eliminare facebook android



eliminare facebook android

Dopo aver trascorso un po’ di tempo su Facebook, ti sei reso conto che questa famosa piattaforma non fa al caso tuo?
In questo caso, scommetto che vorresti sapere come eliminare Facebook da Android.
Immagino che tu sia intenzionato a eliminare il tuo account e probabilmente, visto che non sei molto pratico con l’utilizzo del tuo smartphone o tablet, vorresti anche che ti spiegassi come disinstallare l’applicazione dal tuo smartphone o tablet, in modo da cancellare ogni traccia della stessa dal tuo dispositivo.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e ti chiedi se posso darti una mano a compiere queste operazioni?
Tranquillo, non c’è nessun problema, ci penso io ad aiutarti e lo farò proprio con questo mio tutorial, illustrandoti passo dopo passo tutte le procedure che devi effettuare per riuscire nel tuo intento.



Sei impaziente di iniziare?
D’accordo, prenditi soltanto qualche minuto di tempo libero, impugna il tuo smartphone o tablet e mettiti seduto comodo.
Grazie alle indicazioni che sto per darti, riuscirai a effettuare la disattivazione dell’account Facebook in modo temporaneo o permanente e scoprirai anche come disinstallare l’app del social network da Android.
Segui attentamente le indicazioni che trovi qui sotto e vedrai che riuscirai a fare tutto in maniera semplicissima! Detto ciò, non mi resta altro che augurarti una buona lettura.

Indice

  • Eliminare Facebook da Android
    • Download dei dati
    • Disattivare o eliminare l’account
  • Disinstallare l’app di Facebook

Eliminare Facebook da Android

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Se il tuo intento è quello di eliminare Facebook da Android, la prima operazione che puoi effettuare riguarda la cancellazione del tuo account, procedura eseguibile in maniera molto semplice da smartphone e tablet, attraverso l’utilizzo dell’applicazione ufficiale dedicata al social network di Mark Zuckerberg.

Prima di farlo, però, ti consiglio di eseguire un’operazione preliminare relativa al download di tutto lo storico della tua attività eseguita all’interno della piattaforma.



Quest’operazione è facoltativa ma è necessaria, se vuoi evitare di perdere definitivamente tutto ciò che riguarda il tuo account, tra cui anche gli eventuali contenuti multimediali caricati all’interno dello stesso.
Se non ne effetti il download, tutti i tuoi dati verranno cancellati, in seguito all’eliminazione definitiva del tuo account Facebook.

Download dei dati

Hai deciso di eliminarti da Facebook, ma prima vuoi salvare una copia di tutta la tua attività?
Nessun problema, per farlo, avvia l’app di Facebook sul tuo dispositivo, premendo sulla sua icona che si trova nella home screen o nel drawer (la schermata con la lista di tutte le app installate sul dispositivo), dopodiché effettua il login con i dati del tuo account (email e password), in modo da visualizzare la schermata iniziale del social network.



Adesso, fai tap sull’icona con il simbolo (☰) situata nell’angolo in alto a destra e, nel relativo menu a tendina, premi sulla voce Impostazioni e Privacy, dopodiché fai tap sulla dicitura Impostazioni.
Individua quindi la voce Scarica le tue informazioni e premi su di essa, in modo da poter decidere quali dati conservare in un apposito file che potrai scaricare sul tuo dispositivo.

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Agendo ora tramite la sezione Scarica le tue informazioni, apponi il segno di spunta sugli elementi che vuoi scaricare oppure fai tap sulla voce Seleziona tutto, per selezionare tutte le tue informazioni contemporaneamente.

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Fatto ciò, utilizza i menu a tendina Intervallo di date, Formato e Qualità dei contenuti multimediali per modo da regolare le impostazioni relative al download dei dati per il tuo account. Indica, quindi, se vuoi conservare tutti i tuoi dati (tutti i miei dati) oppure se selezionare un intervallo di date.
Per quanto riguarda il formato del file, invece, è possibile selezionare l’estensione HTML o JSON mentre la qualità dei contenuti multimediali può essere alta, media o bassa.

Al termine della personalizzazione, premi sulla voce Crea il file, attendi l’elaborazione dello stesso e, non appena questo sarà pronto (potrebbero volerci ore o giorni), fai tap sulla scheda File disponibili; per scaricarlo premi sul pulsante Scarica.



Disattivare o eliminare l’account

Eseguito il backup dei dati, puoi procedere alla cancellazione del tuo account, sempre agendo tramite le Impostazioni di Facebook.

Nella schermata iniziale del social network, fai tap sul pulsante (☰) e raggiungi la sezione dedicata alla disattivazione o all’eliminazione dell’account, premendo sulle voci Impostazioni e Privacy > Impostazioni > Proprietà e Controllo dell’Account.



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Adesso, fai tap sulla dicitura Disattivazione ed Eliminazione, in modo da seguire una procedura diversa, a seconda se vuoi disattivare l’account temporaneamente (Disattivazione) o eliminarlo in maniera definitiva (Eliminazione).



Successivamente, se vuoi disattivare l’account temporaneamente, premi sulla voce Disattiva account e poi fai tap sul bottone Continua per disattivare l’account, per confermare l’operazione.
Se, invece, vuoi eliminare l’account in maniera definitiva, premi sulla dicitura Elimina account e poi fai tap sul bottone Continua per eliminare l’account.

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Se hai scelto di disattivare l’account, seleziona una motivazione tra quelle che vedi a schermo, per indicare a Facebook il motivo della tua decisione, e poi fai tap sul pulsante Disattiva.
Effettuata quest’operazione, puoi tornare in possesso del tuo account in qualsiasi momento, effettuando il login tramite le tue credenziali (email e password).

Hai deciso di eliminare l’account?
In questo caso, nella successiva schermata, premi come prima cosa sulla voce Disattiva account, in corrispondenza dell’icona di Messenger, per eliminare anche tutti i messaggi della chat di Facebook.
Fatto ciò, per confermare l’operazione, premi sul bottone Elimina l’account che vedi a schermo.
La cancellazione dell’account è permanente, ma può essere annullata effettuando l’accesso al proprio account Facebook entro 14 giorni.



Disinstallare l’app di Facebook

Una volta effettuata la disattivazione o l’eliminazione del tuo profilo Facebook, come ti ho spiegato nel capitolo precedente, non ti resta che disinstallare anche l’applicazione del social network che avevi precedentemente installato sul tuo dispositivo Android.

La procedura da eseguire è identica per quanto riguarda la disinstallazione delle applicazioni Facebook e Messenger ma è la medesima anche per la disinstallazione delle app Facebook Lite e Messenger Lite.



Detto ciò, il primo metodo che puoi impiegare per disinstallare un’applicazione su Android richiede di agire tramite la home screen.
Tieni premuto il dito sull’icona dell’app di Facebook e poi trascinala in corrispondenza dell’icona del cestino (può essere accompagnata dalla dicitura Disinstalla) che vedi a schermo.
Conferma la disinstallazione, premendo sulla voce OK nel menu di conferma che ti viene mostrato.

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In alternativa, puoi disinstallare l’app tramite le impostazioni di Android:
per farlo, premi sull’icona con il simbolo di un ingranaggio nella home screen del tuo smartphone o tablet, raggiungi la sezione App facendo tap sulla relativa voce nel menu delle Impostazioni.

Nella successiva schermata, individua la voce Facebook e fai tap su di essa, dopodiché premi sul pulsante Disinstalla e conferma l’operazione, premendo su OK.
Puoi ripetere la stessa procedura per disinstallare anche le altre applicazione di Facebook, come Messenger, Facebook Lite o Messenger Lite, facendo tap sulla relativa voce nel menu Impostazioni > App.



Per disinstallare un’applicazione su Android puoi anche agire dal Play Store, il negozio virtuale predefinito di Android.
Per riuscirci, premi sulla sua icona che trovi nella home screen del tuo smartphone o tablet (è il simbolo di un triangolo colorato), dopodiché, nella schermata iniziale, premi sul pulsante con il simbolo (☰).

Adesso, nel relativo menu a tendina, premi sulla voce Le mie app e i miei giochi, fai tap sulla scheda Installate, individua l’applicazione di Facebook che intendi disinstallare (Facebook, Facebook Lite, Messenger o Messenger Lite) e fai tap sulla sua icona per visualizzare la sua scheda all’interno del Play Store.
A questo punto, non ti resta che premere il bottone Disinstalla che vedi a schermo e confermare la disinstallazione, premendo su OK.



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La procedura di disinstallazione dell’app di Facebook dovrebbe eliminare automaticamente anche l’account del social network presente nelle impostazioni di Android.
A tal proposito, nel caso in cui ciò non dovesse avvenire, puoi effettuare la cancellazione manuale dello stesso.



Per procedere, premi sull’icona con il simbolo di un ingranaggio nella home screen del tuo smartphone o tablet e premi sulle voci Impostazioni > Account > Facebook.
A questo punto, premi sul simbolo (…) che trovi situato nell’angolo in alto a destra, poi fai tap sulla voce Rimuovi Account per due volte consecutive, per confermare l’operazione.
Questo comporterà l’eliminazione di tutti i messaggi, contatti e altri dati di Facebook eventualmente presenti sul dispositivo.

creare app android



creare app android

Ti piacerebbe creare un’applicazione Android per promuovere il tuo sito Internet ma non hai abbastanza conoscenze tecniche per riuscirci?
Non ti preoccupare, esistono delle soluzioni alternative che – seppur in maniera limitata – consentono di creare app per smartphone senza digitare nemmeno una riga di codice.
Basta selezionare gli elementi da inserire nel progetto e trascinarli con il mouse nel punto desiderato.

Uno di questi è AppMakr che consente di creare app Android (o iOS) rendendole accessibili gratuitamente in formato Web e nell’AppMakr Store.
Per la pubblicazione su Google Play occorre invece sottoscrivere un abbonamento pay o versare una somma una tantum.
Ecco tutto spiegato in dettaglio.



Se vuoi iniziare a creare app Android in maniera facile e veloce, collegati alla pagina iniziale di AppMakr, digita il titolo che vuoi assegnare alla tua applicazione nel box rosso che si trova al centro dello schermo e fai click sul pulsante Create.

Nella pagina che si apre, clicca su una delle icone che vedi sulla destra per autenticarti al servizio utilizzando i tuoi profili di Facebook, Twitter, Google o Yahoo! e conferisci ad AppMakr l’autorizzazione necessaria a collegarsi con i tuoi account social (per Facebook, ad esempio, basta cliccare sul pulsante OK nella finestra che compare).



