come sbloccare un telefono android protetto da password



come sbloccare un telefono android protetto da password

Rimettendo in ordine la tua camera, ti sei imbattuto in un vecchio smartphone che non usavi ormai da tempo.
Curioso di dare una sbirciatina a ciò che esso contiene, l’hai acceso e hai atteso pazientemente che questo si avviasse, ricevendo però una brutta sorpresa:
all’avvio di Android, ti viene chiesta una password che, purtroppo, non ricordi più.
Come dici?
Le cose stanno proprio così e stai pensando di abbandonare l’impresa?
Allora fermati un attimo e concedimi qualche minuto del tuo tempo, perché credo di poterti aiutare a venirne a capo!

Nelle righe successive di questo tutorial, ti spiegherò, infatti, come sbloccare un telefono Android protetto da password utilizzando alcune semplici procedure, perfettamente lecite e che non richiedono l’installazione di app o software di terze parti.
In particolare, ti spiegherò come effettuare un ripristino da remoto attraverso il sistema “Trova il mio dispositivo” e, qualora a bloccare il telefono fosse la password di Google, ti insegnerò a recuperare quest’ultima nel giro di qualche minuto.



Dunque, senza attendere un secondo in più, ritagliati qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti su quest’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie per raggiungere l’obiettivo che ti eri prefissato.
Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Sbloccare un telefono Android protetto da password tramite Trova il mio dispositivo
  • Sbloccare un telefono Android protetto da password di Google

Sbloccare un telefono Android protetto da password tramite Trova il mio dispositivo

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Se hai dimenticato la password per accedere al tuo dispositivo Android, la strada più semplice che puoi percorrere è quella di effettuare un ripristino completo dello stesso avvalendoti di Trova il mio dispositivo, la soluzione “antifurto” sviluppata da Google.

Chiaramente, questa soluzione prevede la perdita dei dati e delle impostazioni già presenti sullo smartphone, pertanto, se non hai mai provveduto a effettuare un backup degli stessi, è bene che tu sia preparato a quest’eventualità.



Oltretutto, affinché la procedura vada a buon fine, è indispensabile che sul dispositivo sia configurato un account Gmail e che l’opzione Trova il mio dispositivo sia stata preventivamente abilitata su Android.
Se stai leggendo questa guida a scopo preventivo, sappi che puoi attivare l’apposita funzionalità recandoti nel menu Impostazioni > Sicurezza e posizione > Trova il mio dispositivo.

Fatte tutte le doverose premesse di cui sopra, è il momento di passare all’azione.
Per procedere con lo sblocco del telefono, collegati alla pagina di Trova il mio dispositivo utilizzando qualsiasi browser per computer ed effettua il login utilizzando l’account Google configurato sul telefono.
Se non ricordi più la password d’accesso, puoi reimpostarla rapidamente seguendo le istruzioni che ti ho fornito in questa guida.



A questo punto, attendi che il cellulare venga individuato sulla mappa che compare a schermo (se hai più dispositivi abbinati allo stesso account Google, assicurati di selezionare quello esatto utilizzando le anteprime situate in alto a sinistra) e, quando ciò avviene, clicca sull’opzione Resetta dispositivo, nel menu laterale di sinistra.

Ora, per avviare la procedura di ripristino da remoto del dispositivo, non ti resta che premere il pulsante Resetta dispositivo, accedere nuovamente all’account Google in uso e, per confermare la volontà di procedere, cliccare sul pulsante Resetta annesso al messaggio d’avviso che compare a schermo.
Ti ricordo, ancora una volta, che l’operazione di reset da remoto cancellerà tutti i dati e le impostazioni presenti sullo smartphone.



La procedura di ripristino da remoto verrà avviata automaticamente non appena il telefono sarà acceso e collegato a Internet.
Una volta concluso il reset dello smartphone, dovrai eseguire nuovamente la prima configurazione di Android, definendo le impostazioni come lingua, zona d’appartenenza, tastiera, rete Wi-Fi, ecc.

Con molta probabilità, per ragioni di sicurezza, ti verrà chiesto di effettuare l’accesso con l’account Google precedentemente configurato sul telefono (quello che hai usato per resettarlo da remoto, per intenderci).
Una volta inserite le credenziali corrette, potrai scegliere se abbinare nuovamente lo stesso account, associarne uno ex-novo oppure non associare alcun account Google.



In questa fase, avrai inoltre la possibilità di definire una nuova passwordcodicesequenza di sblocco, oltre che impostare l’attivazione del telefono tramite impronta digitalericonoscimento facciale, a riprova del fatto che, una volta concluso il ripristino del telefono, Android avrà completamente eliminato la password usata in precedenza.

Nota:
se non hai a disposizione un computer tramite il quale effettuare l’operazione di ripristino, puoi avvalerti di un secondo smartphone/tablet Android e dell’app Trova il mio dispositivo di Google, che funziona in modo analogo alla versione Web del servizio.



