antivirus gratis per android




antivirus gratis per android

Vista la sua enorme diffusione su scala globale, Android è diventato facile bersaglio dei malintenzionati, ossia di coloro che si divertono a realizzare applicazioni “farcite” di malware per infettare gli smartphone ed i tablet degli utenti e rubare i loro dati (password, numeri in rubrica e quant’altro). Per contrastare questo problema, è possibile scaricare sul proprio device un software antivirus, come quelli che si installano sui PC, grazie al quale monitorare il sistema e bloccare le app malevoli prima che queste possano fare dei danni.

Quanto costano?
Zero.
Esistono infatti diversi antivirus gratis per Android in grado di proteggere smartphone e tablet in maniera estremamente efficace senza rallentare il sistema e senza avere effetti troppo negativi sulla durata della batteria. Svolgono tutti in maniera egregia il compito a cui sono preposti e molti offrono anche funzioni aggiuntive come ad esempio quelle per rintracciare i dispositivi in caso di furto/smarrimento e bloccare le chiamate indesiderate.
Alcuni di essi sono anche disponibili in versione Pro (a pagamento) che solitamente è però possibile provare a costo zero per un determinato arco di tempo.

Ti interessa scoprire quali sono i migliori?
Allora prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a leggere questa mia guida tutta dedicata, appunto, agli antivirus gratis per Android.
Trovi quelli che a parer mio rappresentano i più interessanti ed efficaci della categoria proprio qui sotto.
Scegli quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e provalo subito.
Buona lettura!

Avira Antivirus Security

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Fra i migliori antivirus gratis per Android c’è sicuramente Avira Antivirus Security che si distingue per la sua abilità nello scovare i malware per il sistema operativo del robottino verde e riesce a svolgere il suo lavoro senza mettere sotto stress la batteria dei dispositivi sui quali lo si installa.
Include anche un sistema di protezione in tempo reale che scansiona tutte le app installate sul telefono o sul tablet, una funzione antifurto e un filtro per bloccare i numeri indesiderati.

Dopo averlo scaricato dal Play Store ed installato sul tuo device, segui il tour iniziale dell’applicazione (oppure saltalo, premendo sulla voce Ignora il tour) e crea un account gratuito sul network di Avira online premendo sul pulsante Registrati.

Ad iscrizione ultimata, partirà automaticamente la scansione antimalware del sistema.
Per visualizzare i progressi dell’operazione premi sulla voce Antivirus presente nella schermata principale di Avira, mentre per accedere alle altre funzioni del software seleziona una delle voci disponibili nel menu iniziale: premendo su Antifurto puoi abilitare la localizzazione remota dello smartphone in caso di smarrimento che consente anche di bloccare il terminale e cancellare i dati presenti in esso, recandoti in Protezione identità hai la possibilità di scoprire eventuali email-truffa presenti nella tua casella di posta elettronica (ad esempio quelle tese a rubarti password o altri dati sensibili), mentre premendo su Blacklist puoi bloccare chiamate e messaggi da mittenti indesiderati.

Eset Mobile Security & Antivirus

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Eset Mobile Security & Antivirus è un’altra soluzione per la sicurezza dei sistemi Android nata da una “costola” di un noto antivirus per PC.
È disponibile in una versione di base gratuita che include tutte le funzioni per il rilevamento dei malware (sia automatico che on-demand) e un sistema anti-furto per rintracciare i dispositivi in caso di smarrimento.

Dopo aver scaricato Eset Antivirus dal Play Store e dopo aver completato la procedura di installazione, avvia la app e assicurati che ci sia selezionata la lingua italiana dopodiché togli il segno di spunta dalla voce relativa alla ricezione di offerte speciali da parte di Eset e premi su Accetto per accettare le condizioni d’uso del software.

Ad operazione ultimata, premi su Avanti per accettare l’attivazione del sistema Live Grid (un sistema di protezione cloud per rilevare i malware tramite un database online), seleziona la voce Abilita rilevamento dal menu a tendina collocato al centro dello schermo per attivare il controllo delle app installate sul device in tempo reale e vai ancora avanti premendo sul pulsante Fine.

A questo punto, se ti viene proposto di attivare la versione di prova gratuita delle funzioni Premium di Eset (quelle disponibili nella versione a pagamento della app), rifiuta premendo sul pulsante No, grazie e attendi che venga attivata la versione free dell’antivirus.




Alla fine della configurazione guidata partirà una scansione anti-malware del dispositivo. Per controllare l’andamento della procedura, seleziona la voce Controllo in corso dal menu iniziale della app.
Se invece vuoi attivare la funzione Anti-furto di Eset, premi sull’apposito pulsante e segui la procedura guidata che ti viene proposta:
si tratta di impostare un codice di sicurezza per proteggere il telefono o tablet ed evitare la disinstallazione di Eset senza permesso.

Bitdefender Antivirus Free

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Bitdefender Antivirus Free è la soluzione ideale per chi cerca un antivirus gratis per Android essenziale, rapido e gratuito che tenga sotto controllo le app installate sul dispositivo senza offrire funzioni extra, tipo la localizzazione da remoto o il blocco delle chiamate indesiderate.

Per installarlo sul tuo smartphone o tablet, cercalo sul Play Store e premi sul pulsante di download.
Successivamente, avvia l’applicazione, accettane le condizioni d’utilizzo e avvia una scansione completa delle app installate sul device premendo sul pulsante Scan.
Bitdefender provvederà a controllare tutte le app presenti su Android e, grazie alla funzione Autopilot, riuscirà a impedire l’installazione di nuove app che contengono malware o elementi indesiderati.




Anti-virus Dr.Web Light

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Particolarmente leggero e facile da usare è anche Anti-virus Dr.
Web Light
, un altro antivirus gratis per Android che si occupa di liberare lo smartphone dai malware effettuando una scansione di applicazioni, file e cartelle (anche su richiesta).
Include inoltre una tecnologia euristica, denominata Origins Tracing, che consente al software di segnalare le applicazioni sospette non ancora identificate ufficialmente come malware.

Dopo aver scaricato ed installato Dr.
Web Light mediante il Google Play e dopo averlo avviato, accetta le sue condizioni di utilizzo premendo il pulsante Accettare.
Successivamente avvia l’aggiornamento del database con le definizioni anti-malware (quelle che consentono al programma di riconoscere i software pericolosi) premendo sull’icona gialla con le due frecce.

A questo punto, avvia un controllo completo dello smartphone selezionando la voce Scanner dal menu di Dr.
Web e scegliendo il tipo di scansione completa.
L’operazione potrebbe durare anche diversi minuti.
In seguito al controllo anti-malware, Dr.
Web provvederà a monitorare in maniera costante il sistema bloccando eventuali app malevole scaricate da Internet.




AVG Antivirus Gratis

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AVG  Antivirus Gratis è invece la controparte per Android di un nome storico nel settore della sicurezza informatica. Trattasi di un ottimo antivirus gratuito che permette di debellare tutte le minacce più note per la piattaforma mobile del robottino verde, bloccare le chiamate indesiderate e migliorare le prestazioni del dispositivo su cui viene installato.

Per utilizzare AVG sul tuo smartphone o tablet, non devi far altro che scaricare la app dal Google Play Store, attendere che la procedura di installazione venga completata ed avviarla.
Pigia poi sul pulsante Inizia e scegli di rimanere con la versione free dell’antivirus premendo sul bottone Continua con la pubblicità dopodiché tappa sul pulsante giallo Scansione presente nella schermata principale della app per avviare la prima scansione antimalware del sistema.
L’operazione dovrebbe durare appena pochi minuti.

In seguito alla scansione del telefono o del tablet, potrai sfruttare le altre funzioniate rese disponibili dall’antivirus selezionando le varie icone nel menu iniziale:
tappando sul menu Protezione puoi aggiornare le definizioni antimalware, controllare un file e regolare vari parametri relativi alla scansione antivirus, facendo tap sull’icona dedicata alla Privacy puoi bloccare le chiamate indesiderate e cancellare i dati della navigazione online, mentre recandoti nella sezione Prestazioni puoi monitorare (e ottimizzare) i consumi di memoria e batteria.




Kaspersky Antivirus & Security

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori antivirus gratis per Android mi sembra doveroso parlarti anche della soluzione resa disponibile da Kaspersky.
Nello specifico, si tratta di Kaskerpsky Antivirus & Security, un altro antivirus molto “blasonato” che nella sua versione a costo zero offre numerose funzioni interessanti:
scansione antimalware, filtraggio delle chiamate e antifurto.

Per installare Kaspersky sul tuo smartphone o sul tuo tablet, cerca l’applicazione all’interno del Play Store e premi sui pulsanti per effettuare il download e l’installazione sul dispositivo.
Successivamente avviala, seleziona Italia dal menu a tendina per la selezione del paese, vai avanti e accetta le condizioni d’uso dell’antivirus premendo sul bottone Accetta e continua.

A questo punto, scegli se creare account per usufruire dell’avvio remoto dei comandi, della gestione remota della protezione e dell’accesso ad altri servizi Kaspersky o se proseguire ignorando questo passaggio, indica la tua intenzione di utilizzare la versione free dell’applicazione e poi premi sul pulsante Eseguire la scansione ed attendi l’esito del controllo del sistema.




Tutte le funzioni della app sono accessibili dal menu principale di quest’ultima, che compare premendo sulla freccia che si trova in basso a destra.

Lookout

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Un altro antivirus gratis per Android che potresti provare con soddisfazione è Lookout che include anche funzioni antifurto per la localizzazione da remoto del telefono e un sistema di backup per i contatti che consente di salvare la rubrica e trasferirla, all’occorrenza, su altri terminali.

Dopo aver fatturato il download e l’installazione dal Play Store di Google e dopo aver avviato l’app, ti verrà mostrata una rapida presentazione guidata tesa a illustrare tutte le sue funzionalità principali.
Pigia dunque su Next due volte consecutive e poi su Done per portarla a termine e compila il modulo che ti viene proposto, inserendo in esso il tuo indirizzo email e una password di tua scelta, per creare un account gratuito sulla piattaforma online di Lookout.