Ad operazione completata, compila il modulo che ti viene proposto digitando in esso il titolo dell’applicazione che vuoi creare, il tuo nome e il tuo indirizzo email.
Clicca sul pulsante Start my app e attendi qualche istante affinché venga avviato l’editor per la progettazione della app.

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Ora puoi cominciare a creare app Android selezionando un elemento dal menu collocato nella parte sinistra dello schermo e trascinandolo con il mouse nell’anteprima dell’applicazione.
Gli elementi disponibili su AppMakr sono davvero tanti e sono categorizzati in base al genere di appartenenza.

Nella sezione Common functions ci sono alcune delle funzioni più usate:
collegamenti a siti Internet, foto, calendario, news, ecc.
Ci sono poi le categorie Social Feeds con gli stream di notizie provenienti da Facebook, Twitter e Tumblr, News & Blogs per inserire nell’applicazione notizie da un blog o previsioni meteo, Photos & Videos per gli elementi multimediali e via discorrendo.



Ciascun elemento può essere posizionato in qualsiasi punto della app e personalizzato utilizzando il riquadro Specs/Info collocato in basso a destra.
Attraverso quest’ultimo, puoi specificare il titolo e l’icona di un oggetto inserito all’interno dell’applicazione e regolarne le proprietà, come l’indirizzo di un feed RSS per le notizie.

Se vuoi cambiare l’aspetto grafico dell’applicazione, rivolgiti al riquadro Appearance (in basso a sinistra) attraverso il quale è possibile impostare un’immagine di sfondo (Backgrounds), regolare stile del titolo (Header) e dimensione delle icone (Icons) nella app.



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Per visualizzare un’anteprima del risultato finale, clicca sul pulsante Live preview e prova la tua app direttamente dal browser.
Dopodiché, se non ci sono altre modifiche da fare, clicca sul pulsante Next (che si trova in alto a destra).
Nella pagina che si apre, seleziona tutte le voci presenti nella barra laterale di sinistra per inserire gli ultimi dettagli della tua app:
indirizzo per raggiungerla con il browser, descrizione, icone, categorie di appartenenza e quant’altro.



A lavoro ultimato, clicca sul pulsante Next e decidi quale soluzione adottare per la pubblicazione della app.
Il piano Free (gratis) permette di inserire l’applicazione solo nello store di AppMakr (oltre che renderla accessibile via browser), mentre per pubblicarla su Google Play devi sottoscrivere il piano da 9$/mese o versare un contributo di 99$ una tantum.
Clicca quindi sul pulsante Publish your app now! e la missione è compiuta.

L’indirizzo per raggiungere la tua app dal browser sarà http://h.fanapp.mobi/nomeapplicazione.
Per scaricarla in formato standard, dovrai invece attendere qualche ora affinché venga caricata su AppMakr Market o attendere l’approvazione su Google Play Store qualora avessi scelto uno dei piani a pagamento.



Ti ricordo che puoi realizzare applicazioni per Android in maniera semplice e gratuita anche attraverso il MIT App Inventor, un altro strumento online.
Ti ho spiegato dettagliatamente come utilizzarlo nella mia guida su come sviluppare applicazioni Android.

come virtualizzare android



come virtualizzare android

Per questioni di lavoro, avresti bisogno di testare alcune applicazioni per Android ma non possiedi uno smartphone equipaggiato con questo sistema operativo?
Vorresti provare delle app per Android di cui non sei convinto al 100% ma non vuoi “ingolfare” inutilmente il tuo telefonino?
Ce l’ho io la risposta ai tuoi problemi, e si chiama BlueStacks.

BlueStacks è un programma gratuito per Windows e Mac OS X che permette di emulare Android sul computer in maniera sorprendentemente facile.
Al momento ha un catalogo di app ancora piuttosto limitato ma è in continua crescita.
Scopriamo subito come virtualizzare Android utilizzandolo.



Se vuoi scoprire come virtualizzare Android, il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di BlueStacks e cliccare sul pulsante verde Download for Windows per scaricare il programma sul tuo PC.

A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (BlueStacks-SplitInstaller_native.exe) e, nella finestra che si apre fai click prima su e poi su Continue ed Install per installare il programma.
Durante il setup verranno scaricati alcuni file da Internet, quindi la procedura potrebbe durare anche diversi minuti.



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Ad installazione completata, ti ritroverai nella schermata principale di BlueStacks attraverso la quale potrai virtualizzare Android scaricando ed eseguendo le app disponibili sulla piattaforma.
Prima di cominciare, però, dovrai seguire un breve tutorial che ti illustrerà le funzioni chiave del programma (basta cliccare sul pulsante Got it per avanzare allo step successivo).



Per sfogliare le app Android disponibili su BlueStacks, non devi far altro che cliccare su uno dei pulsanti collocati nella parte alta dello schermo, ognuno dei quali relativo ad una categoria di applicazioni differente (es.
News, Giochi, Photos, ecc.).
In alternativa, puoi cliccare sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra e cercare le applicazioni in base al loro nome o alla loro descrizione.

Per installare una app su BlueStacks, non devi far altro che cliccare sul suo nome.
Si aprirà automaticamente un riquadro con lo stato di avanzamento del download e al termine dell’operazione il software verrà installato automaticamente sul PC.



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Per visualizzare le applicazioni Android installate sul tuo PC ed eseguirle, non devi far altro che cliccare sul pulsante My apps (in alto a sinistra) e cliccare sul nome della app da lanciare.
Dopodiché potrai usarla proprio come su Android, avendo naturalmente la comodità dei comandi via mouse e tastiera.



Per impostazione predefinita, BlueStacks viene eseguito a schermo intero ma puoi facilmente ridurlo ad una finestra sul desktop cliccando sull’icona con le due finestre collocata nella barra nera in basso a destra.

Cliccando invece sul pulsante con la chiave inglese e il cacciavite puoi invece accedere al menu delle impostazioni attraverso cui configurare vari aspetti del software, come lingua e comandi da tastiera, sincronizzare le app con un vero smartphone Android, gestire le applicazioni ed altro ancora.



come videochiamare con skype android



come videochiamare con skype android

Videochiamare con Skype attraverso il PC è uno dei migliori modi per restare in contatto con amici e parenti che si trovano all’estero ma, come sicuramente saprai, Skype non è disponibile solo per computer.
Esistono delle versioni del programma anche per i telefonini ed anche con quelle è possibile effettuare delle videochiamate gratuite su Internet usando la fotocamera dello smartphone.

Mi chiedi se è disponibile anche per il tuo smartphone Android?
Ma certo.
Anzi, sai che ti dico?
Se hai cinque minuti di tempo libero, adesso ti spiego tutto in dettaglio e ti faccio togliere ogni dubbio su come videochiamare con Skype Android.
Ricorda, basta una connessione Wi-Fi e puoi videochiamare a costo zero tutti i tuoi amici che usano Skype!



Se vuoi scoprire come videochiamare con Skype Android, il primo passo che devi compiere è ovviamente quello di collegarti all’Android Market da smartphone o PC e scaricare Skype sul tuo telefono.
Una volta completati il download e l’installazione della app (dovrebbe volerci veramente poco), avvia Skype per Android e segui la procedura di configurazione iniziale che ti viene proposta.

Se hai già un account di Skype attivo (sul PC o su qualsiasi altro dispositivo), non devi far altro che premere sul pulsante Avanti, accettare le condizioni di utilizzo del servizio ed effettuare il login con i tuoi dati di accesso.
Ad accesso effettuato, potrai scegliere se sincronizzare o meno i tuoi contatti con Skype ed arriverai finalmente alla schermata principale della app.



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A questo punto, per videochiamare con Skype Android un tuo amico (verso PC o smartphone, non fa differenza) non devi far altro che premere sull’icona Contatti, selezionare il nome della persona che vuoi chiamare dalla lista dei contatti di Skype e selezionare la voce per la videochiamata Skype nella schermata con i dettagli del contatto che si apre.



Se chi è dall’altra parte accetterà di rispondere alla conversazione e darà il suo consenso all’utilizzo della webcam (o della fotocamera del suo telefonino), comincerà immediatamente la videochiamata.
I comandi sono molto intuitivi e comunque sono praticamente identici a quelli della versione PC di Skype, quindi non dovresti incontrare particolari difficoltà nell’utilizzarlo.

Prima di augurarti un buon divertimento, devo però ricordarti che attualmente si può videochiamare con Skype Android solo usando Samsung Google Nexus S, HTC Desire S, Sony Ericsson  Xperia Neo, Sony Ericsson Xperia Pro ed HTC Thunderbolt.
Inoltre, nelle versioni di Android inferiori alla 2.3 non è supportato l’utilizzo della fotocamera frontale degli smartphone ma si può usare solo quella posteriore.



come videochiamare con android



come videochiamare con android

Dopo anni di onorato servizio, hai deciso di “mandare in pensione” il tuo vecchio iPhone e acquistare un nuovo smartphone.
Questa volta, però, le tue scelte sono ricadute su un dispositivo Android, affidandoti per la prima volta al celebre sistema operativo del robottino verde.
Con il passare delle settimane, ti stai sempre più abituando alle funzionalità del tuo nuovo smartphone, ma non hai ancora capito come poter chiamare e videochiamare gratuitamente tramite Internet, così come facevi con FaceTime su iPhone.

Se le cose stanno effettivamente così, sarai contento di sapere che esistono numerose applicazioni da scaricare gratuitamente sul tuo device e che consentono sia di scambiare semplici messaggi di testo che di effettuare chiamate e videochiamate sfruttando la connessione Internet.
Inoltre, alcune di queste, permettono anche di lasciare un videomessaggio qualora il contatto non risponda alla chiamata.
Interessante, vero?



Se non vedi l’ora di saperne di più e approfondire l’argomento, non perdere altro tempo prezioso e lascia che ti spieghi come videochiamare con Android.
Tutto quello che devi fare è metterti comodo, prenderti cinque minuti di tempo libero e dedicarti alla lettura dei prossimi paragrafi.
Seguendo attentamente le indicazioni che sto per darti e mettendole in pratica, ti assicuro che riuscirai a fare tutte le videochiamate che desideri.
A me non resta altro che augurarti buona lettura e, soprattutto, farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Google Duo
  • Skype
  • WhatsApp
  • Facebook Messenger
  • Altre soluzioni per videochiamare con Android

Google Duo

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Tra le migliori soluzioni per videochiamare con Android c’è Google Duo, un’applicazione che, solitamente, è installata di “serie” sui dispositivi equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde.
Se così non fosse, è possibile scaricarla gratuitamente dal Play Store.

