ufficiale di Facebook.
    Consente di scambiare messaggi gratis e chiamare tramite Internet i propri amici del social network.
    Gratis.
  • Carbon – uno dei migliori client Twitter per Android dotato di anteprime in tempo reale per video di YouTube e Vine, filtri avanzati e molte altre funzioni interessanti.
    Gratis.

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Internet e News

Ora passiamo a un elenco di applicazioni per Android dedicate alla navigazione online, la posta elettronica e le news da leggere sulla grande rete.

  • Flipboard – un’applicazione molto popolare che raccoglie news da Facebook, Twitter e altri feed sociali per una consultazione più agevole su smartphone e tablet.
    Gratis.
  • Feedly – un feed reader per leggere le notizie da tutti i propri siti Internet preferiti con estrema facilità.
    La migliore soluzione per i feed RSS dopo la chiusura di Google Reader.
    Accessibile anche online da PC, gratis.
  • Chrome – il browser ufficiale di Google, estremamente veloce e con funzioni di sincronizzazione dei dati con PC e altri dispositivi portatili.
  • K–9 Mail – uno dei migliori client per la posta elettronica disponibili su Google Play Store.
    Supporta tutti gli account email, IMAP, POP3 ed Exchange.
    Con notifiche push.
    Gratis.
  • Pocket – uno dei migliori servizi di tipo “read later” che consente di archiviare in un comodo archivio tutti gli articoli e i post da leggere e consultarli offline.
    Gratis e accessibile da tutti i device.

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Sistema e Sicurezza

Mantenere il proprio smartphone/tablet sicuro e veloce è importante.
Ecco alcune applicazioni per Android che ti permetteranno di farlo facilmente.

  • Swiftkey – una delle migliori tastiere alternative per Android che consente di velocizzare la digitazione dei testi su smartphone (e tablet) prevedendo le parole immesse dall’utente e sincronizzando le proprie impostazioni su più dispositivi.
    Costa 1,99 euro.
  • JuiceDefender – si tratta di una app molto completa per ridurre al minimo il consumo della batteria su Android.
    Regola in maniera intelligente la connettività 3G/4G e WiFi, la CPU quando lo schermo è acceso/spento e molto altro ancora con impostazioni personalizzabili per ciascuna applicazione.
    È disponibile in una versione di base gratuita e due a pagamento:
    quella Plus costa 1,99 euro e quella Ultimate costa 4,99 euro.
  • Nova Launcher – uno dei migliori launcher per Android, leggero ed estremamente personalizzabile.
    È disponibile in due versioni:
    una gratis e una con più funzioni che costa 3 euro.
  • HD Widgets – una raccolta imperdibile di widget dedicate a statistiche di sistema, meteo, calendario, sveglia e molto altro ancora.
    Costa 1,99 euro.
  • ES File Manager – un ottimo file manager per gestire con facilità file e cartelle su Android.
    Sui device sbloccati tramite root consente anche di accedere alle directory di sistema.
    Gratis.
  • AVG – antivirus gratuito per eliminare i malware da Android e rintracciare il dispositivo in caso di smarrimento.

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Multimedia

Musica, video e foto:
vediamo come gestirli e riprodurli al meglio grazie ad alcune applicazioni per Android gratis e a pagamento.

  • Camera Zoom FX – ottima app fotografica per Android che permette di semplificare la realizzazione di fotografie e di applicare tantissimi effetti speciali ai propri scatti.
    Costa 0,99 euro.
  • VLC – un media player che non ha bisogno di presentazioni.
    Permette di riprodurre tutti i principali formati di file video, anche su dispositivi datati.
    Gratis.
  • Spotify – popolarissimo servizio di musica in streaming.
    L’applicazione per Android consente di ascoltare gratis musica in modalità shuffle (casuale) e le proprie playlist.
    Sottoscrivendo un piano a pagamento da 9,99 euro/mese è possibile ascoltare musica in tutte le modalità senza limiti.
  • Shazam – consente di scoprire il titolo e l’artista che canta una canzone semplicemente attivando il telefono mentre il brano è in fase di riproduzione.
    Gratis.
  • Instagram – il social network fotografico per eccellenza.
    Consente di applicare bellissimi effetti vintage alle proprie foto (o anche video) e condividere il risultato online.
    Gratis.

