come farmi sbloccare su whatsapp



come farmi sbloccare su whatsapp

Ultimamente un tuo contatto ti ha bloccato su WhatsApp e, per tale ragione, sono intere settimane che non fai che chiederti:
Come farmi sbloccare su WhatsApp?”.
Se questa è la tua situazione, il consiglio che ti do è quello di accertarti innanzitutto che il contatto “sospetto” ti abbia effettivamente bloccato.
Una volta che avrai appurato ciò, potrai poi decidere di contattare l’utente in questione in altri modi, magari per telefono o (meglio ancora) di persona, per chiarire la situazione e chiedergli il motivo per cui ha deciso di bloccarti.

Forse la persona che ti ha bloccato lo ha fatto involontariamente e nemmeno sa di averlo fatto (soprattutto se l’utente in questione non è molto pratico con gli smartphone e con i servizi di messaggistica istantanea).
Un incontro chiarificatore potrà sicuramente permetterti di far ritornare la situazione alla normalità.
Se, invece, sei stato tu a bloccare qualcuno su WhatsApp, magari per errore, puoi sapere come rimuovere il contatto interessato dal blocco dalla lista dei contatti bloccati seguendo le istruzioni che trovi raccolte nell’ultima parte di questo post.



Ora non devi fare altro che metterti bello comodo, prenderti qualche minuto di tempo libero tutto per te e capire se sei stato effettivamente bloccato su WhatsApp e scegliere se e come contattare la persona per farti sbloccare.
Sei pronto per iniziare?
Beh, allora non perdiamo altro tempo e addentriamoci nel vivo di questo tutorial.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Come capire se sei stato bloccato su WhatsApp
    • Ultimo accesso non visualizzabile
    • Immagine del profilo “oscurata”
    • Doppi segni di spunta mancanti
    • Impossibilità di effettuare chiamate WhatsApp
  • Contatta la persona che ti ha bloccato su WhatsApp
  • Rimuovere un contatto dalla lista dei contatti bloccati

Come capire se sei stato bloccato su WhatsApp

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Prima di farti sbloccare su WhatsApp è saggio da parte tua accertarti di essere stato effettivamente bloccato.
Per far questo, devi analizzare attentamente alcuni fattori che potranno fornirti indizi preziosi ad avvalorare e confutare la tua tesi.
“Indagare” (permettimi di usare questo termine) purtroppo è l’unico modo per capire se sei stato bloccato, visto che WhatsApp non informa i propri utenti quando vengono bloccati da altri.

Il problema più grosso è che, se sei stato davvero bloccato da qualcuno su WhatsApp, non potrai metterti in contatto con lui (o lei) fintantoché non verrai sbloccato.
Dovrai ricorrere a strade alternative, ma di questo parleremo meglio a breve.
Adesso vediamo, insieme, quali sono i fattori da tenere in considerazione per capire se sei stato bloccato su WhatsApp da un tuo contatto oppure no.



Ultimo accesso non visualizzabile

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Se sei stato bloccato su WhatsApp, una delle prime informazioni che non ti verranno più mostrate è l’ultimo accesso che il contatto “sospetto” ha effettuato.
Apri quindi la chat del contatto che pensi ti abbia bloccato e, se non visualizzi il messaggio “Ultimo accesso effettuato il…”, il contatto selezionato potrebbe averti effettivamente bloccato.



Questo fattore, però, non è l’unico che devi prendere in considerazione.
Se, infatti, hai impostato la tua privacy in modo tale da non permettere agli altri quando vedere i tuoi accessi (o se l’utente in questione ha fatto ciò), nemmeno tu potrai vedere gli ultimi accessi effettuati dai tuoi contatti, incluso l’utente che pensi possa averti bloccato.
Per questa ragione, ti consiglio di prendere in considerazione anche tutti gli fattori indicati di seguito.

Immagine del profilo “oscurata”

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Improvvisamente non visualizzi più l’immagine del profilo di un contatto o il suo stato testuale e multimediale?
Questo potrebbe essere un altro indizio del fatto che il contatto in questione ti possa aver bloccato.
In alcuni casi, potresti visualizzare un’immagine del profilo vecchia (risalente al momento immediatamente prima del blocco), oppure potresti visualizzare l’immagine di default che WhatsApp applica ai contatti sprovvisti di foto.

Anche in questo caso, però, questo indizio, preso da solo, non è sufficiente per stabilire se un contatto ti abbia bloccato o meno.



Doppi segni di spunta mancanti

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Gli indizi che devi tenere in maggior considerazione per capire se sei stato bloccato su WhatsApp riguardano i segni di spunta che, in base al loro colore e al loro numero, offrono indicazioni molto importanti in tal senso.



Su WhatsApp la “simbologia” dei segni di spunta è la seguente.

  • Singolo segno di spunta grigio — messaggio inviato ma non consegnato.
  • Doppio segno di spunta grigio — messaggio inviato e consegnato correttamente ma non ancora letto.
  • Doppio segno di spunta blu — messaggio inviato, consegnato correttamente e letto dal destinatario.

Se i messaggi che invii tramite WhatsApp al tuo contatto “sospetto” sono contrassegnati dai singoli segni di spunta grigi aspetta qualche giorno (o anche qualche settimana) e, se dopo diverso tempo non appare la doppia spunta grigia che indica l’avvenuta consegna del messaggio, l’utente in questione potrebbe averti effettivamente bloccato.



Nota: a volte la doppia spunta grigia potrebbe non apparire subito perché l’utente è offline o per il semplice fatto che il suo smartphone è spento o non raggiungibile.
È per questo che dovresti aspettare un po’ di tempo prima di giungere a conclusioni affrettate!

Impossibilità di effettuare chiamate WhatsApp

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Se, nonostante ripetuti tentativi, non riesci a effettuare chiamate o videochiamate WhatsApp al contatto che pensi ti abbia bloccato, è molto probabile che i tuoi sospetti siano fondati.
Proprio come accade per i messaggi di testo, anche le chiamate VoIP non vengono inoltrate all’utente che ti ha bloccato su WhatsApp.

Contatta la persona che ti ha bloccato su WhatsApp

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Se hai attentamente valutato i fattori indicati sopra e sei giunto alla conclusione di essere stato bloccato su WhatsApp, non disperarti! Forse il contatto in questione ti ha bloccato distrattamente o involontariamente, oppure potrebbe averlo fatto a seguito di un vostro litigio e, una volta calmate le acque, potrebbe essere comunque disposto a revocare il blocco.

Devi sapere inoltre che, pur essendo stato bloccato su WhatsApp, puoi comunque contattare l’utente in questione utilizzando un altro servizio di messaggistica (es.
Facebook Messenger, Telegram, WeChat, Skype, etc.), chiamandolo al telefono o, ancor meglio, incontrandolo di persona per “parlare a quattr’occhi”, come si suol dire.



Chiedi alla persona che ti ha bloccato su WhatsApp il motivo per cui ti ha preso questa decisione e, se lo ha fatto perché lo assillavi con troppi messaggi al giorno o perché hai assunto un qualsiasi altro atteggiamento o comportamento poco gradito, promettigli che farai maggior attenzione e, soprattutto, attieniti alla parola data!

Se il contatto che ti ha bloccato lo ha fatto per errore, sicuramente sarà disposto a revocare il blocco.
Se, invece, lo ha fatto di proposito e non ha alcuna intenzione di sbloccarti, rispetta la sua scelta.
In futuro potrebbe decidere di revocare il blocco di sua spontanea volontà.



Rimuovere un contatto dalla lista dei contatti bloccati

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Hai per sbaglio bloccato un tuo contatto e ora vorresti sbloccarlo rimuovendolo così dalla lista dei contatti bloccati?
Il contatto che ti aveva bloccato, l’aveva fatto per sbaglio e ora non sa come rimediare all’errore?
In caso affermativo, l’operazione che dovrai eseguire (o che dovrà eseguire lui o lei) è molto semplice.



Per accedere alla lista dei contatti che hai bloccato su WhatsApp, recati nelle Impostazioni del servizio di messaggistica istantanea, fai tap sulla voce Account nella schermata che compare e, nella schermata successiva, premi prima sulla voce Privacy e poi su Contatti bloccati/Bloccati.

Se hai uno smartphone Android, premi sul nome del contatto che hai bloccato e, nel riquadro che compare, fai tap sulla voce Sblocca [nome del contatto bloccato].
Se, invece, hai un iPhone, effettua uno swipe da destra verso sinistra sul nome del contatto che vuoi sbloccare e premi il pulsante Sblocca che compare lateralmente.



come inviare sticker su whatsapp



come inviare sticker su whatsapp

Dopo aver parlato con un amico, sei venuto a conoscenza del fatto che anche su WhatsApp, al pari di altri servizi per la messaggistica istantanea, sono stati introdotti gli sticker, dei colorati adesivi che possono essere impiegati per arricchire le conversazioni fatte mediante la famosa app, in aggiunta o al posto delle emoji e delle GIF.

Interessato alla cosa, ti sei, dunque, fiondato sul Web alla ricerca di maggiori informazioni al riguardo, speranzoso di riuscire a capire come fare per poterti servire della simpatica novità, e sei finito qui, su questa mia guida dedicata proprio a come inviare gli sticker su WhatsApp.



Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti allora sapere se posso effettivamente darti una mano sul da farsi oppure no?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro.
Dedica qualche minuto del tuo prezioso tempo alla lettura di questo tutorial e vedrai che alla fine avrai le idee perfettamente chiare sul da farsi.
Insieme, andremo a scoprire come fare per inviare gli adesivi usando la famosa applicazione da smartphone e computer.
È facilissimo, non hai nulla di cui preoccuparti.
Buona lettura!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Inviare gli sticker su WhatsApp da smartphone
    • Android
    • iOS
  • Inviare gli sticker su WhatsApp da computer
    • Windows
    • macOS
    • Web
  • In caso di dubbi o problemi

Operazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo della questione, ti suggerisco di assicurarti del fatto che la versione di WhatsApp che attualmente stai usando sul tuo smartphone sia quella più aggiornata disponibile per quest’ultimo.
Gli update, infatti, consentono di fruire di tutte le novità e le più recenti funzioni.

Per compiere tale operazione, procedi nel seguente modo a seconda se stai usando uno smartphone Android oppure un iPhone.



  • Android – afferra il cellulare, sbloccalo, premi sull’icona del Play Store (il triangolo multicolore) che trovi nella schermata in cui ci sono le icone di tutte le applicazioni e pigia sul pulsante con le tre linee in orizzontale situato in alto.
    Seleziona quindi la voce Le mie app e i mie giochi, recati nella scheda Aggiornamenti e verifica se nell’elenco delle app da aggiornare è presente WhatsApp.
    In tal caso, premi sul pulsante Aggiorna per procedere con l’update.
    In alternativa, cerca WhatsApp mediante il campo di ricerca in alto e aggiorna l’app (in caso di update disponibile) premendo sul pulsante Aggiorna.
  • iPhone – afferra il “iPhone”, sbloccalo, accedi alla home screen e fai tap sull’icona di App Store (quella la “A” e lo sfondo azzurro).
    Nella schermata visualizzata, recati nella sezione Aggiornamenti presente in basso e verifica se nell’elenco delle app aggiornabili è presente anche WhatsApp.
    In tal caso, premi sul relativo pulsante Aggiorna.
    In alternativa, cerca WhatsApp dalla sezione Cerca dello store e aggiorna l’app (se è disponibile un update) premendo sul pulsante Aggiorna nella schermata visualizzata.

Se vuoi, puoi anche abilitare gli aggiornamenti automatici sul tuo dispositivo e evitare di effettuare “manualmente” le operazioni appena descritte.
Per approfondire l’argomento, ti suggerisco di leggere il mio tutorial su come aggiornare applicazioni.

Lo stesso discorso vale per WhatsApp da computer.
Qui di seguito trovi spiegato come aggiornare l’applicazione da Windows e macOS.



  • Windows – apri il Microsoft Store premendo sulla sua icona (quella con il sacchetto della spesa) posta sulla taskbar, recati nella scheda Aggiornamenti e se trovi WhatsApp tra le app aggiornabili, premi sul bottone Aggiorna.
    Se non hai scaricato WhatsApp dal Microsoft Store, puoi scaricare l’ultima relase dell’app da questa pagina Web.
  • macOS – apri il Mac App Store facendo clic sulla relativa icona (quella con la “A” sullo sfondo azzurro) che trovi sulla barra Dock, recati nella sezione Aggiornamenti e se è presente WhatsApp tra gli update disponibili premi sul bottone Aggiorna. Se non hai scaricato WhatsApp dal Mac App Store, puoi scaricare l’ultima relase dell’app da questa pagina Web.

Anche nel caso di Windows e Mac, puoi abilitare gli aggiornamenti automatici e evitare di cercare gli update manualmente.
Se la cosa ti interessa e desideri saperne di più, leggi il mio tutorial su come aggiornare programmi per scoprire come fare.

Inviare gli sticker su WhatsApp da smartphone

Andiamo ora a scoprire come fare per inviare gli sticker su WhatsApp agendo dallo smartphone.
Che tu possegga un dispositivo Android oppure un iPhone non fa differenza, qui di seguito ho provveduto a spiegarti come procedere in entrambi i casi.
È molto semplice, non temere.

Android

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Possiedi uno smartphone Android e ti piacerebbe capire come inviare gli sticker su WhatsApp?
Allora, tanto per cominciare, prendi il tuo cellulare, sbloccalo, accedi alla schermata in cui sono raggruppate le icone di tutte le applicazioni e premi sull’icona di WhatsApp.

A questo punto, fai tap sulla scheda Chat che trovi in cima e seleziona la conversazione di tuo interesse tra quelle già avviante nell’elenco che ti viene mostrato.
Se invece vuoi cominciare una nuova sessione di chat, premi sul pulsante con il fumetto collocato nella parte in basso a destra dello schermo e seleziona il contatto o il gruppo con cui vuoi chattare dall’elenco che ti viene mostrato.



Nella nuova schermata visualizzata, fai tap sul simbolo della faccina che trovi nel campo dedicato all’immissione del testo nella parte in basso dello schermo, premi poi sul simbolo del foglio nel box che si apre e sul bottone [+] collocato in alto a destra.

Adesso, assicurati che, nella nuova schermata visualizzata, risulti selezionata la scheda Tutti gli sticker (altrimenti provvedi tu) e fai tap sul bottone con la freccia verso il basso che trovi in corrispondenza al pacchetto di adesivi che ti piace, in modo tale da avviarne il download e poterli poi usare.
Se prima vuoi vedere l’elenco completo degli adesivi che compongo un dato pacchetto, fai tap sul relativo nome.



A scaricamento ultimato, potrai visionare tutti gli gli sticker scaricarti nella sezione I miei sticker della schermata visualizzata.
Se invece vuoi usarli in chat, recati nella schermata principale della conversazione, premi sul pulsante con la faccina nel box dedicato all’immissione del testo collocato a fondo schermo e poi su quello con il foglio, seleziona la raccolta di adesivi da usare dall’elenco in alto, scorri l’elenco degli sticker effettuando uno swipe verso il basso e premi su quello di tuo interesse.

Puoi anche sfogliare i vari sticker scaricati per categoria.
Per riuscirci, fai tap sul simbolo del cuoricino nella parte in alto del box dedicato all’immissione degli adesivi e scegli, dal menu che si apre, la faccina corrispondente alla categoria di tuo interesse.



