come cercare su whatsapp



come cercare su whatsapp

Hai bisogno di un indirizzo o un numero di telefono che hai ricevuto tramite WhatsApp ma non riesci a trovarlo?
Hai appena installato WhatsApp sul tuo smartphone, vorresti scoprire se alcuni dei tuoi amici sono iscritti al servizio ma non sai come riuscirci?
Non ti preoccupare, se vuoi ti do una mano io a risolvere il problema.

Se mi dedichi cinque minuti del tuo tempo libero – non uno di più, promesso! – posso spiegarti come cercare su WhatsApp i messaggi che hai ricevuto nel corso del tempo e come trovare i nominativi delle persone che hai aggiunto alla rubrica del tuo smartphone.
Purtroppo WhatsApp non funziona come Facebook, non permette di cercare una persona in maniera diretta, ma se aggiungi un numero di telefono alla rubrica dello smartphone e il numero risulta associato a un utente iscritto a WhatsApp, questo compare automaticamente nella rubrica della app.



Per tutti i dettagli, continua a leggere.
Vedremo prima come cercare i messaggi su WhatsApp e poi passeremo alla ricerca dei contatti.
In entrambi i casi ti assicuro che si tratta davvero di un gioco da ragazzi, quindi non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e mettiamoci subito all’opera! Le indicazioni riportate di seguito valgono per tutti i principali sistemi operativi del mondo mobile:
Android, iOS e Windows Phone.

Indice

  • Come cercare messaggi su WhatsApp
    • Cercare messaggi su Android
    • Cercare messaggi su iPhone
    • Cercare messaggi su Windows Phone
    • Cercare messaggi su PC
  • Come cercare messaggi cancellati su WhatsApp
  • Cercare persone su WhatsApp
  • Consigli utili

Come cercare messaggi su WhatsApp

Se vuoi trovare un messaggio all’interno di WhatsApp ma non sai come riuscirci, prenditi un po’ di tempo libero e segui le indicazioni che sto per darti.
Ti assicuro che indipendentemente dal modello di smartphone e dal sistema operativo che utilizzi, riuscirai a fare tutto in men che non si dica.



Cercare messaggi su Android

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Se vuoi cercare un messaggio in WhatsApp e utilizzi uno smartphone Android, avvia l’applicazione facendo “tap” sulla sua icona, dopodiché recati nella sua schermata principale e seleziona la scheda Chat che si trova in alto.



A questo punto, premi sull’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra, digita il termine o la frase che vuoi cercare in WhatsApp nel campo di testo che è comparso in alto e il gioco è fatto.
Durante la digitazione vedrai comparire automaticamente una lista con tutti i messaggi che contengono i termini che hai cercato.

Per visualizzare le chat da cui hanno origine i messaggi trovati da WhatsApp, premi su di essi nella pagina con i risultati della ricerca.
Si aprirà automaticamente la discussione a cui fa capo il messaggio da te selezionato con i termini che hai cercato evidenziati in giallo.

Cercare messaggi su iPhone

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Se utilizzi un iPhone, puoi cercare messaggi su WhatsApp avviando l’applicazione sul tuo “iPhone”, selezionando la scheda Chat che si trova in basso a destra ed effettua uno swipe verso il basso (cioè scorri il dito dal centro dello schermo verso il basso) in modo da far comparire la barra di ricerca di WhatsApp.

A questo punto, seleziona il campo Cerca che è comparso in alto e digita i termini o le frasi che vuoi trovare.
Durante la digitazione vedrai comparire automaticamente la lista dei messaggi che includono i termini che hai cercato.



Per visualizzare le discussioni a cui fanno capo i messaggi trovati da WhatsApp, seleziona questi ultimi dai risultati della ricerca e ti verrà mostrata la chat integrale con i termini che hai cercato evidenziati in chiaro.
Più facile di così?!

Cercare messaggi su Windows Phone

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Anche la versione Windows Phone di WhatsApp dispone di una pratica funzione che permette di cercare i messaggi all’interno delle chat.
Per sfruttarla, avvia WhatsApp, seleziona la scheda Chat che si trova in alto a sinistra e premi sull’icona della lente d’ingrandimento che si trova nella barra grigia collocata in fondo allo schermo.

A questo punto, digita i termini o le frasi che intendi cercare in WhatsApp e, a seconda se vuoi trovare i titoli delle chat o il contenuto dei messaggi, seleziona la scheda Chat o Messaggi.
Ad operazione completata, seleziona il risultato della ricerca che ti interessa di più e ti verrà mostrata la conversazione (o il gruppo) a cui questo appartiene.

Cercare messaggi su PC

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Come ti ho spiegato anche nel mio tutorial su come usare WhatsApp sul PC, esistono dei client ufficiali di WhatsApp per Windows e macOS e una versione online del servizio che consentono di “ripetere” la app di WhatsApp che c’è sullo smartphone sullo schermo del computer.
Il funzionamento di queste soluzioni è estremamente semplice:
basta avviarle, inquadrare un codice QR usando l’apposita funzione di WhatsApp e il gioco è fatto.

Una volta effettuato l’accesso a WhatsApp sul PC, se il tuo smartphone è acceso e connesso a Internet, puoi cercare i messaggi anche da lì.
Tutto quello che devi fare è cliccare sul campo di ricerca collocato in cima alla barra laterale di sinistra e digitare al suo interno i termini (o le frasi) che vuoi trovare.



Durante la digitazione compariranno automaticamente i risultati della ricerca suddivisi per gruppi:
Chat con i titoli delle chat e Messaggi con i singoli messaggi contenuti in chat e gruppi.
Per visualizzare la conversazione a cui fa capo uno dei messaggi trovati da WhatsApp, clicca su quest’ultimo.

Come cercare messaggi cancellati su WhatsApp

Nonostante il mio aiuto, non sei ancora riuscito a trovare i messaggi di WhatsApp di cui avevi bisogno?
Mi spiace, ma considerando che la ricerca di WhatsApp tiene conto anche dei messaggi archiviati (ti ho parlato di questa funzionalità nel mio tutorial su come archiviare i messaggi di WhatsApp, ricordi?) è probabile che i messaggi di tuo interesse siano stati cancellati.



Se hai un backup recente di WhatsApp, potresti ripristinare l’applicazione a uno stato precedente e poi tentare di recuperare i messaggi di tuo interesse.
Per verificare se il backup di WhatsApp è attivo e scoprire a quale data risale, recati nelle impostazioni della app e vai su Chat > Backup delle chat.
Se il backup risulta abbastanza recente, puoi tentare di ripristinarlo e vedere se così vengono ripristinati anche i messaggi di tuo interesse.
Attenzione però, ripristinando un backup di WhatsApp cancellerai tutti i messaggi che hai ricevuto dopo la data del backup.

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Se sei convinto a procedere e vuoi ripristinare il backup di WhatsApp, disinstalla la app dal tuo smartphone, installala nuovamente e segui la sua procedura di configurazione iniziale.
Dopo la verifica del numero di cellulare, ti verrà chiesto se vuoi ripristinare il backup delle chat.
Rispondi in maniera affermativa e il gioco sarà fatto.

Per ulteriori dettagli sulla procedura per ripristinare i backup di WhatsApp su Android, iOS e Windows Phone, leggi il tutorial che ho dedicato all’argomento.

Cercare persone su WhatsApp

Vuoi scoprire se un tuo amico è iscritto a WhatsApp?
Mi spiace, ma WhatsApp non è come Facebook, non permette di cercare direttamente gli utenti che sono iscritti ad esso.
Se vuoi scoprire se una persona è iscritta a WhatsApp, devi aggiungerla alla rubrica del tuo smartphone (lo smartphone su cui è installato WhatsApp) e devi consentire all’applicazione di importarne il nominativo.
Se l’amico in questione è iscritto a WhatsApp, lo vedrai comparire automaticamente nella lista dei tuoi contatti.



Non sai come aggiungere un nuovo contatto alla rubrica del tuo smartphone?
Nessun problema, ti spiego subito come si fa.
Ti assicuro che si tratta davvero di un gioco da ragazzi.
Tutto quello che devi fare è aprire la app Contatti del tuo telefono, premere sul pulsante (+) presente nella pagina che si apre e compilare il modulo che ti viene proposto con il numero di cellulare e il nominativo della persona che vuoi cercare su WhatsApp.

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Ad operazione completata, devi avviare WhatsApp e devi consentire all’applicazione di importare i tuoi contatti nella sua rubrica interna (operazione che comunque hai già effettuato dopo aver installato la app per la prima volta sul tuo smartphone, altrimenti non potresti chattare con nessuno!).
I passaggi da compiere cambiano leggermente a seconda del tipo di smartphone utilizzato.

  • Se utilizzi uno smartphone Android, recati nella scheda Chat di WhatsApp e premi sull’icona del fumetto collocata in basso a destra per avviare la creazione di un nuovo messaggio.
    Ti verrà mostrata la lista dei tuoi contatti.
    Pigia quindi sul pulsante (…) collocato in alto a destra, seleziona la voce Aggiorna dal menu che compare e il nominativo della persona aggiunta prima alla rubrica dello smartphone dovrebbe comparire nei contatti di WhatsApp.

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  • Se utilizzi un iPhone, non dovrebbe esserci bisogno di aggiornare la lista dei contatti.
    Il nominativo dell’amico aggiunto alla rubrica, se questo è iscritto a WhatsApp, dovrebbe comparire automaticamente nella lista dei contatti disponibili.
    Per visualizzare la lista dei contatti di WhatsApp, seleziona la scheda Chat dell’applicazione e premi sull’icona del foglio collocata in alto a destra.
  • Se utilizzi un Windows Phone, puoi visualizzare la lista dei contatti che sono iscritti a WhatsApp (i quali dovrebbero essere importati automaticamente nella rubrica della app) selezionando la scheda Chat che si trova in alto a sinistra e premendo sul pulsante (+) che si trova in basso a destra.

Missione compiuta! Ora prova ad avviare la composizione di un nuovo messaggio (come ti ho appena spiegato) e se la persona che hai aggiunto alla rubrica dello smartphone è iscritta a WhatsApp (con il numero che hai indicato nel suo contatto) dovresti trovare il suo nominativo nella lista degli amici selezionabili.

Consigli utili

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Prima di chiudere il post, vorrei darti un consiglio che spero possa esserti utile:
se vuoi tenere traccia di alcuni messaggi che ritieni particolarmente importanti, puoi aggiungere questi ultimi ai preferiti di WhatsApp.
Così facendo avrai tutti i messaggi da te selezionati in un archivio organizzato al quale potrai accedere in qualsiasi momento.
Non ci credi?
Provaci subito.

Per aggiungere un messaggio ai preferiti di WhatsApp, seleziona quest’ultimo, tieni il dito premuto su di esso e premi sull’icona della stella che compare sullo schermo.
Successivamente, per accedere alla lista dei messaggi che hai aggiunto ai preferiti, premi sul pulsante (…) che si trova in alto a destra nella schermata principale di WhatsApp e seleziona la voce Messaggi importanti dal menu che compare.
Su iPhone il medesimo menu lo puoi raggiungere andando sulla scheda Impostazioni e selezionando la voce Messaggi importanti da quest’ultima.



come eliminare account whatsapp



come eliminare account whatsapp

Hai deciso di non utilizzare più WhatsApp ma non sai come cancellare in maniera definitiva il tuo account da questa celebre piattaforma di messaggistica?
Hai cambiato numero di telefono e vorresti una mano per eliminare il tuo account attuale di WhatsApp e, successivamente, trasferirlo sulla nuova numerazione?
Nessun problema:
se sono questi gli intoppi tecnologici che oggi ti affliggono, sarai felice di sapere che sei capitato sul tutorial giusto e al momento giusto.

Nel corso di questa guida, infatti, ti spiegherò passo dopo passo come eliminare account WhatsApp, indicandoti anche quali sono le operazioni preliminari da effettuare per non perdere le proprie conversazioni, in caso di successivi ripensamenti.
Ti spiegherò quindi come cancellare un account in maniera definitiva (quindi in vista di un abbandono completo del servizio) e anche come trasferire un account da un numero di telefono all’altro.



Adesso che hai compreso al meglio quelli che sono gli argomenti che verranno trattati in questo tutorial, non vedi l’ora di iniziare?
Lo immagino! D’accordo:
ti consiglio di prenderti qualche minuto di tempo libero e di metterti seduto bello comodo con il tuo smartphone in mano.
Sono sicuro che seguirai attentamente i passaggi da me illustrati riuscirai nell’intento che ti sei proposto.
Detto ciò, non mi resta che augurati una buona lettura e un buon “lavoro”.

Indice

  • Eliminare l’account di WhatsApp
    • Esportazione delle conversazioni
    • Android
    • iOS
  • Cambiare numero su WhatsApp
    • Backup delle conversazioni
    • Android
    • iOS

Eliminare l’account di WhatsApp

Le operazioni che servono per eliminare l’account di WhatsApp di cui ti parlerò nelle prossime righe sono molto semplici da effettuare.
Prima di entrare nel dettaglio di questo tutorial, però, devo necessariamente parlarti di come eseguire l’esportazione delle conversazioni.



Questa è un’operazione preliminare che può risultare utile per non perdere le proprie chat, in caso di ripensamenti.
Devi infatti sapere che, cancellando l’account di WhatsApp, verranno eliminati dal dispositivo in uso le conversazioni e verranno anche cancellati i backup delle stesse effettuati su Google Drive o iCloud.

Esportazione delle conversazioni

Per eseguire l’esportazione delle conversazioni su Android, avvia come prima cosa l’app di WhatsApp sul tuo dispositivo, premendo sulla sua icona che trovi nella home screen o nel drawer (cioè la schermata con l’elenco di tutte le app installate).



Individua, quindi, la conversazione da esportare tramite la sezione Chat, premi sulla stessa e fai tap sul simbolo (…), situato in alto a destra.
Adesso, premi sulla voce Altro e poi su Esporta Chat, in moda da selezionare una modalità di invio (per esempio via email).

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Su iOS, invece, una volta individuata la conversazione di tuo interesse tramite la sezione Chat (il simbolo di un fumetto situato nella barra dei menu in basso), fai tap su di essa, poi premi sul nome dell’utente che vedi in alto e, infine, premi prima sulla voceEsporta chat.

Scegli poi se premere sulle diciture Allega Media o Senza file media, a seconda di quelle che sono le tue preferenze per il salvataggio dei file multimediali.



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In caso di dubbi riguardanti l’esportazione delle chat, leggi il mio tutorial in cui ti parlo nel dettaglio di come salvare i messaggi di WhatsApp.



Android

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Se hai salvato tutte le conversazioni a cui tenevi di più ed eventualmente i relativi allegati, sei pronto per iniziare l’eliminazione dell’account di WhatsApp, procedura di cui ti parlo in maniera dettagliata nelle prossime righe.



Su Android, il primo passo da compiere è premere sul pulsante (…) situato nell’angolo in alto a destra in modo da fare poi tap sulla voce Impostazioni situata nel menu contestuale.