Prima di spiegarti nel dettaglio come usare Google Duo, devi sapere che con quest’ultima è possibile fare videochiamate ai contatti che, a loro volta, hanno scaricato l’applicazione sul proprio dispositivo, compresi coloro che hanno un iPhone/iPad.
È necessario avere una connessione Internet attiva.



Per videochiamare con Google Duo, individua l’app nella home screen del tuo dispositivo e avviala facendo tap sulla sua icona (una videocamera bianca su sfondo blu).
Al primo avvio, premi sul pulsante Accetto per utilizzare Duo con l’account Google associato al tuo dispositivo Android, dopodiché premi sul pulsante Consenti per permettere all’app di inviare e visualizzare SMS, altrimenti fai tap sulla voce Nega per impedirne l’accesso.

Nella schermata Configura Duo con il tuo numero di telefono, inserisci il tuo numero di telefono nel campo apposito e premi sul pulsante Accetto.
Entro pochi istanti riceverai un SMS contenente un codice di verifica di 6 cifre da inserire nel campo Codice di verifica e utile per confermare la tua identità.
Infine, premi per tre volte consecutive sul pulsante Consenti per consentire a Duo di accedere ai tuoi contatti, alla fotocamera e al microfono del tuo dispositivo.



Adesso sei pronto per avviare la tua prima videochiamata con Duo.
Per prima cosa, assicurati che sia selezionata l’icona della videocamera, dopodiché fai tap sulla voce Cerca contatti e seleziona uno dei contatti visibili nella sezione Connettiti a Duo per avviare una videochiamata.
Se la persona che hai chiamato non risponde, facendo tap sul pulsante Lascia un messaggio, puoi lasciare un videomessaggio che il destinatario potrà visualizzare non appena disponibile.
Dopo aver registrato il videomessaggio, premi sull’icona dell’aeroplano di carta per inviarlo o fai tap sulla voce Registra di nuovo per ripetere la registrazione.

Se, invece, il contatto che intendi videochiamare non utilizza Duo, fai tap sulla voce Invita presente accanto al suo nome per inviare un invito tramite SMS, Email o altri servizi di messaggistica come WhatsApp.



Skype

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Skype, il celebre servizio VoIP di proprietà di Microsoft, è disponibile anche sotto forma di applicazione per dispositivi Android e consente di effettuare chiamate e videochiamate gratuite tramite Internet verso altri utenti Skype.



Se ritieni Skype la soluzione più adatta alle tue esigenze, avvia quest’ultima premendo sulla sua icona (la “S” bianca su sfondo azzurro) presente nella home screen del tuo dispositivo.
Pigia, quindi, sui pulsanti Inizia e Accedi o crea account, inserisci i dati d’accesso al tuo account nei campi Email, telefono o Skype e Password e premi sul pulsante Accedi.
Se, invece, non hai ancora un account Skype, individua la voce Non hai un account?, seleziona l’opzione Fai clic qui per crearne uno e scegli se registrarti utilizzando il tuo numero di telefono o il tuo indirizzo email.
Per la procedura dettagliata, puoi leggere la mia guida su come creare un account Microsoft.

Al primo accesso, scegli il tema da applicare a Skype tra Chiaro e Scuro, premi sul pulsante Consenti per consentire a Skype di accedere ai tuoi contatti e fai nuovamente tap sul pulsante Consenti per abilitare l’utilizzo del microfono e della fotocamera del tuo dispositivo. Per avviare una videochiamata, fai tap sulla voce Contatti presente nel menu in basso, scegli il contatto da chiamare e premi sull’icona della videocamera in alto a destra per avviare la videochiamata.



Se, invece, la persona che intendi videochiamare non è presente nei tuoi contatti, fai tap sulla voce Contatti, premi sull’icona dell’omino in basso a destra e inseriscine il nome Skype, il nome completo, l’indirizzo email o il numero di telefono nel campo Cerca, dopodiché fai tap sull’icona della lente d’ingrandimento per avviare la ricerca e premi sul pulsante Aggiungi relativo alla persona di tuo interesse.

WhatsApp

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WhatsApp, uno dei servizi di messaggistica più popolari, oltre a consentire di inviare messaggi di chat, messaggi vocali e di effettuare chiamate, consente anche di videochiamare gratuitamente i contatti presenti nell’applicazione.



Dopo aver scaricato WhatsApp sul tuo smartphone o tablet, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona (la cornetta bianca su sfondo verde), premi sul pulsante Accetta e Continua per accettare le condizioni d’uso del servizio, fai tap sul pulsante Continua per consentire a WhatsApp di accedere ai tuoi contatti e, nella nuova schermata visualizzata, indica il tuo paese di residenza tramite il menu a tendina Scegli un paese.

Adesso, inserisci il tuo numero di telefono nel campo Numero di telefono e premi sul pulsante Avanti per ricevere un codice di 6 cifre, utile a verificare la tua identità.
Inserisci, quindi, il codice di verifica ricevuto nel campo apposito, digita il tuo nome, aggiungi (se lo desideri) una foto di profilo e premi sul pulsante Avanti per completare la configurazione di WhatsApp.



Per videochiamare, fai tap sulla voce Chiamate in alto a destra, premi sull’icona della cornetta, individua il contatto che intendi chiamare e fai tap sulla relativa icona della videocamera per avviare la videochiamata.

In alternativa, se hai recentemente chattato con la persona che intendi chiamare, fai tap sulla scheda Chat in alto, premi sulla foto del contatto di tuo interesse e premi sull’icona della videocamera.
Per approfondire l’argomento, ti lascio alla mia guida su come funziona WhatsApp.



Facebook Messenger

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Se tu e il contatto che intendi chiamare avete un account su Facebook, per effettuare una videochiamata puoi prendere in considerazione Messenger, il servizio di messaggistica del celebre social network.



Se l’applicazione di Messenger è già installata sul tuo smartphone o tablet, avviala facendo tap sulla sua icona (la nuvoletta azzurra su sfondo bianco) presente in home screen.
Se così non fosse, avvia il Play Store, cerca l’applicazione tramite il campo di ricerca in alto e, una volta individuata, fai tap sul pulsante Installa.
Per la procedura dettagliata, puoi leggere la mia guida su come scaricare Messenger.

Adesso, inserisci i dati associati al tuo account Facebook nei campi Numero di telefono o indirizzo email e Password e premi sul pulsante Accedi.
Se, invece, non ti sei mai registrato su Facebook e non hai un account, fai tap sul pulsante Crea un nuovo account e segui la procedura di registrazione.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere la mia guida su come funziona Messenger senza Facebook.



Dopo aver effettuato l’accesso al tuo account, premi sul pulsante Attiva per trovare i tuoi contatti telefonici su Messenger e fai tap sul pulsante Consenti per consentire a Messenger di accedere ai tuoi contatti, dopodiché fai tap sulla voce OK per abilitare anche la funzione di invio e ricezione SMS, altrimenti premi sull’opzione Non ora.

Completa la configurazione di Messenger, sei pronto per avviare una videochiamata.
Per procedere, fai tap sull’icona della cornetta presente nel menu in basso, individua il contatto di tuo interesse e premi sull’icona della videocamera per avviare la videochiamata.
Se non visualizzi la persona che vuoi chiamare nell’elenco dei tuoi contatti, fai tap sulla voce Cerca in alto, inserisci il nome del contatto da chiamare e fai tap sulla sua foto.
Nella nuova schermata visualizzata, fai tap sull’icona della videocamera in alto per avviare la videochiamata e, se ancora non l’hai fatto, consenti a Messenger di usare il microfono e la fotocamera del tuo dispositivo premendo sul pulsante Consenti.

Altre soluzioni per videochiamare con Android

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Se le applicazioni che ti ho indicato nei paragrafi precedenti non hanno completamente soddisfatto le tue esigenze, devi sapere che esistono altre soluzioni per videochiamare con Android.
Di seguito ti elenco altre applicazioni valide che puoi prendere in considerazione.

  • Viber:
    è un’altra applicazione di messaggistica istantanea che consente di effettuare chiamate e videochiamate gratuite tramite Internet verso gli utenti che hanno installato l’applicazione.
    Per approfondire il suo funzionamento, ti lascio alla mia guida su come funziona Viber.
  • Instagram:
    forse non tutti sanno che con Instagram, il celebre social network fotografico, è possibile anche effettuare chiamate e videochiamate tra utenti.
    Leggendo la mia guida su come funziona Instagram, puoi approfondire l’argomento.
  • Hangouts:
    è un’altra soluzione di casa Google per inviare messaggi, chiamare e videochiamare tramite Internet.
    L’ideale per gli utenti che hanno la necessità di effettuare videochiamate di gruppo.
    Per saperne di più, puoi leggere la mia guida su come funziona Hangouts.
  • Discord:
    è un’applicazione utilizzata principalmente dagli appassionati di videogiochi online.
    Consente non solo di inviare messaggi di chat ma anche di effettuare chiamate e videochiamate verso gli altri utenti registrati al servizio.

come velocizzare telefono android



come velocizzare telefono android

Il tuo fido smartphone Android non è più veloce come al momento dell’acquisto?
Aprire questa o quell’altra app è diventato un vero e proprio calvario?
Capita, purtroppo, ma per fortuna a tutto c’è rimedio.
Andando infatti a mettere in pratica alcuni utili accorgimenti e ricorrendo all’uso di apposite app puoi riuscire a velocizzare telefono Android in un battibaleno.
Se la cosa ti interessa, continua a leggere e vedrai che non te ne pentirai.

Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti come sfruttare a tuo vantaggio l’estrema flessibilità del sistema operativo di casa Google individuando e rimpiazzando le app più “avide” di risorse installate sul dispositivo e rendendo l’interfaccia di Android più reattiva ed efficiente grazie all’uso di launcher di terze parti (ma non solo).
Provvederò inoltre a spiegarti come fare per rimuovere dal tuo cellulare tutte quelle app che hai trovato preinstallate sullo stesso ma di cui in realtà non hai assolutamente bisogno.



Come dici?
Non essendo molto pratico in fatto di cellulari e nuove tecnologie temi che velocizzare telefono Android possa essere troppo complicato per te?
Ma no, ti sbagli… ed anche di grosso! Posso infatti assicurarti che tutte le indicazioni che trovi qui di seguito possono essere messe in pratica senza problemi anche dai meno serrati al riguardo, basta solo avere qualche istante di pazienza oltre che, ovviamente, un minimo di attenzione e di concentrazione.
Suvvia dunque, rimboccati le maniche e comincia subito a darti da fare!