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Produttività

Le migliori applicazioni per Android destinate a tutti coloro che utilizzano smartphone e tablet per lavoro.

  • QuickOffice – una delle suite per la produttività più complete disponibili su Android.
    Permette di visualizzare, creare e modificare file di Word, Excel e PowerPoint.
    Supporta inoltre la visualizzazione dei PDF e la sincronizzazione dei documenti con Google Drive (con 15 GB di storage free).
    Gratis.
  • Evernote – il servizio più completo e affidabile per conservare appunti e annotazioni.
    L’applicazione è gratis ma ci sono piani a pagamento per espandere lo storage online a disposizione per gli allegati delle note.
  • Wunderlist – un’applicazione semplice e bella da vedere per la gestione delle to-do list, ossia le liste di cose da fare.
    Sincronizza i dati su più dispositivi.
    Gratis.
  • Business Calendar – una delle migliori app-calendario per Android.
    Supporta la sincronizzazione con Google Calendar, i widget e una serie di funzioni avanzate per la gestione degli impegni.
    Costa 4,75 euro.
  • Dropbox – uno dei servizi di clou storage più famosi al mondo che consente di avere sempre a portata di mano qualsiasi tipo di file.
    Gratis con piano base da 2GB.

app per scaricare musica gratis android



app per scaricare musica gratis android

Vorresti aggiungere delle canzoni alla libreria musicale del tuo smartphone ma non ti va di collegare il telefono al PC?
Beh, ma chi ti ha detto che devi farlo?
Se hai uno smartphone Android, puoi installare delle app gratuite dal Google Play Store (e non solo dal Google Play Store) e scaricare canzoni gratis direttamente sulla memoria del tuo smartphone.
Non ci credi?
Allora prenditi cinque minuti di tempo libero e prova le applicazioni che sto per consigliarti.

Di seguito c’è una lista con le migliori app per scaricare musica gratis Android disponibili attualmente sul mercato:
consultala e scoprirai tantissime soluzioni in grado di attingere file audio da tutti i principali servizi di file hosting.
Inoltre troverai delle fantastiche app dedicate al mondo della musica free, grazie alle quali scoprire nuove band e nuovi artisti emergenti che hanno deciso di diffondere la propria musica gratuitamente sul Web.
Insomma:
qualunque siano i tuoi gusti e le tue esigenze in ambito musicale, sta sicuro che riuscirai a trovare quello che fa per te.
Coraggio, non perdere altro tempo e mettiti subito all’opera:
trovi tutto quello di cui hai bisogno proprio qui sotto!



Attenzione: scaricare abusivamente della musica protetta da copyright è illegale.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, non è mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità su come verranno utilizzate le informazioni presenti in esso.

TinyTunes

La prima app per scaricare musica gratis Android che ti consiglio di provare è TinyTunes, la quale sfrutta i database di vari servizi di file hosting e social network per trovare brani di ogni genere.
È estremamente facile da usare, ma purtroppo non è distribuita ufficialmente tramite il Google Play Store.
Se vuoi installarla sul tuo device, devi disattivare momentaneamente la protezione contro le app provenienti da origini sconosciuti (quindi da fonti diverse rispetto al Play Store), devi scaricare il suo pacchetto d’installazione e devi installare quest’ultimo in maniera “manuale”.
Andiamo con ordine.



Il primo passo che devi compiere è recarti nelle Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio) e selezionare la voce Sicurezza dalla schermata che si apre.
Dopodiché devi attivare la levetta relativa alle Origini sconosciute e devi premere sul pulsante OK per confermare la disattivazione della protezione contro le app provenienti da origini sconosciute.

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A questo punto, apri il browser che utilizzi usualmente per navigare in Internet con il tuo smartphone (es.
Chrome), collegati al sito Internet exigocs.com e premi sul pulsante Install collocato sotto l’icona di TinyTunes per avviare il download del pacchetto d’installazione dell’applicazione.
Se ti viene chiesto con quale app intendi completare il download, scegli il browser che stai utilizzando attualmente (es.
Chrome) e premi sul pulsante OK che compare in basso a destra per confermare lo scaricamento del pacchetto apk con i file d’installazione di TinyTunes.

