come spiare whatsapp android



come spiare whatsapp android

Viste le numerose richieste che ho ricevuto in merito, oggi torno ad occuparmi di un argomento che ho già trattato diverse volte in passato:
come spiare WhatsApp Android.
No, tranquillo, non voglio incentivare attività illegali come il monitoraggio delle comunicazioni elettroniche.
Tutt’altro.
Con il tutorial di oggi voglio analizzare alcune tecniche adottate dai criminali informatici per captare le nostre conversazioni su WhatsApp e voglio farti scoprire tutte le “armi” che abbiamo a nostra disposizione per difenderci.

Per fortuna la situazione non è drammatica come qualcuno vuole farla apparire.
Su Android, WhatsApp utilizza una tecnica di cifratura denominata end-to-end che rende i messaggi visibili solo ai rispettivi mittenti e destinatari.
Le chat arrivano in forma criptata perfino sui server del servizio ed è difficile che un malintenzionato possa “catturarle” con attività come lo sniffing delle reti wireless (a meno che non ci sia una falla nell’implementazione del sistema di cifratura, questo non possiamo saperlo).
Ad ogni modo è vietato abbassare la guardia!



Esistono tecniche – se vogliamo meno raffinate ma ugualmente molto pericolose – che permettono di rubare l’identità di una persona su WhatsApp accedendo fisicamente al suo smartphone.
Vediamo subito quali sono e attrezziamoci per evitare che qualcuno possa metterle in pratica sui nostri cellulari.

Spiare WhatsApp Android con WhatsApp Web

IMMAGINE QUI 1



WhatsApp Web, come sicuramente ben saprai, è una funzione di WhatsApp che permette di accedere al servizio via Web.
Funziona su qualsiasi computer ed è compatibile con tantissimi browser diversi:
Chrome, Firefox, Opera e Safari (con funzioni limitate, come ti ho spiegato anche nel mio post su WhatsApp per PC).

Utilizzarlo è davvero semplicissimo:
basta collegarsi al sito web.whatsapp.com, scansionare con la fotocamera dello smartphone il QR code che compare sullo schermo del PC e il gioco è fatto.
E quindi, cosa c’è di pericoloso in tutto questo?



I rischi per la nostra privacy arrivano dal fatto che WhatsApp Web è in grado di memorizzare l’identità dell’utente (basta mettere il segno di spunta sull’opzione Resta connesso per accedere al servizio senza dover scansionare il QR code) e dal fatto che non è richiesta la presenza dello smartphone sulla stessa rete Wi-Fi del PC.
WhatsApp Web funziona solo se lo smartphone su cui è installato WhatsApp è acceso e connesso a Internet, ma la connessione può avvenire tramite qualsiasi rete wireless o addirittura tramite la rete dati 3G/LTE, i due dispositivi non devono trovarsi necessariamente nella stessa stanza.

Questo significa che un malintenzionato potrebbe sottrarti lo smartphone con una scusa (es.
la necessità di fare una chiamata urgente), utilizzarlo per accedere a WhatsApp Web e mantenere l’accesso alle tue conversazioni per diversi giorni.



Come difendersi:
per difenderti da questo tipo di minacce devi mettere in pratica un po’ di buonsenso, quindi non devi prestare lo smartphone a sconosciuti e non devi lasciarlo incustodito in luoghi pubblici.
Inoltre puoi recarti nel menu Chat > […] > WhatsApp Web di WhatsApp e controllare tutte le sessioni di WhatsApp Web attive sul tuo account.
Se ne rilevi qualche attività sospetta, premi sul pulsante Disconnettiti da tutti i computer e tutti i PC connessi al tuo account perderanno l’accesso (sarà necessario scansionare nuovamente il QR code con il telefonino per accedere a WhatsApp Web).

Clonare WhatsApp

IMMAGINE QUI 2



Un’altra delle tecniche utilizzate dai criminali informatici per spiare WhatsApp Android è clonare il MAC address del telefono della vittima, installare WhatsApp e rubare l’identità della persona da spiare.
Si tratta di una procedura molto elaborata, alquanto lunga da mettere in pratica, ma ancora molto pericolosa.

Il MAC address, qualora non ne avessi mai sentito parlare, è un codice di 12 cifre che permette di identificare in maniera univoca tutti i dispositivi in grado di connettersi a Internet.
Anche WhatsApp lo utilizza, insieme al numero di telefono, per verificare l’identità dei propri utenti… ed è qui che i criminali informatici possono mettere il loro zampino.



Esistono delle applicazioni, come per esempio BusyBox e Mac Address Ghost, che consentono di camuffare il MAC address degli smartphone Android (solo quelli precedentemente sottoposti alla procedura di root) facendolo apparire come quello di un altro telefono.

Questo “trucchetto” può consentire a un malintenzionato di clonare il MAC address di un telefono (lo smartphone della persona da spiare), installare una nuova copia di WhatsApp, attivarla con il numero della vittima e ottenere così l’accesso completo a tutte le sue conversazioni.



Come difendersi: questo tipo di attacco, così come quello che abbiamo visto in precedenza, richiede un accesso fisico allo smartphone della vittima.
Ciò significa che puoi evitarlo non lasciando il tuo cellulare in balìa degli sconosciuti e applicando alcune elementari misure di protezione.

Una di queste è sicuramente l’utilizzo di un PIN sicuro per evitare accessi non autorizzati allo smartphone (d’altronde per visualizzare il MAC address del cellulare basta andare nel menu delle impostazioni, non bisogna essere hacker!).
Se non hai già provveduto a farlo, imposta un PIN sicuro sul tuo Android recandoti nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo e selezionando la voce PIN da quest’ultimo.
In alternativa puoi anche selezionare la voce Sequenza e utilizzare una gesture (cioè un “disegno” da fare con il dito sullo schermo del telefono) al posto del codice numerico.



Altro consiglio che mi sento di darti è quello di vietare la visualizzazione degli SMS nella lock-screen di Android (in questo modo anche l’SMS con il codice di verifica di WhatsApp non può essere visualizzato dai malintenzionati).
Per riuscirci, recati nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo di Android, imposta un PIN o una Sequenza e scegli di nascondere i contenuti sensibili.

Applicazioni spia

IMMAGINE QUI 3



Come ti ho spiegato anche nel mio tutorial su come spiare cellulari Android, il Google Play Store pullula di applicazioni per il parental control e la localizzazione remota degli smartphone che, se opportunamente configurate, possono consentire a un malintenzionato di spiare un telefono a distanza catturando tutto quello che viene digitato sulla sua tastiera e quello che accade sul suo schermo.

Come difendersi:
anche le applicazioni spia necessitano di un accesso fisico al telefono per poter essere installate, quindi valgono tutti i consigli che ti ho dato prima.
Inoltre potresti provare ad accedere al menu Impostazioni > App > Tutte di Android e vedere se c’è qualche nome “sospetto” fra le applicazioni installate sul cellulare.



Purtroppo l’assenza di nomi “sospetti” dai menu di Android non fuga completamente il dubbio relativo alla presenza di applicazioni spia sul cellulare.
Questo genere di app, infatti, ha l’abilità di nascondersi da tutti i menu di sistema e per liberarsene bisogna prima sbloccarle inserendo delle apposite password.

La persona spiata, ovviamente, non conosce queste password e quindi può liberarsi dell’applicazione spia solo formattando il proprio device.
Se tu hai questo tipo di sospetto ma non hai trovato nomi “strani” nel menu di Android, prova a resettare Android seguendo il mio tutorial sull’argomento e dovresti risolvere il problema.



Sniffing wireless

IMMAGINE QUI 4

WhatsApp per Android, come precisato all’inizio di questo post, utilizza un sistema di cifratura end-to-end denominato TextSecure.
Questo sistema è basato sull’utilizzo di due chiavi:
una chiave pubblica che viene condivisa con il nostro interlocutore e serve a cifrare i messaggi in uscita e una chiave pubblica che invece risiede unicamente sul nostro smartphone e ci permette di decifrare i messaggi in entrata.



Con la cifratura end-to-end, il rischio legato al monitoraggio delle reti wireless (il cosiddetto sniffing wireless) è ridotto al minimo, in quanto tutte le informazioni circolano in forma criptata ma… c’è un ma.

WhatsApp è un’applicazione closed source, non possiamo analizzare a fondo il suo codice sorgente, e quindi non possiamo sapere se la cifratura viene applicata sempre, se in alcuni paesi viene disattivata su richiesta dei governi locali o se la sua implementazione è stata fatta a regola d’arte.
Va da sé che un semplice errore nell’utilizzo di questa tecnologia renderebbe nuovamente vulnerabile l’applicazione e abbasserebbe di molto la sicurezza delle nostre conversazioni.