A questo punto, premi sulla voce Account nel menu che si apre, premi su Elimina account e digita il tuo numero di cellulare nel campo di testo presente a schermo.
Per confermare l’operazione, fai infine tap sul pulsante Elimina account.



L’eliminazione dell’account WhatsApp comporterà anche la cancellazione da tutti i gruppi a cui ti sei iscritto, l’eliminazione della chat dal tuo telefono e anche del relativo backup su Google Drive.

iOS

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Se intendi invece eliminare il tuo account WhatsApp agendo da iPhone, fai tap sulla voce Impostazioni (è il simbolo di un ingranaggio che è situato in basso a destra nella schermata principale), poi fai tap sulle voci Account > Elimina account.

Adesso, digita il tuo numero di cellulare nel campo di testo che vedi in fondo allo schermo e fai tap sul bottone Elimina account, per confermare l’eliminazione.



Come nel caso di Android, anche su iOS la cancellazione dell’account di WhatsApp comporterà anche l’eliminazione della chat sul tuo dispositivo e il relativo backup di iCloud.

Cambiare numero su WhatsApp

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Se hai cambiato numero di telefono e vuoi trasferire su quest’ultimo il tuo account WhatsApp, devi eseguire la procedura di cambio numero prevista ufficialmente del servizio.

Tale passaggio salva automaticamente le iscrizioni ai gruppi e le impostazioni dell’applicazione.
Le chat, invece, vanno ripristinate manualmente, e devi quindi aver in precedenza aver effettuato il backup delle stesse, procedura che ti indico nel prossimo capitolo.
Tieni però presente che non è possibile migrare i messaggi passando da Android a iOS, o viceversa (se non adoperando delle soluzioni di terze parti, che non sono sempre affidabili al 100%).



Backup delle conversazioni

Per eseguire il backup delle conversazioni di WhatsApp su Android, fai tap sul simbolo (…) situato nell’angolo in alto a destra, poi premi sulla voce Impostazioni nel menu contestuale.

Adesso fai tap sulla dicitura Chat, poi su Backup delle chat e verifica che, in corrispondenza della voce Backup su Google Drive sia selezionata una regola per l’avvio del backup.
In caso contrario fai tap sulla voce Quotidiano, Settimanale o Mensile per impostare una frequenza di backup.
Se, invece, vuoi che venga effettuato un backup manuale, apponi il segno di spunta sulla dicitura Solo quando tocco “Esegui Backup” e premi poi sul bottone Esegui backup.



Inoltre, scegli se apporre il segno di spunta sulla voce Includi video (la trovi poco più sotto), in modo da includere nello stesso anche gli elementi multimediali. Se necessario, consenti a WhatsApp di accedere al tuo Google Drive.

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Su Android il backup delle chat viene effettuato su Google Drive, il servizio di cloud di Google con spazio di archiviazione gratuito con 15GB di spazio, eventualmente espandibile a pagamento con prezzi a partire da 1,99/mese.

Per effettuare un backup delle conversazioni di WhatsApp su iPhone, invece, avvia l’app di messaggistica istantanea e premi come prima cosa sulla voce Impostazioni che presenta simbolo di un ingranaggio ed è situata nell’angolo in alto a destra.



Adesso, fai tap sulle voci di menu Chat > Backup delle chat in modo da regolare le impostazioni per il backup automatico (Quotidiano, Mensile, Settimanale).
Se invece vuoi eseguire un backup manuale (e anche includere video, selezionando l’opzione tramite l’apposita levetta), premi sul pulsante Esegui backup adesso.

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Il backup delle chat su iOS viene salvato su iCloud, il servizio di cloud storage di Apple che presenta uno spazio di archiviazione gratuito di 5GB ed è eventualmente espandibile a pagamento:
i prezzi che partono dai 0,99€/mese.

Se qualcosa non ti è chiaro o vuoi saperne di più sulle procedure di backup per le chat di WhatsApp, leggi il mio tutorial dedicato a quest’argomento.



Android

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Se stai utilizzando uno smartphone Android, dopo aver salvato con un backup le tue conversazioni, avvia l’app di WhatsApp sul tuo vecchio numero, accedi al pannello delle Impostazioni, premendo sul simbolo (…) e fai tap prima sulla voce Account e poi su quella Cambia numero.



A questo punto, premi sul pulsante Avanti che si trova in alto a destra, immetti il tuo vecchio numero (ossia il numero di telefono che stai utilizzando attualmente) e il tuo nuovo numero (il numero su cui intendi trasferire l’account WhatsApp) negli appositi campi di testo, facendo attenzione che il codice internazionale sia indicato correttamente (quello dell’Italia è +39) e premi su Avanti per completare l’operazione.

Adesso, scarica l’app WhatsApp tramite il Play Store e avviala; dopodiché non ti resta che seguire la procedura iniziale per l’attivazione del numero.
Quando richiesto, fai tap sul pulsante Ripristina, in modo da accettare di ripristinare le chat del backup che l’applicazione avrà individuato automaticamente.



iOS

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Se possiedi un iPhone e intendi cambiare numero e quindi trasferire il tuo account WhatsApp, dopo aver provveduto a salvare le conversazioni di tuo interesse tramite backup, avvia l’app di WhatsApp per iniziare la procedura relativa a questo passaggio.



Una volta visualizzata la schermata principale dell’app di messaggistica, fai tap sulla pulsante Impostazioni (il simbolo di un ingranaggio), poi sulla voce Account e, infine, su quella denominata Cambia numero.

Adesso, premi su Avanti e inserisci nei campi di testo che vedi a schermo il tuo vecchio numero (cioè il numero sul quale stai utilizzando l’applicazione di WhatsApp in questo momento) e il tuo nuovo numero (cioè il numero sul quale intendi trasferire il tuo account WhatsApp).



Prima di premere sul pulsante Avanti, per portare a termine la procedura di trasferimento, assicurati di aver correttamente indicato il prefisso internazionale del numero (per l’Italia e il +39).

Effettuata quest’operazione non ti resta che avviare l’applicazione di WhatsApp sul nuovo dispositivo (se ancora non l’hai installata scaricala dall’App Store di iOS) ed effettuare la procedura iniziale di attivazione del numero di telefono.
Successivamente, premi sul pulsante Ripristina cronologia chat, in modo da ripristinare il backup che viene automaticamente riconosciuto.



Se dovessi avere dei dubbi riguardanti la procedura di ripristino del backup o se qualcosa non ti è chiaro, fai riferimento al mio tutorial specifico su questo argomento.

come hackerare whatsapp



come hackerare whatsapp

Dopo aver letto alcuni presunti tutorial su come hackerare WhatsApp temi che qualcuno possa ficcare facilmente il naso nel tuo account e spiare tutte le tue conversazioni?
Beh, fai bene a preoccuparti della tua privacy, però non devi essere paranoico.
Spiare le chat di WhatsApp non è un’operazione impossibile, teoricamente tutti i sistemi informatici si possono “bucare” ma per fortuna la situazione non è così disperata come si legge in giro.

Grazie alle ultime implementazioni in termini di cifratura, le conversazioni di WhatsApp sono diventate molto più difficili da intercettare rispetto al passato ed è quasi impossibile “catturarle” senza accedere fisicamente al telefono della vittima.
Questo significa che con un pizzico di attenzione, impostando in maniera adeguata il proprio smartphone ed evitando di collegarsi a reti wireless pubbliche, si possono dormire sonni ragionevolmente tranquilli.
Ti andrebbe di saperne di più?
Bene, allora continua a leggere.
Adesso ti illustro le principali tecniche usate dai criminali informatici per hackerare gli account di WhatsApp e le migliori strategie per difendersi.



Attenzione:
spiare le conversazioni altrui è un reato punibile dalla legge.
Questo tutorial è stato scritto a puro scopo illustrativo, pertanto io non mi assumo alcuna responsabilità circa l’utilizzo che potrai fare delle informazioni contenute in esso.

Indice

  • I sistemi di protezione di WhatsApp
  • Hackerare WhatsApp Web/Desktop
  • Copie clonate di WhatsApp
  • Applicazioni spia

I sistemi di protezione di WhatsApp

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Per scoprire quali sono le principali tecniche usate dai criminali informatici per hackerare WhatsApp dobbiamo prima capire come funziona l’applicazione e quali sono i sistemi di protezione adottati da quest’ultima.

WhatsApp utilizza un sistema di cifratura end-to-end (da punto a punto) che permette di visualizzare il contenuto delle conversazioni solo ai legittimi mittenti e destinatari.
Grazie alla cifratura end-to-end, le informazioni vengono protette con una sorta di lucchetto digitale, viaggiano in maniera criptata verso i server di WhatsApp e poi arrivano sullo smartphone del destinatario, dove vengono decifrate e quindi risultano leggibili da quest’ultimo.
Il tutto avviene in maniera automatica, senza che gli utenti debbano fare nulla, grazie a due chiavi crittografiche:
una pubblica che viene condivisa tra gli utenti e una privata che risiede esclusivamente sullo smartphone di ciascun utente.
Altra cosa importante da sottolineare è che la cifratura copre non solo i messaggi testuali, ma anche le foto, i video e tutti gli altri contenuti che possono essere gestiti da WhatsApp.



Per essere ancora più precisi, il sistema di cifratura utilizzato da WhatsApp si chiama TextSecure, è open source ed è stato sviluppato dalla società Open Whisper Systems, che ha annunciato la sua collaborazione con il celebre servizio di messaggistica nel novembre 2014.
Questo significa che precedentemente WhatsApp non utilizzava la stessa misura di protezione.
Utilizzava un sistema di cifratura basato sull’algoritmo RC4, il quale lavorava solo in uscita (dal telefono del mittente ai server del servizio) ed era molto più facile da attaccare.

Alcuni test realizzati dalla società di sicurezza Heise nell’aprile del 2015 hanno dimostrato che la cifratura end-to-end non era stata adottata contemporaneamente su tutte le versioni di WhatsApp:
all’epoca dei test era presente solo su Android, mentre sulle altre piattaforme software veniva utilizzato ancora l’algoritmo RC4, ma ora la situazione è cambiata e per fortuna la cifratura end-to-end è attiva su tutte le versioni di WhatsApp indipendentemente dal sistema operativo installato sullo smartphone.
Se vuoi maggiori informazioni a riguardo, puoi leggere anche il mio tutorial su come crittografare WhatsApp.



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Ricapitolando:
adesso WhatsApp dovrebbe essere ragionevolmente sicuro, la cifratura end-to-end dovrebbe impedire ai malintenzionati di catturare le nostre conversazioni tramite attività come lo sniffing delle reti wireless (cioè il monitoraggio della rete a cui è collegato lo smartphone), ma purtroppo ci sono alcune incognite di cui bisogna tenere conto.



Innanzitutto bisogna dire che WhatsApp è un software closed source, quindi non possiamo esaminare a fondo il suo codice sorgente e non possiamo sapere se la cifratura end-to-end è stata implementata in maniera impeccabile.
Poi esistono altre tecniche, meno raffinate dello sniffing wireless ma non per questo meno efficaci, che permettono di spiare WhatsApp e le conversazioni avute all’interno della app.
Vediamone alcune fra le più diffuse.

Hackerare WhatsApp Web/Desktop

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Conosci WhatsApp Web?
Si tratta di un servizio online che permette di usare WhatsApp dal computer senza installare software specifici.
Te ne ho parlato anche nel mio tutorial su WhatsApp per PC.

WhatsApp Web è in grado di memorizzare l’identità dell’utente, quindi dopo il primo login non c’è bisogno di autenticarsi nuovamente, e funziona anche se lo smartphone non è connesso alla stessa rete wireless del PC (basta che sia connesso a una qualsiasi rete Wi-Fi, o anche alla rete dati 3G/LTE).



Da questi “indizi” puoi capire facilmente che un malintenzionato potrebbe sottrarti il telefono con una qualsiasi scusa, usarlo per accedere a WhatsApp Web sul suo computer (basta scansionare un QR code con la fotocamera del cellulare) e spiare i tuoi messaggi in maniera continuativa senza che tu te ne accorga.
E purtroppo non finisce qui!

Lo stesso “difetto” di WhatsApp Web è riscontrabile anche nel client ufficiale di WhatsApp per Windows e macOS e nelle app per tablet che consentono di usare WhatsApp su Android e iOS sfruttando WhatsApp Web (te ne ho segnalate diverse nel mio post sulle app per WhatsApp).



COME DIFENDERSI – per scongiurare questo rischio, in primis evita di prestare lo smartphone a sconosciuti (o comunque persone di cui non ti fidi ciecamente) e poi controlla di tanto in tanto le sessioni di WhatsApp Web attive sul tuo account.

Se non sai come si fa, basta aprire WhatsApp e recarsi nel menu Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop (oppure (…) > WhatsApp Web se utilizzi un terminale Android).
Se fra le sessioni aperte ne noti qualcuna sospetta, premi sul pulsante Disconnettiti da tutti i computer (e poi su Disconnetti) per revocare l’autorizzazione a tutti i PC da cui è stato fatto l’accesso a WhatsApp Web con il tuo account.



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Così facendo metterai fuori gioco tutti gli spioni che, a quel punto, avranno bisogno di scansionare nuovamente il QR code con il tuo smartphone per accedere alle conversazioni.

Copie clonate di WhatsApp

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Un’altra tecnica per hackerare WhatsApp molto in voga fra i criminali informatici è quella che prevede l’installazione di una copia “clonata” della app.
Cosa s’intende per copia “clonata”?
Te lo spiego subito.

Camuffando l’indirizzo MAC del proprio smartphone e attivando WhatsApp con il tuo numero di telefono, un malintenzionato potrebbe riuscire a installare WhatsApp sul suo smartphone, ingannare i sistemi di verifica della app e accedere in maniera indisturbata al tuo account.



Il MAC address, infatti, è un codice numerico che identifica in maniera univoca tutti i dispositivi in grado di connettersi a Internet e WhatsApp lo utilizza, insieme al numero di telefono, per verificare l’identità degli utenti.

Ora, se qualcuno con delle conoscenze informatiche medio-alte riesce a sottrarti lo smartphone e a scoprire il MAC address del dispositivo (informazione liberamente accessibile dal menu Info di qualsiasi sistema operativo), può utilizzare delle applicazioni per camuffare il MAC address del proprio smartphone (es.
BusyBox e Mac Address Ghost per Android o SpoofMAC per iPhone) e farlo apparire uguale a quello del tuo.



Arrivato a questo punto, lo “spione” di turno può installare una copia di WhatsApp sul proprio cellulare, attivarla usando il tuo numero di telefono (quindi facendo recapitare l’SMS con il codice di verifica sul tuo device) e accedere al servizio fingendosi te, quindi ottenendo l’accesso completo alle tue conversazioni.

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COME DIFENDERSI – come abbiamo appena avuto modo di vedere insieme, la clonazione del MAC address è un’operazione non molto complessa di per sé (basta avere delle conoscenze medie in ambito informatico per riuscirci), tuttavia per portarla a termine bisogna ottenere l’accesso fisico allo smartphone della vittima e bisogna avere un bel po’ di tempo a propria disposizione.