Al termine del download, apri l’applicazione Download di Android oppure utilizza un file manager per aprire la cartella Download del tuo device e apri il file TinyTunes_xx.apk.
Nella schermata che si apre, premi sui pulsanti AvantiInstalla e Fine e l’installazione di TinyTunes verrà portata a termine entro pochi istanti.
Al termine della procedura, puoi tornare nelle impostazioni di Android e riattivare la protezione contro le app che non provengono dal Play Store.



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Adesso viene la parte più semplice:
scaricare la musica con TinyTunes.
Avvia dunque l’applicazione, premi sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra e cerca il brano di tuo interesse.



Al termine della ricerca, seleziona i brani che vuoi scaricare sullo smartphone, premi sull’icona della freccia collocata in alto a destra e questi verranno scaricati istantaneamente nella cartella /home/tinytunes/song/ del device.

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Per ascoltare i brani scaricati con TinyTunes, puoi recarti nella succitata cartella oppure puoi selezionare la scheda Libreria dell’applicazione.

Zedge

Ti piacerebbe scaricare una canzone e trasformarla in una suoneria per il tuo smartphone?
E allora perché non scaricare direttamente una suoneria pronta all’uso?! Installando l’applicazione gratuita Zedge avrai a tua disposizione centinaia di suonerie tratte da brani e colonne sonore famose da impostare subito come suoneria del tuo telefono.



Zedge non richiede alcuna registrazione ed è estremamente semplice da usare.
Dopo averla installata dal Google Play Store, non devi far altro che avviarla, premere sul pulsante che si trova in alto a sinistra e selezionare la voce Ringtones dalla barra che compare di lato.

Adesso dovresti essere al cospetto della lista delle suonerie disponibili nell’applicazione.
Per sfogliarle tutte, utilizza le schede situate in alto (Popular per visualizzare quelle più popolari, Recent per visualizzare quelle più recenti e così via).
Per scaricarle, invece, selezionale e pigia sull’icona della freccia presente nella schermata che si apre.



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Al termine del download potrai scegliere se impostare la suoneria appena scaricata come suoneria predefinita sul tuo smartphone (Ringtone), suono di notifica (Notification), suoneria personalizzato per un contatto della rubrica (Contact) o sveglia (Alarm).



Jamendo Music

Sei un appassionato di musica indipendente?
Ti piace scoprire continuamente nuovi artisti e nuove band?
Allora credo che dovresti proprio installare la app di Jamendo Music.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Jamendo è un famosissimo sito Internet che ospita i brani e gli album di tantissimi artisti che hanno deciso di distribuire la propria musica gratuitamente su Internet.
La maggior parte delle opere disponibili sul servizio è stata rilasciata sotto licenza Creative Commons, il che significa che può essere riutilizzata in qualsiasi progetto personale, mentre per i progetti commerciali esiste un servizio apposito – Jameno Licensing – che prevede il pagamento di un piccolo canone mensile.



Chiarito ciò, se sei interessato a scaricare musica da Jamendo, non devi far altro che avviare la app e sfogliare tutti i contenuti proposti in primo piano nella schermata iniziale della app:
la top 10, le radio più ascoltate, le community con i generi musicali più popolari e così via.
Pigiando sull’icona della lente d’ingrandimento, poi, puoi cercare brani e artisti direttamente oppure puoi consultare le pagine con le community dedicate ai vari generi musicali.

Una volta individuato un brano di tuo interesse, per scaricarlo offline, non devi far altro che premere sulla freccia collocata di fronte al suo titolo e confermare il download facendo “tap” sul pulsante Download gratuito per usi personali qualità MP3.



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Le canzoni scaricate da Jamendo vengono archiviate nella cartella dei download di Android, come qualsiasi altro file scaricato da Internet.