Un primo campanello d’allarme circa la sicurezza della cifratura end-to-end in WhatsApp è arrivato nell’aprile del 2015, quando un team di ricercatori tedeschi ha scoperto che solo le comunicazioni Android > Android venivano protette con la cifratura TextSecure.
In altre circostanze la app utilizzava una tecnologia basata sull’algoritmo RC4 che non è più ritenuto impenetrabile ed è molto più facile da decodificare per i criminali informatici.

Ora la situazione dovrebbe essere migliorata.
Gli sviluppatori del sistema di cifratura di WhatsApp hanno assicurato che la cifratura end-to-end arriverà gradualmente su tutte le piattaforme, ma rimane l’incognita relativa all’impossibilità di controllare il codice di WhatsApp.
Non possiamo sapere se e quali tipi di comunicazioni vengono effettivamente criptati.
Dobbiamo “fidarci”.



Come difendersi: se la cifratura end-to-end non funziona, purtroppo noi utenti non possiamo fare nulla.
L’unico consiglio che mi sento di darti è evitare le connessioni Wi-Fi pubbliche, che come noto sono il terreno di caccia preferito dai criminali informatici.
Per il resto, se non ti fidi di WhatsApp smetti di usarlo e rivolgiti ad un’altra applicazione di messaggistica con cifratura end-to-end, possibilmente open source (in modo da avere maggiori garanzie sul funzionamento della cifratura).

come trasmettere schermo android su pc



come trasmettere schermo android su pc

Ti piacerebbe tanto proiettare lo schermo del tuo smartphone Android sul PC ma temi che le competenze informatiche richieste per compiere quest’operazione siano troppo elevate per te? Sono felice di dirti che ti sbagli, e pure di grosso! Con tutti gli strumenti che oggi ci sono a disposizione, la condivisione dello schermo di uno smartphone (o di un tablet) sul computer non è per nulla complessa:
conoscendo le soluzioni giuste, sono sufficienti pochi minuti per riuscire nell’intento!

Come dici?
Proprio non sai da dove iniziare?
Non ti preoccupare:
sappi che ti trovi nel posto giusto, in un momento che non può essere migliore! Di seguito, infatti, ti illustrerò come trasmettere schermo Android su PC con delle soluzioni semplici, gratuite, e soprattutto veloci. Per raggiungere l’obiettivo, ti spiegherò come sfruttare una funzionalità integrata in Windows 10, poi ti segnalerò un’estensione dedicata al browser Google Chrome (che però richiede la presenza di un cavo USB per il collegamento) e infine ti segnalerò dei software dedicati che permettono di condividere lo schermo di Android sul computer.



Escludendo la prima soluzione, dedicata soltanto all’ultima versione del sistema operativo Microsoft, le soluzioni che sto per consigliarti sono adatte anche a macOS e Linux, quindi indipendentemente dal sistema che utilizzi sul tuo computer, stai sicuro che riuscirai nel tuo intento.
Che aspetti a cominciare?
Ritagliati qualche minuto di tempo libero, leggi attentamente le mie “dritte” e, in men che non si dica, il gioco sarà fatto!

Indice

  • Trasmetti schermo (Windows 10)
  • Vysor (Windows/macOS/Linux)
  • TeamViewer (Windows/macOS/Linux)
  • AirDroid (Windows/macOS)

Trasmetti schermo

IMMAGINE QUI 1



Disponi di un PC equipaggiato con Windows 10?
Perfetto, sono lieto di comunicarti che puoi trasmettere lo schermo di Android sul tuo computer senza installare nessun programma.
Tutto quello che devi fare è sfruttare Miracast, una funzionalità integrata in Windows e disponibile anche nei sistemi operativi Android 5 e successivi che permette, per l’appunto, di condividere lo schermo dei dispositivi portatili sul PC.

Come si usa Miracast?
Te lo spiego subito.
Per prima cosa, accertati che il device Android e il computer siano collegati alla stessa rete, dopodiché clicca sul pulsante Start di Windows collocato in basso a sinistra (l’icona a forma di bandierina), premi sul pulsante  posto sulla piccola barra laterale, poi seleziona le voci Sistema e Proiezione in questo PC.



Una volta aperto il nuovo pannello, imposta su Disponibile ovunque nelle reti sicure il primo menu a tendina e su Solo la prima volta il secondo.
Ora, per predisporre il computer alla ricezione del segnale Miracast, chiudi la finestra delle Impostazioni, clicca di nuovo sul tasto Start (oppure sulla barra di ricerca di Cortana), digita la parola Connetti e fai clic sulla prima icona che compare nel menu.

IMMAGINE QUI 2



A questo punto prendi il tuo dispositivo Android, richiama l’area di notifica con uno swipe dall’alto verso il basso, esegui ancora un piccolo swipe per espandere la zona dedicata ai pulsanti funzione e fai tap sull’icona Multi-schermoSmart-View Trasmetti (il nome può variare a seconda del sistema operativo).
Pigia sul nome del computer Windows 10 su cui hai avviato Connetti, attendi qualche secondo, premi sul pulsante  di Windows 10 per accordare il permesso di trasmissione e vedrai comparire lo schermo di Android direttamente sul PC!

In alcune interfacce personalizzate di Android potresti dover accedere alla funzionalità di trasmissione schermo attraverso altri menu.
Ad esempio, se il tuo device utilizza la MIUI di Xiaomi, devi fare tap sull’icona Impostazioni, poi devi premere sulla voce Altro presente nel riquadro Rete e devi fare tap sull’opzione Schermo wireless.
Se necessario, sposta su Attivato l’interruttore collocato in alto e attendi che il PC venga rilevato.



IMMAGINE QUI 3

Fatto ciò, non ti resta che premere sul nome del computer per avviare la condivisione dello schermo e accordare i permessi di trasmissione come spiegato in precedenza.
Questa è indubbiamente la soluzione più semplice per trasmettere schermo Android su PC, ma il tutto si limita a una semplice “riproduzione” dello schermo, senza la possibilità di poter controllare il dispositivo dal computer.



Vysor

IMMAGINE QUI 4

Come ti ho spiegato poco fa, la soluzione “Trasmetti schermo” di Windows 10 permette la visualizzazione del display di Android sul computer, ma ne impedisce il controllo.
Con Vysor questo limite viene abolito:
si tratta di un’app per Android, funzionante anche su dispositivi che non dispongono dei permessi di root, che permette di trasmettere e controllare lo schermo del device attraverso il browser Google Chrome.
Tutto ciò di cui necessiti, quindi, è un computer con su installato Google Chrome (se non sai come fare, ti invito a consultare il mio tutorial in merito) e un cavo USB con cui collegarvi il dispositivo Android.



Se disponi di sistema operativo Windows, ti consiglio di installare preventivamente i driver ADB per evitare di incorrere in problemi:
per farlo, collegati a questo sito Web, poi fai clic sul link di download relativo alla versione più recente del software e attendi che il file venga scaricato sul tuo computer.

A download completato, avvia il programma e premi sul pulsante , dopodiché digita la lettera Y, poi premi Invio, e ripeti tre volte quest’operazione.
A questo punto, premi sui pulsanti Avanti, InstallaFine:
l’installazione dei driver è così conclusa.
Questo passaggio non è necessario né su macOS né su Linux, in quanto ADB è nativamente compatibile con questi sistemi operativi.



IMMAGINE QUI 5

Ora devi attivare le opzioni sviluppatore e la modalità debug su Android:
fai quindi tap sull’icona Impostazioni presente nella lista app del dispositivo, seleziona la voce Info sul telefono, cerca la dicitura Numero build (o Versione MIUI, nel caso tu disponga di un dispositivo Xiaomi) e fai tap 7 volte su di essa per attivare la modalità di sviluppo.



Torna ora alla schermata principale del menu Impostazioni, seleziona la voce Opzioni di sviluppoOpzioni sviluppatore (oppure Impostazioni aggiuntive > Opzioni sviluppatore se ti trovi su una ROM MIUI) e sposta su Attivato l’interruttore in corrispondenza della voce Debug USB.
In ultimo, installa l’app Vysor dal Play Store e collega il tuo dispositivo al PC tramite cavo USB.

A questo punto spostati sul computer, avvia il browser Google Chrome e collegati al sito Internet di Vysor, fai clic sui tasti AggiungiAggiungi App, dopodiché clicca sull’icona di Vysor che compare nella scheda App di Chrome che si apre automaticamente (in alternativa, puoi richiamare la sezione Apps tramite l’apposita icona collocata nella barra dei preferiti).
In questa fase, clicca su OK nella finestra di richiesta permessi che compare su Android, per trasmettere e controllare lo schermo:
attendi qualche secondo e il gioco è fatto!



IMMAGINE QUI 6

La versione gratuita di Vysor non ha limiti di tempo sull’utilizzo, tuttavia prevede la comparsa di un banner pubblicitario ogni mezz’ora di attività.
Per eliminare questo limite, e sbloccare anche le altre funzionalità dell’app (come la modifica della risoluzione e della qualità di trasmissione, la comunicazione in modalità wireless, la cattura di screenshot, screencast ecc.), puoi acquistare una licenza mensile a 2,50$annuale a 10$ o permanente a 40$.

