recuperare file cancellati android



recuperare file cancellati android

Hai cancellato per sbaglio delle foto dal tuo smartphone Android e ora non sai come fare a recuperarle? Niente panico.
Esistono delle applicazioni che consentono di recuperare file cancellati da Android usando direttamente il telefono o collegando il dispositivo al PC.
 Attenzione però, non aspettarti che facciano miracoli: come tutte le soluzioni di questo tipo, anche i software di cui sto per parlarti sono efficaci solo se la porzione di memoria che prima ospitava i dati non è stata ancora sovrascritta, cioè se non è stata ancora utilizzata per archiviare nuovi file.

Altra precisazione importante da fare è che la maggior parte delle app per il recupero dati richiede la presenza di un sistema Android sbloccato, quindi sottoposto alla procedura di root.
Se non sai di cosa sto parlando, prova a dare un’occhiata alla mia guida su come effettuare il root su Android.



Allora, sei pronto a cominciare?
Trovi tutte le applicazioni, e soprattutto le indicazioni, di cui hai bisogno qui sotto.
Prenditi cinque minuti di tempo libero, prova a mettere in pratica i suggerimenti che sto per darti e qualche risultato dovresti riuscire a portarlo a casa.
In bocca al lupo per il recupero dei tuoi dati!

DiskDigger (Android)

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Fatte tutte le doverose premesse del caso, direi che sei pronto a scoprire come recuperare file cancellati da Android. Lascia quindi che ti presenti DiskDigger.
Si tratta di un’applicazione che permette di recuperare foto, video, file audio e altri tipi di file cancellati dalla memoria e/o dalle memory card inserite nei telefoni Android.
È disponibile in una versione di base gratuita che consente di ripristinare solo foto in JPG e PNG e video nei formati MP4, M4V, M4A, 3GP e MOV e una a pagamento che costa 3,37 euro e consente di recuperare anche file musicali, immagini RAW, documenti di Office, PDF, pacchetti ZIP e applicazioni in formato APK.

Per recuperare i file cancellati dal tuo smartphone/tablet con DiskDigger, avvia l’applicazione e consenti la sua esecuzione con permessi di root rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare su schermo (es. Richiesta Superuser), dopodiché premi su No, thanks per continuare a utilizzare la versione free dell’applicazione e seleziona l’unità di memoria da cui vuoi recuperare i file (dovrebbe essere quella di dimensioni maggiori).



A questo punto, seleziona la partizione da scansione (dovrebbe essere quella in grassetto), apponi il segno di spunta accanto alle tipologie di file da trovare (nella versione gratuita di DiskDigger puoi selezionare solo foto in formato JPG e PNG) e avvia la ricerca di tutti i dati disponibili per il ripristino premendo sul pulsante OK.

Al termine della scansione (la cui durata dipende dalla grandezza dell’unità selezionata), individua i file da recuperare e premi sui loro nomi per visualizzarne un’anteprima.
Dopodiché apponi il segno di spunta accanto alle loro miniature, premi sul pulsante Recover che si trova in alto a sinistra e seleziona la destinazione in cui desideri esportare i dati:
premendo sull’icona della nuvola puoi salvare i file su un servizio di cloud storage o puoi auto-inviarteli via email (scelta consigliata), selezionando l’icona della cartella puoi esportare i dati in una cartella del telefono, mentre selezionando la freccia puoi caricare i dati su un server FTP.



Nota: l’anteprima viene visualizzata solo per alcuni tipi di file (es.
le foto), inoltre elementi come gli archivi ZIP e i pacchetti APK vengono mostrati senza i loro nomi originali (si chiamano tutti sector xx).
Purtroppo quando la funzione di anteprima non funziona devi fare vari tentativi per trovare quelli giusti.

PhotoRec (Windows/Mac/Linux)

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Se il tuo smartphone Android consente l’espansione della memoria tramite schede microSD e i file che hai cancellato per sbaglio si trovavano sulla memory card, puoi rivolgerti anche a PhotoRec. Si tratta di un’applicazione gratuita per Windows, Mac OS X e Linux (quindi per computer) che permette di recuperare i file dalle schede SD e da altre memorie rimovibili. Viene fornita in coppia con TestDisk, un altro software gratuito che consente di recuperare le partizioni perdute e di rendere nuovamente avviabili i dischi danneggiati, ma per il momento a noi interessa solo PhotoRec.

Per scaricare PhotoRec sul tuo PC, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sulla voce Windows che si trova sotto la dicitura TestDisk & PhotoRec 7.0.
A download completato, inserisci la microSD del tuo smartphone/tablet nel PC, apri l’archivio zip che contiene PhotoRec, estraine il contenuto in una cartella qualsiasi e avvia l’eseguibile qphotorec_win.exe.



Nella finestra che si apre, espandi il menu a tendina collocato in alto, seleziona l’unità relativa alla microSD del tuo smartphone/tablet e clicca sulla sua partizione primaria (dovrebbe essere quella denominata FAT32FAT16 o exFAT). Apponi quindi il segno di spunta accanto alle voci FAT/NTFS/HFS+/ReiferFS e Free, clicca sul pulsante Browse e seleziona la cartella in cui esportare i file che andrai a recuperare dalla scheda.

Ora devi scegliere le tipologie di file da recuperare dalla microSD.
Clicca quindi sul pulsante File formats, azzera la selezione predefinita premendo sul bottone Reset e metti il segno di spunta solo accanto alle voci relative alle tipologie di file che vuoi recuperare dalla microSD, ad esempio mov (mov/mp4/3gp/3g2/jp2) per i video e JPG o PNG per le foto.



Per concludere, fai click sui pulsanti OK Search, attendi che venga portato a termine il recupero dei file cancellati e apri la cartella che hai selezionato in precedenza (tramite il tasto “Browse”) per scoprire tutti i documenti recuperati da PhotoRec.

Nota: teoricamente, si potrebbero recuperare i file anche dalla memoria di un dispositivo privo di supporto alle schede SD.
Per compiere quest’operazione bisogna creare un’immagine della memoria interna dello smartphone/tablet, convertirla in formato VHD e darla “in pasto” a PhotoRec.
Non è un’operazione alla portata di tutti, ma se hai un amico “smanettone” e gli consigli di leggere questo tutorial in lingua inglese potresti riuscire anche in questo tentativo.



WonderShare Dr.
Fone (Windows/Mac)

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Se il tuo smartphone non consente l’utilizzo di schede microSD, puoi provare a recuperare file cancellati da Android con Wondershare Dr.Fone:
è un software commerciale per Windows e OS X che consente di recuperare file, contatti ed SMS da tutti i principali smartphone Android in maniera estremamente semplice e rapida.
Costa circa 60 euro ma è disponibile in una versione di prova gratuita che consente di testare la sua efficacia (senza però recuperare i file trovati).



Per scaricarlo sul tuo PC, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Download Trial.
A scaricamento completato, apri il file DrFoneForAndroid.exe e clicca sul pulsante , seleziona quindi l’Italiano dal menu per la scelta della lingua e concludi il setup premendo prima su OK e poi su Installa e Termina.

Ora devi collegare il tuo telefono Android al PC, ma prima di fare ciò assicurati che la funzione debug USB sia attiva (in Impostazioni > Opzioni Sviluppo) e che ci sia almeno il 20% di carica della batteria.
Se non trovi la voce Opzioni sviluppo nel menu delle impostazioni di Android, falla comparire selezionando la dicitura Info sul telefono e premendo sul pulsante Numero build per sette volte consecutive.



Una volta collegato il telefono al computer, autorizza Dr.
Fone su Android premendo sui pulsanti OK e Concedi. Dopodiché seleziona i tipi di file che vuoi recuperare (es.
Video, Messaggi, GalleriaDocumenti ecc.), vai Avanti, accetta l’esecuzione di Dr.
Fone con i permessi di root (premendo sul pulsante Concedi che compare sullo schermo del telefono) e attendi che la scansione del device venga portata a termine.

A scansione ultimata, sfoglia i contenuti disponibili per il recupero dalla barra laterale di sinistra (es.
ContattiMessaggiVideo ecc.), metti il segno di spunta accanto agli elementi da ripristinare e clicca sul pulsante Recupera per avviare il loro recupero (operazione disponibile solo nella versione a pagamento del software).



Al termine delle operazioni di ripristino, ti consiglio di cancellare la app di Dr.
Fone dal tuo smartphone (almeno fino a quando non ti servirà di nuovo e potrai installarla tramite l’applicazione per PC).
Per compiere quest’operazione, recati nel menu Impostazioni > App di Android, seleziona Dr Fone for Android e premi sul pulsante Disinstalla presente nella finestra che si apre.

Altri consigli utili

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Per concludere, vorrei darti alcuni piccoli consigli di buonsenso.
A qualcuno appariranno sicuramente banali, ma ti garantisco che nell’utilizzo quotidiano di un terminale Android possono fare la differenza e prevenire situazioni come quella in cui ti trovi tu adesso (con dei file cancellati e difficili da recuperare).

  • Effettua regolarmente un backup di tutti i dati presenti sul tuo device, sia offline che online.
    Ti ho spiegato come fare nel mio tutorial su come effettuare backup Android.
  • Utilizza un file manager come ES Gestore File per gestire i tuoi file.
    In questo modo, anche cancellando dei file, avrai la possibilità di recuperarli dal cestino incluso nell’applicazione (più precisamente dal menu laterale che compare premendo sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra).
  • Utilizza Google Foto per gestire e archiviare foto e video.
    Grazie a Google Foto potrai avere un backup gratuito e illimitato di tutte le tue foto (fino a una risoluzione di 16MP) e i tuoi video (fino a una risoluzione di 1080p) su Google Drive e, in caso di cancellazioni erronee, potrai recuperare i tuoi file recandoti nel cestino dell’applicazione (accessibile dal menu laterale che compare premendo sull’icona ad hamburger collocata in alto a sinistra).

whatsapp android



whatsapp android

Sei un tipo poco tecnologico ma, alla fine, hai “capitolato” anche tu:
hai acquistato uno smartphone, uno smartphone Android per la precisione, e ora sei pronto a sfruttarne tutte le potenzialità.
Entrando più nel dettaglio, dopo averne sentito parlare tanto da parte di amici, colleghi e parenti, vorresti sapere come installare WhatsApp su Android per poter inviare messaggi, vocali, foto e video ad altre persone a costo zero sfruttando la connessione Internet.

Beh, ottima idea! WhatsApp è una delle applicazioni di messaggistica più usate al mondo e non potresti fare scelta migliore per restare in contatto con amici, colleghi e parenti.
Se, dunque, mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso spiegarti per filo e per segno come riuscire nell’intento che ti sei proposto.
Ti spiegherò come installare WhatsApp su Android in maniera facile e veloce illustrandoti, qualora ne avessi bisogno, anche come riuscirci senza il Play Store (lo store predefinito di Android) e su tablet.



