come associare android a google



come associare android a google

Come sicuramente ben saprai, Android è un sistema operativo per smartphone e tablet sviluppato da Google.
Questo vuol dire che se hai acquistato un telefonino basato su questa piattaforma e vuoi usufruire di tutti i servizi che offre, devi avere un account Google e collegarlo al dispositivo.

Con la guida di oggi, voglio quindi illustrarti come associare Android a Google ed iniziare ad usare subito l’Android Market o servizi come Gmail, Google Talk, Google Reader e YouTube, sul tuo nuovo smartphone usando lo stesso profilo di Google che usi sul computer.
Vedrai, è un vero gioco da ragazzi!



Se vuoi imparare come associare Android a Google, non devi far altro che recarti nel menu delle applicazioni dello smartphone premendo sul pulsante blu collocato in basso a destra nella schermata principale di Android e selezionare l’icona Impostazioni (l’ingranaggio blu).

Scorri quindi il menu che si apre verso il basso, seleziona la voce Account e sincronizzazione per accedere alle impostazioni relative agli account da collegare al telefono e premi prima sul pulsante Aggiungi account (collocato in basso) e poi sulla voce Google per avviare la procedura guidata per l’associazione di un account Google ad Android.
Per portare a termine questo processo, devi essere connesso ad Internet (Wi-Fi o rete dati del cellulare).



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Nella schermata che si apre, premi sul pulsante Avanti e, a seconda se sei già in possesso di un account Google o desideri crearne uno nuovo, sfiora il pulsante Accedi o Crea.
Presumendo che tu abbia già un account Google e che quindi abbia selezionato la voce Accedi, adesso devi inserire i dati di accesso del tuo profilo Google nei campi Nome utente e Password e premere sul pulsante Accedi.



Aspetta quindi che venga effettuata la connessione per associare Android a Google e, se tutto è filato per il verso giusto, ti comparirà una schermata che ti chiede se vuoi attivare il backup e la sincronizzazione dei dati del tuo telefonino con l’account Google.
In questo caso, lascia tutto come da impostazione predefinita (ossia con il backup attivato) e premi prima sul pulsante Avanti e poi su Termina configurazione per completare l’operazione e salvare i cambiamenti.

Ecco fatto! Adesso il tuo account Google è collegato al tuo telefonino e potrai accedere liberamente a tutti i servizi di Google, nonché all’Android Market, senza doverti autenticare.
Te l’avevo detto che era facilissimo!



come ascoltare la radio su iphone e android



come ascoltare la radio su iphone e android

Hai un iPhone o uno dispositivo Android in grado di assolvere in maniera impeccabile alle più svariate funzioni ed esigenze ma essendo privo della funzione radio FM ti manca la possibilità di ascoltare le tue stazioni preferite quando sei sull’autobus o nella sala di attesa di qualche luogo pubblico?
Beh, in tal caso sono ben felice di comunicarti che sei capitato nel posto giusto (anzi, sulla guida giusta!), al momento giusto.
Con il tutorial di quest’oggi provvederò infatti ad indicarti quelle che a mio modesto parare rappresentano alcune tra le migliori soluzioni attualmente presenti sulla piazza grazie alle quali potrai ascoltare la radio su iPhone e Android senza problemi.

Nelle righe successive andrò infatti a suggerirti l’utilizzo di alcune interessantissime app che possono permetterti di ascoltare le tue stazioni radio preferite direttamente in mobilità ed in maniera talmente semplice che ti stupirai tu stesso della cosa, ne sono certo.
Seguendo i miei suggerimenti ed a seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, vedrai dunque che riuscirai ad ascoltare le radio di tutti i paesi e di tutti i generi musicali direttamente sul tuo iPhone oppure sul tuo smartphone o tablet Android in men che non si dica.



Allora dimmi, sei pronto per scoprire come ascoltare la radio su iPhone e Android?
Si?
Molto bene.
Direi quindi di cominciare subito a metterci all’opera.
Prenditi qualche minuto di tempo libero, afferra il tuo device mobile e concentrati sulla lettura delle indicazioni che trovi qui sotto.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben felice di fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga.
Scommettiamo?

TuneIn Radio

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La prima app che voglio consigliarti di utilizzare per ascoltare la radio sul tuo device mobile è TuneIn Radio.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, sappi che si tratta di un’applicazione gratuita (nella sua versione base) che permette di ascoltare tutte le stazioni radio italiane e internazionali sfruttando la connessione Internet del dispositivo.
Funziona sia con le reti Wi-Fi che con la rete 3G/4G senza blocchi o perdite di qualità.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per servirtene, effettua subito il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul bottone apposito visualizzato a schermo.



Ad installazione completata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android con TuneIn Radio, avvia l’app premendo sulla sua icona che è stata aggiunta alla home screen dopodiché scegli quale tipo di radio riprodurre. Recandoti nella sezione Radio Locale puoi visualizzare l’elenco delle radio locali disponibili per l’ascolto in streaming, nella sezione Consigliato ci sono le stazioni radio di tutto il mondo consigliate dallo staff di TuneIn Radio, mentre in MusicaParlare e Sport trovi rispettivamente le stazioni radio dedicate a vari generi musicali, talk show/informazione e sport.

Se invece preferisci sfogliare le stazioni radio in base ai paesi di appartenenza recati in Per località, se vuoi ascoltare solo le stazioni radio in una determinata lingua puoi recarti in Per lingua, mentre facendo tap su Podcast puoi accedere a una selezione con i migliori podcast di tutti i generi e tutti i Paesi disponibili per l’ascolto gratuitamente.



Una volta individuata la stazione di tuo interesse, per ascoltarla ti basterà premere sul nome della stessa ed attendere qualche secondo affinché la riproduzione della trasmissione in streaming abbia inizio.
Semplice, no?

myTuner Radio Italia

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Un’altra ottima app che voglio invitarti a prendere in considerazione per ascoltare la radio da mobile è myTuner Radio Italia.
L’applicazione è gratuita (ma offre acquisti in-app per eliminare gli annunci pubblicitari), è molto semplice da utilizzare, presenta un’interfaccia utente abbastanza intuitiva e curata e permette di ascoltare tantissime stazioni radio italiane e internazionali.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per cominciare ad utilizzare myTuner Radio Italia, effettua il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul bottone apposito che ti viene mostrato a schermo.



Ad installazione ultimata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android mediante myTuner Radio Italia, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta in home screen dopodiché seleziona la stazione di tuo interesse premendo sull’icona con le tre linee collocata in alto a sinistra, facendo tap su Stazioni, indicando il criteri di selezione (ad esempio I più gettonatiCerca per genereCerca per città e via di seguito) e premendo poi sul nome della radio.

Una volta avviata la riproduzione della stazione radio, puoi usare i comandi collocati nella parte bassa della schermata che ti viene mostrata per interrompere e riprendere il flusso di riproduzione, per regolare il volume, per aggiungere la stazione radio ai preferiti e per condividere il momento di ascolto della radio utilizzando le altre app installate sul tuo dispositivo.



Accedendo invece alla sezione Impostazioni dell’app, hai l’opportunità di impostare un timer di spegnimento automatico della radio selezionando una delle opzioni disponibili in corrispondenza della voce Interrompi da….

Radio.it

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Le soluzioni per ascoltare la radio su iPhone e Android che ti ho già proposto non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Allora ti suggerisco di rivolgerti a Radio.it.
Si tratta di un’altra applicazione dedicata alle radio online grazie alla quale è possibile ascoltare oltre 10.000 stazioni provenienti da tutto il mondo.
L’app è a costo zero, supporta anche i podcast e consente di cercare brani o artisti in tempo reale in modo da ascoltarli on-air, ossia mentre le radio li trasmettono.
L’app è disponibile per iPhone e Android.

Per utilizzare l’applicazione, effettuane innanzitutto il download e l’installazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho appena fornito e facendo poi tap sul bottone apposito visualizzato a schermo.



Ad installazione completata, recati nella schermata del tuo dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le app e premi sull’icona di radio.it che è stata appena aggiunto.
Al primo avvio, la app ti chiederà di creare un account gratuito per memorizzare le tue stazioni preferite:
puoi accettare, cliccando su uno dei pulsanti presenti nella schermata che ti viene proposta (es. accedi con Facebook o Accedi con Google) oppure puoi utilizzare direttamente Radio.it senza registrarti, premendo sul pulsante Continua senza registrarti.

In seguito, selezionando la scheda Scopri dell’applicazione potrai “sfogliare” tutte le stazioni disponibili in base a vari criteri (genere musicale, stazioni locali ecc.) oppure potrai cercare stazioni radio, brani e artisti usando l’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra.



Radio Italia FM

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Se invece non sei interessato alle tantissime stazioni radio tematiche disponibili in tutto il mondo ma vai alla ricerca di un’app che ti consenta di ascoltare la radio sul tuo smartphone oppure sul tuo tablet incentrata sulle stazioni italiane ti suggerisco di scaricare Radio Italia FM.
Come facilmente intuibile dal nome, quest’applicazione propone una selezione personalizzabile delle migliori stazioni radio italiane e permette di ascoltare solo quelle, tutto gratis.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.



Per utilizzarla, effettua immediatamente il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul pulsante apposito visualizzato a schermo.

Ad installazione ultimata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android con Radio Italia FM, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta alla home screen del dispositivo dopodiché premi sul logo della stazione di tuo interesse ed attendi qualche istante affinchè la riproduzione venga avviata.
Semplicissimo.



Spotify

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Anche Spotify, il servizio di streaming musicale che ormai non ha bisogno di presentazioni, consente di ascoltare la radio da mobile.
Infatti, pur trattandosi di un servizio adibito allo streaming musicale di canzoni o compilation selezionate, Spotify consente di ascoltare gratuitamente brani in modalità shuffle tramite la funzione Radio direttamente dal proprio dispositivo, il tutto in maniera estremamente semplice e gratuita.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.



A patto di sopportare un po’ di pubblicità, è dunque possibile ascoltare la radio su iPhone e Android con Spotify partendo dai proprio brani o artisti preferiti con un limite massimo di 5 tracce saltate all’ora.
Per utilizzare la suddetta funzionalità, ti basta premere sulla voce Radio collocata nella parte in basso a destra della schermata di Spotify, trovare una stazione da ascoltare acgliendo tra quelle ascoltate di recente, quelle consigliate oppure individuando quelle potenzialmente interessanti in base al genere musicale e premendo poi sul bottone Ascolta la radio.