TeamViewer

IMMAGINE QUI 7



Un altro validissimo metodo per trasmettere schermo Android su PC è senza ombra di dubbio TeamViewer, un famosissimo software per il controllo remoto di computer e dispositivi portatili.
L’app dedicata al controllo remoto di Android si chiama TeamViewer QuickSupport (o QS) e consente il controllo remoto del dispositivo tramite computer, esattamente come succede con la già conosciuta e apprezzata app “classica” per PC.

La prima cosa che devi fare per avvalerti di TeamViewer QuickSupport è installare la succitata app dal Play Store di Android, per poi procedere all’installazione dell’app “compagna” sul computer. Per procurarti la versione computer del software, collegati a questo sito Internet, individua la versione più adatta al tuo sistema operativo e clicca sul pulsante Scarica TeamViewer.



Al termine del download, se disponi di Windows, avvia il file appena scaricato (facendo doppio clic su di esso), apponi il segno di spunta sulle voci Installa e su per scopi privati / non commerciali, clicca sui pulsanti Accetto – fine e il gioco è fatto.
Al termine del setup, il programma si aprirà automaticamente.

Se invece disponi di un Mac, avvia il file scaricato con un doppio clic e ripeti l’operazione sull’icona a forma di pacchetto che compare nella nuova finestra.
Successivamente, premi due volte sul pulsante Continua, poi su Accetta e su Installa, inserisci la password del tuo account utente nell’apposita casella e premi infine su Installa software.



Lo step immediatamente successivo prevede la configurazione iniziale di TeamViewer, che per i tuoi scopi puoi tranquillamente tralasciare:
premi sui pulsanti ContinuaSaltaTermina.
Pigia su Chiudi nella finestra di installazione del programma, poi su Sposta:
la finestra principale di TeamViewer, identica a quella per Windows, si apre automaticamente.

A questo punto, prendi il tuo dispositivo Android, avvia QuickSupport dalla lista app del tuo device e annota il numero che vedi nella sezione Il Tuo ID, spostati sul computer e ricopia lo stesso numero nella casella ID Interlocutore situata nel programma TeamViewer e clicca sul pulsante Collegati, premi sui pulsanti Consenti e Avvia Adesso che compaiono nella schermata di Android e il gioco è fatto:
da questo momento, puoi controllare il tuo device tramite TeamViewer in esecuzione sul computer.



IMMAGINE QUI 8

Usando le apposite schede collocate in alto, puoi accedere a funzionalità per la cattura di screenshot, gestione delle app e scambio dati, il tutto in modo semplice e veloce.
Puoi interrompere la trasmissione dello schermo in qualsiasi momento, chiudendo il programma sul PC o richiamando l’icona di QuickSupport dall’area di notifica di Android.



AirDroid

Le soluzioni che ti ho elencato fino ad ora non ti hanno soddisfatto?
Allora ti consiglio di rivolgerti ad AirDroid:
si tratta di un’app per Android che, in combinazione con un programma Windows e macOS, offre numerosi strumenti per il controllo del dispositivo sfruttando il computer, tra cui la possibilità di trasmettere lo schermo.
L’app funziona egregiamente sia su dispositivi dotati di root che non, anche se, in quest’ultimo caso, ci sarà bisogno di concedere più permessi d’accesso.

Fatta questa doverosa premessa, la prima cosa da fare è scaricare e installare l’app AirDroid da Google Play, dopodiché procedere al setup del programma per computer.
Collegati dunque al sito Internet di AirDroid, premi sul pulsante Scarica AirDroid – È gratuito e clicca sull’icona relativa al sistema operativo che possiedi.
Se disponi di Windows, avvia il file appena scaricato e installalo cliccando sui pulsanti OKAvantiAccettoInstallaFine.
Se invece possiedi un Mac, avvia il file scaricato e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS, apri la suddetta cartella con un doppio clic e avvia AirDroid facendo clic destro sulla sua icona, selezionando la voce Apri dal menu che compare e poi premendo sul pulsante Apri (devi farlo soltanto al primo avvio).



IMMAGINE QUI 9

Completate queste operazioni, le due procedure si equivalgono:
clicca sulla voce Registrati/Iscriviti collocata subito sotto il pulsante Accedi, compila gli appositi campi (posti nella nuova finestra del browser che viene aperta) con le informazioni richieste, dopodiché premi il pulsante Registrati e attendi la comparsa della finestra di conferma.
Chiudi il browser, torna all’app per computer, inserisci l’indirizzo email e la password scelta in precedenza nelle caselle preposte, e fai clic sul pulsante Accedi.
Se ti trovi su Windows, clicca sul pulsante Consenti accesso per abilitare l’accesso completo alla rete.



A questo punto avvia l’app AirDroid sul tuo dispositivo Android, fai quattro swipe verso sinistra per saltare rapidamente il tutorial, poi sfiora il pulsante Accedi o Registrati e, nei campi dedicati, digita il medesimo indirizzo email e la stessa password usata in precedenza, dopodiché fai tap sul pulsante Accedi, poi più volte sul pulsante Consenti per accordare i permessi richiesti.
Torna ora al programma per PC e recati nella sezione AirMirror cliccando sull’icona a forma di binocolo che trovi nella barra laterale del programma; se intendi soltanto visualizzare lo schermo del tuo dispositivo, clicca sul pulsante Modalità Solo Lettura e poi sul pulsante Avvia Adesso che compare sulla schermata del device Android:
dopo qualche secondo vedrai il display proiettato sul computer.

IMMAGINE QUI 10



Se invece intendi controllare Android usando mouse e tastiera del computer, puoi agire in due modi differenti:
se disponi dei permessi di root, sempre dalla sezione AirMirror del programma, fai clic sul pulsante AirMirror e, infine, concedi l’accesso root su Android sfiorando le voci Permetti e Permetti comunque (o Concedi, a seconda della versione del sistema operativo).

Qualora il tuo device non disponesse dei permessi di root, devi effettuare un’operazione preventiva che richiede la presenza del cavo USB (è necessario soltanto la prima volta):
abilita la modalità sviluppatore e il debug USB come ti ho mostrato nella sezione relativa a Vysor, collega il dispositivo al PC tramite cavetto, fai clic sui pulsanti AirMirror Impostazione completata.



IMMAGINE QUI 11

Dopo qualche secondo, vedrai comparire nella finestra di AirDroid lo schermo del tuo dispositivo, che potrai controllare comodamente utilizzando mouse e tastiera:
a questo punto puoi tranquillamente scollegare il cavo USB e continuare ad usare il device direttamente dal computer.



Hai visto?
Trasmettere lo schermo del tuo dispositivo Android sul computer non è affare così complesso:
basta conoscere i giusti programmi! Voglio però avvisarti che, su alcune specifiche versioni di Android, il controllo del dispositivo potrebbe non essere disponibile, dunque i programmi sopracitati si “limiteranno” a condividere lo schermo:
se necessiti con urgenza di questa funzionalità, il mio consiglio è quello di effettuare il root seguendo il mio tutorial, per poi ritentare il controllo in un secondo momento, con la procedura che ritieni più opportuna tra quelle che ti ho suggerito.

giochi android



giochi android

Gli smartphone sono strumenti utilissimi:
ci permettono di comunicare, lavorare, informarci in tempo reale su quello che succede nel mondo… però diciamolo, chi resiste alla tentazione di trasformarli in console portatili e divertirsi con qualche videogame?

Lo so, anche tu ami giocare con il tuo telefonino non appena se ne presenta l’occasione, ed è per questo che oggi ho deciso di proporti una bella sezione di giochi per Android che secondo me vanno scaricati subito.
Dai puzzle game agli sparatutto, dai titoli action a quelli sportivi, ce n’è davvero per tutti i gusti.
Buon divertimento!



Platform e Azione

Cominciamo con una bella rassegna di giochi per Android dove l’azione, la prontezza di riflessi e il divertimento la fanno da padroni.

  • GTA III e GTA Vice City (4,49€) – due capitoli del passato recente di Grand Theft Auto ottimizzati perfettamente per Android.
    Semplicemente imperdibili!
  • Rayman Jungle Run e Rayman Fiesta Run (2,69€) – due spassosissimi platform con protagonista il mitico Rayman in cui bisogna saltare da una piattaforma all’altra e abbattere i nemici raccogliendo lum e gettoni d’oro.
  • Il cavaliere oscuro (5,99€) – un bel titolo action in 3D dedicato a Batman.
  • Zombie Tsunami (Gratis) – originale titolo a tema zombie in cui bisogna mangiare i sopravvissuti per far crescere la propria orda di morti-viventi.
  • Prince of Persia (1,79€) – un grande classico del mondo videoludico in versione mobile.
    Buona grafica.
  • Sonic The Hedgehog (2,77€) – un caposaldo del mondo dei videogiochi, scaricalo e non te ne pentirai! Sono disponibili anche altri capitoli della saga sul Play Store.
  • Metal Slug 3 (3,59€) – storico sparatutto a tema bellico in cui la freniticità e il divertimento la fanno da padroni.
    Sul Play Store si possono trovare anche altri capitoli della saga.
  • Meltdown (Gratis) – altro sparatutto molto frenetico e divertente con grafica in stile cartoon.