Detto ciò, se adesso sei impaziente di approfondire l’argomento, mettiti seduto bello comodo e leggi con la massima attenzione le prossime righe di questo tutorial.
Metti in pratica le istruzioni che sto per fornirti e vedrai che riuscirai a installare l’applicazione di WhatsApp in un batter d’occhio.
Sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Installare WhatsApp su Android
  • Installare WhatsApp su Android senza Play Store
  • Installare WhatsApp su tablet Android

Installare WhatsApp su Android

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Se possiedi un dispositivo equipaggiato con una versione di Android pari o superiore alla 2.3.3, sarai felice di sapere che installare WhatsApp è molto semplice, in quanto basta agire dal Play Store, il negozio virtuale predefinito e preinstallato sulla stragrande maggioranza dei device Android.

Per potertene servire, avvialo premendo sulla sua icona (il simbolo di un triangolo colorato) situata nella home screen e/o nel drawer del tuo smartphone e, nel motore di ricerca in alto, digita “WhatsApp”, in modo da individuare l’app in questione.
Fai quindi tap sulla sua icona (il simbolo di una cornetta bianca e un fumetto verde), dopodiché premi prima sul pulsante Installa e poi su Accetto.



A questo punto, non ti resta altro che attendere il download e l’installazione automatica dell’applicazione (solitamente ci vogliono pochi secondi):
al termine, l’icona di WhatsApp comparirà nella home screen e/o nel drawer del tuo dispositivo.
Pigiando sulla stessa potrai avviare l’app appena scaricata.
Facile, vero?

All’avvio di WhatsApp, iniziare a utilizzare il servizio è semplicissimo:
dopo aver accettato le condizioni d’uso, digita il tuo numero di telefono nel campo di testo che ti viene indicato, in modo da ricevere via SMS il codice di verifica necessario all’attivazione del tuo account.



A tal proposito, in caso di dubbi o problemi relativi a questa procedura, fai riferimento alla mia guida in cui ti spiego come accedere a WhatsApp.
Se poi vuoi anche approfondire il funzionamento di quest’applicazione, leggi il mio tutorial su come funziona WhatsApp.

Installare Whatsapp su Android senza Play Store

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Non trovi l’icona del Play Store sullo smartphone da te in uso?
Il motivo può essere dovuto al fatto che possiedi un dispositivo d’importazione oppure un telefono particolarmente economico.
In tal caso, non devi preoccuparti, puoi comunque riuscire nell’intento di installare WhatsApp.

Vi è, infatti, una procedura alternativa che permette di installare la famosa app di messaggistica istantanea su Android senza passare dal Play Store:
mi riferisco alla possibilità di scaricare e installare il suo file APK prelevato dal sito Web ufficiale, a patto che il dispositivo in uso sia aggiornato a una versione Android pari o superiore alla 2.3.3.



Per poter effettuare le operazioni che sto per indicarti, occorre inoltre aver in precedenza abilitato sul dispositivo la possibilità di installare applicazioni provenienti da origini sconosciute, e cioè da fonti diverse dal Play Store.

Per fare ciò, se possiedi un device Android aggiornato alla versione 8.0 o successiva del sistema operativo, accedi alle Impostazioni premendo sull’icona dell’ingranaggio situata nella home screen.
Dopodiché premi sulle voci Sicurezza e privacy > Altro > Installa app sconosciute e seleziona l’app che intendi utilizzare per aprire il file APK (per esempio il browser che utilizzi oppure un’app di File Manager come Files di Google).
Poi sposta la levetta su ON, in corrispondenza della dicitura Consenti l’installazione di app.



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Sulle versioni precedenti di Android, invece, recati nel menu Impostazioni > Sicurezza e sposta la levetta su ON, in corrispondenza della dicitura Origini sconosciute.



Fatto ciò, per installare WhatsApp su Android senza passare dal Play Store, collegati, tramite browser, alla pagina dedicata al download su Android della famosa app di messaggistica istantanea.
Nella schermata che ti viene mostrata, premi sul pulsante Scarica ora e conferma, se richiesto, il download del file, premendo sul pulsante OK.

Avvia quindi il file precedentemente scaricato (lo trovi nella sezione in alto delle notifiche di Android, oppure nell’app Download o nell’app di file manager da te in uso), dopodiché installa l’app di WhatsApp, premendo sui pulsanti Avanti, Installa e Fine.
Al termine dell’installazione, l’icona di WhatsApp verrà aggiunta alla home screen e/o alla sezione drawer del tuo dispositivo.
Pigiando sulla sua icona potrai avviarla.



In alternativa alla procedura appena indicata, puoi installare WhatsApp prelevando il suo file APK anche da siti Internet di terze parti, come per esempio APK Mirror:
per farlo, segui le indicazioni che ti fornirò nel capitolo successivo in quanto sono le stesse che è possibile effettuare per installare WhatsApp su tablet Android.

Installare Whatsapp su tablet Android

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Vorresti installare WhatsApp su un tablet Android?
In tal caso, mediante le procedure indicate nei capitoli precedenti, potresti riscontrare dei problemi nel farlo.
Se non riesci a installare WhatsApp tramite il Play Store o a scaricare il suo file APK dal sito Web ufficiale, ti consiglio di procedere con la lettura delle prossime righe:
voglio infatti spiegarti come installare WhatsApp, prelevando il suo file APK dal sito APK Mirror.

Prima di procedere, però, assicurati innanzitutto di aver abilitato la possibilità di installare app provenienti da origini sconosciute, agendo tramite il menu delle Impostazioni come ti ho indicato in questo capitolo.



Inoltre, ti ricordo che, per poter utilizzare l’app di WhatsApp su tablet, è necessario che il dispositivo in uso supporti la rete cellulare e che, al suo interno, vi sia inserita una scheda SIM.
Per l’attivazione dell’account è, infatti, richiesta la verifica tramite un numero di rete mobile e non è possibile avere più utenze attive per una singola numerazione.

Detto ciò, per installare l’app di WhatsApp, collegati a questo link del sito APK Mirror e preleva il file APK, facendo riferimento alla voce All Versions, per individuare l’ultima versione disponibile dell’app e alla sezione Variants, per quanto riguarda quella compatibile con il dispositivo da te in uso.



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Scarica, adesso, il file APK di WhatsApp, premendo sul pulsante Download APK e poi, al termine dello scaricamento, installa l’app, facendo tap sui pulsanti Avanti, Installa e Fine.
Al termine dell’operazione automatica, l’icona di WhatsApp sarà aggiunta alla home screen e/o al drawer del tuo dispositivo e premendo su di essa potrai avviare l’app.



In alternativa, per utilizzare WhatsApp su un tablet che non supporta la rete cellulare o nel caso in cui tu voglia usare lo stesso account di WhatsApp contemporaneamente sia su smartphone che su tablet, puoi scaricare alcune app di terze parti come per esempio Whats Web Scan.

Queste app, sfruttando il servizio WhatsApp Web, permettono di accedere al proprio account su più dispositivi contemporaneamente.
Ti avverto però che, nei più dei casi, sono piene di banner pubblicitari invasivi e, inoltre, presentano diversi bug che non sempre vengono fixati.



Se vuoi comunque riuscire in quest’intento, ti consiglio di utilizzare la versione Web di WhatsApp tramite un browser per la navigazione a Internet, attivando la visualizzazione desktop nel menu delle impostazioni, in quanto si tratta di una soluzione ufficialmente supportata tramite la quale è possibile usare WhatsApp su tablet.
In caso di dubbi o problemi al riguardo, consulta la mia guida dedicata all’argomento.

antivirus gratis per android



antivirus gratis per android

Vista la sua enorme diffusione su scala globale, Android è diventato facile bersaglio dei malintenzionati, ossia di coloro che si divertono a realizzare applicazioni “farcite” di malware per infettare gli smartphone ed i tablet degli utenti e rubare i loro dati (password, numeri in rubrica e quant’altro). Per contrastare questo problema, è possibile scaricare sul proprio device un software antivirus, come quelli che si installano sui PC, grazie al quale monitorare il sistema e bloccare le app malevoli prima che queste possano fare dei danni.

Quanto costano?
Zero.
Esistono infatti diversi antivirus gratis per Android in grado di proteggere smartphone e tablet in maniera estremamente efficace senza rallentare il sistema e senza avere effetti troppo negativi sulla durata della batteria. Svolgono tutti in maniera egregia il compito a cui sono preposti e molti offrono anche funzioni aggiuntive come ad esempio quelle per rintracciare i dispositivi in caso di furto/smarrimento e bloccare le chiamate indesiderate.
Alcuni di essi sono anche disponibili in versione Pro (a pagamento) che solitamente è però possibile provare a costo zero per un determinato arco di tempo.



Ti interessa scoprire quali sono i migliori?
Allora prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a leggere questa mia guida tutta dedicata, appunto, agli antivirus gratis per Android.
Trovi quelli che a parer mio rappresentano i più interessanti ed efficaci della categoria proprio qui sotto.
Scegli quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e provalo subito.
Buona lettura!

Avira Antivirus Security

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Fra i migliori antivirus gratis per Android c’è sicuramente Avira Antivirus Security che si distingue per la sua abilità nello scovare i malware per il sistema operativo del robottino verde e riesce a svolgere il suo lavoro senza mettere sotto stress la batteria dei dispositivi sui quali lo si installa.
Include anche un sistema di protezione in tempo reale che scansiona tutte le app installate sul telefono o sul tablet, una funzione antifurto e un filtro per bloccare i numeri indesiderati.

Dopo averlo scaricato dal Play Store ed installato sul tuo device, segui il tour iniziale dell’applicazione (oppure saltalo, premendo sulla voce Ignora il tour) e crea un account gratuito sul network di Avira online premendo sul pulsante Registrati.



Ad iscrizione ultimata, partirà automaticamente la scansione antimalware del sistema.
Per visualizzare i progressi dell’operazione premi sulla voce Antivirus presente nella schermata principale di Avira, mentre per accedere alle altre funzioni del software seleziona una delle voci disponibili nel menu iniziale: premendo su Antifurto puoi abilitare la localizzazione remota dello smartphone in caso di smarrimento che consente anche di bloccare il terminale e cancellare i dati presenti in esso, recandoti in Protezione identità hai la possibilità di scoprire eventuali email-truffa presenti nella tua casella di posta elettronica (ad esempio quelle tese a rubarti password o altri dati sensibili), mentre premendo su Blacklist puoi bloccare chiamate e messaggi da mittenti indesiderati.

Eset Mobile Security & Antivirus

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Eset Mobile Security & Antivirus è un’altra soluzione per la sicurezza dei sistemi Android nata da una “costola” di un noto antivirus per PC.
È disponibile in una versione di base gratuita che include tutte le funzioni per il rilevamento dei malware (sia automatico che on-demand) e un sistema anti-furto per rintracciare i dispositivi in caso di smarrimento.

Dopo aver scaricato Eset Antivirus dal Play Store e dopo aver completato la procedura di installazione, avvia la app e assicurati che ci sia selezionata la lingua italiana dopodiché togli il segno di spunta dalla voce relativa alla ricezione di offerte speciali da parte di Eset e premi su Accetto per accettare le condizioni d’uso del software.