Free Music Archive

Free Music Archive è un altro sito sul quale è possibile trovare musica “free” da ascoltare e scaricare legalmente a costo zero.
Nel suo database sono presenti centinaia di album che non sono più protetti da copyright o i cui autori hanno autorizzato la distribuzione gratuita su Internet.

Per utilizzare Free Music Archive, non devi far altro che avviare la app del servizio sul tuo smartphone o sul tuo tablet, selezionare un genere musicale, poi un album e un brano da scaricare.
Quando ti viene chiesto con quale app intendi riprodurre il file, scegli il tuo player audio preferito e il gioco è fatto.



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Get Cloud

SoundCloud è un portale utilizzato da migliaia di cantanti, deejay e musicisti che permette di condividere la musica facilmente.
Tutti i brani ospitati dal servizio si possono ascoltare gratuitamente in streaming.
Alcuni di essi si possono perfino scaricare offline a costo zero, ma non da smartphone.



Utilizzando la app ufficiale di SoundCloud per Android, infatti, non è possibile scaricare le canzoni che invece si possono scaricare tramite la versione desktop del servizio.
E qui entra in gioco Get Cloud.

Get Cloud è una semplicissima app per Android che permette di scaricare i brani da SoundCloud semplicemente cercandoli e premendo prima sui loro titoli e poi sull’icona della freccia presente nella schermata che si apre.



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I brani scaricati dalla app possono essere riprodotti direttamente in quest’ultima o navigando nella cartella Get Cloud del proprio device.



Servizi di streaming musicale

In conclusione, anche se non si tratta di soluzioni propriamente gratuite, mi sento di consigliarti vivamente l’utilizzo dei servizi di streaming musicale.

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Iscrivendoti a un servizio di streaming musicale, avrai la possibilità di ascoltare e scaricare qualsiasi tipo di brano, album o playlist pagando poco meno di 10€ al mese.
Il bello dei servizi di streaming è che funzionano su tutti i device (non solo smartphone, ma anche tablet, computer e altro), non hanno vincoli contrattuali (l’abbonamento si può disdire in qualsiasi momento) e permettono di scoprire nuova musica interessante in base ai propri ascolti precedenti.

Tra i migliori servizi di streaming musicale disponibili attualmente ci sono Spotify, Apple MusicGoogle Play MusicYouTube MusicAmazon Music che hanno tutti un costo mensile di 9,99€ per il piano singolo (o 14,99€/mese per il piano familiare utilizzabile da più utenti) e possono essere provati gratis per almeno 30 giorni.
Amazon Music, inoltre, consente il download gratuito di parte del suo catalogo agli utenti Amazon Prime.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come ascoltare musica offline:
lì trovi spiegato tutto.



app per ascoltare musica offline android



app per ascoltare musica offline android

La musica per te è tutto ed ogni momento è quello giusto per ascoltare i tuoi brani preferiti, che sia a casa o per strada non fa differenza, ti bastano il tuo fido smartphone (o tablet), l’app del servizio per lo streaming musicale che di solito utilizzi ed è fatta.
Peccato solo che non sempre sia disponibile una connessione ad Internet (indispensabile per poter riprodurre brani in streaming, appunto) e che quindi avere a portata di mano una o più risorse per fare il tutto anche offline farebbe decisamente comodo.

Come dici?
È proprio questo il motivo per cui sei qui sul mio sito?
Perché ti piacerebbe che ti consigliassi quale applicazione utile allo scopo?
Detto, fatto.
Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero e se hai un dispositivo basato sulla piattaforma mobile del “robottino verde” posso indicarti tutte quelle che a mio modesto avviso rappresento le migliori app per ascoltare musica offline Android del momento e, credimi, ce ne sono veramente tante, alcune probabilmente le usi già ma non sai che possono essere sfruttate anche per lo scopo in questione.



Allora?
Ti va di approfondire l’argomento?
Si?
Grandioso! Suggerisco dunque di non perdere altro tempo in chiacchiere e di passare immediatamente all’azione vera e propria.
Mettiti bello comodo, afferra il tuo device e concentrarti sulla lettura di questo tutorial.
Vedrai, alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Buona lettura e buon download (delle app)!