IMMAGINE QUI 1



Puzzle Game e Strategia

Fra i giochi per Android più popolari del Google Play Store ci sono tantissimi puzzle game, questi sono i migliori:

  • Candy Crush Saga (Gratis) – probabilmente il puzzle game più famoso degli ultimi tempi.
    Per giocare, bisogna allineare le caramelle dello stesso tipo e creare le migliori combo possibili.
    Crea dipendenza!
  • Pet Rescue Saga (Gratis) – divertentissimo puzzle game dagli stessi autori di Candy Crush Saga nel quale bisogna allineare due o più blocchi dello stesso colore per salvare i cuccioli disseminati lungo i quadri.
  • Plants vs Zombies (0,89€) – un altro classico del mondo videoludico mobile.
    Si tratta di un tower-defense in cui bisogna sfruttare delle piante per abbattere un’orda di temibili zombie.
  • Ruzzle (Gratis) – lo “Scarabeo” del nuovo millennio.
    Impossibile non conoscerlo.
  • Fruit Ninja (0,70€) – storico titolo per smartphone e tablet in cui bisogna sfidare gli altri (o la CPU) tagliando della frutta che salta sullo schermo.
  • Clash of Clans (Gratis) – popolarissimo gioco di strategia in cui bisogna costruire un villaggio, addestra le proprie truppe e combattere con migliaia di altri giocatori online.
  • Worms 2 (2,00€) – divertentissimo gioco strategico della saga “Worms”.
    Da non perdere.
  • Temple Run 2 (Gratis) – famoso gioco di azione in cui bisogna inclinare lo smartphone per far spostare il proprio personaggio lungo un percorso irto di ostacoli.
  • TETRIS (Gratis) – uno dei puzzle game più famosi della storia.
    Bellissima questa versione ottimizzata per i touch-screen.
  • Final Fantasy V (14,49€) – remake in italiano per uno dei vecchi capitoli della celebre saga di GDR Square-Enix.
    Costa molto, ma se sei un appassionato ne vale sicuramente la pena.

IMMAGINE QUI 2



Giochi di carte

Anche gli appassionati di giochi di carte possono contare su una vasta gamma di giochi per Android adatti alle loro esigenze.

  • World Series of Poker (Gratis) – senza ombra di dubbio uno dei migliori titoli di poker disponibili su Android.
    È possibile giocare online con altre persone di tutto il mondo e supporta anche Facebook.
  • Burraco Jogatina (Gratis) – ottimo titolo di Burraco che permette di giocare in modalità singola offline e multiplayer online realizzando sfide 2v2 o 4v4.
  • Scopa (Gratis) – per gli appassionati del classicissimo gioco della Scopa.
    Permette di giocare in modalità single player (contro la CPU) o in multiplayer sfidando altri utenti in tutto il mondo o persone che si trovano nei paraggi (via Bluetooth).
  • Briscola (Gratis) – nulla di meglio per giocare a Briscola su Android.
    Supporta la modalità single player e la modalità multiplayer tramite Facebook.
    Include tre differenti livelli di difficoltà e un avanzato sistema di traguardi.
  • Tressette (Gratis) – il Tressette su Android.
    Supporta la modalità single player e la modalità multiplayer per sfidare altri utenti in remoto o persone che si trovano nei paraggi (via Bluetooth).
    Include vari mazzi di carte e un intrigante sistema di traguardi che rende più vario il gioco.
  • 250+ collezione solitario (Gratis) – come facilmente intuibile dal titolo, si tratta di una fantastica app gratuita che include oltre 250 solitari (con relative istruzioni).
  • UNO and Friends (Gratis) – il divertentissimo gioco di carte UNO nella sua variante digitale.
    Da giocare in multiplayer online.

IMMAGINE QUI 3



Sport e Motori

Ami le auto, il calcio o il basket?
Ecco alcuni giochi per Android che devi assolutamente provare:

  • Asphalt 8:
    Airborne (Gratis)
    – uno dei migliori giochi di corse automobilistiche disponibili su Android, ha una grafica spettacolare e un parco auto vastissimo fra cui scegliere.
  • FIFA 14 (Gratis) – il gioco di calcio per eccellenza.
    Anche se i controlli non sono sempre comodissimi, ha un’ottima grafica ed una buona giocabilità.
  • Need for Speed Hot Pursuit (4,49€) – uno dei migliori titoli motoristici per Android.
    Oltre ad avere una bellissima grafica, include molte modalità di gioco differenti.
    Ci si può calare nei panni dei poliziotti o dei malviventi dando vita a inseguimenti mozzafiato.
  • GT Racing 2:
    The Real Car Exp (Gratis)
    – altro titolo dedicato alle quattro ruote molto divertente.
    Molto realistico e con un parco auto impressionante.
    Basti dire che include 67 auto su licenza e 13 piste, tra cui Mazda e Laguna Seca.
  • Jam City (Gratis) – un ottimo gioco di basket dalla grafica cartoonesca.

miglior browser android



miglior browser android

Innanzitutto veloce, ma anche user-friendly, sicuro e capace di integrarsi perfettamente con altri dispositivi:
dev’essere così un buon navigatore Web per smartphone e tablet.
Facile a dirsi, vero?
Ma, nel caso specifico della piattaforma mobile di casa Google, qual è, in realtà, il miglior browser Android fra i tanti disponibili sul Play Store?
Proviamo a scoprirlo insieme.

Qui sotto trovi un elenco con alcuni dei browser per Android più completi ed affidabili – oltre che gratuiti! – attualmente disponibili su Google Play con le loro principali caratteristiche.
Non ne esiste uno nettamente superiore agli altri, quindi provali tutti e scegli qual è il miglior browser Android in base a quelle che sono le tue personalissime esigenze e preferenze.



Fatta questa doverosa premessa, direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere al bando le ciance e di cominciare subito a cercare di individuare qual’è il miglioro browser Android per te.
Sono sicuro che alla fine riuscirai a trovare una soluzione in grado di soddisfare a pieno le tue necessità e che qualora necessario sarai anche pronto a fornire tutte le informazioni del caso ai tuoi amici desiderosi e bisognosi di ricevere qualche dritta analoga.
Scommettiamo?

Chrome

IMMAGINE QUI 1



Consigliato se… utilizzi Chrome per computer e vuoi beneficiare della sincronizzazione di preferiti e password.

Cominciamo questa guida dedica al miglior browser per Android con Chrome.
Trattasi senza ombra di dubbio della soluzione favorita, soprattutto per coloro che sono abituati ad usarlo su computer.
Questo perché Chrome è capace di sincronizzare i dati di navigazione (preferiti, password, schede e quant’altro) con tutti i device indipendentemente dal loro sistema operativo.



Anche in ambito mobile mantiene la sua velocità nel caricamento delle pagine – che può essere “aiutata” da una tecnologia di compressine dei dati – e funzioni avanzate quali la navigazione in incognito e la possibilità di visualizzare i siti in modalità desktop.

Puoi effettuare il download di Chrome dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo (anche se risulta già preinstallato sulla maggior parte degli smartphone e tablet Android in circolazione).



Firefox

IMMAGINE QUI 2

Consigliato se… utilizzi già la versione del browser per Windows, macOS e/o Linux per aver bookmarks, schede e form sempre sincronizzati.



Altro navigatore molto popolare in ambito desktop che porta gran parte delle sue caratteristiche su Android è Firefox.
La versione mobile del browser Mozilla è in grado di sincronizzare dati e impostazioni con la sua controparte per computer (o anche con altri dispositivi portatili) e dispone di una vastissima gamma di estensioni che possono essere usate per ampliare le funzioni della app “modellandola” in base alle proprie esigenze.

Protegge dai siti di phishing e dal tracciamento da parte dei sistemi pubblicitari.
In termini di prestazioni forse è leggermente inferiore a Chrome, ma nulla di drammatico.



Puoi effettuare il download di Firefox dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.

Dolphin Browser

IMMAGINE QUI 3



Consigliato se… cerchi un browser per device mobile versatile e potente e non sei particolarmente interessato alla sincronizzazione dei preferiti con il computer.

Fra i principali contendenti alla palma di miglior browser Android c’è anche Dolphin Browser.
Si tratta di un navigatore molto leggero, rapido e ricco di funzionalità interessanti che può contare su una serie di estensioni per svolgere varie operazioni, come per esempio convertire le pagine Web in PDF, gestire le password e visualizzare i siti in versione desktop.