Se poi vuoi aggiungere un dato adesivo ai preferiti per poterlo richiamare più rapidamente, premi e continua a tenere premuto su quest’ultimo nell’elenco degli sticker disponibili, dopodiché fai tap sul pulsante Aggiungi nella finestra che si apre.

Per eliminare una raccolta di adesivi che non ti piace più, invece, premi sul simbolo della faccina nel box dedicato all’inserimento del testo nella parte in basso della schermata della chat, poi sul bottone con il foglio e premi sul pulsante [+] in alto a destra.
Dopodiché seleziona la scheda I miei sticker e fai tap sul simbolo del cestino che trovi accanto alla raccolta di adesivi che vuoi eliminare.



iOS

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Stai usando un iPhone?
In tal caso, per poter mandare degli sticker nelle conversazioni su WhatsApp il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di prendere il dispositivo, sbloccarlo, accedere alla home screen e premere sull’icona di WhatsApp.



Adesso, recati nella schermata Chat facendo tap sulla relativa voce collocata in basso, seleziona la conversazione di tuo interesse tra quelle in elenco oppure avviane una nuova premendo sul bottone con il foglio e la matita in alto a destra e selezionando il nome del contatto o del gruppo di riferimento e, nella schermata successiva, premi sul simbolo del foglio posto nel box dedicato all’immissione del testo.

A questo punto, fai tap sul bottone [+] collocato nella parte in alto a destra del riquadro che si è aperto, assicurati che risulti selezionata la scheda Tutti gli sticker nella nuova schermata visualizzata (altrimenti provvedi tu) e premi sul pulsante con la freccia verso il basso che trovi accanto al pacchetto di adesivi di tuo interesse, in modo tale da scaricarli e poterli poi usare.
Se prima vuoi vedere l’elenco completo degli adesivi che compongo un dato pacchetto, fai tap sul relativo nome.



A scaricamento completato, potrai guardare tutti gli gli sticker scaricarti nella sezione I miei sticker della schermata visualizzata.
Per usarli in chat, invece, torna alla schermata principale della conversazione, premi sul pulsante con il foglio nel box dedicato all’immissione del testo collocato a fondo schermo, seleziona la raccolta di adesivi da usare dall’elenco in alto, scorri l’elenco degli sticker effettuando uno swipe verso il basso e premi su quello che più ti piace.

Se vuoi, puoi sfogliare i vari sticker scaricati anche per categoria.
Per riuscirci, premi sul simbolo del cuoricino posto nella parte in alto del box dedicato all’immissione degli adesivi e seleziona, dal menu che si apre, la faccina corrispondente alla categoria di tuo interesse.



Uno specifico adesivo ti piace in maniera particolare e/o lo utilizzi spesso?
Aggiungilo ai preferiti in modo tale da poterlo individuare “al volo”.
Per riuscirci, premi e continua a tenere premuto su quest’ultimo nell’elenco degli adesivi disponibili, dopodiché seleziona l’opzione Aggiungi ai Preferiti dal menu che si apre.

Hai aggiunto una data raccolta di sticker al tuo account WhatsApp ma ora ci hai ripensato e vuoi sbarazzartene?
Si può fare.
Per riuscirci, premi sul simbolo del foglio che trovi nel campo dedicato all’immissione del testo nella parte in basso della schermata della chat, premi sul bottone [+] in alto a destra nel box che si è aperto, seleziona la scheda I miei sticker, premi sulla raccolta che vuoi cancellare e fai tap sul bottone Elimina che si trova in basso.

Inviare gli sticker su WhatsApp da computer

Anche usando WhatsApp da computer, sia sotto forma di applicazione per Windows e macOS che in versione Web, è possibile usufruire degli adesivi.
In tal caso, tienilo però ben a mente, devi prima provvedere a scaricare quelli che più ti piacciono tramite l’app su smartphone, come visto insieme nelle righe precedenti, in quanto il download da computer non è possibile.
Per saperne di più, prosegui pure nella lettura.



Windows

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Se possiedi un PC Windows e utilizzi di WhatsApp su quest’ultimo, per poter inviare gli sticker nelle conversazioni il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di aprire l’applicazione sul computer, richiamandola dal menu Start (oppure facendo doppio clic sul relativo collegamento che trovi sul desktop).



Una volta visualizzata la finestra principale di WhatsApp su schermo, effettua la scansione del QR code (se necessario) per collegarti al tuo account.
Se non sai come riuscirci, apri WhatsApp sul tuo smartphone, recati nella sezione Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop > Scannerizza il codice QR e inquadra il codice con la fotocamera del cellulare.

A questo punto, fai clic sulla conversazione di tuo interesse dall’elenco collocato a sinistra oppure avviane una nuova premendo sul bottone [+] che si trova in alto (sempre sulla sinistra) e selezionando il contatto o il gruppo di riferimento.
In seguito, premi sull’icona della faccina posta alla sinistra del campo dedicato all’immissione del testo e fai clic sul simbolo del foglio.



Per concludere, seleziona il pacchetto di sticker che è tua intenzione usare dall’elenco che trovi in alto (se ne hai scaricato più di uno), scorri l’elenco degli adesivi che ti viene mostrato, premi su quello che desideri inviare in chat ed è fatta.

macOS

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Se invece utilizzi l’applicazione di WhatsApp su macOS, per inviare gli adesivi devi in primo luogo provvedere ad avviare quest’ultima facendo clic sulla relativa icona annessa al Launchpad (in alternativa, puoi richiamare WhatsApp dalla cartella Applicazioni, tramite Spotlight o, ancora, mediante Siri).



Una volta visualizzata la finestra dell’applicazione sulla scrivania, esegui la scansione del QR code (se necessario) per collegarti al tuo account.
Se non sai come riuscirci, apri WhatsApp sul tuo smartphone, recati nella sezione Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop > Scannerizza il codice QR e inquadra il codice con la fotocamera del cellulare.

Adesso, seleziona la conversazione di riferimento dall’elenco sulla sinistra oppure avviane una nuova facendo clic sul pulsante con il foglio e la matita posto in alto (sempre a sinistra) e selezionando il contatto o il gruppo di riferimento, dopodiché premi sull’icona della faccina collocata accanto al campo dedicato all’immissione del testo e fai clic sul simbolo del foglio.



Seleziona quindi il pacchetto di sticker che più ti piace tra quelli disponibili in cima (se ne hai scaricato più di uno) e poi premi sull’adesivo che vuoi usare (se non riesci a visualizzarli tutti, scorri l’elenco visualizzato).
Et voilà!

Web

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Utilizzi la versione Web di WhatsApp e ti piacerebbe capire come fare per inviare gli sticker in tal caso?
Per riuscirci, provvedi in primo luogo ad avviare il browser che di solito usi per navigare in rete (es.
Chrome) e a collegarti alla pagina di WhatsApp Web.

Se necessario, effettua la scansione del QR code su schermo aprendo WhatsApp sul tuo smartphone, recandoti nella sezione Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop > Scannerizza il codice QR e inquadrandolo con la fotocamera del cellulare il codice.



A questo punto, fai clic sulla conversazione di tuo interesse nell’elenco sulla sinistra oppure avvia una nuova sessione di chat facendo clic sull’icona del fumetto in alto a sinistra e selezionando il nome del contatto o del gruppo di riferimento dall’elenco che ti viene mostrato.

Successivamente, clicca sull’icona della faccina accanto al campo Scrivi un messaggio posto in basso, fai clic sull’icona del foglio che trovi sempre in basso (sulla sinistra), scegli il pacchetto di adesivi che intendi usare (se ne hai scaricato più di uno) e fai tap sullo sticker che vuoi inserire nella conversazione tra quelli in elenco.
Ecco fatto!

In caso di dubbi o problemi

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Hai seguito per filo e per segno le mie istruzioni su come inviare gli sticker su WhatsApp ma c’è qualcosa che non ti è ancora molto chiaro?
In corso d’opera è sorto qualche intoppo a cui non sei riuscito a porre rimedio?
Hai un dubbio di altra natura in merito al funzionamento del noto servizio di messaggistica istantanea e ti piacerebbe saperne di più?
Allora fa’ così:
mettiti in contatto con l’assistenza, vedrai che risolverai.

Per riuscirci, non devi far altro che inviare una e-mail agli indirizzi di posta elettronica appositi che trovi sulla pagina per contattare WhatsApp, sul sito Internet ufficiale del servizio.
Seleziona, dunque, il dispositivo su cui hai installato WhatsApp e per il quale necessiti di aiuto dall’elenco che ti viene mostrato (es.
Android oppure iPhone ecc.) e prendi nota dell’indirizzo di posta elettronica successivamente indicato.



In seguito, accedi al tuo account email e avvia la composizione di un nuovo messaggio da spedire all’indirizzo precedentemente ottenuto.
Nel corpo del messaggio spiega il problema che stai avendo, mentre come oggetto inserisci una parole chiave che descriva sinteticamente la cosa.
Infine, spedisci il tuo messaggio.
Entro breve, dovresti ricevere risposta da parte del team di WhatsApp.

Per ulteriori informazioni in merito alla procedura appena descritta e per scoprire quali altri sistemi puoi adottare per ottenere supporto da parte di WhatsApp, ti consiglio di leggere il mio tutorial dedicato in via specifica proprio a come contattare WhatsApp.



come mettere whatsapp su apple watch



come mettere whatsapp su apple watch

Hai appena acquistato il tuo primo Apple Watch e, con tuo sommo stupore, hai scoperto che l’applicazione di WhatsApp non è disponibile su quest’ultimo.
Ti sei dunque fiondato sul Web alla ricerca di una soluzione, in modo da capire come mettere WhatsApp su Apple Watch, e sei finito su questo mio tutorial.
Se le cose stanno effettivamente così, lasciati dire che sei arrivato nel posto giusto al momento giusto!

Con la guida di oggi, infatti, ti spiegherò come sfruttare al meglio WhatsApp sul tuo Apple Watch – sì, si può fare! – e come usare lo smartwatch dell’azienda di Cupertino per visualizzare le notifiche della celebre app di messaggistica e rispondere alle chat.
Infine, poiché un’applicazione ufficiale di WhatsApp per Apple Watch non è ancora stata rilasciata, ti suggerirò delle soluzioni di terze parti che, in qualche modo, riescono a colmare questa mancanza permettendo di visualizzare tutte le chat di WhatsApp direttamente da Apple Watch, crearne di nuove e altro ancora.



Insomma, se il tuo obiettivo è quello di gestire WhatsApp da Apple Watch in maniera comoda e al tempo stesso efficace, non devi far altro che ritagliarti qualche minuto di tempo libero, leggere e mettere in pratica le indicazioni che trovi di seguito:
sono sicuro che sapranno soddisfarti.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Come scaricare WhatsApp su Apple Watch
  • Come vedere WhatsApp su Apple Watch
  • App WhatsApp per Apple Watch

Operazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo di questo tutorial e spiegarti come mettere WhatsApp su Apple Watch, mi sembra doveroso invitarti a verificare che l’Apple Watch sia connesso correttamente al tuo iPhone.

Se ricevi puntualmente le notifiche dell’iPhone sull’Apple Watch, non dovrebbe esserci bisogno di ulteriori azioni da parte tua:
i due dispositivi dovrebbero essere già connessi e, dunque, installando WhatsApp sul tuo “iPhone”, dovresti essere in grado di ricevere le relative notifiche sull’orologio.



In caso contrario, se non ricevi alcuna notifica dell’iPhone sull’Apple Watch e i due dispositivi non sembrano comunicare tra loro, prova a riavviare entrambi i device.
Fatto ciò, se il problema persiste, prova a resettare Apple Watch seguendo le indicazioni presenti nel mio tutorial dedicato all’argomento.

Come scaricare WhatsApp su Apple Watch

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Per impostazione predefinita, le applicazioni scaricate su iPhone vengono installate automaticamente anche sull’Apple Watch.
Tuttavia, questa funzione non ha importanza nell’uso di WhatsApp, in quanto il celebre servizio di messaggistica istantanea non offre ancora una vera e propria app per Apple Watch.

L’unica cosa che si può fare è attivare la duplicazione delle notifiche dell’iPhone su Apple Watch:
in questo modo, è possibile ricevere sull’orologio tutte le notifiche dell’iPhone, comprese quelle di WhatsApp, con la possibilità di rispondere a queste ultime tramite risposta rapida, dettatura, scrittura a mano o tastierino degli emoji.



Per procedere, dunque, il primo passo che devi compiere è installare WhatsApp sul tuo iPhone (qualora non l’avessi già fatto):
apri l’App Store (l’icona della “A” su fondo azzurro che si trova in home screen), seleziona la scheda Cerca collocata in basso a destra e cerca “whatsapp” nell’apposito campo di ricerca.

A questo punto, premi sull’icona dell’applicazione presente nei risultati di ricerca, quindi sul pulsante Ottieni e, infine, autorizza il download usando il Face ID, il Touch ID o la password del tuo ID Apple.
Se stai leggendo questo tutorial direttamente dal tuo iPhone, puoi aprire la pagina di App Store dedicata a WhatsApp facendo tap qui.



Ad installazione completata, crea il tuo account WhatsApp avviando l’app del celebre servizio di messaggistica e seguendo le indicazioni su schermo:
si tratta di fornire il tuo numero di telefono e digitare il codice che riceverai via SMS, consentendo poi all’applicazione di accedere alla tua rubrica.
Per maggiori informazioni al riguardo, leggi il mio tutorial su come scaricare WhatsApp su iPhone.

Come vedere WhatsApp su Apple Watch

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Una volta installata l’applicazione di WhatsApp sul tuo iPhone, devi assicurarti che la duplicazione delle notifiche su Apple Watch sia attiva.



Avvia, dunque, l’app Watch su iOS, seleziona la voce Notifiche, raggiungi la sezione Duplica avvisi di iPhone da della schermata che si apre e, se necessario, sposta su ON la levetta relativa a WhatsApp.

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Bene:
ora puoi ricevere le notifiche di WhatsApp direttamente sull’Apple Watch e rispondere a queste ultime.
Per fare ciò, quando ti arriva una notifica, scorri la schermata dell’orologio e premi sul pulsante Rispondi.

Scegli, quindi, se rispondere con una delle risposte predefinite impostate su Apple Watch (es.
Ciao, Come stai? o Arrivo!) o se creare una risposta personalizzata usando le icone collocate in alto:
il microfono permette di dettare il testo della risposta a voce, il guanto di digitarlo a mano (lettera per lettera) sullo schermo di Apple Watch, mentre la faccia sorridente consente di accedere alla schermata di selezione degli emoji.



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Se vuoi modificare le risposte predefinite disponibili su Apple Watch, apri l’app Watch su iPhone, recati nella sezione Messaggi > Risposte di default, premi sulla voce Modifica (in alto a destra) e provvedi a riordinare/riscrivere le risposte veloci presenti “di serie” sull’orologio.



Per aggiungere altre risposte personalizzate, invece, scorri la schermata fino e in fondo e fai tap sul pulsante Aggiungi risposta.

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Se hai ricevuto una notifica su WhatsApp ma non sei riuscito a visualizzarla al momento, puoi recuperarla e rispondere alla stessa semplicemente richiamando il menu delle notifiche su Apple Watch (con uno swipe dall’alto verso il basso) e selezionandola.
Una volta selezionata, essa sparirà dal menu delle notifiche e quindi non potrai più rispondere alla stessa dall’orologio.