Ad operazione ultimata, premi su Avanti per accettare l’attivazione del sistema Live Grid (un sistema di protezione cloud per rilevare i malware tramite un database online), seleziona la voce Abilita rilevamento dal menu a tendina collocato al centro dello schermo per attivare il controllo delle app installate sul device in tempo reale e vai ancora avanti premendo sul pulsante Fine.

A questo punto, se ti viene proposto di attivare la versione di prova gratuita delle funzioni Premium di Eset (quelle disponibili nella versione a pagamento della app), rifiuta premendo sul pulsante No, grazie e attendi che venga attivata la versione free dell’antivirus.



Alla fine della configurazione guidata partirà una scansione anti-malware del dispositivo. Per controllare l’andamento della procedura, seleziona la voce Controllo in corso dal menu iniziale della app.
Se invece vuoi attivare la funzione Anti-furto di Eset, premi sull’apposito pulsante e segui la procedura guidata che ti viene proposta:
si tratta di impostare un codice di sicurezza per proteggere il telefono o tablet ed evitare la disinstallazione di Eset senza permesso.

Bitdefender Antivirus Free

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Bitdefender Antivirus Free è la soluzione ideale per chi cerca un antivirus gratis per Android essenziale, rapido e gratuito che tenga sotto controllo le app installate sul dispositivo senza offrire funzioni extra, tipo la localizzazione da remoto o il blocco delle chiamate indesiderate.

Per installarlo sul tuo smartphone o tablet, cercalo sul Play Store e premi sul pulsante di download.
Successivamente, avvia l’applicazione, accettane le condizioni d’utilizzo e avvia una scansione completa delle app installate sul device premendo sul pulsante Scan.
Bitdefender provvederà a controllare tutte le app presenti su Android e, grazie alla funzione Autopilot, riuscirà a impedire l’installazione di nuove app che contengono malware o elementi indesiderati.



Anti-virus Dr.Web Light

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Particolarmente leggero e facile da usare è anche Anti-virus Dr.
Web Light
, un altro antivirus gratis per Android che si occupa di liberare lo smartphone dai malware effettuando una scansione di applicazioni, file e cartelle (anche su richiesta).
Include inoltre una tecnologia euristica, denominata Origins Tracing, che consente al software di segnalare le applicazioni sospette non ancora identificate ufficialmente come malware.



Dopo aver scaricato ed installato Dr.
Web Light mediante il Google Play e dopo averlo avviato, accetta le sue condizioni di utilizzo premendo il pulsante Accettare.
Successivamente avvia l’aggiornamento del database con le definizioni anti-malware (quelle che consentono al programma di riconoscere i software pericolosi) premendo sull’icona gialla con le due frecce.

A questo punto, avvia un controllo completo dello smartphone selezionando la voce Scanner dal menu di Dr.
Web e scegliendo il tipo di scansione completa.
L’operazione potrebbe durare anche diversi minuti.
In seguito al controllo anti-malware, Dr.
Web provvederà a monitorare in maniera costante il sistema bloccando eventuali app malevole scaricate da Internet.



AVG Antivirus Gratis

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AVG  Antivirus Gratis è invece la controparte per Android di un nome storico nel settore della sicurezza informatica. Trattasi di un ottimo antivirus gratuito che permette di debellare tutte le minacce più note per la piattaforma mobile del robottino verde, bloccare le chiamate indesiderate e migliorare le prestazioni del dispositivo su cui viene installato.



Per utilizzare AVG sul tuo smartphone o tablet, non devi far altro che scaricare la app dal Google Play Store, attendere che la procedura di installazione venga completata ed avviarla.
Pigia poi sul pulsante Inizia e scegli di rimanere con la versione free dell’antivirus premendo sul bottone Continua con la pubblicità dopodiché tappa sul pulsante giallo Scansione presente nella schermata principale della app per avviare la prima scansione antimalware del sistema.
L’operazione dovrebbe durare appena pochi minuti.

In seguito alla scansione del telefono o del tablet, potrai sfruttare le altre funzioniate rese disponibili dall’antivirus selezionando le varie icone nel menu iniziale:
tappando sul menu Protezione puoi aggiornare le definizioni antimalware, controllare un file e regolare vari parametri relativi alla scansione antivirus, facendo tap sull’icona dedicata alla Privacy puoi bloccare le chiamate indesiderate e cancellare i dati della navigazione online, mentre recandoti nella sezione Prestazioni puoi monitorare (e ottimizzare) i consumi di memoria e batteria.



Kaspersky Antivirus & Security

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In un articolo dedicato a quelli che sono i migliori antivirus gratis per Android mi sembra doveroso parlarti anche della soluzione resa disponibile da Kaspersky.
Nello specifico, si tratta di Kaskerpsky Antivirus & Security, un altro antivirus molto “blasonato” che nella sua versione a costo zero offre numerose funzioni interessanti:
scansione antimalware, filtraggio delle chiamate e antifurto.



Per installare Kaspersky sul tuo smartphone o sul tuo tablet, cerca l’applicazione all’interno del Play Store e premi sui pulsanti per effettuare il download e l’installazione sul dispositivo.
Successivamente avviala, seleziona Italia dal menu a tendina per la selezione del paese, vai avanti e accetta le condizioni d’uso dell’antivirus premendo sul bottone Accetta e continua.

A questo punto, scegli se creare account per usufruire dell’avvio remoto dei comandi, della gestione remota della protezione e dell’accesso ad altri servizi Kaspersky o se proseguire ignorando questo passaggio, indica la tua intenzione di utilizzare la versione free dell’applicazione e poi premi sul pulsante Eseguire la scansione ed attendi l’esito del controllo del sistema.



Tutte le funzioni della app sono accessibili dal menu principale di quest’ultima, che compare premendo sulla freccia che si trova in basso a destra.

Lookout

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Un altro antivirus gratis per Android che potresti provare con soddisfazione è Lookout che include anche funzioni antifurto per la localizzazione da remoto del telefono e un sistema di backup per i contatti che consente di salvare la rubrica e trasferirla, all’occorrenza, su altri terminali.

Dopo aver fatturato il download e l’installazione dal Play Store di Google e dopo aver avviato l’app, ti verrà mostrata una rapida presentazione guidata tesa a illustrare tutte le sue funzionalità principali.
Pigia dunque su Next due volte consecutive e poi su Done per portarla a termine e compila il modulo che ti viene proposto, inserendo in esso il tuo indirizzo email e una password di tua scelta, per creare un account gratuito sulla piattaforma online di Lookout.



Una volta completato il form, premi il pulsante Start protecting e conferma di voler utilizzare la versione free dell’antivirus premendo prima su No thanks e poi su Continue to Lookout Free e Done.
Verrai così reindirizzato verso la schermata principale della app, dove verrà eseguita una scansione completa del sistema per rilevare la presenza di eventuali malware.

Al termine del controllo (potrebbe volerci qualche minuto), Lookout rimarrà attivo in background per controllare in maniera costante il tuo device e bloccare i software malevoli.
Per avviare la creazione di una copia di sicurezza dei contatti, recati nella sezione Backup dell’antivirus e premi sul pulsante Back Up Now.
Se invece vuoi localizzare il device da remoto, collegati al sito Internet di Lookout, effettua il login usando i dati dell’account che hai creato in seguito all’installazione della app e clicca sulla voce Find my device che si trova nella barra laterale di sinistra.



come aggiornare whatsapp android



come aggiornare whatsapp android

Non c’è niente da fare, per quanto tu ti possa sforzare, la tecnologia non è un campo per cui sei particolarmente ferrato e quando si parla di sapere come sfruttare al meglio tutte le funzionalità del proprio dispositivo mobile ci sono diverse questioni sulla quale sei carente di informazioni.
È questo il motivo per cui, quando un tuo amico ti ha chiesto se hai aggiornato l’applicazione di WhatsApp all’ultima versione sei rimasto basito:
non sapevi nemmeno che l’applicazione di messaggistica istantanea si dovesse aggiornare.

Ok, ho capito, hai proprio bisogno del mio aiuto non c’è che dire.
Certo che devi aggiornare l’applicazione di WhatsApp, altrimenti potresti incorrere in diversi problemi, oltre a non ricevere le funzionalità di recente sviluppo.
Si tratta di una procedura molto importante da effettuare ma non di difficile esecuzione.



Ad ogni modo, se hai bisogno di un aiuto a riguardo e vuoi sapere come aggiornare WhatsApp su Android, posso aiutarti a svolgere questa operazione ad occhi chiusi.
Tutto quello di cui hai bisogno è qualche minuto di tempo libero in quanto ti consiglio vivamente di prenderti del tempo per leggere con attenzione le istruzioni contenute in questo mio tutorial.
Seguile attentamente e non potrai sbagliare.
Ti auguro una buona lettura.

Indice:

  • Come installare WhatsApp su Android
  • Come aggiornare WhatsApp su Android (PlayStore)
  • Come aggiornare WhatsApp su Android (apk)

Come installare WhatsApp su Android

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Prima di spiegarti nel dettaglio come aggiornare WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android devi essere sicuro di aver effettuato correttamente l’installazione di quest’applicazione di messaggistica istantanea sul tuo smartphone.

Nel caso in cui tu non sia sicuro di aver completato nel modo corretto il download dell’installazione di WhatsApp sul tuo smartphone allora continua a leggere perché nei paragrafi che seguiranno ti spiegherò come procedere attraverso delle istruzioni passo dopo passo.



Per installare (e in seguito anche aggiornare) l’applicazione di WhatsApp su dispositivi mobili dotati del sistema operativo Google è necessario usufruire del Play Store ovvero del negozio virtuale predefinito e sicuro tramite il quale si scaricano giochi e applicazioni sui dispositivi mobili quali smartphone e tablet Android.

Detto questo, la prima cosa che devi fare è avviare il Play Store il quale presenta un’icona con il simbolo di un triangolo colorato ed è situato nella schermata principale del tuo dispositivo mobile.



Fai quindi tap sulla sua icona per avviarlo e successivamente dovrai fare tap sulla barra di ricerca che è situata in alto in modo tale che potrai cercare l’applicazione di WhatsApp per installarla.

Tramite il motore di ricerca interno del Play Store di Android digita quindi il termine WhatsApp e poi premi sul pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo (è quello che presenta il simbolo di una lente di ingradimento) in modo tale da confermare la tua volontà di effettuare una ricerca nel Play Store di Android per quanto riguarda l’esatto termine della ricerca da te digitato.



A questo punto, dovrai individuare l’applicazione di WhatsApp tra i risultati di ricerca:
il nome completo di questa famosa applicazione di messaggistica istantanea WhatsApp Messenger e presenta un’icona con il simbolo di un fumetto di colore verde ed è sviluppata da WhatsApp Inc.

Se sei riuscito ad individuare quest’applicazione tramite il Play Store di Android allora sei a buon punto:
fai tap o sull’icona dell’app in modo da visualizzare la sua schermata di anteprima.



A questo punto potrai installarla in modo veramente semplice e veloce in quanto ti basterà fare tap pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Fatto?
Benissimo! Adesso dovrai soltanto attendere il download e l’installazione automatica dell’app; al termine della stessa vedrai comparire il pulsante Apri il quale ti permetterà di avviare velocemente l’applicazione di messaggistica istantanea.