Una volta completato il form, premi il pulsante Start protecting e conferma di voler utilizzare la versione free dell’antivirus premendo prima su No thanks e poi su Continue to Lookout Free e Done.
Verrai così reindirizzato verso la schermata principale della app, dove verrà eseguita una scansione completa del sistema per rilevare la presenza di eventuali malware.

Al termine del controllo (potrebbe volerci qualche minuto), Lookout rimarrà attivo in background per controllare in maniera costante il tuo device e bloccare i software malevoli.
Per avviare la creazione di una copia di sicurezza dei contatti, recati nella sezione Backup dell’antivirus e premi sul pulsante Back Up Now.
Se invece vuoi localizzare il device da remoto, collegati al sito Internet di Lookout, effettua il login usando i dati dell’account che hai creato in seguito all’installazione della app e clicca sulla voce Find my device che si trova nella barra laterale di sinistra.

come calibrare la batteria android




come calibrare la batteria android

Il tuo smartphone Android si spegne all’improvviso?
L’indicatore della batteria passa bruscamente da una percentuale all’altra?
Probabilmente hai bisogno di fare una calibrazione della batteria.

La calibrazione della batteria è una procedura mediante la quale si resetta il modo in cui Android “vede” la percentuale della carica della batteria.
La sua attuazione è consigliata quando si verificano problemi come quelli appena elencati (spegnimento improvviso del telefono o sbalzi della percentuale di carica) e quando si installa una nuova ROM sul dispositivo.
Sia chiaro però, non si tratta di una cura miracolosa.
Se la batteria del telefono è difettata o ha subìto una fisiologica riduzione della sua autonomia, non c’è molto da fare, bisogna agire a livello hardware sostituendola.

Ci siamo intesi?
Bene, allora direi di non perdere altro tempo e di vedere in dettaglio come calibrare la batteria Android.
Il tutorial vale un po’ per tutti gli smartphone (e i tablet) equipaggiati con il sistema operativo del robottino verde.
Qualora la prima procedura non dovesse dare i risultati sperati, prova con le altre illustrate di seguito.
Incrocio le dita affinché tu riesca a risolvere tutti i problemi relativi all’autonomia del tuo device.
In bocca al lupo!

Calibrare la batteria Android – Metodo 1

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Il primo passo che devi compiere è far scaricare il tuo smartphone fino a quando non si spegne da solo.
Successivamente, devi riaccendere il telefono e, se questo resta acceso, devi aspettare che si spenga nuovamente da solo.
Ripeti l’operazione fino a quando la carica della batteria non arriva davvero al suo minimo (al punto che riaccendendo lo smartphone questo si spenga immediatamente dopo la prima schermata).

A questo punto, metti il dispositivo in carica, da spento, e attendi che l’indicatore della batteria arrivi al 100% (o che si accenda il LED della ricarica).
Dopodiché lascia che il telefono si carichi per altre due ore e ignora eventuali messaggi che compaiono sullo schermo del device.
Mi raccomando, questo è un passaggio importante ma non devi esagerare:
passate le due ore, stacca il telefono dalla carica o potresti danneggiare la batteria.

Adesso rimuovi la batteria dallo smartphone per 10-15 minuti e poi reinseriscila.
Se il tuo smartphone non consente di rimuovere la batteria tieni spento il dispositivo per lo stesso lasso di tempo (10-15 minuti).

Ad operazione completata, metti nuovamente il telefono in carica e aspetta qualche minuto (5-10 minuti dovrebbero andare bene), dopodiché accendi lo smartphone, attendi che la schermata principale di Android sia utilizzabile e scollega il terminale dal caricabatterie.
In questo modo dovresti essere riuscito a calibrare la batteria del dispositivo.




Nel malaugurato caso in cui i problemi alla batteria persistessero, ripeti la procedura di calibrazione della batteria.
Altrimenti prova con il metodo alternativo illustrato di seguito.

Calibrare la batteria Android – Metodo 2 (richiede il root)

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Se non sei riuscito a calibrare la batteria Android seguendo la procedura illustrata poc’anzi, prova con quest’altro metodo, il quale però richiede la presenza del root.
Se non sai di cosa sto parlando, leggi il mio tutorial su come effettuare il root su Android e valuta se proseguire o meno.

Hai deciso di andare avanti?
Bene, allora apri subito il Google Play Store e installa l’applicazione Battery Calibration sul telefono sul quale vuoi effettuare la calibrazione della batteria.
Successivamente, lascia il dispositivo acceso e fallo scaricare fino a quando non si spegne da solo.
A spegnimento avvenuto, riaccendi lo smartphone e lascialo spegnere di nuovo:
devi arrivare al punto in cui il cellulare si spegne dopo la primissima schermata (segno che la batteria si è esaurita completamente).




Provvedi dunque a collegare il telefono al caricatore, da spento, attendi che la percentuale di carica arrivi al 100% (o aspetta l’accensione del LED di carica) e lascia il device in carica per un paio di ore in più.

Ad operazione completata, accendi lo smartphone (se nel frattempo non si è già acceso da solo), avvia Battery Calibration e concedi i diritti di root all’applicazione premendo sul pulsante Concedi.
Verifica quindi che nella schermata iniziale dell’app la percentuale di carica del telefono sia al 100%, premi sul bottone Battery Calibration e scollega il caricatore.

Se la percentuale di carica non risulta del 100%, rimetti il telefono in carica fino a quando Battery Calibration non indica il raggiungimento del 100% nel campo current charge.
Dopodiché premi sul bottone Battery calibration e scollega il caricatore.

Per concludere, riavvia il telefono, lascialo scaricare completamente e caricalo nuovamente fino al raggiungimento del 100% di carica.
Ad operazione completata dovresti essere riuscito a calibrare la batteria del telefono.




Attenzione: la procedura di calibrazione va eseguita solo in caso di reale necessità (in quanto scaricare e ricaricare completamente la batteria può influire negativamente sulle sue prestazioni).
Se dopo aver ripetuto la procedura per un paio di volte il problema non si risolve, prendi in considerazione l’ipotesi di sostituire la batteria e/o portare il telefono in assistenza.

Come aumentare l’autonomia della batteria su Android

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La calibrazione della batteria è andata a buon fine ma l’autonomia del tuo smartphone continua ad essere non entusiasmante?
In questo caso devi ottimizzare i consumi energetici del dispositivo agendo sulle app e sulle impostazioni di sistema.

Vuoi che ti faccia qualche esempio pratico?
Beh, ad esempio potresti installare un’applicazione come Wakelock Detector e scoprire quali app “svegliano” il telefono consumando energia; potresti installare un launcher meno avido di risorse di quello che utilizzi di solito e, cosa ancora più importante, potresti cancellare tutte quelle applicazioni che girano in background ma non ti servono più.




Per maggiori informazioni dai un’occhiata al mio tutorial su come risparmiare batteria Android, in cui ti ho spiegato dettagliatamente come ottimizzare i consumi energetici di qualsiasi smartphone o tablet equipaggiato con il sistema del robottino verde.

Inoltre, se vuoi approfondire l’argomento relativo all’ottimizzazione di Andorid, consulta la mia guida su come ottimizzare Android nella quale puoi trovare tantissime “dritte” su come velocizzare Android (e quindi agendo in maniera positiva anche sul risparmio energetico).

come configurare hotmail su android




come configurare hotmail su android

Hai un indirizzo di posta elettronica Hotmail e vorresti poter gestire tutta la tua corrispondenza elettronica direttamente e comodamente dal tuo smartphone o tablet Android?
Se la risposta è “si” ma non sai proprio dove mettere le mani ho una buona, anzi ottima notizia per te:
sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta.
Nelle seguenti righe andrò infatti a spiegarti, passaggio dopo passaggio, tutto ciò che bisogna fare per poter configurare Hotmail su Android.

Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio ci tengo però a rassicurarti subito su una cosa.
Contrariamente a quel che può sembrare configurare Hotmail su Android è in realtà una procedura abbastanza semplice da effettuare.
Inoltre a seconda di quelle che sono le tue esigenze potrai scegliere se configurare Hotmail su Android utilizzando l’applicazione E-mail disponibile di default su tutti gli smartphone e i tablet con su installato il sistema operativo del robottino verde oppure se utilizzare l’app ufficiale Microsoft Outlook.
Spetta a te scegliere la soluzione che pensi possa essere più consona alle tue esigenze.

Se è dunque tua intenzione scoprire che cosa bisogna fare per poter configurare Hotmail su Android ti invito a prenderti qualche minuto di tempo libero ed a concentrarti sulla lettura delle seguenti righe.
Vedrai che alla fine potrai dirti più che soddisfatto del risultato ottenuto.

Configurare Hotmail su Android usando l’app E-mail

Se vuoi configurare Hotmail su Android e preferisci utilizzar l’app E-mail ovvero quella disponibile, per così dire, “di serie” su tutti i dispositivi basati sul sistema operativo mobile di casa Google la prima cosa che devi fare è accedere alla home screen del tuo smartphone o tablet, individuare l’icona dell’applicazione (è quella raffigurante una busta per lettere di colore bianco) e pigiarci sopra.




Fatto ciò ti verrà mostrata la schermata dell’app mediante cui procedere con la configurazione guidata del tuo account di posta elettronica.
Digita quindi nel campo Indirizzo e-mail il tuo indirizzo di posta elettronica Hotmail, compila il campo Password digitando la password associata al tuo account email e poi fai tap sulla voce Successivo collocato in alto a a destra.

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Attendi qualche istante affinché l’app E-mail individui automaticamente i parmetri necessari per la configurazione del tuo account di posta elettronica dopodiché indica le tue preferenze di sincronizzazione utilizzando gli appositi menu sottostanti le voci Pianifica sincronizzazione e In orari di punta.
Se lo ritieni opportuno puoi rimuovere la spunta in corrispondenza delle voci Sincronizza e-mail e Notifica l’arrivo di e-mail.
Personalmente ti suggerisco di non modificare le impostazioni predefinite.
Successivamente premi sulla voce Successivo collocata in alto a destra.

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A questo punto ti verrà mostrata una schermata contrassegnata dalla dicitura Il tuo account è stato configurato e stai per ricevere un’e-mail.
Se lo desideri, nella schermata visualizzata puoi modificare il nome dell’account compilando a tuo piacimento il campo sottostante la voce Nome account (opzionale) e il nome utente compilando il campo sottostante la voce Nome utente (Visualizzato sui messaggi in uscita).