App WhatsApp per Apple Watch

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Trovi limitante il fatto che non esista un’app ufficiale di WhatsApp per Apple Watch e che, dunque, si debba per forza ricorrere al menu delle notifiche per interagire con i messaggi ricevuti nella celebre app di messaggistica?
Allora ti consiglio di dare un’occhiata a WatchChat 2 for WhatsApp, un’applicazione non ufficiale per iPhone che, al costo di 3,49 euro una tantum, consente di avere un client per WhatsApp Web su Apple Watch.

Il suo funzionamento è molto semplice:
si installa sull’iPhone, dopodiché si avvia su Apple Watch, si esegue la classica scansione del QR code per WhatsApp Web (usando l’iPhone) e, in men che non si dica, si ha accesso a una versione compatta di WhatsApp Web da consultare direttamente dall’orologio.



Tramite l’app, è dunque possibile vedere la cronologia di tutti i messaggi di WhatsApp e rispondere a questi ultimi sfruttando le risposte rapide (da impostare direttamente in WatchChat 2 for WhatsApp), la dettatura vocale, la digitazione del testo “a mano” e il menu degli emoji.

Come già sottolineato in precedenza, si tratta di una soluzione non ufficiale:
questo significa che, anche se nei miei test ha funzionato piuttosto bene, potrebbe andare incontro a malfunzionamenti o smettere di funzionare momentaneamente a causa di modifiche attuate da WhatsApp alla sua piattaforma Web.



Detto ciò, se sei interessato a WatchChat 2 for WhatsApp, scarica l’app sul tuo iPhone (usando App Store) e assicurati che venga scaricata anche l’applicazione per Apple Watch.
Per fare ciò, apri l’applicazione Watch sul tuo telefono, vai in Generali e, se necessario, sposta su ON la levetta relativa alla funzione Installazione automatica app.

Se non vuoi attivare l’installazione automatica di tutte le app per iPhone anche su Apple Watch, puoi installare “manualmente” WatchChat 2 for WhatsApp sull’orologio aprendo l’app Watch su iPhone, scorrendo la schermata fino e in fondo, premendo su WatchChat e spostando su ON la levetta relativa all’opzione Mostra app su Apple Watch.



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Ad installazione completata, non ti resta che accedere al Dock delle applicazioni su Apple Watch, premendo la Digital Crown laterale, e avviare WatchChat 2 for WhatsApp, selezionando la sua icona dal menu che si apre.
Fatto ciò, dovrebbe comparire sul tuo orologio un codice QR da scansionare con lo smartphone.



Apri dunque WhatsApp sull’iPhone, seleziona la scheda Impostazioni (in basso a destra), vai su WhatsApp Web/Desktop, quindi su Scannerizza il codice QR e il gioco è fatto.
Sul tuo Apple Watch dovrebbe comparire la lista delle chat di WhatsApp.

Per rispondere a un messaggio, selezionalo sul tuo orologio, premi sull’icona della freccia verso sinistra e scegli se utilizzare le riposte rapide impostate in WatchChat, la dettatura vocale, la scrittura “a mano” o se inviare un emoji.



Se vuoi modificare la lista delle risposte predefinite presenti in WatchChat, apri l’applicazione su iPhone, seleziona la scheda Risposte veloci che si trova in basso e premi sulla voce Modifica (in alto a destra), per riordinare le risposte, o sulla voce Aggiungi risposta (in basso), per aggiungerne di nuove.
Dopodiché premi sulla voce Sincronizza (in alto a sinistra), per rendere i cambiamenti effettivi su Apple Watch.

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Ti segnalo, infine, che avviando WatchChat 2 for WhatsApp sul tuo Apple Watch (a ogni nuovo avvio, se chiusa completamente, l’app richiede qualche secondo per riconnettersi a WhatsApp Web) ed effettuando un tap profondo sullo schermo, puoi accedere alla lista dei contatti, per creare una nuova chat, aggiornare la lista chat, per aggiornare le conversazioni, e re-inizializzare l’applicazione, per resettare lo stato della stessa.

come pagare whatsapp ad un amico



come pagare whatsapp ad un amico

Ogni volta che incontri il tuo amico più fidato ti ripete sino allo sfinimento che il suo abbonamento a WhatsApp sta per scadere e che non ha la possibilità di rinnovarlo causa carenza di fondi sulla prepagata?
Il tuo compagno di studi utilizza già da tempo WhatsApp ma nonostante ciò non ha ancora capito come fare per rinnovare la sottoscrizione al servizio?
Se la risposta a queste e ad altre domande analoghe è affermativa e se sei alla ricerca di una più che valida soluzione alla cosa sono lieto di annunciarti che sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta.
Nelle seguenti righe andrò infatti a spiegarti tutto ciò che è possibile fare per pagare WhatsApp ad un amico.

Prima che tu possa pensare al peggio voglio subito tranquillizzanti su una cosa:
pagare WhatsApp ad un amico è un’operazione estremamente semplice, molto più a farsi che a dirsi, devi credermi.
Tutto ciò di cui hai bisogno per poter pagare WhatsApp ad un amico altro non sono che qualche minuto di tempo libero ed un minimo di concentrazione e… il gioco è fatto! Se è dunque tua intenzione scoprire che cosa bisogna fare per poter pagare WhatsApp ad un amico ti suggerisco di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Vedrai che alla fine potrai dirti più che soddisfatto della cosa e, soprattutto, che il tuo amico la smetterà finalmente di assillarti.
Cominciamo.



AGGIORNAMENTO: WhatsApp non è più a pagamento.
Da gennaio 2016 l’applicazione è diventata gratis per tutti, non si è più tenuti a pagare il canone annuale di 0,89 euro e quindi indicazioni presenti riportate di seguito sono da considerarsi obsolete.

Per poter pagare WhatsApp ad un amico è possibile sfruttare apposite funzioni offerte dalla stessa app ed è possibile mettere in atto alcuni escamotage.
Prima di spiegarti nel dettaglio che fare è bene però che tu sappia una cosa.
Allo stato attuale delle cose la versione Android di WhatsApp è l’unica che include apposite funzioni che consentono di pagare l’abbonamento al servizio per un amico.
Le versioni di WhatsApp per altri smartphone non integrano ancora le funzionalità in oggetto ma è comunque possibile riuscire nell’intento mettendo in atto delle procedure alternative.



Pagare WhatsApp ad un amico da Android

Se sei in possesso di uno smartphone Android e se è tua intenzione pagare WhatsApp ad un amico puoi usufruire dell’apposita funzione Paga per un amico.
Per fare ciò afferra innanzitutto il tuo smartphone, accedi alla schermata principale dello stesso in cui sono raggruppate tutte le app installate sul dispositivo e poi premi sull’icona di WhatsApp.

Nella schermata dell’app che andrà ad aprirsi premi sul pulsante Menu (l’icona con i tre puntini) che risulta collocato in alto a destra e poi seleziona la voce Impostazioni dal menu che comprare.



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Adesso premi sull’icona Contatti e poi seleziona l’opzione Paga per un amico.
Premi quindi il pulsante Scegli un contatto e seleziona la persona alla quale desideri pagare l’abbonamento a WhatsApp.



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Una volta scelto l’amico per il quale pagare WhatsApp indica se effettuare il pagamento dell’abbonamento annuale, se effettuare il pagamento dell’abbonamento triennale o se eseguire il pagamento dell’abbonamento quinquennale.
Abbonarsi per 1 anno a WhatsApp ha un costo pari a 0,89 euro, abbonarsi per 3 anni ha un costo pari a 2,40 euro mentre abbonarsi per 5 anni costa 3,34 euro.



Pigia ora sul pulsante Google Wallet che trovi nella parte bassa della schermata visualizzata.
A questo punto seconda di quelle che sono le tue preferenze ed in base a quelli che sono i mezzi in tuo possesso puoi decidere di pagare WhatsApp ad un amico tramite carta di credito (ossia tramite la carta associata al tuo account Google) premendo sul pulsante Acquista oppure tramite PayPal selezionando il prezzo in alto a destra, selezionando l’opzione Metodi di pagamento e facendo tap su Aggiungi PayPal dal riquadro che si apre.

Tieni presente che nel caso in cui la SIM in uso sul cellulare tramite il quale hai scelto di pagare WhatsApp ad una amico sia Wind puoi rinnovare l’abbonamento alla famosa app anche sfruttando il tuo credito telefonico.
Per fare ciò e per saperne di più a riguardo ti suggerisco di leggere la mia guida su come pagare WhatsApp con Wind.



A pagamento effettuato il tuo amico dovrebbe vedere la data di scadenza del suo WhatsApp posticiparsi in maniera pressoché istantanea, indipendentemente dal sistema operativo o dallo smartphone utilizzato.
Qualora così non fosse suggerisci al tuo amico di riavviare l’applicazione per risolvere il problema.

Pagare WhatsApp ad un amico da iPhone

Se desideri pagare WhatsApp ad un amico e sei in possesso di un iPhone tieni conto, così come ti ho accennato nelle precedenti righe, che al momento la versione della famosa app per il iPhone non integra una funzione apposita.
Tuttavia se anche l’amico al quale desideri pagare WhatsApp è in possesso di un iPhone è possibile rimediare regalando del credito tramite App Store e lasciare che sia il destinatario della “donazione” ad effettuare il pagamento di WhatsApp utilizzando i soldi da te ricevuti.



In tal caso per pagare WhatsApp ad un amico ad amico da iPhone la prima cosa che devi fare è quindi quella di afferrare il tuo iPhone, accedere alla home screen dello stesso e premere sull’icona di App Store.

Nella schermata che a questo punto ti verrà mostrata premi sulla voce Primo piano che risulta collocata in basso a sinistra, scorri la schermata sino in fondo e poi premi sul pulsante Invia regalo.



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Adesso compila il campo collocato accanto alla voce A: digitando l’indirizzo di posta elettronica dell’amico per il quale desideri pagare WhatsApp, lascia inalterato il campo collocato accanto alla voce Da:, digita un eventuale messaggio nel campo collocato accanto ala voce Messaggio:, indica l’importo in denaro che desideri inviare (premendo su Altro puoi digitare una cifra da te definita) e poi fai tap sulla voce Avanti collocata in alto a destra per completare la transazione.



Una volta eseguita la transazione il tuo amico riceverà un messaggio di posta elettronica indicante il fatto che hai provveduto ad inviargli del credito omaggio da spendere su App Store e utile per rinnovare l’abbonamento a WhatsApp.

Per aggiungere il credito da te inviato al suo account Apple il tuo amico non dovrà far altro che premere sull’apposito pulsante presente nel messaggio di posta elettronica ricevuto ed attenersi alla procedura mostrata a schermo.
In caso di problemi puoi suggerirgli di dare uno sguardo alla mia guida su come utilizzare iTunes Card.



Pagare WhatsApp ad un amico da computer

Se possiedi un iPhone e desideri pagare WhatsApp ad un amico ma questo ha uno smartphone Android oppure se disponi di un altro cellulare e vuoi rinnovare l’abbonamento alla famosa app ad un tuo conoscente sappi che puoi agire direttamente da computer utilizzando un’altra apposita funzione dell’applicazione.
Allo stato attuale delle cose è infatti possibile pagare WhatsApp ad un amico da computer con PayPal facendoti inviare da quest’ultimo il link per effettuare la transazione.

Per generare il link da utilizzare per pagare WhatsApp tramite computer il tuo amico non deve far altro che avviare l’applicazione, recarsi nella sezione Impostazioni, selezionare prima la voce Account e poi premere su Info pagamento.
Nella schermata che a questo punto andrà ad aprirsi dovrà poi premere sul bottone Invia link pagamento e dovrà selezionare come destinatario del messaggio te, ovvero l’utente che deve effettuare la donazione.



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Una volta ricevuto il link tramite posta elettronica ti basterà cliccare su quest’ultimo, premere poi sul pulsante di PayPal e completare la transazione seguendo le indicazioni presenti su schermo.



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Anche in tal caso il rinnovo dovrebbe essere registrato in maniera istantanea indipendentemente dallo smartphone o dal sistema operativo usato dal destinatario del pagamento.
Qualora così non fosse chiudere e riaprire l’app WhatsApp dovrebbe permette di risolvere il problema.



come recuperare chat cancellate whatsapp



come recuperare chat cancellate whatsapp

Dopo aver letto la mia guida su come si usa WhatsApp anche tu hai provveduto ad effettuare il download della famosa app per la messaggistica istantanea sul tuo smartphone ed hai subito cominciato a chiacchierare senza sosta con i tuoi amici.
Tuttavia se adesso ti ritrovi qui, leggere queste righe, molto probabilmente è perché hai eliminato erroneamente una o più conversazioni ed adesso ti piacerebbe capire se esiste un modo per recuperare chat cancellate WhatsApp.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo sono lieto di comunicarti innanzitutto che recuperare chat cancellate WhatsApp è possibile e, in secondo luogo, che puoi contare ancora una volta su di me per scoprire come fare, sia per quanto riguarda Android sia per quanto concerne iOS.

Con questa guida andrò infatti ad indicarti quali operazioni risulta necessario effettuare per poter effettuare un backup completo delle conversazioni su WhatsApp, per poter recuperare i messaggi che sono stati eliminati e per evitare che tutte le tue conversazioni più preziose vadano irrimediabilmente perse nel nulla.
Prima che tu possa allarmarti ci tengo a precisarti sin da subito che tutte le operazioni che dovrai eseguire sono estremamente semplici e che per riuscire nell’impresa non è necessario essere degli esperti in nuove tecnologie.



Chiarito ciò, se ti interessa dunque scoprire come procedere per recuperare chat cancellate WhatsApp ti invito a prenderti qualche istante di tempo libero ed a dedicarti alla lettura delle mie indicazioni.
Scommettiamo che alla fine sarai pronto ad affermare a gran voce che recuperare chat cancellate WhatsApp era in realtà un vero e proprio gioco da ragazzi?

Quando si parla di recuperare chat cancellate WhatsApp generalmente si fa riferimento alla possibilità di accedere nuovamente alle conversazioni che sono state effettuate mediante la celebre app sul proprio smartphone dopo aver provveduto ad installare o reinstallare la stessa.
Ci sono però altri casi in cui quando si parla di recuperare chat cancellate WhatsApp si fa riferimento alla possibilità di recuperare le proprie conversazioni in seguito alla procedura di archiviazione, volontaria o involontaria che sia.
Cerca dunque di capire quali sono le tue reali intenzioni ed attieniti ai relativi passaggi riportati di seguito, sia per smartphone Android sia per iPhone.



Recuperare chat cancellate WhatsApp – Android

Recuperare chat cancellate WhatsApp dopo aver installato o preinstallato l’app su Android

Se ti interessa recuperare chat cancellate WhatsApp perché intendi installare la famosa applicazione su un nuovo smartphone Android in tuo possesso o perché desideri reinstallare l’app sul tuo dispositivo sappi che per fare ciò devi disporre di un backup.
Per verificare la disponibilità di un backup ed eventualmente per effettuare uno subito ti basta sfruttare l’apposita funzionalità annessa all’app e basata su Google Drive (si tratta del servizio di cloud storage di Google).

Puoi anche verificare quando è stato effettuato il backup della chat di WhatsApp l’ultima volta accedendo alla home screen del tuo smartphone Android, premendo sull’icona dell’app WhatsApp, facendo tap sull’icona raffigurante tre puntini collocata in alto a destra, selezionando la voce Impostazioni dal menu che compare, premendo sulla voce Chat e chiamate e poi su quella Backup della chat e dando uno sguardo alla data riportata accanto ala voce Ultimo backup: annessa nella parte alta della sezione Backup della chat delle impostazioni di WhatsApp.