Per avviare l’applicazione di WhatsApp ed incominciare così a utilizzarla potrai fare tap sulla sua icona la quale sarà stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo mobile Android.

In alternativa, se vuoi velocizzare enormemente la procedura di download e installazione di WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android allora prendi in mano il tuo smartphone e fai tap su questo link che ti rimanderà direttamente al Play Store di Android.



In questo modo potrai visualizzare direttamente la schermata di anteprima di WhatsApp all’interno del negozio virtuale di Android e potrai installarla premendo sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Anche in questo caso, al termine di questo procedimento di download e installazione (avviene tutto in automatico), potrai avviare l’applicazione di WhatsApp facendo tap sul pulsante Apri che comparirà nel Play Store oppure puoi anche fare direttamente tap sull’icona dell’app che sarà stata aggiunta nella schermata principale del tuo dispositivo.



Come aggiornare WhatsApp su Android (PlayStore)

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Una volta che avrai effettuato in modo corretto il download di WhatsApp sul tuo dispositivo mobile Android, seguendo i passaggi che ti ho indicato in questo mio tutorial, potrai verificare in qualsiasi momento alla presenza di aggiornamenti per l’applicazione ed abilitare eventualmente la funzionalità di aggiornamento automatico.



Si tratta di una procedura consigliata in quanto, se attiverai la funzionalità di aggiornamento automatico per le applicazioni che installi, non dovrai procedere manualmente ad effettuare l’aggiornamento dell’app attraverso le procedure che ti indicherò nelle righe che seguono.

Nel caso in cui questa funzionalità del Play Store ti interessi allora segui passo dopo passo le mie istruzioni in modo tale da effettuare l’aggiornamento dell’app in maniera manuale e anche per attivare la funzionalità di aggiornamento automatico per le app del Play Store di Android.



Partiamo dal principio:
per aggiornare WhatsApp sul tuo dispositivo Android la prima cosa che devi fare è quella di fare tap sull’icona del Play Store di Google (simbolo di un triangolo colorato) in modo tale da avviare il negozio virtuale di Google sul tuo dispositivo Android.

Tramite la schermata principale del Play Store fai poi tap sul pulsante con il simbolo del menu che presenta la classica icona ad hamburger ed è situato in alto a sinistra.
Adesso, dal menu a tendina che si aprirà a schermo, fai tap sulla dicitura Le mie app e i miei giochi.



A questo punto nella schermata Aggiornamenti che vedrai dovrai verificare se è presente la dicitura Aggiorna in corrispondenza dell’icona di WhatsApp.
Se tale dicitura è presente significa che per l’applicazione è disponibile un aggiornamento che puoi scaricare e installare.
Per eseguire quest’operazione premi sul pulsante Aggiorna e poi attendi il download dell’aggiornamento.

Se invece della dicitura Aggiornamento vi è la dicitura Apri allora significa che l’applicazione in questione è già stata aggiornata all’ultima versione e non vi sono aggiornamenti da effettuare.



Arrivati a questo punto possiamo vedere insieme come attivare la funzionalità di aggiornamento automatico in modo tale che le applicazioni che hai installato si aggiornino automaticamente non appena ce ne sia il bisogno.

Per effettuare questa specifica operazione devi servirti ancora una volta del Play Store di Android, di conseguenza dopo che avrai fatto tap sulla sua icona, fai tap sull’icona con il simbolo del menu (è quella che presenta l’icona ad hamburger ed è collocata in alto a sinistra).



Dal menu a tendina che vedrai a schermo fai poi tap sulla voce Impostazioni e tramite la schermata che vedrai a schermo fai tap sulla dicitura Aggiornamento automatico app, dopodiché metti il segno di spunta in corrispondenza dell’opzione Aggiornamento automatico app solo tramite Wi-Fi.

Effettuando questa specifica operazione farà in modo che le applicazioni si aggiornino automaticamente soltanto quando sul tuo dispositivo vi è attiva una connessione ad Internet tramite Wi-Fi.



Come aggiornare WhatsApp su Android (apk)

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Nel caso il tuo smartphone non sia dotato del supporto al Play Store di Google non è un problema in quanto puoi effettuare una procedura alternativa attraverso il quale potrai aggiornare l’applicazione di WhatsApp tuo smartphone Android.



In quest’ultimo caso dovrai infatti effettuare il download del pacchetto apk della nota applicazione di messaggistica istantanea in modo tale da installare l’ultima versione dell’app.

Non preoccuparti, si tratta di un’operazione molto semplice da effettuare, nelle righe che seguono potrai trovare la spiegazione su come procedere attraverso indicazioni che ti guideranno passo dopo passo.



Per aggiornare WhatsApp su Android tramite pacchetto apk dovrai per prima cosa prendere in mano il tuo dispositivo mobile dotato del sistema operativo Google ed avviare il tuo browser preferito in modo tale da effettuare una navigazione in Internet.

Tramite il browser che solitamente utilizzi per la navigazione sul Web devi recarti sul sito Internet ufficiale di WhatsApp all’indirizzo www.whatsapp.com/android/ in questo modo potrai visualizzare il sito Internet ufficiale dell’applicazione di messaggistica istantanea ed effettuare il download della stessa direttamente tramite il sito Internet.



Per effettuare quest’operazione ti basterà premere sul pulsante Scarica ora che potrai vedere al centro dello schermo.
In questo modo avvierai il download sul tuo dispositivo del pacchetto apk di WhatsApp e potrai installarla sul tuo smartphone anche senza procedere tramite il Play Store di Android.

Effettuando questa specifica procedura sarai sempre sicuro di possedere l’ultima versione aggiornata dell’applicazione in quanto sul sito Internet ufficiale di WhatsApp verrà caricato sempre il pacchetto apk più recente completo delle ultime novità.



Una volta che avrai completato il download del file apk di WhatsApp dovrai aprire la cartella Download del tuo dispositivo l’applicazione Download se presente o tramite un’applicazione di File Manager come per esempio ES File Manager.

Una volta effettuata quest’operazione dovrai aprire il file apk appena scaricato chiamato WhatsApp.apk ed avviarlo premendo prima sul pulsante Apri e poi sul pulsante Installa.



Nel caso in cui tu non riesca ad effettuare l’installazione e l’aggiornamento di WhatsApp è possibile che sul tuo smartphone siano bloccati il download e installazione di applicazioni provenienti da origini sconosciute.

In questo caso si tratta di una misura di sicurezza presente nel tuo dispositivo Android che puoi disattivare temporaneamente per effettuare come ti ho indicato le procedure di installazione aggiornamento dell’applicazione di WhatsApp tramite apk.



Detto questo se hai bisogno di disattivare il blocco relativo all’installazione di app di origini sconosciute dovrai recarti nel menu delle impostazioni del tuo smartphone e poi in corrispondenza della sezione Sicurezza e attivare l’opzione relativa alla possibilità di installare applicazioni di Origini sconosciute.

come cambiare account gmail su android



come cambiare account gmail su android

Hai deciso di cambiare il tuo account Gmail aprendone uno nuovo ma, al momento di associarlo al telefono Android in tuo possesso, ti sei trovato in difficoltà:
non hai la più pallida idea di come rimuovere l’associazione del vecchio account che avevi utilizzato in principio, pertanto sei alla ricerca di un metodo che ti permetta di compiere quest’operazione in modo semplice e, soprattutto, senza fare nessun tipo di “danno”.

Qualsiasi possa essere la causa che ti ha spinto a voler cambiare account Gmail su Android, sei capitato nel posto giusto al momento giusto:
di seguito, infatti, intendo spiegarti per filo e per segno come aggiungere un nuovo account Google al tuo dispositivo e, successivamente, come eliminare da esso il vecchio account.
Infine, ti fornirò le istruzioni necessarie per cancellare definitivamente ogni traccia dell’account che ormai non desideri più utilizzare.



Se stai pensando a qualche eventuale email importante che hai ricevuto mentre utilizzavi l’account vecchio e potresti perdere, non devi assolutamente preoccuparti:
prima di effettuare un’operazione così drastica come l’eliminazione dell’account, ti mostrerò come effettuare un backup delle email ricevute e inviate, così da conservarle in un archivio locale sempre accessibile.
Buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Aggiungere un nuovo account Gmail su Android
  • Cancellare il vecchio account Gmail da Android
  • Eliminare definitivamente il vecchio account Gmail

Aggiungere un nuovo account Gmail su Android

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Per aggiungere un nuovo account Gmail sul tuo dispositivo Android, devi seguire pochi e semplici passaggi. Se disponi di un terminale equipaggiato con Android 7.x o versioni precedenti, avvia l’app Impostazioni e portati nel menu Account (su alcuni smartphone, questo menu può essere presente sotto il nome di Sincronizzazione), fai quindi tap sulla voce Aggiungi Account e successivamente sulla voce Google.

Ti verrà ora chiesto di inserire le credenziali d’accesso dell’account Gmail che intendi aggiungere (se non ne disponi già, puoi provvedere alla sua creazione seguendo le indicazioni che ti ho fornito nella mia guida dedicata):
inserisci le informazioni richieste nelle varie schermate (in genere devi indicare nome utente e password del nuovo account Gmail da aggiungere, procedendo, se necessario, all’autenticazione a due fattori) e fai tap sulla voce Avanti per avanzare nelle sezioni necessarie. Se tutto è filato liscio, l’account verrà sincronizzato sul dispositivo e risulterà accessibile da tutte le altre app Google già installate (ad es.
Gmail, YouTube e Maps).



Sui dispositivi dotati di Android 8.x o superiori, la procedura è praticamente identica, cambia solo il menu da cui accedere alla sezione di aggiunta dell’account:
per raggiungerla, bisogna aprire l’app Impostazioni e fare tap sulla voce Utenti e account, quindi bisogna toccare l’opzione Aggiungi account (se non è subito visibile, bisogna scorrere la schermata verso il basso). Da questo punto in poi, i passaggi sono identici a quelli visti poco fa:
devi inserire username e password dell’account Gmail da aggiungere e confermare le varie schermate utilizzando il tasto Avanti.

Un altro metodo per aggiungere un nuovo profilo Google ad Android consiste nell’utilizzare il gestore account integrato nell’app di posta elettronica Gmail, presente per impostazione predefinita su praticamente qualsiasi dispositivo animato dal sistema operativo del robottino verde (se per qualche motivo non dovessi averla installata, puoi procurartela gratuitamente dal Google Play Store).



Dopo aver avviato la summenzionata app, effettua uno swipe dal bordo sinistro dello schemro per aprire il menu principale.
Espandi, quindi, la sezione relativa alla gestione dei profili facendo tap sul tuo indirizzo email corrente e, infine, fai tap su Aggiungi account. Nella schermata che si apre, tocca la voce Google e inserisci le credenziali d’accesso dell’account Gmail che intendi aggiungere, quindi sfiora il pulsante Avanti per confermare le varie opzioni e rendere operativo l’account.