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Per concludere la procedura mediante cui configurare Hotmail su Android premi sul pulsante Fatto che risulta collocato in alto a destra.

Adesso che sei finalmente riuscito a configurare Hotmail su Android dovresti visualizzare la schermata principale dell’app E-mail dalla quale gestire tutte la tua posta elettronica legata all’indirizzo e-mail appena configurato.
D’ora in avanti ogni volta che accederai all’app E-mail dalla home screen del tuo dispositivo visualizzerai la schermata in oggetto.




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Per verificare che la procedura mediante cui configurare Hotmail su Android sia andata effettivamente per il verso giusto ti suggerisco di provare a dare uno sguardo alla sezione In arrivo ed accertati del fatto che siano presenti i tuoi messaggi di posta elettronica.
In alternativa prova ad inviare una nuova mail seguendo le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida su come mandare una email.

Per gestire le impostazioni legate al tuo indirizzo di posta elettronica Hotmail su Android ti basta invece premere sull’icona raffigurante tre puntini orizzontali che trovi collocata nella parte in alto a destra della schermata principale dell’app E-mail e selezionare la voce Impostazioni dal menu a tendina che ti viene mostrato.
Se necessario puoi inoltre rimuovere il tuo account premendo sulla voce Rimuovi account annessa al menu Impostazioni dell’applicazione per la gestione della posta su Android e poi su Rimuovi.

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Qualora la procedura mediante cui configurare Hotmail su Android automaticamente non fosse andata a buon fine puoi procedere andando ad immettere manualmente i parametri richiesti.

Per fare ciò rimuovi prima il tuo account Hotmail che hai provato a configurare su Android così come ti ho indicato nelle precedenti righe, dopodiché scegli la voce Config.
manuale
collocata in alto a destra nella schermata per procedere con la configurazione della posta elettronica.

Procedi scegliendo la voce Exchange in Tipo di account usato.
Se presente il campo Dominio lascialo vuoto.
Se presente il campo Nome utente digita il tuo indirizzo di posta elettronica.

Digita poi la password legata al tuo indirizzo email, completa il campo Nome server inserendo s.outlook.com, verifica che la casella Usa connessione protetta (SSL) sia selezionata e poi premi su Avanti.




Successivamente seleziona le opzioni per l’account e poi premi ancora su Avanti dopodiché fai tap sul pulsante Fine per terminare la procedura tramite la quale configurare Hotmail su Android manualmente.

Configurare Hotmail in Outlook per Android

Se desideri configurare Hotmail su Android ma non vuoi utilizzare l’app di default per la gestione della posta elettronica ti suggerisco di ricorrere all’impiego dell’applicazione Microsoft Outlook.
Sappi che si tratta dell’app ufficiale di Microsoft mediante cui tutti possono gestire facilmente il proprio account Hotmail (e non solo).

Per configurare Hotmail su Android utilizzando l’app Outlook la prima cosa che devi fare consiste quindi nell’effettuare il download dell’app Microsoft Outlook.
Per fare ciò premi sull’icona di Play Store annessa alla home screen del tuo dispositivo, premi poi sul campo Cerca collocato nella parte alta della nuova schermata visualizzata e poi digita microsoft outlook.
Seleziona il primo risultato della ricerca dopodiché premi prima su Installa e poi su Accetto.
Se vuoi velocizzare l’esecuzione di questo passaggio puoi anche premere qui direttamente dal tuo smartphone o tablet Android.

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Attendi ora che il download dell’applicazione venga avviato e completato dopodiché recati nuovamente nella home screen del tu smartphone o tablet e premi sull’icona di Microsoft Outlook. Prosegui quindi premendo sul pulsante Inizia che si trova in fondo allo schermo, digita il tuo indirizzo di posta Hotmail/Live/Outlook nell’apposito campo di testo e fai “tap” sul pulsante Continua per andare avanti.

A questo punto, compila i campi visualizzati a schermo digitando il tuo indirizzo di posta elettronica Hotmail e la password ad esso associata, poi premi sul pulsante Accedi e infine su Si per completare la configurazione dell’applicazione.
Se sul tuo account Hotmail hai attivato la verifica in due passaggi, dopo aver immesso nome e password dovrai digitare il codice di sicurezza ricevuto tramite SMS.

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Missione compiuta! Sei riuscito a configurare Hotmail su Android utilizzando l’app Microsoft Outlook e sei pronto a gestire le tue email dal sistema del robottino verde.
Rifiuta pure la richiesta di aggiunta di un’ulteriore account, premendo sul pulsante Magari più tardi, e salta il tutorial iniziale di Outlook facendo “tap” sul pulsante Ignora.




Il funzionamento di Outlook per Android è talmente intuitivo che non c’è bisogno di troppe spiegazioni:
dando uno sguardo al display del tuo dispositivo Android dovresti infatti visualizzare la schermata principale della tua casella di posta elettronica Hotmail, quindi la cartella della posta in arrivo.

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Per leggere uno specifico messaggio non devi far altro che premere sul titolo dello stesso mentre se è tua intenzione accedere ad altre cartelle del tuo account di posta elettronica ti basta fare tap sull’icona  collocata in alto a sinistra e selezionare poi la sezione di tuo interesse (Bozze, CestinoPosta inviata ecc.).
Per comporre un nuovo messaggio di posta elettronica ti basta invece premere sull’icona della matita collocata in basso a destra.

Come configurare Hotmail in Gmail per Android

Utilizzi Gmail come applicazione predefinita per la posta elettronica e vorresti configurare un account Hotmail/Outlook in quest’ultima?
Nulla di più facile, credimi.
Avvia la app ufficiale di Gmail sul tuo smartphone (o sul tuo tablet), dopodiché premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni che si trova in fondo alla barra che compare di lato.




Nella schermata che si apre, fai “tap” sull’opzione Aggiungi account, scegli di configurare un nuovo account Outlook, Hotmail e Live e compila il modulo che ti viene proposto digitando i dati d’accesso del tuo account Hotmail/Outlook.
Se hai attivato la verifica in due passaggi, dovrai digitare anche il codice di verifica ricevuto via SMS.

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A questo punto, premi sul pulsante Avanti, rispondi Sì all’avviso che compare sullo schermo (in modo da autorizzare Gmail ad usare il tuo account Hotmail/Outlook) e scegli la frequenza con cui l’account deve essere controllato per la ricezione dei messaggi tramite il menu a tendina Frequenza sincronizzazione (il valore impostato di default è di 15 minuti).

Per concludere, assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Avvisami all’arrivo di emailSincronizza email di questo accountScarica allegati automaticamente quando connesso a Wi-Fi, premi sul pulsante Avanti e, se vuoi, modifica il nome da visualizzare nei messaggi in uscita.




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Perfetto! Ora hai configurato il tuo account Hotmail/Outlook in Gmail e quindi puoi gestire la tua posta tutta all’interno della stessa app.
Per visualizzare i messaggi specifici di un account o l’altro, fai “tap” sul pulsante  che si trova in alto a sinistra e seleziona la foto relativa a uno degli indirizzi configurati nell’applicazione.

Parametri per configurare Hotmail su Android

Se hai intenzione di utilizzare un client di posta elettronica diverso da quelli di cui ti ho parlato in precedenza, non temere, puoi configurare il tuo account Hotmail/Live/Outlook utilizzando i seguenti parametri IMAP.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap-mail.outlook.com (oppure outlook.office365.com)
  • Porta: 993
  • Connessione crittografata: SSL
  • Nome utente: tuoindirizzo@hotmail.com (oppure tuoindirizzo@outlook.com, tuoindirizzo@live.com ecc.)
  • Password: password dell’account Hotmail
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp-mail.outlook.com (oppure smtp.office365.com)
  • Porta: 25 oppure 587
  • Autenticazione: sì
  • Connessione crittografata: TLS

Per maggiori informazioni sull’argomento e per scoprire come leggere la posta di Hotmail su altre piattaforme software, da’ un’occhiata al tutorial che ho dedicato all’argomento.




come eliminare virus android




come eliminare virus android

Android è un sistema operativo molto flessibile.
Rispetto a piattaforme concorrenti come iOS e Windows Phone concede più libertà d’azione all’utente, ma questo innegabile vantaggio si paga con qualche rischio in più sul versante della sicurezza informatica.

La possibilità di installare applicazioni da fonti esterne rispetto al Google Play Store e la vastissima diffusione del sistema operativo (è la piattaforma software più utilizzata in ambito smartphone) hanno fatto sì che Android attirasse su di sé le poco piacevoli attenzioni dei criminali informatici, i quali progettano dei malware tesi a spiare le attività degli utenti, raccogliere i loro dati e in taluni casi attivare costosissimi servizi premium via SMS.

Per proteggersi da questo tipo di minacce bisogna utilizzare il proprio smartphone/tablet in maniera assennata, evitare il download di applicazioni da fonti esterne rispetto al Play Store (anche se va detto che sporadicamente qualche malware ha fatto capolino anche lì, travestito da giochino o app innocua) e magari installare un buon antivirus:
ce ne sono tantissimi, anche di gratuiti, che non appesantiscono il sistema e riescono a garantire un ottimo grado di protezione.
Se vuoi te ne consiglio alcuni fra i migliori disponibili attualmente su piazza e ti spiego come eliminare virus Android utilizzandoli.
Non ci vorrà molto, promesso.

Come prevenire l’installazione dei malware su Android

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Prima di dare un’occhiata ai migliori antimalware disponibili attualmente su Android, chiariamo un concetto importante:
per dormire sonni ragionevolmente tranquilli basterebbe scaricare applicazioni solo da fonti sicure, quindi solo dal Play Store rivolgendosi a sviluppatori di provata affidabilità, e non effettuare il root su Android.

Ora, per impostazione predefinita la maggior parte degli smartphone e dei tablet Android non ha i permessi di root abilitati e non consente l’installazione di app provenienti da fonti diverse rispetto al Play Store, ma per assicurarti che entrambe le misure di sicurezza siano attive sul tuo device fai queste semplici verifiche.