Volendo puoi anche sottoscrivere il piano Premium del servizio (che normalmente costa 9,99 euro/mese) per avere la possibilità di ascoltare tutti i brani di tuo interesse senza pubblicità, creare stazioni radio automatiche basate su artisti o brani e perfino scaricare le playlist preferite per l’ascolto offline. Se necessiti di maggiori informazioni a riguardo, da’ uno sguardo alla mia guida su come funziona Spotify.



Altre soluzioni

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Nn ti va di aggiungere nuove app sul tuo dispositivo ma vorresti comunque capire se esiste un sistema per ascoltare la radio su iPhone e Android?
Beh, in tal caso non posso far altro se non suggeriti di mettere in atto una pratica un po’, come dire, spartana ma comunque efficace.



Partendo dal presupposto che oggigiorno puoi trovare un apposito pulsante per la riproduzione online delle stazioni sulla maggior parte dei siti delle emittenti locali e non, per ascoltare la radio su iPhone e Android senza scaricare ed installare nuove app sul tuo dispositivo puoi dunque collegarti al portale della tua radio preferita e fare clic sul bottone per lo streaming on-air, tutto gratis e direttamente dal browser Web che solitamente usi per navigare in rete dallo smartphone o dal tablet.

Potrai poi controllare la riproduzione della radio utilizzando i comandi Play e Pausa visibili a schermo e potrai regolare il volume servendoti dei pulsanti presenti sul tuo iPhone o sul tuo dispositivo Android oppure quelli eventualmente annessi al display.
Insomma, nulla di troppo complicato.



come aggiornare whatsapp android



come aggiornare whatsapp android

Non c’è niente da fare, per quanto tu ti possa sforzare, la tecnologia non è un campo per cui sei particolarmente ferrato e quando si parla di sapere come sfruttare al meglio tutte le funzionalità del proprio dispositivo mobile ci sono diverse questioni sulla quale sei carente di informazioni.
È questo il motivo per cui, quando un tuo amico ti ha chiesto se hai aggiornato l’applicazione di WhatsApp all’ultima versione sei rimasto basito:
non sapevi nemmeno che l’applicazione di messaggistica istantanea si dovesse aggiornare.

Ok, ho capito, hai proprio bisogno del mio aiuto non c’è che dire.
Certo che devi aggiornare l’applicazione di WhatsApp, altrimenti potresti incorrere in diversi problemi, oltre a non ricevere le funzionalità di recente sviluppo.
Si tratta di una procedura molto importante da effettuare ma non di difficile esecuzione.



Ad ogni modo, se hai bisogno di un aiuto a riguardo e vuoi sapere come aggiornare WhatsApp su Android, posso aiutarti a svolgere questa operazione ad occhi chiusi.
Tutto quello di cui hai bisogno è qualche minuto di tempo libero in quanto ti consiglio vivamente di prenderti del tempo per leggere con attenzione le istruzioni contenute in questo mio tutorial.
Seguile attentamente e non potrai sbagliare.
Ti auguro una buona lettura.

Indice:

  • Come installare WhatsApp su Android
  • Come aggiornare WhatsApp su Android (PlayStore)
  • Come aggiornare WhatsApp su Android (apk)

Come installare WhatsApp su Android

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Prima di spiegarti nel dettaglio come aggiornare WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android devi essere sicuro di aver effettuato correttamente l’installazione di quest’applicazione di messaggistica istantanea sul tuo smartphone.

Nel caso in cui tu non sia sicuro di aver completato nel modo corretto il download dell’installazione di WhatsApp sul tuo smartphone allora continua a leggere perché nei paragrafi che seguiranno ti spiegherò come procedere attraverso delle istruzioni passo dopo passo.



Per installare (e in seguito anche aggiornare) l’applicazione di WhatsApp su dispositivi mobili dotati del sistema operativo Google è necessario usufruire del Play Store ovvero del negozio virtuale predefinito e sicuro tramite il quale si scaricano giochi e applicazioni sui dispositivi mobili quali smartphone e tablet Android.

Detto questo, la prima cosa che devi fare è avviare il Play Store il quale presenta un’icona con il simbolo di un triangolo colorato ed è situato nella schermata principale del tuo dispositivo mobile.



Fai quindi tap sulla sua icona per avviarlo e successivamente dovrai fare tap sulla barra di ricerca che è situata in alto in modo tale che potrai cercare l’applicazione di WhatsApp per installarla.

Tramite il motore di ricerca interno del Play Store di Android digita quindi il termine WhatsApp e poi premi sul pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo (è quello che presenta il simbolo di una lente di ingradimento) in modo tale da confermare la tua volontà di effettuare una ricerca nel Play Store di Android per quanto riguarda l’esatto termine della ricerca da te digitato.



A questo punto, dovrai individuare l’applicazione di WhatsApp tra i risultati di ricerca:
il nome completo di questa famosa applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp Messenger e presenta un’icona con il simbolo di un fumetto di colore verde ed è sviluppata da WhatsApp Inc.

Se sei riuscito ad individuare quest’applicazione tramite il Play Store di Android allora sei a buon punto:
fai tap o sull’icona dell’app in modo da visualizzare la sua schermata di anteprima.



A questo punto potrai installarla in modo veramente semplice e veloce in quanto ti basterà fare tap pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Fatto?
Benissimo! Adesso dovrai soltanto attendere il download e l’installazione automatica dell’app; al termine della stessa vedrai comparire il pulsante Apri il quale ti permetterà di avviare velocemente l’applicazione di messaggistica istantanea.



Per avviare l’applicazione di WhatsApp ed incominciare così a utilizzarla potrai fare tap sulla sua icona la quale sarà stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo mobile Android.

In alternativa, se vuoi velocizzare enormemente la procedura di download e installazione di WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android allora prendi in mano il tuo smartphone e fai tap su questo link che ti rimanderà direttamente al Play Store di Android.



In questo modo potrai visualizzare direttamente la schermata di anteprima di WhatsApp all’interno del negozio virtuale di Android e potrai installarla premendo sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Anche in questo caso, al termine di questo procedimento di download e installazione (avviene tutto in automatico), potrai avviare l’applicazione di WhatsApp facendo tap sul pulsante Apri che comparirà nel Play Store oppure puoi anche fare direttamente tap sull’icona dell’app che sarà stata aggiunta nella schermata principale del tuo dispositivo.



Come aggiornare WhatsApp su Android (PlayStore)

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Una volta che avrai effettuato in modo corretto il download di WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android, seguendo i passaggi che ti ho indicato in questo mio tutorial, potrai verificare in qualsiasi momento alla presenza di aggiornamenti per l’applicazione ed abilitare eventualmente la funzionalità di aggiornamento automatico.



Si tratta di una procedura consigliata in quanto, se attiverai la funzionalità di aggiornamento automatico per le applicazioni che installi, non dovrai procedere manualmente ad effettuare l’aggiornamento dell’app attraverso le procedure che ti indicherò nelle righe che seguono.

Nel caso in cui questa funzionalità del Play Store ti interessi allora segui passo dopo passo le mie istruzioni in modo tale da effettuare l’aggiornamento dell’app in maniera manuale e anche per attivare la funzionalità di aggiornamento automatico per le app del Play Store di Android.



Partiamo dal principio:
per aggiornare WhatsApp sul tuo dispositivo Android la prima cosa che devi fare è quella di fare tap sull’icona del Play Store di Google (simbolo di un triangolo colorato) in modo tale da avviare il negozio virtuale di Google sul tuo dispositivo Android.

Tramite la schermata principale del Play Store fai poi tap sul pulsante con il simbolo del menu che presenta la classica icona ad hamburger ed è situato in alto a sinistra.
Adesso, dal menu a tendina che si aprirà a schermo, fai tap sulla dicitura Le mie app e i miei giochi.



A questo punto nella schermata Aggiornamenti che vedrai dovrai verificare se è presente la dicitura Aggiorna in corrispondenza dell’icona di WhatsApp.
Se tale dicitura è presente significa che per l’applicazione è disponibile un aggiornamento che puoi scaricare e installare.
Per eseguire quest’operazione premi sul pulsante Aggiorna e poi attendi il download dell’aggiornamento.

Se invece della dicitura Aggiornamento vi è la dicitura Apri allora significa che l’applicazione in questione è già stata aggiornata all’ultima versione e non vi sono aggiornamenti da effettuare.



Arrivati a questo punto possiamo vedere insieme come attivare la funzionalità di aggiornamento automatico in modo tale che le applicazioni che hai installato si aggiornino automaticamente non appena ce ne sia il bisogno.

Per effettuare questa specifica operazione devi servirti ancora una volta del Play Store di Android, di conseguenza dopo che avrai fatto tap sulla sua icona, fai tap sull’icona con il simbolo del menu (è quella che presenta l’icona ad hamburger ed è collocata in alto a sinistra).



Dal menu a tendina che vedrai a schermo fai poi tap sulla voce Impostazioni e tramite la schermata che vedrai a schermo fai tap sulla dicitura Aggiornamento automatico app, dopodiché metti il segno di spunta in corrispondenza dell’opzione Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi.

Effettuando questa specifica operazione farà in modo che le applicazioni si aggiornino automaticamente soltanto quando sul tuo dispositivo vi è attiva una connessione ad Internet tramite Wi-Fi.



Come aggiornare WhatsApp su Android (apk)

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Nel caso il tuo smartphone non sia dotato del supporto al Play Store di Google non è un problema in quanto puoi effettuare una procedura alternativa attraverso il quale potrai aggiornare l’applicazione di WhatsApp tuo smartphone Android.



In quest’ultimo caso dovrai infatti effettuare il download del pacchetto apk della nota applicazione di messaggistica istantanea in modo tale da installare l’ultima versione dell’app.

Non preoccuparti, si tratta di un’operazione molto semplice da effettuare, nelle righe che seguono potrai trovare la spiegazione su come procedere attraverso indicazioni che ti guideranno passo dopo passo.



Per aggiornare WhatsApp su Android tramite pacchetto apk dovrai per prima cosa prendere in mano il tuo dispositivo mobile dotato del sistema operativo Google ed avviare il tuo browser preferito in modo tale da effettuare una navigazione in Internet.