Ripeti l’intera procedura per tutti gli altri dispositivi Android in tuo possesso, così da avere due account Gmail sincronizzati contemporaneamente (almeno fino quando non deciderai di rimuovere quello vecchio).



Cancellare il vecchio account Gmail da Android

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Una volta aggiunto il “nuovo” account Gmail al device in tuo possesso, è il momento di cancellare quello vecchio, così da evitare di ricevere troppe email o di confondere le sincronizzazioni (potresti ritrovarti i dati sincronizzati nel profilo che, invece, non desideri mantenere).



Per rimuovere il vecchio account Gmail dal terminale Android, apri la schermata Impostazioni premendo sulla relativa icona, portati nuovamente nella sezione Account, Sincronizzazione o Utenti e account, e fai tap sulla voce Google presente tra gli elementi della schermata.

Dovresti vedere a schermo sia l’account configurato poc’anzi che quello “vecchio” già presente sul dispositivo:
a questo punto, fai tap su quello da rimuovere e, non appena si apre la schermata relativa agli elementi sincronizzati, tocca il pulsante Altro collocato in basso e poi la voce Rimuovi account.
Per concludere, conferma la cancellazione dell’account premendo sul pulsante Rimuovi account.



Se, invece, vuoi rimuovere il vecchio account direttamente dall’app Gmail, apri quest’ultima, fai uno swipe dal bordo sinistro dello schermo (come già visto in precedenza), effettua un tap sul nome dell’account in evidenza e, infine, seleziona la voce Gestisci account.

Verrai portato nello stesso menu visto in precedenza, in cui dovrai far tap su Google, poi sull’account da eliminare e, una volta selezionato il menu Altro in basso, sulla voce su Rimuovi account.
Apparirà nuovamente la finestra di conferma:
assicurati di aver selezionato il giusto profilo, dunque tocca nuovamente sulla voce Rimuovi account.



Come già consigliato in precedenza, ripeti tutti i passaggi che ti ho descritto sugli altri dispositivi Android in tuo possesso (smartphone e tablet), così da essere pronto a eliminare completamente l’account Gmail di cui vuoi liberarti.

Eliminare definitivamente il vecchio account Gmail

Come dici?
Sei riuscito a cambiare account Gmail su Android seguendo le istruzioni mostrate in precedenza e, ora, ti piacerebbe sapere come fare a cancellare completamente il vecchio profilo utilizzato?
Allora questa è la sezione più adatta a te:
di seguito, infatti, mi appresto a esporti tutti i passi da compiere per portare a termine quest’operazione.

Creare un backup dell’account

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Prima di procedere con l’eliminazione definitiva del vecchio profilo Google, ti consiglio di salvare tutte le informazioni che hai accumulato negli anni in cui lo hai usato:
in questo modo, potrai recuperare qualsiasi informazione possa esserti utile (messaggi di posta elettronica, conversazioni di Google Talk/Hangouts e così via) anche dopo esserti liberato definitivamente dell’account in questione.

Come procedere?
Te lo spiego subito.
Per prima cosa, collegati alla pagina principale di Google utilizzando il browser che più gradisci, tocca sulla tua foto in alto a destra e premi sul pulsante Account Google.
Se sei già collegato con l’account che intendi eliminare, prosegui con la lettura della guida, altrimenti fai nuovamente tap sulla tua foto in alto a destra e, stavolta, premi sul pulsante Aggiungi account, così da poter aggiungere le credenziali dell’account Gmail da cancellare.
Per comodità, puoi raggiungere la pagina dedicata alla gestione degli account direttamente da questo link.



Nella sezione principale appartenente all’account Google che intendi eliminare, tocca la voce voce Controlla i tuoi contenuti, ripeti l’operazione con la voce Crea un archivio e, per avviare la creazione del backup dei dati, premi sulle sezioni Gestisci archivio e Crea nuovo archivio.

Se intendi effettuare unicamente il backup dei soli messaggi di posta elettronica, premi sul pulsante Deseleziona tutto, scorri ora la pagina verso il basso e modifica il pulsante accanto alla voce Posta, finché non si illumina di blu.
Per impostazione predefinita, questo tipo di backup include tutti i messaggi:
puoi personalizzare quali email includere nel backup semplicemente toccando l’opzione Tutti i messaggi e apponendo il segno di spunta sulla voce Seleziona etichette:
in questa fase, devi semplicemente scegliere i tag che intendi salvare nel backup.



Se, invece, intendi effettuare il salvataggio di altri dati relativi all’account in questione, devi semplicemente apporre il segno di spunta accanto alle voci più appropriate.
Quando hai terminato con la configurazione del backup, tocca il pulsante Avanti e segui le istruzioni mostrate a schermo per ricevere tramite email il link di download del backup creato.

Tieni ben presente che, a seconda della portata dei dati da salvare, quest’operazione potrebbe impiegare anche diverse ore (se non addirittura qualche giorno):
abbi cura di attendere la ricezione del messaggio di posta elettronica e di concludere il download del backup, prima di procedere con i passaggi successivi.



Cancellare definitivamente l’account Gmail

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Una volta creato il backup, sei finalmente pronto per eliminare definitivamente il vecchio account Gmail, cancellando dunque per sempre i dati a esso associati.
Tieni presente che quest’operazione è irreversibile e che, una volta completata la procedura di cancellazione, non sarai più in grado di accedere a nessun altro servizio Google a esso associato.



Vuoi procedere comunque?
Ti spiego subito come fare:
per prima cosa, collegati alla pagina personale di Google che ti avevo già indicato in precedenza (raggiungibile anche dal link Account Google personale), premi sulla voce Elimina il tuo account o i tuoi servizi, quindi inserisci nuovamente la password d’accesso per l’account da cui vuoi eliminare Gmail.

A questo punto, seleziona l’opzione Elimina account Google e dati, digita la tua password personale nel campo Inserisci la password e tocca il pulsante avanti.
Fatto ciò, apponi il segno di spunta accanto alle voci Sì, riconosco di essere ancora responsabile di tutti gli addebiti derivanti da eventuali transazioni finanziarie in attesa e comprendo che in determinate circostanze le mie entrate non verranno pagate e Sì, desidero eliminare definitivamente questo account Google e tutti i relativi dati. Per concludere, tocca sul pulsante Elimina account e il gioco è fatto:
le tue informazioni personali spariranno ben presto dai server di Google.



Nonostante, come ti ho già spiegato, si tratti di un’operazione irreversibile, hai a disposizione un breve periodo di tempo per recuperare l’account in caso di ripensamenti.
Per farlo, collegati a Google, tocca il pulsante Accedi e digita l’indirizzo di posta elettronica associato all’account che hai tentato di eliminare:
se visualizzi la voce Questo account è stato recentemente eliminato e potresti riuscire a ripristinarlo, tocca il pulsante Avanti, digita l’ultima password che hai usato per accedervi e tocca ancora sul pulsante Avanti.

Se tutto è filato per il verso giusto, dovresti visualizzare il messaggio Operazione riuscita.
Hai annullato l’eliminazione del tuo account conferma che il tentativo di recupero è andato a buon fine e puoi nuovamente utilizzare il tuo account Google e i prodotti a esso associati
, segno che il profilo è salvo e puoi utilizzarlo nuovamente.
In caso contrario, l’account è da ritenersi definitivamente perso.



Se hai trovato difficoltà durante l’eliminazione del vecchio account Google e hai bisogno di un aiuto aggiuntivo, consulta senza esitare il mio approfondimento su come cancellare un account Gmail.

come configurare mail libero su android



come configurare mail libero su android

Hai aperto un indirizzo di posta elettronica Libero Mail, lo vorresti utilizzare anche sul tuo smartphone Android ma non riesci a configurarlo correttamente?
Niente panico.
Probabilmente non hai ancora scaricato le applicazioni giuste per utilizzare il servizio oppure, molto più banalmente, non hai configurato in maniera corretta il tuo client email.
Capita spesso di sbagliare con questo tipo di parametri.

Libero Mail, così come tutti i servizi di posta elettronica più moderni, funziona perfettamente da Web (tramite browser) ma anche su smartphone e tablet.
L’importante è utilizzare un’applicazione in grado di comunicare correttamente con le caselle del noto provider italiano, e io oggi sono qui per dirti quali sono.



Coraggio, dedicami un paio di minuti del tuo tempo – non uno di più – e scopri come configurare mail Libero su Android grazie alle indicazioni che trovi di seguito.
Al termine della procedura potrai portare le tue email sempre con te e non ti perderai più nemmeno una notifica, te l’assicuro.
Allora, si può sapere che altro aspetti per metterti all’opera?

App Libero Mail

Il metodo più semplice per sfruttare Libero Mail sui terminali Android è scaricare l’applicazione ufficiale del servizio.
L’applicazione Libero Mail per Android è completamente gratuita e permette non solo di inviare e ricevere posta dagli account Libero.it, ma anche di gestire la corrispondenza degli indirizzi Virgilio Mail, Gmail, Yahoo!, Outlook.com e di altri servizi di posta elettronica via IMAP/POP3.



Per scaricare l’applicazione ufficiale di Libero Mail sul tuo smartphone o tablet, avvia il Google Play Store (l’icona del sacchetto della spesa con il simbolo “play” al centro) e utilizza la barra di ricerca collocata in alto per trovare libero mail.
Pigia dunque sull’icona della app presente nei risultati della ricerca e premi in sequenza sui pulsanti INSTALLA e ACCETTO per scaricarla sul tuo dispositivo.

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Ad installazione completata, avvia Libero Mail, premi sul logo di Libero e compila il modulo che ti viene proposto digitando il tuo indirizzo di posta libero.it e la password necessaria ad accedere a quest’ultimo.

Una volta eseguito l’accesso, ti verrà chiesto se vuoi aggiungere altri indirizzi email da gestire nella app di Libero Mail.
Scegli dunque se configurare degli altri account o se rifiutare premendo sul pulsante Fatto.



Se, successivamente, vorrai aggiungere altri account Libero Mail o altri account email alla app, potrai farlo premendo sul pulsante ≡ collocato in alto a sinistra, selezionando il pulsante (+) che compare di lato e seguendo la procedura che ti viene proposta.
Al termine del processo potrai gestire le email di tutti i tuoi account (sia in entrata che in uscita) utilizzando la medesima app, cioè Libero Mail.

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Perfetto! Adesso sei pronto a leggere tutti i messaggi presenti nella tua casella email di Libero.it e spedirne di nuovi.
Sotto questo punto di vista non c’è molto da spiegare:
funziona tutto come in un client di posta tradizionale (anche se in effetti è solo un’interfaccia per la Web Mail e non funziona se non c’è una connessione a Internet attiva).

Pigiando sul titolo di una email puoi leggerne il contenuto, mentre effettuando uno swipe da destra verso sinistra puoi far comparire le icone per eliminare il messaggio, segnarlo come da leggere, aggiungerlo ai messaggi importanti, inoltrarlo o contrassegnarlo come spam.



Per avviare la composizione di una nuova email, invece, quasi inutile dirlo, basta premere sull’icona del foglio che si trova in alto a destra e compilare il modulo che compare sullo schermo.