Vai direttamente a ▶︎ Eliminare le app e i file superflui | Usare un launcher più leggero | Ridurre l’uso dei widget e delle animazioni | Rimuovere i malware | Formattare lo smartphone | Installare una ROM personalizzata | Cancellare il bloatware

Eliminare le app e i file superflui

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Iniziamo questa guida su come velocizzare telefono Android da quello che potrà si sembrare un consiglio banale ma, proprio per questo, può magari essere sottovalutato: disinstallare le app superflue.
Per “superflue” intendo tutte quelle app che non sei solito utilizzare e che, quindi, se costantemente in esecuzione, potrebbero occupare inutilmente RAM, CPU e disco su spazio e (indovina un po’?) potrebbero dunque andare a rallentare inesorabilmente il tuo smartphone.

Per scoprire quali sono le applicazioni più avide di risorse, scarica System Monitor Lite.
Si tratta di una app gratuita che va a monitorare il sistema in real time e che consente di scoprire facilmente quali applicazioni consumano più RAM e/o tengono impegnato maggiormente il processore.



Per utilizzarla, premi sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra seleziona la voce Top app dalla barra che compare di lato e poi premi sulla voce RAM o sulla voce CPU per ordinare le applicazioni in base al loro consumo di RAM o processore. Se fra le app più “ingombranti” ce ne sono alcune di cui non hai bisogno, selezionale dall’elenco e rimuovile dal tuo smartphone premendo prima sul bottone Disinstalla e poi su OK.
Mi raccomando però, non provare a rimuovere le applicazioni di sistema (quelle che hanno come icona la faccia del robottino verde) o potresti compromettere seriamente la stabilità di Android.

Un’altra applicazione che potrebbe aiutarti a individuare le applicazioni che consumano più risorse è Watchdog, la quale, a differenza di System Monitor Lite, necessità di monitorare costantemente il sistema per svolgere il proprio lavoro.



Dopo aver controllato lo stato di Android per qualche ora, l’applicazione è perfettamente in grado di rivelare comportamenti anomali da parte delle applicazioni (quindi se c’è un consumo abnorme di RAM o CPU) e consente di visualizzare una lista delle app che consumano più CPU.
Se vuoi un consiglio, installa Watchdog, utilizza l’app per un paio di giorni per vedere se c’è qualcosa che non va e poi eliminala dallo smartphone così da liberare ulteriori risorse di sistema.

Un altro accorgimento che potresti mettere in pratica per cercare di velocizzare telefono Android è quella di cancellare i file superflui presenti sul tuo dispositivo.
Chiariamoci, non si tratta di un’operazione che velocizza automaticamente il funzionamento del sistema ma è comunque consigliata per evitare problemi nell’installazione di nuove app e nell’utilizzo di quelle già presenti sul dispositivo.



Per riuscire nell’impresa in modo semplice e veloce, puoi appellarti ad una delle tante app per liberare spazio disponibili sul Play Store.
Se vuoi un consiglio, prova SD Maid che è a pagamento ma è una delle migliori nel suo genere ed è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne l’efficacia.
Per maggiori informazioni al riguardo, leggi il mio tutorial su come liberare spazio Android.

Usare un launcher più leggero

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Utilizzi uno smartphone equipaggiato con una versione “personalizzata” di Android?
In tal caso potresti sostituire il launcher del tuo dispositivo, vale a dire il programma che gestisce la home screen di Android, con un’alternativa più leggera. Qui di seguito trovi indicate quelle che a parer mio rappresentano le migliori.

  • Nova Launcher – È uno dei launcher alternativi più apprezzati del momento.
    È estremamente fluido anche sui terminali meno potenti e offre svariante funzioni interessanti.
  • Smart Launcher – Si tratta di un ottimo launcher alternativo.
    È molto leggero ed organizza automaticamente le app in base alla loro categoria di appartenenza.
  • Apus Launcher – Un altro launcher abbastanza leggero e ricco di funzioni interessanti.
  • Action Launcher – Probabilmente presenta qualche funzione in meno se confrontato con Nova (almeno nella sua versione base) ma presenta almeno un paio di caratteristiche molto originali che lo rendono interessantissimo.

Per cambiare il tuo launcher con una delle app scaricate dal Play Store, recati nel menu Impostazioni  di Android, premi su Home page e metti il segno di spunta accanto al nome del launcher che intendi utilizzare.

Ridurre l’uso dei widget e delle animazioni

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I widget sono belli, sono comodi e possono rivelarsi anche molto molto utili.
Ciononostante bisogna tener conto dell’altra faccia della medaglia:
se il loro utilizzo non viene dosato in maniera intelligente vanno letteralmente ad “intasare il sistema”. Utilizzare dei widget è infatti un po’ come avere delle “mini-applicazioni” sempre in esecuzione, e questo può andare ad incidere in maniera decisamente negativa sia sulla reattività del dispositivo che sulla sua autonomia.

Quindi, se vuoi velocizzare telefono Android devi eliminare tutti i widget che non sono di vitale importanza nel quotidiano. Se non sai come cancellare un widget, tieni il dito premuto su di esso per qualche secondo e trascinalo sull’icona Rimuovi che compare in alto oppure seleziona l’apposita annessa al menu che compare a schermo.
Tutto qui!



Anche le animazioni posso andare ad incidere (e non poco!) sul tuo device Android rallentandolo.
Per far fronte alla cosa, puoi innanzitutto regolare la loro velocità.
Se stai utilizzando il launcher predefinito di Android puoi fare ciò recandoti nel menu Impostazioni, premendo su Opzioni sviluppatore e impostando su 0,5x le voci Scala animazione finestraScala animazione transizione e Scala durata animazione.
Se non vedi la voce Opzioni sviluppatore nelle impostazioni di Android, attivala recandoti nel menu Impostazioni, facendo tap su Info sul telefono e premendo per sette volte consecutive sulla dicitura Numero buid.

Se invece stai utilizzando un launcher personalizzato devi seguire la procedura più adatta allo stesso.
Ad esempio, per Nova Launcher, devi recarti nelle impostazioni di quest’ultimo tenendo il dito premuto in un punto “vuoto” della home screen e selezionando la voce Impostazioni che compare in basso, spostarti su Aspetto, fare tap su Velocità animazioni e scegliere l’opzione che preferisci di più (es. Più veloce della luce).



Un altro consiglio che mi sento di darti è quello di disattivare gli sfondi animati.
I wallpaper animati sono si molto belli da vedere ma consumano moltissima batteria e possono avere degli effetti negativi sulle prestazioni di Android.
Per cancellarli, recati nel menu Impostazioni, premi su App e sostituiscili con degli sfondi statici attraverso la sezione Sfondo a cui puoi accedere premendo prima su Impostazioni e poi su Display.

Rimuovere i malware

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Pu avendo seguito pedissequamente tutte le indicazioni di cui sopra non sei ancora riuscito a velocizzare telefono Android?
In tal caso la colpa potrebbe essere di qualche malware che si è “insediato” nel sistema.
Per far fronte alla cosa puoi ricorrere all’uso di un antivirus apposito per Android ed eseguire una bella scansione per eliminare eventuali minacce informatiche che possono rallentare il sistema.

Di antivirus per Android ce ne sono diversi, sia a pagamento che gratuiti.
Personalmente ti consiglio Avast che è completamente gratis ed una volta installato va a verificare automaticamente la presenza di malware sullo smartphone.
Per maggiori info relative al funzionamento di questa e di altre app della categoria puoi leggere il mio tutorial dedicato, appunto, agli antivirus per Android.

Formattare lo smartphone

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Quando la situazione sembra davvero disperata, ovvero quando nessuno dei rimedi sopracitati riesce a velocizzare telefono Android, l’unica soluzione alla quale si può ricorrere è quella di formattare il dispositivo e ripristinare Android.

Se non sai in che modo procedere per riportare il il sistema allo stato di fabbrica, consulta la mia guida su come resettare Android dedicata proprio all’argomento ed in cui ho provveduto ad indicarti tutte le informazioni (oltre che le applicazioni) di cui hai bisogno per poter effettuare senza problemi questa operazione.



Installare una ROM personalizzata

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Puoi velocizzare telefono Android anche effettuando l’installazione di una ROM personalizzata.
Non sai di che cosa sto parlando?
No problem, ti “illumino” subito.
Si tratta di versioni modificate di Android che generalmente risultano essere più ottimizzate di quelle ufficiali e che includono numerose funzionalità extra.



Le ROM, tienilo ben a mente, devono essere studiate ad hoc per il modello di smartphone in uso e per installarle bisogna svolgere varie operazioni:
sbloccare il bootloader (il software che all’accensione dello smartphone che fa partire il sistema operativo), installare una Recovery personalizzata (un software esterno al sistema operativo che permette di svolgere varie operazioni) e installare le ROM personalizzata.

La messa in atto della procedura in questione va inesorabilmente a cancellare tutti i dati presenti sul cellulare e porta quasi sempre al decadimento della garanzia.
Per cui, diversamente da tutte le altre indicazioni di cui sopra, l’installazione di una ROM personalizzata è un’operazione che va eseguita con la giusta preparazione e con estrema cautela.
Se desideri approfondire la questione, puoi consultare la mia guida su come effettuare il root Android mediante cui ho provveduto a fornirti tutti i dettagli del caso.

Cancellare il bloatware

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Partendo dal presupposto che con il termine bloatware vengono generalmente indicati tutti quei software che si trovano preinstallati sugli smartphone, sui tablet e sui computer e vengono considerati inutili – e talvolta anche dannosi per le prestazioni dei dispositivi – dalla maggior parte degli utenti, se hai effettuato il root del tuo cellulare (ti ho indicato la mia guida sull’argomento qualche riga più su) puoi mettere in pratica una sana operazione di pulizia su quest’ultimo.
Facendo in questo modo dovresti dunque essere in grado di velocizzare telefono Android ancora di più.

Per eliminare il bloatware da un terminale Android su cui è stato eseguito il root, basta installare l’applicazione gratuita Titanium Backup (che è disponibile anche in una versione più avanzata a pagamento), avviarla e concederle i permessi di root premendo sull’apposito pulsante che appare sullo schermo.
In seguito, bisogna recarsi nella scheda Backup/Ripristino, bisogna selezionare l’applicazione da cancellare e bisogna poi premere su Disinstalla e su .