  • Apri la lista delle applicazioni installate sul tuo smartphone/tablet e verifica se tra queste ce n’è una chiamata SuperSU o SuperUser.
    Se non c’è, quasi sicuramente il tuo dispositivo non è stato sottoposto alla procedura di root. Per una verifica più “seria” puoi installare l’applicazione Root Checker e scoprire tramite quest’ultima se il tuo device ha i permessi di root sbloccati o meno.
    Se il tuo smartphone o il tuo tablet risulta sbloccato tramite root, puoi “bloccarlo” nuovamente selezionando l’apposita voce dall’applicazione SuperSU/SuperUser.
    Sappi però che facendo in questo modo non potrai più usare tutte quelle applicazioni che necessitano dei permessi di root per funzionare.
    Maggiori informazioni a riguardo le puoi trovare facilmente su Google cercando una guida dedicata in maniera particolare al tuo device (es.
    “come rimuovere il root da Samsung Galaxy S7”).
  • Recati nelle impostazioni di Android, seleziona la voce Sicurezza dal menu che si apre e verifica se l’opzione Origini sconosciute è attiva.
    Se è attiva, disattivala e verrà bloccata automaticamente l’installazione delle app provenienti da fonti diverse rispetto al Play Store.

A questo punto hai un terminale ragionevolmente sicuro da utilizzare ma, attenzione, non invulnerabile di fronte al rischio malware.
Se vuoi dormire sonni ancora più tranquilli devi installare un antivirus come quelli che sto per consigliarti, sapendo però che dovrai rinunciare a un pizzico di memoria e/o prestazioni per consentire al software di controllare il sistema in tempo reale.
Buon divertimento!

Avast

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Un antivirus per Android che ti consiglio vivamente di provare è Avast, il quale include una protezione antimalware con scansione in tempo reale delle nuove app installate sul device, rileva le applicazioni pericolose sotto il punto di vista della privacy, blocca le chiamate indesiderate, blocca l’accesso alle applicazioni con una password e permette di rintracciare il dispositivo in caso di furto/smarrimento.

Per installare Avira per Android, cercalo nel Play Store e premi sui pulsanti Installa e Accetto.
Dopodiché avvia l’applicazione, fai “tap” sul pulsante Continua e avvia la prima scansione antimalware del tuo smartphone/tablet premendo sul bottone Analizza questo dispositivo.

Per il resto non c’è molto da spiegare, Avast è completamente in italiano e la sua interfaccia è estremamente intuitiva:
selezionando l’opzione Scansione intelligente dal menu iniziale e premendo sul pulsante Analizza questo dispositivo puoi avviare una nuova scansione on-demand del sistema, selezionando la voce Controllo Wi-Fi puoi verificare il grado di sicurezza della rete Wi-Fi a cui sei connesso, mentre andando nella sezione Strumenti puoi trovate tutte le funzioni “extra” di Avast.

Tra le funzioni “extra” di Avast ci sono: Blocco app per bloccare le app con una password; Consulente privacy per scoprire le app che presentano rischi per la privacy; Blocco chiamate per bloccare le chiamate indesiderate e Firewall per regolare l’accesso a Internet da parte delle altre app.
Infine ti segnalo che recandoti nelle sezioni Altri prodotti Avast e Archiviazione di Avast puoi trovare dei link ad altre applicazioni gratuite che Avast ha realizzato per Android, come l’antifurto Anti-Theft e la app di pulizia del sistema Avast Cleanup.




Bitdefender

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La versione Android di Bitdefender figura sempre ottimamente nei test comparativi, ma purtroppo l’edizione free dell’antivirus offre pochissime funzioni rispetto alla concorrenza:
permette di effettuare scansioni on-demand del sistema, monitora le nuove applicazioni installate sul dispositivo ma non presenta alcuna funzione antifurto, non permette di bloccare le chiamate e non permette di vietare l’accesso alle applicazioni che si vogliono mantenere private.

Per installare la versione free di Bitdefender sul tuo smartphone/tablet, cerca Bitdefender Antivirus Free sul Google Play Store e premi sui pulsanti Installa e Accetto.
A download completato, avvia la app, premi sul pulsante Accetta e avvia una scansione completa del sistema usando il bottone Scan collocato al centro dello schermo.

Se cerchi una soluzione per la sicurezza più completa, che oltre a eliminare virus Android consente anche di rintracciare il dispositivo in caso di furto/smarrimento, bloccare le chiamate indesiderate ecc.
prova Bitdefender Mobile Security & Antivirus che costa 1,49 euro/mese o 14,95 euro/anno e include una trial gratuita di 14 giorni di tutte le sue funzioni.




Eset Mobile Security

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Un altro antivirus per Android che ti consiglio di prendere in considerazione è Eset Mobile Security, il quale però, proprio come Bitdefender, presenta un numero di funzioni limitato nella sua versione free.

La versione gratuita dell’antivirus permette di effettuare una scansione completa del sistema, di esaminare automaticamente le nuove applicazioni installate sul dispositivo ma non aggiorna in tempo reale le definizioni antimalware; include una funzione antifurto (limitata rispetto alla versione Pro) ma non permette di filtrare le chiamate, visualizzare le app che rappresentano un rischio per la privacy o bloccare i tentativi di phishing.
È possibile provare la versione Premium dell’applicazione per un periodo di 30 giorni, dopodiché il prezzo è di 9,99 euro/anno.

Per scaricare la versione free di Eset sul tuo smartphone o il tuo tablet, apri il Play Store, cercala in quest’ultimo e premi sui bottoni Installa e Accetto. Dopodiché avvia l’applicazione, imposta la sua lingua sull’italiano e premi sul pulsante Accetto per avviare la sua procedura di configurazione iniziale.




Nella schermata che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Desidero far parte di Eset Live Grid per usufruire della protezione cloud di Eset, vai avanti e seleziona la voce Abilita rilevamento dal menu a tendina che si trova al centro dello schermo per attivare la protezione contro le applicazioni potenzialmente indesiderate (quindi non ancora incluse ufficialmente nelle definizioni dei malware ma dal comportamento sospetto).

Per concludere, scegli se usare sin da subito la versione free di Eset o se attivare la prova gratuita di Eset Pro e attendi che venga portata a termine la scansione del tuo smartphone/tablet.
Successivamente l’applicazione provvederà a controllare il sistema in tempo reale.

Avira Antivirus Security

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Avira Antivirus Security non ha brillato in maniera particolare negli ultimi test comparativi, ma riesce comunque a garantire un ottimo livello di protezione senza appesantire eccessivamente il sistema.
È gratuito ma include alcune funzioni che si possono sbloccare solo registrandosi ai servizi online di Avira o aggiornando ad Avira Antivirus Security Pro, che costa 8,15 euro/anno.




Le funzioni offerte gratuitamente dal software sono quelle legate alla protezione antimalware (con scansione on-demand e controllo automatico delle nuove app installate sul dispositivo), al blocco delle chiamate indesiderate e al rilevamento delle applicazioni che rappresentano dei rischi per la privacy.
Chi crea un account gratuito sui servizi online di Avira può inoltre usufruire della funzione antifurto per rintracciare lo smartphone da remoto, della protezione anti-phishing e del blocco delle app con password.
Per chi passa alla versione Pro della app, invece, è disponibile un sistema di navigazione protetta per bloccare i siti pericolosi ed effettuare operazioni di home banking in tutta sicurezza, ci sono aggiornamenti delle definizioni ogni ora e viene offerto supporto tecnico dedicato.

Per installare Avira Antivirus Security sul tuo smartphone (o il tuo tablet), cercalo nel Google Play Store e premi sui pulsanti Installa e Accetto.
Dopodiché avvia l’applicazione, fai “tap” sulla voce Ignora il tour per saltare tutte le schermate di presentazione e scegli se iscriverti ai servizi online di Avira (operazione gratuita) premendo sul pulsante Registrati o se saltare per il momento questo passaggio selezionando la voce Registrati più tardi che si trova in basso.

Al primo avvio dell’antivirus parte automaticamente la scansione del sistema.
Attendi dunque che l’operazione venga portata a termine ed elimina eventuali minacce rilevate sul dispositivo.
Per accedere alle funzioni di antifurto, protezione identità (anti-phishing), blocco app e blacklist (per bloccare i numeri indesiderati) seleziona le apposite voci presenti nel menu principale di Avira.
Se invece vuoi avviare una nuova scansione manuale del sistema, seleziona la voce Antivirus e premi sul pulsante Scansione.

Kaspersky

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Infine voglio segnalarti Kaspersky Internet Security, un altro antivirus molto “blasonato” che offre numerose funzioni interessanti:
scansione antimalware (con protezione in tempo reale solo per gli utenti che acquistano la versione Premium), filtraggio delle chiamate e antifurto.
Protezione Web, filtro anti-phishing e occultamento di contatti privati, messaggi e chiamate sono disponibili solo per gli utenti della versione Premium, che costa 14,95 euro/anno ma si può provare gratis per 30 giorni.

Per installare Kaspersky sul tuo smartphone o sul tuo tablet, cerca l’applicazione all’interno del Play Store e premi sui pulsanti Installa e Accetto.
Dopodiché avviala, seleziona Italia dal menu a tendina per la selezione del paese, vai avanti e accetta le condizioni d’uso dell’antivirus premendo sul bottone Accetta e continua.

A questo punto, scegli se creare account per usufruire dell’avvio remoto dei comandi, della gestione remota della protezione e dell’accesso ad altri servizi Kaspersky o se proseguire ignorando questo passaggio e decidi  se usare la versione free dell’applicazione o se acquistare la sua versione a pagamento.

Per concludere, premi sul pulsante Eseguire la scansione e attendi l’esito del controllo del sistema.
Tutte le funzioni della app sono accessibili dal menu principale di quest’ultima, che compare premendo sulla freccia che si trova in basso a destra.




Altri antivirus per Android

Se vuoi una panoramica più ampia sugli antivirus per Android, ti consiglio di fare un “salto” sul sito Internet AV-Test.org che saltuariamente pubblica delle classifiche comparative con le migliori app del settore.
Gli antivirus possono essere ordinati in base al loro grado di efficacia, cliccando sulla voce Protection, oppure in base al loro grado di usabilità, cliccando sulla voce Usability.