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Se vuoi impostare dei filtri per l’organizzazione automatica dei messaggi, vuoi cambiare la firma da aggiungere alle email o vuoi modificare altre impostazioni della app Libero Mail, premi sul pulsante  che si trova in alto a sinistra e seleziona l’icona dell’ingranaggio dalla barra che compare di lato.

Si aprirà il menu delle impostazioni di Libero Mail attraverso il quale potrai modificare tutte le impostazioni della app.
È tutto molto intuitivo, te l’assicuro.



Configurare Libero Mail in altre app per Android

Vuoi configurare mail Libero su Android per utilizzare il servizio con un client di posta tradizionale, come ad esempio MailDroid, Microsoft Outlook o la app Email inclusa “di serie” nel sistema operativo del robottino verde?
Allora prova a configurare il software in questione utilizzando le “coordinate” elencate di seguito.

  • Server posta in arrivo (IMAP): imapmail.libero.it
    • Porta 993
    • SSL
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.libero.it
    • Porta 465
    • SSL
    • Richiede l’autenticazione.
  • Nome: [il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: indirizzo di posta elettronica Libero Mail (es.
    nome@libero.it).
  • Indirizzo e-mail: indirizzo di posta elettronica Libero Mail (es.
    nome@libero.it).
  • Password: la password del tuo account Libero Mail.

Se, ad esempio, vuoi configurare Libero Mail nella app Email di Android, devi avviare quest’ultima e avviare la configurazione di un nuovo account premendo prima sull’icona che si trova in alto a sinistra e poi sulle voci ImpostazioniAggiungi account.



Nella schermata che si apre, digita quindi il tuo indirizzo di posta libero.it nell’apposito campo di testo e premi sul pulsante Impostazione manuale che si trova in basso a sinistra. Dopodiché fai “tap” sul pulsante Personale (IMAP), compila i moduli che ti vengono proposti utilizzando i parametri che ti ho consigliato in precedenza e il gioco è fatto.

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Come avrai sicuramente notato, con le impostazioni di cui sopra utilizzerai Libero Mail tramite il protocollo IMAP, il quale è stato ideato per essere utilizzato su più dispositivi contemporaneamente e infatti sincronizza automaticamente i messaggi in entrata e in uscita su tutti i device su cui viene utilizzato.

In teoria si potrebbe utilizzare anche il protocollo POP3, ma te lo sconsiglio in quanto è ormai obsoleto.
È disegnato per funzionare su un solo terminale alla volta e cancella tutti i messaggi dal server una volta che questi vengono scaricati in locale (sul telefono, sul tablet o sul computer). Per maggiori informazioni sul funzionamento dei protocolli IMAP e POP3 per Libero Mail, consulta la pagina del supporto ufficiale Libero in cui c’è spiegato tutto.



Se non riesci a configurare correttamente la tua casella di posta Libero Mail su un client di posta per Android, prova a collegarti alla versione Web del servizio (possibilmente dal computer) e verifica se c’è qualche problema con il tuo account.
L’indirizzo potrebbe essere stato sospeso (cioè bloccato temporaneamente per violazioni al regolamento del servizio) o potrebbero esserci dei problemi momentanei ai server.
In alternativa potrebbe essere attiva la verifica in due passaggi.
Se sul tuo account è attiva la verifica in due passaggi, devi effettuare l’accesso a Libero Mail usando una password specifica per l’applicazione e non la password generale del tuo account. Per maggiori info, consulta questa pagina Web.

come eliminare widget su android



come eliminare widget su android

Sei alla tua prima esperienza con uno smartphone Android e, tra le funzionalità del sistema operativo mobile di Google che ti sono piaciute di più, vi è sicuramente quella relativa ai widget:
i riquadri che si possono aggiungere alla home screen del dispositivo per avere sempre sotto controllo notizie, condizioni meteo, contatti preferiti e quant’altro.
Questa caratteristica ti è piaciuta talmente tanto che ora ti ritrovi un’infinità di widget installati e collocati nella schermata principale del tuo device e ora, avendo esagerato, vorresti sapere come fare un po’ di “pulizie” per rimuovere quelli che si sono superflui.

Non ti preoccupare, sono qui proprio per darti una mano:
nella guida che stai leggendo, infatti, troverai tutte le informazioni che ti occorrono per capire come eliminare widget su Android.
Nella fattispecie, ti spiegherò come rimuovere i widget dalla schermata Home, come disinstallare i widget e le app ad essi collegate e, per completezza d’informazione, ti illustrerò anche come spostare widget da una pagina all’altra della home screen, nel caso in cui tu voglia semplicemente riorganizzare la schermata principale del tuo dispositivo.



Allora, sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Se sei d’accordo, prenditi qualche minuto di tempo libero e vediamo insieme come eliminare i widget da Android.
Coraggio:
mettiti bello comodo, concentrati sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò.
Vedrai, se seguirai passo dopo passo i miei consigli, non avrai il benché minimo problema nel portare a termine la tua “impresa” odierna.
A me non resta altro da fare che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • Come eliminare widget Android dalla schermata Home
  • Come disinstallare widget Android
  • Come spostare widget Android in un’altra schermata

Come eliminare widget Android dalla schermata Home

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Se non hai intenzione di disinstallare completamente un widget eliminandone la relativa applicazione, ma vuoi semplicemente eliminarlo dalla schermata Home, tutto ciò che devi fare è recarti nella pagina della home screen in cui si trova il widget che hai intenzione di rimuovere.

A questo punto, non devi far altro che mettere il dito sul widget da rimuovere e tenere premuto per qualche secondo, finché non senti il device vibrare o, comunque, finché non vedi che il widget può essere ridimensionato e/o spostato in un’altra schermata.



Senza staccare il dito dallo schermo del device, trascina, quindi, il widget selezionato verso il pulsante Rimuovi (che dovrebbe essere contrassegnato dall’icona della pattumiera) comparso in alto o in fondo alla home screen (dipende dal dispositivo in uso) e molla la presa.

Puff!  Il widget selezionato scomparirà dalla schermata principale di Android ma, all’occorrenza, potrà essere ripristinato (visto che non è stato disinstallato), seguendo la medesima procedura che hai usato per inserirlo nella home screen del dispositivo.



In alternativa a quanto detto nelle righe precedenti, puoi rimuovere un widget dalla schermata Home del tuo device anche in un’altra maniera:
dopo aver effettuato un tap prolungato sul widget che intendi eliminare, dovresti veder comparire il pulsante (x) nell’angolo in alto a sinistra dello stesso.
Pigiando sul simbolo in questione e poi sulla voce Rimuovi (nel menu che compare a schermo), dovresti riuscire a rimuovere il widget dalla schermata Home.
Più semplice di così?!

Come disinstallare widget Android

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Desideri sapere come disinstallare widget Android rimuovendo completamente il loro software dallo smartphone o dal tablet in tuo possesso?
Ti garantisco che si tratta di un’operazione semplicissima da portare a termine:
tutto ciò che devi fare è disinstallare l’app a cui è collegato il widget che vuoi disinstallare completamente dal tuo device e confermarne l’eliminazione premendo sull’apposita voce.
Ci sono vari modi per riuscire a far questo:
vediamoli da vicino.

Un modo per disinstallare widget su Android è agire dal Play Store:
avvia quest’ultimo premendo sull’icona del triangolino colorato che si trova nella schermata Home o nel drawer (la schermata in cui sono raccolte le icone di tutte le app installate sul device), digita nel campo di ricerca situato in alto il nome dell’app collegata al widget che hai intenzione di rimuovere dal dispositivo, fai tap sul pulsante Disinstalla che si trova nella pagina dell’applicazione in questione e poi conferma l’operazione rispondendo OK alla domanda Vuoi disinstallare quest’applicazione?.



In alternativa, dalla schermata principale del Play Store, premi sul pulsante (≡) posto in alto a sinistra, fai tap sulla voce Le mie app e i miei giochi dal menu che si apre, premi sulla scheda Installate, scorri l’elenco delle applicazioni installate sul tuo dispositivo e individua quella relativa al widget che vuoi eliminare definitivamente dal device.
Pigia, quindi, sull’icona o sul nome dell’app in questione e disinstallala premendo prima sul pulsante Disinstalla e poi sulla voce OK dal riquadro che compare al centro dello schermo.

Un altro modo per disinstallare un widget su Android è quello di individuare l’icona dell’app a cui è collegato, tenere premuto su di essa, premere sulla (x) e fare tap sulla voce Disinstalla dal menu che si apre oppure, dopo aver effettuato un tap prolungato sull’icona dell’applicazione in questione, trascinarla nella parte superiore dello schermo (dove dovrebbe essere presente il pulsante Disinstalla o Elimina) e poi confermare l’operazione premendo su Disinstalla.



Con la procedura che ti ho appena illustrato, il widget collegato all’app disinstallata verrà completamente rimosso dallo smartphone o dal tablet e non potrà essere più richiamato nella schermata principale di Android (a meno che non si reinstalli nuovamente l’app rimossa).

Un altro modo ancora per disinstallare widget su Android è quello di effettuare un tap prolungato in un punto “vuoto” della schermata Home, premere sulla voce Widget (che dovrebbe trovarsi in basso), premere sull’icona della pattumiera che dovrebbe essere collocato in alto a destra, fare tap sul simbolo della (x) che compare sui widget da disinstallare (se non compare su alcuni widget è perché sono collegati ad app di sistema che non è possibile disinstallare) e rispondi Disinstalla all’avviso Questo widget e la app associata verranno disinstallato che compare a schermo.



Se vuoi avere maggiori su come disinstallare app su Android, ti consiglio di dare un’occhiata all’approfondimento che ti ho appena linkato:
lì troverai maggiori informazioni sulle procedure che ti ho descritto nelle righe precedenti.

Come spostare widget Android in un’altra schermata

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Come ti avevo promesso nell’introduzione del post, vediamo adesso come spostare i widget di Android in un’altra schermata.
Se non hai intenzione di rimuovere completamente un widget dalla home screen o di disinstallarlo dal tuo device, questa infatti è l’unica alternativa che ti rimane per eliminare, si fa per dire, l’elemento dalla schermata principale di Android.

Per procedere, devi per prima cosa recarti nella pagina della home screen in cui si trova il widget che vuoi spostare in un’altra schermata.
A questo punto, non devi far altro che posizionare il dito sull’elemento in questione e tenere premuto per qualche secondo, finché non senti il dispositivo vibrare o, comunque, finché non vedi che il widget diventa modificabile.



A questo punto, trascina il widget verso il bordo sinistro o destro dello schermo (in base a se intendi spostarlo nella pagina precedente o successiva della home screen) e rilascialo non appena hai individuato un “angolino” che fa al caso suo.
Se necessario, poi, ridimensiona l’elemento utilizzando i pallini che vedi sul suo perimetro (sempre se è possibile farlo) e fai tap in un punto “vuoto” della home screen per salvare le modifiche fatte.
Se nella tua home screen non sono presenti pagine aggiuntive dove riporre il widget, richiama il menu di modifica del launcher (di solito basta fare un tap prolungato su un punto dello schermo senza icone) e premi sull’apposita voce, che potrebbe essere rappresentata dal simbolo [+].