Tramite il browser che solitamente utilizzi per la navigazione sul Web devi recarti sul sito Internet ufficiale di WhatsApp all’indirizzo www.whatsapp.com/android/ in questo modo potrai visualizzare il sito Internet ufficiale dell’applicazione di messaggistica istantanea ed effettuare il download della stessa direttamente tramite il sito Internet.



Per effettuare quest’operazione ti basterà premere sul pulsante Scarica ora che potrai vedere al centro dello schermo.
In questo modo avvierai il download sul tuo dispositivo del pacchetto apk di WhatsApp e potrai installarla sul tuo smartphone anche senza procedere tramite il Play Store di Android.

Effettuando questa specifica procedura sarai sempre sicuro di possedere l’ultima versione aggiornata dell’applicazione in quanto sul sito Internet ufficiale di WhatsApp verrà caricato sempre il pacchetto apk più recente completo delle ultime novità.



Una volta che avrai completato il download del file apk di WhatsApp dovrai aprire la cartella Download del tuo dispositivo l’applicazione Download se presente o tramite un’applicazione di File Manager come per esempio ES File Manager.

Una volta effettuata quest’operazione dovrai aprire il file apk appena scaricato chiamato WhatsApp.apk ed avviarlo premendo prima sul pulsante Apri e poi sul pulsante Installa.



Nel caso in cui tu non riesca ad effettuare l’installazione e l’aggiornamento di WhatsApp è possibile che sul tuo smartphone siano bloccati il download e installazione di applicazioni provenienti da origini sconosciute.

In questo caso si tratta di una misura di sicurezza presente nel tuo dispositivo Android che puoi disattivare temporaneamente per effettuare come ti ho indicato le procedure di installazione aggiornamento dell’applicazione di WhatsApp tramite apk.



Detto questo se hai bisogno di disattivare il blocco relativo all’installazione di app di origini sconosciute dovrai recarti nel menu delle impostazioni del tuo smartphone e poi in corrispondenza della sezione Sicurezza e attivare l’opzione relativa alla possibilità di installare applicazioni di Origini sconosciute.

come aggiornare facebook per android



come aggiornare facebook per android

Tutti i tuoi amici ti hanno parlato di come Facebook abbia introdotto sempre nuove funzionalità, tra cui uno strumento integrato che permette di realizzare aggiornamenti di stato con sfondi e scritte colorate. Altre persone ti hanno invece raccontato di come sono riuscite a pubblicare delle GIF (brevi immagini animate) tramite i commenti di Facebook.
Queste novità di Facebook ti interessano parecchio ma purtroppo tu non riesci ad usufruirne in quanto non sono presenti nella tua applicazione di Facebook per Android.

Non riesci a capire come mai?
Tranquillo, posso aiutarti.
Una tra le motivazioni più frequenti che riguardano l’assenza di nuove funzionalità in un’applicazione per smartphone, è data dalla mancata esecuzione di un aggiornamento.
Le applicazioni per Android si aggiornano di continuo per far fronte a bug (errori di tipo informatico nel funzionamento del sistema) o per l’introduzione di nuove funzionalità.
Di conseguenza, se non ancora non trovi le nuove funzionalità di Facebook, può essere dovuto al fatto che non hai aggiornato l’applicazione sul tuo smartphone Android.



Come dici?
Non sei molto esperto in merito e non sai come aggiornare Facebook per Android?
Niente paura, posso aiutarti.
Se vuoi sapere come effettuare l’aggiornamento di Facebook sul tuo dispositivo, altro non devi fare se non metterti seduto comodo.
Prenditi qualche minuto di tempo libero per leggere con calma questa mia guida.
Ti spiegherò in maniera molto semplice e intuiva come potrai farlo:
segui i passaggi da me indicati e non potrai sbagliare.
Pronto per iniziare?
Come al solito,  ti auguro una buona lettura.

Come aggiornare Facebook per Android

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Sei in possesso di uno smartphone o di un tablet con sistema operativo Android e vorresti scoprire come fare per aggiornare Facebook per Android all’ultima versione disponibile, in modo tale da ricevere gli aggiornamenti e le funzionalità di cui tutti parlano.
Molto bene; per farlo, apri il Google Play Store (l’icona ha la forma di un sacchetto della spesa con il simbolo ▶︎ al centro) e adesso premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra.
A questo punto seleziona la voce Le mie app e i miei giochi dal menu che sarà comparso di lato.

Adesso cerca di individuare l’applicazione di Facebook, dovrebbe trovarsi nella lista di quelle che richiedono l’esecuzione di un aggiornamento.
Se l’applicazione di Facebook è presente in questa sezione e compare il pulsante Aggiorna, significa che è pronta per essere aggiornata e potrai eseguire manualmente il suo aggiornamento.



Per farlo premi quindi sulla sua icona e poi sul pulsante Aggiorna che trovi su sfondo verde.
A questo punto partirà il download dell’applicazione e dovrai soltanto attendere che l’aggiornamento venga scaricato ed eseguito.
L’applicazione si starà quindi aggiornando e una volta che questo si sarà concluso e che comparirà il pulsante Apri, potrai avere a disposizione le ultime funzioni che vi sono state introdotte.

Questa procedura di aggiornamento può essere semplificata, se lo desideri.
Se stai leggendo questa guida dal tuo smartphone Android, ti consiglio di fare tap sul link che troverai qui di seguito.
Ti suggerisco questa possibilità perché così potrai così aggiornare Facebook per Android in maniera più immediata, effettuando l’aggiornamento dell’applicazione tramite il link che ti condividerò e che rimanda al Play Store.
Una volta che vi avrai fatto tap e che visualizzerai la schermata di Play Store relativo all’applicazione di Facebook, potrai premere sul pulsante Aggiorna ed eseguire l’aggiornamento dell’app.



  • Facebook – aggiorna l’app facendo tap su questo link che rimanda al PlayStore di Android

Anche in questo caso, una volta aggiornata l’applicazione, dovresti poter disporre delle nuove funzionalità, qualora queste siano presenti nelle note di rilascio dell’aggiornamento.

In realtà, queste procedure che abbiamo visto assieme, possono essere eseguite automaticamente sui dispositivi Android.
Devi infatti sapere che il tuo smartphone può scaricare e installare in automatico le applicazioni Android, non appena sono disponibili versioni più recenti.
Per usufruire di questa funzionalità, e lasciare che sia il tuo smartphone Android ad aggiornare Facebook automaticamente, dovrai agire a livello delle impostazioni.



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Non sei sicuro di come procedere?
Non preoccuparti, segui le mie istruzioni, sto per spiegarti come attivare la funzione di aggiornamento automatico delle applicazioni Android.
Per prima cosa apri il Google Play Store, e poi premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra.
Adesso dovrai selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare di lato.
Successivamente, individua e tocca la voce Aggiornamento automatico app.



Dovresti a questo punto individuare la voce Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi.
Nel caso in cui questa voce non sia attiva, spuntala per attivarla.
In questo modo avrai attivato l’aggiornamento automatico che avverrà soltanto non appena ti connetterai con il tuo smartphone o tablet a una rete Wi-Fi.  Eviterai inoltre che gli aggiornamenti vengano quando stai utilizzando i dati a pacchetto; così non consumerai il traffico Internet per gli aggiornamenti delle applicazioni sul tuo dispositivo Android.

Metodo alternativo per aggiornare Facebook

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Se possiedi uno smartphone Android ma non è presente il Google Play Store, puoi comunque eseguire la procedura di aggiornamento per l’applicazione di Facebook.
Ti basterà soltanto seguire una procedura alternativa che richiederà l’aggiornamento del pacchetto apk per Facebook e di conseguenza, l’installazione della versione più recente dell’app.

Il metodo alternativo che ti permette di aggiornare Facebook ti richiederà di utilizzare il tuo smartphone e di scaricare il pacchetto Apk nella memoria del tuo dispositivo.
Per farlo, apri il browser che utilizzi per navigare su Internet sul tuo smartphone o tablet (per esempio Chrome o Firefox) e visita il seguente sito Internet:
http://www.apkmirror.com/apk/facebook-2/facebook/.



Nella schermata che si apre, in corrispondenza della voce All Versions, individua la versione più recente di Facebook in base alla data dell’aggiornamento (fai attenzione a non scaricare la versione alpha o beta dell’app) e premi sull’icona della freccia in giù che si trova accanto alla versione più recente dell’app di Facebook.

A questo punto, dovrai procedere a scaricare il pacchetto apk di Facebook.
Per farlo, scorri la pagina che si apre fino a che non individui il riquadro con la voce Download.
Adesso non devi fare altro che premere sul collegamento in base alla versione del sistema operativo presente sul tuo dispositivo Android.
Una volta individuata, fai tap su di essa e procedi al download dell’applicazione premendo sul pulsante Download Apk che troverai nella schermata successiva.



Tieni presente che, quando ti verrà chiesto con quale app vuoi scaricare il pacchetto apk di Facebook, dovrai indicare il browser che stai utilizzando per navigare (per esempio Chrome) e rispondi poi OK all’avviso che comparirà sul tuo smartphone per confermare il download del pacchetto apk.

Se hai eseguito tutti i passaggi che ti ho indicato in maniera corretta, dovrai ora aprire il pacchetto apk che hai scaricato tramite l’applicazione Download di Android.
In alternativa puoi utilizzare un file manager che puoi scaricare gratuitamente tramite PlayStore (uno dei più famosi e scaricati è ES Gestore File).
Seleziona quindi il pacchetto apk di Facebook che hai scaricato sul tuo dispositivo e conferma l’installazione dello stesso premendo sul pulsante Installa.



Nel caso in cui ti compaia un messaggio di errore, significa probabilmente che dovrai autorizzare l’installazione per le app di terze parti, ovvero quelle scaricate da dispositivi diversi da Google Play Store.
Per farlo, segui i seguenti passaggi:
vai subito nel menu Impostazioni > Sicurezza di Android e autorizza l’installazione di app provenienti da origini sconosciute mettendo il segno di spunta accanto all’omonima voce.