Sincronizza i dati di navigazione e le impostazioni su più device e, tramite un’apposita estensione per Chrome, Firefox o Safari, può inviare contenuti direttamente al computer.
Molto simpatica la possibilità di aprire siti Internet o compiere altre operazioni tramite gesture o comandi vocali personalizzati.
Funziona egregiamente anche sui terminali più datati.

Puoi effettuare il download di Dolphin Browser dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.



Puffin Web Browser

IMMAGINE QUI 4

Consigliato se… cerchi un browser che garantisca la totale compatibilità con i contenuti in Flash disponibili online.



In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori browser per Android non può non essere presente Puffin Web Browser.
Stiamo parlando dell’unico browser che, in ambito mobile, riesce ad assicurare la piena compatibilità con i contenuti in Flash.

Il browser, infatti, non utilizza il vecchio plugin di casa Adobe (che ormai non viene più sviluppato attivamente da anni), bensì una soluzione cloud che riesce a riprodurre abbastanza bene sia i video che i contenuti interattivi.
È gratis ma eventualmente è disponibile anche in una variante Pro (a pagamento) comprensive di funzionalità extra.



Puoi effettuare il download di Puffin Web Browser dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.

Next Browser

IMMAGINE QUI 5



Consigliato se… badi più all’apparenza che ai contenuti e cerchi un browser alternativo a quelli che utilizzi solitamente per navigare in rete.

Da valutare con attenzione anche Next Browser, il quale presenta un’interfaccia utente particolarmente curata e, soprattutto, tante funzionalità interessanti.
Una di queste è la pagina iniziale, che oltre alle anteprime dei siti più visitati include delle notizie aggiornate in tempo reale da fonti personalizzabili (a mo’ di feed reader).



Supporta molteplici estensioni, fra cui quelle di Pocket, Facebook ed Evernote, e la sincronizzazione dei dati di navigazione con Chrome.
Non “gira” sempre benissimo sui terminali più datati.

Puoi effettuare il download di Next Browser dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.



Opera (versione Mini/versione completa)

IMMAGINE QUI 6

Consigliato se… hai un dispositivo di fascia bassa o sei soggetto a soglie di traffico non proprio generose.



Se sei alla ricerca del miglior browser Android da installare su un dispositivo datato e/o poco performante, puoi provare Opera Mini che è molto leggero e dispone di una tecnologia di compressione dei dati che promette di far risparmiare fino al 90% di traffico.

La versione completa di Opera per Android, invece, offre un’interfaccia più curata e altre funzioni interessanti, come la possibilità di gestire i download e di leggere le news dai principali giornali online in una comoda schermata a schede.



Puoi effettuare il download di Opera Mini dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.
Puoi invece scaricare la versione completa di Opera premendo qui.

UC Browser

IMMAGINE QUI 7



Consigliato se… non ti importa di sincronizzare preferiti e password tra più device e se sei soggetto al controllo delle soglie del traffico dati.

UC Browser è un altro tra i navigatori Web che ti suggerisco di provare se stai cercando un valido candidato al titolo di miglior browser Android.
Trattasi infatti di una soluzione ampiamente apprezzata sia dal pubblico che dalla critica e che vanta numerose recensioni positive su più siti specializzati.



Fiore all’occhiello di questo browser, è il suo sistema di precaricamento dei contenuti su server cloud grazie al quale è possibile ottenere prestazioni consistenti e un ampio risparmio di energia e dati.
Provalo e vedrai che non te ne pentirai.

Puoi effettuare il download di UC Browser dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.



Naked Browser

IMMAGINE QUI 8

Consigliato se… non vuoi fornire i tuoi dati personali alle grandi azione e preferisci un browser con un’interfaccia, per così dire, povera.



Ad essere estremamente leggero e veloce è anche Naked Browser che ha un’interfaccia utente ridotta all’osso per pesare il meno possibile sulle risorse di sistema.
Tra le sue funzioni ci sono il ripristino automatico dai crash, la possibilità di ripristinare le schede chiuse, lo zoom con un solo dito e altro ancora.

Ad essere decisamente interessante è anche il fatto che questo browser risulta praticamente spoglio di tutte le funzioni “spia” solitamente presenti negli altri navigatori.
Naked Browser, infatti, non traccia, non salva preferenze e non comunica con nuvole e server remoti vari.
Insomma, è essenziale, sicuro e veloce.
Vale senz’altro la pena provarlo.



Puoi effettuare il download di Naked Browser dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.

Sleipnir Mobile

IMMAGINE QUI 9



Consigliato se… apprezzi il controllo mediate gesture e sei alla ricerca di un prodotto in grado di sincronizzare i preferiti.

I browser Web per Android che ti ho suggerito nelle righe precedenti non sono riusciti ad attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Allora da’ subito uno sguardo a Sleipnir Mobile. Si tratta di un navigatore Web per la piattaforma del robottino verde che propone un’interfaccia utente tanto interessante quanto innovativa.



Sleipnir Mobile fa inoltre ampio uso delle gesture ed offre un sistema di sincronizzazione cloud multi-device e multi-piattaforma.

Puoi effettuare il download di Sleipnir Mobile dal Play Store facendo tap qui direttamente dal tuo dispositivo.



risparmiare batteria android



risparmiare batteria android

Negli ultimi giorni hai acquistato un nuovo e “fiammante” smartphone Android ed al momento puoi ritenerti più che soddisfatto della scelta fatta. Va tutto alla grande, fatta eccezione per il fatto che la batteria del tuo nuovo device non riesce quasi mai ad arrivare a sera.
Scommetto quindi che ti piacerebbe guadagnare qualche ora di autonomia per il tuo telefono ma non sai come riuscirci.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo?
Beh, allora forse posso darti una mano io a scoprire come risparmiare batteria Android.

Premesso che di miracoli non se ne possono fare (se la batteria del tuo smartphone non è abbastanza potente non puoi pretendere di farla durare chissà quanto), scaricando le app che sto per consigliarti e seguendo le indicazioni che trovi di seguito dovresti riuscire a migliorare la situazione. Quanto?
Dipende tutto da come e quanto agirai contro le applicazioni che mettono maggiormente alla prova la batteria del telefono, ad ogni modo dovresti riuscire ad arrivare alla fine della giornata senza troppi affanni.



Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire tutto ciò che è possibile fare per provare a risparmiare batteria Android ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di afferrare il tuo smartphone e di concentrarti sulla lettura di questo tutorial.
Allora dimmi, sei pronto a scoprire come fare per poter risparmiare batteria Android?

Effettuare il root

IMMAGINE QUI 1



Mi spiace dirtelo, ma se vuoi agire in maniera chirurgica – e soprattutto efficace – sui consumi energetici del tuo smartphone devi sbloccare Android e ottenere i permessi di root.

Non sai di cosa sto parlando?
Allora ti spiego immediatamente di che cosa si tratta! Il root è una procedura che permette di ottenere i permessi da amministratore su Android ed eseguire operazioni a livello di sistema che normalmente non si possono effettuare a causa delle protezioni imposte da Google sul suo sistema operativo.
L’operazione richiede un po’ di impegno, un po’ di tempo ed ha qualche controindicazione, come per esempio la perdita della garanzia e la cancellazione dei dati presenti sul dispositivo (solo in caso di sblocco del bootloader).



Se vuoi saperne di più e se ti interessa capire in che modo procedere per poter sbloccare il tuo cellulare, leggi la mia guida su come effettuare il root su Android in cui ti ho spiegato in maniera dettagliatissima come prendere il pieno controllo di uno smartphone equipaggiato con il sistema del robottino verde.

Individuare le app che “succhiano” più energia

IMMAGINE QUI 2



Uno dei modi più efficaci per risparmiare batteria Android è scoprire quali app tengono impegnato il processore del telefono anche quando lo schermo è spento.
Si tratta di tutte quelle applicazioni che hanno bisogno di sincronizzare i dati o controllare aggiornamenti di contenuti o notizie online, che rimangono sempre attive in background e finiscono col consumare molta batteria.

Per scoprire quali app disturbano il “sonno” del tuo smartphone (deep sleep, in gergo), scarica Wakelock Detector dal Google Play Store e attendi qualche ora.
A questo punto, avvia Wakelock Detector, seleziona l’icona del processore (CPU wakelock) dal menu in alto a destra e troverai la lista delle applicazioni che occupano per più tempo la CPU quando il telefono è in stand-by.



Se non ne hai strettamente bisogno, provvedi ad eliminare le app che figurano ai primi posti della graduatoria e avvertirai subito dei miglioramenti nella durata della batteria.
Se non sai come disinstallare una app, non ti preoccupare:
basta andare nel menu Impostazioni, fare tap sulla voce Applicazioni, selezionarla e premere sul bottone Disinstalla.
Più semplice di così?

Ibernare le applicazioni

IMMAGINE QUI 3



Se con Wakelock Detector hai scoperto delle app succhia-energia ma non puoi cancellarle perché ti servono, puoi provare a ridurre il loro impatto sulla batteria installando Greenify.
Si tratta di un’applicazione che agisce proprio quando lo smartphone viene messo in stand-by per bloccare le app che tentano di “svegliare” il processore.