Hai visto che non è stato poi così complicato spostare i widget in un’altra schermata della home screen?
Adesso non devi fare altro che ripetere l’operazione anche per gli altri widget, così da organizzare al meglio le schermate del tuo dispositivo.



come giocare a pokemon su android



come giocare a pokemon su android

Fin da piccolo sei sempre stato un grande appassionato dei videogiochi Nintendo e, in particolar modo, i Pokémon occupano un posto davvero speciale nel tuo cuore da videogiocatore.
Proprio per questo motivo, quando i tuoi amici ti hanno parlato della possibilità di giocare a Pokémon su Android, sei rimasto a bocca spalancata per l’entusiasmo.

Purtroppo però bisogna dire che, quando si tratta dell’utilizzo dello smartphone non sei una persona che si definirebbe un esperto:
ci sono ancora alcune lacune che riguardano le funzionalità del tuo dispositivo mobile e non hai quindi la più pallida idea di come giocare a Pokémon su Android.
Beh, se le cose stanno proprio in questo modo allora eccomi qui, pronto a correre in tuo aiuto.
Per giocare a Pokémon su Android devi ricorrere dell’impiego del PlayStore di Google in modo tale da cercare e installare il gioco che fa al caso tuo.



Sei pronto per iniziare?
Nel corso di questo tutorial ti spiegherò passo dopo passo come dovrai procedere, fornendoti tutte le istruzioni necessarie e dettagliate per compiere le operazioni che ti permetteranno di giocare ai giochi Pokémon sul tuo dispositivo mobile dotato del sistema operativo Google.
Ti auguro una buona lettura e un buon divertimento.

Indice:

  • Come giocare a Pokémon su Android
    • Come giocare a Pokémon Go su Android
    • Come giocare a GCC Pokémon Online su Android
    • Come giocare a Pokémon Shuffle Mobile
  • Come trovare altri giochi Pokémon su Android

Come giocare a Pokémon su Android



Come giocare a Pokémon Go su Android

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Se sei un appassionato fan dei famosi mostriciattoli Nintendo, allora il primo titolo per dispositivi mobili Android che ti consiglio di iniziare a giocare è Pokémon Go.
Questo gioco è sviluppato dall’azienda Niantic Inc.
ed è sicuramente uno tra i più famosi e apprezzati giochi a tema Pokémon presenti nel Play Store di Android.



Per iniziare a giocare questo gioco su Android dovrai per prima cosa scaricare l’applicazione dal Play Store, ovvero il negozio virtuale predefinito tramite il quale si scaricano giochi e applicazioni su dispositivi mobili Android.

Se hai l’intenzione di iniziare a giocare a Pokémon Go sul tuo dispositivo Android dovrai quindi fare tap sull’icona del Play Store di Android la quale presenta simbolo di un triangolo colorato.



Una volta che avrai avviato lo store virtuale di Android dovrai fare tap sul campo di testo situato in alto per visualizzare il motore di ricerca e digitare così Pokémon Go e premere poi sul pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo.

In questo modo potrai vedere a schermo tutti i risultati della ricerca da te effettuata e dovrai quindi individuare il gioco in questione per installarlo e scaricarlo sul tuo smartphone.



L’ applicazione Pokémon Go è sviluppata da Niantic Inc.
e presenta il simbolo di una Pokéball:
per installare l’applicazione fai tap sulla sua scheda di anteprima e poi premi sul pulsante Installa e poi fai tap sul pulsante Accetto.

Una volta che avrai effettuato queste operazioni dovrai soltanto attendere che il gioco si scarichi e installi automaticamente sul tuo dispositivo, al termine del download potrai avviare il gioco facendo tap sulla dicitura Apri dal Play Store di Android oppure avviandolo tramite l’icona che sarà stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo smartphone.



Ho scelto per prima cosa di parlarti di questo titolo per dispositivi mobili dal momento in cui le sue caratteristiche sono diverse da moltissimi altri giochi:
si tratta di un titolo in realtà aumentata e che quindi richiederà ai giocatori di interfacciarsi con elementi e luoghi reali.
Lo scopo di questo gioco è infatti quello di diventare un allenatore di Pokémon e catturare le creature andando in giro per la propria città con in mano lo smartphone.

Per funzionare questo gioco richiederà infatti l’attivazione della localizzazione ed eventualmente viene anche richiesta l’attivazione della fotocamera del tuo dispositivo in modo tale che tu possa usufruire della funzionalità di realtà aumentata:
potrai così vedere sullo schermo del tuo dispositivo il Pokémon da catturare circondato dall’ambiente reale in cui ti trovi.



Inoltre, per giocare a Pokémon Go su Android, ti verrà richiesto di creare un account in maniera del tutto gratuita al servizio Club Allenatori di Pokémon per poter sincronizzare online i progressi che effettuerai in gioco.
Questo gioco richiede inoltre una connessione ad Internet sempre attiva per poter funzionare correttamente.

Come giocare a GCC Pokémon Online su Android

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Su dispositivi mobili Android, uno tra i titoli presenti nel Play Store più popolare è il gioco di carte collezionabili online di Pokémon.

Si tratta infatti di una rivisitazione in digitale del popolare gioco di carte Pokémon che andava di moda diversi anni fa.
Se quando eri più piccolo collezionavi le carte di gioco dei Pokémon, questo titolo per Android potrebbe fare quindi al caso tuo e puoi quindi giocarci con il tuo dispositivo Android effettuando per prima cosa alcuni semplici passaggi.



La prima cosa che dovrai sarà ovviamente quella di scaricare il titolo sul tuo smartphone dotato del sistema operativo Google.
Per effettuare quest’operazione devi avviare il Play Store di Android (in negozio virtuale tramite il quale si scaricano o acquistano le applicazioni e giochi su Android) e, tramite il motore di ricerca in alto digitare il termine GCC Pokémon Online.

Dopodiché fai tap sul pulsante Cerca che è situato nella tastiera del tuo dispositivo per confermare la tua volontà di cercare questo gioco all’interno del Play Store di Android e poi dovrai individuare questo gioco per installarlo.



Il gioco di carte collezionabili GCC Pokémon Online è sviluppato da The Pokémon Company International e presenta un’icona con il simbolo delle carte da gioco; se hai trovato la schermata di anteprima di questo titolo sul Play Store di Android allora potrai installarlo facilmente facendo tap prima sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

A questo punto dovrai soltanto attendere che avvenga il download e l’installazione del gioco in maniera del tutto automatica e, una volta che questa sarà terminata, vedrai apparire il pulsante Apri all’interno del Play Store di Android.



L’icona del gioco sarà anche stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo e potrai così fare tap su di essa per avviare il gioco e incominciare subito a giocarci.

Nel caso in cui non riuscissi a questo gioco sul tuo dispositivo mobile, tieni presente che è compatibile soltanto con i tablet Android e che per funzionare richiede una connessione ad Internet sempre attiva.



Una volta che avrai scaricato e avviato il gioco di carte collezionabili Pokémon GCC Pokémon Online potrai iniziare a giocarci.
Tieni però presente che anche in questo caso ti verrà richiesta la creazione di un account gratuito per il servizio Club di Pokémon; di conseguenza se ti sei già registrato allo stesso perché per esempio hai giocato Pokémon Go, ti basterà soltanto effettuare l’accesso allo stesso.

Come giocare a Pokémon Shuffle Mobile su Android

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Un titolo disponibile su smartphone e tablet Android meno impegnativo e pensato per tutta la famiglia è il gioco Pokémon Shuffle Mobile.
In questo caso si tratta di un titolo di genere rompicapo che presenta uno stile di gameplay identico a Pokémon Shuffle, titolo disponibile per periferica portatile Nintendo 3DS.

Ti consiglio questo titolo se sei alla ricerca di un videogioco per dispositivi mobili Android a tema Pokémon che non sia particolarmente impegnativo in quanto le sue meccaniche sono molto semplici e intuitive.



Per giocare a Pokémon Shuffle Mobile dovrai per prima cosa effettuare le operazioni di download e installazione di questo titolo sul tuo smartphone Android.
Per effettuare quest’operazione devi avviare il PlayStore e, tramite il motore di ricerca interno, digitare Pokémon Shuffle Mobile premendo poi il pulsante Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo.

Se hai individuato l’applicazione in questione ti basterà adesso premere sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto per scaricarla sul tuo dispositivo.



Al termine di quest’operazione dovrai soltanto attendere che avvenga il download dell’installazione automatica del titolo al termine della quale potrai premere sul pulsante Apri per avviare il gioco.
L’icona di Pokémon Shuffle Mobile sarà anche stata aggiunta alla schermata iniziale del tuo dispositivo e facendo tap su di essa avvierai il gioco.

Come potrai sicuramente immaginare, giocare a Pokémon Shuffle Mobile è molto semplice dal momento in cui questo titolo ricalca le meccaniche di gioco altri giochi per smartphone come per esempio Candy Crush.



Lo scopo sarà quindi quello di sconfiggere i Pokémon avversari allineando sul tabellone virtuale di gioco più Pokémon della stessa specie e tipologia in modo tale da farli sparire.
È quindi un titolo pensato per chi ha poco tempo e vuole intrattenersi durante i momenti di noia o di pausa.

Per giocare a Pokémon Shuffle Mobile è richiesta una connessione ad Internet sempre attiva ma non è necessario invece effettuare alcun tipo di registrazione.



Come trovare altri giochi Pokémon su Android

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I giochi a tema Pokémon che ti ho suggerito non fanno al caso tuo?
Hai provato a installare questi titoli sul tuo smartphone ma nessuno di questi riscontra i tuoi gusti?
Non preoccuparti, posso ancora aiutarti suggerendoti come utilizzare in autonomia il Play Store di Android in modo tale che potrai cercare altri giochi a tema Pokémon da scaricare e installare sul tuo smartphone o tablet Android.



La prima cosa che devi fare è ovviamente quella di servirti del Play Store di Android facendo tap sulla sua icona in modo tale da visualizzare la schermata iniziale e tutte le sotto categorie presenti.

Se però vuoi cercare soltanto tutti i giochi a tema Pokémon allora fai tap sul campo di testo situato in alto per visualizzare il motore di ricerca interno.
Digita quindi la parola Pokémon e premi poi sul tasto Cerca dalla tastiera del tuo dispositivo mobile in modo tale che tu possa filtrare la ricerca visualizzando soltanto i risultati corrispondenti.



Agendo in questo modo potrai visualizzare l’elenco di tutti i giochi a tema Pokémon che sono stati pubblicati sul Play Store di Android.
Se individuerai un titolo di tuo interesse potrai scaricarlo sul tuo dispositivo semplicemente facendo tap sulla sua icona per visualizzare la sua schermata di anteprima e poi ti basterà premere sul pulsante Installa e poi sul pulsante Accetto.