A fronte di un maggior grado di sicurezza ed al fine di poter sopperire ad eventuali ripensamenti, prima di procedere ti suggerisco di eseguire un backup delle app da cancellare.
Anche questa operazione può essere eseguita con Titanium Backup.

come velocizzare internet android



come velocizzare internet android

La navigazione Internet sul tuo smartphone Android ti sembra eccessivamente lenta?
Vorresti fare qualcosa per accelerare il caricamento delle pagine Web in Wi-Fi e/o quando navighi con il piano dati che hai sottoscritto con il tuo operatore, ma non sai a quali soluzioni affidarti?
Se vuoi, posso darti io una mano a capire come velocizzare Internet su Android.

Nei prossimi paragrafi, infatti, ti darà tanti piccoli suggerimenti che, se messi in pratica, potranno contribuire a rendere un po’ più veloci le sessioni di navigazione sul tuo smartphone o tablet.
Ovviamente nulla di miracoloso, ma posso assicurarti che qualche risultato lo noterai.
Ad esempio, tra i vari accorgimenti che puoi adottare ci sono quelli relativi al cambio di server DNS usati sul dispositivo, alla verifica di eventuali VPN attive (che possono rallentare la velocità della connessione) e la verifica della copertura della rete del proprio operatore.



Allora, si può sapere che ci fai ancora lì impalato?
Forza:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di mettere in pratica le indicazioni che sto per darti.
Sono convinto che, seguendo le mie “dritte”, la situazione migliorerà almeno un po’.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Cambiare server DNS
  • Verificare la presenza di VPN in funzione
  • Usare un browser veloce
  • Verificare la copertura di rete

Cambiare server DNS

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Il primo accorgimento per velocizzare Internet su Android che ti consiglio di attuare ha a che fare con il cambiare server DNS.
Cosa sono i server DNS?
Detta in termini semplici, sono una sorta di “traduttori” che permettono di visitare i siti Web digitando indirizzi testuali facili da ricordare (es.
.it o google.it), anziché una sfilza di numeri, che sono in realtà le reali “coordinate” che andrebbero utilizzate per raggiungerli.
Come avrai già intuito, sostituendo i server DNS impostati attualmente sul tuo dispositivo con server più veloci, puoi rendere un po’ più veloce l’apertura delle pagine Web che visiti.

Prima di spiegarti come cambiare server DNS su Android, ci tengo a dirti fin da subito che alcune diciture e opzioni indicate qui sotto potrebbero essere leggermente diverse da quelle del tuo dispositivo (dipende dalla versione di Android installata e dalla marca/modello di device in uso), anche se la procedura da seguire è sostanzialmente la stessa.



Per cambiare i server DNS utilizzati quando sei collegato a una rete Wi-Fi, avvia l’app Impostazioni (l’icona raffigurante gli ingranaggi situata nella schermata Home del dispositivo), recati in Wi-Fi > Modifica rete > Mostra opzioni avanzate, seleziona l’opzione IP statico dal menu Impostazioni IP, scegli l’indirizzo IP che intendi utilizzare sul dispositivo (es. 192.168.1.12) e inserisci l’indirizzo del Gateway, quindi del router in uso (es. 192.168.1.1).

Adesso, scorri la schermata verso il basso, seleziona l’opzione Statico dal menu Impostazioni IP, scorri ancora lo schermo verso il basso e imposta i server DNS che desideri utilizzare:
digita, dunque, i rispettivi indirizzi nei campi di testo DNS 1 e DNS 2 e poi fai tap sul pulsante Salva/Applica per apportare i cambiamenti fatti.



Tra i server DNS che ti consiglio di utilizzare, ci sono quelli di OpenDNSCloudflare Google, che sono tra i più veloci (e permettono anche di “scavalcare” alcune restrizioni regionali).

  • Cloudflare — indirizzo primario 1.1.1.1; indirizzo secondario 1.0.0.1.
  • Google DNS — indirizzo primario 8.8.8.8; indirizzo secondario 8.8.4.4.
  • OpenDNS — indirizzo primario 208.67.222.222, indirizzo secondario 208.67.220.220.

La procedura che ti ho indicato poc’anzi, permette di modificare i server DNS utilizzati quando si naviga sotto rete Wi-Fi.
Se vuoi modificare i server DNS utilizzati quando navighi con la connessione dati 3G/4G, devi necessariamente ricorrere a soluzioni di terze parti.



Una delle soluzioni migliori che puoi adottare a tale scopo è l’app 1.1.1.1:
Faster & Saver Internet, grazie alla quale è possibile usare i server DNS di Cloudflare sotto rete dati installando un profilo VPN apposito (dovrai, quindi, rinunciare all’utilizzo di servizi VPN diversi da quest’ultimo quando l’app è in esecuzione).

Dopo aver installato e avviato l’app di Cloudflare, scorri la sua schermata principale, premi sui pulsanti Installa profilo VPN e OK, sposta su ON la levetta dell’interruttore e il gioco è fatto.



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Ti anticipo che alcuni dispositivi potrebbero bloccare l’esecuzione dell’app per ottimizzare i consumi energetici.
Per scongiurare che si verifichi ciò, recati in Impostazioni > Impostazioni avanzate > App protette e aggiungi 1.1.1.1:
Faster & Saver Internet
alle “applicazioni protette”.



Qualora tu voglia usare server DNS diversi da quelli di Cloudflare, puoi ricorrere a delle app alternative, come la famosissima Override DNS, che per funzionare correttamente richiede i permessi di root.
Per maggiori informazioni riguardanti l’utilizzo di questo tipo di soluzioni, consulta pure l’approfondimento in cui mostro con maggior dovizia di particolari come cambiare DNS su Android.

Verificare la presenza di VPN in funzione

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Un altro accorgimento che ti sarà utile per velocizzare la connessione Internet del tuo dispositivo Android è verificare la presenza di VPN in funzione.
Come ho brevemente accennato nell’introduzione del tutorial, le VPN (Virtual Private Network), quando vengono adoperate, possono alzare significativamente il ping, che è il valore inerente il ritardo di trasmissione dati delle connessioni a Internet da postazione fissa, facendo diventare un po’ più lenta la velocità di caricamento delle pagine.

Come puoi assicurarti che non ci siano VPN attive sul tuo cellulare?
Per riuscirci, avvia l’app Impostazioni premendo sull’icona dell’ingranaggio posta nella home screen del tuo device, recati in Altro > VPN e accertati che che non vi siano VPN attive sotto la voce VPN/VPN in uso.
Altrimenti,  premi sul nome della VPN attiva e poi seleziona la voce Disconnetti dal menu che si apre, per disattivarla.



Usare un browser veloce

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Un altro modo per aumentare le prestazioni di Android in termini di navigazione Internet è utilizzare un browser veloce.
In Chrome, ad esempio, puoi attivare una funzione di compressione dei dati, che riduce il consumo di dati e velocizza il caricamento delle pagine Web, premendo sul pulsante ⋮ collocato in alto a destra e selezionando la voce Impostazioni dal menu che si apre.
Nella schermata successiva, fai tap sulla voce Risparmio dati, sposta su ON la relativa levetta e il gioco è fatto.



Un browser alternativo a Chrome che fa della velocità il suo punto di forza è Opera Mini, il quale utilizza una tecnologia cloud che permette di comprimere i dati fino al 90% prima di inviarli, cosa che permette di accelerare il caricamento delle pagine Web, notando miglioramenti soprattutto quando si naviga sotto copertura 3G.

Per installare Opera Mini, non devi far altro che cercare l’app nel Play Store e premere sul pulsante Installa (oppure fare tap su questo link per collegarti direttamente alla sua pagina di download, se stai leggendo questa guida direttamente dal dispositivo sul quale vuoi installarla).

Verificare la copertura di rete

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Nessuno degli accorgimenti elencati nelle righe precedenti è servito a velocizzare Internet sul tuo dispositivo Android?
In tal caso, ci sono buone probabilità che la colpa sia attribuibile al tuo gestore telefonico, la cui copertura potrebbe non essere sufficientemente potente nella tua zona.
Ecco perché faresti bene a verificare la copertura di rete servendoti dei link che trovi qui sotto.

  • Wind — fai tap qui per verificare la copertura della linea mobile, clicca qui per verificare quella della linea fissa.
  • TIM — visita questa pagina per verificare la copertura della linea mobile, clicca qui per verificare quella riguardante la linea fissa.
  • Vodafone — premi qui per verificare la copertura della linea mobile, clicca qui per verificare quella della linea fissa.
  • 3 Italia — visita questa pagina per verificare la copertura della linea mobile.
  • Iliad — fai tap qui per verificare la copertura della linea mobile.
  • Fastweb — visita questa pagina per verificare la copertura della linea mobile oppure clicca qui per verificare quella della linea fissa.
  • Kena Mobile — premi qui per verificare la copertura della linea mobile.

Dalle tue “indagini” hai scoperto che la zona di tuo interesse in realtà è coperta dalla rete del tuo operatore?
 Forse i problemi di connessione sono imputabili a guasti temporanei o a un numero anomalo di utenti collegati alla stessa cella.
Se i problemi persistono, ti suggerisco di contattare il tuo gestore, così da segnalare la cosa e trovare una soluzione il prima possibile.



come velocizzare android



come velocizzare android

Il tuo smartphone Android non è più veloce come un tempo?
Passare da un’applicazione all’altra è diventata un’operazione estenuante?
Purtroppo capita ma, non ti preoccupare, non si tratta di un problema insormontabile.
Android – devi sapere – è un sistema operativo molto flessibile e questo porta alcune applicazioni a influire in maniera negativa sulle prestazioni generali del sistema, più di quanto non sia possibile su sistemi più “chiusi” come iOS o Windows Phone.

Adesso però mettiamo da parte i tecnicismi e passiamo al lato pratico della questione.
Se vuoi velocizzare Android devi sfruttare a tuo vantaggio la flessibilità offerta dal sistema operativo di Google, questo significa che devi individuare le applicazioni più avide di risorse, rimuoverle e sostituirle con delle alternative più “leggere”.
Inoltre puoi rendere l’interfaccia del sistema più reattiva adottando un launcher di terze parti (cioè un’applicazione che sostituisce il menu principale del telefono) e puoi liberare il tuo dispositivo da tutte quelle applicazioni che hai trovato preinstallate in Android ma che non ti servono.



Insomma, con gli accorgimenti giusti puoi migliorare sensibilmente le prestazioni del tuo smartphone senza comprarne uno nuovo.
Ovviamente alcune operazioni richiedono conoscenze tecniche un po’ più avanzate rispetto ad altre, ma in fin dei conti nulla di impossibile, basta metterci un po’ di impegno.
Allora, che aspetti a provarci?
Rimboccati le maniche e velocizza subito il tuo smartphone!