Le misure più utili per scongiurare questo tipo di rischio sono quelle che definirei di comune buonsenso:
utilizzare un PIN sicuro e disattivare la visualizzazione degli SMS nella lock screen dello smartphone (in modo che sia impossibile vedere l’eventuale codice di conferma inviato da WhatsApp senza sbloccare il telefono).



Per impostare un PIN sicuro (quindi difficile da indovinare) sul tuo smartphone segui queste semplici indicazioni.

  • Se hai uno smartphone Android – recati nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo e seleziona la voce PIN per impostare un PIN numerico oppure la voce Sequenza per impostare una gesture.
  • Se hai un iPhone – recati nel menu Impostazioni > Touch ID e Codice e seleziona la voce Cambia codice.

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Queste invece sono le istruzioni per disattivare la visualizzazione degli SMS nella lock-screen.

  • Se hai uno smartphone Android – recati nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo e imposta il tuo PIN o la tua gesture.
    Dopodiché scegli di nascondere solo i contenuti sensibili nella lock-screen e il gioco è fatto.
  • Se hai un iPhone – recati nel menu Impostazioni > Notifiche > Messaggi e togli la spunta dall’opzione Mostra in “Blocco schermo”.

E se qualcuno, con conoscenze informatiche più modeste, provasse ad attivare una nuova copia di WhatsApp con il tuo numero? Senza clonazione preventiva del MAC address si rivelerebbe un’operazione abbastanza inutile.
WhatsApp, infatti, consente di associare ogni numero di telefono a un solo smartphone per volta.
Questo significa che il legittimo proprietario dell’account potrebbe tornare in pieno possesso della sua identità semplicemente riattivando WhatsApp sul proprio smartphone.
Il telefono dello “spione” perderebbe automaticamente l’accesso.



Applicazioni spia

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Altro pericolo a cui bisogna stare molto attenti sono le cosiddette applicazioni spia:
delle app, spesso invisibili all’occhio dell’utente, in grado di hackerare WhatsApp registrando i messaggi composti sulla tastiera, catturando screenshot dello schermo del telefono e inviando altre informazioni a persone in remoto.



Di applicazioni di questo genere ce ne sono davvero tante:
alcune super-professionali, a pagamento, progettate con il chiaro scopo di spiare gli utenti e altre, spesso gratuite, che ufficialmente servono a svolgere attività di parental control o a sorvegliare il telefono in caso di smarrimento/furto ma che configurate a dovere possono diventare degli strumenti di spionaggio a tutto tondo.

Tra le applicazioni spia più avanzate e più diffuse al momento ti segnalo iKeyMonitor che è compatibile sia con Android che con iPhone e permette di spiare tutte le attività:
le app usate, i messaggi scambiati, i testi digitati sulla tastiera del telefono, le chiamate e molto altro ancora.
Si può provare gratis per 3 giorni e poi costa 22,49$/mese.



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Tra le app di parental control, invece, ti segnalo Qustodio (Android/iOS) e Screen Time (Android/iOS) che permettono di monitorare le applicazioni eseguite sul telefono e di limitarne l’uso, anche se non consentono un tracciamento diretto dei messaggi scambiati all’interno di WhatsApp. Per maggiori dettagli, da’ un’occhiata ai miei post su come spiare un cellulare e come spiare Android.



COME DIFENDERSI – per installare un’applicazione-spia sul tuo telefono il malintenzionato di turno deve avere fisicamente accesso al dispositivo, quindi valgono tutti i consigli che ti ho dato prima (l’utilizzo di un PIN sicuro in primis).
In più potresti provare a dare uno sguardo alla lista delle app installate sul tuo smartphone.
Se trovi qualche nome sospetto disfatene subito.

  • Per visualizzare la lista delle app installate su Android – recati nel menu Impostazioni > App, premi sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e seleziona la voce Mostra sistema dal menu che compare.
    Dopodiché vai su Impostazioni > Sicurezza > Amministratori dispositivo e scopri quali app ganno i diritti di amministrare il dispositivo (le app spia di solito hanno questo tipo di permessi).
    Se hai sbloccato il tuo smartphone tramite root, vai anche nella app SuperSU e vedi quali applicazioni hanno i permessi di root.

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  • Per visualizzare la lista delle app installate su iPhone – recati nel menu Impostazioni > Generali > Utilizzo spazio e iCloud e premi sulla voce Gestisci spazio relativa allo Spazio dispositivo.
    Dopodiché per verificare quali app hanno permessi più avanzati, vai in  Impostazioni > Gestione profili e dispositivo (se il menu  “Gestione profili e dispositivo”) non è disponibile, significa che nessuna app ha installato dei profili e quindi ha permessi speciali.

Purtroppo, come già detto, le applicazioni spia sono spesso invisibili agli occhi dell’utente.
Questo significa che tali applicazioni potrebbero essere installate sul tuo telefono ma non figurare negli elenchi di cui ti ho appena parlato.
Per provare a scovare questo genere di app, fai questi tentativi.

  • Apri il browser che usi solitamente per navigare in Internet (es.
    Chrome su Android e Safari su iOS) e visita gli indirizzi  localhost:8888 o localhost:4444.
    Alcune app spia utilizzano questi indirizzi per mostrare il loro pannello di gestione.
  • Apri la schermata di composizione dei numeri di telefono e digita il codice *12345.
    Alcune app spia utilizzano questo codice speciale per svelarsi e mostrare il loro pannello di gestione.

Se mettendo in pratica questi consigli non hai ottenuto dei risultati e sei ancora convinto che il tuo cellulare sia sotto controllo, l’unica soluzione che hai a tua disposizione, mi spiace, è formattare il dispositivo e reinstallare tutto daccapo.
Per maggiori informazioni su questa procedura (drastica ma efficace!) consulta le mie guide su come formattare Android e come resettare iPhone.



come inviare un video pesante su whatsapp



come inviare un video pesante su whatsapp

Un amico ti ha chiesto di inviargli su WhatsApp il video che hai girato durante l’ultimo concerto che avete visto insieme.
Tu vorresti tanto soddisfare la sua richiesta, ma sei titubante sul da farsi perché il filmato pesa davvero tanto e temi che il trasferimento venga bloccato o che le tempistiche necessarie per lo stesso possano diventare troppo lunghe.
Beh, devo dire che la tua paura è fondata.
WhatsApp, infatti, impone delle limitazioni per quel che concerne le dimensioni massime dei file che si possono inviare nelle chat.
Inoltre, ammesso di rientrare nel peso massimo dei file, occorre tener conto del fatto che più un file occupa spazio più sarà necessario del tempo per poterlo trasferire, in special modo se la connessione a Internet in uso non risulta particolarmente performante.

Ciò detto, se il video che vuoi inviare occupa più MB del previsto o comunque se vuoi ridurre al minimo i tempi necessari per il suo trasferimento, ti consiglio vivamente di leggere questa mia guida incentrata su come inviare un video pesante su WhatsApp.
Nelle seguenti righe, andrò infatti a indicati una serie di soluzioni che puoi mettere in pratica per riuscire nell’impresa che ti sei proposto in maniera rapida e semplice, agendo direttamente dallo smartphone o dal computer.



Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prenditi qualche minuto di tempo libero solo per te e inizia immediatamente a concentrati su quanto riportato qui sotto.
Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che, addirittura, in caso di necessità sarai pronto a fornire utili dritte al riguardo a tutti i tuoi conoscenti.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come inviare un video pesante su WhatsApp dallo smartphone
    • Comprimere un video pesante su Android
    • Comprimere un video pesante su iPhone
    • Inviare un video pesante su WhatsApp
  • Come inviare un video pesante su WhatsApp dal computer
    • Comprimere un video pesante su Windows e macOS
    • Inviare un video pesante su WhatsApp
  • Servizi per l’invio dei file pesanti
  • Servizi di cloud storage

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Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare come inviare un video pesante su WhatsApp, è doveroso fare alcune precisazioni al riguardo. Come anticipato in apertura del post, WhatsApp impone delle limitazioni riguardo la dimensione massima dei singoli file che è possibile inviare ad altri contatti in chat.



Per la precisione, il peso massimo concesso per tutti i file multimediali da inviare o inoltrare (quindi non solo video ma anche foto e messaggi vocali), è pari a 120 MB su Android, 128 MB su iOS e 64 MB su Windows, macOS e tramite interfaccia Web.
Nel caso dei video registrati direttamente tramite l’app di WhatsApp, invece, non è possibile superare il limite dei 16 MB.

In virtù di ciò, per riuscire a inviare un video più “corposo” occorre prima comprimerlo, in modo tale da ridurne le dimensioni o, in alternativa, bisogna affidarsi ai servizi adibiti alla condivisione dei file pesanti.
Altra opzione disponibile è quella relativa al cloud sotrage, andando a effettuare l’upload del file su uno spazio online e condividendo solo un link su WhatsApp.



Come inviare un video pesante su WhatsApp dallo smartphone

Ti interessa capire come inviare un video pesante su WhatsApp andando ad agire dallo smartphone?
Allora segui le istruzioni sul da farsi relative ad Android e iPhone che trovi qui di seguito.
È molto semplice, non hai assolutamente nulla di cui preoccuparti.

Comprimere un video pesante su Android

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Stai usando uno smartphone Android e vorresti capire come comprimere i video sul tuo dispositivo per poterli poi inviare mediante WhatsApp?
Allora ti suggerisco di affidarti all’applicazione Video Compress, che consente di ridurre il peso dei file video selezionando personalmente la qualità finale.
Supporta tutti i formati di video più diffusi ed è molto semplice da usare.
È gratis ma, mediante acquisti in-app (al costo di 2,90 euro), permette di sbloccare funzioni aggiuntive.



Per effettuarne il download sul tuo dispositivo, collegati direttamente dal tuo smartphone alla relativa sezione del Play Store e premi sul pulsante Installa.
Ad installazione ultimata, fai tap sul bottone Apri comparso su schermo oppure avvia l’app premendo sulla relativa icona che è stata appena aggiunta nella schermata home.

A questo punto, seleziona il video di tuo interesse sfruttando il file manager interno all’app, fai tap sull’opzione Comprimi Video, seleziona il grado di compressione che preferisci tra le varie opzioni in elenco e attendi che la procedura venga portata a termine.
A processo ultimato, il filmato compresso verrà salvato nella Galleria del dispositivo.



In alternativa a come ti ho appena indicato, puoi regolare personalmente i parametri di compressione del video recandoti nella scheda usanza e spostando i cursori che trovi sotto le voci Risoluzione video e birate (bit per secondo) come preferisci.
Per avviare la compressione, poi, premi sul pulsante Comprimi Video.

Se vuoi, prima di avviare la procedura di compressione del video, puoi anche scegliere se rimuovere l’audio da quest’ultimo e se farlo diventare in bianco e nero, selezionando le apposite opzioni che trovi in alto.



Se preferisci affidarti a un’applicazione alternativa a quella di cui ti ho appena parlato, puoi fare riferimento alle soluzioni che trovi descritte nel mio tutorial su come comprimere file video.

Comprimere un video pesante su iPhone

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Se quello che stai usando è un iPhone, per inviare un video pesante su WhatsApp devi, anche in tal caso, effettuarne preventivamente la compressione.
Per riuscirci, puoi affidarti all’app Gestione Video Intelligente che consente di comprimere i file in formato MPEG-4 e MOV riducendone le dimensioni sino addirittura all’80%, senza gravare eccessivamente sulla qualità finale.
È facile da usare ed è gratis, ma offre acquisti in-app (al costo di 2,29 euro) per rimuovere gli annunci pubblicitari.

Per servirtene, visita direttamente dal tuo dispositivo la relativa sezione dell’App Store, premi sul bottone Ottieni/Installa e autorizza il download dell’app tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
In seguito, fai tap sul pulsante Apri per avviare l’app oppure premi sulla sua icona che è stata appena aggiunta in home screen.



Ora che visualizzi la schermata principale dell’applicazione, seleziona la qualità video di tuo interesse tra quelle disponibili, scegli il video da comprimere dalla libreria fotografica del tuo iPhone, premi sulla voce Scegli e attendi che la procedura venga portata a termine.

A processo ultimato, ti verrà mostrato un dato di quanto è stato possibile ridurre le dimensioni del video e ti verrà chiesto se intendi cancellare il file originale o meno.
Se vuoi mantenere entrambi i file, premi sul pulsante Cancel, altrimenti seleziona quello Delete.



Se vuoi affidarti a un’applicazione alternativa a quella che ti ho appena segnalato, puoi fare riferimento alle soluzioni che ho provveduto a descriverti nella mia guida su come comprimere file video.

Inviare un video pesante su WhatsApp

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Dopo aver effettuato la compressione del video, puoi finalmente procedere con l’invio del file attraverso WhatsApp.
Per riuscirci, apri l’app del famoso servizio di messaggistica per Android o iPhone, recati nella scheda Chat e procedi nel seguente modo.



  • Se usi Android, seleziona la conversazione in cui intendi inviare il video tra quelle già in corso oppure avviane una nuova, premendo sul pulsante con il fumetto che si trova in basso a destra e scegliendo il contatto o il gruppo di tuo interesse.
    Nella schermata della conversione che ora visualizzi, premi sull’icona della graffetta posta nel campo di testo in basso, fai tap sul pulsante Galleria, seleziona il filmato compresso in precedenza e premi sul bottone con l’aeroplano di carta posto in basso a destra per procedere con l’invio.
  • Se usi iPhone, seleziona la conversazione in cui intendi inviare il video tra quelle già in corso oppure avviane una nuova, premendo sul pulsante con il foglio e la matita in alto a destra e scegliendo poi il contatto o il gruppo di tuo interesse.
    Nella schermata della conversazione che a questo punto visualizzi, fai tap sul bottone [+] situato in fondo a sinistra, seleziona la voce Libreria foto e video, seleziona il video compresso dalla libreria fotografica del tuo dispositivo e premi sul pulsante con l’aeroplano di carta posto in basso a destra per procedere con l’invio.

Per ulteriori dettagli riguardo le operazioni descritte in questo passo, ti rimando alla lettura della mia guida su come condividere un video su WhatsApp.

Come inviare un video pesante su WhatsApp dal computer

Vorresti capire come inviare un video pesante su WhatsApp agendo dal computer, tramite il client di WhatsApp per Windows e macOS oppure WhatsApp Web?
Detto, fatto! Trovi tutte le spiegazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.
È molto più semplice di quel che tu possa pensare, non temere.

Comprimere un video pesante su Windows e macOS

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Se stai cercando un software per Windows e macOS che ti consenta di comprimere un filmato particolarmente pesante per poi inviarlo su WhatsApp, ti suggerisco di provare Adapter:
si tratta di un programma gratuito, che supporta tutti i principali formati di file video e include diversi profili di conversione studiati in maniera specifica per smartphone, tablet e console per videogiochi.
È disponibile sia per Windows che per macOS.

Per effettuarne il download sul tuo computer, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download Adapter che si trova in alto.