Al termine delle operazioni di download puoi avviare il gioco installato facendo tap sul pulsante Apri presente nel Play Store oppure facendo tap sull’icona del gioco che sarà stata aggiunta alla home screen del tuo dispositivo mobile.



come nascondere ip android



come nascondere ip android

Hai bisogno di camuffare l’indirizzo IP del tuo smartphone Android per accedere ad un sito che ha bloccato l’accesso dall’Italia o per motivi di privacy?
Perfetto, sei capitato nel posto giusto al momento giusto.

Con la guida di oggi, scopriremo infatti come nascondere IP Android grazie ad alcune soluzioni che consentono di navigare da smartphone e tablet usando un indirizzo straniero (statunitense o britannico).
Sono tutte molto facili da usare e gratuite, almeno nella loro versione base.
Mettiamoci subito all’opera!



Se stai cercando una soluzione relativa a come nascondere IP Android, la prima app che ti consiglio di provare è HotSpot Shield.
Si tratta di un servizio VPN (virtual private network) che consente di camuffare l’IP del proprio smartphone/tablet con un indirizzo statunitense e di accedere così ai siti Internet che presentano delle restrizioni geografiche nei confronti dell’Italia.
La versione base è gratuita ma prevede la visualizzazione di alcuni banner pubblicitari ed una velocità di navigazione piuttosto bassa.

Per installare HotSpot Shield sul tuo terminale Android, apri il Google Play Store, cerca la app all’interno di quest’ultimo e premi prima sul pulsante Installa e poi su Accetto.
Ad operazione completata, avvia HotSpot Shield e crea un account gratuito per usufruire del servizio.



Per fare ciò, premi il pulsante Yes, protect my connection!, poi premi su Continue e compila il modulo che ti viene proposto digitando il tuo indirizzo email e la password che vuoi usare per accedere ad HotSpot Shield nei rispettivi campi.
Infine, premi il pulsante Create account e il gioco è fatto.

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A questo punto, per nascondere IP Android usando HotSpot Shield, premi sul pulsante Protect my connection! che si trova nella schermata principale della app ed attendi che venga stabilita la connessione alla VPN.

A connessione effettuata, l’icona di HotSpot Shield nella barra di stato di Android diventerà verde e potrai navigare su Internet usando il tuo IP camuffato.
Per verificare l’avvenuto cambio di indirizzo, apri il browser, collegati ad uno qualsiasi dei siti che permettono di visualizzare il proprio IP (es.
whatismyipaddress.com) e dovresti risultare collegato dagli USA.



Al termine della tua sessione di lavoro (o svago) online, puoi fermare la connessione di HotSpot Shield recandoti nella schermata principale della app e premendo sul pulsante Turn off protection.
Più facile di così?

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Se non vuoi che HotSpot Shield parta automaticamente all’avvio di Android, premi sul pulsante Menu collocato in alto a destra (l’icona con le tre linee orizzontali), seleziona la voce Settings dal riquadro che si apre e togli il segno di spunta dall’opzione Start on boot.
Se vuoi sottoscrivere un piano a pagamento del servizio (senza pubblicità e più veloce nella navigazione Web), premi sulla scritta Get More e scegli quale abbonamento fare.

Altre ottime applicazioni VPN che potresti provare sul tuo smartphone o tablet Android sono TunnelBear, che offre 500MB di traffico gratis al mese dando la possibilità di camuffare il proprio IP con un indirizzo americano o britannico, e Tigervpns VPN che offre 500MB di traffico gratis per tutti i nuovi iscritti.



come resettare android



come resettare android

Il tuo smartphone Android ha cominciato a fare le bizze?
Si blocca in continuazione e non ti consente più di eseguire molte applicazioni di cui hai bisogno?
Anche le operazioni più banali richiedono tantissimi secondi per essere portate a termine?
In casi come questi potrebbe essere d’aiuto un reset completo del sistema.

Resettando Android puoi cancellare in un sol colpo tutti i dati, le app e le impostazioni presenti sul dispositivo e riportare il sistema operativo allo stato di fabbrica.
Questo permette di risolvere eventuali conflitti di software, debella eventuali infezioni da malware e riporta le prestazioni del terminale su livelli accettabili eliminando quindi i fastidiosi “freeze” e i messaggi d’errore che vedi adesso.



Se utilizzi un telefono (o un tablet) con memoria espandibile puoi applicare la procedura di reset anche alla scheda SD e cancellare tutti i dati presenti su quest’ultima (es.
foto, video e dati delle applicazioni), ma non è un’operazione obbligatoria:
sta a te scegliere in base alle tue esigenze.
Adesso però mettiamo al bando le ciance, rimbocchiamoci le maniche e scopriamo insieme come resettare Android per riportare il tuo smartphone/tablet a nuova vita.
Non ci vorrà moltissimo, vedrai.

Operazioni preliminari

Prima di entrare in azione, ti consiglio vivamente di effettuare una scansione antimalware del tuo device e di salvare tutti i dati presenti sulla sua memoria.
La scansione antimalware può servire nel caso in cui i malfunzionamenti del tuo smartphone o del tuo tablet fossero dovuti alla presenza di software malevolo sul dispositivo:
in questo caso, utilizzando un buon antivirus per Android, potresti riuscire a risolvere tutti i problemi legati a crash, errori ecc.
e potresti riportare le prestazioni del terminale su buoni livelli senza ripristinare il sistema.



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Per quanto riguarda le operazioni di backup, ti consiglio di agire sia a livello locale, copiando i tuoi dati sul PC o su una scheda di memoria esterna, sia in remoto, sfruttando i servizi cloud di Google.
Ecco in dettaglio tutte le app che ti consiglio di utilizzare.



  • Titanium Backup – è l’applicazione numero uno per il backup di Android.
    Permette di salvare dati, impostazioni e applicazioni ma per sfruttarne appieno le funzionalità è richiesto il root.
    La versione di base è gratuita, quella Pro che include il supporto ai servizi di cloud storage e la cifratura dei backup costa 5,99 euro.
    Per scoprire come si usa, leggi il mio tutorial su come effettuare backup su Android,
  • Easy Backup & Restore – altra ottima applicazione dedicata al backup.
    È completamente gratuita e permette di salvare e SMS, MMS, registro chiamate, calendario, segnalibri, dizionario e rubrica.
    Non richiede il root per funzionare.
  • Google Foto – è l’applicazione di Google per la gestione delle foto.
    Offre la possibilità di archiviare i propri scatti e i propri video online online avendo a disposizione uno spazio cloud illimitato.
    Per saperne di più leggi il mio post su come caricare immagini online.

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Ricordati, inoltre, di salvare le chat di WhatsApp su Google Drive e assicurati che tutti i tuoi contatti siano sincronizzati con la rubrica di Gmail (in questo modo li ritroverai tutti al loro posto dopo aver effettuato il reset di Android).



Per quanto concerne foto e video, anche se hai attivato il backup online di Google Foto, ti consiglio di collegare il tuo smartphone/tablet al computer e di copiarli tutti sul computer.
Se non sai come collegare Android al PC, segui le indicazioni presenti nel mio tutorial dedicato all’argomento.

Resettare Android

Adesso è arrivato il momento di resettare Android.
Recati dunque nel menu Impostazioni del tuo dispositivo (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata con tutte le app installate sullo smartphone/tablet) e seleziona la voce Backup e ripristino da quest’ultimo. A questo punto, fai “tap” sull’opzione Ripristino dati di fabbrica, digita il PIN di sblocco di Android e premi sui pulsanti Ripristina telefono e Cancella tutto affinché il device venga riportato alle impostazioni di fabbrica con la conseguente formattazione della sua memoria interna.



Se utilizzi un device dotato di memoria espandibile e hai impostato una microSD come memoria primaria, puoi formattare il contenuto della microSD (quindi applicazioni, foto e dati delle app) recandoti nel menu Impostazioni > Archiviazione e USB > Scheda SD di Android, premendo sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionando l’opzione Formatta come memoria portatile dal menu che compare.
Così facendo la memory card verrà formattata e riportata allo stato di memoria secondaria.

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Dopo qualche secondo di attesa il tuo telefono (o tablet) si riavvierà e partirà la procedura di configurazione iniziale di Android.
Imposta quindi l’utilizzo della lingua italiana, collegati a una rete wireless, esegui l’accesso con il tuo account Google (oppure creane uno nuovo premendo sull’apposita voce) e scegli se ripristinare il dispositivo usando un backup precedente o se configurarlo come un nuovo terminale.
Nel primo caso devi scegliere il backup da ripristinare dal menu a tendina Ripristina da questo backup e le applicazioni da reinstallare dal menu a tendina Includi anche.
Se invece vuoi ripartire da zero, espandi il menu Ripristina da questo backup e seleziona la voce Configura come nuovo dispositivo da quest’ultimo.

Per concludere, scegli se attivare il backup automatico di app, dati e impostazioni (tramite Internet), se abilitare i servizi di localizzazione e se contribuire al miglioramento dei servizi Google inviando statistiche d’uso anonime, premi su Avanti, OK e divertiti a usare il tuo “nuovo” dispositivo Android.



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Per ripristinare i dati salvati precedentemente con Titanium Backup o Easy Backup fai ancora una volta riferimento alla mia guida su come effettuare backup Android.



Hard reset Android

Nel malaugurato caso in cui il tuo smartphone/tablet Android non funzionasse in maniera corretta e si fosse bloccato, puoi resettare Android ricorrendo a una procedura denominata hard reset. Per effettuare l’hard reset di uno smartphone Android bisogna spegnerlo e accedere alla recovery, un software che opera al di fuori del sistema operativo e consente di avviare la cancellazione di dati e impostazioni (oltre che di compiere molte altre operazioni).

La recovery può essere stock o personalizzata:
quella stock si trova preinstallata sul proprio dispositivo al momento dell’acquisto (quindi è quella predefinita di Android) e presenta una serie di funzioni abbastanza limitata, quella personalizzata invece si installa separatamente (te ne ho parlato anche nel mio tutorial su come effettuare il root su Android) e permette di compiere un numero maggiore di operazioni, come ad esempio il backup e il ripristino dei dati e l’installazione di ROM personalizzate.
Per l’hard reset fortunatamente basta la recovery stock.



Per accedere alla recovery devi riavviare il tuo terminale in recovery mode, operazione che generalmente si fa premendo i tasti Volume +, Power e Home contemporaneamente (oppure Volume – e Power) fino a che lo smartphone/tablet non si riavvia.
Se il tuo device è bloccato e non riesci a spegnerlo, prova a rimuoverne temporaneamente la batteria o cerca su Internet la combinazione di tasti per forzarne lo spegnimento.

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A questo punto, devi selezionare la voce Recovery dal menu che si apre e avviare un Wipe Data/Factory Reset selezionando l’apposita opzione.
Per spostarti nei menu della recovery utilizza il tasto Volume –, mentre per selezionare le varie opzioni utilizza Volume +.

Una volta effettuato il wipe del tuo dispositivo Android, riavvialo (selezionando la voce Reboot) e dovrebbe partire la procedura di configurazione iniziale del sistema operativo, che puoi portare a termine seguendo le indicazioni che ti ho fornito prima.