Funzionerebbe anche sui dispositivi non sottoposti alla procedura di root, ma per sfruttarne appieno tutte le capacità occorre avere un terminale sbloccato.
Puoi scoprire come usarla in dettaglio nella mia guida su come ibernare app Android.



Limitare l’uso della rete dati

IMMAGINE QUI 4

Un’altra tecnica molto efficace per ridurre i consumi energetici degli smartphone è limitare l’uso della connessione Internet, in Wi-Fi ma soprattutto in 3G ed LTE.
Per raggiungere questo scopo, puoi aiutarti con DroidWall, un firewall che consente di scegliere quali app possono accedere alla rete limitando il loro funzionamento solo sotto Wi-Fi o sotto connessione dati.



Per usarla, avviala, premi sul pulsante menu che si trova in basso a destra (l’icona con i tre puntini) e seleziona la voce Firewall disabilitato per attivare il firewall.
A questo punto, decidi se utilizzare il sistema whitelist (per bloccare l’accesso a Internet a tutte le app e segnare solo quelle che possono collegarsi alla rete) oppure il sistema blacklist (per consentire l’accesso a Internet a tutte le app e segnare solo quelle da bloccare) premendo sull’apposita voce in alto a sinistra.

Una volta fatto ciò, metti il segno di spunta accanto al tipo di connessione che può usare ciascuna app (Wi-Fi e/o 3G) e rendi attive le modifiche premendo prima sul pulsante menu in basso a destra e poi sulla voce Applica regole presente nel menu che si apre.



Ridurre la luminosità dello schermo

IMMAGINE QUI 5

Se hai effettuato le operazioni che ti ho indicato nelle righe precedenti, dovresti essere già riuscito a risparmiare un bel po’ di energia e ad aumentare l’autonomia del tuo smartphone.
Tuttavia c’è ancora una piccola cosa che puoi fare per cercare di risparmiare batteria Android:
abbassare la luminosità dello schermo.
Niente consuma di più la batteria del telefono che tenere il display acceso, pertanto abbassare la sua luminosità aiuta a risparmiare un bel po’ sui consumi.



Per compiere questa operazione, puoi recarti nel menu Impostazioni, premere sulla voce Schermo e fare tap su Luminosità.

In alternativa, puoi scaricare l’app gratuita Screen Filter, che permette di abbassare la luminosità del display andando oltre i valori previsti in maniera predefinita da Android.



Per servirti dell’app, avviala e sposta la sua barra di regolazione in avanti o indietro (per abbassare o aumentare la luminosità) dopodiché pigia sul bottone Set.
Per disattivarla, bisogna invece avviarla e premere su Clear.

Ridurre l’uso dei widget

IMMAGINE QUI 6



Lo so, i widget sono quella “cosa” che contribuisce a rendere lo smartphone più, per così dire, fico. Considerando però che il loro uso equivale un po’ come avere delle “mini-app” sempre in esecuzione, servirsi solo ed esclusivamente dei widget ritenuti indispensabili può essere senza ombra di dubbio molto utile per evitare di andare ad incidere in maniera negativa sulla reattività del dispositivo e sull’autonomia della batteria.

Se vuoi risparmiare batteria Android, ti suggerisco quindi di rimuovere i widget che non sono reputi fondamentali per le tue attività quotidiane. Se non sai come eliminare un widget, tieni il dito premuto su di esso per qualche secondo e trascinalo sull’icona Rimuovi che compare in alto.



Effettuare una scansione anti-malware

IMMAGINE QUI 7

Hai messo in pratica tutti gli accorgimenti di cui sopra ma la batteria del tuo smartphone Android continua a scaricarsi in maniera troppo rapida?
Se la risposta è affermativa allora prendi in seria considerazione l’idea che la colpa potrebbe essere, almeno in parte, di un malware.



Android, come senz’altro già saprai, è un OS mobile più “aperto” rispetto a Windows Phone e iOS.
Le applicazioni si possono scaricare anche da fonti esterne rispetto al Play Store e questo, unito al fatto che si tratta della piattaforma software più diffusa in ambito smartphone, ha reso il sistema operativo del robottino verde un bersaglio molto ghiotto per i fabbricanti di malware.
Dunque, in maniera pressoché analoga a quanto avviene sui PC, la presenza di un malware può causare rallentamenti e malfunzionamenti di vario genere, incluso un eccessivo consumo della batteria.

Quindi, se di recente hai scaricato qualche applicazione al di fuori del Play Store ufficiale, da’ uno sguardo alla mia guida dedicata agli antivirus Android ed installa subito un antivirus sul tuo smartphone (ce ne sono tantissimi gratuiti!) dopodiché effettua una scansione del sistema.
Probabilmente scoprirai che a consumare in maniera anomala la batteria del tuo smartphone Android era un malware.



Altre dritte utili

IMMAGINE QUI 8

Per concludere “in bella”, qui sono trovi alcuni ulteriori utili dritte che possono permetterti di risparmiare batteria Android in accoppiata ai suggerimenti già forniti.



  • Non usare task killer automatici – Anche se apparentemente possono sembrare efficaci, le applicazioni che forzano in maniera automatica la chiusura dei processi che presumibilmente consumano troppa CPU o RAM sono controproducenti poiché costringono il sistema operativo a ricaricare interamente le app terminate e quindi a consumare più risorse e batteria, occhio.
  • Non forzare la chiusura delle app manualmente – Per la medesima ragione di cui sopra, generalmente è inutile forzare la chiusura di un’applicazione rimuovendola dal menu del multi-tasking.
    Questa procedura è utile solo se l’app in questione risulta bloccata e non c’è verso di ripristinare il corretto funzionamento.
  • Aggiorna Android – Cerca di manette il tuo smartphone Android sempre aggiornamento all’ultima versione del sistema operativo disponibile per lo stesso (per maggiori informazioni su questa procedura leggi la mia guida sull’aggiornamento di Android).
    In questo modo eviterai di andare incontro ad eventuali bug e malfunzionamenti, compresi quelli che vanno a gravare sulla batteria, che potrebbero insorgere durante l’uso di alcune versioni meno recenti di Android.
  • Disattiva gli sfondi animanti – I wallpaper animati sono bellissimi ma consumano moltissima batteria.
    Per disattivarli, recati nella sezione dedicata alle applicazioni del menu delle impostazioni di Android e sostituiscili con degli sfondi statici.
  • Usa la modalità Risparmio energetico – La batteria del tuo smartphone Android è quasi del tutto scarica, non hai il caricatore a portata di mano e non sai come fare per evitare che il device si spenga inesorabilmente?
    Sfrutta il risparmio energetico. Tutto quello che devi fare per attivare la suddetta funzionalità è scorrere lo schermo dall’alto verso il basso per visualizzare il menu relativo alle impostazioni rapide, scorrere la barra apparsa finché non individui l’opzione in oggetto e pigiarci sopra.
    Per disattivarla effettua nuovamente la procedura appena vista.

app per scaricare musica gratis android



app per scaricare musica gratis android

Vorresti aggiungere delle canzoni alla libreria musicale del tuo smartphone ma non ti va di collegare il telefono al PC?
Beh, ma chi ti ha detto che devi farlo?
Se hai uno smartphone Android, puoi installare delle app gratuite dal Google Play Store (e non solo dal Google Play Store) e scaricare canzoni gratis direttamente sulla memoria del tuo smartphone.
Non ci credi?
Allora prenditi cinque minuti di tempo libero e prova le applicazioni che sto per consigliarti.

Di seguito c’è una lista con le migliori app per scaricare musica gratis Android disponibili attualmente sul mercato:
consultala e scoprirai tantissime soluzioni in grado di attingere file audio da tutti i principali servizi di file hosting.
Inoltre troverai delle fantastiche app dedicate al mondo della musica free, grazie alle quali scoprire nuove band e nuovi artisti emergenti che hanno deciso di diffondere la propria musica gratuitamente sul Web.
Insomma:
qualunque siano i tuoi gusti e le tue esigenze in ambito musicale, sta sicuro che riuscirai a trovare quello che fa per te.
Coraggio, non perdere altro tempo e mettiti subito all’opera:
trovi tutto quello di cui hai bisogno proprio qui sotto!



Attenzione: scaricare abusivamente della musica protetta da copyright è illegale.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, non è mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità su come verranno utilizzate le informazioni presenti in esso.

TinyTunes

La prima app per scaricare musica gratis Android che ti consiglio di provare è TinyTunes, la quale sfrutta i database di vari servizi di file hosting e social network per trovare brani di ogni genere.
È estremamente facile da usare, ma purtroppo non è distribuita ufficialmente tramite il Google Play Store.
Se vuoi installarla sul tuo device, devi disattivare momentaneamente la protezione contro le app provenienti da origini sconosciuti (quindi da fonti diverse rispetto al Play Store), devi scaricare il suo pacchetto d’installazione e devi installare quest’ultimo in maniera “manuale”.
Andiamo con ordine.