A scaricamento ultimato, se stai usando Windows, apri il file .exe ottenuto e, nella finestra che compare sul desktop, clicca sul pulsante .
Premi poi sui bottoni OK e Next, seleziona la voce I accept the agrement e clicca ancora sul bottone Next (per sei volte di fila).
Porta quindi a termine il setup premendo sui pulsanti Install e Finish.
Tieni presente che durante il processo d’installazione saranno scaricati e installati anche FFMPEG (utile per il corretto funzionamento del programma) e VLC (famoso player multimediale non indispensabile per il funzionamento di Adapter).

Se, invece, stai usando un Mac, apri il pacchetto .dmg appena ottenuto e trascina l’icona di Adapter nella cartella Applicazioni del computer.
Successivamente, fai clic destro su di essa, seleziona la voce Apri dal menu contestuale e clicca sul pulsante Apri, in modo tale da avviare il programma andando ad aggirare le limitazioni imposte da Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).
Anche in tal caso, potresti vedere comparire un avviso relativo al download di FFMPEG.



Ora che, a prescindere dal sistema operativo utilizzato, visualizzi la finestra principale di Adapter sullo schermo, trascinaci sopra il video che intendi condividere su WhatsApp.
Successivamente, espandi il menu Video situato in basso e seleziona il formato di output di tuo interesse (puoi anche scegliere lo stesso del file d’origine, se presente).

Se desideri regolare in maniera più precisa la risoluzione e la qualità dei file di output, fai clic sull’icona dell’ingranaggio situata in basso a destra per far comparire il pannello delle impostazioni del programma e definisci come meglio credi i valori dei menu a tendina Quality.



Per concludere, clicca sul bottone Convert che si trova in basso e attendi che la procedura di compressione venga portata a termine.
Per impostazione predefinita, il file di output verrà salvato nella medesima posizione di quello d’origine.

Se vuoi provare un software diverso rispetto a quello che ti ho segnalato, puoi fare riferimento alle soluzioni che trovi descritte nella mia guida su come comprimere file video.



Inviare un video pesante su WhatsApp

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Una volta compresso il filmato, per poterlo inviare tramite WhatsApp dal tuo computer, avvia l’applicazione del celebre servizio di messaggistica facendo clic sul relativo collegamento posto sul desktop o annesso al menu Start, nel caso di Windows, oppure tramite il Launchpad, Spotlight, Siri o la cartella Applicazioni, se stai usando macOS.
In alternativa, avvia il browser che usi solitamente per navigare in Internet e collegati a WhatsApp Web.



Successivamente, seleziona la conversazione di tuo interesse dall’elenco sulla destra oppure avviane una nuova, premendo sul pulsante con il fumetto (su Windows e WhatsApp Web) o su quello con il foglio e la matita (su macOS) collocato in alto a sinistra e seleziona poi il contatto o il gruppo di tuo interesse.

In seguito, clicca sull’icona raffigurante la graffetta posta in alto a sinistra, premi sul pulsante Foto e video e seleziona il video salvato sul computer che in precedenza hai provveduto a comprimere.
In alternativa, trascina il filmato direttamente nella finestra di WhatsApp.
Successivamente, invialo facendo clic sul bottone raffigurante un aeroplano di carta.



Per maggiori informazioni riguardo le operazioni descritte in questo passo, ti rimando alla lettura del mio tutorial specifico su come condividere un video su WhatsApp.

Servizi per l’invio dei file pesanti

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In alternativa alle pratiche descritte nelle righe precedenti, puoi inviare video particolarmente ingombranti tramite WhatsApp anche affidandoti all’uso di uno dei tanti servizi online adibiti all’invio dei file pesanti.
Grazie a tali risorse, infatti, potrai caricare il file di tuo interesse su Internet e condividerlo con i tuoi contatti tramite un semplice link, che verrà generato in automatico.



Se la cosa attira la tua attenzione, qui di seguito trovi elencati alcuni tra i servizi che permettono di fare ciò:
puoi servirtene sia da computer che da smartphone.

  • Firefox Send – servizio di casa Mozilla che permette di caricare online file pesanti sino a 1 GB e condividerli con altri utenti tramite il link che viene generato in automatico e per il quale è altresì possibile fissare personalmente una scadenza.
    È gratis e la registrazione non è obbligatoria, ma accedendo con un account Firefox la dimensione massima dei file caricati può essere aumentata a 2.5 GB (inoltre si possono ottenere altri vantaggi).
  • WeTransfer – altro servizio parte della categoria che permette di caricare file online aventi una dimensione massima pari a 2 GB, i quali possono poi essere condivisi tramite link o email.
    È gratis e non vi è obbligo di registrazione, ma sottoscrivendo il piano a pagamento (al costo di 12 euro/mese) si possono inviare file fino a 20 GB in una sola volta ed è possibile sbloccare altre funzioni extra.
  • File Dropper – servizio Web gratuito che non necessita di registrazione e che permette di caricare online file aventi una dimensione massima pari a 5 GB, i quali possono poi essere condivisi con altri utenti mediante il link che viene generato.
    Da notare che, eventualmente, è disponibile anche in una variante a pagamento (con un costo base pari a 0,99 dollari/mese) tramite cui è possibile usufruire del relativo servizio di file hosting.

Per ulteriori dettagli riguardo le soluzioni sopra descritte, ti invito a fare riferimento al mio tutorial incentrato su come caricare file online.



Servizi di cloud storage

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Come ti avevo anticipato, un altro sistema che hai dalla tua per riuscire a inviare un video pesante su WhatsApp consiste nell’affidarti all’uso dei servizi di cloud storage, i quali non presentano limitazioni in fatto di dimensioni massime dei file che è possibile caricare (anche se hanno dei limiti sullo spazio massimo che è possibile occupare su di essi).



Puoi servirtene sia da smartphone che da computer andando a effettuare l’upload del video di tuo interesse e condividendo poi tramite WhatsApp il link che viene generato.

Se la cosa ti interessa, qui di seguito trovi una rapida rassegna dei principali servizi appartenenti alla categoria in questione, con le relative caratteristiche e i collegamenti alle mie guide specifiche.



  • Google Drive – è il servizio di cloud storage di casa Google.
    Ogni account consente di fruire di 15 GB di spazio gratis, che si possono ampliare fino a 30 TB sottoscrivendo un abbonamento (il cui costo base è pari a 1,99 euro/mese).
    Per impostazione predefinita viene usato per il backup su Android e si interfaccia con la quasi totalità dei servizi e degli strumenti di Google.
    Sì può usare tramite Web, mediante il client per Windows e macOS e sotto forma di app per Android e iOS.
    Per maggiori dettagli, leggi il mio articolo su come funziona Google Drive.
  • Dropbox – è uno tra i servizi di cloud storage più famosi e apprezzati al mondo.
    Di base è gratis e permette di ottenere 2 GB di spazio online, eventualmente espandibile fino a un massimo di 1 TB, sottoscrivendo però un abbonamento a pagamento (al costo di 9,99 euro/mese oppure 99 euro/anno).
    Sì può usare tramite Web e client per Windows, macOS e Linux.
    È fruibile anche da mobile, come app per Android e iOS.
    Per saperne di più, leggi la mia guida su come utilizzare Dropbox.
  • OneDrive – è il servizio di cloud storage di Microsoft.
    Viene usato per impostazione predefinita per l’archiviazione dei file su Windows e si integra con Microsoft Office.
    Offre 5 GB di spazio gratis, che si possono espandere fino a 1 TB attivando un piano a pagamento (a partire da 2 euro/mese).
    Sì può usare via Web, tramite il client per Windows e macOS e mediante l’app per Android e iOS.
    Per approfondimenti, leggi la mia guida su come funziona OneDrive.
  • iCloud Drive – è il servizio di cloud storage di Apple su cui si basa l’intero ecosistema dei dispositivi dell’azienda di Cupertino.
    Viene impiegato per la sincronizzazione dei dati ma anche per i backup e per l’archiviazione e la condivisione dei file.
    Il piano base è gratis e offre 5 GB di spazio, eventualmente espandibili fino a 2 TB, tramite abbonamento a pagamento (con prezzi a partire da 0,99 cent/mese).
    In macOS e iOS è integrato direttamente nel sistema, mentre per Windows è disponibile come client.
    Eventualmente il servizio è accessibile anche da Web.
    Per tutti i dettagli del caso, leggi il mio post su come usare iCloud.
  • MEGA – è il servizio di cloud storage e condivisione dei file lanciato da Kim Dotcom, il fondatore dei tanto amati (ma ormai chiusi) MegaUpload e MegaVideo.
    Consente di archiviare file online sfruttando un sistema di cifratura avanzato.
    Di base è gratis e offre 50 GB di spazio.
    Lo storage disponibile può eventualmente essere ampliato fino a un massimo di 8 TB, ma pagando (con prezzi a partire da 4,99 euro/mese).
    Può essere usato da Web, mediante il client per Windows, macOS e Linux e da mobile, tramite l’app per Android e iOS.
    Per saperne di più, leggi il mio articolo dedicato al servizio.

come nascondere conversazioni whatsapp



come nascondere conversazioni whatsapp

Il tuo smartphone finisce spesso tra le “grinfie” di tuo fratello e non vuoi che quest’ultimo veda tutti i messaggi che ti scambi con i tuoi amici su WhatsApp?
Forse posso darti una mano.
Dimmi, hai mai pensato di rimuovere le chat più “private” dalla schermata principale dell’applicazione?
Secondo me potrebbe essere un’ottima soluzione al tuo problema.

Sfruttando la funzione di archiviazione dei messaggi puoi nascondere conversazioni WhatsApp e impedire che queste ultime compaiano nella schermata principale dell’applicazione, ossia nella scheda “Chat”, senza cancellarle.
Si tratta di una misura reversibile.
Una volta nascoste, infatti, le chat possono essere ripristinate in qualsiasi momento con un semplice “tap”, e non c’è bisogno di applicazioni di terze parti per riuscirci.



C’è solo un difetto:
se qualcuno invia un messaggio in una delle discussioni che hai archiviato, questa torna automaticamente nella schermata principale dell’applicazione.
Forse però ho un’idea che potrebbe permetterti di superare anche questa limitazione… continua a leggere per saperne di più.
Scommetto che da oggi in poi il tuo caro fratellino non riuscirà più a ficcare il naso nelle tue conversazioni più “delicate” (o faticherà molto di più per riuscirci)!

Nascondere conversazioni WhatsApp su Android

Se vuoi nascondere una conversazione di WhatsApp e utilizzi un terminale Android, avvia l’applicazione e seleziona la scheda Chat dalla sua schermata iniziale. A questo punto, individua il titolo della chat da nascondere (che potrebbe essere il nome di un contatto o l’oggetto di una conversazione di gruppo), tieni il dito premuto su quest’ultimo e seleziona l’icona della scatola che compare in alto a sinistra.



Se desideri archiviare più chat contemporaneamente, seleziona la prima discussione tenendo il dito premuto sul suo titolo, poi seleziona le altre e successivamente premi sull’icona della scatola che compare in alto a destra.

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Fatto! Adesso la discussione è nascosta e non viene più visualizzata nella schermata principale dell’applicazione.
Per ripristinarla, seleziona la scheda Chat di WhatsApp, scorri la schermata fino in fondo e seleziona la voce Chat archiviate da quest’ultima. Adesso, individua il titolo della discussione da riportare in primi piano, tieni il dito premuto su di esso e premi sull’icona della scatola che compare in alto a destra.

Se vuoi ripristinare più chat in contemporanea, vale lo stesso discorso che abbiamo fatto prima per l’archiviazione:
seleziona la prima discussione da ripristinare, seleziona le altre e fai “tap” sull’icona della scatola che compare in alto a destra.



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Vuoi nascondere temporaneamente TUTTE le conversazioni attive sul tuo WhatsApp?
Si può fare anche questo.
Recati dunque nella scheda Chat dell’applicazione, premi sul pulsante […] che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.
Nella schermata che si apre, vai su Chat > Cronologia chat, seleziona l’opzione Archivia tutte le chat e premi su OK per confermare l’operazione.



Successivamente, nel caso in cui volessi ripristinare tutte le chat archiviate in precedenza, torna nel menu Impostazioni > Chat > Cronologia chat di WhatsApp e seleziona la voce Estrai tutte le chat dall’archivio presente nella schermata che si apre.
Più facile di così?

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Se uno dei tuoi interlocutori scrive un messaggio nelle chat che hai archiviato, queste ultime vengono riportate automaticamente nella scheda Chat di WhatsApp.
Purtroppo non puoi vietare che ciò accada… a meno che tu non decida di bloccare temporaneamente i contatti in grado di far tornare la conversazione in primo piano.
Lo so, si tratta di una mossa veramente drastica, ma è l’unica che funziona!

Per bloccare un contatto ed evitare che questo possa far tornare in primo piano le chat archiviate, seleziona quindi la discussione da “zittire” (prima o dopo averla archiviata, non fa differenza), premi sul pulsante […] collocato in alto a destra, seleziona le voci Altro > Blocca dal menu che si apre.
Rispondi OK all’avviso che compare sullo schermo per confermare l’operazione.



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Il blocco non può essere applicato ai gruppi.
Se blocchi un contatto che scrive anche in un gruppo di cui fai parte, continuerai a visualizzare i suoi messaggi (all’interno della discussione di gruppo) nonostante il blocco.
L’unico modo per non far “ricomparire” un gruppo archiviato è abbandonarlo oppure chiedere ai partecipanti di non inviare nuovi messaggi in un determinato lasso di tempo.



In caso di ripensamenti, per ricevere nuovamente i messaggi dalla persona che avevi bloccato, torna nella schermata Chat di WhatsApp, premi sul pulsante […] collocato in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.
Nella schermata che si apre, seleziona le voci Account > Privacy, dopodiché vai su Contatti bloccati, scegli il nominativo della persona da sbloccare e premi sul pulsante Sblocca [nome] che viene visualizzato al centro dello schermo.

Nascondere conversazioni WhatsApp su iPhone

Vuoi nascondere conversazioni WhatsApp e utilizzi un iPhone?
Nessun problema, puoi sfruttare la funzione di archiviazione dei messaggi proprio come visto in precedenza sui terminali Android. Tutto quello che devi fare è selezionare la scheda Chat dell’applicazione, trascinare il dito da destra verso sinistra sul titolo della conversazione da archiviare e premere sul pulsante Archivia che compare lateralmente.
In alternativa puoi anche effettuare uno swipe deciso sul titolo della chat, da destra fino al margine sinistro dello schermo, e questa verrà archiviata automaticamente.



Successivamente, per ripristinare le discussioni nascoste, torna nella scheda Chat di WhatsApp, trascina la schermata verso il basso e seleziona la voce Chat archiviate che compare in alto.
Dopodiché individua la conversazione da rendere nuovamente attiva, trascina il dito da destra verso sinistra sul suo titolo e premi sul pulsante Estrai che compare di lato.

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Vuoi nascondere TUTTE le chat del tuo WhatsApp contemporaneamente?
No problem, recati nella scheda Impostazioni dell’applicazione (in basso a destra), seleziona l’icona Chat dalla schermata che si apre e premi prima sull’opzione Archivia tutte le chat e poi sul pulsante Archivia tutte che compare in basso.