Altre app di Facebook per Android da scaricare e aggiornare:

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Oltre a Facebook, all’applicazione principale del social network che hai appena aggiornato, esistono anche delle applicazioni ufficiali collegate direttamente e indirettamente a Facebook che puoi scaricare e aggiornare sul tuo smartphone Android.
Qui di seguito ti indico quelle maggiormente degne di nota che puoi scaricare gratuitamente sul tuo dispositivo Android.

  • Facebook Messenger – È l’applicazione ufficiale di Facebook che ti permette di rimanere in contatto con tutti i amici di Facebook.
    Può essere usata per scambiarsi messaggi, file e chattare in tempo reale con i propri amici presenti sul social network.
    È disponibile gratuitamente per Android, iOS e Windows Phone.
  • Gestore delle pagine Facebook – È l’app ufficiale per dispositivi mobili che ti permette di creare e gestire le pagine ufficiali su Facebook.
    È disponibile per Android ma anche per iPhone/iPad.
  • Facebook Groups – Si tratta di un’applicazione di Facebook dedicata ai gruppi presenti all’interno del social network che permette di gestire, ma anche di comunicare, con i membri dei gruppi di Facebook, in maniera facile e veloce.
    È disponibile per Android e iOS.
  • Facebook Lite – Il social network è disponibile anche in una versione più leggera che consuma meno traffico Internet e usa anche meno spazio in memoria.
    L’applicazione è disponibile soltanto su Android ed è pensata per funzionare anche con reti mobili 2G o altre connessioni a Internet lente e poco stabili.
  • WhatsApp – Acquisita da Facebook, WhatsApp è l’applicazione per mandarsi messaggi gratuitamente tramite Internet.
    Per approfondire ti consiglio di leggere il mio tutorial su come scaricare WhatsApp.
  • Instagram – Social network fotografico diventato di proprietà di Facebook, in seguito a un’acquisizione.
    Per approfondimenti, ti suggerisco di leggere la mia guida su come usare Instagram.

come aggiornare android tv box



come aggiornare android tv box

Convinto da un amico fidato, hai acquistato un TV Box Android da abbinare al televisore che hai in salotto.
Hai iniziato subito a utilizzarlo ma, dopo qualche minuto, ti sei reso conto che le applicazioni e il sistema operativo presenti sul dispositivo non erano aggiornati, presentando funzionalità ormai obsolete o versioni di app non più supportate dagli sviluppatori.
Per recuperare il tuo recente investimento, hai deciso dunque di aggiornare il TV Box Android ma, non avendolo mai fatto prima una cosa del genere, proprio non sai da che parte cominciare e hai il terrore di combinare qualche pasticcio.

Non farti prendere dalla paura e dallo sconforto! Oggi ci sono io qui ad aiutarti! In questa guida, infatti, ti mostrerò come aggiornare Android TV Box per renderlo perfettamente compatibile con le tecnologie moderne e mostrandoti sia le procedure per aggiornare il sistema operativo che le procedure per aggiornare (o sostituire) le app presenti nel dispositivo.



Prima di proseguire, voglio però farti una premessa più che doverosa:
le procedure di aggiornamento del sistema operativo di un TV Box Android – specie quelle manuali, che prevedono la “sovrascrittura manuale” del sistema, in gergo flashing del dispositivo – possono rivelarsi rischiose:
basta la scelta di un file sbagliato, dovuta a un attimo di distrazione, per rendere il dispositivo inutilizzabile:
agisci soltanto se sei pienamente consapevole di ciò che stai per fare e… non dire che non ti avevo avvisato! Io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali danni che dovessero verificarsi sul TV Box da te in possesso in seguito all’applicazione non corretta dei consigli che sto per darti.
Chiaro?
Bene, allora procediamo.

Indice

  • Come aggiornare Android TV Box tramite OTA
  • Come aggiornare Android TV Box manualmente
  • Come aggiornare solo le app

Come aggiornare Android TV Box tramite OTA

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Il metodo più veloce ed efficace per aggiornare un TV Box Android prevede l’utilizzo degli aggiornamenti Over The Air (OTA), ossia quelli messi a disposizione direttamente dal produttore del dispositivo e installabili in modo semi-automatico, sfruttando la connessione a Internet del dispositivo.

Devo dirti fin da subito che non tutti i produttori di TV Box di fascia medio-bassa (specie quelli cinesi) si prendono la briga di aggiornare “ufficialmente” il sistema operativo installato sui propri dispositivi dopo averli lanciato in commercio, ma quelli che prevedono questa possibilità di solito forniscono un’app dedicata per gli aggiornamenti del firmware (ossia l’insieme di istruzioni che dà vita al sistema operativo e alle app predefinite).



Per prima cosa, quindi, ti consiglio di aprire il menu App del tuo TV Box e controllare se è presente un’app che abbia come nome Update, Update&Backup, System Update o Update Firmware; qualora questa fosse disponibile, lanciala senza esitazione, avvia il sistema d’aggiornamento premendo il pulsante Check Update o Online update e segui le istruzioni fornite a schermo per finalizzare l’avanzamento di sistema; in alcuni casi, invece, gli aggiornamenti vengono cercati automaticamente subito dopo l’apertura dell’app.

Su alcuni TV Box di fascia alta e/o su quelli certificati Google (ad esempio il box NVIDIA Shield), la verifica e il download dell’aggiornamento avviene in modo del tutto automatico, esattamente come succede su smartphone e tablet Android:
la disponibilità viene notificata da un messaggio di notifica, selezionando la quale verrai guidato passo-passo nella finalizzazione dell’update.



Per verificare manualmente la presenza di aggiornamenti, puoi sempre accedere alla sezione Impostazioni > Dispositivo > Informazioni > Aggiornamento sistema del TV Box e attendere qualche secondo affinché il sistema effettui il controllo.

Ad ogni modo, una volta confermata la volontà di effettuare l’aggiornamento OTA, il TV Box verrà riavviato automaticamente in modalità Fastboot, cioè quella dedicata alle operazioni che avvengono direttamente sui file del sistema operativo. Solitamente, l’avanzamento dell’update viene mostrato sotto forma di una barra di scorrimento:
per completare il tutto, potrebbero essere necessari anche 15-30 minuti, durante i quali il dispositivo potrebbe sembrarti bloccato.
Dunque, mettiti comodo e attendi pazientemente il termine della procedura, avendo cura di non interromperla per nessun motivo, per non rischiare danni materiali al dispositivo in questione.



Se tutto è filato liscio, al termine dell’aggiornamento il TV Box si riavvierà nuovamente utilizzando la versione aggiornata del sistema operativo:
anche in questo caso, il primo avvio potrebbe prolungarsi più del previsto, poiché il sistema controlla che tutte le app siano compatibili con l’aggiornamento.
Non preoccuparti, i successivi avvii saranno notevolmente più rapidi!

Come aggiornare Android TV Box manualmente

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Se il TV Box in tuo possesso non è dotato di sistema d’aggiornamento via OTA oppure non hai mai ricevuto nessun aggiornamento per il sistema, forse è il caso di agire manualmente effettuando il flashing (cioè la riscrittura manuale del sistema operativo, o firmware, del TV Box).
Purtroppo non è disponibile una procedura standard per tutti i dispositivi, ma ti illustrerò comunque i passaggi più comuni che puoi adottare per effettuare l’update e ottenere il sistema operativo più recente.

Prima di tutto, recupera l’ultimo firmware disponibile per il tuo TV Box Android, facendo una ricerca dettagliata su Google con il nome del tuo dispositivo accompagnato dalle scritte firmware o update firwmare.
Leggi attentamente le didascalie annesse ai file che ti verranno proposti:
come ti ho già spiegato all’inizio di questa guida, un firmware errato può condurre alla rottura irreparabile del dispositivo.



Se i risultati di Google non sono riusciti a soddisfarti, puoi tentare di recuperare l’ultimo firmware per il tuo TV Box dal sito entertainmentbox.com, che vanta una raccolta completa dei firmware di tutti i TV Box disponibili in commercio.
Apri il sito menzionato da qualsiasi browser computer, quindi scorri la pagina fino a trovare l’indice (Table of Contents) e inizia a cercare il modello in tuo possesso.

Se non riesci a identificare il nome del tuo TV Box in modo immediato, puoi usare la combinazione di tasti CTRL+F (o cmd+f, se usi un Mac) per aprire il campo di ricerca interno del browser:
digita al suo interno il nome del tuo TV Box seguito dalla pressione del tasto Invio e verifica la presenza di risultati pertinenti.



Una volta trovato ciò che cerchi, fai clic sul nome del dispositivo per aprire la pagina d’anteprima con la scheda tecnica e una foto del dispositivo (così da capire subito se è identico a quello in tuo possesso); infine, portati alla fine della pagina e fai clic sul pulsante Download now per scaricare il firmware aggiornato.

A questo punto, puoi utilizzare almeno due procedure differenti per aggiornare il TV Box:
puoi installare l’update tramite la microSD oppure attraverso uno strumento eseguibile dal computer.
Anche in questo caso, la procedura esatta può variare a seconda del dispositivo in tuo possesso:
se non dovessi riuscire a portare a termine l’aggiornamento utilizzando le istruzioni che ti ho segnalato poc’anzi, ti consiglio di cercare in Internet il procedimento esatto, scrivendo su Google la chiave di ricerca [nome TV box] flash firmware update.



Nota:
se non ti senti sicuro di ciò che stai per fare, ti consiglio di attendere il rilascio ufficiale di un aggiornamento OTA da parte del produttore del TV box in tuo possesso, oppure di aggiornare solo le app, utilizzando le istruzioni che ti fornirò nella sezione successiva:
è sicuramente meglio un dispositivo dalle funzionalità un po’ datate che uno danneggiato irrimediabilmente a causa di un errore di distrazione!

MicroSD

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Il metodo via microSD è il più semplice da applicare:
procurati una scheda di memoria vuota da almeno 4 GB e salva al suo interno il file ZIP scaricato da Internet, quindi posiziona la scheda all’interno dell’apposito alloggiamento collocato sul TV Box.
Se non hai una microSD a portata di mano e desideri acquistarne una di buona qualità, ti consiglio di leggere la mia guida su quale micro SD comprare.