PowerAmp

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Iniziamo questo excursus tra le app per ascoltare musica offline su Android parlando di PowerAmp.
Non la hai mai sentita nominare?
Strano, è famosissima.
Ad ogni modo non hai di che preoccuparti, rimediamo immediatamente. Trattasi di una delle migliori applicazioni per Android per riprodurre musica senza Internet.
Include tutta una serie di funzionalità avanzate che strizzano l’occhio ai veri aduiofili ma si presta senza problemi anche all’utilizzo da parte degli utenti senza particolari pretese.

Tra le funzioni di punta è il caso di segnalare il supporto ad un gran numero di formati, un equalizzatore a 10 bande, la ricerca automatica delle copertine e un controllo dedicato per i bassi.
Costa 3,99 euro (ma eventualmente è disponibile in versione trial scaricabile gratuitamente).



Per servirtene, scarica, installa ed avvia l’app sul tuo smartphone o sul tuo tablet dopodiché ti ritroverai al cospetto dell’interfaccia principale di PowerAmp.
Pigia dunque sul bottone con la nota musicale che sta in basso per selezionare i brani da riprodurre archiviati sul dispositivo.
Puoi cercarli nelle cartelle o nella libreria selezionando la rispettiva scheda.

Per quel che concerne i comandi per la riproduzione, puoi effettuare uno swipe verso destra o verso sinistra per cambiare la traccia in riproduzione oppure verso l’alto o verso il basso per cambiare le liste.
Facendo tap una volta sullo schermo puoi invece attivare i pannelli, mentre premendo a lungo più cambiare la copertina del brano.



In basso ci sono invece i pulsanti per andare alla lista precedenti oppure a quelle successive, quelli per “riavvolgere” il brano e per andare avanti nella riproduzione ed il bottone Play/Pausa.
Ancora più in basso viene poi indicato il tempo di riproduzione, qualità e formato del file audio in ascolto e la durata dello stesso.

I pulsanti presenti in alto ti consentono invece di accedere all’equalizatore ed alle opzioni di controllo del volume ed al menu per impostare il timer di spegnimento, i tag e alto ancora.



Shuttle Music Player

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L’app per ascoltare musica offline su Android che ti ho segnalato nelle righe precedenti non ti ha convinto perché cerchi di qualcosa di più semplice ed al contempo con un’interfaccia accattivante e leggera?
Allora credo proprio che Shuttle Music Player saprà soddisfarti.
Si tratta di un applicazione dotata di una UI molto elegante che offre tutte quelle che sono le funzioni di base per la riproduzione dei brani in libreria.



Ha dalla sua anche la presenza di ben due equalizzatori ed offre una buona gestione della coda.
L’app è gratuita (ma ne è disponibile anche una versione a pagamento con funzioni aggiuntive).

Mi chiedi come si utilizza?
Te lo spiego subito! Scarica, installa ed abbia Shuttle Music Player sul tuo dispositivo dopodiché seleziona i file audio da riprodurre prelevandoli dalla libreria del dispositivo, premi sul pulsante con i tre puntini che trovi in corrispondenza dell’anteprima del file audio n primo piano e seleziona Riproduci dal menu che appare per avviarne la riproduzione.



Ti segnalo poi che dallo stesso menu puoi visualizzare la biografia dell’artista/gruppo di riferimento, puoi aggiunge il brano ad una playlist ed alla coda di riproduzione, alla lista nera oppure puoi eliminarlo.

Mediante il mini player che vedrai comparire in basso potrai invece gestire al volo la riproduzione del brano premendo sul pulsante Play/Pausa a destra, mentre tappando sula sua copertina potrai visualizzare quest’ultima a tutto schermo ed accedere agli ulteriori controlli di riproduzione.



Pigiando poi sul bottone con i tre puntini che vedrai apparire nella parte in alto a destra potrai anche selezionare l’opzione per impostare il timer di spegnimento, potrai accedere all’equalizzatore e ricevere maggiori info sul brano selezionato.