In caso di ripensamenti, nessun problema, puoi ripristinare tutte le chat tornando nel menu Impostazioni > Chat di WhatsApp e premendo sulla voce Estrai tutte le chat dall’archivio che si trova in basso.



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Anche su iPhone vale la stessa regola di cui abbiamo parlato prima per Android:
se qualcuno scrive un messaggio in una delle chat che hai archiviato, questa torna nella schermata iniziale di WhatsApp. Per ovviare a questo problema, puoi bloccare temporaneamente i contatti che potrebbero riportare in primo piano le discussioni indesiderate.



Per bloccare un contatto in WhatsApp per iPhone, recati nella scheda Preferiti dell’applicazione, premi sull’icona (i) collocata accanto al nominativo della persona da bloccare e selezionare la voce Blocca questo contatto dalla schermata che si apre. Il blocco non può essere applicato ai gruppi (l’unico modo per non far “riattivare” le conversazioni di gruppo è abbandonare queste ultime o chiedere ai partecipanti di non inviare messaggi in un determinato lasso di tempo).

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Successivamente, in caso di ripensamenti, se vuoi consentire a un utente bloccato di contattarti nuovamente, vai nel menu Impostazioni > Account > Privacy > Bloccati di WhatsApp, trascina il dito da destra verso sinistra sul suo nominativo e premi sul pulsante Sblocca che compare di lato.

Nascondere conversazioni WhatsApp su Windows Phone

Se vuoi nascondere le chat di WhatsApp e utilizzi un Windows Phone, recati nella scheda chat dell’applicazione, tieni il dito premuto sul titolo della conversazione da nascondere e seleziona la voce archivia dal menu che compare.



Successivamente, per visualizzare la discussione, recati nella scheda chat di WhatsApp, premi sul pulsante (…) che si trova in basso a destra e seleziona la voce chat archiviate dal menu che compare.
Se vuoi ripristinare la chat archiviata e renderla nuovamente visibile nella schermata iniziale di WhatsApp, tieni il dito premuto sul suo titolo e seleziona l’opzione estrai dall’archivio dal menu che compare.

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Se vuoi, puoi anche archiviare tutte le chat di WhatsApp contemporaneamente.
Per compiere quest’operazione, vai nella scheda chat dell’applicazione, premi sul pulsante (…) che si trova in basso a destra e seleziona la voce impostazioni dal menu che compare.
Successivamente, vai su chat e chiamate, premi sulla voce archivia tutto e rispondi  all’avviso che compare sullo schermo per confermare l’archiviazione di tutti i messaggi presenti in WhatsApp.

In caso di ripensamenti, per ripristinare tutte le conversazioni e visualizzarle nuovamente nella schermata principale di WhatsApp, vai in impostazioni > chat e chiamate e fai “tap” sulla voce estrai tutte dall’archivio.



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Vuoi bloccare temporaneamente un contatto di WhatsApp in modo che questo non possa far ricomparire una chat archiviata nella schermata principale dell’applicazione?
Nessun problema, è facilissimo.
Tutto quello che devi fare è selezionare la discussione da bloccare, premere sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionare la voce info dal menu che compare.



Nella schermata che si apre, premi sul pulsante (…) che si trova in basso a destra, seleziona la voce blocca dal menu che compare e il gioco è fatto. Successivamente, per sbloccare il contatto bloccato e tornare a ricevere i suoi messaggi, vai nel menu impostazioni > contatti > contatti bloccati di WhatsApp, tieni il dito premuto sul nominativo da sbloccare e seleziona la voce sblocca dal menu che si apre.

Nascondere o bloccare WhatsApp

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Anziché nascondere le discussioni in WhatsApp vorresti rimuovere l’icona dell’applicazione dal menu principale del tuo smartphone?
Se utilizzi un terminale Android puoi ricorrere ad un launcher che permette di nascondere le icone del drawer (come ad esempio l’ottimo Nova Launcher Prime) oppure puoi installare un’applicazione come AppHider (che però funziona solo sui dispositivi sottoposti alla procedura di root).
Se invece hai un iPhone puoi ricorrere alla funzione “restrizioni” di iOS oppure a tweak di Cydia come Springtomize (che ovviamente è disponibile solo sui telefoni sottoposti alla procedura di jailbreak). Per saperne di più consulta i miei tutorial su come nascondere app Android e come nascondere app iPhone.

Preferiresti bloccare l’accesso a WhatsApp con una password?
Nulla di impossibile, ci sono delle applicazioni che permettono di fare ciò in maniera molto semplice.
Se utilizzi un terminale Android puoi rivolgerti a Norton App Lock che funziona anche senza il root ed è completamente gratuita. Se hai un iPhone, invece, devi utilizzare la funzione “Tempo di utilizzo” di iOS o fare il jailbreak e installare un tweak come iAppLock o BioProtect.
Per scoprire come utilizzare tutte le risorse che ti ho appena segnalato, leggi il mio tutorial su come mettere la password su WhatsApp:
lì trovi spiegato tutto.



come pagare whatsapp con credito telefonico



come pagare whatsapp con credito telefonico

Hai sottoscritto un’offerta telefonica comprendente del credito extra da spendere su Google Play o Windows Store e vorresti approfittarne per rinnovare il tuo abbonamento WhatsApp?
Allora credo che tu sia capitato nel posto giusto al momento giusto.
Con la guida di oggi scopriremo, infatti, come pagare WhatsApp con credito telefonico sfruttando la funzione di addebito diretto che alcuni operatori italiani stanno mettendo a disposizione dei propri clienti.

Al momento in cui scrivo, gli unici operatori italiani che consentono di pagare WhatsApp con il credito telefonico sono Wind e TIM.
Inoltre è bene sottolineare che la funzione non è accessibile su tutte le piattaforme software, bensì solo su Android e Windows Phone.
Se utilizzi un iPhone e/o usi un operatore diverso da quelli menzionati in precedenza, mi spiace, ma per il momento devi “rassegnarti” e utilizzare i metodi di pagamento standard (carta di credito o PayPal).



Ti piacerebbe rinnovare l’abbonamento di WhatsApp per conto di un amico?
Puoi fare anche quello con il tuo credito telefonico, non ci sono problemi.
Adesso però cerchiamo di andare con ordine e vediamo prima come rinnovare la propria sottoscrizione.
D’altronde le due procedure sono pressoché identiche tra loro.

Rinnovare WhatsApp con il credito telefonico

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Se vuoi pagare WhatsApp con credito telefonico, il primo passo che devi compiere è avviare WhatsApp e recarti nel menu delle impostazioni.
Se non sai come si fa, premi sul pulsante […] e scegli la voce Impostazioni dal riquadro che compare:
tutto qui.

Nella schermata che si apre, fai quindi “tap” sull’icona Account; seleziona la voce Info pagamento e scegli il tipo di abbonamento che intendi sottoscrivere:
quello di 1 anno costa 89 cent, quello di 3 anni costa 2,40 euro mentre quello di 5 anni costa 3,34 euro.



Dopo aver messo il segno di spunta accanto a una delle tre opzioni disponibili, premi sul pulsante relativo al metodo di pagamento predefinito del tuo smartphone (Google Wallet su Android) e seleziona il prezzo di WhatsApp dal riquadro che si apre, in alto a destra.

A questo punto, vai su Metodi di pagamento, scegli l’opzione Attiva la fatturazione [operatore] (es.
Attiva la fatturazione Wind se hai una linea Wind) e compila il modulo che ti viene proposto digitando le informazioni anagrafiche richieste.



Per finire, premi sul pulsante Acquista e il prezzo dell’abbonamento WhatsApp verrà scalato direttamente dal tuo credito telefonico.

Per verificare che tutto sia andato a buon fine, torna nel menu Impostazioni di WhatsApp, seleziona le voci Account > Info pagamento dalla schermata che si apre e controlla che la data di scadenza del servizio sia stata posticipata di 1, 3 o 5 anni (a seconda del tipo di sottoscrizione che hai scelto).



Nota: se non visualizzi l’opzione per il pagamento tramite credito telefonico, accertati di essere connesso a Internet tramite la rete dati 3G/LTE e non tramite rete Wi-Fi.

Pagare WhatsApp per un amico con il credito telefonico

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Vorresti pagare WhatsApp per un amico sfruttando il tuo credito telefonico?
Nessun problema.
Si può fare anche questo, e adesso ti spiego come fare.

Avvia normalmente WhatsApp, premi sul bottone […] e seleziona la voce Impostazioni dal riquadro che compare.
Nella schermata che si apre, fai “tap” sull’icona Contatti, vai su Paga per un amico e scegli un contatto a cui regalare l’abbonamento WhatsApp usando l’apposito pulsante (puoi pagare WhatsApp solo per utenti inclusi nella tua lista dei contatti).



A questo punto scegli se rinnovare il servizio per 1 anno, 3 anni o 5 anni, premi sul pulsante relativo al metodo di pagamento predefinito del tuo smartphone (Google Wallet su Android) e seleziona il prezzo di WhatsApp dal riquadro che si apre.

Seleziona dunque la voce Metodi di pagamento, dal riquadro che si apre, premi su Attiva la fatturazione [operatore] (es.
Attiva la fatturazione Wind se hai una linea Wind) e fornisci tutti i dati richiesti.
Ad operazione completata, premi sul pulsante Acquista e il tuo amico vedrà il suo abbonamento rinnovarsi automaticamente.
Il costo dell’operazione verrà scalato interamente dal tuo credito telefonico.



Se il tuo amico usa un iPhone, un Windows Phone o un vecchio smartphone Nokia potrebbe aver bisogno di riavviare il telefono per ricevere l’estensione dell’abbonamento WhatsApp.
Su Android e BlackBerry la modifica viene invece registrata in tempo reale.

Nota:
la funzione per regalare l’abbonamento di WhatsApp è disponibile solo su Android, ma i destinatari della “donazione” possono usare qualsiasi piattaforma mobile:
iOS, Windows Phone, Nokia S40, BlackBerry, Symbian e naturalmente lo stesso Android.



come recuperare contatti whatsapp cancellati



come recuperare contatti whatsapp cancellati

Oggi, provando a inviare un messaggio su WhatsApp, ti sei accorto che mancano alcuni contatti dalla rubrica dell’app?
Strano.
Prova un attimo ad aprire l’applicazione Contatti del tuo smartphone:
i contatti mancano anche da lì, vero?
Era prevedibile.
WhatsApp, infatti, non ha una sua rubrica e attinge direttamente ai contatti dello smartphone.
Se un contatto non è presente nell’app, quindi, non è presente nemmeno nella rubrica del telefono.

E ora come si fa?
Tranquillo, non è ancora il momento di farsi prendere dal panico.
Se mi dedichi cinque minuti del tuo tempo libero, posso darti una mano e spiegarti come recuperare contatti WhatsApp cancellati sfruttando i backup automatici di alcuni servizi cloud e alcune soluzioni per il recupero dei dati cancellati:
con un pizzico di fortuna sarai in grado di recuperare tutti i nominativi che sono “scomparsi” dalla rubrica del tuo smartphone (probabilmente perché cancellati accidentalmente durante una pulizia effettuata in precedenza) e ad aggiungerli nuovamente a WhatsApp.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!



Nota: una volta recuperati i contatti nella rubrica del tuo smartphone, per farli comparire in WhatsApp, potresti dover aggiornare la lista contatti dell’applicazione.
Per fare ciò, avvia WhatsApp, recati nella scheda Chat, premi sull’icona del fumetto collocata in basso a destra (quella per avviare una nuova conversazione), premi sul pulsante ?
in alto a destra e scegli l’opzione Aggiorna dal menu che compare.
L’operazione è fattibile solo su Android, non su iOS.

Indice

  • Recuperare contatti WhatsApp cancellati Android
    • Ripristino della rubrica di Gmail
    • App per recuperare contatti WhatsApp cancellati
    • Importare contatti da file VCF
    • Importare contatti da una SIM
    • Altre soluzioni utili
  • Recuperare contatti WhatsApp cancellati iPhone
    • Ripristino della rubrica di iCloud
    • Ripristino della rubrica di Gmail
    • Importare contatti da file VCF
    • Programmi per recuperare contatti WhatsApp cancellati
    • Ripristino dei backup da iTunes/iCloud
  • Recuperare i messaggi di WhatsApp

Recuperare contatti WhatsApp cancellati Android

Se vuoi recuperare contatti WhatsApp cancellati e utilizzi un terminale Android, hai diverse soluzioni a tua disposizione.
Puoi, ad esempio, tentare il ripristino della rubrica tramite Gmail o affidarti a delle app per il recupero dei dati cancellati:
trovi spiegato tutto qui sotto.



Ripristino della rubrica di Gmail

Se sul tuo smartphone è attiva la sincronizzazione dei contatti con Google, puoi accedere alle impostazioni del tuo account e comandare il ripristino della rubrica a uno stato precedente (fino a 30 giorni precedenti rispetto a quello attuale).
Per verificare se il tuo smartphone sincronizza i contatti con Google, fai così:
accedi alle Impostazioni di Android (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen o nella schermata con la lista di tutte le app installate sul dispositivo), vai su Account > Google, seleziona il tuo indirizzo Gmail e controlla se la levetta relativa ai Contatti è attiva o meno:
in caso positivo, lo smartphone sincronizza i contatti con la rubrica di Gmail e quindi puoi tentare un recupero dei nominativi cancellati riportando la rubrica a uno stato precedente.

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A questo punto puoi passare all’azione.
Collegati dunque al servizio Contatti Google (all’interno del quale puoi trovare e gestire tutti i nominativi della rubrica di Gmail), esegui l’accesso con il tuo account (se necessario) e clicca prima sulla voce Di più collocata nella barra laterale di sinistra e poi sull’opzione Annulla le modifiche, che compare in basso.

Nel riquadro che viene visualizzato sullo schermo, scegli la data alla quale riportare la rubrica tra 1 h fa, Ieri, 1 settimana fa o Personalizzato (per impostare una data personalizzata, fino a 30 giorni antecedenti rispetto a quello attuale) e clicca sul pulsante Conferma per confermare l’operazione.



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Missione compiuta! Ora, se sul tuo smartphone è attiva la sincronizzazione della rubrica con Google, i contatti verranno ripristinati allo stato in cui erano nella data che hai selezionato su Contatti Google e, di conseguenza, i nominativi che avevi cancellato per sbagli verranno ripristinati.
Per vedere le modifiche, potresti dover attendere diversi minuti:
abbi pazienza.



Una volta che i contatti ripristinati saranno comparsi nuovamente nella rubrica di Android, compariranno automaticamente anche in WhatsApp.

App per recuperare contatti WhatsApp cancellati

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Se sul tuo smartphone, al momento della cancellazione dei contatti, non era attiva la sincronizzazione della rubrica con Google, puoi tentare la fortuna con un’applicazione per il ripristino dei dati cancellati.
È bene che tu sappia, però, che le applicazioni di questo genere non assicurano risultati certi (se i dati da recuperare sono stati sovrascritti sulla memoria dello smartphone, c’è ben poco da fare) e che per funzionare a dovere necessitano del root.
Se il tuo device non è stato sottoposto alla procedura di root, non sottoporlo ora (in quanto rischieresti di sovrascrivere i contatti da recuperare).
Prova lo stesso a usare le app che sto per consigliarti (quelle che possono funzionare anche senza root), ma sappi che le tue percentuali di successo saranno ridotte.