Il primo passo che devi compiere è recarti nelle Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio) e selezionare la voce Sicurezza dalla schermata che si apre.
Dopodiché devi attivare la levetta relativa alle Origini sconosciute e devi premere sul pulsante OK per confermare la disattivazione della protezione contro le app provenienti da origini sconosciute.

IMMAGINE QUI 1



A questo punto, apri il browser che utilizzi usualmente per navigare in Internet con il tuo smartphone (es.
Chrome), collegati al sito Internet exigocs.com e premi sul pulsante Install collocato sotto l’icona di TinyTunes per avviare il download del pacchetto d’installazione dell’applicazione.
Se ti viene chiesto con quale app intendi completare il download, scegli il browser che stai utilizzando attualmente (es.
Chrome) e premi sul pulsante OK che compare in basso a destra per confermare lo scaricamento del pacchetto apk con i file d’installazione di TinyTunes.

Al termine del download, apri l’applicazione Download di Android oppure utilizza un file manager per aprire la cartella Download del tuo device e apri il file TinyTunes_xx.apk.
Nella schermata che si apre, premi sui pulsanti AvantiInstalla e Fine e l’installazione di TinyTunes verrà portata a termine entro pochi istanti.
Al termine della procedura, puoi tornare nelle impostazioni di Android e riattivare la protezione contro le app che non provengono dal Play Store.



IMMAGINE QUI 2

Adesso viene la parte più semplice:
scaricare la musica con TinyTunes.
Avvia dunque l’applicazione, premi sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra e cerca il brano di tuo interesse.



Al termine della ricerca, seleziona i brani che vuoi scaricare sullo smartphone, premi sull’icona della freccia collocata in alto a destra e questi verranno scaricati istantaneamente nella cartella /home/tinytunes/song/ del device.

IMMAGINE QUI 3



Per ascoltare i brani scaricati con TinyTunes, puoi recarti nella succitata cartella oppure puoi selezionare la scheda Libreria dell’applicazione.

Zedge

Ti piacerebbe scaricare una canzone e trasformarla in una suoneria per il tuo smartphone?
E allora perché non scaricare direttamente una suoneria pronta all’uso?! Installando l’applicazione gratuita Zedge avrai a tua disposizione centinaia di suonerie tratte da brani e colonne sonore famose da impostare subito come suoneria del tuo telefono.



Zedge non richiede alcuna registrazione ed è estremamente semplice da usare.
Dopo averla installata dal Google Play Store, non devi far altro che avviarla, premere sul pulsante che si trova in alto a sinistra e selezionare la voce Ringtones dalla barra che compare di lato.

Adesso dovresti essere al cospetto della lista delle suonerie disponibili nell’applicazione.
Per sfogliarle tutte, utilizza le schede situate in alto (Popular per visualizzare quelle più popolari, Recent per visualizzare quelle più recenti e così via).
Per scaricarle, invece, selezionale e pigia sull’icona della freccia presente nella schermata che si apre.



IMMAGINE QUI 4

Al termine del download potrai scegliere se impostare la suoneria appena scaricata come suoneria predefinita sul tuo smartphone (Ringtone), suono di notifica (Notification), suoneria personalizzato per un contatto della rubrica (Contact) o sveglia (Alarm).



Jamendo Music

Sei un appassionato di musica indipendente?
Ti piace scoprire continuamente nuovi artisti e nuove band?
Allora credo che dovresti proprio installare la app di Jamendo Music.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, Jamendo è un famosissimo sito Internet che ospita i brani e gli album di tantissimi artisti che hanno deciso di distribuire la propria musica gratuitamente su Internet.
La maggior parte delle opere disponibili sul servizio è stata rilasciata sotto licenza Creative Commons, il che significa che può essere riutilizzata in qualsiasi progetto personale, mentre per i progetti commerciali esiste un servizio apposito – Jameno Licensing – che prevede il pagamento di un piccolo canone mensile.



Chiarito ciò, se sei interessato a scaricare musica da Jamendo, non devi far altro che avviare la app e sfogliare tutti i contenuti proposti in primo piano nella schermata iniziale della app:
la top 10, le radio più ascoltate, le community con i generi musicali più popolari e così via.
Pigiando sull’icona della lente d’ingrandimento, poi, puoi cercare brani e artisti direttamente oppure puoi consultare le pagine con le community dedicate ai vari generi musicali.

Una volta individuato un brano di tuo interesse, per scaricarlo offline, non devi far altro che premere sulla freccia collocata di fronte al suo titolo e confermare il download facendo “tap” sul pulsante Download gratuito per usi personali qualità MP3.



IMMAGINE QUI 5

Le canzoni scaricate da Jamendo vengono archiviate nella cartella dei download di Android, come qualsiasi altro file scaricato da Internet.



Free Music Archive

Free Music Archive è un altro sito sul quale è possibile trovare musica “free” da ascoltare e scaricare legalmente a costo zero.
Nel suo database sono presenti centinaia di album che non sono più protetti da copyright o i cui autori hanno autorizzato la distribuzione gratuita su Internet.

Per utilizzare Free Music Archive, non devi far altro che avviare la app del servizio sul tuo smartphone o sul tuo tablet, selezionare un genere musicale, poi un album e un brano da scaricare.
Quando ti viene chiesto con quale app intendi riprodurre il file, scegli il tuo player audio preferito e il gioco è fatto.



IMMAGINE QUI 6

Get Cloud

SoundCloud è un portale utilizzato da migliaia di cantanti, deejay e musicisti che permette di condividere la musica facilmente.
Tutti i brani ospitati dal servizio si possono ascoltare gratuitamente in streaming.
Alcuni di essi si possono perfino scaricare offline a costo zero, ma non da smartphone.



Utilizzando la app ufficiale di SoundCloud per Android, infatti, non è possibile scaricare le canzoni che invece si possono scaricare tramite la versione desktop del servizio.
E qui entra in gioco Get Cloud.

Get Cloud è una semplicissima app per Android che permette di scaricare i brani da SoundCloud semplicemente cercandoli e premendo prima sui loro titoli e poi sull’icona della freccia presente nella schermata che si apre.



IMMAGINE QUI 7

I brani scaricati dalla app possono essere riprodotti direttamente in quest’ultima o navigando nella cartella Get Cloud del proprio device.



Servizi di streaming musicale

In conclusione, anche se non si tratta di soluzioni propriamente gratuite, mi sento di consigliarti vivamente l’utilizzo dei servizi di streaming musicale.

IMMAGINE QUI 8



Iscrivendoti a un servizio di streaming musicale, avrai la possibilità di ascoltare e scaricare qualsiasi tipo di brano, album o playlist pagando poco meno di 10€ al mese.
Il bello dei servizi di streaming è che funzionano su tutti i device (non solo smartphone, ma anche tablet, computer e altro), non hanno vincoli contrattuali (l’abbonamento si può disdire in qualsiasi momento) e permettono di scoprire nuova musica interessante in base ai propri ascolti precedenti.

Tra i migliori servizi di streaming musicale disponibili attualmente ci sono Spotify, Apple MusicGoogle Play MusicYouTube MusicAmazon Music che hanno tutti un costo mensile di 9,99€ per il piano singolo (o 14,99€/mese per il piano familiare utilizzabile da più utenti) e possono essere provati gratis per almeno 30 giorni.
Amazon Music, inoltre, consente il download gratuito di parte del suo catalogo agli utenti Amazon Prime.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come ascoltare musica offline:
lì trovi spiegato tutto.



come associare android a google



come associare android a google

Come sicuramente ben saprai, Android è un sistema operativo per smartphone e tablet sviluppato da Google.
Questo vuol dire che se hai acquistato un telefonino basato su questa piattaforma e vuoi usufruire di tutti i servizi che offre, devi avere un account Google e collegarlo al dispositivo.

Con la guida di oggi, voglio quindi illustrarti come associare Android a Google ed iniziare ad usare subito l’Android Market o servizi come Gmail, Google Talk, Google Reader e YouTube, sul tuo nuovo smartphone usando lo stesso profilo di Google che usi sul computer.
Vedrai, è un vero gioco da ragazzi!



Se vuoi imparare come associare Android a Google, non devi far altro che recarti nel menu delle applicazioni dello smartphone premendo sul pulsante blu collocato in basso a destra nella schermata principale di Android e selezionare l’icona Impostazioni (l’ingranaggio blu).

Scorri quindi il menu che si apre verso il basso, seleziona la voce Account e sincronizzazione per accedere alle impostazioni relative agli account da collegare al telefono e premi prima sul pulsante Aggiungi account (collocato in basso) e poi sulla voce Google per avviare la procedura guidata per l’associazione di un account Google ad Android.
Per portare a termine questo processo, devi essere connesso ad Internet (Wi-Fi o rete dati del cellulare).