Cancellare le app che consumano troppo

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Uno dei modi più semplici ed efficaci per velocizzare Android è cancellare le app che “pesano” maggiormente su processore, RAM e batteria.
Ma come si fa ad identificarle?
Come scoprire quali sono le app che consumano più risorse sullo smartphone (o sul tablet)?
Te lo spiego subito.

Per scoprire quali sono le applicazioni più avide di risorse, scarica System Monitor Lite.
Si tratta di una app gratuita che monitora il sistema in tempo reale e permette di scoprire facilmente quali applicazioni consumano più RAM e/o tengono impegnato maggiormente il processore.
Per utilizzarla, premi sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra seleziona la voce Top app dalla barra che compare di lato, dopodiché premi sulla voce RAM o sulla voce CPU per ordinare le applicazioni in base al loro consumo di RAM o processore.



Se fra le app più “pesanti” ce ne sono alcune di cui non hai bisogno, selezionale dall’elenco e rimuovile dal tuo smartphone/tablet premendo prima sul bottone Disinstalla e poi su OK.
Mi raccomando però, non provare a rimuovere le applicazioni di sistema (es.
Google Play Services, Location Services, UI sistema ecc.) o potresti compromettere seriamente la stabilità di Android.
Le applicazioni di sistema sono quelle che hanno come icona la faccia del robottino verde e/o sono collegate ai servizi di Google, le puoi riconoscere abbastanza facilmente.

Se hai la necessità di rimuovere molte app contemporaneamente, puoi affidarti all’applicazione gratuita Disinstallatore di Rhythm Software che permette di cancellare le app in serie semplicemente selezionando i loro nomi e premendo su un pulsante.
Provala e non te ne pentirai!



Nota: come tutte le applicazioni per il monitoraggio del sistema, anche System Monitor Lite può avere un piccolo impatto sulle prestazioni di Android (anche se la sua funzione di monitoraggio in tempo reale è disattivata di default).
Se dopo aver rimosso tutte le app più “pesanti” dal tuo device vuoi disinstallarla, recati nel menu Impostazioni > App e premi prima sul nome dell’applicazione e poi sul pulsante Disinstalla.

Utilizzare un Launcher leggero

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Un altro modo molto efficace per velocizzare Android è utilizzare un launcher diverso rispetto a quello presente di default sul telefono o sul tablet.
Il launcher, qualora non lo sapessi, è l’applicazione che gestisce la schermata principale di Android (quella dove ci sono le icone delle app e i widget) e purtroppo molti produttori utilizzano dei launcher proprietari particolarmente pesanti che rallentano inutilmente il funzionamento del sistema.

Fortunatamente, per “cambiare marcia” basta aprire il Play Store e scaricare uno dei tanti launcher alternativi che permettono di “alleggerire” la schermata principale di Android velocizzando l’uso quotidiano del sistema.
Ora te ne consiglio alcuni fra i più validi, scegli quello che ti sembra più adatto ai tuoi gusti.



  • Nova Launcher – uno dei launcher per Android più usati al mondo, nonché uno dei migliori in termini assoluti.
    Non pesa molto su RAM e CPU e garantisce animazioni fluidissime anche sui terminali meno potenti.
    Inoltre è personalizzabile fin nei minimi dettagli.
    È disponibile in due versioni:
    una di base gratuita e una più avanzata a pagamento.
  • Avvio Applicazioni Now – il launcher ufficiale di Google con il supporto a Google Now, decisamente più leggero di quelli personalizzati di Samsung o altre case produttrici.
  • Zeam Launcher – un launcher essenziale che occupa pochissime risorse, ideale per i dispositivi più datati o che non hanno una dotazione hardware molto avanzata.
  • Smart Launcher – launcher leggero e “pulito” che velocizza il lavoro dell’utente raccogliendo automaticamente le app in categorie, come Comunicazione, Multimedia e Impostazioni.

Per impostare un launcher come predefinito su Android, recati nelle impostazioni del tuo smartphone o tablet (premendo sull’icona dell’ingranaggio), spostati su Home Page e seleziona il suo nome dalla schermata che si apre.

Ottimizzare il launcher

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Dopo aver scelto il launcher di tua preferenza, ottimizzane le prestazioni andando ad agire sulla velocità delle animazioni e sui widget.

Il primo passo che ti consiglio di compiere è quello di ridurre all’osso i widget, i quali possono consumare molta RAM e pesare inutilmente sulle prestazioni generali di Android.
Per eliminare un widget, tieni premuto il dito su di esso per un paio di secondi e trascinalo sulla “X” che compare in alto, oppure seleziona la voce Elimina dal menu che compare.



Per regolare la velocità delle animazioni devi seguire la procedura più adatta al launcher in uso.
Ad esempio, se hai scelto di utilizzare Nova Launcher devi recarti nelle impostazioni di quest’ultimo (tenendo il dito premuto in un punto “vuoto” della home screen e selezionando la voce Impostazioni che compare in basso), spostarti su Aspetto > Velocità animazioni e scegliere l’opzione che preferisci di più (es.
Più veloce della luce).
Se utilizzi il launcher predefinito di Android, puoi modificare la velocità delle animazioni recandoti nel menu Impostazioni > Opzioni sviluppatore e impostando su 0,5x le voci Scala animazione finestra, Scala animazione transizione e Scala durata animazione.
Se non vedi l’icona opzioni sviluppatore nelle impostazioni di Android, attivala recandoti nel menu Impostazioni > Info sul telefono e premendo per sette volte consecutive sulla dicitura Numero buid.

Sicurezza e pulizia

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Se dopo gli accorgimenti di cui sopra il tuo device continua ad essere lento, installa un antivirus per Android e fai una bella scansione per eliminare eventuali malware che possono rallentare il sistema:
ce ne sono diversi che possono fare al caso tuo, anche gratis.
Io per esempio ti consiglio Avast che è completamente gratuito e una volta installato verifica automaticamente la presenza di malware sullo smartphone/tablet.
Per maggiori dettagli relativi al funzionamento degli antivirus per Android consulta la mia guida dedicata all’argomento.

Un altro accorgimento che potresti mettere in pratica è cancellare i file superflui presenti sul tuo device.
Non si tratta di un’operazione che velocizza automaticamente il funzionamento di Android, ma è comunque consigliata per evitare problemi nell’installazione di nuove app e nell’utilizzo di quelle già presenti sul dispositivo.
Sul Google Play Store sono disponibili tantissime app per liberare spazio, attenzione però, alcune di esse risultano molto invasive e finiscono col rallentare il sistema anziché velocizzarlo (mostrano notifiche di continuo e monitorano tutte le app in maniera costante).
Se vuoi un consiglio, prova SD Maid che è a pagamento (2,97 euro) ma è una delle migliori nel suo genere ed è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne l’efficacia.
Per maggiori info a riguardo, consulta il mio tutorial su come liberare spazio Android.



Eliminare il bloatware

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Il termine bloatware indica tutti quei software che si trovano preinstallati sugli smartphone, sui tablet e sui computer e vengono considerati inutili dalla maggior parte degli utenti (se non addirittura dannosi per le prestazioni dei dispositivi).
In questo novero potremmo inserire alcune delle Samsung Apps che si trovano preinstallate sui terminali Samsung, alcune applicazioni di Huawei e tantissimi altri software che le aziende del settore forniscono agli utenti senza che questi lo abbiano richiesto.



Per eliminare il bloatware da un terminale Android (operazione che viene definita tecnicamente “debloating”) bisogna ottenere i permessi di root e bisogna ricorrere a delle apposite app.
Se non sai come ottenere i permessi di root su Android, prenditi un po’ di tempo libero e vatti a leggere il mio tutorial su come effettuare il root Android, lì trovi spiegato tutto.
Ad ogni modo sappi che si tratta di una procedura abbastanza lunga e non esente da controindicazioni.

Una volta effettuato il root, installa l’applicazione gratuita Titanium Backup (che è disponibile anche in una versione più avanzata a pagamento), avviala e concedile i permessi di root premendo sull’apposito pulsante che compare sullo schermo.
Successivamente, recati nella scheda Backup/Ripristino, seleziona l’applicazione da cancellare e premi prima su Disinstalla e poi su .



Mi raccomando, cancella solo applicazioni che sei sicuro di poter cancellare e non rimuovere i componenti essenziali di Android (ne abbiamo parlato anche prima).
Inoltre, prima di procedere, ricordati di effettuare un backup delle app da cancellare, puoi fare tutto con Titanium Backup.

Installare ROM personalizzate

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Si tratta di una procedura nient’affatto semplice, ma può essere la più efficace di tutte.
Installare una ROM sul proprio smartphone (o tablet) significa sostituire la versione di Android installata sul dispositivo con un’edizione personalizzata del sistema operativo in grado di assicurare prestazioni migliori.

Le ROM devono essere studiate appositamente per il modello di smartphone o tablet in proprio possesso e per installarle occorre svolgere varie operazioni:
sbloccare il bootloader, installare una Recovery personalizzata e installare le ROM personalizzata.
Qualora te lo stessi chiedendo, il bootloader è il software che all’accensione dello smartphone o del tablet fa partire il sistema operativo, mentre la Recovery è un software esterno al sistema operativo che permette di svolgere varie operazioni (come per l’appunto installare le ROM) senza accedere ad Android.



L’intera procedura causa la cancellazione di tutti i dati presenti sul terminale e porta quasi sempre al decadimento della garanzia, quindi va eseguita con la giusta preparazione e con estrema cautela.
Inoltre bisogna scegliere con cura la ROM da installare e assicurarsi che sia disegnata “su misura” per il proprio device (altrimenti si rischia di bloccarlo e renderlo inutilizzabile).
Per maggiori informazioni leggi il mio tutorial su come effettuare il root Android in cui ti ho spiegato come sbloccare il bootloader, come installare le recovery personalizzate e come flashare le ROM di Android.

come unire due foto android



come unire due foto android

Uno dei tuoi passatempi preferiti è quello di scattare foto con il tuo smartphone, uno smartphone Android per la precisione, e con il passare del tempo sei diventato un fotografo sempre più bravo.
Per valorizzare alcuni dei tuoi scatti, hai pensato bene di creare dei collage unendo alcune delle foto che hai realizzato, ma dal momento che non sei molto bravo nell’usare i telefonini non sai ancora come unire due foto su Android con precisione.
Beh, non ti preoccupare:
ti annuncio che sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Nel tutorial di oggi, infatti, ti illustrerò il funzionamento di alcune applicazioni gratuite che permettono di unire foto in pochi tap direttamente da smartphone o tablet Android:
tutto in pochissimi tap e a costo zero.
Sì, hai letto proprio bene! Le app di cui sto per parlarti si possono scaricare e usare gratis e il loro funzionamento risulta intuitivo anche per chi, come te, non è un esperto di collage fotografici o di smartphone.