Fatta questa lunga, ma doverosa, premessa, mettiamoci all’opera! La prima app per il recupero dei dati che ti consiglio di provare è EaseUS MobiSaver, la quale non necessita per forza del root per il recupero dei contatti ma, se questo è presente, riesce ad agire più “in profondità”.
Si può usare gratis ma solo per visualizzare i contatti recuperabili ed esportare file JPG ed MP4.
Per esportare i contatti occorre effettuare un acquisto in-app di 6,49 euro.

Per avviare la ricerca dei contatti cancellati con EaseUS MobiSaver, avvia l’app in questione (dopo averla scaricata normalmente dal Play Store), premi sul pulsante Concedi (se hai il root) poi, su Contatti e, infine, concedile i permessi per accedere alla rubrica del tuo smartphone. A questo punto, attendi che venga effettuata la ricerca dei contatti cancellati e, quando individui quelli di tuo interesse, selezionalo per vederne i dettagli.



Se hai acquistato la versione completa dell’app puoi anche esportare i contatti trovati:
metti il segno di spunta accanto ai contatti da recuperare, premi sul pulsante Recupera (in alto a destra) e il gioco è fatto.

Importare contatti da file VCF

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Hai un altro smartphone sul quale sono presenti i contatti che hai cancellato per sbaglio sul tuo telefono?
Allora non ci sono problemi:
puoi esportarli e importarli sul tuo cellulare tramite file VCF.

Se non sai come esportare i contatti sotto forma di file VCF da Android o iOS, leggi i miei tutorial su come esportare rubrica Android e come salvare rubrica iPhone.
Ad esportazione dei contatti completata, procedi in questo modo.



  • Inviati il file VCF via email, avendo premura di usare un indirizzo al quale puoi accedere dallo smartphone sul quale devi recuperare i contatti;
  • Sul tuo smartphone, apri l’email che ti sei auto-inviato e scarica il file VCF premendo sull’icona dell’allegato.
    Il file finirà nella cartella dei download del tuo dispositivo Android;
  • Avvia l’app Contatti di Android, fai tap sul pulsante ?
    collocato in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare di lato.
    Successivamente, fai tap sulla voce Importa, seleziona l’opzione File .vcf dal riquadro che viene visualizzato sullo schermo e scegli se importare i contatti sul tuo account Gmail o in locale sul dispositivo.
    Per concludere, seleziona il file VCF che contiene i contatti da importare sullo smartphone e il gioco è fatto.

Importare contatti da una SIM

Ti sei accorto di avere una SIM sulla quale sono presenti alcuni dei contatti che hai cancellato per sbaglio?
Ottimo! Inseriscila subito nel tuo smartphone e utilizza l’app Contatti di Android per copiarli in rubrica.

La procedura che devi seguire è molto simile a quella vista in precedenza per l’importazione dei file VCF.
Fai tap sul pulsante ?
collocato in alto a sinistra, seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare di lato e vai prima su Importa e poi su Scheda SIM.



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Apponi quindi il segno di spunta accanto ai nominativi che intendi importare sullo smartphone; scegli, tramite il menu a tendina collocato in alto, se trasferire i contatti sul tuo account Gmail o in locale sul dispositivo e fai tap sul pulsante Importa (in alto a destra) per completare l’operazione.



Altre soluzioni utili

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  • Ripristino del backup della rubrica dal computer – se sei stato previdente e hai creato un backup della tua rubrica sul PC prima di cancellare i contatti di cui adesso hai bisogno, puoi recuperare tutto utilizzando lo stesso programma che hai usato per il backup dei dati, come ad esempio Smart Switch se usi un terminale Samsung o HiSuite se ne usi uno Huawei.
    Per maggiori informazioni circa il backup e il recupero dei dati con questi strumenti, leggi i miei tutorial su come funziona Smart Switch Samsung e come collegare Huawei al PC
  • Programmi per recuperare dati cancellati – se non hai creato un backup della tua rubrica e le soluzioni menzionate in precedenza non ti hanno permesso di recuperare i contatti cancellati da WhatsApp, prova a collegare il tuo smartphone al computer e a utilizzare un programma per il recupero dei file cancellati.
    Ce ne sono tanti fra cui scegliere, ad esempio EaseUS MobiSaver, che nella sua versione free permette di recuperare un solo contatto alla volta (altrimenti costa 36,95 euro), oppure Dr.Fone, che si può provare gratis ma per effettuare il recupero dei file trovati sulla memoria del telefono richiede l’acquisto di una licenza (a partire da 70 euro).
    Ti ho parlato di come usare programmi di questo tipo nei miei tutorial sul recupero dati da cellulare e su come recuperare file cancellati dal cellulare.

Recuperare contatti WhatsApp cancellati iPhone

Se vuoi recuperare contatti cancellati da WhatsApp e utilizzi un iPhone, purtroppo non puoi contare su tutte le soluzioni che hanno a disposizione gli utenti Android, ma hai comunque diverse strade da poter percorrere:
eccole tutte illustrate in dettaglio.



Ripristino della rubrica di iCloud

Se, come da impostazioni predefinite, hai attivato la sincronizzazione della rubrica con iCloud, puoi recuperare i contatti cancellati da WhatsApp (e di conseguenza dalla rubrica del tuo device) sfruttando la funzione di ripristino offerta dal servizio cloud di Apple.

Per verificare se la rubrica del tuo iPhone è sincronizzata con iCloud, accedi al menu Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio situata in home screen), premi sul tuo nome collocato in alto e vai su iCloud.
Se, nella schermata che si apre, c’è attiva la levetta accanto all’opzione Contatti, l’opzione di sincronizzazione è attiva.



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Una volta verificata l’attivazione di iCloud sul tuo “iPhone”, puoi passare all’azione.
Collegati quindi al sito Internet di iCloud, effettua l’accesso con il tuo ID Apple (se necessario) e clicca prima prima sul tuo nome (situato in alto a destra) e poi sulla voce Impostazioni iCloud dal menu che compare.



Nella pagina che si apre, scorri verso il basso, clicca sulla voce Ripristina contatti (in basso a sinistra) e individua il backup della rubrica che intendi ripristinare.
Clicca quindi sulla voce Ripristina relativo a quest’ultimo e attendi qualche minuto affinché le modifiche vengano apportate anche sul tuo “iPhone” (dove, naturalmente, deve essere attivata la sincronizzazione dei contatti con iCloud).

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Una volta ripristinata la rubrica tramite iCloud, i contatti cancellati in precedenza (se presenti nel backup ripristinato) torneranno sia nell’app Contatti di iOS sia in WhatsApp.

Ripristino della rubrica di Gmail

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Se hai seguito la mia guida su come configurare Gmail su iPhone e hai scelto di sincronizzare la rubrica del tuo “iPhone” con Google anziché con iCloud, puoi ripristinare i contatti cancellati seguendo la stessa procedura che ti ho illustrato prima nel capitolo dedicato ad Android (quindi collegandoti a Contatti Google e sfruttando l’opzione Annulla modifiche).



Importare contatti da file VCF

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Se hai un altro iPhone o uno smartphone Android sul quale sono presenti i contatti che ora desideri ripristinare sul tuo “iPhone”, puoi creare un file VCF e importarli tramite quest’ultimo.
Se non sai come esportare i contatti sotto forma di file VCF, segui le indicazioni presenti nei miei tutorial su come salvare rubrica iPhone e come esportare rubrica Android.



Ad esportazione dei contatti effettuata, inviati il file VCF via email, a un indirizzo accessibile dal tuo iPhone.
Dopodiché avvia l’app Mail di iOS, apri l’email che contiene il file VCF che ti sei auto-inviato e fai tap prima sull’icona dell’allegato e poi sulla voce Aggiungi tutti i xx contatti presente nella schermata che si apre.
Tutti i contatti presenti nel file VCF verranno importati nella rubrica di iOS.

Programmi per recuperare contatti WhatsApp cancellati

Se non hai un backup della rubrica a portata di mano e non puoi contare su servizi cloud come Gmail e iCloud, non ti resta che tentare la fortuna collegando il tuo iPhone al computer e adoperando un programma per recuperare file cancellati dallo smartphone.

Tra i migliori programmi di questo genere c’è Dr.Fone, che si può scaricare e provare gratis ma, per esportare i dati recuperati richiede l’acquisto di una licenza, che costa 70 euro.
Dr.Fone è disponibile sia per Windows che per macOS e permette di recuperare i dati sia dalla memoria dell’iPhone che dai backup di quest’ultimo effettuati su iTunes e iCloud.
Nei miei test, la funzione di recupero dei contatti si è rivelata essere più efficace tramite i backup di iTunes che non tramite la scansione diretta della memoria del “iPhone”.
Altra cosa importante da sottolineare è che per essere utilizzato su Windows, indipendentemente dal metodo di scansione scelto, Dr.Fone richiede la presenza di iTunes (se tu non sai come scaricare iTunes e come installarlo, segui il mio tutorial al riguardo.



Per scaricare la versione di prova di Dr.Fone sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Download relativo alla versione del software di tuo interesse:
Dr.Fone per Windows – Dispositivo iOS Apple se utilizzi Windows o Dr.Fone per Mac – Dispositivo iOS Apple se utilizzi macOS.

A download completato, se utilizzi un PC Windows, apri il pacchetto d’installazione di Dr.Fone (drfone-for-ios_fullxx.exe) e clicca prima su e poi su OK.
Apponi quindi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup premendo prima su Avanti per tre volte consecutive e poi su Fine.



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Se utilizzi un Mac, invece, puoi installare Dr.Fone aprendo il pacchetto dmg che contiene il programma e trascinando l’icona di quest’ultimo nella cartella Applicazioni di macOS.



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Adesso, collega l’iPhone al computer, apri Dr.Fone e clicca sul pulsante Recupera presente nella finestra principale del programma.
Successivamente, attendi che venga stabilito il collegamento con il “iPhone” e scegli se recuperare i dati dal dispositivo iOS, dal backup iTunes o dal backup iCloud selezionando una delle opzioni disponibili nella barra laterale di sinistra e procedi con la ricerca dei file da recuperare (se scegli di recuperare i file dalla memoria del dispositivo, puoi selezionare solo la ricerca dei contatti, se invece usi un backup di iTunes/iCloud, devi attendere per forza la ricerca di tutti i file).



A scansione ultimata (potrebbero volerci un bel po’ di minuti), seleziona la voce Contatti dalla barra laterale di sinistra, metti il segno di spunta accanto ai nominativi da recuperare e clicca sul pulsante Esporta collocato in basso a destra per esportare i contatti selezionati (operazione che, ripeto, è fattibile solo acquistando una licenza di Dr.Fone a pagamento).

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Selezionando un contatto dai risultati della scansione di Dr.Fone, puoi anche visualizzare i numeri e gli indirizzi email associati a quest’ultimo:
così facendo potresti riuscire a recuperare i numeri di tuo interesse e aggiungerli nuovamente alla rubrica del tuo iPhone (manualmente) senza acquistare la versione a pagamento del programma.

Qualora Dr.Fone non dovesse soddisfarti, puoi rivolgerti al programma EaseUS MobiSaver, che funziona in maniera molto simile a quest’ultimo e nella sua versione free permette anche di esportare i contatti (sebbene uno alla volta).
Nei miei test, tuttavia, si è dimostrato meno affidabile di Dr.Fone.



Ripristino dei backup da iTunes/iCloud

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Se hai effettuato un backup del tuo iPhone sul computer, tramite iTunes, o sul cloud, tramite iCloud, puoi resettare il tuo “iPhone” e riportarlo allo stato del backup in modo da ripristinare i contatti e le conversazioni che avevi all’epoca su WhatsApp.
Lo so, si tratta di una misura drastica, ma in alcuni casi è l’unica praticabile.



Se non sai come ripristinare backup iPhone e ti serve una mano al riguardo, segui le indicazioni presenti nel mio tutorial dedicato al tema.

Recuperare i messaggi di WhatsApp

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Come ultima opzione, se nessuna delle soluzioni menzionate in precedenza ha funzionato, puoi provare a ripristinare le conversazioni di WhatsApp e a recuperare le conversazioni effettuate con i contatti che ora hai cancellato.



Per ripristinare le chat di WhatsApp, indipendentemente dal sistema operativo che utilizzi sul tuo smartphone, non devi far altro che disinstallare l’app, reinstallarla e accettare il ripristino dell’ultimo backup da Google Drive (Android) o iCloud (iOS).
Naturalmente, affinché l’operazione vada a buon fine, il backup delle conversazioni non deve essere troppo recente e deve contenere le conversazioni effettuate con i contatti ora cancellati.

Per istruzioni più dettagliata su come ripristinare conversazioni WhatsApp, leggi la guida che ho scritto a tal riguardo.



come ripristinare chat whatsapp



come ripristinare chat whatsapp

Stai per formattare il tuo smartphone e vorresti sapere come ripristinare chat WhatsApp al termine dell’operazione?
Vorresti trasferire le discussioni di WhatsApp sul tuo nuovo telefonino ma non sai qual è la procedura corretta da seguire?
Hai archiviato alcune conversazioni di WhatsApp per errore e non sai come recuperarle?
Nessun problema, sei capitato nel posto giusto al momento giusto.

Con la guida di oggi scopriremo insieme come effettuare un backup completo di WhatsApp, come ripristinarlo in caso di necessità e come evitare che le chat più importanti vadano perse.
Ci occuperemo poi della funzione di archiviazione, o meglio, di come riportare un messaggio nella schermata principale di WhatsApp dopo averlo archiviato per errore.



Si tratta di operazioni davvero alla portata di tutti, l’importante è agire prima che sia troppo tardi… e considerato che tu in questo momento stai leggendo queste righe dovresti essere stato abbastanza previdente! Allora, che aspetti?
Rimboccati le maniche e scopri subito come mettere al riparo le tue conversazioni su WhatsApp prima di formattare il tuo smartphone o trasferirle su un nuovo cellulare.
Ti ci vorranno al massimo una decina di minuti, promesso!

Salvare e ripristinare le chat di WhatsApp tramite backup

Se hai cambiato smartphone, stai per formattarlo o comunque ti trovi in una situazione in cui hai bisogno di recuperare i tuoi vecchi messaggi su WhatsApp, ecco la procedura per ripristinare le tue chat usando i file di backup generati dall’applicazione.



Backup e ripristino di WhatsApp su Android

Se utilizzi uno smartphone Android hai due strade a tua disposizione: puoi ripristinare chat WhatsApp usando Google Drive, il servizio di cloud storage sul quale vengono salvate automaticamente tutte le conversazioni, oppure puoi ricorrere ai file di backup salvati in locale dall’applicazione.

La prima soluzione è quella più semplice ed efficace, ma permette di ripristinare solo i dati dell’ultimo backup generato automaticamente da WhatsApp.
Se vuoi riportare le tue chat a uno stato antecedente all’ultimo backup devi ricorrere per forza ai file di backup locali.
Per maggiori dettagli continua a leggere.