Una volta inserita la microSD nel TV Box, spegnilo e rimuovi la presa di corrente, quindi procurati un oggetto appuntito (come uno stuzzicadenti o un ago) per premere il piccolo pulsante di reset (presente di solito nella parte inferiore o posteriore del dispositivo, all’interno di un piccolo foro); premi delicatamente e tieni premuto il summenzionato tasto, inserisci la presa di corrente e attendi almeno 5 secondi prima di rilasciare il tasto reset per far partire il TV Box in modalità Fastboot.



Dopo aver rilasciato il pulsante, dovresti veder comparire il robottino di Android che effettua l’aggiornamento (puoi verificarne l’avanzamento attraverso la barra di scorrimento inferiore):
anche in questo caso, non interrompere la procedura per nessun motivo e attendi pazientemente il successivo avvio di Android.

Aggiornamento da PC

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Se non hai sotto mano una microSD ma disponi di un computer con Windows, puoi aggiornare il sistema operativo attraverso alcuni tool specifici:
i più famosi sono Amlogic Series Flash Tool, Allwinner Series Flash Tool e Rockchip Series Flash Tool & Driver.
Scarica la versione più adatta al tuo caso, in base al chip utilizzato sul tuo TV Box (che puoi recuperare dalla sua scheda tecnica, va bene anche quella mostrata dal sito che ti ho illustrato in precedenza), e installalo seguendo le istruzioni a schermo.

A questo punto, scompatta il file ZIP dell’aggiornamento che hai scaricato in precedenza, che dovrebbe contenere un file IMG:
se non sai come scompattare un archivio ZIP, ti consiglio di leggere la mia guida su come aprire file ZIP gratis.



Fatto ciò, devi collegare il TV Box al computer:
per farlo, puoi servirti di un cavo USB maschio-maschio, che puoi trovare per pochi euro sia online che nei negozi di elettronica.

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Una volta preparato tutto il necessario, apri il programma che hai installato in precedenza e, a seconda di quello utilizzato, carica il file IMG scompattato poc’anzi cliccando sul pulsante Loader, sul pulsante Loading button oppure sul menu File > Import Image:
per avviare l’aggiornamento, fai clic sul pulsante Start o Update.

A questo punto, premi e tieni premuto il pulsante reset collocato solitamente sul retro del TV Box utilizzando un oggetto appuntito, collega il TV Box al computer tramite il cavo USB e collega rapidamente (quasi in contemporanea) il TV Box alla corrente elettrica; nel mentre, non rilasciare il tasto reset, altrimenti dovrai iniziare tutto daccapo.



In questa fase, guarda lo schermo del computer e assicurati che il TV Box sia stato correttamente riconosciuto:
in caso affermativo, puoi rilasciare il tasto reset per avviare la procedura di aggiornamento.
Anche in questo caso, devi attendere la fine del processo senza scollegare il TV Box dal computer e assicurarti che il tutto non venga interrotto per nessun motivo.

Ad aggiornamento completato, il computer dovrebbe avvisarti della buona riuscita della procedura tramite un’icona di colore verde (solitamente un segno di spunta) o un messaggio di avviso:
soltanto in questa fase puoi disconnettere il TV Box dal computer, collegarlo nuovamente al televisore e accenderlo normalmente.
Se tutto è filato liscio, dovrebbe avviarsi la nuova versione di Android ed effettuare tutti i controlli sulle app.



Aggiornare solo le app

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Se non sei in grado di effettuare il flashing oppure non ci sono aggiornamenti recenti per il tuo dispositivo, non ti resta altro da fare che procedere quantomeno all’aggiornamento delle app disponibili all’interno del TV Box.



Il primo consiglio che posso darti è di disinstallare tutte le app già presenti all’interno del dispositivo, quando possibile:
spesso queste non riescono ad aggiornarsi automaticamente, dunque tanto vale sostituirle con le versioni presenti nel Google Play Store.

Per disinstallare le app, portati nel menu Impostazioni (oppure nel menu Settings > More Settings) e seleziona la voce App.
Successivamente, scegli le app da sostituire (in particolare Kodi, VLC e le altre app multimediali) e premi sul pulsante Disinstalla per rimuoverle dal sistema.



Rimosse tutte le app disinstallabili, effettua l’accesso all’app Google Play Store con un account Google in tuo possesso (oppure creane uno seguendo i passaggi che ti ho illustrato nel mio tutorial dedicato), cerca le app di tuo interesse avvalendoti dell’area di ricerca collocata in alto e, dopo aver scelto i risultati più pertinenti, scaricale semplicemente facendo clic sul tasto Installa.
Non sai come utilizzare il Google Play Store e hai bisogno di ulteriore aiuto?
Ti consiglio di leggere la mia guida come scaricare applicazioni Android, in cui troverai tutte le istruzioni necessarie per procedere.

come aggiornare android



come aggiornare android

Hai saputo che è uscita una nuova versione di Android, vorresti tanto installarla sul tuo smartphone ma non sai come riuscirci?
Non ti preoccupare, se vuoi ci sono qui io a darti una mano.
Dai, prenditi cinque minuti di tempo libero e scopri come aggiornare Android facilmente con le indicazioni che sto per darti.
Se sei fortunato riuscirai a fare tutto in un paio di “tap”… ma solo se sei fortunato!

Il mercato dei dispositivi Android – devi sapere – è molto frammentato e questo porta ad una fastidiosa asincronia dei tempi in cui vengono rilasciati gli aggiornamenti da parte dei vari produttori.
A cosa mi riferisco?
Te lo spiego subito.
Spesso capita che i produttori hardware (ad es.
Samsung, Huawei, HTC ecc.) non rilasciano gli aggiornamenti per Android in maniera tempestiva.
Da quando Google, che sviluppa il sistema operativo, rilascia una nuova versione di Android, al momento in cui i produttori la rendono disponibile per i propri utenti passano diverse settimane, se non addirittura mesi.



Pensa, ci sono addirittura dei casi in cui il rilascio degli aggiornamenti viene interrotto di punto in bianco dal produttore (questo capita soprattutto con i devices di fascia economica) lasciando all’utente l’onere di procurarsi una versione più aggiornata di Android “manualmente” (seguendo una procedura non propriamente alla portata di tutti).
Vuoi saperne di più?
Bene, allora continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.

Aggiornare Android via OTA

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Se vuoi aggiornare Android facilmente, non puoi che affidarti al sistema OTA.
Il sistema OTA (acronimo di “over the air”) è quello che permette di aggiornare uno smartphone o un tablet tramite Internet senza collegarlo al PC:
ci si reca nelle impostazioni del sistema (in questo caso Android), si accetta l’installazione degli aggiornamenti disponibili e il gioco è fatto.
Nel giro di pochi minuti il dispositivo provvede a scaricare gli update, verificarli e installarli senza che l’utente debba muovere un dito.
Al termine dell’operazione si ottiene un sistema aggiornato e il resto rimane tutto al suo posto: app, dati e impostazioni non vengono cancellati.

L’unico problema – come già accento in apertura del post – è che gli aggiornamenti via OTA vengono gestiti dai produttori hardware e questo porta a una grossa frammentazione nella loro distribuzione. Gli aggiornamenti non arrivano in contemporanea su tutti i dispositivi (eccetto quelli della famiglia Nexus, che sono prodotti direttamente da Google) e purtroppo non capita di rado che il produttore decida di interrompere il supporto per i telefoni più datati impedendo loro di ricevere le ultime versioni di Android.



Per verificare se il produttore del tuo smartphone (o del tuo tablet) ha reso disponibile un aggiornamento, recati nelle Impostazioni di Android premendo sull’icona dell’ingranaggio presente nella lista delle app installate sul dispositivo e seleziona prima la voce Info sul telefono e poi quella Aggiornamenti di sistema dalla schermata che si apre.

A questo punto, se il tuo device è già equipaggiato con la versione più recente di Android (o se il produttore ha interrotto la distribuzione degli aggiornamenti), visualizzerai una schermata con la dicitura il software del dispositivo è aggiornato.
Altrimenti ti verrà segnalata la disponibilità di un update, che potrai scaricare premendo sul pulsante Scarica/Scarica in Wi-Fi.



Una volta avviato il download di un aggiornamento, puoi seguire il suo avanzamento dal centro delle notifiche di Android (quello che si apre facendo uno swipe dalla cima dello schermo verso il basso) e puoi installarlo selezionando la voce Aggiornamento di sistema scaricato dal menu delle notifiche e premendo sul pulsante Riavvia e installa che si trova nella schermata che si apre.

Lo smartphone si riavvierà e in pochi minuti verrà applicato l’aggiornamento ad Android.
Al primo avvio dopo l’update, il sistema ci metterà qualche secondo in più per aprire la home screen, è normale.



In caso di problemi o errori, verifica che il tuo dispositivo non sia stato sottoposto alla procedura di root. In molti casi il root interferisce con il sistema di aggiornamenti di Android e non permette di installare gli update in maniera corretta.
Per rimuoverlo, apri l’applicazione SuperSU, seleziona la scheda Impostazioni e premi sul pulsante Unroot completo. Dopodiché ripeti la procedura di aggiornamento di Android e tutto dovrebbe andare per il verso giusto.
Se non riesci a trovare SuperSU o la procedura di unroot non va a buon fine, vai su Google e cerca un tutorial per rimuovere il root dal tuo modello esatto di smartphone o tablet.

Nota: la procedura di aggiornamento via OTA non comporta la cancellazione di alcun dato, tuttavia è consigliabile effettuare un backup di sicurezza prima di procedere.
Se non sai come effettuare un backup Android, segui le indicazioni presenti nella mia guida sull’argomento.



Aggiornare Android via PC

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Alcuni produttori hardware, come ad esempio Samsung, permettono di aggiornare Android anche tramite PC. Tutto quello che bisogna fare è installare il software ufficiale per la gestione del proprio dispositivo sul computer (es. Smart Switch per i dispositivi Samsung), collegare lo smartphone o il tablet al PC tramite cavo USB e accettare il download della nuova versione di Android.



Così come l’aggiornamento via OTA, anche l’aggiornamento via PC, se effettuato con i software ufficiali, non comporta la cancellazione dei dati presenti sullo smartphone/tablet.
In ogni caso, prima di procedere è sempre meglio fare un backup di foto, app, messaggi ecc.
usando gli stessi programmi adoperati per l’aggiornamento del sistema o delle applicazioni esterne.