Sbloccare un telefono Android protetto da password di Google

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Fammi indovinare:
nonostante tu abbia letto con molta attenzione tutto quanto ti ho spiegato poc’anzi, non sei ancora riuscito a sbloccare il telefono Android protetto da password, poiché, dopo la fase di configurazione iniziale del sistema operativo (scelta della lingua, della zona d’appartenenza e collegamento alla rete Wi-Fi), visualizzi il messaggio “Questo dispositivo è stato reimpostato.
Per proseguire, accedi a un account Google già sincronizzato con il dispositivo”
.



Le cose stanno in questo modo, dico bene?
Allora devi sapere che tale eventualità può presentarsi in almeno due casi differenti:
se si ripristina il telefono ai dati di fabbrica subito dopo aver modificato la password di Google o se si effettua il ripristino del dispositivo senza prima disattivare l’opzione Trova il mio dispositivo.

Non temere, si tratta di un comportamento assolutamente normale:
introdotta a partire da Android 5.1, la protezione dal ripristino di fabbrica (o FRPfactory reset protection) richiede l’immissione della password relativa all’account Google configurato prima del ripristino, così da impedire l’uso non autorizzato del telefono in caso di furto o smarrimento.



Se è questo il tuo caso, puoi affrontare la situazione in due modi differenti, a seconda dello scenario in cui ti sei ritrovato.
Qualora avessi cambiato recentemente la password di Google (ma ricordassi soltanto quella precedente), puoi attendere 72 ore e procedere con lo sblocco dello smartphone tramite l’ultima chiave d’accesso nota.

Qualora avessi, invece, completamente dimenticato la password di Google, puoi utilizzare la procedura di ripristino prevista dal sistema:
prima di procedere, assicurati però di aver collegato lo smartphone a una rete Wi-Fi disponibile nelle vicinanze (passaggio indispensabile per portare il tutto a termine con successo).
Se non hai provveduto a farlo in precedenza, premi il pulsante Indietro di Android, fino a tornare alla schermata di scelta della rete Wi-Fi, ed effettua il collegamento a una delle connessioni senza fili rilevate.



Giunto nuovamente alla schermata d’accesso all’account Google, inserisci l’indirizzo Gmail nell’apposito campo, fai tap sul pulsante Avanti e premi sul link Password dimenticata situato nella pagina successiva.

Ora, non ti resta che seguire le istruzioni a schermo, in modo da procedere alla reimpostazione della chiave d’accesso:
inserisci l’ultima password che ricordi, nell’apposito campo di testo, tocca il pulsante Avanti e, dopo aver confermato la tua identità rispondendo alle domande che ti vengono proposte, provvedi a resettare la password, inserendola, quando richiesto, nelle caselle di testo preposte.



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Qualora non ricordassi le password precedenti, fai invece tap sul link Prova un altro metodo, in modo da accedere alle opzioni di reimpostazione previste dal tuo account:
per esempio, potrebbe esserti proposta la ricezione di una notifica di conferma dell’identità su uno dei device configurati per l’autenticazione a due fattori.



Laddove non avessi con te il tuo dispositivo (o se questo non fosse utilizzabile), tocca nuovamente la voce Prova un altro metodo, in modo da accedere a ulteriori opzioni di reimpostazione:
ricezione di un codice di ripristino tramite SMS; utilizzo di un codice di backup associato all’account; risposta alla domanda di sicurezza specificata in fase di creazione dell’account o, infine, ripristino della password tramite intervento “umano” dello staff di Google.

In quest’ultimo caso, dovrai indicare un indirizzo email o un numero di telefono presso cui essere contattato dallo staff di Google che, dopo aver verificato la tua identità, provvederà a fornirti le indicazioni per reimpostare nuovamente la password.
Questa procedura non è immediata e potrebbe impiegare fino a 4-5 giorni lavorativi.



Ad ogni modo, una volta completato il ripristino della password di Google, dovresti tornare alla schermata di richiesta della password, che dovrai specificare nell’apposito campo.
Una volta superato questo step, non ti resterà che scegliere se utilizzare lo stesso account Google per usare il telefono, impostare uno nuovo account Google, oppure non usare alcun account.

Se hai intenzione di vendere il tuo dispositivo e, onde evitare di dover comunicare la tua password di Google al nuovo acquirente, vuoi disattivare la funzione FRP, ricorda di recarti nel menu Impostazioni > Sicurezza e Privacy > Trova il mio dispositivo e di spostare su OFF la levetta situata in cima allo schermo, prima ancora di procedere con il reset alle impostazioni di fabbrica del device.



In caso di problemi durante la fase di ripristino della password di Google o per ricevere ulteriori indicazioni sulle modalità di reimpostazione disponibili, ti invito a dare un’occhiata alla mia guida su come recuperare la password di Google, nella quale ho avuto modo di trattare l’argomento nel dettaglio.