Google Drive



La procedura per il ripristino delle chat da Google Drive estremamente semplice. Se installi (o reinstalli) WhatsApp su uno smartphone associato allo stesso numero di telefono e allo stesso account Google di quello da cui proviene il backup, il sistema rileverà automaticamente l’archivio e ti chiederà se vuoi ripristinarlo durante la configurazione iniziale dell’account, precisamente dopo la verifica del numero di telefono.

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I backup di WhatsApp su Google Drive avvengono automaticamente in base a un intervallo di tempo scelto dall’utente (tutti i giorni, una volta a settimana o una volta al mese).
Per modificare questo lasso di tempo, recati nel menu […] > Impostazioni > Chat > Backup delle chat di WhatsApp e seleziona la voce Backup su Google Drive.

Per impostazione predefinita, i video allegati ai messaggi non vengono inclusi nei backup.
Per includerli attiva l’apposita voce nelle impostazioni della app, ma sappi che così facendo occuperai più spazio su Google Drive e allungherai i tempi di backup e ripristino delle chat.



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Backup in locale

Per ripristinare WhatsApp usando i file di backup offline (quelli salvati automaticamente dall’applicazione sulla memoria del telefono), copia questi ultimi dallo smartphone di origine allo smartphone di destinazione, installa o reinstalla WhatsApp e accetta il ripristino delle conversazioni.
Così come per i backup online, anche i backup in locale funzionano solo se il telefono è associato allo stesso numero dello smartphone da cui provengono i backup.
Qui sotto trovi le istruzioni più dettagliate sul da farsi.



Il primo passo che devi compiere è recarti nella cartella \Home\WhatsApp\Databases\ del tuo cellulare e cercare il file con i backup di WhatsApp: msgstore.db.crypt12.
Se non sai come navigare nelle cartelle del tuo smartphone, ti consiglio di usare ES File Explorer, un file manager gratuito che permette di gestire in maniera semplicissima tutti i file presenti sui dispositivi Android.
Grazie ad esso potrai copiare, spostare e rinominare gli archivi di WhatsApp senza problemi.
Tutto quello che devi fare è premere sulle tre linee orizzontali collocate in alto a sinistra, selezionare la voce Home dalla barra che compare lateralmente e spostarti sulle cartelle WhatsApp e Databases dello smartphone.
Se il tuo telefono è dotato di memoria espandibile, i file di WhatsApp potrebbero trovarsi nella cartella  \Home\WhatsApp\Databases\.

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Nel caso in cui la cartella \WhatsApp\Databases\ risultasse vuota, puoi generare un nuovo backup di WhatsApp dalle impostazioni della app.
Avvia dunque WhatsApp, premi sul pulsante […] che si trova in alto a destra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare.
Dopodiché recati su Chat e fai “tap” sulla voce Esegui backup.
Tutto qui.

Una volta ottenuto il file con i backup di WhatsApp, copialo nella cartella \WhatsApp\Databases\ dello smartphone su cui intendi ripristinare le conversazioni e installa/reinstalla WhatsApp.
Se non trovi la cartella \WhatsApp\Databases\ creala manualmente.
A questo punto avvia la procedura di verifica del numero nell’applicazione e quando ti viene chiesto se vuoi ripristinare le chat precedenti rispondi in maniera affermativa premendo sul pulsante Ripristina.



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Se vuoi ripristinare WhatsApp riportando le chat a uno stato precedente rispetto all’ultimo backup, recati nella cartella  \WhatsApp\Databases\, cancella o rinomina il file msgstore.db.crypt12 e rinomina in msgstore.db.crypt12 il file del backup di tuo interesse.
I file di backup più vecchi si chiamano msgstore-[data].1.db.crypt12, dove al posto di [data] c’è la data in cui sono stati realizzati.



Backup e ripristino di WhatsApp su iPhone

Se hai un iPhone puoi ripristinare chat WhatsApp solo tramite iCloud, il servizio di cloud storage targato Apple.
La procedura che devi seguire è davvero elementare.

Tutto quello che devi fare è installare (o reinstallare WhatsApp) su un “iPhone” associato allo stesso numero e allo stesso ID Apple di quello che ha generato il backup.
Dopo la fase iniziale di verifica del numero, la app si “accorgerà” automaticamente della presenza del backup e ti chiederà se vuoi ripristinarlo:
tu premi sul pulsante Ripristina Cronologia Chat e il gioco è fatto.



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I backup di WhatsApp su iCloud avvengono in maniera automatica in base a un intervallo di tempo specificato dall’utente.
Per regolare tale lasso di tempo, avvia WhatsApp, seleziona la scheda Impostazioni che si trova in basso a destra e dirigiti nel menu Chat > Backup automatico.



Dopodiché scegli se attivare i backup automatici ogni giorno, ogni settimana o ogni anno e al resto penserà WhatsApp.
Per avviare la creazione immediata di un backup premi invece sul pulsante Esegui backup adesso. Anche su iPhone il backup dei video è disattivato di default, per abilitarlo devi spostare su ON l’apposita levetta presente nella schermata delle impostazioni.

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Backup e ripristino di WhatsApp su Windows Phone

A differenza di Android e iOS, Windows Phone permette di ripristinare WhatsApp solo tramite backup locali.
Inoltre c’è da dire che il passaggio delle conversazioni da un telefono all’altro è possibile solo se entrambi i dispositivi sono dotati di memoria espandibile.
quindi di supporto alle microSD.

Per il resto la procedura che va seguita è la stessa vista in precedenza per le altre piattaforme software; per sfruttare i backup di WhatsApp bisogna installare o reinstallare l’applicazione su uno smartphone associato allo stesso numero di telefono dello smartphone di origine, dopodiché bisogna avviare la procedura di configurazione iniziale della app e bisogna accettare il ripristino delle vecchie chat.



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Per verificare lo stato dei backup e crearne di nuovi bisogna andare nel menu  (…) > Impostazioni > Chat e chiamate.
Per trasferire i backup su un altro telefono, invece, basta passare la microSD da uno smartphone all’altro prima di installare WhatsApp.



Come ripristinare chat WhatsApp dopo averle archiviate

Hai archiviato delle conversazioni per sbaglio e non sai come ripristinarle?
Non ti preoccupare, ti aiuto subito.

Se utilizzi uno smartphone Android, avvia WhatsApp, seleziona la scheda Chat, scorri la pagina fino in fondo e premi sulla voce Chat archiviate.
A questo punto, tieni premuto il dito sul titolo della discussione da ripristinare e fai “tap” sull’icona della scatola che compare in alto a destra.
Per ripristinare le chat dopo averle archiviate tutte contemporaneamente dirigiti invece nel menu Impostazioni > Chat > Cronologia chat e seleziona l’opzione Estrai tutte le chat dall’archivio.



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Se utilizzi un iPhone , avvia WhatsApp, seleziona la scheda Chat, trascina la schermata verso il basso e seleziona la voce Chat archiviate che compare in alto.
A questo punto, fai uno swipe da destra verso sinistra sul titolo della conversazione da ripristinare e premi sul pulsante Estrai che compare di lato.
Per ripristinare le chat dopo averle archiviate tutte contemporaneamente dirigiti invece nel menu Impostazioni e premi sul pulsante Estrai tutte le chat dall’archivio.



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Se utilizzi un Windows Phone puoi estrarre le conversazioni dall’archivio di WhatsApp recandoti nella scheda chat dell’applicazione, premendo sul pulsante (…) che si trova in basso a destra e selezionando la voce chat archiviate dal menu che compare.
Nella schermata che si apre, tieni premuto il dito sul titolo delle conversazioni da ripristinare e seleziona l’opzione estrai dall’archivio dal riquadro che compare.



Per estrarre tutte le chat presenti in archivio contemporaneamente, premi sul pulsante (…) che si trova in basso a destra nella schermata principale di WhatsApp e seleziona la voce impostazioni dal menu che compare.
Nella schermata che si apre, vai su chat e chiamate, premi sulla voce estrai tutte dall’archivio e il gioco è fatto.

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Per maggiori informazioni sulla procedura di archiviazione dei messaggi su WhatsApp leggi il mio tutorial su come archiviare conversazioni WhatsApp.

Ripristinare chat WhatsApp cancellate dallo smartphone

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Hai formattato il tuo smartphone senza aver prima effettuato un backup delle conversazioni di WhatsApp?
Mi dispiace, ma in situazioni del genere non si può fare molto.

Potresti provare a scansionare la memoria del telefono con uno dei software che ti ho consigliato nel mio post su come recuperare file cancellati dal cellulare, ma purtroppo le speranze che tu riesca a recuperare le tue chat sono tutt’altro che alte.



come scrivere colorato su whatsapp



come scrivere colorato su whatsapp

Da quando gli stati colorati sono stati introdotti su WhatsApp, c’è chi non riesce più a farne a meno.
Scrivere colorato è diventata una vera moda che, partendo da Facebook e Instagram, si è diffusa anche all’interno dell’applicazione di messaggistica acquistata da Mark Zuckerberg.

Se anche tu sei affascinato da questa nuova tendenza e vorresti sapere come scrivere colorato su WhatsApp, sarai ben felice di sapere che tutto ciò che ti serve sapere è contenuto in questa mia guida.
Nel corso di questo tutorial, infatti, ti spiegherò passo per passo cosa dovrai fare per riuscire nel tuo intento di scrivere un messaggio diverso dal solito su WhatsApp.
Tieni però presente che la possibilità di scrivere colorato è disponibile soltanto nell’applicazione di WhatsApp su Android e iOS.



Tutto ciò di cui hai bisogno è qualche minuto di tempo libero per poter leggere con calma questa mia guida.
Tieni sotto mano il tuo smartphone Android oppure il tuo iPhone:
al contrario di quanto tu possa immaginare, utilizzare questa particolare funzionalità di WhatsApp è di una facilità disarmante e le procedure indicate potranno essere eseguite anche da non chi non ha particolare familiarità con la tecnologia o con l’applicazione di messaggistica.
Tutto chiaro?
Sì?
Benissimo?
Allora incominciamo subito.
Ti auguro come al solito una buona lettura.

Cosa sono gli stati di WhatsApp

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Per scrivere colorato su WhatsApp dal tuo smartphone, devi per prima cosa creare un nuovo stato.

Qualora non sapessi bene le caratteristiche di questa funzionalità, tieni presente che uno stato di WhatsApp non è altro che un contenuto multimediale personalizzato dalla durata limitata a qualche secondo.
Gli stati creati, inoltre, sono visibili soltanto per 24 ore.
Scaduto questo periodo di tempo vengono rimossi.



Gli stati creati su WhatsApp possono essere composti da elementi multimediali quali immagini, video, GIF o foto presenti nella galleria multimediale del proprio dispositivo.

Gli Stati di WhatsApp possono essere composti da foto, video, GIF animate o immagini scaricate precedentemente nel rullino dello smartphone.
In particolar modo, i video, posso avere una durata massima di 30 secondi.
Prima di condividere immagini e video, inoltre, è possibile personalizzarli aggiungendo eventuali didascalie, scritte, emoji e disegni.



In seguito a un recente aggiornamento, WhatsApp ha introdotto la possibilità di scrivere colorato in uno stato, andando così a creare un stato formato solo da un messaggio testuale personalizzato.

Una volta condiviso, lo stato di WhatsApp può essere visto da tutti i contatti presenti in rubrica; per limitarne la visibilità è però possibile agire tramite le impostazioni dell’applicazione di messaggistica.



Nel corso delle righe che seguiranno ti spiegherò quindi come è possibile creare questo particolare stato che permette di scrivere con un font colorato.
Ti parlerò inoltre degli altri strumenti che avrai a disposizione per la realizzazione di una scritta colorata.

Come scrivere colorato su WhatsApp (iOS)

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Per scrivere uno stato colorato su WhatsApp devi per prima cosa aprire l’applicazione di messaggistica e recarti nella sezione Stato dal menu presente in basso (simbolo di un cerchio).

A questo punto, in corrispondenza della voce Il mio stato, troverai il simbolo della fotocamera e il simbolo della matita.
Per realizzare uno stato caratterizzato da elementi multimediali dovrai fare tap sul simbolo della fotocamera, mentre per scrivere soltanto un messaggio di testo colorato su WhatsApp e inviare questo tuo messaggio in uno stato, dovrai fare tap sul simbolo della matita.



Si aprirà quindi l’editor di WhatsApp e, in corrispondenza della voce Scrivi il tuo stato, potrai digitare il tuo messaggio.
Tieni presente che, in questa modalità, sfondo e font del messaggio possono essere personalizzati.
Per cambiare il colore di sfondo dello stato, fai ripetutamente tap sul simbolo della tavolozza fino a che non avrai trovato il colore di sfondo adatto ai tuoi gusti.

Per cambiare invece il font del messaggio digitato, fai tap ripetutamente sul simbolo della T. Avrai così la possibilità di visualizzare il testo digitato con un carattere diverso, potendo così scegliere quello che più preferisci.



Una volta che avrai terminato di personalizzare il tuo messaggio (puoi aggiungervi anche emoji), per inviarlo ti basterà fare tap sul simbolo dell’aereoplano di carta che trovi in basso a destra.
Dopo qualche secondo il tuo stato colorato sarà pubblicato nella sezione Stati di WhatsApp dove sarà visibile a tutti i tuoi contatti (se hai lasciato le impostazioni predefinite) per 24 ore.

Puoi scrivere colorato su WhatsApp anche creando uno stato di tipo multimediale, dal momento in cui vi è la possibilità di inserire un messaggio di testo colorato in aggiunta alla foto o al video condiviso nello stato creato.



Per farlo, recati nuovamente nella sezione Stato di WhatsApp e crea un nuovo stato.
Questa volta per farlo, fai tap sul pulsante con il simbolo della fotocamera.
Si aprirà così la fotocamera predefinita del tuo smartphone:
puoi quindi scegliere di scattare una foto sul momento o di caricare un’immagine presente nella galleria multimediale del tuo dispositivo (accessibile con uno swipe verso il basso).

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Una volta scelta la foto o il video, potrai scrivere colorato facendo tap sul simbolo T che trovi in alto.
Si aprirà così la tastiera del tuo dispositivo e potrai inserire un messaggio personalizzato che comparirà in sovrimpressione all’elemento multimediale.
Puoi cambiare il colore del messaggio ti basterà fare tap sul colore presente nella palette di colori verticale situata sulla destra.

In alternativa, puoi anche realizzare una scritta colorata fatta a mano, tramite il pulsante con il simbolo della matita.
Tale strumento è pensato per disegnare sulle foto (o sui video) da inserire negli stati di WhatsApp, ma puoi utilizzarlo anche per scrivere un messaggio personalizzato colorato.
Per scegliere il colore ti basterà anche in questo caso fare riferimento ai colori presenti nella palette di colori verticale.



Tieni però presente che, utilizzando questi ultimi due strumenti, non ti sarà possibile cambiare il font della scritta realizzata; potrai soltanto personalizzarne il colore.