Non dimenticare, poi, di dare un’occhiata al mio post con i migliori antivirus Android in cui ho raccolto alcune delle migliori soluzioni antivirus per Android e ti ho spiegato come sfruttarle al meglio (alcune sono incluse anche in questo tutorial, altre no).

come giocare a fortnite su android




come giocare a fortnite su android

Tutti i tuoi amici non fanno altro che parlare di Fortnite ma, purtroppo tu, non avendo un computer da gaming e nemmeno una console per videogiochi, sei tagliato fuori dai loro discorsi.
Di recente, però, hai saputo dell’arrivo di questo famosissimo titolo multiplayer su smartphone e tablet e, quindi, ti chiedi come giocare a Fornite su Android, è così?
Bene, allora sappi che sei capitato nel posto giusto, in un momento che non sarebbe potuto essere migliore.

Nel tutorial di oggi, infatti, ti illustrerò quali sono i requisiti minimi e i dispositivi Android compatibili con Fortnite, ti spiegherò come scaricare il gioco e come muovere i tuoi primi passi per quanto riguarda le partite in modalità multigiocatore.

Scommetto che non stai più nella pelle e che non vedi l’ora di iniziare, vero?
Posso immaginarlo! Ti suggerisco, allora, di metterti seduto bello comodo, di prendere in mano il tuo smartphone o tablet Android e di seguire con la massima attenzione quanto sto per indicarti.
Vedrai che alla fine potrai dirti più che soddisfatto di essere riuscito nell’intento di giocare a Fortnite sul tuo dispositivo mobile.
A me non resta altro che augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento!

Indice

  • Requisiti minimi e dispositivi Android compatibili
  • Creare un account Epic Games
  • Scaricare Fortnite su Android
  • Giocare a Fortnite su Android

Requisiti minimi e dispositivi Android compatibili

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Prima di scoprire come giocare a Fortnite su Android, devi verificare che il tuo smartphone/tablet supporti determinati requisiti tecnici specifici.
Difatti soltanto alcuni dispositivi sono attualmente compatibili con Fortnite e, nelle righe che seguono, puoi trovare la lista completa.

Dispositivi Android compatibili

  • Samsung Galaxy:
    S7 / S7 Edge, S8 / S8+, S9 / S9+, Note 8, Note 9, Tab S3, Tab S4.
  • Google:
    Pixel / Pixel XL, Pixel 2 / Pixel 2 XL / Pixel 3 / Pixel 3 XL.
  • Asus:
    ROG Phone, Zenfone 4 Pro, 5Z, V.
  • Essential:
    PH-1.
  • Huawei:
    Honor 10, Honor Play, Mate 10 / Pro, Mate RS, Nova 3, P20 / Pro, V10.
  • LG:
    G5, G6, G7 ThinQ, V20, V30 / V30+.
  • Nokia:
    8.
  • OnePlus:
    5 / 5T, 6.
  • Razer:
    Phone / Phone 2.
  • Xiaomi:
    Blackshark, Mi 5 / 5S / 5S Plus, 6 / 6 Plus, Mi 8 / 8 Explorer, Mi Mix, Mi Mix 2, Mi Mix 2S, Mi Note 2.
  • ZTE:
    Axon 7 / 7s, Axon M, Nubia / Z17 / Z17s, Nubia Z11.
  • HTC:
    10, U Ultra, U11/ U11+, U12+.
  • Lenovo:
    Moto Z/Z Droid, Moto Z2 Force.
  • Sony:
    Xperia XZ/Premium, Xzs, XZ1/Compact, XZ2/Premium/Compact, XZ3.

La lista dei dispositivi compatibili con Fortnite è in continuo aggiornamento, ti invito quindi a consultare le FAQ ufficiale dell’azienda e di prendere visione dei requisiti di sistema indicati qui di seguito.

Requisiti minimi Android 




  • OS:
    Android 64 bit, 5.0 o successivo.
  • RAM:
    3 GB o superiore.
  • Scheda grafica:
    Adreno 530 o superiore, Mali-G71 MP20, Mali-G72 MP12 o superiore.
  • Una connessione a Internet.

Creare un account Epic Games

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Una volta appurato che il dispositivo Android in tuo possesso supporta Fortnite, collegati al sito ufficiale di questo celebre videogioco, per effettuare la registrazione di un account.
Nella schermata visualizzata, premi sul pulsante con il simbolo situato nell’angolo in alto a destra e, nel menu che si apre, premi sulla voce Accedi.

Premi poi sulla voce No quando ti verrà chiesto se giochi già Fortnite, in modo da vedere il successivo modulo di registrazione a schermo.
Adesso utilizza i campi appositi per indicare nome, cognome, nome visualizzato, email e password da usare per il tuo account, apponi il segno di spunta sulla casella Ho letto e accetto:
condizioni del servizio
e premi sul pulsante Crea account.

Per velocizzare la procedura di registrazione, puoi anche premere su uno dei pulsanti mostrati, come per esempio quello relativo all’account Facebook o Google.
Detto ciò, entro pochi istanti riceverai all’indirizzo email fornito un’email di conferma da parte di Epic Games:
premi sul pulsante Verifica email che trovi all’interno della stessa per completare la procedura di attivazione.




Scaricare Fortnite su Android

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Una volta effettuata la registrazione di un account e appurato che il tuo dispositivo da te in uso rientra tra quelli supportati, puoi scaricare Fortnite.

A tal proposito, se possiedi un terminale Samsung e questo rientra nella lista dei dispositivi supportati, puoi scaricare Fortnite semplicemente avviando il Galaxy apps:
per fare ciò, premi l’icona sull’icona con il simbolo di un sacchetto della spesa che trovi nella schermata principale del tuo device, dopodiché individua Fortnite cercando l’app tramite il motore di ricerca dello store (se non è presente nella schermata principale) e, infine, scarica e installala il gioco, premendo sul pulsante del download.

Se invece possiedi un dispositivo Android che non è marchiato Samsung, devi scaricare il file APK dal sito ufficiale di Epic Games.
In questo caso specifico, oltre a possedere già un account, devi anche avere precedentemente attivato sul tuo smartphone o tablet la possibilità di installare le app provenienti da origini sconosciute (se non sai come effettuare quest’operazione leggi il mio tutorial dedicato all’argomento).




Se hai già effettuato tutte queste operazioni preliminari, apri il browser che solitamente utilizzi per navigare su Internet e collegati a questo sito Internet.
Nella schermata visualizzata, premi prima sul pulsante Cominciamo e poi su Download.
A questo punto, attendi che venga scaricato il file APK Fortniteinstaller-xxx.apk.

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Al termine del download, avvia il pacchetto APK premendo su di esso e agendo così direttamente dal browser oppure avvialo utilizzando un’applicazione di File Manager, come per esempio Files Go by Google.

Una volta che l’applicazione si sarà avviata, installala premendo prima su Installa e poi su Apri.
Attendi adesso che vengano scaricati tutti i file necessari al suo funzionamento e, una volta terminata questa procedura automatica, premi nuovamente sui pulsanti Installa e Apri.




Fatto ciò, devi attendere anche il download di eventuali patch, dopodiché ti verrà richiesto di effettuare l’accesso con il tuo account Epic Games.
Per farlo premi sul pulsante nella schermata visualizzata ed effettua l’accesso con i dati del tuo account, inserendo quindi l’indirizzo email e la password.

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Una volta effettuato l’accesso, potrai vedere la schermata principale di Fortnite e iniziare così a giocare, seguendo le indicazioni che ti fornirò nel prossimo capitolo.

Giocare a Fortnite su Android

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Prima di spiegarti nel dettaglio come giocare a Fortnite, devo come prima cosa metterti al corrente del fatto che sui dispositivi mobili è al momento possibile giocare alla sola modalità Battaglia Reale.
Si tratta infatti della modalità PVP di questo famoso titolo multiplayer che prevede scontri a campo aperto tra un massimo 100 giocatori, con modalità di gioco last man standing.

Ciò sta a significare che lo scopo del gioco è principalmente quello della sopravvivenza:
durante le partite ti troverai in una mappa condivisa con altri giocatori avversari e il tuo scopo sarà quello di sopravvivere, costruendo rifugi e/o ripari ed esplorando la mappa, in cerca di armi e altri oggetti utili per la sopravvivenza, come per esempio le “pozioni” di cura.

Oltre agli attacchi dei giocatori, un’ulteriore minaccia è rappresentata dalla Tempesta, una sorta di temporale letale che, muovendosi, restringe sempre di più il campo di azione dei giocatori, costringendoli a spostarsi di continuo per affrontarsi.
La vittoria della partita è assegnata all’ultimo giocatore che sconfigge tutti gli avversari e sopravvive alla Tempesta.
Detto ciò, ora che ti ho spiegato sommariamente quali sono gli obiettivi di gioco, passiamo alla parte pratica in cui ti spiego come muovere i tuoi primi passi.

La prima volta che avvierai Fortnite ti potrebbe venire richiesto di selezionare un’opzione relativa al tasto da utilizzare per sparare con l’arma:
puoi attivare la modalità fuoco automatico (che è quella consigliata), oppure l’opzione relativa alla possibilità di toccare un punto qualsiasi dello schermo o di premere il pulsante apposito per sparare con l’arma.
Una volta individuata la modalità di tuo interesse, premi sulla stessa e poi fai tap sul pulsante Seleziona.




Una volta visualizzata la schermata Lobby di Fortnite, ti consiglio di iniziare subito una partita in modo da poter farti un’idea di come si gioca.
Non preoccuparti se ancora non conosci i comandi di gioco:
all’avvio del match ti verranno mostrati a schermo.
Premi quindi sul pulsante Gioca situato in basso a destra che puoi vedere nella schermata della Lobby e attendi che il matchmaking trovi una partita.

Dopo esserti lanciato con il paracadute, muoviti nella mappa di gioco, utilizzando le due levette situate sulla destra e sulla sinistra dello schermo:
la levetta di sinistra serve per camminare e correre, mentre quella di destra per ruotare la visuale.
Esplora quindi l’ambiente circostante, cercando, inizialmente, di stare lontano dagli avversari.

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Il tuo primo scopo deve essere quello di cercare armi, materiali e munizioni da raccogliere premendo sugli stessi:
in questo modo vengono aggiunti automaticamente al tuo inventario (il simbolo dello zaino).
Utilizza, quindi, la piccozza che ti è stata fornita per spaccare legna, distruggere casse ed edifici, in modo da riempire automaticamente gli slot dell’inventario con tutto il materiale utile.