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Sappi che per impostazione predefinita i backup delle conversazioni su WhatsApp vengono effettuati su Google Drive in maniera automatica con cadenza giornaliera.
Per modificare questa impostazione e/o forzare la creazione di un nuovo backup recati nel menu Impostazioni di WhatsApp, fai tap su Chat e chiamate, premi sulla voceBackup e poi seleziona la voce relativa a Google Drive.
Scegli ora se effettuare i backup su base giornaliera, settimanale o mensile e il gioco è fatto.
Se nei tuoi backup vuoi includere anche i video sposta su ON la levetta presente nel menu delle impostazioni di WhatsApp. In alternativa al backup automatico puoi eseguire “a mano” il backup della chat di WhatsApp premendo sul pulsante Esegui backup delle chat annesso alle impostazioni dell’applicazione.



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Dopo esserti accertato della disponibilità di un backup puoi finalmente passare all’azione vera e propria ed andare a recuperare chat cancellate WhatsApp sul tuo smartphone Android.
Procedi dunque andando ad installare o reinstallare WhatsApp sul tuo dispositivo associato allo stesso numero e allo stesso account Google di quello che ha generato il backup su Google drive.
Per scoprire come fare puoi attenerti alle indicazioni presenti nella mia guida su come installare WhatsApp su Android.



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Successivamente avvia l’applicazione, segui l’apposita procedura guidata di configurazione mostrata a schermo per verificare il numero di telefono dopodiché attendi qualche istante affinché WhatsApp riesca ad individuare automaticamente la disponibilità del backup.
In seconda battuta l’applicazione ti chiederà se intendi ripristinare il backup trovato oppure no.
Conferma quindi la tua volontà di ripristinare il backup facendo tap sulla voce Ripristina cronologia chat che ti viene mostrata a schermo ed attendi che la procedura venga portata a termine.
In seguito potrai accedere senza problemi ai messaggi di WhatsApp salvati tramite il backup precedentemente effettuato sul tuo dispositivo.



Oltre che così come ti ho appena indicato sappi che è possibile recuperare chat cancellate WhatsApp su smartphone Android anche tramite backup locale.
Rispetto alla procedura che ti ho già proposto quest’ultima è un tantino più complessa ma se la cosa ti interessa sono certo che riuscirai ad eseguirla senza problemi.
Per saperne di più a riguardo ti invito a seguire le indicazioni presenti nella mia guida su come recuperare backup WhatsApp.

Recuperare chat WhatsApp dopo aver archiviato le conversazioni su Android

Se invece desideri scoprire come fare per recuperare chat WhatsApp WhatsApp sul tuo smartphone Android perché hai archiviato volutamente o erroneamente una o più conversazioni effettuate con la famosa app le prime operazioni che devi effettuare sono quella di avviare la famosa app premendo sulla sua icona presente in home screen, di selezionare la scheda Chat, di scorrere fino in fondo la schermata che ti viene mostrata e di premere sulla voce Chat archiviate.



Individua ora la discussione che intendi ripristinare, tieni il dito premuto sul suo titolo e poi seleziona la voce Estrai chat dall’archivio dal riquadro che si apre.

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Se necessario puoi anche recuperare chat cancellate WhatsApp andando ad agire contemporaneamente su tutte le conversazioni che sono state archiviate sul tuo smartphone Android.
Per fare ciò dirigiti nel menu Impostazioni premendo sull’apposita voce previo tap sull’icona raffigurante tre puntini che risulta collocata in alto a destra, fai tap su Chat e chiamate e poi seleziona Cronologia chat. Successivamente seleziona l’opzione Estrai tutte le chat dall’archivio e poi premi su OK per confermare l’esecuzione dell’operazione.

Recuperare chat cancellate WhatsApp – iOS

Recuperare chat cancellate WhatsApp dopo aver installato o preinstallato l’app su iOS

Se desideri recuperare chat cancellate WhatsApp perché intendi installare la celebre applicazione su un nuovo iPhone o perché, per una qualsiasi ragione, vuoi reinstallare l’app sul tuo dispositivo per riuscire nell’impresa devi disporre di un backup.
Per verificare la disponibilità di un backup ed eventualmente per effettuarne uno subito ti basta sfruttare l’apposita funzionalità annessa all’app e basata su iCloud (si tratta del servizio di cloud storage di Apple).



Puoi inoltre verificare quando è stato eseguito il backup della chat di WhatsApp l’ultima volta semplicemente accedendo alla home screen del tuo iPhone, premendo sull’icona dell’app WhatsApp, facendo tap sulla voce Impostazioni collocata in basso a destra, premendo sulla voce Chat e poi su quella Backup della chat e dando uno sguardo alla data riportata accanto ala voce Ultimo backup: annessa nella parte alta della sezione Backup della chat delle impostazioni di WhatsApp.

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Per impostazione predefinita i backup di WhatsApp su iCloud avvengono effettuati automaticamente in base ad un intervallo di tempo prestabilito al momento del download e dell’installazione dell’applicazione.
Se intendi regolare l’intervallo di tempo o se hai disattivato la funzionalità di backup ed è tua intenzione attivarla nuovamente ti basta fare tap sulla voce Chat annessa alle impostazioni dell’applicazione. Nella nuova schermata che a questo punto ti verrà mostrata premi sulla voce Backup della chat, fai tap su Backup automatico e poi indica se intendi effettuare il backup della chat su base quotidiana, settimanale oppure mensile selezionando, rispettivamente, l’opzione QuotidianoSettimanale o Mensile.
Se risulta selezionata l’opzione Disattivato e quindi se in passato hai disabilitato il backup della chat puoi attivare la funzionalità in oggetto semplicemente selezionando una delle opzioni che ti ho appena indicato.
Puoi inoltre scegliere se includere oppure no i video nei backup della chat portando, rispettivamente, su ON oppure su OFF la levetta collocata accanto alla voce Includi video annessa alla sezione Backup delle chat delle impostazioni dell’applicazione. In alternativa al backup automatico puoi effettuare “a mano” il backup della chat di WhatsApp premendo sulla voce Esegui backup adesso sempre annessa alla schermata Backup delle chat delle impostazioni dell’applicazione.

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Dopo esserti accertato della disponibilità di un backup puoi dunque passare all’azione ed andare a recuperare chat cancellate WhatsApp sul tuo iPhone.
Procedi quindi andando ad installare o reinstallare WhatsApp sul dispositivo associato allo stesso numero e allo stesso ID Apple di quello che ha generato il backup.
Per scoprire come fare puoi attenerti alle indicazioni presenti nella mia guida su come scaricare WhatsApp su iPhone.

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Dopo aver avviato l’applicazione e dopo aver effettuato l’apposita procedura guidata di configurazione mostrata a schermo per verificare il numero di telefono WhatsApp individuerà in maniera automatica la disponibilità del backup e ti chiederà se intendi ripristinarlo oppure no.
A questo punto potrai dunque recuperare chat cancellate WhatsApp sul tuo iPhone facendo tap sulla voce Ripristina cronologia chat che ti viene mostrata a schermo.

Successivamente ti basterà attendere qualche minuto affinché la procedura di ripristino venga portata a termine dopodiché potrai accedere senza problemi alle conversazioni di WhatsApp salvate mediante il backup precedentemente effettuato sul tuo iPhone.



Recuperare chat WhatsApp dopo aver archiviato le conversazioni su iPhone

Se invece desideri scoprire come fare per recuperare chat WhatsApp sul tuo iPhone perché hai archiviato volutamente o erroneamente una o più conversazioni le prime operazioni che devi effettuare sono quella di avviare la famosa app premendo sulla sua icona presente in home screen, di fare tap sulla voce Chat collocata in basso, di scorrere la schermata che ti viene mostrata sino in fondo e di premere sulla voce Chat archiviate.

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Esegui dunque uno swipe verso sinistra sul titolo della discussione che intendi recuperare e poi premi sul pulsante blu Estrai dal menu che ti verrà mostrato di lato.

Se necessario puoi anche recuperare chat cancellate WhatsApp sul tuo iPhone andando ad agire su tutte le conversazioni in contemporanea.
Per fare ciò recati nel menu Impostazioni dell’app premendo sull’apposita voce collocata in basso a destra, premi poi su Chat e chiamate e seleziona Cronologia chat. Successivamente seleziona l’opzione Estrai tutte le chat dall’archivio.



Recuperare chat cancellate WhatsApp – Procedura “di fortuna”

Se le soluzioni che ti ho già proposto non si sono rivelate efficaci per recuperare chat cancellate WhatsApp perché hai formattato il tuo dispositivo senza aver prima effettuato un backup delle conversazioni e perché non hai provveduto ad archiviare le stesse mi dispiace dirtelo ma… in situazioni di questo tipo non è possibile fare molto! Ad ogni modo prima di gettare definitivamente la spugna ti suggerisco di provare a scansionare la memoria del tuo smartphone Android o del tuo iPhone con uno dei software che ti ho consigliato nella mia guida su come recuperare file cancellati dal cellulare, tentar non nuoce.

come rinnovare whatsapp gratis



come rinnovare whatsapp gratis

Ormai lo sanno tutti.
Dopo il primo anno in cui è possibile utilizzare il servizio gratis bisogna rinnovare l’abbonamento a WhatsApp versando una cifra che può essere di 0,89 euro per un anno di sottoscrizione, 2,40 euro per tre anni o 3,34 euro per cinque anni.
Effettuare il pagamento è semplicissimo, basta recarsi nelle impostazioni della app e premere su un bottone.
Tuttavia ci sono molte persone che, per un motivo o l’altro, non vogliono sborsare questi soldi o sono momentaneamente impossibilitati a farlo e mi scrivono chiedendo come rinnovare WhatsApp gratis.

Se anche tu fai parte di questi… beh, sappi che non si può! Qualora fossi impossibilitato a usare la tua carta di credito (o il tuo conto PayPal) potresti chiedere a un amico o un parente di pagare l’abbonamento per conto tuo.
In alternativa potresti anche chiudere il tuo account e crearne uno nuovo, ma è una procedura talmente lunga e controproducente che, in termini pratici, costa ben più degli 89 cent necessari a rinnovare WhatsApp per un anno.



AGGIORNAMENTO: la procedura per rinnovare WhatsApp non richiede più alcun tipo di pagamento.
Il servizio è diventato gratis all’inizio del 2016 e quindi non c’è più bisogno di pagare o rinnovare il proprio abbonamento.

La sottoscrizione a WhatsApp si può pagare in vari modi:
con la carta di credito associata al proprio smartphone (quella che si usa per acquistare le app su Google Play, App Store ecc., tanto per intenderci); con un conto PayPal oppure con il credito telefonico (azione attualmente supportata solo da Wind in Italia).



Se ti trovi in una situazione di emergenza in cui hai bisogno di rinnovare urgentemente WhatsApp e non puoi pagare con nessuno di questi tre metodi, puoi chiedere a un amico o un parente di pagare l’abbonamento per conto tuo.
È una soluzione perfettamente legale e supportata ufficialmente dal servizio.

Puoi richiedere il rinnovo della tua sottoscrizione WhatsApp a un altro utente semplicemente inviandogli il link per il pagamento via email.
Per compiere quest’operazione, avvia WhatsApp sul tuo telefonino, recati nelle Impostazioni della app (su Android basta premere sui tre puntini in alto a destra e selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare) e seleziona le voci Account > Info pagamento dalla schermata che si apre.



Successivamente, apponi il segno di spunta accanto al tipo di abbonamento che desideri sottoscrivere (1 anno, 3 anni o 5 anni), premi sul pulsante Invia link pagamento e invia l’email con il link per il pagamento di WhatsApp alla persona che dovrà effettuare il pagamento per te.
Tieni conto del fatto che questa procedura prevede l’utilizzo di PayPal come unico metodo di pagamento possibile.

Qualora ci fossero problemi con PayPal, puoi dire alla persona che ha accettato di farti rinnovare WhatsApp gratis di recarsi nella sezione Impostazioni > Contatti > Paga per un amico del suo WhatsApp, premere sul pulsante Scegli un contatto e selezionare il tuo nominativo per regalarti l’abbonamento usando la carta di credito o il credito telefonico.
Attenzione però, al momento questa funzione è supportata solo dalla versione Android di WhatsApp.



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Prima accennavo anche a un metodo per evitare il pagamento di WhatsApp mediante la cancellazione del proprio account.
La procedura, come ti dicevo, è molto articolata, presenta varie controindicazioni (in primis la cancellazione di tutte le chat) e non assicura sempre il 100% di riuscita:
non vale assolutamente la pena portarla a termine per evitare una spesa di appena 89 centesimi.
Ad ogni modo, per puro scopo informativo, adesso te la illustro più in dettaglio.



Il primo passo da compiere è cancellare il proprio account di WhatsApp andando nel menu Impostazioni > Account dell’applicazione, selezionando la voce Elimina account e digitando il proprio numero di cellulare nella schermata che si apre.
Dopodiché bisogna cancellare WhatsApp dal proprio smartphone, installarlo su un telefono su cui non è mai stato usato ed eseguire la procedura di registrazione con il proprio numero di cellulare (quello dello smartphone su cui si desidera rinnovare l’abbonamento gratis).

Una volta ricevuto il codice di verifica (sul proprio smartphone) e averlo digitato (nel nuovo telefono su cui si è installato WhatsApp) bisogna cancellare account e applicazione anche dal nuovo terminale e reinstallare WhatsApp sul proprio telefono.
Se tutto funziona a dovere si riesce ad usufruire di un altro anno di servizio gratis, tuttavia non di rado succede che il sistema si accorge del “trucchetto” ed entro qualche giorno si ripresenta la richiesta di rinnovo della sottoscrizione a pagamento.



Quanto alle conversazioni, per evitare la cancellazione delle chat occorrerebbe effettuare un backup preventivo e poi un ripristino come spiegato nella mia guida su come reinstallare WhatsApp.

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Per completezza d’informazione ti segnalo che esistono anche degli utenti autorizzati ufficialmente ad usare WhatsApp gratis a vita.
SI tratta di coloro che hanno scaricato l’applicazione su iPhone qualche anno fa, quando era a pagamento (costava 0,89 euro una tantum).

A tutt’oggi, coloro che utilizzano la SIM usata allora per acquistare WhatsApp su iPhone hanno una licenza lifetime che si può sfruttare indipendentemente dallo smartphone e dall’operatore telefonico utilizzati.



come scoprire se ti tradisce su whatsapp



come scoprire se ti tradisce su whatsapp

In questa epoca degli smartphone e dei tablet, siamo sempre connessi a Internet e installiamo una moltitudine di applicazioni per svolgere gli scopi più disparati.
Sicuramente è un bene poter avere facile accesso alle infinite risorse del Web ma bisogna anche tenere conto del rovescio della medaglia:
la nostra attività online viene tracciata ed è così sempre più facile monitorarla.

È proprio relativamente al monitoraggio che si concentra questa mia guida, dal momento in cui una delle richieste che mi viene fatta più spesso riguarda la realizzazione di un tutorial che permetta di scoprire se un partner tradisce l’altro, monitorando l’attività effettuata nell’applicazione di messaggistica WhatsApp.