Dimmi, sei pronto per approfondire la lettura di questo tutorial?
Bene, allora non perdiamo ulteriore tempo in chiacchiere e passiamo subito all’azione! Mettiti bello comodo, prenditi il tempo che ti serve per leggere i prossimi paragrafi e prova le varie applicazioni che “incontrerai” nel corso dei prossimi minuti cercando di individuare quella che fa maggiormente al caso tuo.
Ti auguro una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento!

Image Combiner

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Image Combiner è una delle migliori app che tu possa utilizzare per unire due foto su Android.
Questa soluzione, completamente gratuita, è semplicissima da utilizzare:
basta avviarla, selezionare le foto da unire (è possibile unire anche più di due foto) e scegliere se “incollarle” in modalità landscape (orizzontale) o in modalità portrait (vericale).

Dopo aver provveduto a scaricare Image Combiner sul tuo device, avvia l’app, fai tap sul bottone Add Image e, nel menu che compare a schermo, seleziona la prima foto che vuoi unire; dopodiché ripeti l’operazione per selezionare la seconda immagine (ed altre eventuali immagini) da unire a quella scelta precedentemente e il gioco è fatto.



Volendo, puoi anche spostare l’ordine delle foto facendo tap sul simbolo (≡) collocato accanto alla miniatura di ciascuna immagine oppure puoi ruotarla o modificarne le dimensioni premendo, rispettivamente, sul simbolo della freccia  o sull’icona dell’immagine con il panorama. Pigiando sui pulsanti Vertical e Horizontal, invece, puoi selezionare l’orientamento dell’immagine nella quale sono state “fuse” le foto selezionate.

Dopo aver impostato tutti i dettagli, fai tap sul pulsante Combine per visualizzare l’anteprima di quello che sarà il collage e, se ti ritieni soddisfatto del risultato ottenuto, premi sul bottone Save e poi su OK nel menu che compare per salvare il collage sul tuo device.
L’immagine comprendente le foto unite verrà salvata in una cartella che sarà creata ad hoc nella galleria del tuo dispositivo.



Screenshot Join

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Un’altra applicazione che ti consiglio di provare se vuoi unire foto su Android è Screenshot Join, una soluzione gratuita che fa della semplicità il suo vero punto di forza.
Oltre a unire foto in pochi tap, questa app integra anche un utile funzione che consente persino di fare screenshot di intere pagine Web.
Interessante, vero?



Utilizzare Screenshot Join è davvero semplice:
basta selezionare le foto da unire e scegliere l’orientamento dell’immagine, tutto qui! Prima di illustrarti nel dettaglio il funzionamento di questa applicazione, però, ci tengo a dirti che in essa sono presenti alcuni banner pubblicitari rimovibili effettuando un acquisto in-app di 1,59 euro.
Naturalmente, non sei obbligato a eliminare la pubblicità, dal momento che non è per nulla invasiva!

Non appena avrai portato a termine il download di Screenshot Join sul tuo device, avvia l’app per giungere sulla sua schermata principale, premi sul riquadro Select Image 1 e, nel menu che compare, seleziona l’opzione Screenshot o Gallery, in base alla “sorgente” dalla quale vuoi prelevare la foto.
Dopodiché, premi sul riquadro Select Image 2 e ripeti le operazioni che ti ho appena descritto per selezionare la seconda foto da unire a quella scelta in precedenza.



A questo punto, premi sul simbolo della freccia bianca su sfondo rosso (in basso a destra) e, nel menu che compare, scegli l’orientamento dell’immagine selezionando una delle due opzioni disponibili:
Vertical, per “incollare” le due foto in modalità portrait o Orizzontal, per scegliere la modalità landscape.
Infine, salva il tuo lavoro premendo sul simbolo del floppy disk (in basso a destra) e premi nuovamente sul simbolo della freccia rossa per tornare alla schermata iniziale di Screenshot Join o, se preferisci, condividi l’immagine con altri utenti servendoti del pulsante Condividi.

Layout di Instagram

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Un’altra applicazione che può tornarti molto utile per unire foto su Android è Layout di Instagram.
Questa soluzione, sviluppata dallo stesso team del famosissimo social network fotografico, può essere scaricata gratuitamente sia su Android, che su iOS.
Permette di unire fino a 9 foto simultaneamente e, rispetto alle app di cui ti ho parlato in precedenza, offre la possibilità di applicare dei filtri come quelli che hanno reso tanto celebre Instagram.

Dopo aver scaricato Layout sul tuo smartphone o tablet, avvia l’app e, dopo aver visualizzato il breve video-tutorial che ne illustra le caratteristiche principali, premi sul pulsante Inizia.
Seleziona quindi la fonte dalla quale desideri prelevare le foto che vuoi unire facendo tap su Galleria, Volti o Recenti e scegli le foto che vuoi unire.



Come per magia, l’algoritmo di Layout comporrà in modo automatico dei fantastici collage realizzati con gli scatti che hai selezionato poc’anzi. Tu non devi fare altro che scegliere il template che ti piace di più (dal menu collocato in alto) ed eventualmente utilizzare gli strumenti situati in basso per applicare l’effetto specchio, per capovolgere una delle due foto, modificarne il bordo e quant’altro.

Non appena sarai soddisfatto del tuo lavoro, premi sulla voce Salva collocata in alto a destra e condividi l’immagine su Instagram, Facebook o su altri social network usando le apposite funzioni disponibili nell’app.



Unire Due Foto In Una

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Le app di cui ti ho parlato nelle righe precedenti ti sembrano un po’ monotone e vorresti provare qualcosa di più divertente e originale?
Credo di avere la soluzione adatta a te:
l’app Unire Due Foto In Una.
Anche in questo caso ci troviamo al cospetto di una soluzione gratuita al 100%, facile da utilizzare e grazie alla quale è possibile creare dei collage fotografici davvero originali e suggestivi.



Dopo aver scaricato l’app Unire Due Foto In Una sul tuo device, avviala e, nella sua schermata iniziale, seleziona le due foto che desideri unire; dopodiché premi sul pulsante giallo Continue che compare in basso.
Successivamente, utilizza uno dei pulsanti situati in basso per utilizzare uno degli strumenti inclusi nell’app:
fai tap sul simbolo dei fogli sovrapposti, per modificare il layout della composizione; premi sul simbolo della cornice, per decorare la composizione con una cornice oppure premi sul simbolo (T) per aggiungervi del testo.

Quando sarai contento del risultato ottenuto, fai tap sul simbolo (v) collocato in alto a destra e scegli una delle opzioni di salvataggio e condivisione fra quelle disponibili.
Hai visto com’è stato semplice e divertente utilizzare quest’app?



Altre app per unire foto su Android

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Le applicazioni di cui ti ho parlato nei paragrafi precedenti non ti hanno particolarmente soddisfatto?
In tal caso, dai un’occhiata alle soluzioni che trovi elencate proprio qui sotto; sicuramente ne troverai qualcuna che possa fare al caso tuo!



  • Pic Collage (Android/iOS/Windows) — questa è una delle applicazioni più utilizzate dagli utenti che amano creare collage fotografici.
    Il motivo?
    Beh, Pic Collage integra numerosi modelli e griglie che permettono di realizzare collage fotografici, anche molto articolati, in pochi tap.
    Per avere maggiori dettagli su come utilizzare al meglio Pic Collage, leggi il mio post dedicato alle applicazioni per fare collage.
  • Pics Collage (Android) — si tratta di un’applicazione che non solo permette di unire e affiancare le foto creando dei fantastici collage fotografici, ma consente anche di utilizzare alcuni utili strumenti di editing e migliorare i propri scatti, aggiungervi del testo e quant’altro.
    Ti piacerebbe sapere nel dettaglio come utilizzare Pics Collage?
    Bene, allora leggi pure il tutorial in cui parlo delle app per fare collage:
    lì troverai tutte le informazioni che ti occorrono per apprendere il funzionamento dell’applicazione.
  • Adobe Photoshop Mix (Android/iOS) — questa soluzione gratuita, sviluppata da Adobe, permette di unire due o più foto e offre alcuni strumenti di editing che permettono di fare ritocchi piuttosto avanzati ai propri scatti.
    Se vuoi avere maggiori dettagli sulle caratteristiche e le funzionalità di Adobe Photoshop Mix, leggi il tutorial in cui ti parlo delle app per Photoshop.
  • Photo Grid (Android/iOS) — oltre a unire foto, hai la necessità di unire anche dei video?
    Photo Grid potrebbe essere la soluzione più adatta a te.
    Quest’app gratuita, infatti, presenta numerose caratteristiche interessanti:
    integra più di 300 modelli adattabili alle proprie necessità, include 60 filtri che possono essere adoperati per abbellire i propri scatti, permette di creare dei fantastici videocollage utilizzando fino a 4 filmati alla volta e molto altro ancora.

come trovare telefono android



come trovare telefono android

L’altro giorno hai dimenticato lo smartphone a casa di un amico?
Beh, sei stato davvero fortunato! Pensa se ti fosse capitata la stessa cosa in un locale pubblico o, peggio ancora, per strada… come avresti fatto a ritrovare il tuo amato telefono?
Avresti dovuto semplicemente dirgli addio e accettare la perdita di tutti i dati presenti sulla memoria del dispositivo.

Un vero incubo, vero?
Allora cerca di essere previdente e installa sul tuo smartphone un’applicazione per la localizzazione da remoto.
Grazie a questo tipo di app, è possibile rintracciare il proprio telefono tramite Internet e lo si può comandare a distanza, in modo da limitare i danni per quanto concerne la riservatezza dei dati.



Dimmi un po’, tu che tipo di smartphone hai?
Un Android?
Bene, allora sappi che hai solo l’imbarazzo della scelta! Ci sono tantissime app a cui puoi rivolgerti per localizzare e comandare il tuo dispositivo da remoto, compresa una che dovrebbe già essere installata sul tuo smartphone.
Vediamo di che si tratta e scopriamo subito come trovare telefono Android utilizzandola, è molto più facile di quello che credi.