Per maggiori informazioni su come collegare Android al PC e come collegare un cellulare Samsung al PC, leggi i miei tutorial dedicati all’argomento.



Aggiornare Android con una ROM personalizzata

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Adesso veniamo al procedimento per aggiornare Android più “tosto”, quello che permette di bypassare le restrizioni dei produttori hardware e di aggiornare il proprio terminale anche quando non vengono più distribuiti update in via ufficiale.



Come probabilmente avrai già intuito, mi riferisco alla procedura di root che permette di sbloccare Android e personalizzare il sistema in maniera profonda. E con “personalizzare in maniera profonda” non intendo solo installare applicazioni che possono ottimizzare il funzionamento dello smartphone o regolare i parametri di sistema che normalmente risultano inaccessibili:
parlo di installare delle versioni personalizzate di Android che si possono scaricare gratuitamente (e legalmente) da Internet per aggiornare il proprio terminale anche quando il produttore termina di supportarlo ufficialmente.

La procedura, come già accennato, non è fra le più semplici.
Devi innanzitutto sbloccare il bootloader del tuo dispositivo, cioè il software che impartisce al telefono o al tablet le istruzioni per l’esecuzione del sistema operativo all’avvio.
Poi devi installare una recovery personalizzata, ossia un software che lavora al livello del sistema per compiere tutte quelle operazioni che non si potrebbero effettuare dopo l’avvio di Android (backup avanzati, installazione di componenti di sistema ecc.), e infine devi installare una ROM personalizzata per avere una versione nuova di Android sul tuo device.



Ti sei già perso?
Non ti preoccupare.
Nella mia guida su come effettuare il root su Android trovi tutte le istruzioni di cui hai bisogno più i link ad alcuni siti che offrono tutorial passo-passo per lo sblocco e l’installazione di ROM personalizzate:
leggila e ti si schiariranno sicuramente le idee.

ATTENZIONE: questa procedura comporta la cancellazione di tutti i dati presenti sulla memoria dello smartphone o del tablet, prima di metterla in pratica provvedi ad effettuare un backup di Android.
Inoltre bisogna fare attenzione ad utilizzare ROM studiate in maniera specifica per il proprio modello di smartphone o tablet.
Se non si utilizza una ROM adeguata e/o non si segue attentamente la procedura per installare quest’ultima, si rischia di rompere il dispositivo.
Io non mi assumo alcuna responsabilità in merito!



Aggiornare le app su Android

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Sei riuscito ad aggiornare il tuo telefono all’ultima versione di Android e ora ti piacerebbe scoprire come verificare la disponibilità di aggiornamenti per le app installate sul dispositivo?
Nulla di più facile.



Per impostazione predefinita, Android scarica e installa automaticamente gli aggiornamenti delle applicazioni non appena questi vengono resi disponibili (e lo smartphone è connesso a una rete Wi-Fi, per non consumare dati sulla rete 3G/LTE) ma in alcuni casi occorre confermare manualmente il download delle nuove versioni delle app.

In che modo?
Semplicemente recandosi nel Play Store, premendo sul pulsante Menu collocato in alto a sinistra (l’icona con le tre linee orizzontali), selezionando la dicitura Le mie app e i miei giochi dalla barra laterale di sinistra e premendo il pulsante Aggiorna tutto nella schermata che si apre.



Per verificare che Android sia impostato in modo da scaricare in maniera automatica gli aggiornamenti delle app, premi sul pulsante Menu del Play Store, seleziona la voce Impostazioni dalla barra laterale di sinistra e vai in Aggiornamento automatico app. Assicurati dunque che ci sia la spunta sull’opzione Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi (altrimenti mettilo) e il gioco è fatto.

Anche lo stesso Play Store può necessitare di aggiornamenti. Per verificare che sul tuo smartphone o sul tuo tablet ci sia installata la versione più recente di quest’ultimo, pigia sul pulsante Menu, seleziona la voce Impostazioni dalla barra laterale di sinistra e sfiora la dicitura Versione build che si trova in fondo alla schermata che si apre.



Se ti viene segnalata la presenza di nuove versioni del Play Store, accettane l’installazione e aspetta che la procedura di aggiornamento venga portata termine, non ci dovrebbe volere molto. Maggiori info a riguardo sono disponibili nella mia guida su come aggiornare Play Store.

come acquistare su android market



come acquistare su android market

Di applicazioni gratis per Android ce ne sono tante, tutte validissime, ma ogni tanto potrebbe venirti la voglia di acquistare un programmino o un gioco per il tuo smartphone.
Per questo, c’è bisogno di associare l’account di Google ad una carta di credito prepagata e, anche se l’operazione è molto semplice, non tutti sanno come si fa.

Alla luce di ciò, oggi voglio spiegarti rapidamente come acquistare su Android Market associando una carta di credito prepagata al tuo account di Google (quello che usi solitamente per scaricare le “app” e i giochi gratis).
Si tratta di un’operazione che va fatta una volta sola, dopodiché gli acquisti fatti sul market verranno addebitati automaticamente sulla tua carta.



Tutto quello che devi fare per iniziare ad acquistare su Android Market, è collegarti alla pagina principale dell’Android Market con un qualsiasi computer (e qualsiasi browser) e, se non l’hai fatto ancora, effettuare l’accesso al servizio cliccando sulla voce Accedi collocata in alto a destra.

A questo punto, non devi far altro che navigare fra le applicazioni e i giochi a pagamento presenti sullo store, individuare quello che vuoi acquistare e cliccare sul pulsante ACQUISTA situato sotto al nome della “app” o del gioco prescelto.
Nel riquadro che si apre, clicca sul pulsante nessun metodo di pagamento e seleziona la voce Aggiungi un nuovo metodo di pagamento dal menu che compare per aggiungere una carta di credito al tuo account.



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Compila quindi il modulo che ti viene proposto, selezionando Italia (IT) dal menu a tendina Ubicazione, digitando tutti i dati della tua carta di credito (numero, scadenza e CVC) e i tuoi dati personali (nome, indirizzo, città, telefono, ecc.) e clicca sul pulsante Aggiungi e conferma per completare l’operazione.



A questo punto, si aprirà nuovamente il riquadro di acquisto della “app“ o del gioco selezionato e potrai completarne l’acquisto semplicemente cliccando sul pulsante blu Completa d’acquisto.
Ecco come acquistare su Android Market!

Come accennato in precedenza, dopo aver associato la tua carta di credito all’account Google, potrai acquistare qualsiasi software dall’Android Market (tramite PC o smartphone) semplicemente cliccando sul pulsante ACQUISTA collocato sotto al suo nome e confermando l’operazione con un click sul pulsante verde CONTINUA.



cercare persone skype android



cercare persone skype android

Hai appena scaricato Skype sul tuo smartphone Android, per cercare di risparmiare qualche soldo sulle telefonate, ma non essendo ancora molto pratico del servizio non sai come aggiungere i numeri dei tuoi amici in rubrica?
Niente panico.

Con la guida di oggi, vedremo infatti come cercare persone su Skype Android e come aggiungerle ai contatti dell’applicazione in maniera estremamente facile e veloce.
In questo modo, potrai contattare velocemente sia gli utenti iscritti al servizio sia le utenze telefoniche tradizionali.
Cominciamo subito!



Se vuoi imparare come cercare persone su Skype Android, il primo passo che devi compiere è avviare l’applicazione di Skype sul tuo smartphone e premere il tasto Menu.
Seleziona quindi la voce Aggiungi persone dal menu che si apre ed utilizza la barra di ricerca che si trova al centro dello schermo per cercare il nome, l’indirizzo email o il numero di telefono dell’utente che intendi trovare.

A questo punto, seleziona il nominativo della persona che vuoi aggiungere ai contatti dai risultati della ricerca, premi sulla voce Aggiungi ai contatti presente nella schermata che si apre e digita un messaggio da associare alla tua richiesta di amicizia (puoi lasciare anche quello predefinito).
Pigia sul segno di spunta () e il tuo invito verrà recapitato istantaneamente.



Quando la tua richiesta di amicizia verrà accettata, potrai chattare, chiamare o videochiamare con la persona che hai aggiunto ai contatti recandoti nella scheda Persone della schermata principale di Skype e selezionando il suo nome dalla lista dei tuoi amici.
Più facile di così?

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Come sicuramente ben saprai, Skype permette anche di chiamare utenze telefoniche standard a prezzi molto convenienti rispetto al sistema telefonico tradizionale.

Se vuoi cercare persone su Skype Android per aggiungere ai contatti i loro numeri di telefono reali (e non gli account di Skype), premi il tasto Menu del telefono e seleziona la voce Aggiungi numero dal menu che compare.
Compila quindi il modulo che ti viene proposto, immettendo il nome della persona e il suo numero di telefono negli appositi campi di testo, e premi sul segno di spunta () per completare l’operazione.



Ti ricordo che per effettuare telefonate verso le utenze telefoniche standard, hai bisogno di aggiungere del credito al tuo account Skype.
È un’operazione semplicissima.
Ad ogni modo, se non sai come si fa, premi sulla tua foto collocata in alto a destra e seleziona la voce Credito dalla schermata che si apre.

cambiare dns su android



cambiare dns su android

I server DNS, ho già avuto modo di spiegartelo in altre mie guide, sono degli strumenti che ci semplificano la vita in maniera incredibile.
Noi non ce ne accorgiamo ma ci permettono di risparmiare ogni giorno un mucchio di tempo. Si tratta, infatti, di quei “traduttori” che ci consentono di accedere ai siti Internet digitando degli indirizzi semplici e facili da ricordare, come ad esempio google.com, al posto di lunghissimi indirizzi numerici (es.
74.125.224.72) che poi sarebbero le loro reali coordinate.

Non è dunque difficile immaginare che utilizzare dei server DNS veloci consente di velocizzare, appunto, la connessione ai siti da visitare.
Su computer questa operazione può essere effettuata andando ad intervenire sulle impostazioni di Windows e macOS (se ben ricordi, ti ho spiegato come fare nel mio articolo su come cambiare DNS) ma per quanto riguarda smartphone e tablet, e più precisamente Android?
È possibile fare altrettanto?
La risposta è affermativa ed in questa mia guida dedicata, appunto, a come cambiare DNS su Android sarà mia premura spiegarti per filo e per segno in che modo procedere.