Prima di iniziare ad addentrarmi nella spiegazione delle procedure contenute in questa mia guida, ci tengo a precisare che le attività di spionaggio sono da considerare illecite, oltre che moralmente discutibili.
Visto che non è mia intenzione incentivare attività di questo tipo (e nemmeno invogliare i miei lettori ad essere malfidenti nei confronti del proprio partner), è necessario tenere presente che le indicazioni fornite in quest’articolo sono state scritte soltanto a scopo informativo.
A fronte di queste premesse, posso spiegarti nel dettaglio come scoprire se ti tradisce su WhatsApp:
leggi con attenzione questa mia guida e potrai scoprire come procedere per verificare la fedeltà del tuo partner.
Non preoccuparti, si tratta di strumenti del tutto legali messi a disposizione da WhatsApp stesso.
Sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo! Come al solito, prima di cominciare, ti auguro una buona lettura.

Nota Bene:
se sospetti che il tuo partner sia infedele, tieni bene a mente che non potrai saperlo con certezza empirica, spiando la sua attività su WhatsApp.
Ricorda che i metodi da me indicati in questo tutorial non fanno riferimento all’utilizzo di applicazioni spia o software per il monitoraggio, in quanto le conversazioni di WhatsApp sono protette da un sistema di cifratura end-to-end ed è quindi praticamente impossibile spiarle.
Inoltre, non è detto che il tuo partner utilizzi proprio WhatsApp per scambiarsi messaggi con un eventuale amante:
ci sono tante altre app di messaggistica con conversazioni sicure e criptate come per esempio Facebook Messenger (in questa guida puoi scoprire come verificare se una persona sta chattando su Facebook) o Telegram.



Se poi vogliamo vederla in maniera ancora più sospettosa, una persona che sa di aver qualcosa da nascondere potrebbe anche essersi protetta dall’eventuale partner spione e/o geloso, seguendo per esempio le indicazioni contenute nella mia guida su come capire se WhatsApp è spiato.

Una persona molto attenta potrebbe anche aver cancellato ogni traccia di eventuali messaggi sospetti.
Infine, non è comunque da scartare l’opzione più semplice di tutti:
se anche seguendo le istruzioni contenute in questa mia guida non individuerai nulla di sospetto, sii positivo e non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto:
probabilmente il tuo partner ti è davvero fedele.



Controlla le chat archiviate (Android/iOS)

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Il primo metodo che ti consiglio di utilizzare per scoprire se ti tradisce su WhatsApp consiste nel controllare le sue conversazioni proprio su quest’app di messaggistica.
Chiaramente dovrai avere accesso al suo telefono e di conseguenza, se non vuoi che il tuo partner scopra che stai sospettando di lui, dovrai chiedergli di poter usare il suo cellulare con una scusa.



Una volta che sarai in possesso del suo smartphone, apri l’applicazione di WhatsApp e, tramite la sezione principale denominata Chat, controlla i nominativi delle persone con cui si scambia messaggi nell’applicazione.
Chiaramente, nel caso in cui effettivamente ti tradisca, dubito fortemente che una conversazione compromettente sia presente nella schermata principale dell’applicazione.

Proprio per questo motivo, puoi provare a coglierlo in flagrante, controllando le sue conversazioni archiviate (e nascoste) all’interno dell’applicazione.
Per vedere le chat archiviate tramite l’applicazione di WhatsApp su Android, devi scorrere l’elenco delle chat verso il basso, fino a che non arrivi alla fine.



Qualora vi fossero presenti delle conversazioni archiviate, verrà visualizzata la scritta Chat Archiviate e il numero corrispondente alle chat archiviate.
Qualora non vi fossero conversazioni archiviate, verrà indicata la scritta Tocca e tieni premuta la chat per altre opzioni.

Ti basterà quindi accedere a questa sezione di WhatsApp e fare tap sulla conversazione da esaminare per leggere i messaggi contenuti in essa.



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Nell’applicazione di WhatsApp su dispositivi iOS, invece, la lista delle chat archiviate sarà più facilmente visibile:
ti basterà scorrere dal basso verso l’alto la lista delle conversazioni presenti nella schermata Chat di WhatsApp.
Comparirà quindi la voce Chat Archiviate e il numero corrispondente alle conversazioni archiviate.



Facendo tap su questa sezione potrai avere accesso alle conversazioni che sono state nascoste volontariamente dal proprietario del dispositivo.
Qualora vi fossero conversazioni sospette che possano dimostrare un tradimento ti basterà fare tap sulla conversazione da esaminare per leggere tutti i messaggi.

Controlla l’utilizzo dell’archivio (iOS)

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Un metodo alternativo che puoi utilizzare per scoprire se il tuo partner ti tradisce e lo fa proprio tramite WhatsApp è quello di controllare l’utilizzo del suo archivio tramite l’applicazione di messaggistica di iOS.
Tale voce di menu non è presente nell’applicazione di WhatsApp su Android.

Come al solito, per usufruire di questa funzionalità dovrai aver accesso al dispositivo del tuo partner.
Apri quindi l’app di WhatsApp e fai tap sulla voce Impostazioni dal menu situato in basso (simbolo di un ingranaggio).
Nella schermata Impostazioni, fai poi tap sulla voce Utilizzo dati e archivio.



Nella schermata successiva, fai tap sulla voce Utilizzo archivio. In questa sezione ti verrà indicato un valore numerico che fa riferimento ai KB o MB utilizzati relativamente ad una specifica conversazione.

Facendo tap su un nominativo, inoltre, si potrà leggere il numero di messaggi inviati e ricevuti e altri valori importanti come il numero delle posizioni inviate e ricevute.
Sempre in queste sezione, verranno visualizzate informazioni relative agli elementi multimediali inviati e ricevuti come GIF, foto, messaggi vocali e documenti.



Tieni però presente che, nel caso in cui una conversazione venga eliminata, tali dati relativi all’utilizzo dell’archivio saranno automaticamente cancellati.

Attenzione! Erroneamente potresti pensare che, premendo sul pulsante Gestisci, cancellando e resettando i valori presenti in questa sezione, potresti monitorare l’attività effettuata in seguito.
Non è così.
Cancellando le voci presenti in questa sezione verranno cancellati i relativi elementi dalla conversazione.
Il possessore del dispositivo potrebbe accorgersi della mancanza di messaggi o di elementi multimediali da una conversazione.



Controlla l’utilizzo della rete (Android/iOS)

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Un monitoraggio simile può essere effettuato sia su Android e iOS, avvalendoti di un controllo relativo all’utilizzo della rete.
Come al solito, quindi, tieni sotto mano lo smartphone del partner.
La procedura, su iOS, prevede che tu faccia tap sulla voce Impostazioni (simbolo di un ingranaggio) all’interno di WhatsApp.



Nella schermata successiva, fai tap sulla voce Utilizzo dati e archivio e poi su Utilizzo rete.
Nella schermata che potrai vedere potrai analizzare i valori relativi all’utilizzo di WhatsApp.
Per capire se il tuo partner ti tradisce su WhatsApp ti consiglio di fare riferimento in particolar modo alle voci Messaggi (Inviati e Ricevuti) e Chiamate WhatsApp (Chiamate in uscita e Chiamate in entrata).

In questo specifico caso, puoi monitorare in seguito l’attività del tuo partner.
Per farlo, fai tap sulla voce Azzera statistiche.
Agendo in questo modo le statistiche relative all’utilizzo della rete saranno cancellate e, ritornando in seguito su questa schermata potrai vedere quante chiamate e messaggi ci sono stati dopo che hai azzerato le statistiche.



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Su Android, questa schermata è accessibile facendo tap sul simbolo dei tre puntini dalla schermata principale di WhatsApp e facendo tap sulla voce Impostazioni > Utilizzo Dati > Utilizzo Rete.



Fai tap quindi sulla voce Azzera Statistiche e conferma il reset dei dati premendo su Reimposta.

Attenzione! Tieni presente che sia su Android che su iOS, verrà indicato l’ultimo azzeramento delle statistiche e, se il tuo partner è sospettoso e controlla questa sezione, potrebbe capire che lo stai tenendo d’occhio.



Controlla le foto cancellate da WhatsApp (Android/iOS)

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Un ulteriore strumento che ti consiglio di utilizzare per verificare un eventuale tradimento del partner è il controllo di foto cancellate da una conversazione di Whatsapp, ma ancora presenti nella memoria del dispositivo.



Questa opzione è da utilizzare nel caso sospetti che il partner ti tradisca inviando o ricevendo foto da un eventuale amante:
se non trovi queste foto nelle conversazioni di WhatsApp, queste potrebbero essere state cancellate ma essere ancora presenti (e nascoste) nella memoria del dispositivo.

Su dispositivi iOS puoi fare questa verifica recandoti nell’app Foto di iOS e nell’album Eliminati di recente.
Ovviamente bisogna sottolineare che questa cartella include soltanto gli elementi multimediali cancellati dalla memoria del dispositivo negli ultimi 30 giorni (però non è detto che siano foto obbligatoriamente provenienti da WhatsApp).



Su iOS, infatti, gli elementi multimediali ricevuti tramite WhatsApp dovranno essere salvati manualmente dall’utente nell’app Foto del proprio dispositivo Apple.
Successivamente, se l’utente dovesse cancellare la foto (o il video) dalla conversazione, questa sarà visibile ancora nell’app Foto di iOS, finché l’utente non la cancellerà manualmente.
La foto in questione finirà quindi nell’album Eliminati di recente.

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Su smartphone Android, invece, gli elementi multimediali ricevuti e invitati sono salvati in automatico nella galleria multimediale del dispositivo, quando vengono visualizzati.
Tutti gli elementi che sono stati cancellati da una conversazione di WhatsApp (ma non dalla memoria del dispositivo) sono facilmente ritrovabili esplorando le cartelle interne dello smartphone.

Puoi facilmente ritrovare questi file accedendo alle cartelle del dispositivo con l’applicazione predefinita di Android o con un’applicazione tipo ES Gestore File.
La cartella da individuare è solitamente situata al percorso Memoria interna (o Dispositivo) > WhatsApp > Media > WhatsApp Images.
All’interno troverai tutti gli elementi multimediali ricevuti.
Tramite la sotto cartella Sent sono presenti invece gli elementi multimediali inviati dal dispositivo.



Attenzione! Se su Android l’utente ha eliminato la foto invitata o ricevuta da WhatsApp, spuntando la casella Elimina media dal telefono, L’elemento multimediale non sarà presente nelle cartelle che ti ho citato.

Altri modi per scoprire se ti tradisce su WhatsApp

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Qualora tramite i metodi che ti ho fornito in questa mia guida non riuscissi a scovare un eventuale tradimento, puoi provare indirettamente con altri piccoli trucchetti.
Ti elenco qui di seguito altre soluzioni che potrebbero esserti utili:

  • Controlla chi guarda il suo stato:
    se puoi avere accesso al suo smartphone e il tuo partner pubblica uno stato di WhatsApp, controlla chi lo ha visualizzato.
    Se vuoi sapere come vedere chi visualizza uno stato di WhatsApp, leggi la mia guida dedicata alla funzionalità dell’applicazione di messaggistica.
  • Controlla l’ultimo accesso:
    se non puoi avere accesso al telefono del tuo partner, fai tap sulla sua conversazione all’interno di WhatsApp e controlla il suo ultimo accesso.
    Potrai così scoprire se era su WhatsApp a orari insoliti.
  • Controlla quando è online:
    nel caso in cui il tuo partner abbia nascosto la visualizzazione dell’accesso su WhatsApp, puoi comunque tenere d’occhio la sua chat.
    Quando è online comparirà la dicitura Online.
    Non è infatti possibile rimuovere questa particolare visualizzazione.

come spiare whatsapp



come spiare whatsapp

Genitori apprensivi, fidanzati gelosi, amici impiccioni… tutti, e sottolineo tutti, mi chiedono come spiare WhatsApp.
Tutti vogliono sapere se spiare WhatsApp è davvero così semplice come si dice, se le tante app-spia che si trovano su Internet funzionano davvero e se, per monitorare le conversazioni di una persona, magari il proprio partner o il proprio figlio, bisogna essere per forza degli hacker.
Come facilmente intuibile, non è facile liquidare la questione in poche righe.
Per affrontare la questione in maniera seria dobbiamo prenderci un po’ di tempo libero e analizzare tutti i potenziali rischi in cui possono incappare oggigiorno gli utenti di WhatsApp.

Cominciamo subito col dire una cosa importante, e che cioè non bisogna farsi prendere dal panico.
L’incredibile successo di WhatsApp ha solleticato l’interesse di molti criminali informatici, i quali, sempre più spesso, provano a “bucare” i server del servizio e a rubare i dati degli utenti, ma per fortuna gli sviluppatori non se ne sono stati con le mani in mano e hanno deciso di adottare un sistema di crittografia end-to-end (da punto a punto) che ha irrobustito di molto la sicurezza di WhatsApp.
Con la crittografia end-to-end, i messaggi che arrivano sui server di WhatsApp sono tutti cifrati.
Ciò significa che vengono decifrati direttamente sui nostri smartphone e che sono visibili “in chiaro” solo da parte dei legittimi mittenti e destinatati.
Insomma, a meno di clamorose falle di sicurezza o di altrettanti clamorosi errori nell’implementazione della cifratura end-to-end, lo “sniffing” delle comunicazioni tramite il monitoraggio delle reti wireless (come ti ho spiegato nel mio tutorial su come craccare password WiFi) o la violazione dei server di WhatsApp dovrebbe essere scongiurato.
Restano, però, altri tipi di minacce alle quali bisogna stare attenti.



Fra le minacce a cui bisogna prestare maggiormente attenzione ci sono le tecniche di spionaggio “artigianali”, ovvero quei sistemi che sfruttano le debolezze e le disattenzioni dell’utente per carpire le sue credenziali d’accesso e visualizzare le sue comunicazioni online.
D’altronde si sa, la prima misura di sicurezza di uno smartphone, un computer o qualsiasi altro dispositivo elettronico siamo noi, gli utilizzatori.
Se vuoi approfondire l’argomento, prenditi cinque minuti di tempo libero e continua a leggere.
Qui sotto trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno circa la sicurezza di WhatsApp.

Indice

  • Come funziona la cifratura di WhatsApp
  • Come spiare WhatsApp:
    le tecniche di social engineering
    • Spiare WhatsApp tramite WhatsApp Web/Desktop
    • Spiare WhatsApp camuffando il MAC address
    • Spiare WhatsApp usando il numero di telefono della vittima
    • Spiare WhatsApp con app di parental control e app spia
  • App per monitorare gli accessi a WhatsApp
  • Come proteggersi dagli spioni

Come funziona la cifratura di WhatsApp

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Nel novembre del 2014, gli sviluppatori di Open Whisper Systems hanno annunciato una collaborazione con WhatsApp tesa a portare il loro sistema di cifratura end-to-end (TextSecure) nella celebre app di messaggistica per i cellulari.
La cifratura end-to-end funziona con una coppia di chiavi:
una privata e una pubblica.
La chiave privata risiede esclusivamente sul nostro smartphone e serve a decifrare i messaggi ricevuti dall’esterno.
La chiave pubblica, invece, viene condivisa con il nostro interlocutore e viene utilizzata da quest’ultimo per criptare i messaggi che vengono recapitati a noi (e vice versa).
Nel mezzo ci sono i server di WhatsApp, che fanno da “postini”, cioè ricevono i messaggi crittografati (quindi illeggibili sia per i gestori del servizio sia per eventuali malintenzionati) e li recapitano sul telefono del destinatario.

Il bello della crittografia end-to-end è che avviene tutto alla velocità della luce e senza che l’utente debba muovere un dito.
L’unica potenziale incognita risiede nella reale applicazione di questo sistema.
WhatsApp, infatti, è un software closed source e non è possibile sapere con certezza assoluta come gestisce i messaggi.
L’unica cosa che si può fare – e che hanno provato a fare diversi studiosi – è esaminare il traffico dati dell’applicazione con software come Wireshark (te ne ho parlato nel mio post su come sniffare una rete wireless, ricordi?) e Yowsup.