A un certo punto della partita, verrai avvisato dell’arrivo della Tempesta:
l’area di gioco “calpestabile” si restringerà sempre di più e dovrai quindi scappare.
Puoi scegliere se costruirti un rifugio nel luogo al momento contrassegnato come sicuro dalla mappa di gioco (è quella in alto a sinistra) o se affrontare direttamente i nemici.
Se vuoi costruire un riparo o un edificio dovrai aver raccolto i materiali adatti:
in tal caso, premi sul simbolo del martello e della chiave inglese per entrare nella modalità di costruzione e poi disponi i pannelli sul campo.

Trattandosi di un gioco PVP, gli altri giocatori potranno attaccarti in qualsiasi momento, se sarai a portata di tiro.
Rispondi o scappa al fuoco nemico o, se siete rimasti in pochi, esplora la mappa, per trovare chi si è nascosto e mettere a segno una o più kill.
L’ultimo giocatore che rimane in piedi è il vincitore.

come nascondere foto su android




come nascondere foto su android

Tra le foto che hai sul tuo smartphone o sul tuo tablet Android ce ne sono alcune che vorresti nascondere, per evitare che occhi indiscreti di amici oppure di bambini possano vederle quando il tuo dispositivo mobile è incustodito.
Purtroppo, però, non sei molto bravo con la tecnologia e non sai come riuscirci.
Beh, fortunatamente per te, cercando sul Web, sei capitato in questa mia guida, nella quale ti fornirò alcuni consigli utili a risolvere il tuo problema.

Nel tutorial di oggi, infatti, ti illustrerò come nascondere foto su Android tramite l’utilizzo di alcune app gratuite che permettono di tenere al sicuro i propri file multimediali a costo zero ma che, nel caso in cui si abbia la necessità di usare funzionalità aggiuntive, permettono di eseguire l’acquisto di un abbonamento o di un upgrade, per garantire ancora più sicurezza.

Sono sicuro che vorresti saperne di più e che sei impaziente di scoprire i miei suggerimenti per aiutarti a risolvere il tuo problema di privacy, vero?
Perfetto, allora siediti bello comodo e dedicami giusto alcuni minuti del tuo tempo libero, in modo che tu possa leggere con attenzione i consigli che troverai nei prossimi paragrafi.
A me non resta altro che augurarti una buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Google Foto
  • Nascondi Immagini – Cassaforte Privata
  • Calcolatore – Foto Vault
  • Altre app per nascondere foto su Android

Google Foto

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Se utilizzi l’app gratuita Google Foto, di cui ti ho parlato in questa mia guida, ti farà comodo sapere che esiste la possibilità di archiviare le foto nella sezione “Archivio”, per nasconderle dal feed presente nella sua schermata principale.

Se l’app Google Foto non è già installata sul tuo smartphone o tablet, puoi eseguire quest’operazione tramite il link che ti ho fornito.
Dopo aver raggiunto la sezione dedicata a quest’app nel Play Store, fai tap sul pulsante Installa e, infine, su Apri.

Dopo aver avviato Google Foto, per nascondere le foto dal feed principale, fai tap sulla scheda Foto situata in basso e mantieni la pressione del dito sulla miniatura dello scatto che vuoi archiviare.
Arrivato a questo punto, seleziona tutte le immagini che vuoi archiviare, premi sull’icona  situata in alto a destra e, nel riquadro che visualizzi, seleziona la voce Archivia.

Se hai eseguito correttamente la procedura che ti ho indicato, le foto saranno state spostate dal feed principale alla sezione Archivio, raggiungibile facendo tap sull’icona  e selezionando la relativa voce.




Ti avviso, però, come anticipato nell’introduzione, gli scatti archiviati saranno nascosti soltanto dal feed dell’app Google Foto.
Infatti, questi continueranno a essere visibili all’interno dei diversi album e nei risultati di ricerca.

Inoltre, se dovessi utilizzare un’altra app di galleria, di esplorazione file o una qualsiasi app che accede alla galleria multimediale del dispositivo, le foto e i video saranno completamente visibili.
A tal proposito, ti consiglio di continuare la lettura di questa mia guida, per scoprire alcune soluzioni che possono nascondere una foto in maniera reale.

Nascondi Immagini – Cassaforte Privata

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Nascondi Immagini – Cassaforte Privata è un’app gratuita disponibile sul Play Store di Android, che permette di nascondere foto e video presenti nella memoria del proprio smartphone o tablet.
È semplice da utilizzare e, nelle prossime righe, ti illustrerò nel dettaglio tutti i suoi punti di forza.




Per prima cosa, esegui il download e l’installazione dell’app tramite il link che ti ho fornito:
fai quindi tap sul pulsante Installa e, infine, su Apri.
Dopo aver avviato l’applicazione, ti verrà richiesto di impostare un codice di sicurezza per l’accesso ai contenuti che conserverai al suo interno.
Di default, ti verrà richiesto l’inserimento di un PIN, ma potrai anche digitare una password alfanumerica oppure una sequenza, facendo tap sulle rispettive icone.

Dopo che avrai abilitato il sistema di sicurezza, l’app ti richiederà l’accesso ai permessi per l’utilizzo delle funzionalità del dispositivo.
Acconsenti, dunque, alle richieste che ti vengono mostrate tramite i riquadri a schermo e, nella schermata successiva, indica se vuoi registrare un indirizzo email (utile a recuperare il codice d’accesso per l’app, in caso di smarrimento).

Nel caso in cui tu voglia avere la possibilità di recuperare la password, digita quindi il tuo indirizzo di posta elettronica nel campo Indirizzo email e premendo poi sul pulsante Successivo; in caso contrario, fai tap sulla dicitura Continua senza email e premi su OK.
Se volessi, successivamente, impostare un’email di recupero, potrai farlo tramite le impostazioni dell’app.

Per utilizzare l’applicazione, ora fai tap sull’icona + posta in basso a destra e scegli una delle operazioni che ti vengono consentite:
puoi scattare una foto (Scatta foto) o registrare un video in tempo reale (Registra video) oppure nascondere un file multimediale presente nella galleria dello smartphone (Nascondi foto & video).
Facendo tap, invece, sulla voce Crea cartella, puoi organizzare i tuoi file in cartelle.




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Se vuoi nascondere foto o video presenti sulla memoria dello smartphone (o del tablet) in uso, fai tap sulla voce Nascondi foto & video e seleziona gli elementi multimediali da importare nell’app.
Fatto ciò, premi sul tasto Importa, situato in basso, per effettuare il trasferimento.

Tutte le foto importate saranno disponibili nella schermata principale dell’app e potrai anche organizzarle all’interno di cartelle.
Facendo tap sull’icona , situata su ogni miniatura, poi, potrai decidere se cancellare gli elementi selezionati o ripristinarli nella galleria del telefono.

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Facendo tap sull’icona dell’ingranaggio che trovi nell’angolo in alto a destra, invece, puoi abilitare l’autenticazione con l’impronta digitale, se disponibile sul tuo dispositivo, oppure alcune funzionalità della versione Pro, acquistabile al costo una tantum di 3,99 euro.

La versione Pro di “Nascondi Immagini – Cassaforte Privata” permette di abilitare un altro PIN per accedere a una schermata secondaria dell’app, che mostra soltanto ciò che l’utente vuole che venga visualizzato, mantenendo al sicuro i file nascosti.
Inoltre, permette di abilitare la memorizzazione su scheda SD, rimuove le pubblicità e consente di camuffare l’app per non essere individuata.

Tra le funzionalità presenti nella sezione Impostazioni, puoi trovare, anche nella versione free dell’applicazione, quelle per configurare un indirizzo email per il recupero della password in caso di smarrimento oppure modificare il PIN d’accesso.
Puoi, inoltre, creare un backup per ripristinare i tuoi dati, nel caso in cui dovessi cambiare smartphone o tablet.

Calcolatore – Foto Vault

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Calcolatore – Foto Vault è un’altra app gratuita che permette di nascondere le foto presenti sul proprio smartphone o tablet Android.
È disponibile anche in una versione Premium che, al costo di 1,99 dollari, permette di rimuovere la pubblicità, abilitare l’autenticazione con l’impronta digitale, se supportata dal dispositivo mobile, e importare i video.

Se sei interessato a quest’app, raggiungi il link che ti ho fornito e premi sui pulsanti InstallaApri.
Fatto ciò, avvia l’app e, nella sua schermata principale, fai tap sul tasto Confirm.
Adesso, acconsenti alle varie richieste che visualizzerai a schermo, per consentire all’applicazione di accedere alle funzionalità del dispositivo.

Ti verrà mostrata quindi l’interfaccia di una calcolatrice, tramite la quale dovrai impostare un codice d’accesso: per eseguire quest’operazione, digita un PIN di quattro cifre, seguito poi dal tasto % (cioè quello della percentuale).
Fatto ciò, premi sul tasto Confirm per confermare il PIN inserito.
Per importare le immagini nell’app e, quindi, nasconderle alla vista dei curiosi, digita nuovamente il PIN seguito dal tasto %.

Così facendo, avrai abilitato l’accesso alla sezione Vault, che conterrà tutte le foto che vorrai nascondere.
Puoi utilizzare la cartella già presente, denominata Default, per importare le foto; in caso contrario, fai tap sull’icona +, situata in alto a destra, per creare una cartella personalizzata.




Successivamente, fai tap su quest’ultima e utilizza l’icona +, in basso, per accedere alle funzionalità d’importazione.
La prima icona ti dà la possibilità di scattare una foto in tempo reale, mentre la seconda ti permette di accedere alla memoria dello smartphone o del tablet, per importare le foto da nascondere. Dopo aver selezionato gli scatti da nascondere, fai tap sull’icona in basso per trasferire le foto all’interno dell’app.

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Nel caso in cui volessi ripristinare le immagini nella loro posizione originale, fai tap sull’icona con un foglio situata nell’angolo in alto a destra e seleziona gli scatti di tuo interesse.
Dopodiché fai tap sul tasto Export, che trovi in basso, e conferma la procedura di ripristino premendo sulla dicitura Export.
Così facendo, i file verranno ripristinati nella loro posizione originaria.