IMMAGINE QUI 1

Nella schermata che si apre, premi sul pulsante Avanti e, a seconda se sei già in possesso di un account Google o desideri crearne uno nuovo, sfiora il pulsante Accedi o Crea.
Presumendo che tu abbia già un account Google e che quindi abbia selezionato la voce Accedi, adesso devi inserire i dati di accesso del tuo profilo Google nei campi Nome utente e Password e premere sul pulsante Accedi.



Aspetta quindi che venga effettuata la connessione per associare Android a Google e, se tutto è filato per il verso giusto, ti comparirà una schermata che ti chiede se vuoi attivare il backup e la sincronizzazione dei dati del tuo telefonino con l’account Google.
In questo caso, lascia tutto come da impostazione predefinita (ossia con il backup attivato) e premi prima sul pulsante Avanti e poi su Termina configurazione per completare l’operazione e salvare i cambiamenti.

Ecco fatto! Adesso il tuo account Google è collegato al tuo telefonino e potrai accedere liberamente a tutti i servizi di Google, nonché all’Android Market, senza doverti autenticare.
Te l’avevo detto che era facilissimo!



come cambiare icone android



come cambiare icone android

Sei stanco delle icone predefinite di Android, vorresti sostituirle con uno dei tanti pacchetti di icone che si possono scaricare gratuitamente dal Play Store, ma non hai la più pallida idea di come fare?
Evidentemente non hai mai installato un launcher alternativo sul tuo smartphone o il tuo tablet:
è proprio quello il motivo per il quale non riesci a cambiare icone su Android.

I launcher sono delle applicazioni che sostituiscono la home screen e l’app drawer di Android (il menu in cui vengono mostrate tutte le applicazioni installate sul dispositivo) e permettono di personalizzare il loro aspetto fin nei minimi dettagli:
non solo l’aspetto delle icone, ma anche il numero delle app da mostrare in home screen o nella barra Dock e molto altro ancora.
Se non installi uno di questi software — e quindi non sostituisci il launcher predefinito di Android — mi spiace, ma non potrai utilizzare i pacchetti di icone che si possono scaricare da Internet.



Lascia, dunque, che ti consigli alcuni launcher alternativi che puoi utilizzare per personalizzare il tuo smartphone/tablet e ti mostri in dettaglio come applicare i set di icone che si possono trovare sul Play Store.
Scommetto che rimarrai sorpreso da quanto è semplice compiere un’operazione del genere! Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Perfetto:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e attua le “dritte” che ti darò.
Se lo farai, non avrai il benché minimo problema nel cambiare l’aspetto delle icone su Android.
Buona lettura!

Indice

  • Cambiare icone Android con launcher alternativi
  • Cambiare icone Android con collegamenti personalizzati

Cambiare icone Android con launcher alternativi

IMMAGINE QUI 1



Come ti accennavo in apertura, il metodo principale per cambiare le icone su Android è quello di installare dei launcher alternativi, ovvero delle app che, come ti accennavo in apertura, permettono di modificare l’aspetto delle icone e della schermata Home del sistema operativo realizzato da Google.

Di launcher alternativi ce ne sono a bizzeffe sul Play Store, sia gratuiti che a pagamento, ma io ti consiglio di andare “dritto” su Nova Launcher, che riesce a offrire quello che è probabilmente il miglior compromesso tra prestazioni, grado di personalizzazione e funzionalità aggiuntive.
È disponibile in due versioni:
una di base, gratuita, e una denominata Prime, che costa 4,50 euro e offre diverse funzionalità aggiuntive, come la possibilità di nascondere le applicazioni nel drawer o raggrupparle in cartelle.
Per modificare l’aspetto delle icone su Android, però, può andare benissimo la versione free dell’app.



Per scaricare Nova Launcher sul tuo smartphone (o tablet), apri il Play Store, cerca l’applicazione (o premi qui per recarti direttamente sulla sua pagina) e avviane il download premendo prima sul pulsante Installa e poi su Accetto.
A installazione completata, recati nel menu Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio che si trova nell’app drawer) e seleziona la voce Home page.
Apponi, quindi, il segno di spunta accanto all’icona di Nova Launcher e quest’ultimo diventerà il launcher predefinito del tuo smartphone/tablet.

Ora non devi far altro che tornare sulla home screen di Android (che a questo punto dovrebbe essere gestita da Nova) e aprire il Play Store per scaricare i pacchetti di icone personalizzati da applicare sul tuo device. Per trovare facilmente dei pacchetti di icone sul Play Store, cerca “icon pack” e avvia il download dei set che ti piacciono di più premendo prima su Installa e poi su Accetto (come se fossero delle comuni app).
Alcuni set di icone sono completamente gratis, altri invece sono a pagamento.
Se ti piacciono, acquistali, così potrai supportare attivamente il lavoro di tanti designer in gamba!



A download completato, per applicare un tema di icone a Nova Launcher, torna sulla home screen di Android e tieni il dito premuto in un punto qualsiasi dello schermo.
Dopodiché premi sull’icona Impostazioni che compare in basso a destra, seleziona la voce Aspetto dalla schermata che si apre e scegli il tema di icone da utilizzare dall’apposito menu.

Molti set di icone vengono forniti completi di wallpaper “a tema” che puoi utilizzare aprendo le loro applicazioni (ogni set di icone viene fornito con un’applicazione che permette di visualizzare per intero le icone che compongono il pacchetto, applicarle nei launcher e utilizzare gli sfondi che contengono) oppure recandoti nelle impostazioni di Nova.



Per applicare un wallpaper incluso nei set di icone con Nova Launcher, basta recarsi nella home screen, tenere il dito premuto in un punto qualsiasi dello schermo e premere sul pulsante Sfondi che compare in basso a sinistra.
Dopodiché bisogna scorrere fino in fondo il menu che compare in basso, selezionare l’icona Apps & Themes e scegliere il nome del tema di icone applicato al dispositivo.

Nel caso in cui non ti trovassi bene con Nova Launcher, puoi provare altri launcher interessanti, come Smart Launcher, che suddivide automaticamente le app in cartelle in base al loro genere di appartenenza (te ne ho parlato dettagliatamente nel mio tutorial su come creare cartelle Android) e Holo Launcher che è piuttosto “leggero”.



Nota: non tutti i pacchetti di icone sono compatibili con tutti i launcher.
Prima di scaricarne uno, leggi la descrizione del Play Store e verifica che sia utilizzabile con il launcher in uso sul tuo smartphone/tablet.
Chiaro?

Cambiare icone Android con collegamenti personalizzati

IMMAGINE QUI 2



Se non vuoi applicare dei set di icone personalizzati al tuo smartphone ma stai cercando, molto più semplicemente, un sistema per “camuffare” l’icona di un’app nella home screen, puoi anche evitare di installare dei launcher alternativi e provvedere a cambiare le icone su Android con collegamenti personalizzati. Come puoi riuscire a fare una cosa del genere?
Anche in questo caso, è sufficiente installare delle app ad hoc che permettono di creare dei collegamenti alle app installate sul tuo device, le cui icone sono completamente personalizzabili.

Una delle migliori soluzioni per riuscire a fare ciò è Icon Changer Free.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un’applicazione completamente gratuita che permette di cambiare icona e nome di una app nella home screen di Android (ma non nel drawer) indipendentemente dal launcher utilizzato (funziona anche con il launcher predefinito di Android).



Il funzionamento dell’applicazione è alquanto intuitivo.
Dopo averla scaricata dal Play Store e avviata, premi sull’icona con i due robottini di Android che compare al centro dello schermo e scegli l’applicazione da camuffare (es.
Calendario).

Dopodiché premi sul pulsante Change e scegli se utilizzare come icona del collegamento da creare un’icona presa dalle altre applicazioni installate sul dispositivo (Default icons), un’immagine presa dalla galleria di Android (Gallery) o un’icona contenuta in un pacchetto di icone personalizzato (Icon Packs).



Una volta scelta l’icona da utilizzare, digita il nome che vuoi assegnare al collegamento nel campo Title, premi sul pulsante OK che si trova in alto a destra e il tuo collegamento camuffato verrà aggiunto automaticamente alla home screen di Android.
Più facile di così?!

Qualora tu voglia modificare leggermente l’aspetto dell’icona dell’app che hai selezionato poc’anzi, fai tap sulla scheda Decorate situata in alto e modifica il colore, la saturazione e altri parametri riguardanti l’aspetto dell’icona in questione.



Se, invece, vuoi modificare “al volo” il colore e l’aspetto di un’icona, puoi utilizzare la funzione che permette di applicare dei filtri:
per farlo, premi sulla scheda Filter situata in alto, seleziona uno dei filtri tra quelli disponibili (in basso) e fai tap sulla voce OK situata in alto a destra per salvare le modifiche apportate e poi premi ancora una volta su OK per confermare il cambiamento e creare un collegamento nella schermata Home con la nuova icona personalizzata.