Dunque dimmi, ti va’ di approfondire la questione?
Si?
Molto bene.
Direi allora di non perdere altro tempo prezioso e di iniziare immediatamente a darci da fare.
Ti anticipo però che le procedure possibili sono due.
Una può essere applicata senza problemi da tutti ed è quella relativa alle reti Wi-Fi (quelle generate dai modem/router), l’altra può invece essere effettuata solamente da chi ha eseguito il root del dispositivo e fa riferimento alla rete dati (la rete 3G/4G fruibile tramite il modulo cellulare).
Per saperne di più continua a leggere, torvi tutte le informazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.

Vai subito a ▶︎ Quali DNS scegliere? | Cambiare i DNS usati per le reti Wi-Fi | Cambiare i DNS usati per la rete dati

Quali DNS scegliere?

Prima di fornirti tutte le spiegazioni del caso su come cambiare DNS su Android mi sembra doveroso fare un piccolo excursus in merito alla scelta dei DNS.
Attualmente esistono numerosi server DNS che possono rivelarsi più o meno adatti alla connessione in uso sulla base di vari fattori.
Tra i tanti disponibili io però ti suggerisco di usare i server DNS di Google, quelli di Cloudflare oppure quelli di OpenDNS.



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I server DNS di Google e Cloudflare sono noti in tutto il globo e particolarmente apprezzati per la loro velocità.
Inoltre, essendo internazionali offrono la possibilità di visitare anche tuti quei siti che solitamente vengono resi irraggiungibili dai provider italiani.
Inoltre, per quel che concerne i server DNS di Cloudflare, vale la pena evidenziare l’alto livello di privacy che offrono (difatti promettono di non tenere traccia delle attività degli utenti).
I server di OpenDNS vengono sfruttati perlopiù per la loro funzione di parental control grazie alla quale è possibile inibire la visualizzazione di specifiche categorie di siti.
In ogni caso, sono anch’essi abbastanza veloci e permettono di accedere a tutti quei siti generalmente inaccessibile per l’utenza italiana.



Google DNS

  • Server DNS preferito: 8.8.8.8
  • Server DNS alternativo: 8.8.4.4

Cloudflare DNS

  • Server DNS preferito: 1.1.1.1
  • Server DNS alternativo: 1.0.0.1

OpenDNS

  • Server DNS preferito: 208.67.222.222
  • Server DNS alternativo: 208.67.220.220

In alternativa ai server DNS che ti ho appena suggerito, puoi affidarti a quelli indicati dalle stesse app di cui ti parlerò nelle righe successive oppure puoi scovarne di nuovi ricorrendo però prima all’uso del computer e ad una delle apposite risorse che ti ho indicato nella mio articolo dedicato, appunto, ai programmi per DNS.
A te la scelta.

Cambiare i DNS usati per le reti Wi-Fi

Come ti dicevo ad inizio guida, è possibile cambiare DNS su Android senza scaricare assolutamente nulla sul dispositivo e senza effettuare il root ma in tal caso le modifiche avranno effetto solo ed esclusivamente in relazione alla rete Wi-Fi alla quale si è collegati e non anche sulla connessione dati.
Inoltre, per poter applicare questo tipo di modifica è indispensabile assegnare un IP fisso al dispositivo, ovvero quella sequenza numerica che identifica il dispositivo all’interno della rete.



Quindi, procedi innanzitutto andando ad impostare.
un IP statico sul tuo smartphone o tablet.
Per fare ciò, accedi alla schermata del device in cui risultano raggruppate tutte le app, recati nella sezione Impostazioni e fai tap sulla voce Wi-Fi dal menu che successivamente ti viene mostrato.

Nella schermata che si apre, cerca di individuare il nome della connessione Wi-Fi attualmente in uso, pigiaci sopra e continua a tenere il dito premuto per qualche istante.
A questo punto, tappa sulla voce Modifica rete/Modifica config.
di rete
 dal menu che si apre, apponi un segno di spunta accanto all’opzione Mostra opzioni avanzate e scegli l’opzione IP Statico nel menu a tendina Impostazioni IP che si trova in fondo.



Per concludere, compila il campo Indirizzo IP con l’indirizzo IP che vuoi utilizzare (es.
192.168.1.1) ed assicurati del fatto che tutti gli altri campi visibili risultino compilati in modo corretto (puoi reperire le informazioni richieste collegandoti al pannello di configurazione del modem/router com ti ho spiegato nel mio articolo su come entrare nel router).

Una volta impostato l’IP statico puoi finalmente passare allo step successivo, ovvero cambiare i DNS sul tuo dispositivo Android.
Per cui, sempre agendo dalla sezione Modifica rete/Modifica config.
di rete
della connessione wireless in uso e sempre dopo aver selezionato l’opzione Mostra opzioni avanzate così come ti ho spigato nelle righe precedenti, scorri lo schermo verso il basso e seleziona l’opzione Statico dal menu Impostazioni IP.



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Per concludere, scorri ancora una volta lo schermo verso il basso, imposta i server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS 1 e DNS 2 e premi sul pulsante Salva.
Non è stato affatto complicato, vero?

Cambiare i DNS usati per la rete dati

Per quanto riguarda invece la modifica dei DNS relativi alla rete dati 3G/4G, devi rivolgerti alle applicazioni di alcuni provider di server DNS o provvedere a sbloccare il tuo dispositivo ottenendo i permessi di root (operazione che consente, poi, di utilizzare qualsiasi tipo di server DNS e non solo quello di un determinato servizio).



Se non vuoi effettuare il root, puoi installare l’app 1.1.1.1 di Cloudflare, che permette di usare i server DNS di Cloudflare sia sotto rete Wi-Fi che sotto rete dati, installando un apposito profilo VPN (il quale, bada bene, non consente poi di utilizzare altri servizi di VPN sul device).
Una volta installata l’app tramite il Play Store, avviala, scorri la prima schermata di presentazione e premi prima su Install VPN Profile e poi su OK per due volte consecutive per installare il profilo VPN che da questo momento in poi permetterà di veicolare le richieste di “traduzione” degli indirizzi a Cloudflare.

Fatto ciò, sposta su ON la levetta presente nella schermata principale dell’applicazione 1.1.1.1 e aggiungi quest’ultima alla lista delle applicazioni che possono restare in esecuzione anche quando il telefono ha lo schermo spento (altrimenti le impostazioni per il risparmio energetico la chiuderanno automaticamente e non consentiranno ai DNS di Cloudflare di funzionare sul device).
Per aggiungere l’app alle eccezioni devi andare nel menu Impostazioni > Impostazioni avanzate > App protette e spostare su ON la levetta relativa ad essa (i passaggi da compiere e le voci da selezionare possono variare leggermente in base al dispositivo e alla versione di Android in uso, io ho usato un terminale Huawei con Android 6.x).



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Se non vuoi usare i server DNS di Cloudflare, devi ricorrere al root.
La procedura per sbloccare i terminali Android non è complicata, tuttavia richiede un po’ di tempo e varia a seconda del modello di smartphone o tablet in proprio possesso.
Inoltre, questo è bene che tu lo tenga presente, può portare all’annullamento della garanzia (sebbene la procedura sia completamente legale), quindi fai molta attenzione!



Devi sapere anche che ogni smartphone e tablet richiede una procedura a sé:
non esiste un metodo universale valido per tutti i dispositivi. Ad ogni modo, se hai già provveduto ad effettuare il root sul tuo dispositivo non credo ci sia bisogno di aggiungere altro al riguardo, dovresti già essere preparato sull’argomento.
Se invece il tuo device Android non è stato ancora “sbloccato”, puoi fare riferimento al mio tutorial su come effettuare il root su Android per approfondire la questione.

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Stabilito il fatto che per poter cambiare i DNS della rete dati su Android occorre sbloccare il terminale, la modifica vera e propria dei server può essere effettuata tramite alcune app gratuite disponibili sul Play Store.
Tra le varie applicazioni disponibili, io ti consiglio di rivolgerti a Override DNS che consente di applicare DNS personalizzati per la connessione dati (ed eventualmente anche per quella Wi-Fi) in appena due tap.

Mi chiedi come si utilizza?
Nulla di più semplice.
Tanto per cominciare effettuane subito il download del Play Store facendo tap direttamente dal tuo dispositivo sul link che ti ho fornito poc’anzi dopodiché premi prima su Installa e poi su Accetta.
A procedura di installazione completata, recati nella schermata del tuo dispositivo in cui sono raggruppate tutte le app e premi sull’icona di Override DNS (il cubo con su scritto DNS).



Una volta visualizzata la schermata dell’app, pigia sul pulsante Concedi per concederle i permessi di root dopodiché espandi il menu Choose from a predefined list, seleziona i server DNS che intendi utilizzare per la tua connessione (es.
OpenDNS o Google) e premi il bottone Apply DNS now per applicare le modifiche.

In alternativa, puoi compilare i campi Primary e Secondary con degli indirizzi personalizzati e premere sempre su Apply DNS now per salvare i cambiamenti.
Più facile di così?



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Se possiedi un terminale equipaggiato con una versione di Android datata, puoi modificare le impostazioni dei DNS usando la app gratuita Set DNS il cui funzionamento è praticamente identico a quello di Override DNS.



Per scaricarla sul tuo dispositivo, collegati alla sezione del Google Play Store dedicata all’app utilizzando il link che ti ho appena indicato, premi sul bottone Installa e poi su quello Accetta dopodiché recati nella schermata del device in cui sono raggruppate tutte le app e premi sull’icona di Ovveride DNS (è il cerchio blu con su scritto DNS).

Una volta visualizza la schema principale dell’applicazione, pigia sul pulsante Concedi in modo da autorizzare la sua esecuzione con i permessi di root, selezionare i server da applicare alle connessioni Wi-Fi ed alla connessione dati (es.
Google DNS o Symantec) dal menu a tendina che si trova in alto a sinistra e premi il bottone Apply per applicare le impostazioni.



Se vuoi inserire degli indirizzi personalizzati, devi invece impostare la voce Custom nel menu a tendina in alto a sinistra e digita le coordinate dei server DNS che intendi utilizzare nei campi DNS1 e DNS2.
Anche in tal caso, non dimenticare di fare tap sul bottone Apply per fare in modo che le modifiche vengano effettivamente applicate.