In conclusione, ti segnalo che “Calcolatore – Foto Vault” possiede anche una funzionalità di backup illimitato in cloud di foto e video, con la sottoscrizione di un abbonamento al costo di 6,99 dollari/mese oppure 49,99 dollari/anno.




Altre app per nascondere foto su Android

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Oltre alle soluzioni di cui ti ho parlato nei capitoli precedenti, puoi installare diverse altre app per nascondere le foto sul tuo smartphone o tablet Android:
nelle prossime righe, ti elencherò quelle che ritengo più valide.

  • Nascondere foto e video – è un’app gratuita che nasconde le foto e i video importati dalla memoria dello smartphone o del tablet.
    Il suo utilizzo è semplice, anche perché sono disponibili poche ma essenziali funzionalità di base.
    Acquistando una licenza Premium, al costo di 2,39 euro/anno, si rimuovono i banner pubblicitari e si camuffa la schermata che contiene i file multimediali con un’altra, nella quale è possibile mostrare solo alcuni elementi.
  • Secret Photos – quest’app gratuita permette di mantenere al sicuro foto e video presenti sulla memoria dello smartphone o del tablet.
    Nella sua versione Pro, al costo di 2,99 euro, si abilitano funzionalità aggiuntive, tra cui la rimozione della pubblicità, il backup/ripristino e una falsa sezione con una finta password nel caso in cui si dovesse mostrare il contenuto dell’app.
  • Keepsafe – è un’app che offre uno spazio in cloud per conservare in tutta sicurezza i propri file, incluse le foto.
    Nella sua versione gratuita, è possibile conservare fino a 200 elementi ma, eseguendo l’upgrade alla versione Premium, al costo di 9,99 dollari/mese, 23,99 dollari/anno o 149,99 dollari una tantum, si sbloccano funzionalità aggiuntive.
    Tra queste c’è, ad esempio, la possibilità di archiviare fino a 5.000 elementi, rimuovere la pubblicità oppure liberare lo spazio sul dispositivo mobile per gli elementi già archiviati.
  • Nascondi foto, video, blocco app – è una calcolatrice che nasconde uno spazio per conservare foto, video e file di testo.
    In caso di smarrimento del PIN d’accesso, si può impostare una domanda segreta per il reset oppure associare un’email per il ripristino.
    L’app è gratuita e si supporta soltanto con banner pubblicitari, in alcuni casi un po’ invasivi.

come registrare telefonate android




come registrare telefonate android

Il tuo smartphone Android può fare davvero di tutto:
riprodurre musica, scattare foto spettacolari, eseguire videogame di ultima generazione; e l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.
Ma ti sei mai chiesto se sarebbe anche in grado registrare le chiamate? Ebbene, sappi che la risposta è sì! Ma che cosa, di preciso, bisogna fare per registrare telefonate Android?
Leggi questa mia guida sull’argomento e lo scoprirai!

Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti quali operazioni bisogna compiere per riuscire “nell’impresa” e, soprattutto, a quali app bisogna rivolgersi per riuscirci.
Scaricando le app giuste dal Play Store, puoi infatti trasformare il tuo telefonino in un registratore e captare tutto quello che viene detto nel corso di una chiamata, sia da te che dal tuo interlocutore.

Se sei quindi effettivamente interessato alla questione e desideri saperne di più, ti invito a non perdere ulteriore tempo prezioso, ad afferrare il tuo cellulare ed a concentrarti su questa mia guida su come registrare telefonate Android.
Però, mi raccomando, se provi a svolgere un’operazione del genere avverti chi si trova dall’altro capo del telefono:
registrare la conversazione a sua insaputa potrebbe violare la sua privacy (anche se la legge ammette la registrazione delle chiamate, a patto che poi queste non vengano divulgate pubblicamente).
Io non mi assumo alcuna responsabilità in merito.

Operazioni preliminari

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Mi spiace darti subito due cattive notizie – se così le vogliamo definire – ma per registrare le chiamate in modo serio, cioè con una buona qualità audio e in modo che si senta chiaramente la voce di entrambi gli interlocutori, occorre sbloccare Android e bisogna mettere in conto di sborsare qualche euro.

Sul Play Store, infatti, sono disponibili tantissime app che promettono di registrare telefonate Android in maniera totalmente gratuita e senza effettuare il root (cioè senza sbloccare il sistema operativo), purtroppo però, da quello che ho potuto rilevare nei miei test, non sono quasi mai affidabili.

Il primo passo che ti consiglio di compiere, dunque, è quello di effettuare il root su Android seguendo le indicazioni presenti nella mia guida sull’argomento:
è un’operazione un po’ impegnativa, lunga, e con qualche controindicazione pesante da superare, ma non è impossibile da portare a termine, te l’assicuro.

Una volta sbloccato il tuo terminale, collegati al Play Store e acquista CallRecorder, quella che probabilmente è la migliore app per registrare le chiamate disponibile attualmente su Android.
Costa 10,99 euro ma, se vuoi, puoi scaricarne anche una versione di prova gratuita della durata di una settimana.
Non sai come installare le applicazioni scaricate al di fuori del Play Store?
Nessun problema, leggi il mio tutorial su come installare APK e troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno.




Registrare telefonate Android

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Una volta completata la procedura di installazione dell’app, avvia CallRecorder e premi prima sul pulsante Concedi per consentire all’applicazione di accedere al sistema con i permessi di root e poi su Accetta e OK per accettare le condizioni d’uso del software.
A questo punto, sei già pronto per entrare in azione!

Non appena avvierai o riceverai una chiamata, CallRecorder, infatti, si avvierà in automatico e registrerà la telefonata.
Ti accorgerai della sua presenza grazie a un’icona verde che comparirà nella schermata con la foto del tuo interlocutore.

Al termine della conversazione, potrai ascoltare le registrazioni delle tue chiamate semplicemente avviando CallRecorder e premendo sul riquadro relativo alla telefonata che vuoi riprodurre.
Tenendo premuto il dito sul titolo di una conversazione (es.
, 10 aprile, 21:12:33) e premendo sull’icona dei tre puntini in alto a destra potrai convertire la registrazione in MP3 o AMR e criptarla per impedire accessi non autorizzati.




Inoltre, premendo sull’icona della condivisione collocata sempre in alto a destra potrai inviare la registrazione selezionata ad un’altra app installata sul telefono e farne ciò che vuoi:
salvarla su un servizio di cloud storage, modificarla, inviarla via email e via di seguito.

Qualora riscontrassi dei problemi in fase di registrazione, prova ad entrare nel menu delle impostazioni di CallRecorder effettuando uno swipe da sinistra verso destra e selezionando la voce Impostazioni dalla barra che compare di lato e cambia il metodo di registrazione dalla schermata Registrazione.
C’è anche un metodo di registrazione che funziona senza il root (Standard API) ma di solito non riesce a captare la voce dell’interlocutore o la capta a volume bassissimo.

Per disattivare CallRecorder senza disinstallare l’applicazione, recati nel menu Impostazioni dell’applicazione, premi poi sulla voce Registrazione e sposta su OFF la levetta che si trova in alto a destra.
Se invece vuoi bloccare la registrazione solo per un contatto, un gruppo di contatti o un numero di telefono specifico, seleziona la voce Eccezioni e premi sul bottone + per indicare le persone da escludere dalle registrazioni automatiche.

Soluzioni alternative

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Nel caso in cui CallRecorder non dovesse soddisfarti, puoi provare RMC:
Android Call Recorder
, un’applicazione gratuita che nelle mie prove ha dato buoni risultati. Funziona su tantissimi modelli di smartphone, anche quelli più datati/economici, anche se su alcuni device potrebbe offrire una qualità di registrazione non eccelsa (specie per quanto riguarda quello che dice l’interlocutore che si trova dall’altra parte).

Utilizzare RMC:
Android Call Recorder
 è un vero gioco da ragazzi.
Tutto quello che devi fare è scaricare l’applicazione sul tuo telefono mediante il collegamento al Play Store che ti ho appena fornito ed avviarla.
Successivamente accetta le sue condizioni di utilizzo premendo sul pulsante Accept, dopodiché metti il segno di spunta accanto alle voce Activate Service per rendere attiva la registrazione automatica delle chiamate e scegli se nascondere o meno i riferimenti all’applicazione durante le telefonate.

Se vuoi mantenere la app visibile con notifiche a fine chiamata ed un’icona nella barra di stato di Android, lascia tutte le impostazioni così come stanno, in caso contrario togli i segni di spunta dalle voci Show notification e Show Review.
L’app entrerà in funzione automaticamente, quindi la registrazione delle chiamate avverrà senza che tu debba avviare precedentemente RMC:
Android Call Recorder o compiere operazioni particolari.

A chiamate terminata, potai riascoltarla dalla app avviando quest’ultima e selezionando la scheda Unsorted dalla sua schermata principale.
In seguito, fai tap sul nome della registrazione da ascoltare (es. Incoming_Call – nome interlocutore – xxxx.mp3), seleziona la voce Play dal menu che compare e potrai ascoltare la registrazione selezionata direttamente dallo smartphone.




Dallo stesso menu, puoi inoltre archiviare la registrazione nell’elenco delle registrazioni importanti (Move to Important), rinominarla (Rename), condividerla via Bluetooth o email (Share) o cancellarla (Delete).
Per accedere alle impostazioni della app, devi invece premere il tasto Menu del telefono e selezionare prima il pulsante Dashboard che compare in basso e poi la voce Settings dalla barra laterale di sinistra.

Nello sfortunato caso in cui la voce dell’interlocutore presenta un volume eccessivamente basso, puoi esportare la registrazione sul computer (scovandola nella cartella RecordMyCall del telefono) ed amplificare il volume con programmi come Audacity (se ben ricordi te ne ho parlato nella mia guida su come usare Audacity) oppure puoi provare a selezionare Phone Call come Audio Source nel menu Tricks della app.