Gestione Dispositivi Android

Come appena accennato, tutti gli smartphone Android più recenti dispongono di un’applicazione “nascosta” che permette di localizzare e di comandare il dispositivo da remoto.
Si tratta di Gestione Dispositivi Android che è offerta gratuitamente di Google e permette di compiere varie operazioni interessanti:
non solo visualizzare la posizione del telefono su una mappa, ma anche bloccare il terminale da remoto per impedirne l’uso da parte degli sconosciuti, inviare squilli e riportare Android allo stato di fabbrica (per quando si perdono le speranze di recuperare il cellulare e si vuole scongiurare il rischio che i propri dati finiscano nelle mani di qualche malintenzionato).



Il servizio Gestione Dispositivi Android funziona tramite la connessione Internet e il GPS, quindi affinché funzioni c’è bisogno che il telefono sia acceso e connesso a Internet.
Questo fattore lo rende molto utile nei casi di smarrimento dello smartphone, ma meno nei casi di furto:
basta che il ladro spenga il telefono prima di prenderne il controllo (ed eventualmente formattarlo) e non ci sono speranze di recuperarlo.

Come attivare Gestione Dispositivi Android

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Per usufruire del servizio Gestione Dispositivi Android devi controllare che il tuo smartphone sia associato correttamente al tuo account Google.
Inoltre devi verificare che la geolocalizzazione sia attiva e che la funzione Gestione Dispositivi Android abbia il permesso di bloccare e formattare il telefono da remoto.

Lo so, detta così sembra una cosa difficile; e invece si tratta di un gioco da ragazzi! Tutto quello che devi fare è recarti nelle impostazioni di Android (premendo sull’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con tutte le app installate sul dispositivo) e verificare che sia tutto in regola.
Ecco in dettaglio tutti i passaggi che devi compiere.



  • Recati nel menu Impostazioni > Account > Google di Android e assicurati che il telefono sia associato al tuo account Google.
    In caso contrario, torna nel menu Impostazioni > Account, premi sul pulsante Aggiungi account e aggiungi il tuo account Google;
  • Recati nel menu Impostazioni > Geolocalizzazione di Android e attiva la geolocalizzazione spostando su ON la levetta che si trova in alto a destra;
  • Apri l’applicazione Impostazioni Google (l’icona dell’ingranaggio con la lettera “G” al centro), seleziona la voce Sicurezza e attiva le funzioni Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco e cancellazione da remoto spostando su ON le relative levette.

Se il tuo smartphone non supporta Google Play e quindi non include il servizio Gestione Dispositivi Android, prova ad abilitare il tutto seguendo la mia guida su come installare Google Play Services.

Trovare telefono Android tramite Gestione Dispositivi Android

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Una volta attivato il servizio di localizzazione remota in Android, puoi visualizzare (e comandare) il tuo smartphone collegandoti a questa pagina Web e autenticandoti con il tuo account Google.
Ovviamente deve trattarsi dello stesso account associato allo smartphone da localizzare.

Entro qualche secondo vedrai la posizione attuale del tuo telefonino e un menu, posto nell’angolo alto a sinistra dello schermo, con alcuni comandi da impartire al dispositivo.
Cliccando sul pulsante Fai squillare puoi far squillare il telefono in modo da attirare l’attenzione degli astanti (utile se ad esempio lo smartphone si trova nei paraggi e ti serve un modo per localizzarlo facilmente); cliccando sul pulsante Blocca puoi bloccare il dispositivo con un codice di sicurezza, in modo da vietare l’accesso alle tue informazioni da parte degli sconosciuti, mentre cliccando su Cancella puoi avviare una formattazione completa del cellulare.
Utilizza l’ultima funzione solo in caso di estrema necessità – quindi se ti è stato rubato lo smartphone e non hai speranze di recuperarlo -, anche perché formattando il dispositivo perderai la possibilità di localizzarlo nuovamente da remoto.



Il servizio Gestione Dispositivi Android è accessibile anche da altri smartphone e tablet Android, mediante l’applicazione gratuita Gestione Dispositivi Android che si può scaricare dal Play Store.
Il suo funzionamento è praticamente identico a quello del sevizio in versione Web, non incontrerai alcun problema nell’utilizzarla.

Problemi comuni

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Quando accedi al servizio Gestione Dispositivi Android non vedi alcun device sulla mappa?
Ti viene mostrato un messaggio che ti dice Nessun dispositivo registrato?
Prova a risolvere il problema mettendo in pratica le indicazioni che trovi di seguito.

  • Apri l’applicazione Impostazioni Google, seleziona la voce Sicurezza e disattiva le funzioni Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco e cancellazione da remoto.
  • Recati nel menu Impostazioni > App di Android, seleziona la scheda Tutti (in alto a destra) e procedi come segue.
    • Seleziona il processo Google Play Services e premi prima sul pulsante Gestisci spazio e poi su Cancella tutti i dati;
    • Seleziona il processo Google Services Framework e premi sul pulsante Cancella dati;
    • Seleziona il processo Google Play Store e premi sul pulsante Cancella dati.
  • Apri l’applicazione Impostazioni Google, seleziona la voce Sicurezza e attiva nuovamente le funzioni Localizza questo dispositivo da remoto e Consenti blocco e cancellazione da remoto.
  • Recati nel menu Impostazioni > Geolocalizzazione di Android, disattiva la geolocalizzazione spostando su OFF la levetta che si trova in alto a destra e riattivala subito, spostando la levetta nuovamente su ON.

Adesso prova a collegarti nuovamente al servizio Gestione Dispositivi Android e il tuo smartphone dovrebbe essere rilevato correttamente.



Qualora ci fossero ancora problemi con il servizio di localizzazione remota o con altri servizi Google (es.
Play Store), recati nel menu Impostazioni >Account > Google di Android, seleziona il tuo indirizzo Gmail, premi sul pulsante (…) collocato in alto a destra e seleziona la voce Rimuovi account dal menu che si apre.

Dopo aver rimosso il tuo account Google, spegni completamente lo smartphone, riaccendilo e configura nuovamente il tuo account Google selezionando la voce Aggiungi account dal menu Impostazioni > Account di Android.
Al termine dell’operazione tutto dovrebbe funzionare a dovere (verifica sempre che in Impostazioni Google siano attive le opzioni relative alla localizzazione e al blocco del device da remoto).



Lost Android

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Se non riesci ad attivare Gestione Dispositivi Android sul tuo smartphone, o comunque cerchi una soluzione alternativa per trovare telefono Android a distanza, da’ un’occhiata a Lost Android che rappresenta una delle migliori alternative free al servizio ufficiale di Google.



Una volta installata sullo smartphone, l’applicazione si camuffa da app per le note (in modo da non destare sospetti con la sua icona nel menu di Android) e svolgere tante funzioni tese al recupero e alla protezione dei cellulari smarriti:
visualizza la posizione geografica del dispositivo su una mappa, scatta foto, registra l’audio, recupera la cronologia di chiamate e messaggi, fa squillare il cellulare, attiva e disattiva le connessioni a Wi-Fi e Bluetooth (solo su alcuni terminali) e molto altro ancora.
Il tutto senza necessitare dei permessi di root.

Altra caratteristica interessante di Lost Android è che permette di comandare il telefono a distanza tramite SMS, quindi anche se un eventuale ladro disattiva il Wi-Fi o non c’è una connessione Internet attiva è possibile comandare il terminale a distanza.
Trovi la lista completa dei comandi qui (sotto la voce Available SMS commands).



Dopo aver installato Lost Android, affinché l’applicazione svolga il suo lavoro, devi compiere le seguenti operazioni.

  • Avvia Lost Android sul telefonino da monitorare e premi sul pulsante Administrator Rights per concedere all’applicazione il permesso di comandare il dispositivo;
  • Collegati a questa pagina Web dal computer, clicca sulla voce Sign In che si trova sulla destra, esegui l’accesso con lo stesso account Google usato sullo smartphone da monitorare e clicca sul pulsante Permetti.

Missione compiuta! Da questo momento in poi puoi collegarti al sito Internet di Lost Android da qualsiasi PC e comandare il tuo smartphone da remoto.
Per recuperare la posizione geografica del telefonino, clicca sul pulsante Controls e premi su Send location.
Per gli altri comandi disponibili nel servizio (in lingua inglese ma facilmente comprensibili) seleziona le icone che si trovano sotto il pulsante Controls:
Status per attivare/disattivare le varie connessioni; Messages per inviare o ricevere messaggi dal cellulare; Security per bloccare o formattare il dispositivo e così via.



Nota: nel caso in cui volessi disinstallare Lost Android dal tuo smartphone, vai nel menu Impostazioni > Sicurezza > Amministratori dispositivo e togli il segno di spunta dalla voce relativa a Personal Notes (il nome finto usato da Lost Android per camuffarsi).
Altrimenti non avrai i permessi necessari per la rimozione della app e non riuscirai a disinstallarla.

Altre app per trovare telefono Android

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Per concludere, lascia che ti segnali qualche altra app per trovare telefono Android disponibili sul Google Play Store.
Come già detto ce ne sono davvero per tutti i gusti, sia gratis che a pagamento.

  • Cerberus – a detta di molti, la migliore app anti-furto disponibile per Android.
    Permette di localizzare e di comandare il dispositivo da remoto come le app gratuite che abbiamo incontrato in questo tutorial, ma offre tante funzioni aggiuntive che la rendono quasi imbattibile.
    Permette ad esempio di bloccare lo spegnimento del telefono, di riattivare il GPS in caso di disattivazione, di “spiare” i ladri scattando foto e registrando l’audio circostante e molto altro ancora.
    Costa 4,99 euro ma è possibile provarla gratis per 7 giorni.
    Da sottolineare che alcune delle funzioni più avanzate della app necessitano del root.
  • Avast Anti-Theft – app antifurto prodotta dalla stessa azienda che produce l’omonimo antivirus.
    Permette di localizzare il telefono da remoto e di comandarlo sia tramite Internet che tramite SMS.
    Consente inoltre di scattare foto da remoto, mostra messaggi sullo schermo del cellulare e molto altro ancora.
    È gratis.
  • Prey – altra app anti-furto molto “quotata” sul Play Store.
    Permette di monitorare fino a tre dispositivi con uno stesso account e di localizzare/comandare il cellulare da remoto.
    Gratis.
  • Lookout – una soluzione per la sicurezza all-in-one che include un antimalware per Android e un servizio per localizzare e comandare lo smartphone da remoto.
    Permette anche di conoscere l’ultima posizione nota del telefono prima dello spegnimento del dispositivo.
    Gratis (nella sua versione di base).