Spotify

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Ha davvero bisogno di presentazioni?
Siamo al cospetto di Spotify, l’app di uno dei servizi per lo streaming musicale più popolari al mondo.
Perché te ne parlo in questo articolo se ad essere oggetto di discussione sono le app per l’ascolto della musica offline?
Beh, semplice, perché Spotify consente di fare anche questo. Sottoscrivendo un abbonamento Premium al costo di 9,99 euro/mese per un utente singolo (4,99 euro/mese se si è studenti) o 14,99 euro/mese per la variante Family utilizzabile da cinque persone è infatti possibile scaricare e riprodurre offline qualsiasi brano presente nell’immensa libreria musicale del servizio.

Il servizio Premium è comunque fruibile a costo zero per tutti i nuovi utenti per un periodo di prova solitamente compreso tra i 7 e i 30 giorni.
Come noto, Spotify può essere usato anche gratuitamente a vita, nella variante Free, ma in questo caso specifico vengono imposte molteplici limitazioni e, ovviamente, l’ascolto offline non è contemplato.



Per servirtene per ascoltare i tuoi brani musicali preferiti anche senza Internet, scarica, installa ed avvia l’app sul tuo dispositivo dopodiché accedi al servizio creando un account (per maggiori info sul da farsi puoi leggere il mio articolo su come si usa Spotify), individua l’album e la playlist di tuo interesse esplorando la home all’app o le varie sezioni disponibili previo tap sulla icone in basso, premi sull’immagine di copertina e sposta la levetta a fianco della voce Download da OFF a ON.

In caso di singoli brani, fai tap sul pulsante con i tre puntini verticali e tappa sulla voce Salva dal menu che vedi comparire.
Pigia poi sul bottone La tua libreria che sta in basso, seleziona la voce Brani e attiva l’opzione Download spostando la levetta da OFF a ON.
Facendo in questo modo, la funzione di download rimarrà attiva e ogni volta che salverai un brano nella tua libreria, questo verrà scaricato in maniera automatica.



Google Play Music

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In alternativa a Spotify, puoi rivolgerti a Google Play Music, l’app del servizio di streaming musicale di casa Google, come facilmente deducibile dal nome stesso, lanciato in Italia nel 2013.
Similmente a Spotify, si tratta di una risorsa che merita di essere menzionata in un articolo di questo tipo poiché nella sua forma a pagamento offre la possibilità di effettuare il download offline dei brani di interesse.



Per usufruire di tale funzionalità oltre che per accedere all’intero catalogo musicale di Play Music, occorre sottoscrivere l’abbonamento Unlimited (la versione gratuita del servizio non prevede l’ascolto offline ed applica svariate altre limitazioni) al costo di 9,99 euro/mese o di 14,99 euro/mese per la versione Famiglia ma per tutti i nuovi iscritti il servizio può essere provato gratuitamente per un certo numero di giorni e senza obbligo di rinnovo.

Per servirete, scarica, installata ed avvia l’app sul tuo dispositivo dopodiché esegui l’accesso tramite il tuo account Google (se non ne hai già uno, ti consiglio di leggere il mio articolo su come creare account Google per maggiori approfondimenti).
Attiva dunque la trial del servizio (se non hai già provveduto a farlo, altrimenti dovrai abbonarti direttamente) premendo sul pulsante Abbonati, scegli un metodo di pagamento e fornisci gli eventuali dati richiesti dopodiché autorizza l’esecuzione dell’operazione.



A questo punto, per scaricare un brano in modo tale da poterlo ascoltare anche offline, cercalo mediante l’apposita barra in alto oppure esplorando le varie sezioni annesse all’app che puoi richiamare previo tap sul pulsante con le tre linee in orizzontale sulla sinistra, premi sul pulsante con i tre puntini orizzontali a fianco del titolo e tappa sulla voce Aggiungi alla raccolta.

Successivamente premi sul già menzionato pulsante con le tre linee in orizzontale, fai tap sull’opzione Raccolta di musica e premi sulla sezione Album.
Premi quindi sulla copertina del brano da scaricare e fai tap sul pulsante con la freccia rivolta verso il basso per avviare il download.



Per quel che concerne invece il download di album o playlist, il procedimento da seguire è questo:
premi sul titolo del contenuto di interesse premi direttamente sul bottone con la freccia rivolta verso il basso. Et voilà!