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Ti segnalo infine che esiste anche un componente aggiuntivo a pagamento per Set DNS, denominato SetDNS Pro che è a pagametlp (2,76 euro) ed una volta acquistato consente di modificare i DNS per il Wi-Fi anche sui dispositivi non sottoposti a root.
Va tuttavia tenuto conto del fatto che la procedura non va sempre a buon fine.

bloccare numero android



bloccare numero android

Nonostante la cortesia con la quale hai declinato più volte le loro offerte, continui a ricevere chiamate di aziende che ti propongono l’acquisto di ogni genere di prodotto o servizio?
C’è un conoscente un po’ troppo petulante che ti chiama tantissime volte al giorno e non sai come liberartene?
Se hai uno smartphone Android posso darti una mano, anzi, possono dartelo le app di cui ti parlerò oggi.

Mi riferisco a delle formidabili applicazioni gratuite che permettono di bloccare le chiamate dei seccatori in maniera completamente automatica, basta creare una “lista nera” con i mittenti indesiderati e le loro telefonate vengono bloccate sul nascere: non si sente nemmeno uno squillo!



Esistono, inoltre, delle app dotate di blacklist pubbliche che permettono di bloccare automaticamente le chiamate di truffatori, operatori di telemarketing e altri seccatori noti. Non ci credi?
Ti sembra troppo bello per poter essere vero?
Allora corri a scaricare una delle applicazioni che sto per suggerirti e scopri subito come bloccare un numero su Android sfruttando le sue infinite potenzialità.
Scommetto che resterai stupito da quanto è semplice.

Calls Blacklist

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Una delle prime app che ti consiglio di provare si chiama Calls Blacklist. Come suggerisce abbastanza facilmente il nome, la sua funzione principale è quella di creare una lista nera con i numeri da bloccare impedendo la ricezione di chiamate da parte di questi ultimi.

Per installare Calls Blacklist sul tuo smartphone, avvia il Google Play Store, cercala all’interno di quest’ultimo e premi sui pulsanti Installa e Accetto per avviarne il download.



Ad installazione completata, puoi bloccare un numero sul tuo smartphone Android semplicemente avviando Calls Blacklist e premendo sul pulsante “+” collocato in basso a destra.
Nel menu che si apre, seleziona la voce Dal registro chiamate se vuoi bloccare il numero di una persona che ti ha chiamato di recente, la voce Dai contatti se vuoi bloccare un recapito presente in rubrica, la voce Inserisci il numero se vuoi bloccare un numero digitandolo manualmente oppure la dicitura Comincia per se vuoi bloccare le telefonate di tutti i numeri che iniziano in un certo modo.

Da questo momento in poi, ogni volta che riceverai una chiamata dai numeri inseriti in blacklist, non sentirai squillare lo smartphone e il mittente della chiamata riceverà il segnale della linea occupata dopo il primo squillo.
Naturalmente Calls Blacklist ti avvertirà della chiamata bloccata con una notifica.



Per sbloccare un numero dopo averlo inserito nella lista nera, avvia Calls Blacklist, seleziona il recapito da rimuovere dalla blacklist e premi sul pulsante Cancella che compare al centro dello schermo. Per visualizzare la lista delle chiamate bloccate, recati invece nella scheda Registro della app.

Attenzione: Calls Blacklist include una funzione aggiuntiva per il blocco degli SMS che in Android 4.4 e superiori (a causa di limitazioni imposte da Google nel suo sistema operativo) richiede l’impostazione della app come software predefinito per la gestione dei messaggi.
Tale operazione, però, stando alle testimonianze di alcuni utenti sul Play Store, potrebbe comportare l’addebito di costi indesiderati in caso di invio di nuovi SMS.
Ti consiglio di non attivarla o, se ne hai già accettato l’attivazione, di disabilitarla recandoti nelle impostazioni di Calls Blacklist (l’icona dell’ingranaggio che si trova in alto a destra).



Dovrei Rispondere?

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Vuoi bloccare le chiamate pubblicitarie dei call center?
Allora prova Dovrei Rispondere?.
Si tratta di un’ottima applicazione gratuita che sfrutta un database pubblico, costruito anche grazie al contributo degli utenti, per bloccare i numeri di tutti i “seccatori noti”:
operatori di telemarketing, truffatori ecc.
Consente inoltre di bloccare le chiamate di chi camuffa il proprio numero con l’anonimo e dei numeri indesiderati impostati dall’utente.



Per proteggere il tuo smartphone con Dovrei Rispondere?, scarica l’applicazione dal Google Play Store, avviala e premi sul pulsante Continua per accettarne le condizioni d’uso.
Se non vuoi inviare statistiche anonime relative alle chiamate in chiamate in arrivo sul tuo cellulare, togli la spunta dalla voce Inviare statistiche anonime sulle chiamate in arrivo nella schermata iniziale della app.

A questo punto, recati nella scheda Bloccando di  Dovrei Rispondere?
e scegli quali tipi di chiamate bloccare automaticamente scegliendo una o più opzioni dal menu Bloccare le chiamate in arrivo da.
Io ti consiglio di attivare le funzioni numeri locali valutati negativamente (i numeri aggiunti da te alla blacklist), numeri valutati negativamente dalla community (i numeri dei seccatori noti segnalati dagli utenti dell’applicazioni) e numeri nascosti (chi chiama con l’anonimo), ma puoi bloccare anche i numeri stranieri e tutti i numeri non memorizzati nei contatti di Android.



Una volta attivati i filtri di tuo interesse, potrai dormire sonni ragionevolmente tranquilli:
tutte le chiamate provenienti da seccatori, numeri indesiderati ecc.
verranno bloccate automaticamente.
Tu non sentirai squillare il telefono (vedrai solo la notifica del blocco) e il mittente della chiamata sentirà cadere la linea dopo il primo squillo.

Per aggiungere un numero alla tua blacklist personale, seleziona la scheda Valutazione di Dovrei Rispondere?
e premi sul pulsante “+” collocato in basso a destra. Compila quindi il modulo che ti viene proposto con il numero e i dati del contatto da bloccare e premi sul pulsante Salva per completare l’operazione.
Se non vuoi condividere il blocco con gli altri utenti dell’applicazione (in quanto magari si tratta solo di un amico un po’ petulante e non di un presunto truffatore) attiva l’opzione Valutazione o numero privati.



In alternativa, puoi aggiungere un numero alla tua blacklist personale anche scegliendolo dal Registro di Dovrei Rispondere?, ossia dall’elenco delle chiamate recenti, e premendo sul pulsante Bloccare.
In caso di ripensamenti, puoi sbloccare un numero bloccato in precedenza premendo su di esso e selezionando la voce Elimina dalla schermata che si apre (in basso a sinistra).

TrueCaller

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Un’altra ottima app attraverso cui puoi bloccare un numero su Android è TrueCaller che, oltre a “zittire” le chiamate provenienti dai numeri indesiderati, blocca automaticamente le chiamate dai seccatori e dai numeri anonimi grazie a dei database contenenti i numeri di call center, truffatori e altri “scocciatori noti”.  Può finanche visualizzare l’identità dei numeri sconosciuti che ti chiamano e aiutarti a identificarli facilmente (solo se sono inclusi negli elenchi pubblici da cui la app attinge le sue informazioni).

Usarla è facilissimo: dopo una breve procedura di configurazione iniziale, durante la quale devi confermare il tuo numero di telefono e il tuo indirizzo email, puoi verificare l’attivazione dei filtri contro seccatori e numeri anonimi selezionando la scheda Indesiderati della app, andando su Impostazioni di blocco e accertandoti che le opzioni relative a  Blocca maggiori seccatori e Blocca Numeri privati siano impostate su ON.



Per aggiungere numeri personalizzati all’elenco dei mittenti da bloccare, vai nella scheda Indesiderati di TrueCaller, premi sul pulsante “+” che si trova in basso a destra e scegli quindi se aggiungere manualmente alla lista nera un numero di telefono (Inserisci numero), se bloccare un numero presente in rubrica (Seleziona dalla rubrica) o se importare in blacklist un recapito dalle chiamate recenti (Seleziona dalla cronologia).

A questo punto, quando riceverai una chiamata dal numero inserito in blacklist, non sentirai squillare lo smartphone.
Chi si trova dall’altra parte riceverà il segnale di linea occupata dopo il primo squillo e sullo schermo dello smartphone comparirà una notifica relativa alla chiamata bloccata.



Per sbloccare un numero precedentemente inserito in blacklist, avvia TrueCaller, recati nella sezione Indesiderati/Visualizza indesiderati della app, seleziona il nominativo da rimuovere e pigia sull’apposito pulsante.
Se invece vuoi cercare l’intestatario di un numero, recati nella scheda Ricerca dell’applicazione e digita il numero da identificare nell’apposito campo di ricerca.

Attenzione: iscrivendoti a TrueCaller, il tuo numero di cellulare diventerà automaticamente rintracciabile nel database del servizio, insieme al tuo nome che però risulterà visibile solo dagli altri utenti iscritti.
Puoi richiedere la cancellazione del tuo recapito telefonico dal database di TrueCaller tramite il sito del servizio (ma prima devi cancellare l’account e l’applicazione dal tuo smartphone).



Blocco chiamate di Android

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In conclusione, ti ricordo che Android include una funzione che permette di deviare tutte le chiamate di un determinato numero verso la segreteria.
Se la segreteria non è attiva, la chiamata viene semplicemente interrotta.



Per sfruttare questa funzionalità, basta andare nella app Contatti di Android, selezionare il nominativo della persona da “zittire”, premere sull’icona della matita e spuntare l’opzione Tutte le chiamate a segreteria dal menu (…) che si trova in alto a destra.
Volendo, è possibile creare un contatto unico con tutti i numeri da silenziare e realizzare così una blacklist unificata.

Sui telefoni di alcuni produttori è disponibile anche una funzione per bloccare le telefonate senza deviarle verso la segreteria.
Per attivarla, bisogna aprire il dialer (la schermata in cui si compongono i numeri di telefono) e recarsi nelle sue impostazioni premendo sul pulsante menu (oppure Altro) che si trova in alto a destra. Dopodiché bisogna andare su Altre impostazioni e selezionare le voci Blocco chiamate > Chiamata vocale dalla schermata che si apre.
Più facile a farsi che a dirsi!