Da alcuni di questi test, come quello realizzato da Heise nell’aprile del 2015, è emerso che la cifratura end-to-end era utilizzata solo sulla versione Android di WhatsApp.
Le altre continuavano ad usare un sistema di cifratura basato sull’algoritmo RC4, che funzionava solo in uscita (quindi rendeva potenzialmente leggibili i messaggi sui server di WhatsApp) e non è più ritenuto sicuro da diversi mesi.
Adesso però la situazione è cambiata, la cifratura end-to-end è arrivata anche su altre piattaforme (iOS, Windows Phone ecc.) e copre tutti i contenuti veicolati dalla app:
messaggi, chat di gruppo, video, foto ecc.

Possiamo dunque dire che WhatsApp è ragionevolmente sicuro; captare i messaggi che viaggiano sui suoi server dovrebbe essere un’impresa assai ardua, ma è giusto mantenere un pizzico di dubbio relativo all’impossibilità di analizzare a fondo il codice sorgente dell’applicazione.
Per maggiori dettagli sulla cifratura end-to-end e la sua implementazione all’interno di WhatsApp, fa pure riferimento al mio tutorial su come crittografare WhatsApp.



Come spiare WhatsApp:
le tecniche di social engineering

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Come abbiamo appena detto, captare i messaggi di WhatsApp provando a “sniffare” i dati che transitano sulla rete wireless usata dallo smartphone, grazie alla crittografia end-to-end, non è facile come un tempo.
Ma esistono delle tecniche per spiare WhatsApp, meno raffinate, che possono andare ancora a segno.
Tali tecniche prevedono l’accesso fisico allo smartphone della vittima e quindi coinvolgono il cosiddetto social engineering.



Nel gergo tecnico, con l’espressione social engineering (ingegneria sociale) si indicano tutte quelle attività che sfruttano la psicologia umana per truffare la vittima di un attacco informatico.
Questo significa che un malintenzionato potrebbe fingersi una persona amica (o comunque affidabile) e chiederti il telefono in prestito per il più banale dei motivi (es.
fare una telefonata) e poi ficcare il naso nei tuoi dati personali, o nelle tue conversazioni di WhatsApp.

Di seguito ti faccio qualche esempio di attacco diretto a WhatsApp che richiede l’accesso fisico al telefono, e dunque un approccio tramite social engineering.

Spiare WhatsApp tramite WhatsApp Web/Desktop

WhatsApp Web è un servizio offerto gratuitamente da WhatsApp che consente di leggere e inviare messaggi da computer utilizzando lo smartphone come “ponte”.
Ti ho illustrato dettagliatamente il suo funzionamento nel mio tutorial su come usare WhatsApp su PC, dove ti ho parlato anche del client ufficiale di WhatsApp per Windows e macOS che funziona allo stesso modo.



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Per utilizzare WhatsApp Web e il client ufficiale di WhatsApp per computer basta collegarsi a una pagina Web o aprire il client di WhatsApp e scansionare un QR code che compare sullo schermo del computer usando l’apposita funzione di WhatsApp sullo smartphone.
Dopodiché, se si lascia attiva la spunta sull’opzione Resta connesso, l’accesso al servizio avviene in automaticamente ogni volta che lo smartphone è connesso a Internet.



Ciò che è ancora più importate sottolineare è che il tutto funziona anche se smartphone e computer non sono connessi alla stessa rete wireless, ciò vuol dire che i due dispositivi possono trovarsi anche a parecchia distanza tra di loro, l’importante è aver effettuato il primo accesso con il QR code e mantenendo la spunta sull’opzione “Resta connesso”.
Questo cosa vuol dire?
Vuol dire che un malintenzionato potrebbe farsi prestare il telefono dalla vittima con qualsiasi pretesto, dopodiché potrebbe accedere a WhatsApp Web o al client di WhatsApp dal proprio notebook (o anche dal proprio smartphone/tablet, abilitando la visualizzazione desktop del sito o usando delle app che si basano su WhatsApp Web) e ottenere così l’accesso alle conversazioni dell’utente da spiare.

Spiare WhatsApp camuffando il MAC address

Il MAC address (acronimo di Media Access Control) è un indirizzo composto da 12 cifre che permette di identificare in maniera univoca le schede di rete presenti nei PC e, più in generale, tutti i dispositivi in grado di connettersi a Internet, come gli smartphone.



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Camuffando il MAC address del proprio smartphone, un malintenzionato potrebbe “ingannare” WhatsApp e installare una copia dell’applicazione sul proprio telefono in modo da ricevere tutti i messaggi della vittima.
Per fortuna si tratta di un’operazione abbastanza articolata che richiede parecchio tempo per essere portata a termine, ma è bene conoscerla per evitare che qualche “furbacchione” possa metterla in pratica.
Di seguito ti illustro i vari passaggi che si dovrebbero compiere per camuffare il MAC Address del proprio telefono e installare una copia “clonata” di WhatsApp.



  • Come primo passo, per camuffare il MAC address del proprio smartphone, bisognerebbe sbloccare il sistema operativo con operazioni come il root su Android o il jailbreak su iPhone e installare delle app adatte allo scopo (es.
    SpoofMAC per iPhone e l’accoppiata BusyBoxMac Address Ghost per Android).
  • Successivamente, andrebbero rimosse eventuali copie di WhatsApp presenti sul dispositivo e ci si dovrebbe preparare per passare all’azione.
  • L’azione, in questo caso, consiste nel farsi prestare lo smartphone dalla persona da spiare e compiere queste due operazioni.
    • Scoprire il MAC Address del dispositivo (su Android basta andare nel menu Impostazioni > Info sul telefono > Stato, su iPhone nel menu Impostazioni > Generali > Info > Indirizzo Wi-Fi).
    • Impostare il MAC Address del telefono da spiare sul proprio smartphone.
    • Installare WhatsApp sul proprio smartphone e attivarlo usando il numero del telefono della vittima (sul quale verrà quindi recapitato il codice di attivazione della app).

Spiare WhatsApp usando il numero di telefono della vittima

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Alcuni siti suggeriscono di spiare WhatsApp installando una copia della app sul proprio telefono e facendo recapitare il suo codice di attivazione sullo smartphone della vittima (che quindi deve essere momentaneamente a portata di mano).



Questa tecnica non funziona, o meglio, non funziona a lungo in quanto WhatsApp permette di associare i numeri di telefono a un solo dispositivo alla volta.
Ciò significa che attivando due smartphone con lo stesso numero di cellulare, il primo smette di funzionare e la vittima – fortunatamente – si accorgere subito dell’utilizzo non autorizzato del proprio account.

Spiare WhatsApp con app di parental control e app spia

Sul mercato ci sono tantissime app per il parental control, quasi sempre a pagamento ma con delle versioni di prova gratuita, che permettono di monitorare le attività svolte su uno smartphone, comandare il telefono a distanza e catturare screenshot da remoto.
Ebbene, alcune di esse potrebbero essere sfruttate anche per scopi poco leciti e utilizzate per spiare i messaggi scambiati su WhatsApp o altri sistemi di messaggistica.



Tra le applicazioni di parental control più efficaci e facili da usare disponibili attualmente sul mercato ti segnalo Qustodio per Android e iOS e Screen Time che è disponibile anch’essa per Android e iOS.  Entrambe queste app, una volta installate sullo smartphone della vittima, permettono di sapere se e quando questa accede a WhatsApp e consentono di bloccare o limitare l’uso della app da remoto.
Non consentono di catturare direttamente le conversazioni scambiate all’interno del servizio, ma includono altre funzioni parecchio invasive per la privacy.

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Ancora più pericolose in ottica WhatsApp sono le applicazioni spia, cioè le applicazioni progettate esclusivamente per spiare lo smartphone della vittima, le quali sono completamente invisibili e permettono anche di captare i messaggi digitati sulla tastiera del telefono.

Tra le app spia più diffuse al momento c’è iKeyMonitor che è compatibile sia con Android che con iPhone, ma per fortuna è abbastanza difficile da configurare e, soprattutto, è abbastanza costosa visto che costa 22,49$/mese (dopo 3 giorni di prova gratuita).



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Per saperne di più su Qustodio, Screen Time e sulle altre applicazioni che possono essere usate con finalità spionistiche, da’ un’occhiata ai miei post su come spiare un cellulare e come spiare i cellulari Android.

App per monitorare gli accessi a WhatsApp

Non possono essere definite propriamente app per spiare WhatsApp, ma sappi che esistono anche delle applicazioni che consentono di monitorare gli accessi a WhatsApp da parte di un utente segnandone gli orari delle ultime connessioni al servizio e il tempo di permanenza al suo interno.
Si tratta di soluzioni particolarmente “antipatiche” in quanto funzionano da remoto e non richiedono l’accesso allo smartphone della vittima (di fatto usano dei dati pubblici forniti da WhatsApp e quindi non sono definibili propriamente come app spia).



 

Come proteggersi dagli spioni

Dopo aver fatto questa “spaventosa” carrellata sulle tecniche di spionaggio più diffuse per le conversazioni di WhatsApp, vediamo qualche consiglio pratico su come difendersi dagli impiccioni.
Si tratta di semplici regole di buonsenso da seguire per evitare furti d’identità e altre spiacevoli sorprese (non necessariamente collegate a WhatsApp).



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  • Utilizzare un PIN sicuro – il primo consiglio che mi sento di darti è quello di utilizzare un PIN sicuro per sbloccare la lock screen dello smartphone (no, 1111 e 1234 non sono PIN sicuri!).
    Puoi cambiare il PIN in maniera molto semplice usando il menu delle impostazioni del tuo smartphone.
    • Android – Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN (oppure Sequenza se preferisci usare una gesture al posto del PIN numerico).
    • iPhone – Impostazioni > Touch ID e Codice > Cambia codice.
  • Disattivare SMS nella lock screen – se vuoi scongiurare il rischio che qualche malintenzionato attivi una copia “clonata” di WhatsApp recapitando un SMS di conferma sul tuo smartphone, disattiva la visualizzazione degli SMS nella lock screen (in questo modo, l’eventuale malintenzionato dovrà avere accesso completo allo smartphone per portare a termine il suo piano e non potrà farlo con il telefono bloccato).
    • Android – Impostazioni > Sicurezza > Blocco Schermo > PIN.
      Dopo aver impostato il PIN puoi scegliere se non visualizzare del tutto le notifiche (per nessuna app) o se nascondere solo i contenuti sensibili.
      Se scegli questa seconda opzione, puoi disattivare solo la visualizzazione degli SMS nella lock screen.
    • iPhone – Impostazioni > Notifiche > Messaggi > togli la spunta dall’opzione Mostra in “Blocco schermo”.
  • Controllare le sessioni di WhatsApp Web – come abbiamo visto in precedenza, è possibile violare la privacy degli utenti WhatsApp attivando “abusivamente” il servizio WhatsApp Web.
    Se temi che qualcuno possa aver compiuto un’operazione del genere ai tuoi danni, controlla le sessioni di WhatsApp Web attive per il tuo account e, se ne individui qualcuna sospetta, disattivale.
    Per controllare le sessioni di WhatsApp Web aperte per il tuo account, recati nel menu Impostazioni > WhatsApp Web/Desktop.
    Per disattivarle tutte, invece, premi prima sul pulsante Disconnettiti da tutti i computer e poi su Disconnetti.

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  • Riattiva subito il tuo account in caso di disattivazione – se qualcuno ha attivato una seconda copia di WhatsApp usando il tuo numero, il servizio smetterà di funzionare sul tuo smartphone.
    Se all’improvviso il tuo account risulta disattivato, procedi ad attivarlo nuovamente e contatta il supporto di WhatsApp all’indirizzo support@whatsapp.com per segnalare che probabilmente vuole rubare la tua identità.
  • Non usare software spia – su Internet vengono pubblicizzati molte app-spia che promettono di captare tutti i messaggi di WhatsApp.
    Sono pochissime quelle che funzionano veramente.
    Nella maggior parte dei casi si tratta di truffe belle e buone, se non addirittura di malware tesi a rubare i dati degli utenti per scopi poco leciti.
    Cerca di starne alla larga!
  • Non prestare lo smartphone al primo che capita – questo consiglio potrebbero darcelo anche le nostre nonne, ma sempre meglio ribadire certi concetti!

ATTENZIONE: questa guida è stata scritta a puro scopo illustrativo.
Spiare le conversazioni di altre persone è un reato punibile dalla legge, pertanto non mi assumo alcuna responsabilità su come utilizzerai le informazioni contenute nell’articolo.

come trasferire foto da whatsapp a pc



come trasferire foto da whatsapp a pc

La memoria del tuo telefono inizia a scarseggiare e, dopo un’attenta analisi, ti sei reso conto di avere un’infinità di immagini ricevute tramite WhatsApp, la maggior parte delle quali non ti sono più utili:
prima di eliminarle tutte, però, vorresti conservare sul computer quelle a cui più sei affezionato, tuttavia non hai mai compiuto quest’operazione prima d’ora e proprio non sai come fare.

Come dici?
Ho centrato esattamente la tua problematica?
Perfetto, allora credo proprio di poterti aiutare:
in questa guida, infatti, intendo spiegarti con dovizia di particolari come trasferire foto da WhatsApp a PC utilizzando delle tecniche efficaci e che richiedono strumenti totalmente gratuiti.
Dunque, non temere se non sei molto ferrato in ambito tecnologico, non ne hai motivo:
i passaggi che mi appresto a suggerirti possono essere messi in pratica da tutti, anche da chi, come te, non ha molta dimestichezza con l’uso del computer (e/o dello smartphone).



Dunque, senza esitare un attimo di più, ritaglia un po’ di tempo libero tutto per te e leggi con molta attenzione quanto ho da dirti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa lettura, sarai perfettamente in grado di scegliere (e, ovviamente, applicare) il metodo che più si adatta a quelle che sono le tue esigenze.
Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Come trasferire foto WhatsApp da Android a PC
    • WhatsApp Web
    • Google Foto
    • Esplora File (Windows)
    • Android File Transfer (macOS)
  • Come passare foto da WhatsApp per iPhone a PC
    • WhatsApp Web
    • iCloud
    • Esplora File (Windows)
    • Foto (macOS)
    • AirDrop (macOS)
  • Altri sistemi per trasferire immagini da WhatsApp a PC
  • In caso di problemi

Come trasferire foto WhatsApp da Android a PC

Le procedure per spostare le foto da WhatsApp per Android al computer sono davvero tante:
fortunatamente, però, i passaggi necessari per portarle a termine sono semplici e alla portata di tutti! Di seguito ti illustro quelli che, a mio avviso, sono i metodi più immediati per creare una copia delle immagini ricevute tramite la celebre app di messaggistica e trasferirle sul computer:
sta a te scegliere quello più adatto alle tue esigenze!



WhatsApp Web

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La tecnica più semplice per trasferire foto WhatsApp da Android a PC consiste nell’impiego di WhatsApp Web:
se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una versione di WhatsApp accessibile tramite qualsiasi browser per computer, utilizzabile a patto che il dispositivo “originale” su cui è installata l’app sia acceso e collegato a Internet.



Per servirtene, collegati a questo sito Internet e, se non l’hai già fatto prima, effettua l’associazione all’app installata sul dispositivo, scansionando il codice QR che compare sulla pagina:
per compiere quest’operazione, avvia l’app di WhatsApp su Android, accedi alla sezione Chat, premi sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e scegli la voce WhatsApp Web dal menu che compare.