Una volta che hai terminato la realizzazione della tua scritta su un’immagine o su un video, puoi inviare il contenuto multimediale sotto forma di stato.
Per farlo ti basterà premere sul simbolo dell’aereoplano di carta situato in basso a destra.



Anche in questo caso, lo stato multimediale con una scritta colorata in sovrimpressione sarà online e visibile, per impostazione predefinita nella sezione Stato di WhatsApp.
Lo stato creato sarà pubblico per 24 ore, dopodiché sarà eliminato automaticamente.

Come scrivere colorato su WhatsApp (Android)

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La possibilità di scrivere uno stato colorato è disponibile anche nell’applicazione di WhatsApp per Android.
Nelle righe che seguono ti spiego nel dettaglio come dovrai procedere.

La prima cosa che devi fare è recarti nella sezione Stato di WhatsApp.
A questo punto, il primo metodo tramite il quale potrai scrivere colorato su WhatsApp prevede che tu faccia tap sul pulsante con il simbolo di una matita situato in basso a destra.



Agendo in questo modo si aprirà lo strumento di creazione di uno stato di WhatsApp e potrai digitare un messaggio di testo personalizzato.
In questa particolare sezione, font e colore di sfondo potranno inoltre essere personalizzati esteticamente.

In particolar modo, per cambiare il colore dello sfondo, fai tap ripetutamente sul simbolo della tavolozza fino a che non individuerai il colore desiderato.
Per cambiare il font del messaggio, fai invece tap più volte sul simbolo T:
potrai così visualizzare il messaggio con diversi stili e scegliere quello che più rientra nei tuoi gusti.
In questa sezione, ciò che invece non potrai fare, sarà cambiare il colore del testo che rimarrà sempre bianco.



Una volta terminato di scrivere il tuo messaggio (puoi anche aggiungervi emoji tramite il pulsante con il simbolo della faccina), conferma e invia il tuo stato facendo tap sul pulsante a forma di aeroplano di carta situato in basso a destra.
Per impostazione predefinita, lo stato sarà visibile per 24 ore a tutti i tuoi contatti presenti nell’applicazione di messaggistica.

Vorresti scrivere un messaggio di testo colorato che appaia in sovrimpressione ad una foto o ad un video che vorresti condividere in uno stato di Whatsapp?
Sarai felice di sapere che è possibile.
Nelle righe che seguono ti spiego passo per passo come procedere.



Recati nuovamente nella sezione Stato di WhatsApp e, al fine di creare uno stato di tipo multimediale, fai tap sul simbolo della macchina fotografica situato in basso a destra.
Si aprirà la fotocamera predefinita del tuo dispositivo:
puoi in questo modo scattare una foto sul momento oppure tenere premuto sul pulsante circolare per realizzare un breve video.
Se invece fai uno swipe verso l’alto, potrai scegliere una foto da pubblicare direttamente tra quelle presenti nella galleria multimediale del tuo dispositivo.

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In questa schermata, puoi scrivere un messaggio da inserire in sovrimpressione alla foto o al video.
Per farlo, ti basterà fare tap sul pulsante con il simbolo di una T.
Tramite la tastiera del tuo dispositivo Android potrai digitare un messaggio personalizzato e cambiare il colore dello stesso:
ti basterà fare tap sul colore desiderato in corrispondenza della palette di colori verticale situata sulla destra.

In alternativa, facendo tap sul pulsante a forma di matita, potrai usare il dito tracciando sullo schermo una scritta fatta a mano.
Questo pulsante è infatti pensato per permetterti di disegnare e scrivere sulle foto o sui video condivisi come stato di WhatsApp.
Tieni però presente che, scrivendo un messaggio colorato in sovrimpressione su una foto o un video potrai cambiare soltanto il colore del testo e non il font.



Hai terminato di scrivere il tuo messaggio e vorresti inviare il tuo stato?
Nessun problema:
ti basterà fare tap sul simbolo dell’aereoplano di carta in basso a destra.
Anche in questo caso, per impostazione predefinita, lo stato realizzato sarà condiviso automaticamente con tutti i tuoi contatti presenti nell’applicazione di messaggistica.

Tieni infine presente che puoi scrivere un messaggio colorato in sovrimpressione (utilizzando il pulsante con il simbolo T e quello con il simbolo della matita), anche inviando un elemento multimediale in allegato in una chat di WhatsApp.



Se hai bisogno di maggiori informazioni su come si mandano i messaggi di WhatsApp, ti consiglio la lettura della mia guida dedicata all’argomento.
Qualora invece volessi saperne di più sugli stati di WhatsApp, ti rimando al mio tutorial dedicato a questa funzionalità.

come spiare whatsapp altrui



come spiare whatsapp altrui

Molte persone mi scrivono per chiedermi come spiare WhatsApp altrui.
Ovviamente non ho alcuna intenzione di aiutarli, violare la privacy altrui è un reato punibile dalla legge (oltre che un comportamento deprecabile), ma voglio approfittare dell’interesse che c’è intorno a quest’argomento per fare il punto della situazione.

Per essere precisi vorrei scoprire, insieme a te, quali sono le maggiori tecniche utilizzate dai criminali informatici per intercettare le conversazioni di WhatsApp e, soprattutto, quali contromisure possiamo mettere in atto per difenderci dai loro attacchi.
Premesso che la sicurezza assoluta non esiste, ti assicuro che per dormire sonni ragionevolmente tranquilli non bisogna essere esperti di sicurezza informatica:
basta mettere in pratica alcune semplici regole di buonsenso che mi auguro tu segua già.
Adesso però basta chiacchiere! Passiamo subito al cuore di questo tutorial – se così vogliamo chiamarlo – e vediamo come tenere le nostre chat lontane da sguardi indiscreti.



Attenzione:
spiare le conversazioni altrui è un reato punibile dalla legge.
Questa guida è stata scritta a puro scopo illustrativo, pertanto io non mi assumo alcuna responsabilità circa l’utilizzo che farai delle informazioni presenti in essa.

Sniffing delle reti wireless

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Come ti ho spiegato nel mio tutorial su come sniffare una rete wireless, esistono dei software, anche gratuiti, che permettono di “catturare” tutti i dati che transitano su una rete Wi-Fi.
Tale tecnica potrebbe essere utilizzata dai criminali informatici per catturare le conversazioni di WhatsApp, ma per fortuna le ultime versioni della app hanno ridotto – se non scongiurato del tutto – questo rischio.



A partire dal novembre del 2014, infatti, WhatsApp utilizza un sistema di sicurezza denominato TextSecure il quale applica una cifratura di tipo end-to-end (da punto a punto) ai messaggi.
Nella cifratura end-to-end i messaggi vengono cifrati e decifrati usando una coppia di chiavi:
una pubblica che viene condivisa con il proprio interlocutore e serve a cifrare i messaggi in uscita e una privata che risiede unicamente sul proprio smartphone e decifra i messaggi in entrata.
In altre parole questo significa che le comunicazioni viaggiano sui server di WhatsApp in maniera criptata e solo i legittimi mittenti e destinatari possono leggerne il contenuto.

Alla luce di quanto appena detto, ogni tentativo di sniffing dovrebbe essere vano – in quanto i messaggi captati risulterebbero completamente illeggibili -, ma ci sono un paio di pericolose variabili da tenere in considerazione.



Innanzitutto WhatsApp è un software closed source, quindi non possiamo esaminare a fondo il suo codice sorgente e non possiamo sapere se la cifratura end-to-end viene applicata in maniera corretta (potrebbe essere disattivata in alcuni frangenti o in alcuni paesi, magari su richiesta dei governi locali).
Poi bisogna considerare il fatto che WhatsApp è disponibile per molte piattaforme software e non su tutte è stata ancora attivata la cifratura end-to-end.

Un test condotto nell’aprile del 2015 da un team di sicurezza informatica tedesco ha dimostrato che la cifratura end-to-end funzionava solo nelle conversazioni da e verso i terminali Android, sulle altre piattaforme software veniva applicato un sistema di cifratura basato sull’algoritmo RC4 che è notoriamente vulnerabile e quindi può essere decifrato con maggiore facilità dai criminali informatici.
Ora la situazione dovrebbe essere più “tranquilla”, la società sviluppatrice del sistema TextSecure ha fatto sapere che la cifratura end-to-end arriverà gradualmente su tutte le piattaforme, ma per correttezza non possiamo dire che WhatsApp è al 100% invulnerabile agli attacchi di sniffing wireless.



Come difendersi: se la cifratura end-to-end non viene applicata o viene applicata male, noi utenti non possiamo fare molto.
L’unico consiglio sensato che posso darti è quello di evitare le reti wireless pubbliche, che come noto sono uno dei bersagli prediletti dei criminali informatici.
Oppure smetti di usare WhatsApp.
Punto.

Furto d’identità su WhatsApp

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Se lo sniffing delle reti wireless sta man mano perdendo la sua efficacia (o almeno così si spera), esiste un’altra tecnica che permette di spiare WhatsApp altrui con successo.
Mi riferisco al furto d’identità, che può essere perpetrato in vari modi.

WhatsApp Web

WhatsApp Web è un servizio online che permette di usare WhatsApp su PC con la semplice scansione di un QR code che compare sullo schermo del computer.
Funziona solo se lo smartphone su cui è installato il client principale di WhatsApp è connesso ad Internet, ma non richiede che i due dispositivi siano collegati alla stessa rete wireless ed è in grado di memorizzare l’identità dell’utente.



Questo significa che un malintenzionato potrebbe sottrarti lo smartphone – basta una scusa qualsiasi, come per esempio l’esigenza di effettuare una chiamata urgente – , accedere a WhatsApp Web e restare connesso al tuo account spuntando la casella Resta connesso che permette al browser di memorizzare l’identità dell’utente (e quindi di accedere al servizio senza scansionare una seconda volta il QR code).

Clonazione del MAC address

Un’altra tecnica che potrebbe consentire ai malintenzionati di rubarti l’identità su WhatsApp è la clonazione del MAC address.
Il MAC address è un codice di 12 cifre che identifica in maniera univoca tutti i dispositivi in grado di connettersi a Internet e WhatsApp lo utilizza, insieme al numero di telefono, per verifica l’identità dell’utente.



Se qualcuno riesce a camuffare il MAC address del proprio telefono (ci sono applicazioni come BusyBox e Mac Address Ghost per Android che permettono di farlo in maniera abbastanza semplice) e a farlo combaciare con quello del tuo smartphone, può installare WhatsApp, attivarlo con il tuo numero e ottenere libero accesso alle tue conversazioni.

Per fortuna si tratta di una tecnica abbastanza complessa:
richiede molto tempo e una preparazione informatica di un certo livello, ma è sempre bene essere al corrente della sua esistenza (in modo da evitarla).



Come difendersi: tutte le principali tecniche utilizzate dai criminali informatici per rubare l’identità di altri utenti su WhatsApp richiedono un accesso fisico al telefono della vittima.
Questo significa che puoi scongiurare il rischio che qualcuno colpisca il tuo account semplicemente facendo attenzione a chi utilizza il telefono e applicando delle semplici regole di buonsenso.
Facciamo subito qualche esempio.

Impostare un PIN sicuro – se qualcuno entra in possesso del tuo smartphone ma non riesce ad accedere al suo menu principale non può né scansionare il QR code di WhatsApp Web né visualizzare il MAC address del dispositivo (che si può trovare facilmente nel menu Info di Android e iOS).
La prima misura che puoi adottare per mettere fuori gioco gli “spioni” è dunque applicare un PIN sicuro alla lock-screen.



  • Su Android per impostare un PIN basta recarsi nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo e selezionare la voce PIN (oppure la voce Sequenza, se si desidera utilizzare una gesture al posto del PIN numerico).
  • Su iPhone bisogna recarsi nel menu Impostazioni > Touch ID e Codice, selezionare la voce Cambia codice e impostare il proprio PIN.

Disattivare la visualizzazione degli SMS nella lock-screen – durante la fase di attivazione di una copia clonata di WhatsApp, il malintenzionato dovrà usare il tuo telefono per ricevere il codice di conferma da parte dell’applicazione.
Se imposti un PIN sicuro e impedisci la visualizzazione degli SMS nella lock screen rendi impossibile tale operazione.

  • Per disattivare la visualizzazione degli SMS nella lock-screen di Android bisogna andare nel menu Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo, impostare un PIN o una gesture e scegliere di nascondere solo i contenuti sensibili.
  • Per ottenere lo stesso risultato su iPhone bisogna recarsi nel menu Impostazioni > Notifiche > Messaggi e togliere la spunta dall’opzione Mostra in “Blocco schermo”.

Controllare le sessioni di WhatsApp Web – se vai nel menu Impostazioni > WhatsApp Web del tuo WhatsApp puoi visualizzare tutte le sessioni di WhatsApp Web attive sull’account.
Se fra queste ne rilevi qualcuna “sospetta”, quindi ritieni che qualcuno possa sfruttare il servizio per accedere alle tue conversazioni senza permesso, premi sul pulsante Disconnettiti da tutti i computer e tutti i computer collegati al tuo account WhatsApp perderanno l’accesso (sarà richiesta nuovamente la scansione del QR code).



Applicazioni-spia

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Un’altra minaccia da cui mi sembra doveroso metterti in guardia è quella relativa alle applicazioni-spia; applicazioni che una volta installate sullo smartphone permettono di tracciare tutte le attività dell’utente, comandare il telefono da remoto e ottenere screenshot dello schermo del dispositivo.

Se leggi il mio post sulle applicazioni per spiare i cellulari Android ti renderai conto che anche applicazioni di facilissima reperibilità, come quelle per il parental control o il ritrovamento dei telefoni smarriti, possono essere configurate in modo da spiare l’utente senza che quest’ultimo se ne accorga.
E questo può rappresentare un enorme pericolo per la privacy.



Come difendersi: l’installazione di applicazioni spia richiede l’accesso fisico allo smartphone della vittima, quindi valgono tutti i consigli che ti ho dato prima.
In più, se sospetti che qualcuno stia tracciando le tue attività, prova ad accedere al menu con la lista di tutte le applicazioni installate sullo smartphone (Impostazioni > App > Tutte su Android e Impostazioni > Generali > Utilizzo spazio e iCloud > Gestisci spazio su iPhone) e vedi se c’è qualche icona “sospetta”.
In caso di esito positivo, seleziona le applicazioni “sospette” e provvedi a rimuoverle una ad una premendo sull’apposito pulsante.

Facile, vero?
Un po’ troppo direi… e infatti devo darti una brutta notizia! Molte delle applicazioni in grado di spiare WhatsApp altrui nascondono automaticamente le loro icone dai menu di Android, iOS e Windows Phone.
Questo vuol dire che potrebbero essere ugualmente presenti sul tuo cellulare anche se non le vedi nei menu che ti ho indicato in precedenza.



In casi come questi, se temi che qualcuno abbia messo sotto controllo il tuo telefono, l’unica cosa che puoi fare è formattare il dispositivo e cancellare tutti i dati presenti su di esso.
Trovi spiegato come fare nei miei tutorial su come resettare iPhone e come formattare Android.