Altre app per ascoltare musica offline Android

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Le app per ascoltare musica offline su Android di cui ti ho già parlato non ti hanno convinto in maniera particolare e stai cercando delle valide alternative?
Mi dispiace ma… non gettare ancora la spugna! Prova prima a dare un’occhiata all’ulteriore elenco di risorse apposite che ho preparato per te e che trovi proprio qui di seguito.
Magari riesci finalmente a trovare l’applicazione che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo.

  • Neutron Music Player – Player musicale per audiofili con tante opzioni che per gli ascoltatori “comuni” risulterebbero probabilmente superflue.
    Supporta qualsiasi codec, include impostazioni su tono e tempo, l’inversione di fase e tante altre features difficili da trovare su altre applicazioni della categoria.
    Costa 6,49 euro (ma può essere scaricata anche in versione trial).
  • Phonograph Music Player – Una delle app per ascoltare musica offline su device Android più belle in circolazione.
    Vanta un gran numero di impostazioni tra cui la possibilità di visualizzare l’intera libreria audio e di navigare per cartelle, quella di modificare i tag, scaricare le copertine mancanti, impostare un timer di spegnimento e molto altro ancora.
    Si scarica gratis.
  • BlackPlayer Music Player – Ottimo player musicale per dispositivi Android caratterizzato da un’interfaccia utente ben curata d elegante.
    Supporta l’aggiunta e la modifica dei tag, il timer di spegnimento, include varie opzioni per usare al meglio un equalizzatore esterno e molto altro ancora.
    Si scarica gratis (ma è disponibile anche in una variante Exclusive, a pagamento e con un maggiori numero di funzioni).
  • Pulsar Music Player – Altra ottima app per l’ascolto della musica offline con un buon numero di opzioni.
    Garantisce un ottima gestione ella coda, offre la possibilità di editare i tag, ha una gradevole interfaccia utente ed anche la navigazione per cartelle non è affatto malvagia.
    Si scarica gratis.
  • Jamendo – App del noto sito Internet Jamendo che ospita migliaia di brani indipendenti di tutti i generi.
    Permette di cercare, ascoltare in streaming e, ovviamente, scaricare i brani di interesse per l’ascolto offline.
    Non ci sono le hit del momento ma una marea di brani capaci di riservare tane piacevoli sorprese.
    Si scarica gratis.
  • SoundCloud – È l’app di SoundCloud, una delle piattaforme più popolari tra artisti e DJ emergenti (ma talvolta anche di fama internazionale) per sponsorizzare le loro creazioni.
    Permette dunque di ascoltare brani inediti direttamente in streaming e di effettuarne il download per la riproduzione offline (motivo per cui te ne parlo in questo mio articolo).
    Si scarica gratis.
  • Amazon Music – È l’app del servizio di streaming musicale di casa Amazon, come facilmente deducibile dal nome.
    Perché te ne parlo in questo mio articolo?
    Semplice:
    perché oltre ad offrire la possibilità di ascoltare tutti i più grandi successi musicali, recenti e non, drittamente tramite Internet consente anche di scaricarli per l’ascolto offline.
    Si scarica gratis, ma per usare il servizio occorre sottoscrivere un abbonamento a pagamento, come ti ho spigato in dettaglio nel mio articolo su come funziona Amazon Music Unlimited, anche se all’inizio viene concesso un periodo di prova gratis e gli abbonati ad Amazon Prime possono accedere gratis a parte del catalogo con 40 ore di ascolto mensili.
  • Deezer Music – Altra app di uno dei servizi per lo streaming musicale più noti al mondo che oltre ad offrire la possibilità di ascoltare via Internet tutti i più grandi successi musicali di sempre, italiani ed internazionali, offre anche l’opportunità di effettuarne il download sullo smartphone o sul tablet per l’ascolto in assenza di connettività. Si scarica gratis (ma per effettuare il download offline dei brani bisogna attivare un abbonamento a pagamento, come ti ho spiegato in dettagli nel mio articolo sull’argomento, spesso fruibile gratuitamente oppure a prezzo scontato per un periodo di prova)