Giunto alla schermata successiva, premi sul pulsante (+) situato in alto e inquadra il QR Code presente nella pagina di WhatsApp Web che avevi aperto in precedenza sul computer:
dopo qualche istante, l’associazione dovrebbe essere finalizzata e dovresti poter vedere le tue chat direttamente nel browser.



Quando ciò accade, spostati sul PC, accedi alla chat da cui intendi recuperare l’immagine di tuo interesse, cercala tra i messaggi e sposta il mouse sulla relativa anteprima, finché non vedi comparire una freccia angolare rivolta verso il basso su uno dei bordi del “fumetto”.
Per concludere, fai clic sulla freccia angolare, seleziona la voce Scarica dal menu che compare e indica la cartella in cui salvare la foto, avvalendoti del pannello che compare successivamente.
Ripeti quest’operazione per tutte le foto che intendi scaricare e il gioco è fatto.

Oltre che su WhatsApp Web, la stessa tecnica può essere utilizzata anche nel client di WhatsApp per Windows o macOS, una “variante ufficiale” di WhatsApp che può essere usata esattamente come fosse un programma per computer (dunque con supporto alle notifiche, integrazione nel sistema operativo e così via):
te ne ho parlato nel dettaglio all’interno della mia guida specifica sull’argomento.

Google Foto

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Un’altra ottima tecnica per copiare le foto di WhatsApp da un dispositivo Android al computer prevede l’utilizzo di Google Foto, l’app di Google dedicata alla gestione e all’organizzazione delle immagini, con annesso servizio cloud gratuito.
L’app in questione è preinstallata sulla maggior parte dei moderni dispositivi Android:
se non dovesse essere presente su quello che sei solito usare, puoi scaricarla liberamente dal Play Store.

Una volta avviata l’app in questione, procedi con la configurazione iniziale e rispondi affermativamente alla richiesta di salvataggio automatico delle foto sul cloud in alta qualità (in questo modo, puoi servirti dello spazio cloud messo a disposizione gratuitamente da “big G”).



Come dici?
Google Foto è già presente sul tuo device ma non ricordi se avevi attivato la sincronizzazione automatica con il cloud?
Nessun problema:
dopo aver aperto l’app, effettua uno swipe da sinistra verso destra per richiamare il menu principale, dunque, tocca le voci Impostazioni Backup e sincronizzazione.
Fatto ciò, attiva la levetta accanto alla dicitura Backup e sincronizzazione e imposta il menu Dimensioni caricamento sulla voce Alta qualità (spazio di archiviazione gratuito illimitato); se lo desideri, intervieni sulle restanti voci per definire se le foto debbano essere o meno caricate tramite rete dati e/o roaming.

Ad ogni modo, sebbene le immagini di WhatsApp vengano salvate automaticamente nella cartella WhatsApp Images di Android, è necessario abilitare manualmente la sincronizzazione della cartella dedicata, disattivata per impostazione predefinita:
per farlo, accedi nuovamente alla sezione Impostazioni > Backup e sincronizzazione di Google Foto, tocca la voce Cartelle del dispositivo sottoposte a backup e sposta su ON l’interruttore corrispondente alla cartella WhatsApp Images (o a qualsiasi altra cartella tu voglia sincronizzare).



Assicurati, dunque, di essere collegato a Internet tramite Wi-Fi (se non hai attivato il trasferimento da rete dati) e attendi alcuni minuti affinché le immagini vengano caricate in cloud:
a sincronizzazione completata, il simbolo a forma di nuvola sbarrata viene sostituito dal simbolo a forma di nuvola con segno di spunta.

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Una volta completato il trasferimento, puoi recuperare comodamente le immagini salvate in precedenza collegandoti al sito Internet di Google Foto:
clicca sul bottone Vai a Google Foto, effettua l’accesso utilizzando lo stesso account Google configurato nel dispositivo in tuo possesso (se non ricordi più la password, puoi recuperarla seguendo queste istruzioni), clicca sul pulsante  collocato in alto a sinistra e scegli la voce Album dal menu che compare.
Infine, clicca sull’album WhatsApp Images e agisci in base all’operazione che intendi compiere:
se vuoi scaricare tutte le foto in una sola volta (sotto forma di archivio .zip), premi il pulsante (⋮) collocato nell’angolo in basso a destra e seleziona la voce Scarica tutto dal menu che compare.

Se, invece, vuoi copiare le immagini in modo selettivo, sposta il mouse sulla foto di tuo interesse e premi sull’icona a forma di spunta che compare in cima alla foto; se lo desideri, effettua la medesima operazione con le altre foto che intendi scaricare (oppure effettua una selezione multipla premendo il tasto Shift/Maiuscole).
Quando hai finito, clicca sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e scegli l’opzione Scarica dal menu che compare.



Esplora File (Windows)

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Se hai a disposizione il cavo USB ricevuto in dotazione con il tuo smartphone e hai un PC equipaggiato con il sistema operativo Windows, puoi trasferire le foto dal telefono al computer in modo semplicissimo accedendo direttamente alla memoria di Android tramite Esplora File, il programma incluso “di serie” nei sistemi operativi Microsoft e dedito alla gestione e alla visualizzazione di file e cartelle.



In che modo?
Semplicissimo:
per prima cosa, collega al telefono l’estremità microUSB/USB-C del cavo e collega l’uscita USB “regolare” del cavo all’apposita porta del computer; fatto ciò, attendi qualche secondo affinché il computer riconosca correttamente il telefono (o il tablet), spostati su Android e premi sul fumetto indicante che il Dispositivo è in carica tramite USB per accedere alle opzioni di configurazione del collegamento USB.
Successivamente, apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di file (o MTP, a seconda della versione di Android a tua disposizione) e aspetta che il device venga riconosciuto nuovamente dal sistema.

Quando ciò accade, avvia una finestra di Esplora File, cliccando sull’icona a forma di cartella gialla collocata nella barra delle applicazioni di Windows oppure aprendo una qualsiasi cartella del computer, dopodiché premi sulla voce Questo PC/Computer residente nella barra di sinistra, fai doppio clic sull’icona relativa al telefono collegato (ad es.
Mi A1), poi su Memoria condivisa interna/Memoria interna/Internal storage (o Scheda SD/SD Card, a seconda di dove hai impostato il salvataggio delle immagini) e, infine, sulle cartelle WhatsApp, Media e WhatsApp Images:
le foto di WhatsApp sono tutte lì, pronte per essere copiate con il metodo “classico” previsto da Windows.

Android File Transfer (macOS)

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In modo analogo a quanto visto per Windows, puoi utilizzare un gestore file per copiare le immagini di WhatsApp da Android anche su Mac.
Devo però dirti fin da subito che il Finder, cioè il file manager incluso “di serie” in macOS, non supporta la visualizzazione dei file presenti sui device Android; di conseguenza, si rivela necessario affidarsi a un programma appositamente progettato per lo scopo: Android File Transfer, che è gratuito e permette di accedere alla memoria dei dispositivi Android in pochi clic.

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al sito Internet del programma, premi sul pulsante Download now e, una volta ottenuto il file, avvialo e trascina la sua icona nella cartella Applicazioni di macOS.
Successivamente, collega il dispositivo Android al Mac tramite il cavo in dotazione e impostalo in modalità di trasferimento file USB come ti ho spiegato in precedenza (devi quindi toccare la notifica di Android dedicata alle Opzioni USB e apporre il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di file MTP).



A questo punto, apri la cartella Applicazioni del Mac (puoi farlo rapidamente utilizzando il menu Vai > Applicazioni del Finder), fai clic destro sull’icona Trasferimento File Android e premi per due volte sulla dicitura Apri (operazione necessaria soltanto la prima volta che avvii il programma per bypassare le restrizioni di macOS nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati).
Fatto ciò, premi sul pulsante Inizia, poi sulle cartelle WhatsAppMedia WhatsApp Images e il gioco è fatto:
seleziona le immagini che ti interessano (aiutandoti, se necessario, col tasto cmd) e trascinale direttamente nella cartella più appropriata del tuo Mac.
Visto?
Non è stato poi così difficile!

Come passare foto da WhatsApp per iPhone a PC

Hai a disposizione un iPhone e non sai come trasferire sul computer le immagini ricevute tramite WhatsApp?
Nessun problema, posso aiutarti anche in questo! Nelle righe a venire, ti illustrerò per filo e per segno i migliori metodi per portare a termine questo compito con pochissimo sforzo e in modo molto, molto semplice.

WhatsApp Web

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Il metodo più semplice per trasferire foto da WhatsApp a PC, anche per quanto riguarda l’iPhone, prevede l’utilizzo di WhatsApp Web, la versione “browser-based” della celebre app di messaggistica.
Come già visto in precedenza, affinché la comunicazione tra telefono e computer vada a buon fine, è necessario che il “iPhone” sia collegato a Internet e che WhatsApp sia installato e configurato correttamente.

Tutto chiaro?
Perfetto! Allora, tanto per cominciare, collegati alla pagina Internet di WhatsApp Web e attendi la comparsa del codice QR da utilizzare per l’autenticazione.
Quando ciò avviene, prendi l’iPhone, avvia l’app di WhatsApp e tocca l’icona Impostazioni (quella con l’ingranaggio) collocata in basso a destra.
Giunto nella schermata successiva, seleziona la voce WhatsApp Web/Desktop, premi sul pulsante OK.
Ho capito
. e inquadra il codice QR visualizzato sullo schermo del computer.
Se non è la prima volta che abbini WhatsApp a un PC, puoi effettuare una nuova associazione premendo sulla voce Scannerizza il codice QR.



Una volta completato l’abbinamento tra i due dispositivi, puoi effettuare il download delle immagini di tuo interesse seguendo le stesse istruzioni che ti ho fornito nella sezione relativa ad Android.

iCloud

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Un altro metodo per trasferire efficacemente le immagini dall’iPhone al computer prevede l’utilizzo della Libreria Foto di iCloud, lo spazio di archiviazione cloud integrato “di serie” nei sistemi operativi targati Apple (ma disponibile anche per Web e sotto forma di programma per Windows), oppure della funzionalità streaming foto.

Entrambi i servizi permettono di condividere le immagini su più dispositivi, anche se differiscono per alcuni dettagli:
Streaming Foto, ad esempio, è pensato per una condivisione “provvisoria” delle immagini (che restano sul server per soli 30 giorni dalla loro creazione, dopodiché vengono eliminate) e prevede la sincronizzazione dei contenuti con i client di iCloud per Windows, Mac (quest’ultimo integrato nel sistema operativo) e altri dispositivi compatibili.



Le foto salvate nella Libreria Foto di iCloud, invece, restano sempre disponibili e possono essere visualizzate e scaricate anche dall’interfaccia Web di iCloud, oltre che dai client per Windows, macOS e altri sistemi compatibili; di questo, però, ti parlerò tra qualche minuto.

Ad ogni modo, prima ancora di andare avanti, verifica che uno dei servizi tra Libreria foto di iCloud il mio streaming foto sia attivo sull’iPhone, seguendo le istruzioni che ti fornisco di seguito.



  • Libreria foto di iCloud – accedi alle Impostazioni del telefono toccando l’apposita icona a forma d’ingranaggio collocata nella schermata home, fai tap sul tuo nome e cognome e poi sulla voce iCloud.
    Assicurati che, in corrispondenza della voce Foto, sia specificata l’opzione , altrimenti tocca l’apposita opzione e attiva la levetta corrispondente alla voce Foto di iCloud.
  • Il mio streaming foto – accedi alle Impostazioni dell’iPhone, tocca la voce Foto e assicurati che la levetta in corrispondenza della voce Carica nel mio streaming foto sia impostata su ON, altrimenti fallo tu.

Eseguita questa verifica, puoi finalmente passare all’opera e accedere alle foto di WhatsApp utilizzando, a seconda delle tue necessità, il client di iCloud per Windows o macOS, oppure il pannello Web del servizio.
Di seguito ti fornisco le istruzioni precise da seguire, in ciascuno di questi casi.

iCloud per Windows

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Se utilizzi un PC Windows e non hai già scaricato il client di iCloud su quest’ultimo, collegati a questo sito Web, avvia il file eseguibile scaricato (ad es. iCloudSetup.exe), Accetta i termini dell’accordo di licenza spuntando la relativa casella e premi sui pulsanti Installa, Fine, per concludere il setup.
Riavvia poi il computer, se richiesto.

Al nuovo accesso a Windows, dovrebbe esserti proposto il modulo di autenticazione ad iCloud (se ciò non accade, clicca sull’icona della nuvola azzurra che compare nelle vicinanze dell’orologio di sistema e premi sul pulsante Accedi):
immetti, dunque, le credenziali dell’ID Apple che usi sull’iPhone (se non le ricordi più, puoi recuperarle seguendo i passaggi forniti in questa guida) e segui le istruzioni fornite a schermo per completare l’autenticazione a due fattori.



A questo punto, apponi il segno di spunta accanto agli elementi aggiuntivi che intendi sincronizzare (i dati di iCloud Drive o i contatti del “iPhone”, per esempio), clicca poi sul bottone Opzioni… collocato accanto alla voce Foto e apponi il segno di spunta accanto alla voce Libreria foto di iCloud, se intendi sincronizzare i contenuti utilizzando questo servizio, oppure Il mio streaming foto, se desideri scaricare le foto dallo Streaming foto.

Per concludere, indica se caricare o meno le foto del computer utilizzando le caselle proposte, premi sul pulsante Fine e poi sui bottoni Applica Chiudi per terminare la configurazione.



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Se tutto è andato per il verso giusto, iCloud dovrebbe avviare immediatamente il download delle foto:
per visualizzarle, fai doppio clic sull’icona Questo PC/Computer collocata sul desktop e ripeti l’operazione per le icone iCloud Download:
le foto del rullino di iOS (incluse quelle di WhatsApp) sono lì, pronte per essere visualizzate ed eventualmente copiate dove più preferisci!



Nota:
in alcuni casi, potresti dover avviare manualmente la sincronizzazione dei file.
Per farlo, clicca sull’icona della nuvola azzurra collocata nei pressi dell’orologio (premi sull’icona a forma di punta di freccia verso l’alto se non la vedi subito) e premi il pulsante Scarica foto dal piccolo pannello proposto.

iCloud per Mac

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Se è tua intenzione scaricare le foto di WhatsApp sul Mac utilizzando la Libreria Foto o lo streaming foto, non hai bisogno di effettuare il download del programma dedicato, poiché esso è incluso “di serie” in macOS.
Ciò che devi fare, però, è controllare che il servizio iCloud sia correttamente configurato nel sistema operativo:
per procedere, accedi alle Preferenze di sistema, cliccando sull’icona a forma d’ingranaggio annessa alla barra Dock,e premi sull’icona di iCloud collocata nella schermata che va ad aprirsi.

Successivamente, clicca sul pulsante Opzioni… residente accanto alla voce Foto e verifica la presenza dei segni di spunta accanto alla voce Foto iCloud (oppure Il mio streaming foto, a seconda del servizio che preferisci usare):
se non ci sono, abbi cura di apporli e di confermare il tutto inserendo, quando richiesto, la password di amministrazione del Mac.



Nota:
se non avessi ancora provveduto a configurare un account iCloud, segui la procedura proposta a schermo e autenticati utilizzando lo stesso ID Apple usato per l’iPhone.