Neppure RMC:
Android call Recorder è riuscita a convincerti e sei ancora alla ricerca di una qualche soluzione che ti consenta di registrare telefonate Android?
Allora perché non provi ad utilizzare Registratore di chiamate?
Si tratta di un’altra app utile per lo scopo in questione di cui, se ben ricordi, te ne ho parlato qualche tempo fa in maniera abbastanza dettagliata nella mia guida su come ascoltare le telefonate.

come spiare cellulare android




come spiare cellulare android

Ultimamente molte persone mi hanno contattato per chiedermi se potevo scrivere un tutorial come spiare un cellulare Android.
Non è la prima volta che ricevo richieste simili e posso immaginare che la richiesta provenga da persone che nutrono qualche sospetto sulle attività svolte dai propri partner.
Posso capire quindi che mi venga fatta una richiesta sulla base di queste spiacevoli situazioni, ma va premesso che questo genere di attività sono inadeguate dal punto di vista morale e possono sfociare facilmente in violazioni della legge.
Va detto però anche detto che esistono delle situazioni in cui tenere sotto controllo lo smartphone di una persona può essere considerato lecito.

Mi riferisco infatti a quei casi in cui si ha il bisogno di monitorare – e dunque limitare – le attività svolte da un minore sul proprio cellulare (Android, in questo caso) o quando, per paura di subire un furto, si desidera monitorare il proprio smartphone per avere la possibilità di controllarlo da remoto, in caso di necessità.

Se tu ti trovi in una situazione del genere e stai cercando una soluzione per tenere sotto controllo un cellulare Android, qui sotto trovi indicati i nomi di alcune app che potrebbero fare al caso tuo.
Si tratta di applicazioni dedicate esclusivamente al parental control oltre che al monitoraggio da remoto degli smartphone, in caso di furto o smarrimento.
Mi raccomando, fanne un uso corretto e coscienzioso! Io non mi assumo alcuna responsabilità circa le modalità in cui utilizzerai questi strumenti.

Mobile Fence

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Se vuoi spiare cellulare Android con finalità di parental control puoi provare Mobile Fence, un’applicazione che consente di visualizzare numerose informazioni sul telefono da controllare e di comandare Android da remoto, per bloccare l’esecuzione di determinate app o la modifica di alcune impostazioni.

Installando Mobile Fence su uno smartphone, avrai a disposizione diverse funzioni pensate per il monitoraggio del dispositivo.
Potrai per esempio visualizzare la lista delle app utilizzate sul dispositivo dell’utente spiato, la cronologia delle chiamate e degli SMS effettuati di recente, l’elenco dei siti Internet visitati con maggior frequenza, e molto altro ancora.
Inoltre potrai monitorare la posizione geografica del telefono, bloccare l’accesso a determinate applicazioni, bloccare i numeri indesiderati e specificare gli orari in cui è possibile utilizzare determinate funzioni del cellulare.
Il tutto standotene comodamente seduto davanti al PC o utilizzando il tuo smartphone/tablet Android.

Al momento in cui scrivo, Mobile Fence è un’applicazione molto completa che viene distribuita gratuitamente per un periodo di 30 giorni.
Scaduta la versione di prova, tramite la quale è possibile provare tutte le funzionalità dell’applicazione pensata per il monitoraggio, bisognerà effettuare il pagamento dell’applicazione con prezzi che variano a seconda del numero di dispositivi che si desidera monitorare.
Si parte dal piano Famiglia 3 per monitorare fino a 3 dispositivi, al prezzo di 28,80$ all’anno, fino ad arrivare al piano Famiglia 10 che ti permetterà di monitorare fino a 10 dispositivi, al costo di 96$ all’anno.

Utilizzando l’app gratuitamente, volendo sfruttare i 30 giorni di prova, tieni conto che la configurazione iniziale del servizio richiede l’esecuzione attenta do alcuni passaggi, in quanto composta da due step.
Il primo prevede l’utilizzo dello smartphone/tablet dell’utente controllore (quindi del genitore) e il secondo del telefono dell’utente controllato (il figlio).
Affinché tutto funzioni a dovere, i dispositivi in uso devono essere stati sbloccati tramite la procedura di root.




  • Sul telefono dell’utente controllore (il genitore) bisogna installare Mobile Fence scaricandolo dal Google Play Store.
    Dopodiché bisogna aprire l’applicazione, seguire il breve tutorial che viene proposto al primo avvio e premere sul pulsante Registra per creare un account genitore.
    A procedura ultimata, occorre effettuare l’accesso con i dati scelti in fase di iscrizione a Mobile Fence, selezionare il proprio nome fra gli utenti disponibili e autorizzare la app ad acquisire diritti da amministratore sul dispositivo premendo su Attiva.
  • Sul telefono dell’utente da controllare(il quale deve essere sbloccato mediante procedura di root) bisogna installare Mobile Fence scaricandolo normalmente dal Play Store.
    Dopodiché bisogna aprire l’applicazione, seguire il breve tutorial iniziale ed eseguire l’accesso con i dati dell’account genitore creato sull’altro device.
    A login effettuato, bisogna premere sul pulsante Aggiungi un figlio, specificare nome, data di nascita e sesso dell’utente da monitorare e premere sul bottone Aggiungi.
    Infine, bisogna scegliere l’account del figlio dalla lista degli utenti disponibili e autorizzare la app ad acquisire diritti da amministratore sul dispositivo premendo su Attiva.
    Al termine della procedura di configurazione iniziale, dai la conferma che il dispositivo in utilizzo è quello del minore da controllare, premendo su OK quando richiesto.
    Fatto questo potrai spiare e comandare da remoto lo smartphone dell’utente controllato collegandoti al sito Internet di Mobile Fence oppure utilizzando la app ufficiale del servizio sul tuo smartphone/tablet Android.

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La disposizione delle varie funzioni è molto intuitiva.
Nella pagina iniziale del pannello di gestione, chiamata Sommario Attività, trovi un riepilogo di tutte le attività svolte sul cellulare spiato (applicazioni usate, tempo di utilizzo, chiamate/SMS effettuati e ricevuti, siti Web visitati, testi digitati..ecc.).

Per avere una panoramica più dettagliata su tutte le attività, recati nella sezione Cronologia e seleziona una delle schede disponibili in quest’ultima: App per visualizzare la lista delle applicazioni usate di recente; Web per controllare l’elenco dei siti Web visitati sul telefono spiato; Posizione per visualizzare la posizione geografica del terminale e così via.

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Per comandare il cellulare da remoto, clicca invece sul pulsante Imposta regole che si trova in alto a destra e scegli nel minimo dettaglio quali funzioni di controllo attivare: Blocco app per bloccare l’utilizzo delle app selezionate; Blocco Funzioni del Dispositivo per impedire l’accesso a fotocamera, Blocco Giochi, Blocco di funzioni Wi-Fi o Bluetooth e tanto altro.

Spostandoti nelle schede Siti Web e Chiamate e Testi puoi scegliere quali siti Internet e quali numeri bloccare, mentre andando su Tempo di utilizzo puoi limitare gli orari in cui l’utente monitorato può utilizzare il suo smartphone.
È tutto molto semplice:
il monitoraggio e il blocco o la limitazione delle attività è a portata di clic.

Nel caso in cui avessi la necessità di disinstallare Mobile Fence dal telefono spiato, apri l’applicazione, premi sul pulsante Modalità genitori ed effettua l’accesso con i dati dell’account genitore.
Dopodiché fai “tap” sulla voce Impostazioni del dispositivo, premi sul pulsante Disinstalla e conferma l’operazione premendo OK.

Cerberus

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Vorresti “spiare” il tuo stesso cellulare per poterlo comandare da remoto in caso di furto o smarrimento?
Allora ti consiglio di provare Cerberus, un’applicazione antifurto molto famosa, robusta e affidabile che permette di monitorare qualsiasi smartphone Android da remoto e comandarlo via Web o via SMS (nel caso in cui la connessione Internet non fosse disponibile).
Costa 5 euro all’anno per il controllo di 1 dispositivo, ma è disponibile in una versione di prova gratuita che consente di provarla per 7 giorni.

Per scaricare Cerberus sul tuo telefono, cercalo direttamente sul Play Store e installalo.
Dopodiché avvia l’applicazione, premi sul pulsante per crea un account Cerberus e compila il modulo che ti viene proposto con tutti i tuoi dati personali.

Ad operazione effettuata, premi su Abilita amministratore dispositivo e Concedi permesso Superuser (solo se hai un terminale sbloccato tramite root) per consentire a Cerberus di prendere il controllo del telefono.
Scegli quali funzioni di monitoraggio attivare dal menu configurazione principale e il gioco è fatto.

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Da questo momento in poi potrai monitorare il tuo stesso smartphone collegandoti al sito Internet di Cerberus o scaricando il client del servizio su un altro terminale Android.

Anche il pannello di amministrazione di Cerberus è estremamente intuitivo.
Attraverso quest’ultimo potrai visualizzare la posizione geografica del tuo smartphone (in tempo reale o all’ultima localizzazione effettuata, grazie alla cronologia degli spostamenti memorizzata automaticamente dalla app); potrai impostare la riattivazione automatica del GPS in caso di disattivazione (richiede il root) e potrai comandare la fotocamera per realizzare foto e video che ritraggono l’ambiente circostante (per capire esattamente dove si trova il device o scoprire l’identità dei ladri).

Inoltre con Cerberus potrai registrare l’audio dal microfono dello smartphone, visualizzare un messaggio personalizzato sullo schermo di quest’ultimo e molto altro ancora.
Provalo e non te ne pentirai!

Lost Android

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Un’altra ottima applicazione con la quale puoi spiare cellulare Android per finalità di antifurto è Lost Android, che è completamente gratis.
Una volta installata, questa app permette di comandare lo smartphone da remoto tramite Web o tramite SMS per accedere a una vasta gamma di funzioni.

Tra le funzionalità più interessanti di Android Lost viene offerta la possibilità di localizzare il terminale da remoto, attiva e disattiva Wi-Fi e GPS, far suonare l’allarme, cancellare il contenuto della memoria del telefono e molto altro ancora.

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Inoltre, non dimenticare che puoi localizzare e comandare da remoto il tuo smartphone anche con Find My Device, il servizio antifurto di Google fornito gratuitamente con tutti i dispositivi Android.
Ti ho spiegato dettagliatamente come utilizzarlo nel mio tutorial su come ritrovare il cellulare Android.




Nota:
spiare le attività di altre persone è un reato punibile dalla legge.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, io non mi assumo alcuna responsabilità circa l’uso, potenzialmente improprio, che potresti fare delle indicazioni presenti in esso.