Il gioco è praticamente fatto:
non ti resta altro da fare che aprire il programma Foto di macOS (l’icona a forma di fiore colorato annessa alla barra Dock) e recarti nella voce I miei album > WhatsApp (oppure I miei album > Il mio streaming foto).



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Per scaricare una foto, non devi far altro che “prenderla” con il mouse (aiutandoti eventualmente con i tasti ctrl o Maiuscole per effettuare una selezione multipla) e trascinarla nella cartella più appropriata del Mac. Per informazioni aggiuntive riguardo l’utilizzo di iCloud, ti invito a leggere con attenzione il mio tutorial specifico sull’argomento.

Esplora File (Windows)

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Se hai a disposizione il cavo USB/Lightning e un computer dotato di Windows, puoi accedere alle foto di WhatsApp salvate su iPhone avvalendoti di Esplora File, il gestore integrato di default nel sistema operativo.
Affinché la comunicazione vada a buon fine, però, è necessario che iTunes sia installato sul PC e che quest’ultimo sia stato preventivamente autorizzato alla comunicazione con il “iPhone”.

Se non l’hai già fatto, procedi per prima cosa a installare iTunes seguendo le istruzioni che ti ho fornito in questa guida, avvia il programma e collega il “iPhone” al computer avvalendoti dell’apposito cavo:
fatto ciò, premi sul pulsante Continua che compare sullo schermo del PC, tocca la voce Autorizza visualizzata, invece, sullo schermo dell’iPhone e finalizza l’abbinamento indicando il codice di sblocco del telefono, quando richiesto.
Una volta completata l’associazione, puoi tranquillamente chiudere il programma.



Per accedere alle foto di WhatsApp tramite Esplora File procedi nel seguente modo:
collega (se non lo avevi già fatto) l’iPhone al computer attraverso l’apposito cavo, sblocca il “iPhone” per poter usare il cavo USB e, quando Windows termina il riconoscimento del nuovo dispositivo, apri Esplora File (l’icona a forma di cartella gialla collocata nella barra delle applicazioni, oppure l’icona Questo PC collocata sul desktop) e clicca sulla voce Apple iPhone collocata nella barra di sinistra, sotto la sezione Questo PC (se fosse “chiusa”, puoi espanderla premendo il pulsantino collocato in sua corrispondenza).

Il gioco è praticamente fatto:
fai doppio clic sulle icone Internal Storage, DCIM e 100Apple per accedere alla galleria di sistema, che comprende anche le foto di WhatsApp.
Come dici?
Non riesci a distinguerle dalle altre a colpo d’occhio?
Voglio darti una dritta:
solitamente, le fotografie acquisite tramite la fotocamera di sistema hanno un nome simile a IMG_XXYY, dove XXYY è un numero casuale. I nomi delle foto provenienti da WhatsApp, invece, sono differenti:
solitamente, essi iniziano con una sequenza di quattro o cinque lettere e terminano con una successione di quattro cifre (per esempio FOLY1029).



Foto (macOS)

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Un altro ottimo metodo per trasferire le foto da WhatsApp per iPhone al computer è utilizzare il programma Foto, installato “di serie” sui sistemi operativi dei Mac.
Per servirtene, collega l’iPhone al Mac utilizzando il cavo in dotazione e apri l’applicazione Foto:
se è la prima volta che lo fai, segui le istruzioni mostrate a schermo per autorizzare la comunicazione tra il computer e il telefono (iTunes dovrebbe aprirsi in automatico per portare a termine la procedura).



Fatto ciò, ritorna in Foto e fai clic sulla voce iPhone di [tuo nome], collocata nella parte sinistra della finestra:
dopo qualche istante, l’intero rullino di iOS, con incluse le foto di WhatsApp, dovrebbe comparire all’interno della finestra del programma.
A questo punto, seleziona le immagini che intendi trasferire, scegli la posizione in cui spostarle avvalendoti del menu a tendina Importa in e premi sul pulsante Importa X elementi, collocato in alto, per avviare la procedura di copia.

AirDrop (macOS)

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Infine, l’ultimo metodo (ma non per questo meno utile) che ho da proporti per spostare le foto da WhatsApp per iPhone al Mac è quello di servirti di AirDrop, il servizio di condivisione progettato da Apple per spostare facilmente file tra la maggior parte dei dispositivi da essa prodotti, come iPhone, iPad e Mac:
esso è compatibile con iPhone 5 e successivi, con quasi tutti i Mac prodotti successivamente al 2008 e utilizza, per il suo funzionamento, le tecnologie Bluetooth Wi-Fi.



Per sfruttarlo, devi innanzitutto attivare la ricezione dei file sul Mac:
per farlo, accedi al menu Vai > AirDrop richiamandolo dal pannello superiore di macOS e attendi che la finestra del Finder venga mostrata a schermo.
Laddove il Bluetooth e il Wi-Fi non fossero attivi, utilizza l’apposito pulsante per attivare tali connessioni.

A questo punto, intervieni sul menu Consenti di trovarmi a per decidere se ricevere file da tutti o dai soli contatti conosciuti:
se utilizzi lo stesso ID Apple sia sul telefono che sul Mac, quest’ultima opzione va più che bene.



Successivamente, avvia l’app di WhatsApp sull’iPhone, seleziona la chat che contiene l’immagine di tuo interesse, aprila e premi sull’icona della condivisione (a forma di quadrato con freccia verso l’alto).
Per concludere, seleziona il Mac dalla sezione AirDrop per inviare immediatamente il file, che verrà salvato in automatico nella galleria Foto del computer.
Se hai bisogno di aiuto aggiuntivo, ti invito a leggere il mio tutorial specifico su come funziona AirDrop.

Altri sistemi per trasferire immagini da WhatsApp a PC

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Quelli che ti ho elencato nel corso di questa guida sono soltanto alcuni dei metodi per trasferire foto da WhatsApp a PC ma, come ti ho già anticipato in precedenza, non sono gli unici:
con un pizzico di fantasia e i giusti strumenti, puoi trasferire singole foto da WhatsApp al computer in modo semplicissimo e senza perdere tempo prezioso.
Di seguito ti elenco qualche “trucco” che potrebbe tornarti utile.

  • Send Anywhere e AirDroid – si tratta di app che, in poco tempo, permettono di spostare immagini (e qualsiasi altro tipo di file) da un device all’altro.
    Entrambe si integrano nel menu di condivisione di sistema.
    Te ne ho parlato nel dettaglio nella mia guida su come trasferire file da Android, anche se in realtà funzionano anche con iPhone.
  • Email – dopo aver aperto un’immagine su WhatsApp, puoi allegarla in un messaggio di posta elettronica utilizzando la condivisione di sistema.
    Un’idea sarebbe quella di auto-inviarti un’email e aprirla poi dal computer:
    è sufficiente scaricare l’allegato per ottenere la foto da te desiderata!
  • Bluetooth – se il tuo computer è dotato di Bluetooth, puoi sfruttare questa tecnologia per inviarti le foto di WhatsApp.
    Tieni però presente che, in questo caso, i file potrebbero essere spostati a velocità tutt’altro che elevata.
    Per ulteriori informazioni, ti invito a consultare la mia guida dedicata.

In caso di problemi

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Come dici?
Non riesci più a trovare le foto che volevi trasferire sul computer?
Lascia che ti dia un paio di consigli per riuscire a risolvere questo fastidioso problema.
Innanzitutto, se stai usando Android, verifica che le immagini non siano state spostate sulla microSD (o sulla memoria interna):
per farlo, scarica un gestore file gratuito (ad es.
File Manager+), avvialo e, dopo avergli concesso i permessi d’accesso necessari, naviga tra le cartelle del dispositivo alla ricerca della cartella Media di WhatsApp.
Le foto di tuo interesse dovrebbero essere lì, pronte per essere spostate con alcuni dei metodi che ti ho suggerito nel corso di questa guida.

Se, invece, hai il sospetto che le immagini non siano state scaricate affatto (perché avevi seguito il mio tutorial per non salvarle nella memoria del dispositivo, vista la scarsa quantità di spazio a tua disposizione), recati nella conversazione WhatsApp che le contiene e, una volta identificate, premi sull’icona a forma di freccia verso il basso per scaricarle immediatamente.
Segui poi la procedura più adatta al tuo caso (WhatsApp Web potrebbe essere un’idea) per trasferirle sul computer.



Infine, se hai il sospetto che qualche app di “pulizia automatica” sia già intervenuta sulle foto, eliminandone tutte o cancellando alcune di esse, puoi tentare di recuperarle utilizzando uno dei metodi che ti ho suggerito nel mio tutorial su come recuperare foto da WhatsApp o, se non riesci, potresti servirti degli strumenti suggeriti nei miei tutorial su come recuperare foto da Android e come recuperare foto cancellate da iPhone:
purtroppo non posso garantirti un margine di successo del 100% ma, in questo caso, vale certamente la pena tentare!

scaricare whatsapp su ipad



scaricare whatsapp su ipad

Si stenta a crederlo ma WhatsApp non è ancora disponibile per iPad:
provando a cercare il celebre servizio di messaggistica che ogni mese serve circa 600 milioni di utenti in tutto il mondo sull’App Store, quest’ultimo non risulta installabile.
Non compare nemmeno fra i risultati della ricerca!

Per fortuna, però, chi possiede un iPhone con su installato WhatsApp e un iPad su cui è disposto a effettuare il jailbreak può bypassare il problema con un metodo fai-da-te un po’ macchinoso ma non particolarmente complesso da portare a termine.



Se anche tu muori dalla voglia di scaricare WhatsApp su iPad, non devi far altro che prenderti qualche minuto di tempo libero e seguire attentamente il tutorial che sto per proporti.
Ribadisco:
la procedura è un po’ lunga ma non occorrono conoscenze particolari per completarla con successo.
Allora, sei pronto?

Il primo passo che devi compiere è sbloccare il tuo iPad attraverso la pratica del jailbreak.
Lo so, detta così sembra una cosa complicatissima ma invece ti assicuro che è un gioco da ragazzi.
L’importante è sapere quali programmi usare.



La procedura è quasi a rischio zero, non richiede la cancellazione di alcuna app o alcun file dal tablet, ma per sicurezza ti consiglio di fare un backup dell’iPad tramite iTunes seguendo le indicazioni della mia guida sull’argomento.

Una volta effettuato il backup di dati e app puoi procedere con il jailbreak.
Come?
Se utilizzi un iPad con iOS 7.1 o successivi (fino a iOS 7.1.2) devi scaricare l’applicazione gratuita Pangu collegandoti a questo sito Web e cliccando sul pulsante Windows.
Se invece non hai ancora aggiornato a iOS 7.1.x provvedi subito a effettuare l’upgrade seguendo le indicazioni che trovi nella mia guida su come aggiornare iPad, è facilissimo!



A download completato, apri il pacchetto d’installazione di Pangu (Pangu_Setup.exe) e clicca prima su e Accept due volte consecutive e poi sempre su Decline per evitare l’installazione di toolbar e programmi promozionali.

Alla comparsa della finestra principale di Pangu, collega l’iPad al PC e quando il dispositivo viene riconosciuto dall’applicazione (cioè quando vedi comparire il suo nome in Pangu) clicca sul pulsante Jailbreak.



Aspetta qualche secondo e quando sullo schermo del computer compare la dicitura Adjust the system date cambia la data dell’iPad impostandola sul 2 giugno 2014.
Se non sai come si fa, basta andare in Impostazioni > Generali > Data e ora e disattivare l’opzione Automatiche.
Al termine dell’operazione partirà automaticamente la copia dei file del jailbreak sull’iPad.

Dopo qualche secondo, sullo schermo del PC verrà visualizzata la dicitura Please tap the ‘Pangu‘ icon on your device to continue.
Questo significa che devi premere sull’icona di Pangu comparsa nella home screen dell’iPad e attendere che il dispositivo si riavvii.



Al riavvio del tablet, sblocca quest’ultimo e attendi che venga ultimata la procedura di jailbreak.
Se tutto andrà per il verso giusto sulla home screen di iOS comparirà l’icona di Cydia, l’app store alternativo con i “tweak” e le applicazioni che sfruttano il jailbreak.
Sullo schermo del computer, invece, verrà visualizzata la dicitura Done.

Nota:
Pangu è disponibile anche per Mac OS X, il procedimento da seguire sul sistema operativo di casa Apple è praticamente identico a quello appena visto insieme per Windows.



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Ora è giunto il momento di installare sul tuo iPad il tweak WhatsPad.
Si tratta di una piccola app gratuita che abilita l’installazione di WhatsApp sul tablet di casa Apple, puoi trovarla molto facilmente aprendo Cydia e digitando il suo nome nella sezione Cerca dello store.



Dopo aver avviato la ricerca, seleziona il nome di WhatsPad e premi prima sul pulsante Installa (collocato in alto a destra) e poi su Conferma e Riavvia la Springboard per completare l’operazione.
Non vedrai comparire alcuna icona in home screen:
è normale, non ti preoccupare.

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Per scaricare WhatsApp su iPad devi copiare la app presente sul tuo iPhone (o meglio nei file di backup dell’iPhone che si trovano sul PC) e trasferirla sul tablet.
Per compiere quest’operazione hai bisogno di iFunBox, una pratica applicazione gratuita per Windows e Mac OS X che permette di accedere al contenuto dei dispositivi iOS e installare applicazioni su questi ultimi in maniera “forzata”.

Dopo averlo scaricato sul tuo computer cliccando prima sul pulsante Download for Windows presente nel suo sito ufficiale e poi sul primo link .zip, apri l’archivio che lo contiene (es. ifunbox.zip) ed estraine il contenuto in una cartella qualsiasi.



Adesso recati nella cartella dove sono conservati i backup di iTunes:
C:\Utenti\tuo nome\Musica\iTunes Music\Mobile Applications su Windows e /Volumes/Macintosh HD/Users/nome utente/Music/Mobile Applications su Mac e copia sul desktop il file WhatsApp x.x.x.ipa contenuto in quest’ultima (è il pacchetto d’installazione di WhatsApp per iOS).

Collega quindi l’iPad al computer, avvia iFunBox e clicca sul pulsante Install app presente nella toolbar dell’applicazione.
Dopodiché seleziona il pacchetto ipa di WhatsApp e attendi qualche istante affinché la app venga trasferita sul tablet.



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Se non ci sono stati intoppi dovresti essere riuscito a installare WhatsApp su iPad, l’applicazione però va configurata proprio come succede quando la si installa per la prima volta su uno smartphone.



Avvia quindi WhatsApp, digita il numero di telefono del tuo iPhone (o di un altro cellulare che hai a disposizione) e premi prima sul pulsante Fine collocato in alto a destra e poi su .
Successivamente immetti il codice di conferma che ti è arrivato sul telefono e premi il bottone Fine per completare l’attivazione della app.

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A questo punto, se hai inserito il numero del tuo iPhone, ti viene chiesto se vuoi ripristinare la cronologia della chat da iCloud in modo da avere tutte le conversazioni in corso sul telefonino anche sul tablet.
Dopodiché devi scegliere il nome e la foto da visualizzare in chat e il gioco è fatto, hai WhatsApp sull’iPad!

Ah, quasi dimenticavo:
ricordati di non aggiornare iOS se prima non sei sicuro che la nuova versione sia sbloccabile tramite jailbreak.
Passando a un sistema operativo non sbloccabile, infatti, non potrai ripetere l’installazione di WhatsApp e quindi non avrai la possibilità di usare l’applicazione sul tuo tablet (quella esistente verrà cancellata durante l’aggiornamento).